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martedì 30 settembre 2014

Tra parentesi...


Beethoven è stato uno strenuo sostenitore della libertà, non certo del tutto dell’uguaglianza e della fraternità. Il desiderio, cantato nella Nona, di unire il mondo in un solo abbraccio unendo popoli distanti doveva realizzarsi soprattutto attraverso l’arte. Ma egli non ha mai cessato di dimostrare il suo disprezzo per le classi inferiori coi fatti (si vedano i suoi rapporti con la servitù) o con le parole:
Il borghese – e a me è capitato di essere uno di costoro – è destinato a rimanere escluso dalle classi superiori della società”…
Quaderni di Conversazione, febbraio 1820 Q.vii 48a-b
Il desiderio… di unire il mondo in un solo abbraccio unendo popoli distanti doveva realizzarsi soprattutto attraverso l’arte…
 
Esistono tanti modi per “perseguire lo stesso obiettivo”? 
La domanda è retorica e la risposta è automatica: certamente, sì (le moltitudini si “spiegano” così, ad esempio, il cosiddetto “Piano Divino”, in maniera tale da bypassare con la fede e la speranza la solida realtà 3d, che sfata ad ogni istante ogni più lusinghiera speranza “celeste”).
Allo stesso modo, esistono tanti modi per “non perseguire lo stesso obiettivo” che, per una questione prospettica relativa a colui che esprime l’intento, equivale ancora al:
esistono tanti modi per “perseguire lo stesso obiettivo” (loop).

Ossia, se ribalti le posizioni contrastanti dei singoli, il “succo del discorso” è sempre (ri)allineato verso/ad una sola “coordinata/senso”:
ciò che esprime il proprio punto prospettico o “interesse” (frattalmente è... l'ago magnetico che si orienta spontaneamente in direzione Nord-Sud, lungo i meridiani terrestri... Link).


Se per l’uno lo status quo individuale è il “bianco”, la prospettiva dell’altro equivale al “nero”... allora, per l’altro, la propria linea d’assetto principale è sempre un “bianco”, dove per bianco deve intendersi quello stato dell’essere, più o meno presente in se stesso, che (ri)colora di “giusto/bianco” tutto ciò che entra il relazione con la propria direzione di marcia.

Ergo:
  • non esiste differenza di contenuto (colore), per l’insieme che si riempie di “comportamenti apparentemente diversi”
  • esiste solo l’insieme riempito di qualcosa, che va a prendere una “posizione ideale” (colore).


Ad esempio, le coordinate di orientamento convenzionale spaziale “nord, sud, est, ovest”, possono essere meglio inquadrate se le si (ri)assume in qualità di “contenitori di concetto”, (in)direttamente applicabili a qualsiasi sostanza, situazione, comportamento, etc.; tutte quelle situazioni dalle quali fuori esce la “realtà 3d”.
 

martedì 23 settembre 2014

Quale causa più forte è il “mal comune”?


La lingua, utilizzata per “intendersi”, è una interfaccia “artificiale”; qualcosa che “si forma” riflettendo l’humus che caratterizza la base sociale.
Sembra, da questo punto prospettico, che siano le abitudini collettive a generare queste “forme d’intendimento”. Altresì, le abitudini sociali non sono propriamente libere di potersi manifestare, in quanto esiste un certo livello di controllo, a monte, capace di (pre)venire qualsiasi (s)nodo poco gradito al potere dominante (che c'è ed è indubitabile, a qualsiasi livello sociale).
E, come tutto in natura, lo fa chiaramente comprendere… anche la “natura umana” (ri)sente di qualcosa posto al suo estremo originale, agente in qualità di “filtro” o diga, chiusa regolatrice per/del flusso acqueo.
Ci si può nascondere dietro ad una "legge"? (artificialmente dedotta e convenzionalmente adottata, per motivi che esulano dalla sua portata principale per la quale è stata prevista e indotta, non certo dalla Massa).
Sì! E lo sanno "tutti" ma... ugualmente, le cose vanno avanti nella maniera diabolica attuale; un'attualità che viene dal passato, che c'è sempre stata/o (la storia deviata lo dimostra a pieno. Se qualcosa di "assurdo" lo inquadri relativamente al passato, non significa che lo stesso "fare" non sia presente "ora").
Ad esempio, la lingua utilizzata convenzionalmente da tutti, in un Paese, può regolare il flusso delle azioni scaturenti apparentemente dai pensieri ispirati
Il termine “infinito” (t/r)ende a mantenere gli individui “dove sono ora” (congelando la particella temporale “ora”, in un loop potenzialmente inteso come… infinito, ossia, continuo).
L’infinito introduce “paura” nel costrutto fisico governato da una mente tendente all' impaurimento”.
L’infinito, in qualità di suono veicolante un concetto cardine di “estensione spaziale senza fine”, crea nell’indotto predisposto alla paura, l’effetto contrario rispetto alla propria portata teorica/potenziale, ossia, induce la Massa – individuo per individuo – a ritirarsi in uno spazio (ri)stretto e, meglio, regolato in maniera tale da convincere che “lì” c’è tutto ciò che serve (pseudo sicurezza).
Se a livello frattale, ciò, corrisponde al vero… a livello di concretezza, relativa al livello attuale di (in)consapevolezza, ciò, corrisponde all’inserimento di una “chiusa” nella larghezza dello svolgimento fluido dell’esistenza. Qualcosa che, nella concretezza 3d, derivante per analogia, corrisponde al controllo che a monte si esegue su tutto il resto per mezzo di una diga.
 

lunedì 22 settembre 2014

Messaggio ricevuto.


