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martedì 5 agosto 2025

Piede.


Prendere piede = diffondersi, affermarsi, radicarsi, attecchire, fare breccia, diventare popolare…

L’esse-re già successo, in-somma. 

Il (qua, così) ma “niente”. Il “naturale”, dopo avere insufflato l’idea di… naturale Vs artificiale. Eppure, le “parole contano”; se ti dicono che “Dio” ti ha creato, significa che “ti ha fatto”. Come? A sua immagine e somiglianza. Diciamo che non ha molta fantasia, perlomeno. A meno che (vuoi vedere che) lo... ad immagine e somiglianza, significa o ammonta ad un “desiderata”: 

non tanto alla fisica. Ok

Quindi, si può tranquillamente affermare che a “Dio” piace che “te” gli obbedisci. Meglio: gli “serve” proprio! 

Azione-(del)Re-azione. 

L’azione del Re provoca una re-azione in “te” che sei come un organo in un corpo più grande, ignorando del tutto tale “meccanica”. Proprio come nella “riflessologia”, il “tuo” corpo obbedisce a stimoli che provengono da… Oltre. 

Non linearmente. Wireless.

“La riflessologia (letteralmente “scienza dei riflessi”) è un massaggio che segue le zone riflesse del piede e della mano. Il termine deriva dal latino reflectere, dove Re significa ripetere un'azione e Flecto piegare; reflectere indica quindi il rimandare indietro qualcosa, la deviazione di un’energia. Questa terapia consiste nell'eseguire una pressione per stimolare i punti riflessi cutaneo-organici della mano e del piede, che si riferiscono agli organi interni; la compressione di un punto riflesso provoca una reazione nella parte anatomica corrispondente…”.
Riflessologia - Ulrike Raiser

La compressione di un punto riflesso provoca una reazione nella parte anatomica corrispondente… Uhm; è “uguale” o paro-paro a ciò che più sopra è stato “proposto”. 

Trovi? 
Un massaggio che... o, un messaggio che...

Il significato sfugge in colui che l’ignora. Or bene, se ignori qualcosa, come puoi agganciarne il significato. Logico. Ergo, è logico che la relativa strategia non può essere altro che (così, qua). 

Farti ignorare bellamente la sostanza che ti ha, nell’AntiSistema = ignorando l’AntiSistema, è proprio l’AntiSistema la pistola fumante, lo scopo rivelato o l’oro, che ne sono l’artefice. 

Di chi è la precedenza? Bah

È… di chi se la prende, nel Modello FarWest. Dunque, chi è già successo, lo continua ad esse-re. Per questo non ricordi nulla in tal senso (assoluto). Perché dovrebbero lasciarti la memoria integra. È lapalissiano che ti viene a “mancare”, in una simile situazione. 

Strategia della rivelazione docet.

L’oro “toccano un nervo s-coperto” e, oplà: “te” cor-rispondi a meraviglia, lato l’oro. Proprio come, nel “piccolo”, ti succede ancora quando ti rivolgi ad un “professionista” per un dolore “x” e questo ti massaggia a debita distanza, terminandoti il fastidio. Ehm

È “uguale, uguale”: sostanziale. 

Accorgerti è d’uopo: adesso. Il “piede di porco” è una leva: e, qualcuno “tempo fa” disse “datemi una leva e…”. Ricordi? Embè?

Cosa è “una leva” tale che… ti levi di torno, andando Oltre.


Di certo, non è il tasto rosso, di stop immediato, che hanno le macchine di produzione in fabbrica. Quando vai in bici e metti mano al “cambio”, che cosa combina tale “meccanica”

Ancora una volta è “paro, paro”. Mii

C’è cor-rispondenza: la Verità è all’altro capo della “comunicazione”. Perché mai, altrimenti, dovrebbe esserci cor-rispondenza o “riflessologia”. Dai. Ti è messo tutto “davanti agli occhi”. Sempre

Devi essere super intelligente per… prendere piede? 

Ma no. Anche no. Se ci arriva SPS, occorre altro x andare Oltre.

“Non sentirti in difetto. È il posto che è sbagliato…”.
Ninho 270


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4004
prospettivavita@gmail.com


martedì 15 luglio 2025

Ne sai una più del Diavolo?


Sfondo con rotondità

“E allora!...”.
Capitan Barbossa

“Udite e gioite. Avete avuto il privilegio di essere stati salvati dal Grande Titano. Forse voi pensate che sia sofferenza. No, questa è redenzione. La bilancia universale tende verso l'equilibrio grazie al vostro sacrificio. Sorridete, poiché anche nella morte, siete diventati figli di Thanos…”.
Fauce d'Ebano

“Non è vero che l'acciaio è forte, la carne è più forte!... Questa è la forza, capisci? Questo è il potere! La forza e il potere della carne! Cos'è l'acciaio a paragone della mano che lo brandisce?...”.
Thulsa Doom

“Ho sentito come una perturbazione nella Forza...”.
Obi-Wan Kenobi

“Ho visto un Re. Sa l'ha vist cus’e’?...”.
Enzo Jannacci

Apposto! 

Affare a sconto: Conceiçao rinuncia alla sua percentuale.
Uno degli elementi più interessanti dell’accordo è la rinuncia del 20% del cartellino da parte dello stesso Conceiçao. Il giocatore, che detiene una quota della propria proprietà economica, ha deciso di non incassare quanto gli spetterebbe…
Link

Cioè, Conceiçao… detiene una parte della proprietà di se stesso (del proprio “cartellino”). Wow. E vi ha rinunziato! , è la riprova di quanto “vali” (qua, così). Poco più di “niente”, proprio perché “tu vali” e, dunque, non puoi andare a “zero”, anche se puoi essere “azzerato (dentro e quindi anche fuori)”. 

