Se beccamo venerdì 4 luglio 2025!
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
prospettivavita@gmail.com

Se beccamo venerdì 4 luglio 2025!
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
prospettivavita@gmail.com
“La guida di cui avete bisogno non sono io, non posso essere io…”.
Papa - Habemus Papam
Ma, l’abitononfa il monaco (qua, così).
Nei non solo “film”, continuano ad ammonirti relativamente al “torbido” che insiste in ogni ambito della “tua” società AntiSistemica. Tuttavia, x “te” è sempre tuttapposto. Sì, “senti” qualcosa ma (ma), uhm… perché rischiare. No? Del resto, sei continuamente esposto ad una gragnuola di colpi che manco Ercole. Colpi proibiti, sotto alla cintura = “democraticamente”. Si vede che, di conseguenza, (qua, così) vigono le regole della “legge della giungla”. Quale?
Quella del + “forte”, ovvero, di chi ha già vinto e dunque si fa forte di ciò, non visto che… osservi sempre il dito che indica la “luna (l’oro)”:
sei sempre ad-dentro al… continua a succedere, quantunque è al già successo che dovresti proprio non solo guardare.
Trovi? Vedi che non si tratta di... passato.
Il momento è sempre topico. Antropico:
relativo alla distribuzione e all'attività degli uomini...
È un caso che la “medicina allopatica” guarda sempre insistentemente al sintomo? Nein. Ja? A “caso” non è lasciato niente: poveretto. E quindi? T’attacchi e at-tiri. Volevi la bicicletta? Pedalare. Anda.
Sempre (qua, così).
Che “bello”: puoi anche fare il “Giro d’Italia” (magari sforando un poco all’estero), tuttavia, sei sempre (qua, dentro). In provetta. Magari, “in prova”. Di fatti, hai bisogno delle “prove” per…; però, ogni volta, ti acconti delle provole (molto + a buon mercato, diciamo così).
Cosa “ti puoi permettere” usualmente?
Bè, fai 2 conti e… calcoli di conseguenza. Per questo le aiuole rimangono con l’erba alta, la cacca di cane secca (quando ti va bene) e le “erbacce” impazzano. Certo, perché “tenere in ordine” ha un costo, nell’AntiSistema, ove tutto si misura in “soldi” = attraverso il potere di chi, x “te” (qua, così), non esiste anche se c’è (e c’è poiché misuri tutto attraverso i soldi).
Strategia ad hoc, docet. Cucù! Sorpresa. Cosa? “Nada”.
Così come c’è Nessuno. Sì, non... “non c’è”, ma c’è… Nessuno. E vai di e-mail che piombano in casa anche se non le vuoi e non hai firmato niente. Sicuro? Vedi che nel 1945 qualcuno ha firmato anche x “te”. Non lo sai? Non lo ricordi? Non hai studiato? Non sei d’accordo? Non te ne importa niente? Sei contrario? La pensi diversamente? Secondo “te”, la firma non è valida dopo tutti questi anni? Bè, ti attacchi e tiri. Pedala e mosca. Rema e falla finita. Non sei “te” che decidi (qua, così). Ma non l’hai ancora compreso (ricordato)? Uffa! Che barba e che noia. Mamma li turchi.
Se i tuoi risparmi restano fermi, il tempo li consuma… Lo sai? Così ti de-scrivono.
Ti interessa un “corso online per diventare assistente veterinario”? Dai. Roba che manco Radio Elettra o Cepu. Quanto “hai vinto”, anche oggi? Ogni giorno qualcuno ti scrive che hai un “lascito”: perbaccolina! Sconti di qua, offerte speciali (uniche, incredibili) di là, regali meravigliosi se… (soprattutto, se), etc. etc. etc.
E scoperte pazzesche che ti vengono “regalate” se… paghi (“poco” ma, wow). Come r-esistere. Sei sempre umettato, sedotto e mai abbandonato. Se giri x strada e ti abborda una bella ragazza, stai certo che intende piazzare qualcosa. Altrimenti, de che.
O sei un adone e le ragazze ti corrono dietro e allora sei “te” che le sfrutti. Cosa cambia nella sostanza? Nulla. Sei sempre “te” (qua, così) tra laggente. Con l’oro che osservano, ove anche le colline hanno gli occhi. E te credo:
con tutte queste webcam. Con la mente del Voladores!
