venerdì 29 aprile 2022

Collaterale.


Parallelo: conseguente (sovrapposto).
Studiato. Come una lesione.

Che ti aspetti e dunque che ti attendi; che hai calcolato anzitempo, preventivamente. In ogni guerra tale “misura” viene presa in considerazione. Ma non conta oltremodo. Nel senso che, “sì, dispiace, ma…”. No? Il più che classico “è uno sporco lavoro, ma…”. Sullo stile, “armiamoci e partite…”.

O, ancora:

alcuni di voi potrebbero morire ma è un sacrificio che sono disposto a fare…”.

Lord Farquaad

Hai presente? 

Come, del resto, “fare il gay con il culo degli altri”. Tenendo conto, dunque, del principio della proporzionalità? Bah. Come al solito, “sulla carta”. Tenendo conto o calcolando anche l’eventuale contesto “legale” che sussiste sia prima che durante/dopo la guerra. 

Anche se “una guerra è per sempre” quando questo strumento è costantemente mantenuto accordato. 

 


Ergo, quando ne dipende anche la “legge” stessa. Chi vince?

Guerra, infatti, non è solo s-boom, sdeng, crash, etc. Come forse hai potuto imparare, la guerra è anche la “guerra”:

anche quando non è dichiarata ma… c’è, in maniera sottile. 

Quella “commerciale” ad esempio. O quella “fredda”. Con la guerra più apparente che entra in scena quando è l’ultima misura. Alias? Bè, ad esempio ma causalmente, allorquando uno Stato è fallito economicamente e allora pur di continuare a far finta di niente = insistere, non esita a fomentare il più che classico conflitto armato sino ai denti. 

E, dal momento in cui non è che la guerra la dichiari “così”, allora la stessa va innescata con ogni misura del “caso”. Ergo, dopo o durante la “pandemia fantasma”, che ha provocato miliardi e miliardi e miliardi di “danni collaterali” a causa della “cura” imposta, e dopo il fallimento della US Corporation, che dire? 

È proprio di una guerra aperta e condivisa, che gli “Usa” necessitano al fine di stendere un pietoso velo sul disastro già avvenuto, all’insegna dell’essere “già successo” di più antica data (o, meglio, da cui occorrerebbe contare il proseguo degli anni a decorrere conseguentemente). 

 

giovedì 28 aprile 2022

Il più grande studio sui sogni del mondo.



Ce l'hai fatta. Complimenti! La miglior tazza di caffè del mondo! Ottimo lavoro a tutti. È bello essere qui....
Elf

È come avere la “camicia di forza” addosso. Anzi, è come averla alla lingua ed al cervello. Anzitempo

Prima che si possa “vedere”, in maniera tale che “non ci sono le prove”. È davvero stancante. 

Ma non sei stufo marcio di tutto questo? 

Di questo, cosa? La “legge” ti ha. Per questo sei “imbalsamato”. Uno zombie che s’agita per le strade, come un’ombra indistinta. Qualcosa e non più qualcuno. L’in-dipendenza è fragorosa: 

totale. 

E sembra “destino”, volere divino. Persino “natura(le)”. Mentre nella sostanza è un piano: 

strategia

O conseguenza di detta “ferma” decisione altrui per Te/“te”. Il copione è questo. Che altro. Sei sfruttato per qualche motivo che non riesci nemmeno a sfiorare con l’immaginazione. Ecco a cosa è servito anche l’Illuminismo:

 l’uso della ragione ad ogni costo, persino con la “forza”. 

È stancante, stanchevole, stomachevole. Con la “guerra” ch’è tra (ar-resi) impoveriti dentro. E… manco te ne rendi conto

Sgrunt

Così, il “tempo” si consuma (per modo di dire, perché l’unica cosa che “brucia” sei sempre “tu” e di converso Tu) “alla ricerca di prove” del sentire, mentre è il sentito a trionfare, essendo accon-sentito o “riconosciuto”.

Gerarchia. Ergo? Chi? Cosa? Perché? 

In che modo? “Vedi”? Sei oltremodo costantemente in ritardo. Per questo si manifesta anche la relativa “malattia”. Per questo sei sempre nel “com-presente” seppure è nel ritenuto “futuro” ove si prendono le decisioni. 

Troppa filosofia? 

mercoledì 27 aprile 2022

Cosa ti sei messo in testa?



Lo psichismo umano si definisce sulla base della priorità delle rappresentazioni per immagini, che, caricate di una forte affettività, si propongono immediatamente come artefici del suo rapporto con il mondo”.

