martedì 26 aprile 2022

Ri-taglio, filo e cucito.



Ci sono “locandine” (tipiche da film e fumetti) che conferiscono un tono, un alone di… mistero, epica; un tratto particolare che espone l’espressione corpo-facciale alla “mitizzazione”

Di cosa si parla? Cosa significa. 

Come dovresti ormai ben sapere, è nella sostanza il fulcro portante del “dato” Ambientale. Di detta “memoria” che tutto vede, tutto conosce perché tutto ricorda, appunto, poiché (tutto è verità) memoria collettiva o p-arte singolar/centrale della tri-unità I-Ambiente: 

legge, strumento, memoria.

La “proiezione ortogonale” del frattale (frattalità espansa) è la Blockchain: 

il tutto in ogni punto o s-nodo. 

L’intero “dato” ri-preso ovunque, comunque sia. 

Non solo tecnologia ma, soprattutto, funzionamento = Ambiente. 

 

Qualcosa che non (ti) sembra o non sai, poiché hai dimenticato. Non solo: “è già successo”. Ergo, non dimenticarti mai che “hai già dimenticato”

Cosa? Chi? 

Bè, quello che continua a succedere. In che senso? Sostanzialmente. Ecco. No? Vedi che c’è tutto. Tutto quello che ti s-fugge. Quando? “Ora”, che può essere da “per sempre” ad… ora/adesso. 

Quel “momento” dall’in-definibile ritratto, che funge da “angolo” per la cattura/cottura del gradiente Tu che, non a caso, diventi “tu” in quanto ad in-diretta conseguenza. Ovvio:

un intero discorso che se non sei Tu, allora va da sé che non esiste anche se c’è

Sostanza. Or dunque, in dette “poche righe” cosa ritrovi se non sempre quel “nulla” che tiene banco qua, nell’AntiSistema. Infatti, sei “te”… in detto luogo comune accettato a “scatola rin-chiusa”. 

In qualcosa dove ti ci auto ritrovi, alias, ti ci auto proietti dentro, attirato molto probabilmente da qualche giogo di luce, un po’ come accade ai “moscerini tutt’attorno ad un lampione stradale”. Una scena che proprio non di dice niente. Vero? Oltre a ciò che vedi e che dunque maggiormente ap-pare. 

Così è (se vi ap-pare). Trovi?

La ricerca delle prove per determinare la verità, è in realtà l'occasione per Laudisi di svelare il senso di quest'opera

egli polemizza con la fiducia affidata ai “dati di fatto” e rivendica uguale realtà al “fantasma” della costruzione soggettiva, affermando in questo modo l'insolubilità dell'enigma. Può essere di esempio il dialogo di quest'ultimo con la propria immagine riflessa nello specchio…

Va là che, a tu per tu, ci conosciamo bene noi due. Il guaio è che, come ti vedo io, gli altri non ti vedono…”…

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A chi/cosa, infatti, dai “fiducia” al solito qua nell’AntiSistema?

All’AntiSistema. No? Certo, ma… se per “te” non esiste anche se c’è, di conseguenza de che. Allora, la ragione si dà ai pazzi. Come no. L’enigma è insolubile… perché non si può dissolvere nel paventato “nulla”. 

Ergo, è sempre perlomeno potenzialmente, auto decodificabile. 

Ricorda, il tutto che è ovunque, contemporaneamente, “comunchi e perunchi è uguaglio…”. 

Frassica docet, dal I Libro di Sani Gesualdi.







È quel complesso di manifestazioni che sempre si ritrovano alla radice di moltissime concezioni religiose: il mito del figlio del cielo (a volte dell’abisso), nato secondo modalità che contraddicono l’esperienza del parto umano, il più delle volte da una vergine, ma spesso uscito, senza “nascite” antropomorfe, da grotte, rocce, alberi, fiori, frutti, acque, oppure inspiegabilmente e semplicemente apparso

Religioni, cioè proiezioni nei cieli o negli abissi del potere terreno nei suoi molti avatar. Favole al servizio del Dominio

Il dogma è aprioristico: E-re-zio-ne. Non può esserci potere che non si incarni. L’ensarcosi è di ogni religione. Apparizione in scena. Tra cori angelici o eventi catastrofici ma entusiasmanti…”.

