Battito, presenza... segnale (im)portante. Oltre Orizzonte. |
Dal punto prospettico di SPS (Mio) c’è qualcuno – che “conta” – da qualche parte, che è molto arrabbiato con l’intero genere umano. Per motivi “suoi” (ri)tiene che… gli umani non meritino ciò che hanno, inespresso, nel loro potenziale; qualcosa che, “inizialmente” era considerato, dagli umani stessi, come “ordinario nella sua assoluta bellezza”.
È troppo astratto, per te, questo discorso? Beh… tutto ciò è anche raccontato nelle “sacre scritture” e “lì” lo (com)prendi alla lettera, pur non (ri)comprendendolo affatto.
L’amico Cristian ha scovato una funzione “grafica/frattale” nel/del linguaggio, molto ma molto interessante, per esprimere un simile "stato":
conten(u)ti.
C’è da rimanerne affascinati per ore, rimanendo, appunto:
contenti di essere contenuti (auto contenuti) all’interno di un simile (s/S)tato; perché se ne trae una sorta di "piacevole beneficio".
Di che cosa si tratta? Di un “massaggio ad/di onde”, che penetra ed interessa le parti sensibili, dando luogo ad un (in)flusso ipnotico ammaliante.
Il beneficio è, dunque, una sensazione. Qualcosa che, in soldoni, non esiste.
Ma, da un simile stato di (dis)stress, la mente ne può guadagnare in termini di (ri)lascio di sostanze simili, perché “simpatiche”. Ergo, non è la mente che guadagna qualcosa per se stessa, bensì, per l’insieme che amministra in quanto “segnale di clock interno” (replicante).
La mente “gode” nel mantenere il tutto, giurisdizionalmente sottoposto alla sua autorità.
La mente “gode” quando il tutto è sotto controllo.
La mente non (ri)cerca nulla (di) per sé ma… lo (ri)trova nel momento in cui “tutto torna”.
- prigionia
- segregazione
- schiavitù
- servitù.
- libertà.
in origine questa parola, che oggi viene usata per indicare chi è di natura malvagia e maligna, definiva colui che è prigioniero.
Infatti l’aggettivo cattivo è la derivazione dal latino “captivus” che deriva a sua volta dal verbo “capio”, che vuol dire “prendere, possedere, imprigionare”…
All’origine delle parole – Mario Negri
captatio benevolentiæ, dal verbo capio ("afferrare", "catturare", "cercare di prendere, di ottenere") e benevolentia ("benevolenza") in caso genitivo, è un'espressione latina che, tradotta letteralmente, significa accattivarsi la simpatia.
L'espressione è usata per indicare l'atteggiamento di chi con belle parole, raggiri, blandizie, cerca di guadagnarsi un atteggiamento benevolo o condiscendente da parte di determinate persone.
È inoltre uno degli stratagemmi della dialettica eristica di Arthur Schopenhauer.
- in retorica, con questa espressione si intende una tecnica che, generalmente nella parte iniziale di un componimento, serve a disporre favorevolmente l'attenzione di chi ascolta o legge
- da un punto di vista giuridico con questa espressione si indica la capacità di influenzare il cittadino nel voto attraverso lo sfruttamento del proprio ruolo istituzionale all'interno della comunità nella quale il cittadino vive.
“Per ottenere una buona (migliore) Re-cezione (ricezione)”… di cosa? Del segnale (im)portante.
(In)consapevole…
Captazione…Link
- ricerca di pozzi e riserve d'acqua dove poter effettuare l'emungimento
- (diritto) processo lento ed accurato che adopera taluno per accattivarsi dolosamente la benevolenza di un terzo al fine di ottenere un vantaggio per se stesso. La Captazione è inficiante della manifestazione di volontà (elemento fondamentale nel negozio giuridico) del terzo che l'ha ricevuta
- (psicologia) l'accertarsi esclusivamente degli amori e dei legami intercorrenti tra le persone del proprio contesto
- (elettronica) ricevere un segnale radio...
- l’estrazione da te (pozzo, riserva, fonte, energia, interesse, affare, business)
- per mezzo (in)verso di “benevolenza” (preghiera, interconnessione, assenza da/in sé, annichilimento)
- per mezzo di separazione ed unione (principio alchemico/chimico, auto intrattenimento, trasformazione)
- nel/per predisporti alla migliore ricezione del “segnale radio” (portante del Nucleo Primo).