Nella gerarchia (altrui) questo ti continua a succedere nel “campo rafforzativo” (qua, così), ove la “forza” scorre forte ma sempre lato l’oro, non visto che Te sei “appeso al chiodo” e… “te”, bah! Non conti nulla, nella sostanza. A meno che inizi o ritorni ad accorgerti essenzialmente. 

Il che comporta un evento da l’oro) non è-voluto.

Ritornando a qu-El “pavimento” del Bollettino di ieri, uhm... perché quella non solo superficie non si pulisce da sola? Si chiamano, a quanto pare, nanotecnologie. No? Ad esempio, un vetro di un “caccia” da combattimento, oppure lo “schermo” del casco del pilota del medesimo velivolo. 

Quindi, “si può fare”. 

Però, per l’uso “civile”, hai voglia. Probabilmente “con un botto di soldi” potresti dotarti di tale “stregoneria” anche per il pavimento di casa (o i vetri, etc.). Forse nel “futuro” sarà così per tutti. Chi lo sa. Forse, quando “non avrai niente e sarai felice…”, proprio perché non dovrai pulire il pavimento ogni “santo” giorno. Quando non sarai il “padrone” di nulla, nemmeno di “te” (come è già successo) e quindi tale tecnologia potrà essere implementata poiché la “proprietà sarà del tutto altrui” e… , se le “cose-case” si mantengono inalterate da sé, l’incanto risulterà totale anche esteriormente, fisicamente (visto che già lo è sostanzialmente). 

A quel “punto”, la tecnologia sottile ricorderà davvero da vicino la “magia”, accadendo cose in maniera del tutto “spontanea”. Ovvio che “te”, che sei già il consumat(t)ore, non ti chiederai molto d+ rispetto ad “ora”, tuttavia staccarti preventivamente dal concetto di “proprietà privata” comporta il non farti nemmeno la minima “domanda”, seppure a fronte di “cose e case che non necessitano di alcuna pulizia/manutenzione”. Ok

Perché, non sarà più un problema tuo. E del... Pil.

Quindi, naturale e “naturale” non sono altro che… la stessa “cosa”: 

tecnolo-ma-gia alias funzionamento I-Ambientale. 

Sostituzione etnica

Sostituzione etnica

Luce riflessa

Origini, curiosità e conquista del nostro satellite naturale.
Oggi, qui in Planetario, la volta stellata proiettata dal nostro Zeiss IV ci porterà indietro nel tempo. Il racconto ci accompagnerà dalle origini del nostro satellite alla sua conquista, passando per credenze e leggende, sorvolando i dubbi degli scettici fino a giungere a quel famoso ed entusiastico: “ha toccato, ha toccato” di Tito Stagno che regalò all’Italia un attimo di storia indimenticabile… con qualche secondo di anticipo su tutto il resto del mondo… 
Attività astronomica di osservazione della volta celeste proiettata dal planetario, Zeiss IV, la macchina delle stelle progettata dalla storica azienda tedesca Zeiss. Planetario è infatti il nome della macchina e anche dell’edificio che la ospita, il Civico Planetario di Milano...
Link

Una macchina che replica il macchinario. La macch-in-azione. Wow. Se “nel piccolo il grande…”, … dovresti essere a cavallo. No? No; infatti. Non se ne parla nemmeno. Certe “frasi” sono una figata solamente in certe situazioni.

Oltre, “ma va!”. 

“Con qualche secondo di anticipo su tutto il resto del Mondo…” (certa-mente).

In “Italia” il segnale arrivava prima che a Cape Canaveral.

“Fino al giorno in cui Dio si degnerà di svelare all'uomo l'avvenire, tutta la saggezza umana consisterà in queste due parole: attendere e sperare…”.
Alexandre Dumas (padre)

Ah! Ecco perché sei “te” (qua, così), con Te assolutamente in stand-by. Ecco perché sei sempre con gli occhi sullo schermo di qualche diavoleria, in attesa di “sapere”.  

Schermi che si sporcano continuamente, per la precisione.

L'espressione “rompere la quarta parete” viene usata nel cinema, nel teatro, nella televisione, nei videogiochi e nelle opere letterarie, prendendo origine dalla teoria di Bertolt Brecht del “teatro epico”… Essa fa riferimento a un personaggio che si rivolge direttamente al pubblico, o che riconosce attivamente (tramite un personaggio di rottura o tramite il dialogo) che i personaggi e l'azione non sono reali. Questo produce l'effetto di ricordare agli spettatori che quello che stanno vedendo è finzione, producendo così un effetto stridente. Diversi artisti hanno usato questo effetto per dare importanza, poiché costringe il pubblico a vedere la finzione sotto una nuova luce e a guardare meno passivamente

Ricordi? (Ti) auto ricordi di Te, seppure “te”? 

SPS “rompe” da mo’, qualsiasi non solo “parete”, ma… hai davvero la testa dura, una… dura cervice. 

Qualcosa che “sa” di mosca e… vetro (ancora una volta).

Quante ne sai (qua, così)? “Poco, niente, tanto” non fa differenza. Perché lo “Diabolo” ne sa sempre una in +…, essendo in costante “vantaggio” o in-diretta (indiretto = non lineare), piuttosto che in-differita (come “te” che ne con-segui sempre, in perfetta coerenza o “perfezione”). 

“Se beccamo!...”.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3989
prospettivavita@gmail.com


giovedì 10 luglio 2025

La macchinazione del tempo.


A ridicoli!

Ti intuberanno, perchè è già successo.

È “tempo” di farla finita. C’è un “muro” da… Oltre-passare. Ok? Ehm

La quarta parete fa parte della sospensione dell'incredulità esistente tra l'opera di finzione e lo spettatore. Il pubblico di solito accetta implicitamente la quarta parete senza tenerla direttamente in considerazione, potendo così godere della finzione della rappresentazione come se stesse osservando eventi reali. La presenza della quarta parete è una delle convenzioni più affermate della finzione

“Chi controlla i controllori?...”. A chi… giova (questo “è”, il livello). A l’oro. Se proprio li vuoi chiamare in qualche modo, bè… chiamali “storia”: 

la solita storia. 