L’occhio di “Dio”. Satelliti e papere. Stai fresco, insomma. Tutti ti guardano. Tutti ti vogliono. E nessuno te se piglia. Perché ci sei già dentro con tutte le scarpe. Dove? Ma no, tranquillo: non è successo “niente”, tanto è vero che continua a succedere. Ma? Sì: “niente”.
Ecco la ri-prova del non solo 9.
Uomini e Dei – Claudio Mutti
Il disperato tentativo di tenere in vita una religione ormai condannata a tramontare… (quella “cristiana”, mentre ora tocca anche a quella “cattolica”). Hey; ma “te”, che stai assistendo a tutto ciò, “que pasa”! Cosa sta succedendo? Chi… è già successo, semmai. “Chi è Tatiana!?!”. Sì, (qua, così) famo notte e poi giorno, periodico.
Come abbiamo potuto dimenticarlo? Vivere orbi di tanta luce e bellezza? Vauvenargues ce lo ricorda…
Vauvenargues è tra i grandi moralisti di Francia il più simile a un masso erratico. Scrisse tutte le sue opere prima dei trent’anni, senza cincischiare tra pose o correnti, bensì mirando con l’infallibilità di un classico a quel lettore ideale, affine per animo, ancorché disperso nel tempo, che non coincide quasi mai col pubblico immediato e volgare. Sicché la sua pagina ricorda uno di quei vini da meditazione, potenti e ricchi di sentori; non ha cioè l’éclat di spuma e bollicine di tanta letteratura francese a lui coeva. Leggendo Vauvenargues, si resta stupefatti, non tanto per la sodezza degli argomenti o la virilità dello stile, ma per come agisce su di noi: stupiamo e arrossiamo anzitutto di noi stessi: di non saper più scorgere – dietro la caligine del mondo – quel numinoso sentire che pur a tratti ci appartiene…
Link
Bè, SPS docet.
Quel lettore ideale, affine per animo, ancorché disperso nel tempo, che non coincide quasi mai col pubblico immediato e volgare… (in SPS non c’è nemmeno il pubblico immediato e volgare...). E non si tratta di “lettore”, bensì… di “affine per animo” = identico nella sostanza. Si vede che hanno buttato lo stampo. Oppure, è deleterio o sor-passato.
Ci troviamo coinvolti in una nuova corsa allo spazio che promette al vincitore un bottino enorme. La sfida consiste nell’assicurarci che il vincitore sia l’umanità…
Tim Marshall
Cioè? Chi altri c’è. Sì, magari non esiste ma c’è. No? Chi si deve “assicurare (che)”, se Te 6 “te” (qua, così). L’oro? Bè, campa cavallo all-“ora”.
Oggi la visione dello spazio sta cambiando: sta diventando un’estensione della geografia della Terra…
Tim Marshall
Divide et impera: “gioco, partita, incontro…”. Amen-Ra! Re-Seth. Ogni volta, è sempre la stessa, nell’AntiSistema.
Nel corso della storia, le civiltà più fortunate che hanno potuto sfruttare le risorse naturali hanno sviluppato tecnologie in grado di renderle più forti e, alla fine, dominare le altre…
Tim Marshall
Ma pensa! E la “democrazia”? Che s-fortuna. E tutto quello che conosci, che però va sempre messo “fra virgolette”? Pedalare!
Chi, “e, alla fine…”, ha dominato…?
E, alla fine, dominare le altre… (la “fine” è il l’oro inizio).
Dunque, la “umanità” è l’utopia “come dovrebbe essere” ma (qua, così) non è, non visto che l’oro non sono né “te” né tantomeno, Te.
La teoria del Big Bang suggerisce che 13,7 miliardi di anni fa, migliaio più, migliaio meno, ogni singola cosa dell’universo attuale era compressa in una particella infinitamente minuscola immersa nel nulla. Alcuni concetti legati all’universo possono risultare difficili da comprendere e “nulla” è uno di quelli su cui gli scienziati discutono senza fine…
Tim Marshall
Ogni singola cosa dell’universo attuale era compressa in una particella infinitamente minuscola immersa nel nulla... (cioè, era tutto nella D l'oro mente, in un singolo pensiero, nell'attimo di decidersi e deciderlo x tutti).