Jean-Jacques Wunenburger

Comprendi? 

Quale “immagine/affettività” hai - o è stata - caricata in “te”? Il nome “Tv” ti dice niente? E “Radio”? “Giornali, Internet e pubblicità”? E, ancora, “scuola, religione, spirito”? Oppure, “filosofia, educazione, dovere”? 

Questa è la famosa “dottrina delle illusioni” che scivola in profondità e allora sembra normale anche se è “normale” o rappresentazione artefatta del mondo reale, manifesto come conseguenza della proiezione immaginifica ad hoc, in “te”, che rimani come un proiettore olografico “grazie” al cervello.

 


La “priorità delle rappresentazioni per immagini” è una dipendenza vera a propria, qua nell’AntiSistema: 

ricorda che non sei giudicato in grado di intendere e volere, alias, di decidere sostanzialmente. Ecco perché non sei libero ma “libero” in tale gerarchia che, guarda non caso, non esiste anche se c’è. 

La risultante è il vettore che perlomeno dal 2020 è emerso a tuttotondo: 

la situazione francamente in-umana

sostenuta dalle “immagini caricate in memoria”. 

martedì 26 aprile 2022

Ri-taglio, filo e cucito.



Ci sono “locandine” (tipiche da film e fumetti) che conferiscono un tono, un alone di… mistero, epica; un tratto particolare che espone l’espressione corpo-facciale alla “mitizzazione”

Di cosa si parla? Cosa significa. 

Come dovresti ormai ben sapere, è nella sostanza il fulcro portante del “dato” Ambientale. Di detta “memoria” che tutto vede, tutto conosce perché tutto ricorda, appunto, poiché (tutto è verità) memoria collettiva o p-arte singolar/centrale della tri-unità I-Ambiente: 

legge, strumento, memoria.

La “proiezione ortogonale” del frattale (frattalità espansa) è la Blockchain: 

il tutto in ogni punto o s-nodo. 

L’intero “dato” ri-preso ovunque, comunque sia. 

Non solo tecnologia ma, soprattutto, funzionamento = Ambiente. 

venerdì 22 aprile 2022

Spazio 0 = IO.



Pulsar.

La “confusione” regna sovrana. Nonostante “tutto”. Sì: sei erudito, ormai. Hai “fatto” la scuola e non importa se non sei laureato: 

sei sempre “informato sui fatti”. Carmelo Bene docet.

Laddove, le notizie ti vengono date, come fossero cibo o “pane quotidiano”. La mente sociale è connessa gerarchicamente, quindi, è allineata. Tuttavia, ad un esame più approfondito e del tutto individuale che “ogni tanto (ti) capita”, ne riesci sempre con le ossa rotte, perché… non esistono ma ci sono troppi punti ciechi nella storia che “riconosci”

Hai presente il robot “Ambrogio”? 

Quello che taglia in continuazione l’erba in giardino, sintanto che ne ha la forza o l’energia. Ecco. Sei “tu” quell’Ambrogio de noantri. Anch’egli, infatti, ha una “casa”, laddove riposa mentre “ricarica le batterie”. E poi, per il resto del “tempo” è sempre fuori a “lavorare”, nei campi alias in giardino. 

Come se Tarzan abitasse nel bosco sotto casa piuttosto che nella giungla. 

Sei or dunque perlomeno confuso perché non è che ritorna proprio tutto, rispetto a quello che sai perché te l’hanno detto o “caricato in memoria”. L’alacre “Ambrogio” non conosce fatica e doverosamente compie sempre il “proprio” dovere. Nei confronti di chi? Bè, di chi lo ha acquistato al “mercato”, pagandone il relativo prezzo, proprio come “una volta” all’asta finivano le persone. 

L’evoluzione “sta” tutta lì:

in tal “tenero” quadretto d’insieme o familiare. 

Tanto familiare che, infatti, ti sembra una sorta di déjà-vu.

giovedì 21 aprile 2022

L’es(s)ente.



Il gatto è vivo e morto contemporaneamente…, sino a quando?

Ti sei mai chiesto, “come entri in classifica” con un tuo pezzo, in Radio? Come viene stilata ogni classifica? Chi va al “numero uno”, sostanzialmente? La “Radio” campa di pubblicità, perché nessuna paga un canone. 

Ergo, le classifiche sono pubblicità: 

pagata da chi ne ha tutto l’interesse. 

