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giovedì 27 novembre 2025

Perché perché…


“La domenica mi lasci sempre sola?...”.
Rita Pavone

“Domenica ti porterò sul lago
faremo un giro in barca…
Che domenica bestiale
la domenica con te
ogni tanto mangio un fiore…”.
Fabio Concato

Non stai bene (qua, così). 

Nessuno può esserlo sostanzialmente, a meno che sei un visit-attore. Allora sì. Perché “ne avrai pagato il prezzo (del biglietto)”. Ed avrai tutto il “diritto” di, uhm… “goderti il viaggio”. 

Del resto, sarai senza ombra di dubbio r-assicurato

Sì, dal fatto che i residenti sono “sotto (dentro)” alle leggi della robotica, ergo, non ti possono fare del male, in nessuna occasione. Certo, non sei “te” che ti godi ogni comfort (qua, così). Sì, perché “te” sei parte degli arredi, della tappezzeria, delle tende, dei motivi sul pavimento, etc. etc. etc. Mentre il “Genio” frattale espanso obbedisce (“Comanda Padrone…”) al pilota-Re, “te” obbedisci essenzialmente e basta ma “niente”! 

Il massimo del minimo.


Quando... funzioni a giri ridotti, ma non perché funzioni male. Ok? Qualcosa che “serve” (così, qua), per ogni motivo im-pensabile che, infatti, “figurarsi”. Dunque, come reagisci alla Verità? Quando “leggi” una notizia assurda in termini di effetti collaterali, che di certo ti coinvolgeranno “nel tempo”, bah… che fai? Al solito, tendi l’orecchio per capire se per strada c’è qualcuno che protesta, in numero sufficientemente elevato, al fine di costituire qualcosa di serio. Ok

Ti riconosci? No? Uhm


Alle prese con la Verità, immediatamente trasli il discorso sulla “tua” convenienza

è utile per “te”, scendere in piazza a “far casino”? 

La consuetudine te lo impedisce di fare, per una serie di motivi psichici che poco hanno a che vedere con la f-orma reale radicata, se non in termini di “silenzio/assenso” = di continua a succede-Re ma “non è vero”. Così, subitaneamente entri nella fase di “analisi”, rimanendo usualmente auto paralizzato (come gatto che attraversa la strada, di notte, arrivando un veicolo coi fari abbaglianti accesi...):

aspetto un attimo per vedere se la cosa è seria…
il mio vicino di casa è già in strada?...
cosa dicono in Tv?...
alla radio ci sono notizie di rivolte per strada?...
in rete cosa stanno scrivendo?...
come faccio a fare la spesa oggi, se c’è casino…
devo andare a prendere mimì e cocò, mannaggia
il cane è meglio se lo ritiro in garage…
ah, anche la macchina, prima che me la rigano…
questa sera ho l’incontro al club “noi ribelli”…
accipicchia, se è vera questa cosa, mi arriveranno in casa a rubare tutto…
non sento rumori per strada…
forse non è niente…
forse non succederà niente…
forse che forse, nel pomeriggio potrò uscire di casa tranquillamente…
magari un’altra volta uscirò anche io a protestare…
sì perché non si può più andare avanti così…
lo devo ai miei figli (ma non oggi)…
devo ancora finire di pagare il mutuo di casa e che c
non può finire tutto in questo modo…
anche se questi ladri se lo meritano (ma non oggi)…

Ok? Immobilizzato sul posto! L’elenco è praticamente infinito. Perché a “te” non sfugge niente, ma “niente”. Come te lo spieghi (se solo ti accorgessi sostanzialmente). Ergo, non te lo spieghi, perché sei sempre im-piegato (qua, così) = cosa dovrebbe emergere di contrasto, se non proprio la f-orma AntiSistemica del mondo. 

Ci sei? No. Sei... misurato continuamente, onde evitarlo.


Anvedi un po’ come tendi sempre a “dribblare” ogni e-vento, rimanendoci perfettamente “dentro”, ossia, essendo il veicolo perfetto al fine di permettere l’auto proliferazione del “morbo” che ti uccide poco alla volta, guarda non caso proprio come il “programma” morte

Qualcosa che non puoi mettere in discussione, per gli stessi motivi poco sopra riportati. Va da sé che tendi ad auto sopravvivere per il più lungo “tempo” possibile, prima della certa dipartita. Risultato

Non ci sei mai, perché esisti = sopravvivi. 

Come? Adattandoti continuamente. Dove? Nell’AntiSistema. Come caspita vuoi chiamare (e riconoscere) tale luogo comune che alfine “uccide chiunque”! Lo chiami “vita”, tutto ciò. Perbaccolina, che tristezza. 

Che auto r-assegnazione. Che perfezione

Cosa? Se non ti rendi conto, tutto questo è in un’unica in-immaginabile strategia, ad opera di… chi? Credi che ci possa essere l’effetto del “sasso”, senza la “mano” che l’ha lanciato? Di più: senza la mente che l’ha concepito. Anzi, senza l’idea o lo scopo che ha “ispirato” tutto quanto. 

Al ridicolo non c’è fine e non c’è scampo, con sempre “te” di mezzo: “te” che fungi da neurotrasmettitore del segnale portante (l’oro) AntiSistemico. 

Laggente sei “te” (qua, così). Laggente “Smith”. 

