martedì 11 novembre 2025

Sacrificio.


Sacrificio = immolazione, offerta, dono, uccisione, olocausto, etc.

Come può, un singolo “termine”, passare dal “dono” alla “uccisione”? D+:

in termini di “offerta” = “Fai…” da “te” (qua, così).

Non ti accorgi di nulla, non visto che è del “nulla” che si tratta. SPS ha trovato il modo di sviluppare tale non solo concetto, e comunicartelo in ogni modo. Però, è sempre quel dannato “nulla”, il risultato nonché la risultante. Ossia, il “segno” che dall’altra parte non esiste ma c’è un “muro” che (ti) rimbalza indietro, ogni volta “come se fosse la prima volta…”. Uhm

Il “pingpong” non è solo uno sport, bensì indica anche e soprattutto un processo; il ping, che (ti) misura: 

il continuo test che funge da “spia” segnalatrice di un eventuale “pericolo”. 

Per… chi? “Nessuno”.


Il “ping” è un test di rete che misura la latenza (il tempo di risposta) di una connessione internet, espresso in millisecondi… Indica quanto tempo impiega un pacchetto di dati per viaggiare dal tuo dispositivo a un server di destinazione e tornare indietro. Un ping basso significa una connessione più reattiva, fondamentale per attività come i videogiochi online, mentre un ping alto indica un ritardo (lag)…

Il “ritardo” è sempre più “misurabile (evidente se ti accorgi nella sostanza)” in società e individualmente. Stai ancora attendendo il chip sottopelle? Stai ancora aspettandoli al varco? Sei sempre in “vigile attesa”? Il “protocollo” che cosa pre-vede, essenzialmente?

è già successo quello che x “te” (qua, così) dovrà succedere. 

Quindi, quel che deve ancora succedere, cosa significa:

osservati a fondo mentre “pensi”.

Quel “ancora”. Quando qualcosa deve, ancora, succedere? Quando non è già successo, oppure, quando è già successo e continua ancora a succedere. 

Ci sei? Ok? 

Se deve “ancora succedere”, significa che continua a succedere. Cosa? “Niente”. Ne hai le prove? Di cosa? Di “niente”. Proprio come quando dici a qualcuno, “grazie”; e l’altro ti risponde, “di niente”. Eppure, se lo ringrazi, avrà fatto qualcosa per “te”. Logico. 

Quel “di niente” significa qualcosa di concreto.

Il “di niente” è una formula sociale, educativa, comportamentale, etc. atto a non farti pesare troppo un gesto altruistico di altri. Però, non si tratta affatto di niente! Un “modo di dire” non è solo fumo negli occhi, a meno che “serve” e quindi sei in un Re-ame(n) che non esiste; c’è. 

Allora, “li vogliamo aprire definitivamente questi occhi?”. 

Neo, appena liberato-risvegliato, afferma che gli dolgono gli occhi. Morpheus lo ammonisce immediatamente, affermando che “è perché non li hai mai usati sino ad ora…”. ; “non ci puoi davvero credere”, perché quella rappresentazione è solo un “film”. Fantasia. Mai, x “te” (qua, così), un “dato (di fatto)”: sostanza, Verità… non importa in che modo ti raggiunge sempre o ancora.



Anche “ora” = ancora. 

Ma, l’ancora è anche ciò che serve per fissare un corpo, semi immerso in qualcosa, al fondo (ch’è solido). Questo “vedo ma non vedo” corrisponde – nella “tua” situazione AntiSistemica – alla situazione in toto (sostanziale) in cui “sei, ma niente”. 
“C’è sempre un nemico da combattere…”, ti dice l’imperatore ne’ “Il gladiatore” (pace all’anima sua). Or dunque, dove diamine si trova, allora? Tra le righe, nelle pieghe, nei dettagli, nella sostanza, etc. Alias, ovunque ma “niente”. 

Dappertutto, ma non è “nessuno”. 

Cioè, è (proprio) “Nessuno”.

Ove la maiuscola fa tutta la differenza del mondo, che conta. Ulisse docet. E Polifemo che, indovina, “perde la vista”. 