Anche se, qualsiasi “parola” li prende in causa. È talmente vero che “niente”. La totalità ti rende come… aria. 

“Ok, è chiaro che dobbiamo stabilire alcune regole. Regola numero uno: voi non dovete toccare assolutamente niente…
E il pavimento?
Sì, potete toccare il pavimento.
E l'aria?
Sì, potete toccare l'aria…”.
Cattivissimo Me

“Minions!...”.

Voi non potete vederli. Ma loro possono vedere voi...”.

Così recita l'inquietante slogan di The Watchers - Loro ti guardano…

Come webcam o “piccioni” dal tetto “alla faccia della privacy (cosa?)”.


Passeggiando un po’ “in giro”, ti puoi imbattere in slogan di questo tipo:

“Il centro si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto”
“L’arte prende il volo e lo shopping diventa magia”
“Utilizza il tappeto a lato”.

Caspiterina, sembra un linguaggio in codice. Eppure, chi ha pensato in tal modo è impiegato all’interno di attività quotidiane pressoché sempre relative a “pratiche di lavoro”. Del resto, è la “comunicazione”. In qualche modo ti devono attirare-attrarre, oppure mantenere nel “raggio d’azione” della tal de’ tali “attività”. 

La pubblicità infatti è l’anima del commercio. 

Immagina, quindi, qualcosa dotato di un simile “componente”: come sarà il corpo, se l’anima è simile. Uhm. E la mente? Lo scopo. Se attirarti o trattenerti è il “core business” di tale com-presenza non solo eterea (più che altro, mascherata), quale sarà mai il motivo di s-fondo (quello sostanziale). Ci sei? Aspirarti denaro? Bah. Dipende da quale “livello” si esprime detta entità:

se sottodomino, … potrebbe essere interessata anche al “tuo” denaro. Ma, se eco-dominante, va da sé che è il potere a fungere da timone. 

Quale potere? Quello di continuare a succede-Re. Sotto sotto, il giogo ha regole molto basiche: il motivo stesso per cui è stato concepito, ripiegato su se stesso come lama inimmaginabile. 

Quindi, con la Verità ch’è una, la regola cardine è: un-ic-a

Lo scopo! 

Tutto il resto è l’affermazione di tale potere. 

Lo scopo, or dunque. Lo scopo è quello che non esiste; c’è, proprio come la l’oro strategia che li mantiene rivelati e, lo sai molto bene; “occhio non vede…”. No

Manco l’immagini. 

“Fai…” prima, allora, a pensare sempre, in ferma coerenza, mediante tale “lente”. Tipo, “senso di ragno”. Certo, ai fini lavorativi, della “carriera” e di tutto quello che x “te” (qua, così) significa “società moderna”, … ti mantieni regolarmente distante da un simile atteggiamento che, per lo più, ti auto definisce “strano, fuori, sfasato, etc.” come minimo. Nonostante la medesima società sia piena di “ribelli da sofà”. Quattro tatuaggi e via: altro che. La “coscienza” va a posto! Te ne lavi le mani e d’assieme segui il pifferaio che risuona ovunque, anche quando sei in fila per tatuarti

Il tratto comune? 

Quando devi pagare per qualsiasi “cosa”. Hai mai visto un ribelle che si fa tatuare un demone sulla schiena e poi chiede, “posso pagare con la carta?”. Suvvia. Questa è la “tua” società. Questi sei “te” (qua, così). Questo è il mondo in cui esisti (sopravvivi) ma non ci sei, sostanzialmente. E, sempre questo, è il motivo portante per cui possono “dirti” tutto quello che vogliono, in-tanto…

“Il centro si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto”
“L’arte prende il volo e lo shopping diventa magia”
“Utilizza il tappeto a lato”.

Ovvero:

sei in qualcosa di gerarchico ma non per come te lo aspetti
il centro è dematerializzato (rivelato), non esiste anche se c’è
il palcoscenico è… a cielo aperto = “te” sei libero come “gallina felice”
meglio
come in un Nastro di Möbius (ndo’ vai)
ove
l’arte prende il volo (ti sfugge sostanzialmente)
e la “magia” ti ha, ma… “niente”
quindi
il tappeto è a-lato (alato = tappeto magico; a lato = financo di fianco, Oltre a tale rivelazione)
la possibilità (potenziale) d’uscita ti viene segnalata ma (ma) x “te” (qua, dentro) è preferibile fare… shopping (spendendo quei quattro soldi che risuonano dannatamente di dipendenza o Sindrome di Stoccolma).

Dopo l’addomesticamento, non necessiti più nemmeno di essere contenuto; per ciò il centro si delocalizza ovunque, Modello Panopticon = la “Terra” a palla che non ti lascia alcuno spazio per immaginare una qualsiasi tipo di “fuga” o di auto realizzazione alternativa sostanziale. Dove, “fuori” c’è solo freddo buio cosmico de noantri; e le “leggi” che, guarda non caso, sono state forgiate nel medesimo senso unico, come valvole di non ritorno o, meglio, di sola andata… nel (qua, così) e bon.


Dunque, gli “scienziati, letterati, esperti, etc.” di/in ogni “materia”, chi sono sostanzialmente? Chi può decidere anche x “te”, chi è in soldoni? La gerarchia è composta da sotto vertici portanti. I gangli della “Rete” (che può avere qualsiasi forma, persino… nessuna forma = diciamo, quella “digitale” ch’è Oltre). È ovvio che, rispetto alla base dell’edificio gerarchico, i vertici necessitano di una infinità minore di individui servo-meccanismo. Ergo, chi sono

Quando t’imbatti in “testi antichi” o perlomeno “iniziati”, bah: di chi si tratta, prima ancora di cosa si tratta. Ci sei? Ad esempio, le strutture segrete militari sono state pur costruite da qualcuno. No? I firewall che proteggono le banche. I programmi che sono serviti negli anni “pandemici” per controllarti ad hoc. Le piramidi d’Egitto! Il “segreto industriale”. Uhm

Cosa hanno “firmato” costoro per restare muti. 