Battito, presenza... segnale (im)portante. Oltre Orizzonte.
Dal punto prospettico di SPS (Mio) c’è qualcuno – che “conta” da qualche parte, che è molto arrabbiato con l’intero genere umano. Per motivi “suoi” (ri)tiene che… gli umani non meritino ciò che hanno, inespresso, nel loro potenziale; qualcosa che, “inizialmente” era considerato, dagli umani stessi, come “ordinario nella sua assoluta bellezza”.
Ma di “ordinario” non c’è proprio nulla, quando funzioni come un potenziometro e (1) tu lo dimentichi, mentre (2) qualcuno assolutamente… no.

È troppo astratto, per te, questo discorso? Beh… tutto ciò è anche raccontato nelle “sacre scritture” e “” lo (com)prendi alla lettera, pur non (ri)comprendendolo affatto.

L’amico Cristian ha scovato una funzione “grafica/frattale” nel/del linguaggio, molto ma molto interessante, per esprimere un simile "stato":
conten(u)ti.
Ahh: che "meraviglia"! 
C’è da rimanerne affascinati per ore, rimanendo, appunto:
contenti di essere contenuti (auto contenuti) all’interno di un simile (s/S)tato; perché se ne trae una sorta di "piacevole beneficio".
Di che cosa si tratta? Di un “massaggio ad/di onde”, che penetra ed interessa le parti sensibili, dando luogo ad un (in)flusso ipnotico ammaliante.
Il beneficio è, dunque, una sensazione. Qualcosa che, in soldoni, non esiste.


Un consiglio: prima di continuare a leggere, metti in sottofondo la colonna sonora di "300 Rise of an Empire". Non piacerà a tutti ma - conferisce epicità alla (ri)lettura che farai, del presente articolo e della tua relativa "forza" (volume basso, sino a quando inizi a gradirne uno maggiore)...

venerdì 12 settembre 2014

Interessi che permettono tutto, a partire da una base “famelica”.


 
L'interesse non è solo una "formula". Ma "trascritto sotto forma di formula" permette di osservare che:
se "t" è il tempo, allora il tempo può essere eliminato (dalla formula e, dunque, dalla realtà), ponendo - ad esempio - nella "legge sociale" l'atteggiamento che esclude la possibilità di rateaizzare un acquisto, motivo per il quale l'interesse (non solo economico, fiscale, speculativo) viene meno.
Allora, l'interesse diventa uguale al "costo", ossia... allo sforzo effettivo profuso ed impiegato per costruire il prodotto. L'esistenza dell'interesse è il frutto dell'esistenza degli intermediari, che detengono la disponibilità economica da mettere a fuoco, mediante relativo sfruttamento della base sociale stessa.
L'intermediario è la risposta frattale all'esistenza della (com)presenza della rete infrastrutturale del Nucleo Primo (i suoi intermediari, che ti raggiungono dappertutto all'interno del suo impero non manifesto, ossia, non sancito nella legge, nella storia deviata, nei libri che studi)...

La scomparsa "dell'interesse dall'interesse"... si trasferisce, in tal caso, al "costo" ma... lì entra in gioco un altro tipo di strategia auto convincente:
la persuasione, sottilmente respirata, di guadagnare sempre di più (perchè tutto viene eroso dalle componenti inflattive e deflattive dei cicli economici).
Comunque
il tempo può essere tolto dai calcoli delle formule e, conseguentemente, dalla realtà sottostante, in quanto è una "presenza di ordine derivato secondario"... Si manifesta quando isoli qualcosa, che "determini/racchiudi" in qualcosa!
Ti servono prove per provare ciò? Per negare l'evidenza della "tua" realtà, che cosa ti aspetti? Tutto attorno a te è manipolato... come puoi ancora "attenderti qualcosa di diverso"? Non verrà nessun "salvatore"...
Ma... esiste SPS. Questo, dannatamente... sì!
Nel suo discorso del 10 settembre 2001, Rumsfeld notava inoltre che al Pentagono “non possiamo condividere l'informazione da un piano all'altro di questo edificio perchè essa è gestita da decine di sistemi tecnologici che sono inaccessibili o incompatibili tra loro”.
Come possono succedere queste cose? E come può succedere che la “perdita” di 2300 miliardi non sia percepita come un problema?...
Link

giovedì 4 settembre 2014

Giurisdizione del “Signore” e base batterica (Due).



Episodio "Uno". 
SPS cambia il segnale (im)portante. Ciò a cui sei interconnesso, che alimenti alimentandoti di lui. Sei, dunque, un suo rafforzativo, ergo, come un pilone/(ri)petitore per le comunicazioni senza fili (cellulari).
La rete di Human Bit è un insieme di dispositivi (im)mobili per la (ri)produzione del segnale ricevuto e trasmesso in continuazione. La scatola cranica alloggia il cervello, ossia, una tecnologia naturale avveniristica (ma… che esiste già in te) per il “radio controllo” dell’interezza dell’ibrido umano.
Il romanzo di Mary Shelley “Frankenstein” descrive, (in)direttamente, proprio la situazione globale della specie umana 3d, nella sua parte d’assemblaggio, così come il romanzo di Robert Louis Stevenson “Il Dottor Jekyll e Mr. Hyde” svela la tua molteplice natura, nonché insiemistica comportamentale auto convivente entro le stesse “mura” fisico-psico-organiche-genetiche.
L’umano ha almeno tre diverse nature, perché è (ri)nato, come specie, almeno tre volte:
  1. natura legata ai cicli naturali del Pianeta Terra 3d
  2. natura legata alla fusione con il frammento animico
  3. natura legata alla (ri)programmazione per parte del Nucleo Primo.