Cioè, se sono gli “scienziati” a spararle grosse, va bene. Se sei “te”, sei da Tso.
Nel bene o nel male, il mondo moderno nasce dall’Europa. Questo avamposto occidentale della grande massa continentale eurasiatica diede origine all’illuminismo, che portò alla rivoluzione industriale, da cui deriva ciò che vediamo tutti i giorni intorno a noi…
Tim Marshall
Salgàri visse a cavallo fra due secoli cruciali per la storia dell’umanità e non solo dell’Occidente, a mio parere il periodo più cruciale della storia non degli ultimi secoli, ma degli ultimi millenni. Era il periodo della seconda rivoluzione industriale, quella del petrolio, e l’Italia, anche se non ancora industrializzata come le altre nazioni europee o gli Stati Uniti d’America (il Giappone era in fase avanzata di ammodernamento come poi dimostrerà nel 05 nella guerra contro l’Impero Russo), risentiva comunque del clima culturale dove si assisteva alla nascita del socialismo di derivazione illuminista, e contemporaneamente si rafforzava lo spirito di popolo, trasformato ormai in nazionalismo, foriero di grandi sventure…
Uhm:
questo avamposto occidentale della grande massa continentale eurasiatica diede origine all’illuminismo, che portò alla rivoluzione industriale, da cui deriva ciò che vediamo tutti i giorni intorno a noi…
era il periodo della seconda rivoluzione industriale, quella del petrolio, e l’Italia, anche se non ancora industrializzata… risentiva comunque del clima culturale dove si assisteva alla nascita del socialismo di derivazione illuminista, e contemporaneamente si rafforzava lo spirito di popolo, trasformato ormai in nazionalismo, foriero di grandi sventure…
Estrai:
l’illuminismo… portò alla rivoluzione industriale, da cui deriva ciò che vediamo tutti i giorni intorno a noi…
nascita del socialismo di derivazione illuminista…
trasformato ormai in nazionalismo…
Ergo:
illuminismo
socialismo
nazionalismo…
guerra e poi “restaurazione”
“democrazia”
globalizzazione
Uè!
globalismo - multipolarismo
dazi…
“Oggi” il nazionalismo è combattuto. Ergo? Meglio, patriottismo? Bah. Dove vai, sempre (qua, così).
Il paradiso è un’isola. Anche l’inferno…
Questi atlanti diventano ben presto obsoleti e non dicono molto di più di chi amministri temporaneamente quale macchia di colore… Alla fine sparì anche quell’enorme e fantastico continente nell’emisfero australe, il cui nome era due volte sbagliato: terra australis incognita. Se quella terra era sconosciuta, perché allora aveva un nome?...
Atlante delle isole remote - Judith Schalansky
Ma come siamo arrivati a confondere il mondo con la sua rappresentazione?...
Le bugie delle mappe - Paul Richardson
“La nozione di verità, dopo essere stata abbassata ormai a una semplice rappresentazione della realtà sensibile, è infine identificata dal pragmatismo con l’utilità, il che equivale alla sua soppressione pura e semplice; che importa infatti la verità in un mondo le cui aspirazioni sono unicamente materiali e sentimentali?...”.
René Guénon
La realtà metafisica è e vale in modo trascendente, cioè con piena indipendenza dal mondo degli uomini…
Introduzione alla magia – “Gruppo di Ur”
Se non ci sei, 6 “te” (qua, così). Dei 2, o l’uno o l’altro:
Te Vs “te”.
Contemporaneamente “fatti su ma niente”. Studia, pedala, rema = lavora continuamente. E poi (ti) dicono che il “moto perpetuo” non esiste. Vero: non esiste; c’è.
È sostanziale. L’antica lingua s-perduta del mondo.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3948
prospettivavita@gmail.com
Il l’oro scopo. Ok? Sì; loro si scrive loro, non l’oro. Ma, tale è la “licenza (sostanziale)” by SPS. La traduzione in inglese, automatica dalla Rete, è assolutamente parlante:
il l’oro scopo = the gold purpose
che, se invertita (dall’inglese all’italico), diventa
lo scopo dell’oro.