Il Natale ha 5000 anni – Francesco Saba Sardi

Alla radice di moltissime concezioni religiose… (l’apparizione).

Cioè proiezioni… favole al servizio del Dominio… (proiezioni, favole, apparizione).

Apparizione in scena (deus ex/et machina, leva, trovata).

Purtroppo abbiamo dimenticato che la virilità di Gesù è una componente fondamentale nella concezione cristiana, negare questa evidenza, negare la sessualità di Cristo, equivale a negare l’ensarcosi: l’incarnazione del Figlio del Cielo e, dunque, negare il dogma stesso del Dio-uomo; il che equivale a pronunciare bestemmia.

11 aprile 2009 Link

Ecco la “trovata”:
il passaggio dall’1 allo 0. 

Dall’abbondanza alla Legge del Minimo o controllo altrui per “te”, il che richiede e prevede che Tu diventi “tu”, anzitempo ed a prescindere. Dunque, “ora” sta andando in onda, sta processando il seguente segnale portante

il “Cristo” diventa fuzzy logica, ovvero, è sempre tra “1 e 0” da qualche p-arte, proprio come la im-prevedibilità percentuale della posizione dell’atomo, dell’elettrone, di Te. 

Ecco il movimento Lgbtq+

Come disperso in qualcosa che sembra acqua pur essendo potenziale (contemporaneo). È ovvio, allora: “è già successo” qualcosa. Il “tuo” naufragio. Il che significa la proiezione di Te qua nell’AntiSistema o Metaverso, in cui diventi “te” come entrando nel vortice che alfine ti ha seppure “non è successo niente”

Dimenticanza.

Come eseguire un salto mortale sul posto e… “niente”, s’eppure la trasformazione accaduta è ad angolo giro o in “folle”. Alias, non esiste anche se c’è. Risultato? Tu diventi “tu”. Diventando soprattutto il tassello centrale, il “portatore della croce”, il faticatore seriale… nato proprio per ciò o, meglio, manifestato a tal fine

Ora, che la proiezione sia volontaria o meno, va da sé.

Nel durante puoi aver perso il controllo. Puoi esserti smarrito nel video-giogo. Può essere successo un guasto, al “Sistema”. Ed ecco perché allora sei nel suo opposto sostanziale o “Anti” = prima, al suo posto. Proprio come, guarda non caso, facendo un salto mortale sul posto, ritornando a terra come prima anche se… “è tutto diverso, ora”: 

sostanzialmente. 

Come... s-vendere, cedere o prenderti anche un “solo” istante della tua vita. Da cui mettere a fuoco il grande vantaggio dell’essere in leva, attraverso cui rivelarsi mentre ogni accadimento si accanisce con l’essere costantemente ad “a valle”. 

Anticipato talmente da sembrare “normale”, perché il ricordo precedente è sempre più languido, evanescente, “smorbio”. Come un artefatto. Giacché di naturale non ha proprio nulla, salvo – appunto – eseguire detto salto mortale sul posto (apposta).

Apostata: traditore.
Non può esserci potere che non si incarni... (certo:
il riferimento è alla verità, memoria I-Ambientale
mentre il potenziale contemporaneo può rimanere
come una sorta di ombra/eco, speranza).

E se Cristo fosse stato una donna?

Si completa il giro o cerchio fatto da questa domanda...

Secondo Saba Sardi... “la grande forza del Cristo è, soprattutto, di essere un maschio”.