Nel 161 a.C. dalla Palestina un piccolo nucleo di ebrei chiede e ottiene la protezione Imperiale e si installa a Roma. Prima schiavi, poi liberti ben accolti da Cesare e da Augusto, nel I secolo salgono a 40.000 su una popolazione nell’Impero di 4,5 milioni…
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Arquer rivela che la civiltà che aveva popolato la Terra prima dell'inizio della storia era stata in grado di elaborare conoscenze matematiche e astronomiche capaci di calcolare con precisione terribili eventi cataclismatici che si ripetono ciclicamente. Attratto dalle rivelazioni di Arquer, l'autore si mette al lavoro per trovare convalide a quelle scoperte stupefacenti...
Il tempo della fine. Codice Arquer – Sigismondo Panvini

Come può, un simile “libro”, essere ancora in vendita nei circuiti globalisti che filtrano la formazione di “conoscenza, cultura e sapere”?

, proprio in questo modo: 

omettendo, in quelle poche righe promozionali, di cosa si tratta veramente.

Cioè? La “finzione scenica” rivela, al solito, ma contemporaneamente “per chi ha orecchie per intendere” esprime dettagliatamente la Verità. È ancora “Verdi” alle prese con gli “austriaci”, suonando e cantando loro in faccia apertamente, qualcosa che non è solo quello che sembra (ri-suona).

Non a caso, Panvini introduce nel discorso l’ambito del “manoscritto segreto ritrovato”.

Il piano è “ebraico”, guarda non caso. 

Chi si ammanta da sempre del “vittimismo”, che non può mai essere messo in discussione, poiché autentico, anche se a morire sono sempre “vittime sacrificali” = qualcosa che “serve” al fine di… ma “niente”.




Cosa sogno tutti quegli... attacchi.

Se, non solo, vedi i “disegni” del Piranesi, uhm… monitori delle vere e proprie “fotografie del tempo”, relative ad esempio a “Roma”, che si trova in uno stato assurdo, come se fosse stata bombardata sul modello IIa Guerra Mondiale. Ma, tranquillo

ancora una volta, si tratta “solo” di finzione scenica = “romanticismo”, “capriccio”, un filtro per “toccare gli animi e…”. Bah!


Le sue incisioni sono state da lui stesso definite “invenzioni capricciose”, un termine con cui voleva indicare il carattere immaginativo delle sue creazioni
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Attraverso ogni “movimento intellettuale”, sei stato sempre più “appesantito”, in maniera tale da auto affondare negli abissi di qualcosa che non esiste; c’è. Alice cade verticalmente in un “buco” e si trova in un mondo “meraviglioso”. Mentre, “te” (qua, così) continui a sprofondare nella medesima sostanza, che si auto ripete da Sé in Sé, poiché totale. Semplicemente, andando sempre più a fondo, sei sempre più distante dall’andare a fondo dell’intera vicenda. Ci sei

Non ti accorgi del “niente”. 

Mentre ti accorgi del “tutto”, nel “tuo” mondo alla rovescia ma essenzialmente = de che. Ad angolo giro è come eseguire un volteggio sul posto: dove sembra non essere mutato nulla. Ok

Eppure. Cosa

Mentre eri “per aria”, è già successo. E quando sei ritornato a terra, “niente”. Ricordi Shrek e Tremotino? Ecco

Lo scrittore, da un esame di una trentina di teschi di Guanci dalle grotte sepolcrali di Teoeriffe, è disposto a considerarli come di tipo particolare, può essere distinto da tutti gli altri… La Dottoressa Garbiglietti mostrava l’errore della strana opinione, che i Guanci erano una razza di giganti… E il dottor Hodgkin è andato più lontano. Ha raccolto prove per dimostrare che erano di molto moderata statura, anche inferiore a quella media degli europei
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Dei “giganti molto piccoli” = la rivelazione.
Yoda. Il gene egoista...
Il dentro a, ma... (perchè non si vede).

Quale sarà la Verità? Non lo sai. Puoi solamente “scegliere fra…” teorie altrui, che non ti lasciano altra via se non quella di schierarti da una parte o dall’altra, ovvero, nell’unica parte che decide sostanzialmente anche se “niente”, è la “democrazia” e sono gli “esperti” Vs “te” (qua, così). 

Vuoi (non solo) “vedere” qual è il Modello in auge nell’AntiSistema, quando si tratta di… terra-in-formare la macch-in-azione? Eccotelo, in tutto il relativo assoluto “splendore”. 

È sostanziale! Attenzione

questo è un modo brutale, ma essenzialmente non si discosta mai in termini di risultato.