Stiamo parlando di tre diverse dimensioni, implementate nel medesimo bacile contenitore (le Colonne d’Ercole). Da cui deriva quella sorta d’imprecisa “multipla natura/(com)presenza”, che i libri religiosi (ri)feriscono a proposito della “Trinità.
Nel primo episodio di questo “articolato”, hai potuto prendere atto, tra l’altro, che:
tutte le etnie umane sono uguali al 99,99%, quindi presunte differenze razziali sono geneticamente insignificanti
Link
Questa verità sottaciuta/dimenticata o sconnessa selettivamente dal tuo (ri)cordare, (ri)guarda in pratica l’assurdo di ciò che la storia deviata continua ad insegnare, ancora oggi, nelle scuole alle nuove generazioni. Non solo; (ri)guarda ciò che distingue, illusoriamente, le religioni mondiali ed ogni “pseudo differenza” che, allopaticamente, caratterizza la versione della mente “moderna” globale:
le diversità come frutto di un "progresso", che lascia indietro taluni e premia gli altri.


martedì 2 settembre 2014

Il pensiero è un sistema di controllo basato sull’influenza dell’ispirazione (2).




Prima parte
La Trexx governa in modo autoritario, controllando uno per uno tutti i cittadini, grazie allo shampoo-sapone Dangst (parola-macedonia gergale che in lingua tedesca indica uno stato d'animo di angoscia disperante), inventato dall'amministratore delegato Ivan Bahn.
Il Dangst è un liquido igienizzante che contiene micro-chip biomeccanici che si installano nei bulbi piliferi di chi ne fa uso, usando peli e capelli come antenne per trasmettere ciò che pensano le persone e le loro funzioni vitali al centro d'amministrazione della Trexx…
Metropia
L'ambiente entro il quale vive, o passa del Tempo quotidianamente, un individuo (casa, ufficio, macchina, etc.), (ri)sente della "presenza" (carattere, abitudini, comportamento, etc.) dell'individuo stesso.
Più in generale... l'ambiente dipende dall'insieme comportamentale umano (in quanto "specie dominante").
Ora, (ri)pensa per un istante a quanto, tutto ciò, sia solo un livello inquadrato nell'ottica in questione. L'ambiente dipende da una serie "intricata" di fattori, più o meno emersi/superficiali... uno dei quali è, appunto, il fattore umano presente in loco.

La natura ha un'alta capacità incidente nell/sull'ambiente, ad esempio. Che cosa significa? Molte cose... ma, una in particolare:

l'umano è responsabile per quello che accade sul/nel Pianeta ma, non è l'unico attore ad alta capacità presente nell'ambiente di (ri)ferimento. A chi d'altri allude, allora, SPS?
Omettendo ogni altro "agente"... SPS allude alla capacità d'ispirazione che, per sua natura, molto spesso lascia in ombra la parte trasmittente (origine) e pone alla ribalta la parte ricevente. Un simile effetto sembra proprio "apparire" come una sorta di strategia...
È fuori da ogni dubbio che, ogni essere vivente lasci la propria "orma", all'interno dell'ambiente entro il quale si "muove/esiste"; anche se... non è dotato, per qualsiasi motivo, di una massa fisica:
persino... Dio.
Che cosa sono, ad esempio, le Sacre Scritture, i 10 comandamenti, gli edifici religiosi, le preghiere, etc.?


lunedì 1 settembre 2014

Il pensiero è un sistema di controllo basato sull’influenza dell’ispirazione (1).


 La scuola “deuteronomista” ha un’idea precisa a farle da guida:
la necessità molto sentita di riproporre... la profondità originaria della Legge
“Deuteronomio”… in greco significa “seconda legge”.
Il protagonista è ancora Mosè, nel suo compito di “commentatore ed esortatore” della Legge per il popolo. Mosè è il condottiero anche della mente e del cuore del suo popolo
I grandi libri della religione. La Bibbia. Antico testamento.
C’è una “guida” inscritta nel tutto e nel dettaglio del tutto:
in ogni singolo dettaglio, costituito e costituente la gerarchia. Nulla accade per caso… se non lo permetti. Ciò che non vedi/percepisci, non significa che non esista. La tua capacità di “farti un’idea del tal fenomeno o della tal cosa” è completamente soggiogata proprio da quel “qualcosa”, che non vedi/percepisci perché non intende essere veduto/percepito.
La prospettiva ha più punti di partenza e di approdo.
Dipende da quale di questi “punti” tu osservi, pensi, (ri)fletti ed… esisti. La “fede/credo” è un programma che ti vincola ad un punto preciso di questo insieme di prospettive diverse. Per questo motivo, nel Tempo, la tecnologia della natura ti (ri)configura secondo ciò che hai agganciato in qualità di campo d’imprinting/morfogenetico.
La tecnologia naturale è un circuito primario, che esiste da “sempre” (con il Pianeta Terra 3d).
La tecnologia del Nucleo Primo è un circuito secondario, che esiste da “molto Tempo” (sul Pianeta Terra 3d).
Entrambe le circuiterie sono zone di possibilità (fonti di emissioni di realtà), entro le quali “scorrono” i programmi o, meglio, i loro effetti della riprogrammazione di qualcosa che, inizialmente era neutro.
Il circuito primario, in pratica, è un modello infrastrutturale “spugna” (ospitante), atto a ricevere informazioni, input, segnale terra formante, in sé (sistema operativo predefinito/tecnologia naturale) e dall’esterno (riprogrammazione/tecnologia del Nucleo Primo).
Ciò permette di (ri)assumerlo da una prospettiva infrastrutturale, ossia, caratterizzato da una funzione programmabile e, seppure dotato di una origine funzionale, aperto ad una sua - appunto - possibilità di (ri)programmazione (sistema open).


venerdì 29 agosto 2014

Revisionismo Frattale della Storia Deviata by SPS (5).