Di conseguenza, chi entra nella “top ten”? Chi va sul podio? Chi occupa la posizione numero uno? Chi... 

Rain Man, docet.

È così qua nell’AntiSistema. Gerarchia che si è inventata il denaro per “meglio” governare. Da cui il “lavoro” o ex schiavitù. Anche la “Tv” funziona in tal modo

i programmi si mantengono grazie alla pubblicità e, nel “caso” della Rai, anche al canone. 

Poi, la Rai è esemplare in questo; infatti, è passata dall’essere sempre in “rosso”, prima che il canone venisse introdotto nella bolletta energetica, all’essere “sempre in rosso”, anche dopo

Con l’unica eccezione di qualche annata, post controllo telematico, che effettivamente ha abbattuto l’evasione del pagamento. Perché è ancora in rosso

Perché lo deve essere. No? 

Perché “serve”. Ed ora è alquanto evidente.

Per lo stesso motivo che espone le famiglie a qualche busta paga dal fallimento, qualora venisse meno il lavoro. Man-tenerti sul filo del rasoio è una tattica, strategia oltremodo raffinata ormai. Anche se per la Rai significa, rubare di più, adesso che pagano tutti. 

Wow: il pozzo di S. Patrizio allargato.

mercoledì 20 aprile 2022

Il giorno che Sirio cadde sulla Terra.


 

E… la nettezza urbana ripulì tutto.

Ci sono “cose alquanto strane”, in giro. Come pezzi resi coesi da ruggine e condizioni climatiche. Alias? Che stanno assieme a forza. Che sono artificiali. 

Hai presente la “Smorfia”? Ecco. 

Simboli, significato, sostanza, verità. Per giocare al Lotto va bene, mentre per renderti conto finalmente di quello che continua a succedere, “niente”. 

Applica la “Smorfia” alla vita, alla “tua” vita. 

Trova i numeri ed auto decodificali. Non ti serve alcun libro. A meno che l’utilizzi come fa il famoso “razzo spaziale” che, non appena giudica inutile uno stadio, lo lascia andare scaricandolo a terra o meglio nel solito oceano sottostante. Il booster è tutto quello che ti permette di raggiungere “quota”

Non è un’altra dose di farmaco sperimentale. 

Prendi un libro che “promette bene” e, va bene per iniziare oppure per superare un certo impasse. Stop. Rimani sempre Tu/“tu”, ogni volta. Mentre il “libro” ritorna carta straccia, ovvero… atomi, im-possibile, potenziale.

Qualcosa che hai trovato lungo il cammino e che probabilmente “serviva”, anche se non è detto ch’era opportuno per Te. 

Sei in qualcosa che non riconosci. 

Ti ci puoi abituare, ma, “dove diamine ti trovi?”. L’abitudine, fra l’altro, passa sempre, ogni volta che ne subentra un’altra

sempre abitudine è, dunque… a prescindere, quello che passa e non se ne va mai è perché non viene mai trasceso. 

Ergo, l’abitudine è qualcosa che va Oltre persino a quello che (ti) sembra. Non ti dice nulla, perché indica qualcosa

laddove, indicare è come gesticolare, rappresentare;
non “parlare”. 

martedì 19 aprile 2022

Proprio un “Belposto”.



Non c’è… che dire. Vero?

Quando ti vedi ogni “immagine che ti passano in rassegna”, ti bevi qualcosa:

non a caso lo “sport nazionale” è andare al bar. 

Lor signori dicono che… e allora, tant’è che “hanno ragione, sempre”. Uhm; sembra proprio come l’agitar di “bacchetta magica” per aria, al risuono della formula magica (comando) e, oplà: 

Tu sei diventato “tu”. Hai presente? 

Te lo avranno illustrato tante di quelle volte, in ogni sorta di “film”, che se ancora non te ne sei accorto che non è “solo una storia”, allora va da sé:

è ufficiale, “sei stato zombizzato”. 

Aitè, qua nell’AntiSistema è così. 

Ecco il punto (di sospensione) appena realizzato da Me (IO) e condiviso nei Bollettini (SPS):

attraverso ogni “storia (tutto quanto ti raggiunge)

tutto è quella storia o “fiction”

anche i vari Tg

ma (ma)

seppure tutto è questa storia

contemporaneamente

tutto è verità

motivo per cui

non è la “storia” bensì la verità che occorre sintetizzare

Sostanza. Il vero processo alchemico. La trascendenza.