Oppure, che tipo di minacce hanno ascoltato. Che altro? Possono, forse, far parte di un “corpo scelto”? Sono dei con-vinti? Degli adepti. Oppure sono assolutamente “ignoranti” = lavorano per soldi e basta. As-soldati. Ti dicono che dopo aver costruito la piramide, il Faraone faceva uccidere tutti quelli che “sapevano”, ossia che ci avevano lavorato. Peccato che a quanto pare le piramidi venivano violate sistematicamente, già allora. Ci sono livelli, e… livelli. Qualcosa di agganciato a l’oro Vs qualcosa che gli “assomiglia” ma non è perfetto. Dunque, qualcosa che funge da “vedi che non è vero!”. Mentre, qualcosa è assolutamente vero, ma “non ascoltato” grazie allo scenario ch’è come fumo negli occhi. 

E se qualcuno dovesse parlare? Semplice:
o viene terminato
o viene turlupinato, ingannando “te” che sei anche laggente.

In Youtube, ad esempio, è pieno pieno di “gente (bot)” che fa la fila per convincerti della “verità”. Quindi, metti che sei proprio uno di questi individui che conosce come funziona la “cosa” e che per qualche motivo “senti di denunciare tutto quanto pubblicamente, rischiando talmente grosso ma…”. Ok? In cosa t’imbatteresti (qua, così)?

In una “selva oscura(ta)” che figurati se ti dà retta, dal momento in cui c’è tutta questa ridda di sciagurati che lavorano continuamente in termini di contro-contro-contro “informazione”. Come puoi essere credibile in questo mare di veleni? Saresti uno dei tanti. Ci sei

Quindi, chi te lo fa fare? 

Te lo hanno anche fatto vedere in Matrix: mediante Cypher. Ricordi? Non ti crederebbe nessuno, tanto che di conseguenza non ci pensi nemmeno. Questi sono tutti personaggi che quando muoiono, si portano nella tomba la Verità (almeno, quella parziale a cui hanno avuto accesso). Poi, nella de-compartimentazione stagna, figurati. Ognuno fa un pezzetto dell’intero “lavoro”. Ergo, chi è in grado di mangiare la foglia se, ad esempio, sei un tecnico assunto a progetto al fine di mettere a punto, diciamo, da “f” a “g” e poi arrivederci, chi si è visto si è visto (pagato bene, regolarmente, alla luce solare, con tanto di premio, contributi, Tfr e… “saluti in famiglia”). 

C’è chi sa. Chi conosce. Chi ricorda. Chi ci lavora. Chi si adopera per “migliorare i meccanismi”. Chi lo fa persino “a gratis”. Chi è “con l’oro”, nel senso che pensa sia giusto (così, qua). Chi ha snasato ma non ci crede, però continua a “lavorare”. Chi è pigro persino per… Chi ha paura. Chi non crede ai propri occhi. Chi sa che non c’è un’altra via che garantisca un’alternativa sicura. Chi ha perso tutto, partendo da Sé, motivo per cui è ora svuotato dall’interno e… “rimane in stand-by” continuando a fare quello che ha sempre fatto. Chi si mette la “divisa”, ci crede e menerebbe anche le mani nel caso, se servisse (l’oro):

il famoso “caso manciuriano”. 

In-somma, fra chi sa (per qualsiasi motivo), sa soprattutto che dall’altra parte ci sei “te” (laggente). Il motivo principale per cui “non ne vale la pena”, perché sei specializzato nel “mettere in croce (e poi mantenerlo lì)” chi ti avvicina proclamando la Verità

Non sei credibile in tale f-orma (qua, così).
Sei lo scudo perfetto persino per la... massoneria.

Nessuno farebbe mai niente x “te”. Perché esporsi in tal modo? Va bene qualsiasi spunto di “nobiltà”, però… quando non ne vale la pena, significa che non è il momento. E, poi, fra chi sa qualcosa, qualcuno (quasi tutti) calcola che non c’è alcuna via di ri-uscita, quindi, “niente”. R-assegnato.

Immagina, d+, “il peggio”:
chi vi lavora è tutta bassa manovalanza (finzione scenica)
mentre
le questioni “sensibili” rientrano nell’ambito della “magia”
del funzionamento I-Ambientale “Comanda Padrone”.

Modello Dark City.

Allo “Inferno” chi c’è? Vediamo un po’:
Satana
i demoni
i con-dannati.

Stop! Ok? Tale è la gerarchia (lì, così). La consueta tri-unità d’eventi che formano l’è-voluto (“sia fatta la tua volontà…” = lo scopo di chi non esiste; c’è o “Dio”).
Quindi:

tra Satana e la “manovalanza (demoni)” c’è soprattutto… un’intesa
costituita da obbedienza Vs es-trarre piacere dal “lavoro” che e-seguono.

Mentre i “dannati” sono l’ultima ruota del carro, però… quella che mantiene un senso univoco (direzione) a quel luogo comune o Inferno. Senza con-dannati infatti l’Inferno chiude, come osservato in Sandman (nel quale però il tutto viene traslato sulla Terra che, di conseguenza, è l’autentico “Inferno”, quello a cielo aperto riportato poco sopra).

Allora, Satana e i demoni sono (qua, così). 

Proprio come “te”: condannato a sopravvivere nel continuo “giorno della marmotta” ch’è, orsù, la l’oro Grande Opera. Il motore che collima con il relativo assoluto scopo: alimentare qualcosa. Ma non in termini di “energia”, bensì proprio di continuità, di senso compiuto, tipo “è già successo” e continua a succede-Re

L’oro intendono imperare e basta! 