Ultima isola a essere completamente conquistata dagli spagnoli, Tenerife all'epoca della sua conquista era composta da nove distretti, detti menceyatos, che era il nome dei piccoli regni dei Guanci. Questi distretti erano governati dai nove figli di Tinerfe il Grande, ultimo re dei Guanci ad aver regnato su tutta l'isola. Anche se le forze spagnole al comando dell'adelantado (“governatore militare”) Alonso Fernández de Lugo, subirono una schiacciante sconfitta per mano dei Guanci, nella Prima battaglia di Acentejo del 1494, i Guanches alla fine vennero sopraffatti dalla tecnologia superiore e da malattie alle quali non erano immuni, e si arresero alla Corona di Castiglia il 25 dicembre 1495. Come sulle altre isole dell'arcipelago, gran parte della popolazione nativa di Tenerife venne ridotta in schiavitù o dovette soccombere a malattie cui non era immune, mentre allo stesso tempo si insediavano sull'isola immigranti provenienti da diverse parti dell'impero spagnolo (Portogallo, Fiandre, Italia, Germania). Le foreste di pini vennero abbattute per far posto alla coltivazione della canna da zucchero negli anni 1520. Nei secoli successivi, l'economia dell'isola fu incentrata attorno alla coltivazione di altri prodotti come vite, cocciniglia per la produzione di tinture, e banani… 

I Guanches alla fine vennero sopraffatti dalla tecnologia superiore e da malattie alle quali non erano immuni, e si arresero alla Corona (al solito).
Come sulle altre isole dell'arcipelago, gran parte della popolazione nativa di Tenerife venne ridotta in schiavitù o dovette soccombere a malattie cui non era immune, mentre allo stesso tempo si insediavano sull'isola immigranti provenienti da diverse parti dell'impero spagnolo… (al solito).

Non solo. Ovvio. Cosa continuò a succedere? E chi si ritrovò nella medesima situazione di chi era già stato sopraffatto anzitempo? I “nativi”…

L'isola venne attaccata dai britannici nel 1797. Il 25 luglio, Orazio Nelson attaccò Santa Cruz de Tenerife, capitale dell'isola e quartier generale del Capitano Generale. Dopo una violenta battaglia, i britannici vennero respinti, Nelson perse il suo braccio destro e cercò di sbarcare sulla spiaggia. Il 5 settembre un altro tentativo di sbarco nella regione di Puerto Santiago venne respinto dagli abitanti della Valle di Santiago, che fecero rotolare pietre sui britannici dall'alto delle scogliere di Los Gigantes

Le scogliere di Los Gigantes… (però! Un nome a “caso”).

Come Polifemo, che era un gigante, rispetto ad Ulisse.

Gli spagnoli mantennero tali isole, in quanto che fra sottodomino di egual potenza ci può stare, seppure i Bravi lavorano sempre per lo “Innominato”.

Ok?

È la vicenda che tocca sempre alla popolazione, allaggente, ciò che conta. Certo, perché “te” sei a/in quel livello: l’ultima ruota del carro? No

ogni ruota del “carro”.

Ciò che “serve” ma “niente; è normale”. L’invenzione della ruota risale a quando è già successo e da “lì” a conseguire, al carro (AntiSistema) sono state attaccate le ruote.

È un sacrificio che qualcuno è “disposto a correre”. Quale?

Ad esempio, il famigerato “armiamoci e partite…”. Ricordi

Sostanziale, è. 

Se non te ne accorgi, appunto, sostanzialmente, “boh!”. Ok? Un “dubbio” ancora peggiore del dubbio, però. Perché, “nel dubbio” non ti rimane che schierarti scegliendo fra… Dunque, “sapendo tutto”. 

Pensa un po’ come sei messo (qua, così). Dove? 

Sulla Terra, versione AntiSistema (by l’oro). Nel pavimentato “nulla”. Da cui, il consueto “de che”. E se qualcuno non è d’accordo con “te”, uhm: altro che “Voltaire (o chi per esso)”. 

Sei un portavoce (lo strumento), un pappagallo, un ripetitore seriale, etc. Altro che Jack lo squartatore. La dima “serial killer”, coincide proprio con “te” (qua, così), che sei nell’AntiSistema l’oro ma “non hai le prove per dimostrarlo”. 

Bravo


Quando prendevano a schioppettate i nativi, questi stavano a domandarsi se fosse vero? Ecco perché non ti prendono più a calci nel culo, fisicamente, direttamente, linearmente. 