Ricordi cosa succede a chi è in tale “condizione”? Lo hai visto nel famoso “film”. Sì, ma mangiavi popcorn e bevevi qualche liquame, motivo per cui… “non eri sufficientemente presente (attento)”. Che ci vuoi fare: 

sei un consum-attore (qua, così). 

Ecco come tendi a pensare, nell’AntiSistema


Il portafoglio attuale deve tenere in considerazione che il mondo è cambiato e con esso anche le strategie di investimento. Come muoversi? Investire oggi significa concepire e costruire il portafoglio di investimento come uno strumento in grado di assorbire gli shock esterni senza capitolare: in due parole, dovrebbe essere diversificato. Fino a qualche anno fa, vi erano alcune linee guida precise e condivise prese come riferimento nel processo di pianificazione finanziaria. Oggi la situazione è cambiata. Che fare? Perché bisognerebbe ripensare le strategie di investimento? Il mondo, negli ultimi 5 anni, è completamente cambiato. Dal 2020 – almeno – stiamo assistendo a una serie di eventi che stanno stravolgendo l’ordine costituito a cui eravamo abituati. Tutto ciò che davamo per scontato e immutabile a proposito di interventi militari, alleanze geopolitiche e accordi economici, sta evolvendo verso un nuovo assetto. Per dirla in breve, potremmo essere arrivati al capolinea della fase di globalizzazione assoluta, cominciata con la dissoluzione dell’Unione Sovietica del 1991
Link

Lo riconosci il “disegno” poco sopra riportato? Sei in casa “tua”, tendendo l’orecchio all’esterno, in seguito a notizie sconvolgenti… Gli “esperti” ti danno consigli, però: “andrà tutto bene…”. 

Sì, se (se) seguirai il consueto “pifferaio magico”.

Altrimenti? Potresti davvero “farti male”. Potresti “perdere tutto”. La paura fa sempre 90 (qua, così). Ergo, “niente”. Chi ci ha rimesso la vita per farti giungere la Verità, sarà terminato nell’indifferenza assoluta (tipo Gaza) e poi sarà ricordato a posteriori, magari intitolandogli una via cittadina, che diventerà un indirizzo pubblico/privato. Ok

Dove abiti? In via “xyz”. 

E chi era? Boh! Lo leggi in Wikipedia, al massimo. “Ah: poveretto. Hai capito che ha fatto questo tipo, tanti anni fa. Che figo!...”. Sei veramente disarticolato. Auto distaccato, ma da Te (sede del potenziale contemporaneo). Mentre rimani perfettamente (sostanzialmente) adeso alla versione delle cose (di “tutte le cose”) AntiSistemica (l’oro). 


Ecco uno “sfogo” che vale la pena assumere come “bussola”. Ovviamente, SPS si “riconosce” in termini di… “risultato”. La conferma che nell’AntiSistema sei sede di… un “incanto”, che ti lascia continuamente alle prese con la vernice che asciuga sulle pareti di casa. In stand-by sei “te” (qua, così), mentre funzioni perfettamente lato l’oro ma “niente”… E in-tanto, “la nave va…”.

Mentre la “tua” vita (qua, così) si accorcia secondo dopo secondo, ad ogni passo, anche se sei fermo o dormi… Il “(morto per un) male incurabile”, davvero (se non ti rendi conto essenzialmente).

Perché tengo in vita questo canale Telegram, pubblicando quasi ogni giorno (a volte tre, quattro volte al giorno) quando nessuno lo paga e la portata è modesta? Non è zelo missionario. Non credo che “diffondere la verità” cambi automaticamente qualcosa; la storia è piena di verità che tutti conoscevano e su cui nessuno ha agito. L'informazione da sola è inerme. Senza organizzazione, reti, soldi, armi o istituzioni pronte a strumentalizzarla, anche la rivelazione più esplosiva o l'analisi più penetrante e lucida svaniscono in una settimana. A meno che tu non sia auto-illuso, probabilmente sei giunto alla stessa conclusione. Come ha scritto Yasha Levine qualche mese fa, “L'informazione non è potere. L'informazione è pacificazione….”. In un mondo progettato come uno spettacolo consumistico, sostiene, siamo stati manipolati per trattare i fatti come un incantesimo magico, uno scroll compulsivo che ci culla nella passività. Prendendo come esempio la saga di WikiLeaks di Julian Assange come un triste caso, dove ondate di documenti classificati dovevano scatenare una rivolta globale, ha concluso che questa “trappola psichica” ci tiene agganciati all'illusione dell'agenzia. Quindi no, non sono qui per salvare il mondo con i fatti. Questo canale è solo un archivio ricercabile dove conservo informazioni che mi aiutano a capire alcuni processi. Per quanto mi riguarda, l'atto di selezionare informazioni e scrivere va di pari passo con il pensare. Questo canale è semplicemente la traccia pubblica di quel lavoro privato. La maggior parte di ciò che pubblico viene ignorata. Va bene così. Ma so che una parte non lo è. 😏
@LauraRuHK 

Ok?

In un mondo progettato come uno spettacolo consumistico, sostiene, siamo stati manipolati per trattare i fatti come un incantesimo magico, uno scroll compulsivo che ci culla nella passività
Questa “trappola psichica” ci tiene agganciati all'illusione dell'agenzia…










Fai prima a chiamare e riconoscere tale luogo comune (“incanto”) come AntiSistema = il contrario sostanziale del cosiddetto Sistema, ovvero, dell’utopia che significa “come dovrebbe essere” ma (qua, così) non è, essenzialmente. Perché? Non lo è, perché… non esiste ma c’è la d l’oro com-presenza “ombra”, assolutamente rivelata.