Qualsiasi cosa significa, funziona. Sembra qualcosa come una programmazione che continua anche dopo il programma-attore. Ove, lo scopo è talmente diluito da, indovina? Non esiste-Re +, essendoci a livello sostanziale o di “spirito, anima, coscienza”. Il SO I-Ambientale (legge, strumento, memoria) può avere preso il controllo, senza saperlo né volerlo, auto delimitandosi ad “obbedire” all’input iniziale? Può essere

Ma…, in un simile “caso”, la giostra sembra impazzita, anche se funziona sempre perfettamente “lato scopo altrui”. Qualcosa che spiega e anche molto bene l’intero cocuzzaro “sociale” alle prese con un unico immane nonsense colmo di “antichi propositi” e ricolmo di “grande attesa”. 

Sempre non a caso, infatti, sei come propenso ad attendere l’arrivo del “Salvatore”; proprio come se sapessi che “te” (qua, così) sei… impedito, sedotto e mai abbandonato, con-dannato, incantato, sotto ipnosi collettiva, nel sortilegio che può auto alimentarsi (grazie a “te”) potenzialmente per sempre. Come un orologio che sembra rotto e invece è perfettamente integro, solo che funziona in maniera non lineare e quindi ti sfugge, sembrando rotto:

“Dio lo vuole”. “Dio ha una risposta per tutto”. “Dio lo vuole”. E Te? Che fine hai fatto? Dio bonino… 

Attendi l’avvento. Nuovamente? Vedi che lo hai (ti sei) messo in croce. Non verrà nessuno. Dovrai “Fare…” da Te, che è l’unica via di accesso al potenziale contemporaneo, che è tuo tanto quanto “tuo”. Ossia: è

Proprio come Te (xxx, xxx):
T + è!

Qualcuno sa. Ma non sei “te” (qua, così). Ergo… 

“in Italia, da molti anni sono scomparse le cicogne, ecco perché nascono pochi bambini”.

Maledetti cacciatori! Maledetto “cambiamento climatico”. Colpa tua! È, infatti, verso “te” che le relative “misure di sicurezza” si rivolgeranno:

colpendo il bersaglio grosso (laggente). 





Nella saga in cui Deadpool scopre di essere un fumetto, decide di uccidere l'intero Marvel Universe…

Bah! La Sig.ra Rabbit l’aveva presa “in complicità (indotta)”, denuziando:

“non sono cattiva, mi disegnano così…”.

Chi? Vedi che la riflessione era (è) rivolta a “te”/ Te. Mentre ogni volta mangi popcorn, ridendoci sopra e magari facendoti “due pensierini sporchi” o “ammirandola” provando gelosia, invidia.

All New All Different Marvel è un'iniziativa editoriale di rilancio delle serie a fumetti edita dalla Marvel Comics negli Usa, esordita nel 2015. Nasce come conseguenza degli eventi narrati nel crossover Secret Wars. I cambiamenti consistono in nuovi team creativi per ogni titolo e nuovi design e nuove storie per i personaggi

Secret Wars
Tutto muore”.

Slogan della serie e della storyline che la precede, “Il tempo finisce”…
Alla fine della miniserie, l'Universo Marvel e quello Ultimate sono stati rilanciati sotto l'etichetta All New All Different Marvel…
Il Battleworld è costituito dai resti degli universi sopravvissuti alle incursioni, è composto da 41 regni, per la maggior parte governati da un barone fedele al dio di Battleworld, Destino
Dopo aver rubato i poteri agli Arcani, divenendo totalmente onnipotente, Dottor Destino salva ciò che resta del Multiverso Marvel creando il Battleworld… L'universo in cui esiste il Battleworld è stato chiamato Terra-BW00… 
Con le sue prime azioni da Dio, Destino manda in esilio la Torcia Umana e la Cosa di un'altra realtà, facendoli diventare rispettivamente il Sole, che, come notato da Maximus gira intorno al Battleworld, e lo Scudo, un enorme muro che protegge il Battleworld dalle minacce come gli zombie, i robot di Ultron, le orde di Annihilus ed una versione alternativa di Thanos che sta costruendo un Guanto dell'Infinito... Le versioni alternative di Susan Storm, Valeria e Franklin divengono rispettivamente la moglie ed i figli adottivi di Destino... La Fondazione Futuro diventa un centro di ricerca agli ordini di Destino, e tutte le versioni di Thor dei vari universi diventano il corpo di polizia del Battleworld, il Thor Corps, comandato dallo "Sceriffo" Stephen Strange… Molecola diventa custode del potere di Destino e viene rinchiuso in una botola sotto la sua statua… 
Complessivamente il Battleworld è costituito da 41 regni, ognuno dei quali è formato da ciò che è stato salvato di quell'universo. Ogni regno può interagire con quelli confinanti, ad eccezione delle Terre Morte, Perfezione e Xandar, situate oltre lo Scudo. Ogni regno è governato da un Barone fedele al dio Destino, che reprime con la forza qualsiasi minaccia al delicato equilibrio e al suo dominio
Oltre al Sole e al Battleworld stesso, esiste solo un altro corpo celeste in questo universo, Ovunque, che orbita attorno al pianeta come una Luna… A parte questi tre corpi celesti, il cielo del Battleworld è privo di stelle… finché una ragazza, Singularity (in realtà un universo parallelo diventato senziente durante le Incursioni), si sacrifica per salvare i cittadini di Arcadia da un'orda di Zombie, creando le stelle nel cielo del pianeta

Tutto muore”. Ma, non era diversa la... legge?

Una volta “intubato (qua, dentro)” - cosa già successa - “cio che puoi sognare, puoi realizzare…”. Sì, ma di certo non “te”, a meno che inizi ad agganciare, Te. 

Allora sì.