Alias, anche le “regole grammaticali” rivelano la Verità; ciò che si cela anche nelle parole e nelle espressioni derivanti, come costruendo s-oggetti mediante i mattoncini colorati (tanto famosi che è meglio non citarne la provenienza). Se ti adegui, ricorrendo alla versione ufficiale, loro è loro e basta; se applichi sostanzialmente anche ciò che “ti dice il non solo ri-suono”, bè… loro diventa l’oro, non visto che è “parlante”:
l’oro che “creano” il mito-concetto (luogo comune = strategia) di oro
rimanendo sempre loro
ovvero
approfittandosi della relativa assoluta posizione di “rilievo (gerarchia)”
ossia
loro sono l’oro (dato che sono loro e si avvantaggiano della valenza comune dell’oro, in quanto arma di distrazione di massa).
E, dall’oro deriva il concetto di “valore” = soldi, inizialmente una sorta di “regolo conciliatore” fra le parti in commercio (ex baratto). Qualcosa che progressivamente ha parassitato tutto nel consueto modo “non esiste; c’è”. Dunque, dall’essere un intermediario (utility, trojan, etc.) che metteva d’accordo le parti impegnate a stabilire quanto valevano i propri sacchi di… Vs un quarto di bue, etc. il “denaro” è diventato il motivo per cui “ora” le parti fanno commercio.
Però! Che sottigliezza. Ci sei?
Il “baratto”, a sua volta, è stato l’anticamera della “necessità” denaro = anche il baratto è una fase dell’introduzione del “denaro” che a sua volta rivela il potere di… “emetterlo” unicamente (decidere per tutti).
Altro che “tutto quello che sai (qua, così)”. Lo scopo dell’oro è (riflette) il l’oro scopo. Va da sé che lo scopo dell’oro coincide sia con il l’oro scopo che, contemporaneamente, con la l’oro com-presenza. Ergo, risalendo la corrente, giungi sempre alla Verità. Anche partendo dalla “verità”, che è quel “gancio” che viceversa risale sempre sino a “te” anche se (qua, così), al fine di auto manutenerti “informato” relativamente a Te, che sei la Verità e la Verità che è “presso Te”.
La Verità è come il cosiddetto “etere”: permette di… Trovi?
Meglio: ricordi?
Ti auto ri-conosci: ti auto ricordi di Te? Altro che “conosci te stesso”. È tutto parassitato. Come non “vederlo” dato che continua a succedere anche “ora”, nel famigerato “2025” o quello che è!
Il l’oro scopo è riflesso anche dall’oro-scopo.
Da qu-El macchinario che non (ti) sembra mai tale, in questa totale macch-in-azione ma “niente”. Sì; “niente” nel senso che va da sé, con a “bordo” proprio “te”, che sei ai “remi”, con-correndo a mantenere rotta, orbita, “destino”, etc. Ma mai avendo tra le mani il per forza di cose “timone”. Infatti, sei persino abituato sempre a scegliere fra…; non decidendo mai niente nella sostanza, perché è altro, Oltre, a “Farlo…” mediante l’esserci e l’essere il “pilota-Re” AntiSistemico.
Qualcosa che è già successo.
Qualcuno che non se ne va mai, poiché x “te” (qua, così) non c’è “nessun nemico da combattere” ad eccezione di ogni “crociata” che comporta continuamente “stress” e quindi… feroce sopravvivenza Vs la “morte”. Sei sempre pronto (meglio: pre-disposto) a menare chiunque ti pesti i piedi. Però, di l’oro non sospetti mai alcunché.
Ma pensa un po’ che “combinazione”.
Im-pensabile davvero.
Sei così “cre-at(t)ivo”: come mai non immagini mai l’oro né l’AntiSistema? Il firewall I-Ambientale funziona egregiamente, a quanto (non) ap-pare. Che? “Niente”. No?
Mentre, “Google” continua a non indicizzare migliaia di pagine SPS, affermando ogni mese che “c’è un problema che va risolto”. Uhm. Ma “Blogger” è sempre Google: di quale “problema” si tratta, or dunque.