Il solito, al solito... Niente! Vero? Non ti dice niente. 

Sei già morto, all-“ora”. Non stai aspettando di morire: sei già andato, perfettamente. Lo zombie è l’immagine che più ti “assomiglia”. Il golem! Ciò che ricollega al mondo “ebraico” = ? Gli “eletti”, cosa portano avanti nella sostanza? Quale “programma”. Perché, dovrebbero sempre avere la meglio, però? 

Perché, Te sei “assente”; distaccato da “te” (qua, così).

I discepoli dissero a Gesù, “dicci, come verrà la nostra fine?...”. Gesù disse, avete dunque trovato il principio, che cercate la fine? Perché dov'è il principio sarà anche la fine. Beato colui che si situa al principio: perché conoscerà la fine e non sperimenterà la morte…”.
Vangelo di Tommaso

“E non sperimenterà la morte…” = il “programma” non è per forza di cose, inevitabile. Nel “principio” trovi il momento di “è già successo” che in tal modo, by-passi nella sostanza, potendolo affrontare e decide-Re, finalmente!

Altrimenti

continua a succede-Re ma “niente” = ogni volta “devi” morire. 

Te tocca, come “legge del contrappasso” (qua, così). 

Un motore come si comporta? Identicamente nella sostanza: funzionando e continuando a funzionare, auto ri-generando “forme d’onda” ad hoc = secondo lo scopo insito a livello “iniziale”. In questa tornata son l’oro a decide-Re per tutti (qua, così). Del resto, sei proprio nella relativa “casa”: 

nell’assoluto, da cui la “gravità” della situazione. 

Qualcosa che non è, però, potenzialmente per sempre, dato che il ritorno a Te (Re) ti rimette sullo stesso livello l’oro, che non ti possono essere superiori in quanto cheil potenziometro messo al massimo, è il massimo (per chiunque).

Mentre, se permani in tale “sostanza (vischiosa)”, … sarai perennemente “interessato” dai Re-Seth che… che te lo dico a fare se non ci sei.
La “sostituzione etnica” è la livella che, periodicamente, cambia le carte in tavola, senza mutare essenzialmente nulla. 

L'elettorato statunitense sta cambiando rapidamente e radicalmente. Entro il 2030 assisteremo a un cambiamento radicale, con gli elettori dei Boomer e della Generazione Silenziosa che passeranno da oltre un terzo dell'elettorato di quest'anno a ben meno di un quarto tra meno di 5 anni. Millennials e Zoomers costituiranno la maggioranza dell'elettorato del 2030
I Millennials sono le persone nate tra la metà degli anni '80 e la fine degli anni '90 (indicativamente tra il 1981 e il 1996… spesso indicata anche come Generazione Y). Sono definiti la prima generazione digitale, cresciuta con l'avvento di Internet e dei social media, e sono caratterizzati da un forte legame con la tecnologia, l'apertura al cambiamento e l'attitudine alla collaborazione online
“Zoomer” è un termine informale per definire la Generazione Z, ovvero le persone nate approssimativamente tra il 1997 e il 2012. Il termine è diventato popolare perché fa rima con “boomer” (i baby boomer, nati tra il 1946 e il 1964). Questo permette una contrapposizione tra le due generazioni, spesso utilizzata nel dibattito online

Sei “programmato”, generazione per generazione, sempre (qua, così). Divide et impera. Qualcosa che funziona. Mentre, “te” auto sopravvivi = ogni tanto ti tocca di “morire”, ovvero, vieni terminato al fine di raderti al suolo a livello di memoria, ossia, di continuità. 

Nel 2030, queste generazioni saranno “mature” per essere la maggioranza. E gli effetti li vedi già da un “po’”, essendo tutto quanto anticipato dal “campo” frattale espanso, che (ti) precede sempre.

I figli dei “figli dei fiori”, sono meglio di quelli che sono venuti dopo?

No. Con tutta la “apertura” dei relativi genitori, … avrebbero dovuto fare la differenza in termini altri (Oltre). Invece, attualmente sono nell’età “matura”, per ogni dove (qua, così). Il risultato è il “cambiamento (climatico)” ed il movimento Lgbtech; le crypto e l’elettrico; le “nuove crociate” e Gaza. Sigh

Dopo il nazionalismo, il nazismo “democratico”.

Tutto il mondo è sempre lo stesso “Paese”: l’AntiSistema (l’oro). Questo perché tutto quanto (qua, così) è sempre rivelato da “fumo non solo negli occhi”. E, “te”, sei la risultante perfetta! Altro che “le generazioni” e il d l’oro “gap”… 

Ecco “perché, perché...”.




















  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4085
prospettivavita@gmail.com


martedì 11 novembre 2025

Sacrificio.


Sacrificio = immolazione, offerta, dono, uccisione, olocausto, etc.

Come può, un singolo “termine”, passare dal “dono” alla “uccisione”? D+:

in termini di “offerta” = “Fai…” da “te” (qua, così).