Egli sostiene, per essere “clamorosi”, che circa 12.000 anni fa l’uomo ha inventato Dio, o meglio “le divinità”…

Sonia Fossi: “il Natale ha 5000 anni” viene pubblicato per la prima volta nel 1958 per essere poi ritirato dalle librerie. La pubblicazione del 2007 dell’editore Bevivino è in realtà la seconda edizione. Cosa accadde nel 1958?

Francesco Saba Sardi: Nel ’58 il mio libro fu accolto molto bene dal pubblico e molto male dalla Civiltà Cattolica che dedicò un intero numero, ben 25 pagine, alla confutazione della tesi esposta nel mio libro, confutazione a cura di Padre Rosa.

Che cosa ha fatto e cosa può fare paura del suo libro?

Varie cose. Ad esempio, ha fatto paura il fatto che io affermassi che il Cristianesimo è un mitema, ma il mito non è bugia. Il mito è un’affermazione che sorge spontaneamente. Il Natale è un mito che sorge nell’impero eurasiatico quando nell’età neolitica l’umanità passa dal nomadismo alla stanzialità. La società stanziale inventò l’agricoltura, l’allevamento di bestiame, il maschilismo ed il potere. La necessità di una società organizzata richiese l’istituzione di una gerarchia che veniva ordinata soprattutto dal cielo con l’idea della divinità.

Su quali elementi basò la sua confutazione Padre Rosa?

La mia tesi è inconfutabile. Padre Rosa basò la sua confutazione basandosi sul fatto che Gesù è una realtà storica e non una figura mitica. Ma anche se Gesù fosse una realtà storica questo non avrebbe nessuna importanza perché fu Paolo da Tarso il fondatore del Cristianesimo e non Cristo

Link

Il passaggio ha comportato l'uso della forza fisica, non solo nei campi. Dunque, la società divenne maschilista è un'immagine sostanziale, non importa com'è andata. Il femminile era/è conoscenza. Un altro tipo di... forza, potere.

Il balzo all’indietro sul posto, che cos’ha ri-combinato?

Ometti il “tempo”, i 12000 anni. “È già successo”. Ok? Anche ieri, ad esempio. Ma ieri è generico e può essere ad esempio anche 12000 “ieri” fa. No?  

Nel durante, ti sei manifestato “dentro” in-direttamente

In una “storia” che narra di Te:

ecco “Dio”. 

Il passaggio di Sam dal mondo reale a quello della Rete ha riaperto il portale che collegava i due mondi...

Mentre la risultante sempre attuale o “te”, ne parla come se fosse davvero Dio, ciò di cui necessiti al fine di… “ritornare da dove provieni”. 

Ecco la “salvezza”. 

Dove sei “ora”? 

Nell’AntiSistema. Alias? Dove sei proiettato? Nel cielo, negli abissi, tra i pixel? Che importa se si tratta sempre di una intubazione nel Metaverso. Sai, il grande vantaggio dell’essere sostanziale è quello di “Fartene…” qualcosa della frattalità espansa, dell’auto condizione caratteristica Ambientale di memoria o verità. 

La terra formazione è “già intercorsa”, tuttavia, è e rimane sempre potenziale.

Hai presente? Qualcosa che “è già successo” ma che rimane sempre f-attuale, perlomeno in termini di im-possibile, alias, qualcosa che dipende da Te

Per questo sei “te” qua nell’AntiSistema. 

Pena il venir meno dell’AntiSistema stess3. Mandare tutto in pezzi è il tuo proposito? Anche no. Potresti soggiornare qua, prenderne atto e dunque vantaggio. Come se fossi in “vacanza”. No? 

Limando via la gerarchia, l’Ambiente che funziona è una figata. 

Ma vuoi mettere? Tutto automatico e tutto a tua disposizione, sempre, come instancabile Lampada di Aladino con cotanto di “Genio (frattale espanso)”. Senza pagare. Senza pagarne alcuno scotto. Ok? Tutto per Te e contemporaneamente per chiunque altro. 

Senza alcun limite né scarsità. 

Al di là o Oltre rispetto a qualsiasi “inflazione”. Senza alcun’altra “necessità (imposizione)”.