Altrimenti, ti bevi sempre la (solita) storia, mentre la verità rimane assolutamente a sé. Ergo, la storia è l’ospite

la verità è il valore aggiunto che passa da storia in storia rimanendo sempre verità, mentre tutto passa ed è… relatività. 

 

venerdì 15 aprile 2022

Il “karma” è nelle firme apposte in nome collettivo.



Qualcosa che dribbla persino il concetto di “tempo”. Era il 1947.

Il moto perpetuo o “proprio”.

Se intendi trovare il testo del Trattato di pace (Parigi 1947), sul sito della Camera raccoglierai bubbole.

 

Qualcosa che trovi a questo link, in Gazzetta Ufficiale.

A distanza di tanto “tempo”, gli individui che ricordano ancora l’accaduto, sono molto pochi ed ormai fagocitati da ciò ch’è avvenuto dopo, alias, non puoi più contare sulla memoria storica diretta di chi ha “provato sulla propria pelle” detti e-venti. Perché, tuttavia, le testate giornalistiche riportarono la notizia del “Trattato di Pace” in maniera così nefasta? 

 



La “Italia” era uno Stato dove aveva alfine prevalso il nazionalismo, nonostante la grande divisione più o meno silente ancora in atto o addirittura in via di conformazione. Il giornalismo era, quindi, ancora in grado di esprimersi secondo lo spirito che la guerra aveva forgiato negli animi

Quello duro e crudo che per dirla tutta:
era immune alla corruzione. 

Ergo, il “Trattato di Pace” veniva decodificato per quello che fu, era ed “è” = l’atto finale della conquista, invasione eregolarepossesso a posteriori delle fasi precedenti. Un atto premeditato, come di certo di-mostra il carteggio Mussolini-Churchill (anche se è un “falso”). 

Da quando Anatoly Fomenko ha dimostrato che non è esistito alcun “Impero Romano”, va da sé che nemmeno nel passato si annida un periodo storico di autentica gloria, per la “Italia”. Motivo per cui “perché codesto popolo è stato sempre sì tanto bistrattato, umiliato, sedotto e mai abbandonato dal potere, non visto che è sempre stato terra di pre-occupazione altrui”.

Dopo Mussolini nessuno voleva più un singolo uomo con in mano un potere troppo grande. Una esperienza era già bastata

Link

Uhm

nel “tempo” si dimentica… presto (sempre). 

giovedì 14 aprile 2022

La favola rotonda.



Una prigione, sostanzialmente

La “pace” firmata nel febbraio 1947, dopo la proclamazione della Repubblica (1946) ma prima della relativa dotazione della “Costituzione” (dicembre 1947):

tutto intorno (e dentro) a te…”. Ricordi?

La Nato ha piazzato le sue forze in prima linea ai nostri confini. Contro chi è rivolta questa espansione? E che fine hanno fatto le assicurazioni date dai nostri partner occidentali dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia?...”.

Vladimir Putin (2007)

Chi vuole combattere contro i russi che stanno disarmando l'Ucraina e regolando i loro conti con i nazisti?... La Nato non è un'associazione filantropica, ma un'alleanza militare, una macchina da guerra dotata di mezzi colossali

È anche un dispositivo che sottopone al vassallaggio gli Stati membri, con il pretesto di garantire la loro sicurezza, all'egemonia degli Stati Uniti. 

Quando fu fondata, nel 1949, era ufficialmente per difendere il cosiddetto mondo libero dalla minaccia sovietica. Dovrebbe quindi essere scomparsa contemporaneamente al Patto di Varsavia, creato nel 1955... nel 1990…

Ora la Nato colpisce chi vuole quando vuole

Nel dicembre 2001 è intervenuta in Afghanistan senza alcun mandato delle Nazioni Unite… Nel 2003, gli Stati Uniti e il Regno Unito, paesi membri della Nato, hanno invaso e devastato l'Iraq in flagrante violazione del diritto internazionale. Nel marzo 2011, la Nato ha superato il mandato delle Nazioni Unite e ha distrutto lo Stato libico…

Senza illusioni sulla legalità internazionale che gli occidentali hanno calpestato a fondo, la Russia ha deciso di porre fine all'ipocrisia ambientale mettendo in ginocchio il regime ucraino…

23 Marzo 2022 Link

Na’ favola. No? Sì... rotonda, a tutto tondo.

Perché il lockdown totale di Shanghai deve farci preoccupare

14 aprile 2022 Link

Innanzitutto; a chi è rivolta la “domanda”, nel titolo qua sopra riportato? 