Non ti accorgi di nulla, non visto che è del “nulla” che si tratta. SPS ha trovato il modo di sviluppare tale non solo concetto, e comunicartelo in ogni modo. Però, è sempre quel dannato “nulla”, il risultato nonché la risultante. Ossia, il “segno” che dall’altra parte non esiste ma c’è un “muro” che (ti) rimbalza indietro, ogni volta “come se fosse la prima volta…”. Uhm

Il “pingpong” non è solo uno sport, bensì indica anche e soprattutto un processo; il ping, che (ti) misura: 

il continuo test che funge da “spia” segnalatrice di un eventuale “pericolo”. 

Per… chi? “Nessuno”.


Il “ping” è un test di rete che misura la latenza (il tempo di risposta) di una connessione internet, espresso in millisecondi… Indica quanto tempo impiega un pacchetto di dati per viaggiare dal tuo dispositivo a un server di destinazione e tornare indietro. Un ping basso significa una connessione più reattiva, fondamentale per attività come i videogiochi online, mentre un ping alto indica un ritardo (lag)…

Il “ritardo” è sempre più “misurabile (evidente se ti accorgi nella sostanza)” in società e individualmente. Stai ancora attendendo il chip sottopelle? Stai ancora aspettandoli al varco? Sei sempre in “vigile attesa”? Il “protocollo” che cosa pre-vede, essenzialmente?

è già successo quello che x “te” (qua, così) dovrà succedere. 

Quindi, quel che deve ancora succedere, cosa significa:

osservati a fondo mentre “pensi”.

Quel “ancora”. Quando qualcosa deve, ancora, succedere? Quando non è già successo, oppure, quando è già successo e continua ancora a succedere. 

Ci sei? Ok? 

Se deve “ancora succedere”, significa che continua a succedere. Cosa? “Niente”. Ne hai le prove? Di cosa? Di “niente”. Proprio come quando dici a qualcuno, “grazie”; e l’altro ti risponde, “di niente”. Eppure, se lo ringrazi, avrà fatto qualcosa per “te”. Logico. 

Quel “di niente” significa qualcosa di concreto.

Il “di niente” è una formula sociale, educativa, comportamentale, etc. atto a non farti pesare troppo un gesto altruistico di altri. Però, non si tratta affatto di niente! Un “modo di dire” non è solo fumo negli occhi, a meno che “serve” e quindi sei in un Re-ame(n) che non esiste; c’è. 

Allora, “li vogliamo aprire definitivamente questi occhi?”. 

Neo, appena liberato-risvegliato, afferma che gli dolgono gli occhi. Morpheus lo ammonisce immediatamente, affermando che “è perché non li hai mai usati sino ad ora…”. ; “non ci puoi davvero credere”, perché quella rappresentazione è solo un “film”. Fantasia. Mai, x “te” (qua, così), un “dato (di fatto)”: sostanza, Verità… non importa in che modo ti raggiunge sempre o ancora.



Anche “ora” = ancora. 

Ma, l’ancora è anche ciò che serve per fissare un corpo, semi immerso in qualcosa, al fondo (ch’è solido). Questo “vedo ma non vedo” corrisponde – nella “tua” situazione AntiSistemica – alla situazione in toto (sostanziale) in cui “sei, ma niente”. 
“C’è sempre un nemico da combattere…”, ti dice l’imperatore ne’ “Il gladiatore” (pace all’anima sua). Or dunque, dove diamine si trova, allora? Tra le righe, nelle pieghe, nei dettagli, nella sostanza, etc. Alias, ovunque ma “niente”. 

Dappertutto, ma non è “nessuno”. 

Cioè, è (proprio) “Nessuno”.

Ove la maiuscola fa tutta la differenza del mondo, che conta. Ulisse docet. E Polifemo che, indovina, “perde la vista”. 

Nel 161 a.C. dalla Palestina un piccolo nucleo di ebrei chiede e ottiene la protezione Imperiale e si installa a Roma. Prima schiavi, poi liberti ben accolti da Cesare e da Augusto, nel I secolo salgono a 40.000 su una popolazione nell’Impero di 4,5 milioni…
Link

Arquer rivela che la civiltà che aveva popolato la Terra prima dell'inizio della storia era stata in grado di elaborare conoscenze matematiche e astronomiche capaci di calcolare con precisione terribili eventi cataclismatici che si ripetono ciclicamente. Attratto dalle rivelazioni di Arquer, l'autore si mette al lavoro per trovare convalide a quelle scoperte stupefacenti...
Il tempo della fine. Codice Arquer – Sigismondo Panvini

Come può, un simile “libro”, essere ancora in vendita nei circuiti globalisti che filtrano la formazione di “conoscenza, cultura e sapere”?

, proprio in questo modo: 

omettendo, in quelle poche righe promozionali, di cosa si tratta veramente.

Cioè? La “finzione scenica” rivela, al solito, ma contemporaneamente “per chi ha orecchie per intendere” esprime dettagliatamente la Verità. È ancora “Verdi” alle prese con gli “austriaci”, suonando e cantando loro in faccia apertamente, qualcosa che non è solo quello che sembra (ri-suona).

Non a caso, Panvini introduce nel discorso l’ambito del “manoscritto segreto ritrovato”.

Il piano è “ebraico”, guarda non caso. 

Chi si ammanta da sempre del “vittimismo”, che non può mai essere messo in discussione, poiché autentico, anche se a morire sono sempre “vittime sacrificali” = qualcosa che “serve” al fine di… ma “niente”.