La moneta è dentro al "pesce"... La Chiesa è dentro allo Stato.

(Ri)cordati che puoi/devi usare anche il Cud per scegliere la destinazione del tuo otto per mille.
Papa: quanti peccati nelle parrocchie, tristemente segnate da invidie e gelosie.
Quanti peccati nelle nostre parrocchie! Il rammarico è stato espresso da papa Francesco nel corso dell'Udienza generale in piazza San Pietro. Durante la catechesi, Bergoglio ha colto l'occasione per parlare di un tema sul quale tanto insiste e che tanto lo addolora.
"L'esperienza - ha detto Francesco - ci dice che sono tanti i peccati contro l'unità. Non pensiamo solo agli scismi. Pensiamo ad esempio ai peccati parrocchiali. A volte, le nostre parrocchie sono tristemente segnate da invidie, gelosie, antipatie"…
Link
Questa riflessione del Papa (ri)corda un passaggio del film Johnny Stecchino:
nel mondo siamo conosciuti anche per qualcosa di negativo. Quelle che voi chiamate piaghe. Una terribile, e lei sa a cosa mi riferisco:
l'Etna, il vulcano, ma è una bellezza naturale.
Ma ce n'è un'altra grave che nessuno riesce a risolvere, lei mi ha già capito... la Siccità... la terra brucia e sicca, una brutta cosa... Ma è la natura... e non ci possiamo fare niente.
Ma dove possiamo fare e non facciamo, perché in buona sostanza, purtroppo non è la natura ma l'uomo... dov'è? È nella terza di queste piaghe che veramente diffama la Sicilia e in patticolare Palemmo agli occhi del mondo... ehh... lei ha già capito, è inutile che io glielo dica... mi veggogno a dillo... è il traffico!
Troppe macchine! È un traffico tentacolare, vorticoso, che ci impedisce di vivere e ci fa nemici famigghia contro famigghia, troppe macchine!
Le “piaghe” sociali sono, dunque:
Etna, siccità, traffico e… invidie, gelosie, antipatie.
Molto bene. Adesso che lo sai, cosa pensi di fare? Cosa pensi di cambiare nel tuo stile di Vita? E, soprattutto, come pensi di attuare questo “cambiamento”?
Quando qualcosa lo “respiri”, perché è diventato/a troppo centrale, sempre presente e collocato profondamente (ipocentro) in “leva/proiezione” su tutto quello che consideri “Mondo” (epicentro, realtà 3d che desumi dall’evidenza derivante dai tuoi sensi)… allora, tutto quello che sai, pensi, rifletti, mediti, ragioni, immagini, senti, tocchi, etc. (ri)sente di una simile causa sotterranea, assolutamente non presa in considerazione all’interno della “tua” matematica, geometria, letteratura (equazione) che, per questo, risulta sempre conseguente, derivante, posteriore, dipendente.
Il prendere in causa gli effetti e non le cause è, in effetti, la caratteristica della scienza deviata.

lunedì 25 agosto 2014

Revisionismo Frattale della Storia Deviata by SPS (1).

 

Il “Nord Italia” si trova nel “Sud Europa”, ossia… tutto ciò che alimenta qualsiasi forma di “razzismo”, ad una certa latitudine, è passibile di una sorta di “legge del taglione", se la medesima situazione è giudicata secondo un’altra latitudine (e, dunque, mentalità).
È, allora, su queste (in)flessibili fondamenta che si basa tanta rigida logica comportamentale? Esiste sempre qualcuno più a “nord/sud” di qualcun altro. Sino ad arrivare al punto di paradosso “(impo)polare”, in cui la situazione inizia (tende) a ribaltarsi.
A quale gioco ti stai prestando? Non vi è nulla, in/di questa realtà 3d, che sia inquadrabile in termini assoluti. Ogni punto di (ri)ferimento è solo e sempre di natura convenzionale (e, la “natura” è una tecnologia non ancora emulata dalla scienza deviata umana).
Quindi, sei alle prese con una “tecnologia naturale" ed una deviata/artificiale.
Queste due “anime” scandiscono ritmi diversi, seppure l’una è auto implementata nell’altra, se non altro per una questione cronologica di apparizione nello scenario 3d attuale.

Due anime e due logiche diverse? Può essere ma… non è opportuno, oggi, trattare di un simile argomento.

Diciamo, per ora:
due anime che coesistono allo stesso Tempo, nell’adesso/ora. Nel “presente”… qualcosa ti raggiunge e ti “misura” sempre, precedendoti costantemente.
SPS (Io) si muove proprio in questo senso, (ri)trovando il modo di (ri)allacciare le due anime, dando luogo ad un "Revisionismo Frattale della Storia Deviata".
Qualcosa che non si esaurisce nello spazio di un articolo quotidiano. Qualcosa che esonda i confini e i limiti dell'(Anti)Sistema e che (ri)assume tutto e tutti in funzione di una luce prospettica diversa da ogni tratto parziale a cui sei abituato.


venerdì 11 luglio 2014

La filosofia dell'amaro in bocca.