Questa circuiteria è ciò che tu unisci e permetti di funzionare, sintantoché rimani in una simile (ri)configurazione…
E… “qualcuno/qualcosa” è adirato nei suoi confronti. Dio? Naa…
ella intesse i segnali di controspinta, al fine di “recuperare ciò che è in te” (il suo frammento)
ella manifesta “rabbia” allorquando tu “eviti accuratamente” di seguire il suo “consiglio ispirante” (segnale portante), diametralmente diverso da quello del Nucleo Primo (respiro).
Tu, in ogni caso, attraverso sollecitazioni (in)dirette… (ri)produci, ossia:produci continuamente qualcosa (output, lavorazione)
produci continuamente qualcosa (input, ordinazione).
“Se si semina in una scatola di Petri una colonia microbica sopra della gelatina. Dopo uno o due giorni, alla temperatura di 37 gradi celsius, possiamo raccogliere miliardi e miliardi di queste colonie di microbi, contenenti esattamente gli stessi minerali specifici dei microbi che le hanno generate.
Così, se la prima colonia contiene un milionesimo di milligrammo di ferro, per esempio, dopo due giorni ne avremo raccolti dei miliardi in più.Ma la gelatina sulla quale si sono esclusivamente sviluppati non conteneva tutti i minerali contenuti nella materia vivente. Siamo dunque obbligati ad ammettere che c’è stata una materializzazione di queste diverse sostanze. E, siccome non ci sono più stati scambi con l’esterno, questa materializzazione si è effettuata per irradiamento attraverso la scatola di Petri.
Così, secondo la mia concezione, tutti i minerali che compongono il nostro organismo sono ugualmente il prodotto di una materializzazione per irradiamento”…
Radiazione e onde – Georges Lakhovsky
vatti a vedere l’uso che ne se fa della “gelatina”, in ambito soprattutto alimentare e, poi, (ri)pensa a cosa si (ri)produce su una simile “base” (ad esempio, quando mangi “carne in gelatina”), dopo pochissimo tempo, al tuo interno, esattamente a 37 gradi celsius (a cosa sei adibito? Qual è la tua “specialità”?)
Chi, alla luce di SPS, può arrivare a tanto? Sì, dai, ci sei:
il Nucleo Primo ma solo ed esclusivamente per vie (in)dirette.
Il film d’animazione “Monster & Co.” lo testimonia molto volentieri; ma!
Quale razza di “prova (com)provata” è mai questa! Vero?
se ogni umano è una colonia batterica che assorbe “materiale” dall’esterno, significa che le attuali 3d sono “impoverite” dalla presenza umana in larga quantità.
Oppure, questo impoverimento è, in realtà, una sorta di “terra (ri)formazione” al fine di (ri)trasformare l’insieme ambientale, per qualche motivo legato allo stesso tipo di interesse, che spinge a far lavorare la “fabbrica umana” in questo modo.
A cosa stai (ri)lavorando?
Questa realtà 3d è solo una “cava a cielo aperto”, destinata a scomparire nel tempo?
questa realtà Planetaria Terra 3d, (ri)polarizzata d’(Anti)Sistema, costituisce un “nodo” di intercomunicazione maggiore, con gli impianti dello stesso livello ma a distanze celesti?
non è la scatola di Petri a “cedere materiale”, bensì… ella esula dal trasferimento per irradiamento energetico della materia. Ossia, se il costrutto 3d attuale è “illusorio”, cioè… “artificiale”, la materia si manifesta allo stesso modo del denaro (che non esiste):
per mezzo del “fare” umano.
La trasformazione fisica del denaro (virtuale) che cosa genera e che cose toglie?
Alzando ancora maggiormente la prospettiva, si giunge al punto di osservazione, dal quale è chiaro che “al di sotto” avviene una sceneggiata, secondo una sceneggiatura, visto che il programma esistenziale diffuso con “licenza open/aperta” nel tutto, conosce un “collo di bottiglia” artificiale, che lo limita e (r)aggira…
Allora, accaparri gran parti di "tutto", perché tutto ti sembra sempre troppo poco (a scadenza) e, allora, conviene darsi da fare prima che altri arrivino alla tua stessa conclusione.
Pensa:e
- semina oro, in una colonia batterica
- raccogli oro in quantità esponenzialmente maggiore, dopo pochissimo tempo.
Trattasi, in breve, di un vero e proprio furto a distanza e, in realtà, trattasi di un esperimento di teletrasporto.
He He He…
Che cosa “esiste” realmente?
Qualcosa distribuito nel tutto, che rende ricettivo l’ambiente (il "tutto").
Sei alle prese con un insieme di Mondi diversi, uniti più o meno da legami non locali, che agiscono sui “nucl(e)i” delle diverse stratificazioni (im)possibili, del potenziale auto esistente (non serve avere informazioni certe relative all’origine, visto che tutto è organizzato frattalmente).