Cosa sogno tutti quegli... attacchi.

Se, non solo, vedi i “disegni” del Piranesi, uhm… monitori delle vere e proprie “fotografie del tempo”, relative ad esempio a “Roma”, che si trova in uno stato assurdo, come se fosse stata bombardata sul modello IIa Guerra Mondiale. Ma, tranquillo

ancora una volta, si tratta “solo” di finzione scenica = “romanticismo”, “capriccio”, un filtro per “toccare gli animi e…”. Bah!


Le sue incisioni sono state da lui stesso definite “invenzioni capricciose”, un termine con cui voleva indicare il carattere immaginativo delle sue creazioni
Link

Attraverso ogni “movimento intellettuale”, sei stato sempre più “appesantito”, in maniera tale da auto affondare negli abissi di qualcosa che non esiste; c’è. Alice cade verticalmente in un “buco” e si trova in un mondo “meraviglioso”. Mentre, “te” (qua, così) continui a sprofondare nella medesima sostanza, che si auto ripete da Sé in Sé, poiché totale. Semplicemente, andando sempre più a fondo, sei sempre più distante dall’andare a fondo dell’intera vicenda. Ci sei

Non ti accorgi del “niente”. 

Mentre ti accorgi del “tutto”, nel “tuo” mondo alla rovescia ma essenzialmente = de che. Ad angolo giro è come eseguire un volteggio sul posto: dove sembra non essere mutato nulla. Ok

Eppure. Cosa

Mentre eri “per aria”, è già successo. E quando sei ritornato a terra, “niente”. Ricordi Shrek e Tremotino? Ecco

Lo scrittore, da un esame di una trentina di teschi di Guanci dalle grotte sepolcrali di Teoeriffe, è disposto a considerarli come di tipo particolare, può essere distinto da tutti gli altri… La Dottoressa Garbiglietti mostrava l’errore della strana opinione, che i Guanci erano una razza di giganti… E il dottor Hodgkin è andato più lontano. Ha raccolto prove per dimostrare che erano di molto moderata statura, anche inferiore a quella media degli europei
Link

Dei “giganti molto piccoli” = la rivelazione.
Yoda. Il gene egoista...
Il dentro a, ma... (perchè non si vede).

Quale sarà la Verità? Non lo sai. Puoi solamente “scegliere fra…” teorie altrui, che non ti lasciano altra via se non quella di schierarti da una parte o dall’altra, ovvero, nell’unica parte che decide sostanzialmente anche se “niente”, è la “democrazia” e sono gli “esperti” Vs “te” (qua, così). 

Vuoi (non solo) “vedere” qual è il Modello in auge nell’AntiSistema, quando si tratta di… terra-in-formare la macch-in-azione? Eccotelo, in tutto il relativo assoluto “splendore”. 

È sostanziale! Attenzione

questo è un modo brutale, ma essenzialmente non si discosta mai in termini di risultato.

Ultima isola a essere completamente conquistata dagli spagnoli, Tenerife all'epoca della sua conquista era composta da nove distretti, detti menceyatos, che era il nome dei piccoli regni dei Guanci. Questi distretti erano governati dai nove figli di Tinerfe il Grande, ultimo re dei Guanci ad aver regnato su tutta l'isola. Anche se le forze spagnole al comando dell'adelantado (“governatore militare”) Alonso Fernández de Lugo, subirono una schiacciante sconfitta per mano dei Guanci, nella Prima battaglia di Acentejo del 1494, i Guanches alla fine vennero sopraffatti dalla tecnologia superiore e da malattie alle quali non erano immuni, e si arresero alla Corona di Castiglia il 25 dicembre 1495. Come sulle altre isole dell'arcipelago, gran parte della popolazione nativa di Tenerife venne ridotta in schiavitù o dovette soccombere a malattie cui non era immune, mentre allo stesso tempo si insediavano sull'isola immigranti provenienti da diverse parti dell'impero spagnolo (Portogallo, Fiandre, Italia, Germania). Le foreste di pini vennero abbattute per far posto alla coltivazione della canna da zucchero negli anni 1520. Nei secoli successivi, l'economia dell'isola fu incentrata attorno alla coltivazione di altri prodotti come vite, cocciniglia per la produzione di tinture, e banani… 

I Guanches alla fine vennero sopraffatti dalla tecnologia superiore e da malattie alle quali non erano immuni, e si arresero alla Corona (al solito).
Come sulle altre isole dell'arcipelago, gran parte della popolazione nativa di Tenerife venne ridotta in schiavitù o dovette soccombere a malattie cui non era immune, mentre allo stesso tempo si insediavano sull'isola immigranti provenienti da diverse parti dell'impero spagnolo… (al solito).

Non solo. Ovvio. Cosa continuò a succedere? E chi si ritrovò nella medesima situazione di chi era già stato sopraffatto anzitempo? I “nativi”…

L'isola venne attaccata dai britannici nel 1797. Il 25 luglio, Orazio Nelson attaccò Santa Cruz de Tenerife, capitale dell'isola e quartier generale del Capitano Generale. Dopo una violenta battaglia, i britannici vennero respinti, Nelson perse il suo braccio destro e cercò di sbarcare sulla spiaggia. Il 5 settembre un altro tentativo di sbarco nella regione di Puerto Santiago venne respinto dagli abitanti della Valle di Santiago, che fecero rotolare pietre sui britannici dall'alto delle scogliere di Los Gigantes

Le scogliere di Los Gigantes… (però! Un nome a “caso”).