Deadpool rompe spesso la quarta parete, ovvero il confine tra la realtà e il fumetto; sa di essere in un fumetto, come quando Bullseye gli chiede a quando risalga il loro ultimo incontro e gli viene risposto: “Numero 16, Bullseye…”… oppure quando l'Uomo Ragno si toglie la maschera, e Wade urla “Come se non avessimo visto i film e non sapessimo che sotto la maschera c'è il bel Tobey Maguire dagli occhi sognanti!...”…
Quarta parete è un'espressione che indica, nella terminologia dello spettacolo, un “muro immaginario” posto di fronte al palcoscenico, attraverso il quale lo spettatore osserva l'azione che si svolge nell'opera rappresentata. È idealmente il completamento delle tre pareti che normalmente formano il palcoscenico… La locuzione “rottura della quarta parete” indica… la situazione in cui gli attori sono consapevoli di essere osservati, e si riferiscono pertanto più o meno esplicitamente al pubblico nella loro recitazione… Il termine è stato adottato da altre forme artistiche, come il cinema e la letteratura, per indicare più genericamente il confine tra il mondo della finzione e il pubblico

E con la realtà aumentata (impoverita), come la metti “ora”?

Il “muro” non esiste; c’è! La strategia è “seria” = totale (come l’oro e lo scopo).
Occhio a questo:

la locuzione “rottura della quarta parete” indica… la situazione in cui gli attori sono consapevoli di essere osservati, e si riferiscono pertanto più o meno esplicitamente al pubblico nella loro recitazione

Non ti sembrerà, ma (ma)… questa è la “risposta” all’intera prima parte del presente Bollettino. Perché “ti parlano in codice”. No

Come “Verdi”, le sue Opere e gli austriaci presenti in sala. Ci sei

Qualcuno sa. Non può dire apertamente. Quindi, te lo dice in codice. Chi è? La Verità! Mediante chiunque viva nella proiezione Terra versione AntiSistemica by l’oro x “te” (qua, così). Dunque, c’è scopo e… scopo (finzione, funzione, funzionamento). 

L’oro Vs la Verità. 

E, “te” Vs Te. 

È… “tempo” di una nuova rappresentazione, in tale macch-in-azione:

il cambio di abitudine sostanziale.








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3986
prospettivavita@gmail.com


martedì 3 giugno 2025

Febbre.


, “de’ l’oro (de noantri)”.

Destra, palude, montagna…

Dove sei, se sei (qua, così)? Sei… baluginato. Allucinato. S-personalizzato. Dis-orientato. De-potenziato. Silenziato. Auto ridotto. Servo-meccanizzato. Contenuto. Oscurato. Rivelato

“Andato”, seppure ritornante. 

Dunque, geo-graficamente, n’do stai. Se dovessi disegnare una mappa dello mondo intiero, ehm… del luogo (comune) ove sei ubicato o de-rubricato, de-rubato, deturpato, etc. etc. etc. “cosa disegneresti mai con fare certo”?

Di cosa sei certo, usual-mente. Uhm



Sei certo che ogni mattina ti (devi) alzi. E che ogni notte ti (devi) metti a dormire. Attraverso questi due “poli”, s-corre tutta la “tua” vita. Il famoso “ritmo sonno-veglia” ti ha, ti auto caratterizza. E se non dormi la notte, allora dormirai di giorno

E se fosse sempre “notte”, nella sostanza? 

Attendendo “che faccia giorno”, come “inganneresti il tempo”. Bah, forse che forse, di-sognando. Che cosa? Pecore che saltano una staccionata o che passano per una staccionata. Una abitudine che nel durante o nel mentre, ti avrebbe (stanne certo). Motivo per cui, dopo avere creato la trama, puoi benissimo finirci “dentro”



In che modo? 

Non risvegliandoti mai. Illudendoti che/di… ma “niente”. Ergo, proprio quello che continua a succederti (qua, così). La trottola continua a girare sempre, persino nel “tuo” sogno. Inception docet. Quando ti addentri in qualcosa di s-conosciuto, il rischio è di smarrirti, anzi… di farlo automaticamente, nel senso che stimi di esserci solamente Te, ma (qua, così) sei “te” (è già successo) = de che. Quando mai te ne renderai conto se tutto quanto è AntiSistema (l’oro). 

Dunque, la macchinazione = inganno, è un macchinario = attrezzatura, che funziona ad hoc ma, ovvio, deve essere rivelato = occultato. Pena il rendertene conto sostanzialmente e prenderne le “misure”. Cosa che a l’oro non passa nemmeno per l’anticamera della mente, persino “a ragione” (se ti metti nei relativi assoluti non solo panni). Se fossi Te, ad essere l’oro, cosa faresti diversamente. Ci sei

Immedesimati e, ops. No?





Eccoli, perfettamente in vista: sostanziati, misurati, realizzati. Pensa alle declinazioni che sono sempre variazioni del (medesimo) “tema”:

s-velati
velati
ri-velati.

Ergo, linearmente:

svelati = noti
velati = protetti
rivelati = svelati (ecco lo “errore”).

Questo “Verbo” è a doppiofondo. Perché, rivelati è = a… molto più che velati. Ok? Assolutamente protetti, celati, oscurati, nascosti, etc. Cioè, come possono ottenere tale “mantello dell’invisibilità”? Facile: attraverso “te” (qua, così). Quando, “te” sei… Te che porti Google Glass. No? 

Il “filtro” a Re-altà diminuita, li rivela. Stop!




La trasformata ti auto ricalcola continuamente all’interno del l’oro “perimetro” o giurisdizione. Qualcosa che permette di realizzare, dunque, anche l’Oltre. Mentre, all’interno del panopticon perfetto = la “Terra” versione AntiSistemica, “niente”. Dove vai se sei sempre “nella sfera (d’azione)” di chi non esiste; c’è. Già! Strategia. Disciularsi è “l’imperativo categorico assoluto…” = raggiungere il “punto di rottura” dell’auto-incanto (qua, così). Quando a “Narnia” inizia finalmente a “fare primavera”: 

quando arriva il disgelo. 