Quella fase è finita, sino a quando non riprenderà (come attualmente continua a succedere in altri luoghi) anche in “occidente”.  

Quando tutto sarà pronto. L'Agenda c'è mica a caso!

El Re-Seth scatta ogni volta che… manco te l’aspetti.






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4073
prospettivavita@gmail.com


lunedì 10 novembre 2025

Parlando del sole…


Ops (Sacco di Roma)

La “fissità” degli e-venti.

I regni clienti di Roma in Britannia erano tribù native dell'isola che avevano scelto volontariamente di schierarsi dalla parte dei conquistatori per sopravvivere o trovare protezione contro l'ostilità delle altre tribù. A volte, i romani istituirono questi regni per ragioni strategiche e politiche…

Una “ragione strategica” = qualcosa che se funziona, viene continuamente ripetuto. Ora, nella continuità AntiSistemica, è certo che tale riflesso sostanziale corrisponde a Verità, maelevando a potenza assoluta il segnale portante, ossia, a livello di frattalità espansa. 

Dunque, l’ecodominante (l’oro) si avvale di tale strategia? No

Semmai, sarà il livello max sottodomino a farlo = quello “ebreo (aschenazita)”. Perché a l’oro non serve? Perché il potere assoluto è tale: è totale. Dunque, manco lo immagini. E, al fine di continuare indisturbato, nessun “regno cliente” (qua, così). Ergo, la Terra in versione AntiSistema è un “parco a tema” predisposto per qualche motivo portante, tipo… godere di ogni “frutto”, come se fossero “Dio”. 


La Terra è una torta continuamente divisibile; la miniera l'oro. A tal pro, è sufficiente continuare a “creare” nuovi temi e, ops, l’incubatrice terrena porterà a fruttare qualsiasi “idea-seme”. 

Godere di ogni manifestazione del proprio decidere “non ha prezzo”. 

Immaginalo e… “vedrai” che soddisfazione potresti provare. Un altissimo godimento molto simile all’onnipotenza. Altro che issoldi y el lavoro. 

Un simile “Dio”, a cosa ammonta a livello di “simbolismo” consolidato?

Il Re Sole “francese”, oppure le varie “divinità solari” o, ancora, il “sole” stesso, cosa indicano nella sostanza? Qualcosa di “im-mobile” = una compresenza fissa, che ha il controllo monitorando l’intera situazione. Un impero in cui il “sole non tramonta mai”. Ti ricorda qualcosa di storico, persino riportato dalla narrazione deviata (qua, cos’)? Sì. Dai. Carlo V d'Asburgo ad esempio ma causalmente. Come al solito, un altro “germanico”. 

Come (ti) s-pieghi l’oggi? Uhm.



Pur non essendo il più vasto Stato dell’antichità, spettando tali primati all'impero achemenide, cinese e Xiongnu… quello di Roma è considerato il più grande per gestione e qualità del territorio, organizzazione socio-politica, e per l'importante eredità lasciata nella storia dell'umanità. In tutti i territori sui quali estesero i propri confini i Romani costruirono città, strade, ponti, acquedotti, fortificazioni, esportando ovunque il loro modello di civiltà e al contempo assimilando le popolazioni e civiltà assoggettate, in un processo così profondo che per secoli ancora dopo la fine dell'impero queste genti continuarono a definirsi romane. La civiltà nata sulle rive del Tevere, cresciuta e diffusasi in epoca repubblicana e infine sviluppatasi pienamente in età imperiale, è essenziale componente della civiltà occidentale

Al contempo assimilando le popolazioni e civiltà assoggettate, in un processo così profondo che per secoli ancora dopo la fine dell'impero queste genti continuarono a definirsi romane… (mediante il Modello Utility continui ad essere assimilato ma “niente”).

Se… per secoli ancora dopo la fine dell'impero queste genti continuarono a definirsi romane…, calcola che “te” (qua, così) continui a definirti “cittadino del mondo” ed in-vece sei un/il residente tipo assolutamente inconsapevole di… essere un s-oggetto utile ad ogni l’oro “capriccio”. 

Ti potresti meglio comprendere assumendo sostanzialmente l’attuale processo di industrializzazione dei “robot”, facendolo rientrare nel più vasto ambito replicato continuamente (qua, così): è già successo Vs continua a succede-re.

Ecco in cosa consiste essenzialmente un “replicante”. Ci sei?