Come Polifemo, che era un gigante, rispetto ad Ulisse.

Gli spagnoli mantennero tali isole, in quanto che fra sottodomino di egual potenza ci può stare, seppure i Bravi lavorano sempre per lo “Innominato”.

Ok?

È la vicenda che tocca sempre alla popolazione, allaggente, ciò che conta. Certo, perché “te” sei a/in quel livello: l’ultima ruota del carro? No

ogni ruota del “carro”.

Ciò che “serve” ma “niente; è normale”. L’invenzione della ruota risale a quando è già successo e da “lì” a conseguire, al carro (AntiSistema) sono state attaccate le ruote.

È un sacrificio che qualcuno è “disposto a correre”. Quale?

Ad esempio, il famigerato “armiamoci e partite…”. Ricordi

Sostanziale, è. 

Se non te ne accorgi, appunto, sostanzialmente, “boh!”. Ok? Un “dubbio” ancora peggiore del dubbio, però. Perché, “nel dubbio” non ti rimane che schierarti scegliendo fra… Dunque, “sapendo tutto”. 

Pensa un po’ come sei messo (qua, così). Dove? 

Sulla Terra, versione AntiSistema (by l’oro). Nel pavimentato “nulla”. Da cui, il consueto “de che”. E se qualcuno non è d’accordo con “te”, uhm: altro che “Voltaire (o chi per esso)”. 

Sei un portavoce (lo strumento), un pappagallo, un ripetitore seriale, etc. Altro che Jack lo squartatore. La dima “serial killer”, coincide proprio con “te” (qua, così), che sei nell’AntiSistema l’oro ma “non hai le prove per dimostrarlo”. 

Bravo


Quando prendevano a schioppettate i nativi, questi stavano a domandarsi se fosse vero? Ecco perché non ti prendono più a calci nel culo, fisicamente, direttamente, linearmente. 

Quella fase è finita, sino a quando non riprenderà (come attualmente continua a succedere in altri luoghi) anche in “occidente”.  

Quando tutto sarà pronto. L'Agenda c'è mica a caso!

El Re-Seth scatta ogni volta che… manco te l’aspetti.






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4073
prospettivavita@gmail.com


venerdì 31 ottobre 2025

A Scandza di equivoci.


“Conobbi Gianni (Agnelli) che era poco più di un ragazzo… Così intelligente, brillante, pieno di visione internazionale e europea. Dissi subito ai miei associati che era l’uomo su cui puntare in Italia…”.
David Rockefeller

Su cui puntare… per “Far…” che, se la Italia era già “Italia”. Sottodomino, ad immagine e somiglianza. Non solo business, nella sostanza: è già successo e, continua, dal “momento” in cui non trova alcun “competitor” (Te) all’altezza della situazione (l’oro). Di Bravi ne è pieno il mondo: 

ma nel “pollaio” c’è posto per un solo… gallo.

Chi erano i Galli? Uhm. Un solo gallo, al comando di… Anche se:

la Gallia non fu mai unita sotto un unico capo o stato…

La solita strategia della dis-at-tensione o rivelazione. Nel divide et impera è persino logico. Anche se è soprattutto sostanziale. 

I Galli emersero all'incirca nel V secolo a.C. dalla cultura di La Tène…
Manufatti tipici della cultura di La Tène sono stati rinvenuti anche in Scandinavia, Germania settentrionale, Polonia e nei Balcani. È quindi comune parlare di “periodo di La Tène” anche nel contesto di queste regioni, anche se non hanno mai fatto parte della cultura di La Tène vera e propria, ma sono state collegate al suo nucleo centrale attraverso il commercio

Il “commercio”, questo vettore in grado di fare “emergere culture”, ad hoc, sviando l’attenzione, al solito (qua, così). 

I Galli sono Celti. 

I Celti, probabilmente formatisi come popolo indoeuropeo a sé stante in un'area dell'Europa centrale compresa tra le attuali Germania meridionale e Francia orientale…
I protoindoeuropei, talvolta chiamati, ambiguamente, indoeuropei, sono la presunta popolazione preistorica caratterizzata dal parlare la lingua protoindoeuropea, che, all'incirca 5 000 anni fa, migrò dall'Eurasia centrale in Europa, Asia occidentale, Asia centrale e subcontinente indiano…

E l’Africa?
“Niente”: rimane sede di scheletri antidiluviani e basta.

Non solo: e l’estremo “nord”? Scandinavia, Groenlandia… I “popoli del nord”, chi sono? Sei in qualcosa di labirintico, nel senso di intricato. Poiché non ricordi direttamente, “ricordi quello che serve (l’oro)”. Se vuoi andare sino in fondo, non ti rimane che “studiare” = consultare le “fonti”, rivolgerti al sapere degli “esperti”, dipendere… Puoi, forse, di tua sponte, spingerti Oltre? Anche se ce l’hai nelle corde, il (qua, così) te lo impedisce essenzialmente, ossia, in una maniera che non lo sembra mai affatto, rivelando ed agendo come una “bussola” il cui ago (ti) indica costantemente la “verità”:

il “dato” che se fossi ancora Te, … sarebbe comunque ancora la Verità, sapendo (Te) sostanziare la situazione in qualsiasi tipologia di interferenza im-possibile e/o in-immaginabile. 