“La universale macchina del mondo si divide in due parti, ciò (che) è nella parte celeste, & nella elementare; la elementare, che continuamente è sottoposta alle alterazioni, si divide in quattro parti, delle quali la Terra, come centro del mondo è posta nel mezzo di tutte le altre, intorno alla quale sta l’acqua, e attorno l’acqua l’aria, e attorno il fuoco elementare puro, non torbido, il quale tocca il cielo della luna…”.
La Sfera – Giovanni Sacrobosco

& = “et” = e… (altro che “e commerciale”). Ci sei?



La universale macchina del mondo si divide in due parti… (come erano “primitivi” questi “antichi”. Dei veri e propri selvaggi da indottrinare, cancellando la memoria di quelli che sono venuti dopo, però).

La elementare, che continuamente è sottoposta alle alterazioni, si divide in quattro parti, delle quali la Terra, come centro del mondo è posta nel mezzo di tutte le altre, intorno alla quale sta l’acqua, e attorno l’acqua l’aria, e attorno il fuoco elementare puro, non torbido… (se ce la fai a seguire lo “schizzo”; attorno all’acqua sta l’aria e poi il “fuoco elementare puro, non torbido...= ?).
Il quale tocca il cielo della luna… (tale “fuoco”… tocca il cielo con un dito, che indica la “luna”, ma… né fuoco né luna appaiono mai “a fuoco”, chissà mai perché). 

Rivelazione = febbre de' l'oro!
Acqua = “aria” = Acque superiori...

Pensa che nel testo c’è anche un “errore corretto”: acqua Vs aria. Anche se le maiuscole possono mutare il senso del non solo testo. 

In-somma, sei (qua, dentro) in che modo? 

, (qua, così) = “6” (qua, dentro, così), destra, palude, montagna; nell’AntiSistema ch’è la versione Re-ale l’oro, che sono il “pilota-Re” del macchinario (telaio), macchinando tutta quanta la trama mediante la macch-in-azione del medesimo o, meglio, della “Terra intiera”. 

Ecco in/di cosa consiste la totalità

Quando, Te sei ar-reso “te” (qua, così) e all-“ora, niente (l'oro)”. Ecco perché va da sé! Automatica-mente (d-El Voladores). Oppure credi che la “IA” sia per la prima volta partorita al mondo. La Verità costringe tutto quanto ad auto ripetersi nella sostanza, perché “ripetere aiuta” sia ad accorgersi, sia a continuare a succedere o “vincere”. Ossia, sia lato l’oro, sia lato Te, la Verità dà un colpo al cerchio ed uno alla botte. La vincerà (la “guerra”) potenzialmente non solamente chi ha già vinto (numerosissime battaglie). Ergo, a Te nulla impedisce diApperò, con Te ci sei “te” e quindi 6 (qua, così), ove per forza di cose dunque non esistono ma ci sono l’oro. Gerarchia docet. Ecco come “ci arrivi”, ad esempio ma causalmente. 

Altrimenti… tutti (f)eticisti (qua, così).


Quale la differenza? Nessuna.
“Non sono esseri umani, sono animali…” (Joseph Goebbels, Ministro nazista per la propaganda). “Sono umani animaleschi…” (Yoav Gallant, Ministro israeliano per la difesa fino al novembre 2024). 
Dunque, animali gli ebrei e animali i palestinesi. Il primo morì suicida a Berlino a fine aprile 1945. Il secondo è ancora in vita e libero a Tel Aviv ma richiesto in arresto dalla Corte Penale Internazionale unitamente al suo complice Benjamin Netanyahu. Il primo ebbe la dignità del suicidio liberatorio. Il secondo si vanta di quel che ha fatto e che ancora fa…
Augusto Sinagra 

Nessun differenza… = squadra che ha vinto, continua a vincere:

dunque, animali gli ebrei e animali i palestinesi… (significa che è sempre il terzo in-comodo a godere). E chi si trova sostanzialmente “di mezzo”? La “corrente ideologica” sionista, ad esempio, casca a fagiuolo. Chi ha i “mezzi” li usa. Mentre gli altri si attaccano e tirano. Chi bombarda Gaza? È evidente! No? Mentre, durante la II Guerra Mondiale erano assolutamente sottotraccia, anche se progressivamente sono stati resi “misurabili” nella sostanza, ma di certo non da “te” (qua, così), bensì da ciò che non hanno più potuto mantenere segreto (la Verità, nella sostanza, in qualunque sostanza, si fa sempre largo).

Ora, alcune riflessioni ad “ape” ma sempre essenziali:

dimensione, in quanto ad… umani + piccoli (spiegazione dei dinosauri, delle grandi foreste primitive, dei grandi alberi tagliati, dello sprofondamento di continente, di grandi diluvi e catastrofi planetarie, etc.)
morte” simulata, provocata, auto indotta (mediante il “proprio” stile di vita); nella sostanza sei im-mortale, ossia, in assenza della morte prevista, sei eterno
uomo addomesticato; come animale da soma o domestico o vulgaris
scienza” = esperienza salvata, altrui. Memoria, che rimane conservata da alcuni, mentre il “prossimo” viene riciclato perdendo continuamente “pezzi”
Zodiaco”, come… dispensatore di essenza, auto caratteristica, “potenziale” (come, altrimenti, qualcuno “riconosce” Krishnamurti, appena bimbo).


“L’antica saggezza degli astri non era affatto quell’astrologia di puro calcolo di cui si vantano gli uomini d’oggi, ma era invece qualcosa che i capi degli antichi misteri pagani concepivano in modo che da questi misteri potessero emanare veri impulsi per l’agire, per il comportamento del singolo individuo…”.
Rudolf Steiner

Attenzione:

“Zodiaco (descritto come vedi poco sopra)”
Vs
i capi degli antichi misteri pagani concepivano in modo che da questi misteri potessero emanare veri impulsi per l’agire, per il comportamento del singolo individuo (ok?).