Perché no? Ecco: vedi che potrebbe essere proprio questo il motivo fondamentale attraverso cui ti sei “imbarcato” o sei stato arruolato. Sperimentare questo piano della potenza immaginifica, singolare. Oppure si tratta di una cattura-cottura

Qualcosa è andato male? 

Perché si s-offre qua, nell’AntiSistema? 

Perché nel Metaverso dovresti/potresti “volare”, mentre qua assolutamente, no? A meno di prendere un aereo. È la “gravità” ad auto manutenerti a terra? 

Oppure, è il “tuo” corpo fisico, denso e pesante? 

O, ancora, è la “legge” del vincitore? Allora, qualsiasi proiezione nel Metaverso risentirà sempre di tutto questo imprinting. Alias, la “inflazione” colpirà anche... ovunque, “tu” sia proiettato. Allora, passerai dal “biglietto da visita”, accogliente, iniziale… al radicarti nuovamente a/in qualcosa che, poi, si riattualizzerà nuovamente in… inflazione: 

svalutazione persino di “te”. 

Da Te a “te” a… cosa? Il potere che cosa se ne “Fa…” di detta compresenza? Come ti usa? Perché? Perché non lasciare che il funzionamento I-Ambientale si prenda a cuore ogni singolarità? Perché, diversamente, far pagare sempre il relativo “prezzo”? Sei come a scuola? Stai giocando in “Rete”? Stai esperimentando(ti)? Sei in cattività? Non ti sembra proprio che manchi il “fare squadra”, sì ma… come dovrebbe essere

Tutti frammentati. Auto sud-divisi et imperati. 

Perché? Il terzo in-comodo “gode” sempre? È la trama del “film”, oppure non sei in palestra e allora è tutto sacrosantamente solo che vero, fisico? 

 


Dominic “Dom” Cobb è un “estrattore”, un professionista che si occupa di estrarre segreti dalle menti delle persone mentre queste dormono, infiltrandosi nei loro sogni tramite uno speciale apparecchio che permette a un gruppo di partecipare a un “sogno condiviso”… 

La squadra di estrattori dovrà eseguire un processo inverso a quello dell'estrazione, chiamatoinnesto”: 

inserire nella mente di Robert Fischer, giovane erede del rivale d'affari di Saito, l'idea di sciogliere il suo impero economico alla morte del padre. Oltre all'amico Arthur, Cobb recluta dunque Eames, un falsario in grado di cambiare aspetto all'interno dei sogni con cui già aveva collaborato in passato, Arianna… una brillante studentessa di architettura che avrà il compito di istruire i sognatori su come immaginare il mondo in cui si troveranno, Yusuf, un chimico anestesista con il compito di rendere il sogno imperturbabile agli agenti esterni, e Mr. Saito stesso, che vuole controllare l'andamento delle operazioni.

Il colpo viene progettato come un sogno a scatole cinesi: una volta addormentati, i partecipanti si addormenteranno una seconda volta, trovandosi in un sogno di secondo livello (cioè in un “sogno dentro un sogno”), e poi ancora una volta, accedendo a un terzo livello, quello in cui avrà luogo l'innesto. Ad ogni passaggio inseriranno dei ricordi fittizi nella mente del giovane Robert, così che alla fine le “memorie fittizie” possano fargli prendere la decisione che il gruppo desidera.

Ogni livello corrisponde al sogno di uno dei membri della squadra, che avrà il compito di restare “sveglio” per sorvegliare i compagni dormienti e al termine dell'operazione dare loro il “calcio”, ossia far provare ai corpi una brusca sensazione di caduta tale da farli svegliare e tornare a quel livello.

Siccome però nei sogni il tempo scorre molto più lentamente del normale e la scala è esponenziale mano a mano che si va in profondità (1/20 della realtà nel primo, 1/400 nel secondo e 1/8000 nel terzo), è necessario coordinarsi usando una canzone che verrà udita indipendentemente dalla posizione onirica. Così facendo tutti i sorveglianti potranno dare il calcio contemporaneamente, evitando che qualcuno rimanga indietro.