Dunque, il “sole” è qualcosa di fisso, nel senso che esprime la compresenza “ombra”, rivelata di chi non esiste; c’è = dell’imperatore dell’intero, assolutamente totale.

L'esserci sferico

È già successo = la Terra è interamente AntiSistemica. 

Continua a succedere = la Terra replica continuamente l’esse-re già successo. 

In tale senso, “gira (su se stessa) e attorno a…”. Ok?

Il “sole” indica tale fissità, seppure linearmente può muoversi nella propria accezione di utility e funzionamento a specchio/riflesso. 

Parlando del Sole… (Ighina) affermava che era un foro, un buco nella cupola superiore che separava il Regno di Dio dall'Universo creato… La Terra e il Sole sono fermi, e… i movimenti celesti sono solo un’illusione ottica

Un buco nella cupola superiore che separava il Regno di Dio dall'Universo creato... (non fa una piega).








Per la “scienza”, questa è una bufala senza precedenti (diciamo così). Certo: perché la “scienza” è schierata, come un firewall (AntiSistemico). Ovviamente, l’esercito degli “scienziati” non è consapevole di essere manipolato, da l’oro, mediante il sottodomino di turno. Anche tali s-oggetti “servono”, non importa in che modo: è sufficiente che lo continuino ad “essere”, così con-vinti.

Quando un “professionista” ritorna a casa e si toglie la divisa da esperto, … è come sei sempre “te” (qua, così) = laggente. Anzi, non appena “esce dall’ambito lavorativo ove ricopre tale carica”. Sempre non a caso, in “democrazia” i cittadini sono tutti “uguali di fronte alla legge”. Trovi? Ognuno ha il “proprio (relativo)” codice fiscale = tutti “uguali” a livello di marchio registrato

Nessuno escluso! Nessuno “viene lasciato indietro”. 

Ighina basava tutte le sue idee sulla “filosofia della spirale”, che egli riconduceva alla filomazia, incentrata sullo studio e sulle applicazioni della lettera… phi, che in matematica rappresenta la sezione aurea, e sul principio che tutta la materia sarebbe pervasa di frattali in stretto collegamento psicofisico tra loro

Sulla “sezione aurea”, in SPS si è già detto tutto: è l’impronta sostanziale dell’auto caratteristica frattale espansa, nella versione by l’oro o (qua, così) o AntiSistema. Per questo c’è anche la sezione aurea o Legge 80/20, indicante nella sostanza “ora” almeno il rapporto 99/1 = l’oro Vs “te” (qua, così):

tutta la materia sarebbe pervasa di frattali in stretto collegamento psicofisico tra loro (tra/da l'oro).

Ancora una volta, sono i “pensieri non pensati…” rilevati da Bion.

Oppure la “ispirazione”:
che si solidifica/pietrifica in f-orma “umana (Musa)

o, meglio, M-ed-usa.

SPS trova “solo” conferma da ogni ambito, in quanto che nel funzionamento tri-unitario (qua, xxx) la memoria (Verità) “surfa” attraverso tutto, anche se/quando “tutto”, sul modello “anche se ti mentono, è vero che ti mentono”.

“Si vede il marsupio?”.

Si è accennato, poco sopra, alla filomazia. Uhm

Nel 1817 fu fondata in Polonia una Società dei Filomati… associazione studentesca clandestina con sede a Vilnius… Il suo intento era utilizzare il sapere e la scienza per creare una coscienza nazionale polacca, e ottenere una maggiore indipendenza politica all'interno dell'impero russo…

Nel 1919 la “Polonia” ottiene l’indipendenza. Ma… nel 1817:

la Polonia non esisteva più come stato unitario e indipendente. Nel 1815, il Ducato di Varsavia era l'entità polacca più grande con una massima estensione di circa 155.000 km2, ma era stato sciolto al Congresso di Vienna. Parte del suo territorio, inclusa la città di Varsavia, fu annessa al Regno di Prussia (formando il Granducato di Posen) e il resto divenne il Regno del Congresso sotto il controllo russo

Il suo intento era utilizzare il sapere e la scienza per creare una coscienza nazionale polacca…
Vilnius… è la capitale e la città più popolosa della Lituania

Però! C’è il solito “risotto” che, però, è sempre un senso unico di scorrimento (qua, così). Nel 1939, Germania e Russia, di comune d’accordo, si divisero la Polonia. 