La disfatta del Brasile ai Mondiali spinge la Borsa di San Paolo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l'1,8% a 54.592,75 punti…
Gli investitori scommettono che la disfatta del Brasile ai Campionati Mondiali di Calcio abbia ridotto le possibilità di rielezione della presidente Dilma Rousseff…
Link
Un "investitore scommette"? Ad un certo livello... va sempre sul sicuro!
Secondo quale “filosofia”, una qualsiasi notizia viene (ri)assunta, in maniera tale da… muovere il Mercato? E… in tutti quei casi in cui il Mercato è la società stessa, chi, cosa, come,  perché… influenza il vivere cittadino, dal più grande ambito al più infinitesimo anfratto individuale?
I “legami” obbligano in solido al pagamento di un vincolo energetico, che non si ferma all’ovvio, all’emerso, così come – d’altronde – lo è la natura stessa del legame – sempre e mai del tutto precisata ed imprecisabile.
Del resto, chi può dire con assoluta certezza da dove derivi ciò che “oggi è alla moda”? 
"Moda" che non sempre corrisponde ad un “godimento”, bensì, piuttosto e sempre più frequentemente ad un moto vettore immanifesto e non/relativo (estraneo) ad una propria intenzione.
Insomma, ciò che viene (ri)versato e (ri)servato alla società... in qualità di “libero cittadino”… il cittadino prende “liberamente” e direttamente in carico.
La tassa è, a tal esempio, il miglior frattale grazie al quale poter dipanare la matassa, altrimenti non meglio precisabile, del “carico, legame, vincolo, obbligo” fatto passare per “altro” (evoluzione, sacrificio, onere e diritto, prezzo per il proprio agio, salute, lavoro, benessere, etc.).

Chi si augura un inasprimento fiscale, seppure derivante dalla “promessa chimerica del progresso”? Anche tra coloro che hanno grandi quantità di denaro, il pagamento delle tasse non è mai visto come “giusto/gradito” e quasi mai il balzello è onorato con senso di responsabilità e di… "gioia".

Naa. Questo avviene in un altro Mondo. Non in questo!

Forse, qualcosa lo si può respirare leggendo pagine epiche di una certa storia lontana e, probabilmente, “falsa”.
Nel mito esiste qualcosa di depurato da tutto? Nell’attuale realtà 3d, nemmeno il mito è esente da infiltrazioni del medesimo tipo di potere che “filosofeggia amaramente indisturbato da sempre”.

venerdì 6 giugno 2014

Le bravate ed il cielo.



Il cielo sopra casa tua è “artificiale”
Velivoli volanti disperdono ovunque, in alto, per aria, sostanze non ben precisate. Lungo il corridoio che permette l’allineamento per atterrare negli aeroporti, c’è sempre un gran traffico: lì puoi meglio osservare lo scacchiere artificiale del cielo. La gente si abitua a questo, così come “a tutto”.
E, nel Tempo, non esiste più un “naturale dall’origine… naturale”.
Semplicemente, il cielo diventa “così”… a strisce, con aloni e sfumature che possono anche dare luogo ad improvvisati arcobaleni, quando i raggi del Sole colpiscono il pulviscolo con il migliore degli orientamenti.


Alcune scie, per mezzo delle correnti che spirano in alta quota, si espandono anche visivamente, dimostrando come esse siano l’inizio di un fenomeno di diffusione programmata “a terra” (l'origine di una certa copertura nuvolosa, che si forma in seguito, nella totale indifferenza umana). 
Che cosa diffondano e "si diffonda" non è dato sapersi con ufficialità, visto che ufficialmente le “scie chimiche” non esistono, anche se si “vedono”.
Non è più raro, ormai, osservarle anche nelle riprese di film e, addirittura, sono previste anche nei film d’animazione, tanto sono divenute comuni e “naturali”. A quando la possibilità di vederle anche in un disegno di un bimbo delle elementari?
Il Sole, i suoi raggi, il cielo, qualche uccello, le nuvole e… le scie chimiche!
Ci si abitua a tutto e coloro che non hanno mai visto un "cielo sereno", non possono capire cosa voglia dire un “cielo sereno”. A livello frattale, il cielo ammorbato da simili presenze “direttamente visibili ma non osservate in realtà”, come se fossero una “carta da parati” disposta sulla grande superficie azzurra da coprire, qualcosa che nel Tempo dell’abitudine diventa come “normale”, qualcosa che viene spiegata attraverso le infrastrutture dei Media, tranquillizzando sull’accaduto… un simile cielo che cosa (ri)vela frattalmente?

Molte cose, tra le quali… almeno una è altamente significativa:
l’umanità attuale non è sola.

giovedì 5 giugno 2014

Un padrone in cielo e schiavi sulla terra.