 

mercoledì 13 aprile 2022

Raptus Raptor.



Davvero, ti servono le “prove” per decidere diversa-mente rispetto alla dipendenza dalla gerarchia? 

La consuetudine è una “brutta bestia”. Ti ha.

È come la ruggine, che ti ha lentamente ma decisamente nel “tempo”. È come la muffa, che delicatamente ma totalmente ricopre muri, “una volta” colorati d’altre tinte, rispetto alla monotonia che rivela

Pensare che basta un “colpo di straccio”.

Una passata e via, anche se ritorna la “muffa” se (se) non pensi a come debellarla definitivamente. Ovvero, se sei con-vinto che con una passata di straccio “per gli occhi”, passi tutto per sempre. Sì, il muro sarà subito dopo “ri-pulito”, ma… ritornando a guardare via, la situazione si ricomporrà come in automatico.

Come polvere che continua ad ac-cadere.

Che significa, piuttosto di “che cosa vuol dire?”. Ossia, pulire il muro o adottare sistemazioni infrastrutturali, sono cosa assai diversa

Perché si f-orma lamuffa”? Ecco. 

La sostanza che viene indicata da tale compresenza non è quello che ritieni necessitare la situazione lineare = il muro cosparso di muffa. Ok? L’azione dell’essere “muffa” rivela il significato o sostanza di detta “sostanza”. 

Perché rivela

Perché, non evidentemente, sei qua nell’AntiSistema: nella versione del reale manifesto, tale. Ergo, in qualcosa di terra formabile, ad immagine e somiglianza di chi ne ha decisa la “sorte” = la f-orma. 

Chi decide non sei Tu: te ne sei accorto

Di conseguenza, essendo che tutto è verità (perché l’Ambiente è anche memoria), allora la verità (ch’è una) qua nell’AntiSistema 1- viene rivelata, ma anche 2- si rivela diventando non lineare o, meglio, assumendo la medesima connotazione strategico-funzionale adottata anche dalla compresenza “ombra” eco-dominante che, per l’appunto, non esiste anche se c’è:

è non lineare, strategicamente e dunque sostanzialmente.

Ecco: anche la verità (memoria Ambientale) è tale se (se) qua nell’AntiSistema. Perché? Perché qualcuno si difende in tal modo, ed è anche il punto di sospensione motivo per cui 1- l’Ambiente lo deve “servire (essendo anche legge e strumento), ma 2- la verità (memoria Ambientale) deve comunque insistere e quindi a- viene rivelata e b- si rivela

Ecco che il lineare diventa la “normalità” e tutto quello che ne con-segue, mentre il non lineare diventa (rimane) la verità. 

Seppure anche il lineare continua ad essere verità, ma rivelata da “verità”. 

In-somma, sai come poni termine a questo status quo, tra i tanti o in-de-finiti (potenziali) di cui puoi sempre disporre? 

 

martedì 12 aprile 2022

L’immutazione.



I dati declassificati del Governo rivelano un oggetto interstellare esploso nel cielo nel 2014.

Una palla di fuoco che ha brillato nei cieli della Papua Nuova Guinea nel 2014 era in realtà un oggetto in rapido movimento proveniente da un altro sistema stellare, secondo una  recente nota  rilasciata dal Comando spaziale statunitense…

L'oggetto, un piccolo  meteorite  di appena 1,5 piedi (0,45 metri) di diametro, si è schiantato  nell'atmosfera terrestre l'8 gennaio 2014, dopo aver viaggiato nello Spazio a oltre 130.000 mph (210.000 km/h), una velocità che supera di gran lunga la media velocità delle meteore che orbitano all'interno del Sistema Solare, secondo uno studio del 2019 sull'oggetto pubblicato nel database di preprint  arXiv…

12 aprile 2022 Link

I dati declassificati del Governo rivelano un oggetto interstellare esploso nel cielo nel 2014… (i “dati declassificati” sono ancora… rivelazione. Immagina, allora, i “dati non declassificati” che cosa sono).

Una palla di fuoco… (ecco cosa è: una “palla”, menzogna, verità ad arte di p-arte o, appunto, rivelazione).

Era in realtà un oggetto in rapido movimento proveniente da un altro sistema stellare… (apperò: addirittura da un altro sistema stellare. E chi lo dice?).

Secondo una  recente nota  rilasciata dal Comando spaziale statunitense… (certo: l’abbiamo messo in banca, allora. Dopo il “virus”, le armi chimiche di Saddam e la Terra a Palla, tutto quello che ti viene proposto è sempre una immagine digitale a cui non ti resta che af-fidarti).