I “popoli germanici” ed i “popoli del nord” possono mai sovrapporsi perfettamente? Ma certo che sì. Le definizioni sono sempre altrui (qua, così). Che ne sai “te”, infatti. Ci sei? No

I Franchi, che diedero il nome alla Francia, e i Burgundi furono due importanti gruppi germanici che si stanziarono in Gallia…

Se, proprio, vuoi distanziare Galli (Celti) dai “germanici”, va da sé che la Francia deve il relativo “marchio” ad una popolazione germanica

i Franchi.
Da cui Carlo Magno = il Sacro (Germanico) Romano Impero.

Coloro che ebbero la meglio, a quanto ap-pare, sui Galli. Ergo: di nuovo, sei alle prese con l’ennesima “sostituzione etnica”, modello nativi precolombiani oppure nativi meridionali, per quanto concerne la “Italia”. 
Stanziare in Gallia… = prenderne possesso, con tutto quello che ne consegue.

Ashkenaz serrava i ranghi:

motivato da qualcosa di viscerale, di epico o biblico. 

Come? Costui era di “un’altra epoca”? Quindi, nel fiume della storia (deviata) vedi continuamente “fili rotti”, imperi che emergono ed affondano, società che brillano e scompaiono nel “nulla”; di conseguenza, è il “principio” che (ti) sfugge regolarmente (come il prezzo, nel trading o il pallino in Harry Potter). 

Alias, una strategia rivelatrice. Difficile a credersi. Persino ad immaginarsi. 

Ove anche Sherlock “elimina l’impossibile…”, attraverso tale auto caratteristica:
anzitempo
da subito
cioè
rivelando la Verità. Sviando!

La prima cosa che e-segue è “eliminare l’impossibile…”. Curioso. Vero? 

Im-possibile = potenziale. E, potenziale è… possibile. Ma pensa!
Impossibile è, anche, difficilissimo (tra i sinonimi). Dunque, se sei “bravissimo (ci seo, sei Te)” lo puoi “Fare…”. 

Cosa? Il “miracolo”. L’andar Oltre.






La non solo “teoria” SPS, inquadra i “popoli del nord” = i cosiddetti “germanici”. Questo, mette al centro portante la “Germania”, in una maniera altra rispetto al solito (qua, così). Questo spiega sostanzialmente perché questa area è sempre stata del tutto particolare = influente. Spiega perché hanno sempre “perso le guerre” ma (ma) in men che non si dica, son sempre stati la “locomotiva” del blocco di terre (tele)comandabili wireless, da remoto, non localmente, nella sostanza ma “niente”. 

Questo spiega il perché del “nazismo”, che emerge a causa degli effetti della Ia Guerra Mondiale e non solo. E perché ha creato il grande alibi agli “ebrei” askenazi(s)ti, di poter liberamente fare tutto quello che vogliono, avendo “santi in paradiso” ad ogni latitudine, avendo “in-seminato” ovunque occorresse durante l’iter che te li racconta come sempre “preminenti”, in qualsiasi luogo si recassero ed “andavano a comandare…”.  

Alias, le vittime.

Le varie “purghe” sono sempre servite ad autoalimentare il relativo “mito”: unendo gli intenti, nonostante i continui “sacrifici”. Chi muore durante la IIa Guerra Mondiale è stato tradito (sacrificato), in primis, dal proprio “comandante” attraverso chi ne ha sempre fatto le veci, mediante l’artefatto “religioso”, la “promessa”, il “patto”, etc. Dunque, la prima guerra crea le basi per l’emersione di Hitler, che poi creerà le basi per il “grande alibi internazionale”, che ha creato le basi per la manifestazione del IV Reich o “Uè!”. Ove, è ancora la “Germania” ad essere il caposaldo della “ri-unione”. Nonostante “crisi, deindustrializzazione, debito, etc.”. Nonostante la “Germania” è una costola “Usa”. Nonostante tutto quello che devi sempre vedere! 

Gli “ebrei” li dislochi in ben altra località.

Motivo per cui il Nord Europa è sopra ad ogni sospetto. Tuttavia, è da lì che proviene tale potere (non importa se ha radici originali altrove). Quando ti sposti e fondi qualcosa di portante, è da lì che agisci: l’origine rimane relativa (spesso collegata ad episodi spiacevoli da dimenticare o vendicare).

In questa strategia, sei sempre pieno di dubbi = di “verità”. 

Nella sostanza, sei come auto disperso in qualcosa che ti spiegano sempre altri. Di tuo (qua, così) non c’è proprio niente, perché sei “te” a dipendere modello Sindrome di Stoccolma. Il collegamento tra ebrei, che vengono parassitati dagli “ebrei”, e “popoli germanici” è la radice che porta al nord = il modo migliore per rivelare attraverso la rivelazione, dal momento in cui è ad est, l’esterno, l’Oltre. 

Questo mette in risalto chi è “dietro” perfettamente = l’oro, che non hanno nome conosciuto, in maniera tale da rimanere assolutamente nell’ombra, non avendo “te” nessun aggancio mediante cui accorgerti sostanzialmente di ciò che di conseguenza non esiste; c’è. Se non lo immagini, “niente”. Se non lo sogni nemmeno, “niente”. Questo è l’Oltre: questo sono l’oro. 

E questi sei “te” (qua, così).