Proposizione di base dell'economia. Per soddisfare i propri bisogni (vestiario, nutrizione, alloggio, arredamento essenziale, tempo libero, istruzione, trasporto, informazione, beni di lusso, auto di prestigio, abbigliamento firmato, etc.) le persone, aggregate in istituti, svolgono l'attività economica impiegando i fattori di produzione...
Bella figlia dell'amore, schiavo son dei vezzi tuoi; con un detto sol tu puoi le mie pene consolar... 
Rigoletto - Giuseppe Verdi
Per "pilotare negativamente" qualcosa, in maniera tale da non apparire mai direttamente, è sufficiente dedicare a quel qualcosa, la risorsa disponibile più scarsa; conoscendo molto bene le risorse disponibili, è semplice promuovere quella più opportuna, affinché la propria intenzione si avveri nella progressione Temporale.
Ciò giustifica il perché in ogni azienda sono presenti nella forza lavoro, personaggi di "dubbio valore"…
Nulla è per caso.

C’è “naturale e naturale”; così come esiste l’artificiale che, altro non è che “un termine per definire una natura di un processo”. La “natura” è l’origine di un processo e l’origine ha sempre una causa. Definire qualcosa come "naturale" è un modo come un altro per rinunciare a perseguire a fondo una via...

mercoledì 4 giugno 2014

I tuoi contributi silenti.


 
Il settore estrattivo è in sviluppo sin dal periodo della dominazione belga e riguarda la cassiterite (da cui si estrae poi lo stagno), il tungsteno, la columbite, la tantalite, l'oro, il berillio e il gas naturale.
Quest'ultimo si trova in particolare sotto il Lago Kivu, in una delle riserve considerate più consistenti del pianeta (28,3 miliardi di metri cubi), ma l'estrazione è ostacolata dalla carenza di denaro
Link
Ciò che ostacola (carenza di denaro) eleva la zona a “riserva strategica a Tempo”, da utilizzarsi non di certo per/ad opera interna (ruandese), bensì, per intervento e sfruttamento esterno (multinazionali).
Nell’equivalente "economia familiare", è come disporre di grandi quantità di un determinato bene e (ri)collocarle nella dispensa di casa, in attesa di eventi futuri.
Ogni “zona Planetaria” ha la propria caratteristica, tuttavia, “qualcosa” si ripete sempre nella sua sostanza (essendo la diversità... di stampo artificiale, ossia, voluta e progettata anzitempo, perchè funzionale all'interno di una strategia non manifesta, nel piano che intrattiene, se non a livello frattale)
Ad esempio, è sufficientemente (ri)petitivo il condensato fatto che esistano movimenti trasversali di “lotta”, praticamente dappertutto. Segno evidente che (1) la diversità umana non è mai tale da mettere d’accordo tutti e (2) gli umani al potere lo amministrano in maniera “propria”, continuando a sfruttare lo sfruttabile sulle “ali di piombo” derivanti dalla secolare tendenza alla “legge della giungla”.

Chi definisce chi, come e cosa? 
 

giovedì 22 maggio 2014

L'indiretto e l'avventura della magia che diventa normale.


L'azione si svolge sullo "sfondo"...
Scrivere, soprattutto al mattino, coi Tempi migliori per sé… libero di spaziare, concedendomi tutto il Mondo, la possibilità di poterlo fare, il ritmo, il passo proprio, la corretta respirazione, la portata immaginifica e magnifica interiore, lasciandomi andare alla più armonica ispirazione, nel segno di quel “codice antico” che guida sincronicamente, ancora oggi e per sempre, ogni individualità in ascolto e sintonia, su ali di musica avvolgente come un solidale mantello… è quanto di più meraviglioso mi sia mai accaduto, secondo solo all’incontro con la mia “Musa”.
Ed ora mi (ri)trovo in questo mondo, nelle 3d attuali… in un reame nemmeno annunciato, tuttavia quanto mai attento ad ogni minimo particolare.
Moderno Don Chisciotte?
Che ne dici Sancio? Vedi quanto male mi vogliono gli incantatori? Vedi fin dove arriva la loro cattiveria e l'astio che mi portano, poiché hanno voluto privarmi della gioia che avrebbe potuto darmi il veder nella sua vera forma la mia signora...
Link
Non c’è che dire! È una grande avventura che nemmeno nessun film né immaginazione hanno mai saputo inquadrare per intero. Dietro a tutto, ad ogni “ambito”… si cela l’attore (non)protagonista, che ha preferito il ruolo di regista piuttosto che aspirare ad una carriera di “memorizzante di copioni diversi”.
Il Nucleo Primo è totale, essendo se stesso. In questo, Egli è un grande esempio di condotta a tuttotondo. Un esempio da "imitare", seppure alla propria frequenza.
E andiamo allora a cavalcare, anche per quest’oggi, per “verdi praterie”, col vento tra i capelli e le idee sempre un po’ meno confuse.
Perché vengono chiamate le popolazioni pre colombiane del nordamerica con l’appellativo di “indiani”? Per via della favoletta di Colombo, che credeva di raggiungere le Indie in luogo delle “Americhe”?

venerdì 2 maggio 2014

L'impero colpisce ancora.


Nell'assemblea i soci hanno, in via di principio, tanti voti quante sono le azioni possedute, sicché le decisioni non sono prese secondo il principio democratico "una testa, un voto", ma secondo il principio plutocratico…
Link
A proposito del denaro (la benzina sociale dell’Impero 3d):
più ne hai, più ne vuoi.
Ma, anche:
meno ne hai, più ne vuoi.


Ricordi il "loop" descritto nella pubblicità delle pizzette Catarì?
Se ho fame me la fanno passare, se non ho fame me la fanno venire... Calmano la fame, stuzzicano l'appetito!