Puoi meglio (ri)comprendere ciò, ad esempio, (ri)parametrandoti a livello di "deriva dei continenti, ex imperi come l'Urss, la Jugoslavia, etc.
Quale è la forza che mantiene insieme "passato, presente e futuro"?
Gli atomi sono consapevoli che la loro (ri)unione provoca ciò ad altra “distanza”?
Per nulla affatto, perché (ri)tieni di essere al/il “centro” e che ogni “catena” termini con te, perché parte apparentemente da te.
Ha Ha Ha
Come? Ah, è quello che cerchi di fare usualmente?
Bah… non è a questo tipo di “centro” a cui alludevo.
Non è ad un “centro apparente” che SPS si riferisce, bensì ad un “centro non apparente” (sottile gioco di parole e sensi).
Il denaro ti strozza perché è amministrato da “strozzini”. È ancora il verbo “capio” (“prendere, possedere, imprigionare”).
Come diavolo puoi ancora continuare così, su questa "via"!
George Soros ammette di aver finanziato la crisi in Ucraina.
30 luglio 2014Lo scorso fine settimana il miliardario americano George Soros ha rivelato a Fareed Zakaria della Cnn di essere responsabile della creazione di una fondazione in Ucraina che ha contribuito al colpo di Stato contro il presidente Viktor Ianukovitch e all’insediamento di una giunta sostenuta dagli Stati Uniti…Link
Il caso, quando tutto gli viene lasciato, (ri)organizza le “cose” in base ad un programma di (ri)ferimento sostanziale e sottostante.
“Deve esserlo anche oggi, a maggior ragione, perché i problemi sono ancora maggiori e chi ha le responsabilità più alte deve essere molto capace e molto motivato. Almeno questa è la regola di una società moderna, ai tempi di un capitalismo pieno di imperfezioni, e una migliore per ora non è stata inventata”…
Dario Scannapieco
Chi ha le responsabilità più alte deve essere molto capace e molto motivato…
Del resto, mantenerla entro un simile “funzionamento”, necessita propria di:
alta capacità e motivazione.
Grandi intelligenze, perché (pre)parate ad hoc, riescono a svolgere perfettamente le funzioni a loro (ri)assegnate; da chi/cosa?
La “regola” è, appunto questa:
non lo sai, anzi… non ci pensi nemmeno, perché non (ri)esci nemmeno a formulare l’idea, l’ipotesi, l’immaginazione, che qualcuno/qualcosa esista... oltre alla cortina di realtà convenzionale, che segui solo perché ne temi le conseguenze (preghiera).
Tu “adori” qualcuno/qualcosa, che nemmeno riesci ad immaginare.
Tu hai paura e temi per te stesso, principalmente. La “tua” famiglia è un capro espiatorio o, a volte, la motivazione per giungere al martirio, (ri)tornando dentro a ciò da cui eri (ri)uscito e dal quale, prima o poi, (ri)tornerai a (ri)uscire, per alfine (ri)generare tutto nella medesima maniera solo travestita d’aspetto e di (il)logico potere auto intrattenente, perché convenzionale (capio, capro).
Ascolta una musica capace, "per te a te", di donarti la capacità di provare brividi di potenza e, poi, (ri)osservati in quel momento:
lo vedi come sei, “ora”, davvero “piccolo e rintanato nell’angolino dello scaffale di casa”?
Vediti. (Ri)assumiti, ok? Messaggio ricevuto?
Caro Davide, il tuo messaggio l'ho recepito eccome ma purtroppo deve ancora raggiungere un "centro" che mi permetta di non sentirmi un alien-ato e alla fine impotente di fronte al NP (anche oggi le scie stanno oscurando il sole) ... non ho alcun dono particolare e non ho visioni o illuminazioni per cui non riesco a liberarmi da questa prigione anche se sono ormai pienamente convinto della sua esistenza .... è difficle combattere contro i mulini a vento.
RispondiEliminaGrazie ancora del tuo lavoro (anche se ingiustamente non è ricompreso nel PIL) che alla fine potrebbe essere lui il mio "segnale".
Cristiano
Ciao Cristiano, penso che quando raggiungi un livello di consapevolezza "stabile", la mente si (ri)configura ad hoc. Per cui, ora, è inutile chiedersi "come"... E' la famosa "fede", quel credo particolare in grado di trascendere l'apparente realtà 3d. Insomma, occorre "esserci" per "vedere". Nella migliore forma alternativa/stabilizzata di sè. Ti ringrazio per le alte considerazioni :) Molto lieto ed onorato.
EliminaA presto. Un caro abbraccione. Serenità