L'oggetto, un piccolo  meteorite  di appena 1,5 piedi (0,45 metri) di diametro… (addirittura “sanno” e allora ti dicono quanto era grande: wow. Sono diventati bravissimi).

Si è schiantato  nell'atmosfera terrestre l'8 gennaio 2014, dopo aver viaggiato nello Spazio (dove?)

A oltre 130.000 mph (210.000 km/h), una velocità che supera di gran lunga la media velocità delle meteore che orbitano all'interno del Sistema Solare… (velocissimo “sto sasso”. Trovi?).

Secondo uno studio del 2019 sull'oggetto pubblicato nel database di preprint  arXiv… (preprint? Uhm…).

Un preprint è una bozza di articolo scientifico che non è stata ancora valutata da una rivista accademica che prevede revisione paritaria (peer review). Un postprint invece è una bozza digitale di un articolo di ricerca dopo aver subito il processo di revisione paritaria…

Link

Un preprint è una bozza di articolo scientifico che non è stata ancora valutata da una rivista accademica che prevede revisione paritaria… (ti rendi conto, oppure no?). 

Ti passano una “bozza non ancora valutata” e te la fanno passare per la verità. E se ti azzardi a non essere d’accordo, bè… passi pure per tutto quello che assolutamente non sei, ma diventi qua nell’AntiSistema se… vi aderisci nel “tempo”: 

altro che nello “Spazio”. 

All’ospizio ci vai a finire “tu”, se ti va “bene”, semmai.

Dai, mi sono stufato di analizzare sto’ articolo “verità”, modello Open o Cicap. Figurati che nel prosieguo, lor signori intendono andare a recuperare i frammenti di detta “palla” di ben quarantacinque centimetri, frantumatisi nell’impatto con la “atmosfera” e poi andati a finire nel solito “oceano”.

 

lunedì 11 aprile 2022

Cancel Culture.



In italiano cultura della cancellazione o cultura del boicottaggio… è usata per indicare una forma moderna di ostracismo nella quale qualcuno diviene oggetto di indignate proteste e di conseguenza estromesso da cerchie sociali o professionali - sia online sui social media, che nel mondo reale, o in entrambi

Link

Ostracismo = era un'istituzione giuridica della democrazia ateniese volta a punire con un esilio temporaneo di dieci anni coloro che avrebbero potuto rappresentare un pericolo per la città

Link

Risultato?

Embè? Non c’è problema: tu mi dici quello che devo fare e io lo faccio…”.

Pino e gli anticorpi

Una forma moderna di ostracismo, era un'istituzione giuridica della democrazia ateniese = il “moderno” che continuamente ritorna o la “democrazia” che cambia pelle ma non “vizio”. 

Lo “zombie” è il sottoprodotto di scarto, nonché la conseguenza in-diretta di tutto ciò. Ergo? 

Che cosa se non “te”. 

Qua. Dove? Nell’AntiSistema. La cancel culture è il “reset”. Stop. Qualcosa che storicamente continua a succedere. 

E... dal 2020 te ne puoi rendere conto persino realmente.

venerdì 8 aprile 2022

Il festival del “niente”.



È dal 2020 che, si sono ri-messi la “divisa” e dunque si sono resi manifesti: 

anche con il Multiverso.

Ci ritorneremo dopo. Infatti, prima, si passi da qua:

l’individuo compie qualche funzione di tipo “alchemic3” (ora involontario), molto simile al respirare automatico, oppure al battito cardiaco. Una sorta di “muscolo” da sviluppare, qualora sia avvizzito? Bah:

vedi che è sempre in funzione.

Cioè, l’assieme viene generato o lavorato da qualcosa, che poi va Oltre Orizzonte: come il “lavoro” testimonia e va a finire all’imprenditore, che vende i prodotti al Mercato, etc. etc. etc.

L’energia è un concetto fuorviante, quando è infinita.

Mentre diventa “energia” quando è in-de-finita.

La “industria” ha certamente uno scopo. Tutto quello che va in onda sulla Terra, a livello convenzionale o “reale” è la parodia ad immagine e somiglianza di ciò che avviene sostanzialmente.

L’individuo è una “centrale” che cammina (come testimonia e ricorda un Amico)…

6 aprile 2022 Link

Ecco che, oggi, l’Amico “misterioso” ritorna, assolutamente in f-orma. 

Grazie Amico.