Non ti sembra che non fosse la prima volta? Guarda:
parte del suo territorio… fu annesso al Regno di Prussia…
il resto… (finì) sotto il controllo russo…

Ok? In queste continue “oscillazioni”, cosa continua a succedere? A prescindere dall’essere già successo, continua a succedere anche questo:

la “società diventa sempre più liquida” = la “contaminazione” com-porta una modifica nell’assieme dellaggente, molto simile all’auto programmazione in-conscia, attraverso cui “te” rimani sempre tale, ma (ma)… modificandoti qb al fine di continuare a succedere come se niente fosse sempre (qua, così).

Lo stai “vedendo persino ora”, un po’ ovunque! Ecco come uno Stato diventa uno “stato”, ossia, uno “Stato”. Al solito: 

ad angolo giro sul posto (tipo “salto mortale”) et voilà,  non è successo “niente”. Andrà tutto bene? Se lo metti tra virgolette, “sì”. Altrimenti, manco te lo sogni (anche perché sei bloccato pure “lì”).


In quest'epoca le leggende, riprese da testi più antichi, vengono rimaneggiate e fuse in un racconto unitario, nel quale il passato viene interpretato in funzione delle vicende del presente

Ecco(ti) la “fondazione di Roma”.

Un altro “mille non più mille”. Altri “amanuensi” che hanno filtrato il “dato”. Altro collo di bottiglia. Altro Re-Seth. Altro che.

Secondo la storiografia moderna, Roma non fu fondata con un atto volontario ma, come altri centri coevi dell'Italia centrale, dalla progressiva riunione di villaggi…

Certo: laggente è sempre stata tale (qua, così). Mentre, a decide-Re è sempre ben altro. No? Qualcosa che vale per ogni “Stato” terrestre, nell’AntiSistema.

Tausius, il soldato romano che uccise l'imperatore romano Pertinace, era un Tungro
I Tungri furono una tribù germanica… (sempre loro; mai l’oro)
Dopo aver regnato 40 anni, Romolo, secondo la leggenda, fu rapito in cielo durante una tempesta (un visitatore).

Gli antenati degli ebrei italiani erano presenti nella penisola sin dai tempi dei Romani e non esiste nella letteratura ebraica un termine condiviso per designare questi ebrei indigeni, chiamati tout court italiani. Roma, nell’antichità aveva una grande popolazione ebraica e per secoli ha ospitato la comunità con più italiani…
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Dunque, “Roma” che trucida gli “ebrei”. E, Hitler che li manda in “olocausto”. , sono la stessa strategia o continua a succedere.

Su quale scorta? È ovvio. Vedi Gaza e poi, muori.

Avendo il pallino in mano, la direzione di spinta non muta mai nella sostanza. E ciò che ha dimostrato di poter ottimamente funzionare, viene continuamente utilizzato essenzialmente, non importa cosa (non) sembra a “te” (qua, così).
Da ogni “tragedia”, costoro ne riescono sempre più intensi, consolidati, potenti. Difficile a credersi ma… che cosa ci vuoi “Fare…” se nemmeno te ne accorgi. La corrente di spinta (qua, così) è unica: una. 

Come la Verità, però. 

Ergo, il “dato” ti è continuamente posto persino sotto al naso. Ma, “te” non sei Te. Motivo per cui, non vedi al di là del “tuo” naso”. Manco fosse ancora Colonna d’Ercole = è già successo ma “lo devi provare”. 

Lerrisate.



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4072
prospettivavita@gmail.com


venerdì 7 novembre 2025

Biledulgerid.


“Grazie! Di nulla”. 

Ce la fai ad immaginare (anche) l’Urss come un parto “occidentale”? , dovresti proprio. Perché

“Non lo sai…”. Dovrebbe bastarti. 

“Ma con me ci sei ‘te’…”.

Le catacombe di Biledulgerid, ai piedi della cima di Teoeriffe, risalgono a un'epoca molto remota. I passaggi sotterranei sono chiusi; il loro ingresso è un segreto affidato a una successione di anziani che lo tramandano di epoca in epoca
Storia generale de' viaggi - 14 gennaio 1753 – Editore ‎ Appresso Pietro Valvasense

Cosa vanno cianciando in questo “libro”? Quel “segreto” datava almeno 1753. Ed oggi? Perché tali catacombe, in una zona che è usuale ritenere “arretrata”? Sì, le sepolture, il culto dei morti, tutto il rispetto per le spoglie mortali di chi “se ne va”, etc. etc. etc. Però

Però, c’è sempre qualcosa di perlomeno strano.