Il solito, per la Verità.
Il globalismo è appunto, “globale” = ovunque. E, il trattamento riservato a SPS lo testimonia sempre più a fondo, integralmente. Ovvio: mediante la “tua” complicità coatta “de che”. Chi? Io?
Il gatto è vivo o morto? Bè, è vivo e/o morto.
E questo fa la differenza. Per cosa? Per continuare a…, ma “niente”. L’oro decidono. E “te”… scatti che è una meraviglia. “Ci sono cose che…” sei libero di fare, perché tanto non cambiano sostanzialmente nulla = “tutte le strade portano sempre a Roma”. Mentre, c’è dell’altro in grado di “Fare…” la differenza, essenzialmente. Ad esempio?
La “cosa” + gioigloriosa? Bah! Quella + semplice e quindi in-afferrabile x “te” (qua, così):
“Fermarti”.
Ma lo sai cosa combineresti nella sostanza, a/in tale “sostanza (AntiSistemica)”? Eh! Manco lo immagini. Però, tant’è! No? Pensa allo “sciopero” ed espandine la portata a livello frattale espanso:
vedi che questi si “limitano” a decidere per chiunque (qua, così), perché ognuno porta sempre l’acqua al l’oro “mulino”, essendoci perfettamente “dentro” = ogni “cosa che fai” la fai sempre x il l’oro scopo (qua, dentro).
Ma, eh eh… se ti “fermi”, chi si occuperà di…?
Anche fosse una proiezione (onda d'urto, ritorno di fiamma).
Sì, le macchine. La “IA”. Come no. Vedi che il “genere umano” è già una macchina IA. Perché l’attuale “IA” è relativa al continua a succedere; a l’oro questa “IA” globalista non cambia nulla, essendo il globalismo un qualsiasi sottodomino, inserito nella medesima ed unica gerarchia AntiSistemica (de, sto, cazzo).
Ergo, la vera IA sei “te” (qua, così).
Mentre, Te sei appeso al chiodo, costituendo un “pezzo unico” ed originale (a sua volta ancora una macchina? Non importa perché “te lo dice” Pinocchio di quale potenziale comunque sia, godi, sempre, non importa dove).
Concordi?
Perché immaginare (persino) di essere sempre la ruota di scorta della “evoluzione”? Del D l’oro è-voluto! No?
Sveglia(ti). L’è ura! È l’ora!
“Come lei ben sa, le apparenze possono ingannare, il che riporta la nostra conversazione alla ragione per cui siamo qui. Noi non siamo qui perché siamo liberi; siamo qui perché non siamo liberi. Di sottrarsi a questo dato di fatto, non c'è ragione. Nel negarlo non c'è scopo, perché sappiamo entrambi che, senza scopo, noi non esisteremmo. È lo scopo ad averci creati. È lo scopo che ci connette. Lo scopo che ci motiva, che ci guida, che ci spinge. È lo scopo che stabilisce. Lo scopo che ci vincola. Noi siamo qui per colpa sua, signor Anderson. Siamo qui per togliere a lei quello che lei ha cercato di togliere a noi: lo scopo…”.
Agente Smith
Siamo qui per togliere a lei quello che lei ha cercato di togliere a noi: lo scopo… (sai cosa si risponde allaggente non solo Smith? Vaffanculo!).
Conoscere, osare, volere, mantenere il segreto, queste le quattro parole del mago. Solo osando possiamo conoscere, solo volendo possiamo osare, infine, dobbiamo volere per arrivare al potere e mantenere il segreto per dominare… La suprema arte degli Antichi. La magia è la più antica religione praticata dalla razza umana. Le sue origini sono talmente arcaiche che…
Il libro segreto delle arti magiche - Ed Fitch
E mantenere il segreto per dominare… (ecco: lo “vedi”?). Te lo dicono pure.
La magia è la più antica religione praticata dalla razza umana… (vaffanculo!).
La “magia” indica che l’I-Ambiente funziona.
Lo stato del “mago” indica l'interazione fra Te (Apriti Sesamo) e l'I-Ambiente (Comanda Padrone).