Un altro elemento importante della missione è il cosiddetto totem, ossia un piccolo oggetto personale, il cui comportamento fisico è stato modificato opportunamente in un modo che solo il proprietario conosce:

in questo modo, quando ci si trova nel sogno o nella realtà, esso si comporta diversamente… 

Il film si conclude con Cobb che torna finalmente a casa sua accompagnato dal suocero, rivedendo dunque dopo tanta esasperazione i suoi due figli; l'ultima immagine vede il suo totem (la trottola), che qualche istante prima aveva tirato fuori e fatto girare per avere conferma che tutto fosse realtà, ruotare sul tavolo. La scena viene tagliata prima che si possa capire se il protagonista stia ancora dormendo.

Link

Quante volte hai già visto Inception?

Poche o tante o mai, non importa perché alla luce del “nuovo/diverso” Bollettino quotidiano (a quello che comporta, sostanzialmente) ogni “nuovo” giorno diventa davvero, potenzialmente, nuovo. Motivo per cui, quello che ieri il “film” (non) ti aveva detto, oggi è sempre un buon giorno per rivisitarne ogni aspetto, sostanzialmente.

Un nuovo “film” ad ogni nuovo giorno. Ricorda:

la proiezione ortogonale del frattale è la Blockchain

il tutto in ogni punto o s-nodo.

E come si ingegnerizza? Non si fa. Si “Fa…”. Ad esempio, prendi i cartoni animati dei “robottoni”. Hai presente quando ad esempio Jeeg si assembla in volo? Ecco: come funziona il meccanismo? Funziona, nel senso che qualcuno lo ha disegnato ed “animato” e, oplà: 

Jeeg. 

Non c’è nessuna complessità, né tecnologia. Funziona.

Esistevano anche le Moire o Parche, le tre donne di origine divina che stabilivano il destino: il loro compito era quello di tessere, filare e tagliare il filo della vita degli uomini. Mentre Cloto si occupava di filare e Lachesi stabiliva la lunghezza del filo destinato a ogni uomo, Atropo era colei che causava la morte tagliando il filo della vita. Insieme, forgiano il destino degli umani, che neppure gli dei possono cambiare

Link

L’I-Ambiente:
legge, strumento, memoria.

Comunchi e perunchi è uguaglio…”.

Non ti ricorda il filo di connessione in Matrix/Avatar?

In “buona” sostanza. Il “filo” è una sorta di cordone ombelicale che funge da connessione tra “a” e “z”; qualcosa che si può tagliare o può venire tagliato (intercisione: Bussola d'oro)

Ecco che da una “stanza all’altra”, ti ci perdi dentro smarrendo anche la memoria, perché il filo del discorso o il filo conduttore viene meno

Ecco il “naufragio”. Il sabotaggio? 

L’ammutinamento? L’esperimento? Il Gioco? Il “giogo”?
La dimenticanza.

Tutto è creazione = tutto è artificiale. Ma tutto è verità, anche. Ergo, sei Tu a “mancare”: infatti, esisti ma non ci sei, oppure, non esisti anche se ci sei. È “uguaglio”. Risultato? Sei qua nell’AntiSistema.

Ap-punto e basta (avanza).

Nella Grande Tartaria quale tipo di “tecnologia” era in vigore? Dal momento in cui “non s’inventa mai nulla dal nulla o veramente”, di conseguenza il “digitale” doveva essere già in voga o in vigore, ergo, dove si trovano “ora” i dati di quella popolazione o di intere generazioni “sor-passate”?

“Fai…”. 

È un “taglio netto” che ti ha, “ora”. Ricomporlo significa tutto, per Te. 

Lascia correre, invero, quanto significa tutto, per “te”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-652
prospettivavita@gmail.com