Innanzitutto, quei “nomi” sono stati dimenticati. Dove si trova la zona di Biledulgerid, “ancora oggi”? Bah. E… “te” che ne sai. E, poi, che te frega. Ci sei? Il tutto risale ad un’epoca molto remota… = non è importante. Suvvia, ti viene proprio “spontaneo (qua, così). Ergo, si tratta dell’auto ridondante Re-Seth. Il + che perfetto (rivelato) nulla de che.  

Una vera primizia dello “Chef”: le Roi de noantri. 

La Numidia corrisponde parte, secondo alcuni, a ciò che poscia chiamossi Biledulgerid; la maggiore e più occidentale parte di essa corrisponde però allo stato di Algeri, in cui Gregorio XVI eresse la sede vescovile…
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Dunque, si tratta dell’Africa: di una parte di essa. Dunque, in quella zona agirono, tra i vari, anche spagnoli e portoghesi. Infatti, Teoeriffe assomiglia a Tenerife (possedimento ancora spagnolo), con il suo monte Teide e dominare il paesaggio. Anche se l’isola si trova sempre presso l’Africa, ma… fuori zona rispetto alla Numidia. Ergo, le catacombe di Biledulgerid, ai piedi della cima di Teoeriffe… sono in un’altra parte. 

Anche se in una mappa si vede il Biledulgerid segnato in giallo e suddiviso in regioni, andando direttamente sull’oceano Atlantico. Anche qui.


Biledulgerid era un termine usato nelle prime mappe europee per il Maghreb a sud delle montagne dell'Atlante… L’area conosciuta in precedenza come “Biledulgerid propria” porta ancora il nome a causa della stessa etimologia, ma non nella versione latinizzata. L'area relativamente piccola a sud-ovest di Tunisi è conosciuta oggi come Djerid… Alla fine del XVIII secolo, il termine geografico Biledulgerid divenne sempre più antiquato
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Come puoi vedere, se ti interessa c’è ancora, sempre, molto da approfondire. Cioè, è stato tutto quanto s-coperto. Ok? Ci sono “misteri” ancorati al fondo dell’abisso dell’ignoranza (rivelazione). C’è tutta la storia, antecedente alla “storia (deviata)”. Perché non ti interessi sostanzialmente? , c’è sempre Quark & Co. a compiere “tutto” il lavoro x “te” (qua, così). Ti piace dipendere dalla “Tv”, del resto; perché sei diventato oramai un semidio, come recitato in un film:

“metà uomo e metà divano…”.

L’Africa è desertica, nell’immaginario collettivo. EppureUhm. Cosa è già successo nel mai passato di moda? Nel dimenticatoio AntiSistemico. 

Ad esempio ma causalmente…

Una cosa è certa: i Garamanti svilupparono una civiltà raffinata, possedevano una loro forma di scrittura, un’arte ancestrale e vantavano conoscenze tecniche in vari campi. Sono oggi ben dimostrate le forti influenze profuse dal vicino Regno d’Egitto con il quale condivisero stretti legami culturali, anche nel campo dell’astronomia. Quando la presenza romana in Africa venne meno, i Garamanti sopravvissero nel corso dei secoli alle invasioni dei Vandali, dei Visigoti e poi dei Bizantini, fino all’arrivo degli Arabi e alla loro conversione all’Islam nel vii d.C. Non v’è dubbio, però, che questa civiltà nasconda ancora molti misteri. Basti pensare alle tombe megalitiche costruite attorno alla loro antica capitale Garama. L’area è costellata di misteriosi tumuli di pietra la cui funzione, o significato per i Garamanti, non risulta essere chiaro tuttora agli studiosi. Alcuni, sono sepolture, ma molti altri potrebbero invece marcare indicazioni geografiche o astronomiche. Nel 2011, utilizzando immagini satellitarie e fotografie aeree, un team dell’università di Leicester ha scoperto, nella regione di cui stiamo parlando, oltre un centinaio di insediamenti fortificati con strutture simili a roccaforti e città varie, la maggior parte databili tra il primo secolo e il 500 d.C. Si tratta proprio di insediamenti ascrivibili ai Garamanti, il cui stile di vita e cultura è risultato essere molto più avanzato rispetto a quanto suggerito dalle fonti dantesche. Il professor Martin Sterry, uno dei responsabili della missione esplorativa, ha spiegato che i risultati contraddicono palesemente chi fosse ancora oggi convinto che i Garamanti appartenessero a stirpi barbare primitive ai margini dell’impero romano. Purtroppo, a seguito della caduta del regime di Muammar Gheddafi, le indagini degli studiosi sono state sospese per ovvi motivi di sicurezza. Ma sotto il deserto si celano sicuramente altri misteri che parlano di una civiltà che rende onore per le sue vestigia a tutti i popoli africani…
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Tutta quella zona pullula di Re-Seth, che ha permesso la f-orma odienta dell'occidente, accidente...