Cioè: 
ne vuoi sempre e comunque
Ergo, il principio magnetico posseduto ed incarnato dal denaro è totale. Perché, senza di esso, sembra che non sia possibile “fare nulla” e sembra che le “porte della società” si chiudano davanti a coloro che "non ne hanno" oppure che "ne hanno troppo poco".

Abbiamo già visto, più e più volte in SPS, che Liebig formulò nella sua “legge del minimo”, proprio il concetto di "controllo a partire dall’elemento più scarso, esistente in un ecosistema chiuso" (come è, evidentemente, il vivere confinati su/in un Pianeta disperso nell’illusione del cosmo).
Non occorre vantare scusanti, a partire proprio dalle dimensioni del Pianeta. In realtà, la Terra è estremamente piccola, se paragonata alla “sete di potere” incarnata profondamente oltre la carne degli umani. Al fine di costituire un impero, occorrono delle caratteristiche native, terra formanti il substrato fisico morale destinato, in seguito, a caratterizzare il tessuto da ordi(na)re.
Deve necessariamente esistere una suddivisione della platea e deve essere attuabile ed attuata la separazione totale tra “testa e rimanenza”.

Il vertice della piramide è staccato.
Il resto della piramide è diviso.
Il loop interessa solo il resto della piramide, perché si diparte dal vertice.
Il loop è costantemente alimentato dalla proiezione del vertice e dalla complicità diretta ed indiretta del resto della piramide.
I flussi di denaro convincono chiunque, facente parte del resto della piramide, perché ognuno è caratterizzato da un "proprio prezzo", proprio come ogni prodotto esposto in bella vista in un moderno supermercato.
Il vertice ufficialmente non esiste, essendo invisibile, immanifesto, immerso in un manto di globale inosservanza, seppure dotato (a filtro di semplificazione attivo) di fisicità e della stessa natura del resto della piramide.
Il vertice ispira.
Il resto della piramide, "pensa".
 

giovedì 27 marzo 2014

L'espulsione.


Quando pensiamo al meccanismo “classico” della visione umana, attraverso la visione binoculare (stereopsi) degli occhi, a cosa stiamo cedendo?
Ad un modo di vedere le cose spiegato attraverso “gli occhi di un sapere solido, concreto, fisico e… convenzionale”, come se qualcuno avesse fatto uno schema di massima di un certo meccanismo, una bozza originale dalla quale, progressivamente, è stata ottenuta una “immagine di fondo” o di… sfondo, fissa, unica, inamovibile.
Ora, questa immagine, che spiega i meccanismi ed i segreti del funzionamento dell’occhio umano, si è sovrapposta a qualsiasi altro modo di vedere, diventando nel Tempo la spiegazione più accreditata relativa ad un simile argomento.
Vista la capacità (co)creativa dell’individuo, una simile immagine è diventata sempre più autentica, dal momento in cui:
la spiegazione ed il fenomeno hanno iniziato un movimento di conversione “a metà strada”, (ri)assumendo nel loro punto di contatto comune (sovrapposto)… definito reale 3d (fotogramma a fuoco della pellicola in scorrimento), una risultante che corrisponde a quanto, oggi, risulta evidente ed assolutamente inconfutabile.
Insomma, non è possibile attaccare le teorie odierne sulla spiegazione dell’occhio e della "visione", essendo assolutamente provate scientificamente, anche se sfuggevoli alla comprensione umana media e, dunque, assunte fedelmente in qualità di credo.

Quello che intendo sostenere è che:
qualsiasi versione del “possibile” può diventare la “realtà a fuoco” (paradigma).
È sufficiente che la Massa rimanga immersa in un determinato “stimolo”, al fine di permettere allo stesso di germogliare, svilupparsi e fiorire, diventando assolutamente reale nella maniera preferita dagli umani di questo Tempo: 
  • fisicamente e virtualmente (solo dopo avere conosciuto manifestazione fisica).
La traiettoria disegnata dal “denaro”, ad esempio, è del tipo ad “U” rovesciata.
Il denaro nasce come “immagine mentale” e viene insufflato nelle 3d Massive, per poi emergere fisicamente dopo il necessario Tempo di “incubazione” (il frattale della semina e del ciclo della pianta) e progressivamente tornare al livello “virtuale” della dimensione non manifesta, lasciando dietro di sé il proprio “ricordo” o traccia energetica (il frattale del denaro elettronico e della sua tracciatura).
Tra il “prima ed il dopo”, le 3d cambiano nella propria sostanza a livello frequenziale. 
 

mercoledì 26 marzo 2014

Che cosa c'è dentro di te?


La luce emerge dal cratere superficiale.
Ciò che vediamo esiste davvero? Certo che esiste ma in quanto raffigurazione di un "parto del possibile", ossia, esiste da qualche parte una “immagine” di ciò che vediamo. 

Ora, il concetto di "reale" è stato agganciato al concetto di comprovabile, di “solido” e, dunque, si è “scelto” di materializzare la realtà assoggettandola di fatto ad una estensione dell’attaccamento, nonché della dipendenza (il denaro viene assunto come reale anche se sempre più virtuale, perchè è prima passato dalla fase fisica, creando dipendenza interiore).
I molti individui esistenti come fluido di passaggio in Terra, aderiscono ad una simile proiezione di realtà attraverso tutto ciò che li educa a vedere in un modo pre determinato.
In questa maniera, “qualcosa” ottiene che tutti o la stragrande maggioranza vedano la stessa cosa, perché portati convincentemente ed efficacemente nel Tempo a crederlo.