Mentre (qua, così) a “te” tocca de manco immaginare di/che… Vuoi l’ennesimo esempio? Eccotelo, in diretta:

referendum prossimo venturo = il 5° è rivelato dagli altri 4
un referendum che non deve raggiungere il quorum.

“E come c’è stata un’incarnazione di Lucifero, come c’è stata un’incarnazione del Cristo, così, prima ancora che sia trascorsa anche solo una parte del III millennio dell’era postcristiana, avrà luogo in occidente una vera e propria incarnazione di Arimane, ci sarà Arimane in carne e ossa. L’umanità terrena non può sfuggire a questa incarnazione di Arimane. Questa incarnazione si verificherà. È solo questione che l’umanità terrena trovi la giusta posizione da assumere nei confronti di questa incarnazione arimanica. In tutto ciò che si svolge in questo modo, in cui si preparano queste incarnazioni, va visto qualcosa che nell’evoluzione umana conduce sempre a poco a poco alla loro realizzazione. Un’entità come Arimane, che si vuole incarnare qui sulla Terra nel mondo occidentale in un certo tempo successivo al nostro, prepara la propria incarnazione. Un’entità come Arimane, che si vuole incarnare sulla Terra, guida determinate forze dell’evoluzione umana in modo che esse tornino particolarmente a suo vantaggio. E questo sarebbe grave, miei cari amici: se gli uomini vivacchiassero dormendo e non prendessero certi fenomeni che si verificano nella vita umana in modo da riconoscervi una preparazione all’incarnazione di Arimane. Gli uomini troveranno la giusta posizione da assumere solo riconoscendo che in questa o in quella successione di fatti che fa parte dell’evoluzione umana va visto il modo in cui Arimane prepara la sua esistenza terrena. E oggi è ora che singoli individui sappiano distinguere quali degli avvenimenti che succedono intorno a loro sono stratagemmi di Arimane per preparare vantaggiosamente la sua imminente incarnazione terrena. La cosa più vantaggiosa per Arimane sarebbe indubbiamente riuscire a far sì che la stragrande maggioranza degli uomini non abbia idea di ciò che favorisce la sua esistenza, se la maggior parte degli uomini vivacchiasse in modo da ritenere questi preparativi per l’incarnazione di Arimane qualcosa di buono, innovativo e propizio per l’evoluzione dell’umanità. La cosa più soddisfacente per Arimane sarebbe potersi per così dire infilare di soppiatto in un’umanità dormiente. Per questo è necessario mettere in evidenza gli eventi in cui Arimane lavora per realizzare la sua futura incarnazione. Vedete, uno dei fatti evolutivi in cui si percepisce chiaramente il lavoro di Arimane è la diffusione della convinzione che mediante quella visione meccanico-matematica dell’universo fornitaci dal galileismo, dal copernicanesimo e via dicendo, si possa realmente capire ciò che avviene là fuori nel cosmo…”
Rudolf Steiner

Evoluzione “umana” = è-voluto (by l’oro).

Ecco che “oltre un secolo fa”, Steiner ammonì la società a proposito di tale e-vento. Cosa che dal “2020” sta toccando proprio a “te”, rendere misurabile. Accorgerti è imperativo. Mentre stai “vivacchiando”, permettendo di/che… La “terza incarnazione” = la costruzione del “terzo tempio” sul luogo post… distruzione (ci stanno lavorando) della grande moschea di Gerusalemme. Sta continuando a succedere che lo “utente” prenda il sopravvento di/in Te = “te” (qua, così). 

Te lo “disse” anche un altro famoso dell’epoca.


È possibile pensare per migliaia di anni, è possibile scrivere biblioteche intere, inventare milioni di teorie e tutto questo nel sonno, senza alcuna possibilità di risveglio. Al contrario, queste teorie e questi libri inventati e scritti da gente addormentata, avranno semplicemente l’effetto di trascinare altri uomini nel sonno, e così di seguito. Non vi è niente di nuovo nell’idea del sonno. Fin dalla creazione del mondo, è stato detto agli uomini che essi erano addormentati e che dovevano svegliarsi… E così vanno le cose, senza che gli uomini abbiano la minima idea di tutto quel che perdono a causa del loro sonno. Ogni cosa vi prende parte: l’involontaria imitazione degli adulti da parte del bambino, le suggestioni volontarie o involontarie e la cosiddetta “educazione”. Ogni tentativo di risveglio da parte del bambino è stroncato sul nascere. Quanti sforzi più tardi per svegliarsi! E di quanto aiuto si avrà bisogno allorquando migliaia di abitudini, che spingono al sonno, saranno state accumulate. È rarissimo potersene liberare. Nella maggior parte dei casi, fin dalla prima infanzia, l’uomo ha già perso la possibilità di svegliarsi: egli vive tutta la sua vita nel sonno e muore nel sonno. Inoltre, molta gente muore assai prima della morte fisica. Le possibilità dell’uomo sono immense. Non potete neppure farvi un’idea di ciò che un uomo è capace di raggiungere. Ma nel sonno nulla può essere raggiunto. Nella coscienza di un uomo addormentato, le sue illusioni, i suoi “sogni”, si mescolano alla realtà. L’uomo vive in un mondo soggettivo al quale gli è impossibile sfuggire. Ecco perché non può mai fare uso di tutti i poteri che possiede e vive sempre soltanto in una piccola parte di sé stesso…
Frammenti di un insegnamento sconosciuto - Pëtr Dem'janovič Uspenskij
















Wow! Ti “servono le prove” per…? 

Non ti ri-suona dentro? 

Uhm. Ehm.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3964
prospettivavita@gmail.com