Link
Il più piccolo ma il più popolato… = nelle sue vicinanze si trovano le rovine dell'antica Cartagine… (un impero inabissatosi nel “tempo”, come l’Atlantide che or dunque è un luogo comune, una “abitudine”, un’auto caratteristica AntiSistemica, etc.). 

Perchè l’Africa (si) è desertificata? Mi-ni-stero della “natura” (qua, così).

Vediti il prossimo “dato”, poiché… inquitante:

originariamente creato dal governo di Roma per consentire l'insediamento nelle province di Numidia e Mauretania delle genti germaniche, acquisì ben presto autorità ed influenza, arrivando a minacciare la stessa Roma…

Di cosa si tratta? Del, rullo di tamburi:

regno dei Vandali…
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Ancora una volta (sob), si tratta di “germanici = ebrei askenazi(s)ti”. Ok? E se “Roma” l’ha creato, allora era proprio come ora = geopolitica; l’impero romano era “romano”, ovvero, “serviva” ancora, sempre, per lo stesso padrone sottodomino (infatti l’oro, rimangono l’ecodominante):

il piano ad immagine e somiglianza d-El “Signore”.

E, dopo i Vandali, il “deserto”.

L'imperatore d'Oriente Teodosio II organizzò una spedizione militare per sconfiggere definitivamente i Vandali ma, una volta riportata la Sicilia sotto il dominio di Roma, interruppe le operazioni. Successivi trattati di pace tra Romani e Vandali riconobbero il dominio di Genserico su parte della Numidia, sull'Africa Proconsolare e sulle maggiori isole del Mediterraneo occidentale e concessero la Byzacena e la Tripolitania al neonato regno

Una volta riportata la Sicilia sotto il dominio di Roma, interruppe le operazioni… (sembra proprio come una delle “esitazioni misteriose” di Hitler, in momenti topici del IIo conflitto mondiale). 
Successivi trattati di pace tra Romani e Vandali riconobbero il dominio di Genserico su… (sembra proprio come la consueta strategia “inglese”, sempre capace di… ma “niente”: qualcosa di “ebreo”, però).

Come trasporti 80000 uomini dal nord al sud (perché “servono” proprio lì), senza dare nell’occhio, nella sostanza? 

Bè, ti basta passare per “Roma”. No?

La testa di ponte “germanica”, in Africa, ha poi permesso nel “tempo” di colonizzarla “con comodo”. Un po’ come “acquisti ora e poi paghi in comode rate…”. Ci sei? E, “ma che complottista, che sei”. Già

Un “complottista” de noantri. 

Proprio come quel tutt’uno di “inglesi, tedeschi, ebrei” che non te la danno mai… a vedere, quantunque, bah “niente”. 

La parassitosi è applicata (qua, così) integralmente.

È acuta! L’impero che colpisce ancora, è quello che proprio x “te” (qua, così) non esiste; c’è. O, meglio, in “latino”: non existit; est. 

Est, come esterno, eterno, indefinito e soprattutto Oltre. 

Il capostipite dei “popoli del nord” si op-pone da “nord” (come occhio di Sauron), al fine di dis-togliere la “tua” attenzione da/ad Est: al di là della “fine di questo mondo”. 

Mal di testa? Non te ne frega nulla? Cosa? Figurati se… Uhm

Tutto fa brodo, quando hai fame, arriva la sera e fa freddo e ti senti solo. Ecco, in cambio di cosa, hai barattato Te x/con “te” (qua, così). Specchietti e perline colorate, per l’oro, in cambio dell’oro (Te). Del resto, il denaro riflette sostanzialmente proprio l’esse-re già successo

La più grande pestilenza Vs il come dovrebbe essere (che rimane utopia, nell’AntiSistema).






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4071
prospettivavita@gmail.com