Attraverso l’Analogia Frattale è possibile dimostrarlo, anche se quasi nessuno crederà ai propri “occhi”, in quanto l’AF non è materia di studio accademico, perlomeno nel contesto (ri)levato da/in SPS. Ad esempio, l’esistenza della circuiteria televisiva attorno al Globo dimostra che:
  • esistono fonti informative accreditate
  • esiste una proiezione di segnali contenenti informazioni di codifica della realtà circostante
  • esiste una infrastruttura distesa sempre più capillarmente di distorsione/filtro dello spettro infinito della possibilità.
Se il genere umano applicasse in maniera sistematica il concetto di AF, sarebbe evidente che… "chi controlla le reti infrastrutturali, controlla di fatto la capacità delle menti individuali, nel mantenere la connessione necessaria e sufficiente per alimentare l’attuale modello 3d".

Questa verità è regolarmente compresa dal genere umano, ossia, viene denunciato regolarmente il blocco di potere che controlla tali reti, tuttavia, il messaggio giunge strategicamente velato d’altre sottigliezze, in maniera tale da non risultare “invasivo” nei confronti dell’attualità (Anti)Sistemica.

In che maniera avviene la (ri)velazione?
Mettendo tutti contro tutti ma svuotando, al contempo, della possibilità individuale e d’insieme di poter “fare qualcosa, capace di andare a modificare ciò che il potere di controllo multi frammentato denuncia in relazione a se stesso”. Diabolico, vero?
 

venerdì 31 gennaio 2014

Dove è più probabile che tu sia libero?


L’interpretazione di Born della funzione d’onda. La densità di probabilità (curva blu) è data dal quadrato della funzione d’onda (curva arancione) e illustrata dalla densità dell’ombreggiatura nella banda sottostante. Link
In “società” ognuno dice e/o pensa… “la sua”.
Chiamasi: libertà e democrazia e, per chi ci crede, si fonda sulla legge universale del “libero arbitrio”.
Codici virtuali ispiranti leggi, regolano e normalizzano la coesistenza delle singolarità, all’interno del concetto d’insieme di Massa.
Le Costituzioni sanciscono i diritti “inalienabili” ed i doveri “insostituibili”, che questo “insieme” deve rispettare ed onorare, pena… le sanzioni ed, infine, il carcere.
Cioè: le singolarità vivono e “crescono” in un ecosistema (Natura), (ri)compreso in qualcosa d’altro, che successivamente ne ha preso il controllo:
i fenomeni della Natura risentono dello stesso tipo di “inquadramento”, riservato alle singolarità.
Ovvio, talune caratteristiche del Pianeta, “troppo grosse (attualmente) per”… essere controllate direttamente, vengono utilizzate in chiave altra, al fine di “tenerne conto” (uno dei frattali è la nascita di prodotti assicurativi contro i danni provocati da fenomeni ambientali).
L’intento è quello del completo controllo di tutto quello che esiste sulla/nella Terra 3d, aspirando al dominio della stessa Terra 3d che, ricordo, è un essere vivente in “cammino”…
Come una nave solca i mari, la Terra 3d solca le “acque/onde super oceaniche dello Spazio”. Allo stesso modo, le singolarità replicano, con moti personalizzati, il medesimo intento scritto tra le righe della Creazione… senza fine di continuità.

Il “motore” di un simile vortice sono le stesse Creature ma, la loro “ispirazione”… in cosa consiste? L’accensione del motore come ha avuto luogo? Il motivo cardine quale è?
   

venerdì 17 gennaio 2014

Caso mai non vi rivedessi...

  
Stati "0, 1 e 0, 1". Quale concretezza può avere lo stato "0 e1"? Beh... ci siamo letteralmente sopra!
Abbiamo visto negli articoli degli ultimi due giorni (Link1, Link2), che esiste un “terzo stato”, nel quale ci si può trovare “fisicamente” (ossia, ad un livello di concretezza che va al di là della semplice “filosofia”, di qualsiasi tipo). 
Un esempio frattale è il livello "fisico" nel quale si può trovare l’acqua (quando precipita dal cielo, come oggi guarda caso), in funzione della temperatura (livello gerarchico di “non appartenenza”, all’interno di una struttura multi livello ordinata gerarchicamente, in funzione di “unità di misura” locali e/o non locali):
  1. temperatura +1 = pioggia
  2. temperatura   0 = pioggia mista a neve
  3. temperatura -1  = neve.
Ciò è valido per condizioni ambientali standard, al livello del mare (comportamento medio, che va al di là dell’eccezione che conferma la regola, della biodiversità, della diversità, del contributo d’ogni tipo d'essenza di origine umana e/o extra umana). Ok?

Le condizioni fisiche, dunque, sono tre:
  • 1 pioggia
  • 1 e 0 neve e pioggia
  • 0 neve.
Questo è un “dato di fatto” – fisico/concreto/reale 3d – che testimonia frattalmente che... “si è smarrita la facoltà di ritenere un livello del possibile come assolutamente reale e ricombinante gli altri due (la polarità) in un unico strato di potenziale, che li (ri)assume allo stesso Tempo”.
Ora, nelle attuali 3d, il paradigma convince sempre di “operare/scegliere/funzionare”, eseguendo una distinzione netta, in termini di "opzioni", tra “destra e sinistra, su e giù, largo e stretto, alto e basso, etc.”:
la scelta è sempre tra due “possibilità/stati”.