Una... macchina

Anche le colline hanno gli occhi

I... maghi

John Davison Rockefeller (New York, 8 luglio 1839 – Ormond Beach, 23 maggio 1937) è stato un imprenditore statunitense. Influente imprenditore e industriale statunitense, di origine ebrea, fu il riformatore mondiale dell'industria petrolifera, che portò a un'espansione senza precedenti: in questo settore fondò la Standard Oil, una delle più grandi compagnie di sempre…

Di origine “ebrea” = un “germanico”.

La discendenza patrilineare dei Rockefeller parte nel 1590 con la nascita di Goddard Rockefeller… nella località di Fahr, oggi parte del comune di Neuwied, in Germania. Il primo Rockefeller a stabilirsi in America, nel 1723, fu Johann Peter Rockenfeller… che ha cambiato il suo cognome in Rockefeller…

Rockenfeller = amico della roccia (in norvegese = ancora più a nord).
Rockefeller = trappole rocciose (sempre in norvegese).

Roccia = qualcosa di solido, piantato saldamente nella terra. Una “trappola rocciosa” assomiglia molto al contesto del “credito/debito” monetario, alla logica stessa che insiste a livello di “denaro”. Il cancro che ha tutta la Terra…

“Io imbroglio i miei ragazzi ogni volta che posso. Voglio renderli perspicaci…”…
William Avery Rockefeller

Godfrey Lewis Rockefeller (24 settembre 1783 – 28 settembre 1857), è stato un contadino e uomo d'affari americano. Era uno dei primi coloni di Richford, New York, e le sue caratteristiche personali lo hanno portato a essere definito “il progenitore più improbabile del clan…”... Era il padre del truffatore William Rockefeller Sr....

È stato un contadino e uomo d'affari… (certo!). 

Il padre del truffatore William Rockefeller Sr.... 

I suoi genitori erano William (1750-1793) e Christina (1754-1800) Rockefeller. William e Christina erano cugini di terzo grado; il nonno di William era Johann Peter Rockefeller allora John Peter Rockefeller, un mugnaio che emigrò nel 1708 da Rockenfeld, Wied-Neuwied, Renania, Germania, a Philadelphia dove era proprietario di piantagioni e proprietario di terra a Somerville, nel New Jersey, e Amwell, nel New Jersey. Il nonno di Christina era il cugino di Johann Peter, Diell Rockefeller, emigrato a Germantown, New York

Da dove provengono costoro? Suvvia

Sono “ebrei” che provengono dalla “Germania”.

Era il padre del truffatore William Rockefeller Sr... = di William Avery “Devil Bill” Rockefeller Sr.

Questi si sono mossi dalla “Germania”, recandosi negli “Usa”… dove erano già proprietari di piantagioni e terre… In una località progressivamente “liberata dai nativi”. Uhm. Non ti ricorda, forse, l’entità sionista o “Israele” che grazie al secondo conflitto mondiale “emerge dal nulla” legislativo. Non ti ricorda forse la relazione nativi Vs Gaza? Non ti ricorda l’equazione nativi Vs Savoia = “Italia”? 






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Germantown, New York…
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Ok? Questo ti spiega tanto, di “New York”. 

L'area attualmente conosciuta come Germantown era originariamente occupata dal popolo mohicano

La (solita) storia si ripete, in quanto che “squadra che vince…” se non la porti in superficie, “continua a vincere” = la supporti nella sostanza ovvero “niente”.

Il Targum Jerushalemi identifica Ashkenaz con i barbari che è una connotazione etnica per i cosiddetti popoli “germanici” che hanno attaccato e invaso l'Impero Romano ca.200-500 c.e. Altrove sia i barbari che i tedeschi sono identificati con Edom. Nei tempi antichi il termine barbar era usato come sinonimo di ebraico
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Ashkenaz è legato a Scandza/Scanzia, vista come la culla delle tribù germaniche, già da una lucentezza del VI secolo alla Historia Ecclesiastica di Eusebio. Scandza è stato descritto come una “grande isola” dallo storico gotico-bizantino Jordanes nella sua opera Getica. L'isola si trovava nelle regioni artiche del mare che circondavano il mondo. La posizione è solitamente identificata con la Scandinavia
Jordanes era un cittadino romano che viveva a Costantinopoli, ma si descriveva come di origine gotica. La sua Getica, scritta nel 551 d.C., dà una storia dei Goti, a partire da Scandza da dove in seguito migrarono a Gothiscandza, vicino alla foce del fiume Vistola. L'archeologo svedese Göran Burenhult descrive questo racconto come uno sguardo unico sulle tribù della Scandinavia nel VI secolo. 
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Scandza è stato descritto come una “grande isola” dallo storico gotico-bizantino Jordanes nella sua opera Getica. L'isola si trovava nelle regioni artiche del mare che circondavano il mondo… La posizione è solitamente identificata con la Scandinavia
Una “grande isola” rivelata = “Atlantide” che sprofonda nel mare nel giro di una notte. Una strategia: l’oro. Infatti, non a caso, sulla carta geografica sotto riportata, ci sono 2 isole “Groenlandia” = una che fine ha fatto?


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Anche “cambiare nome” è identico, nella sostanza. Anche se “a quelle coordinate”, … ti devi af-fidare a chi “ti dice tutto” = ecco perché “sai quello che serve” (qua, così).
















  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4066
prospettivavita@gmail.com