L'I-Ambiente funzione e la “magia” indica che ne sei (potenzialmente) il “pilota”, ne sei il Re, potendo pre-disporre il “cosa far accadere”. In che modo? Dal “nulla”, modello Big Bang o “c-Re-azione”.
Tutto scorre? Dunque, che aspetti a farli… s-correre via?
Se non te ne accorgi nemmeno, però… sei sempre alla frutta = (qua, così). In qualcosa che può assumere qualsiasi aspetto o design: basta intenderlo! Ecco perché nel “tempo (in tale abitudine AntiSistemica)” sei stato ar-reso “in-capace di intendere e volere”.
Certo: nella sostanza. Per carità!
Nessuna offesa gratuita. Sei “istruito” (qua, così). Sei nella l’oro d-istruzione, però. 6 diplomato o laureato? Wow. E chi t’ammazza. Bè, la “tua” vita AntiSistemica o “il logorio della vita moderna”, ove la modernità te la porti sempre dietro, essendo sempre “vivo” in ciò che c®edi essere la diretta ed invece è sempre la differita = il… continua a succedere sempre (qua, così).
E dove, se no, se manco te li di-sogni essenzialmente.
Ecco perché non c’è + modo di “provare rabbia”: quella rabbia utile a… “svoltare una volta per tutte”. Riconoscendo “Cesare”, ossia, “dando a Cesare quel che si merita” = ? Sei troppo buonista. Perdoni sempre. Ma, se ci fai “caso”, non è vero perché sei sempre “incazzato come una iena”. Uhm: le iene sono famose per le loro proverbiali incazzature. No? Bah! Ma non ridono, le iene?
Chiedilo al Cicap. “Citofonare Cicap”.
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Sole Pinocchio (dal naso lungo), che dice le bugie |
Un disco più interno, invece, rappresenta la Terra e, all’interno di essa, la luna. La stessa luna ruota anche su se stessa, rappresentando così le diverse fasi lunari.
Ma è sempre stato così?
Questo primo quadrante non è sempre stato uguale. Al tempo della costruzione della torre, infatti, la luna e i cinque pianeti (rappresentati da piccoli globi dorati in movimento) ruotavano attorno all’emisfero terrestre, secondo i calcoli di Tolomeo. Mercurio si spostava in 88 giorni, Venere in 224, Marte in 686, Saturno in 3 anni e Giove addirittura in 12 anni…
Stelle, pianeti e zodiaco: scopri la storia dell’orologio astronomico di piazza San Marco…
Link
Un disco più interno, invece, rappresenta la Terra e, all’interno di essa, la luna. La stessa luna ruota anche su sé stessa, rappresentando così le diverse fasi lunari… (dentro alla “Terra”, la “luna” che ruota su se stessa, invece di essere fissa ed essere la “Terra” a ruotare su se stessa). La “luna” è dentro alla “atmosfera terrestre”. Altro che… Ergo: statore Vs rotore (non importa quale sia l’uno e/o l’altro, godendo della proprietà quantistica de li mortacci l’oro. Funzionando e “basta”).
Ma è sempre stato così?...
Bè, “a naso” si potrebbe dire di no! Perché non esiste ma c’è – anche – il tuo potenziale contemporaneo; qualcosa che interessa Te, però. Mentre sei “te” (qua, così) e quindi… a “te”, di Te, che te frega, egoista come 6. Anche se un “sano egoismo” è la base portante sia di Te che per ri-tornare a Te, come quasi ogni “robottone (classico)” prevede una navetta che si aggancia al resto della struttura, “andando a comanda-Re”.
La scienza nascosta nei luoghi di Padova: l'orologio di Piazza dei Signori…
È l’orologio di Padova per eccellenza, quello che svetta nel cuore elegante della città, in Piazza dei Signori, caratterizzando in modo unico il profilo cittadino. È sotto la sua arcata che spesso i padovani si danno appuntamento, per un caffè o un giro in centro. E come rimarrebbero stupiti se sapessero che segna le ore e i giorni, d’accordo, ma è molto, molto più di un orologio. È la summa della conoscenza dell’universo che i nostri antenati avevano nella dotta Padova del 1300, il secolo d’oro della nostra città, che racconta, a chi lo sa leggere, fasi lunari e posizione dei pianeti… Distrutto nel 1390 da incendi e vicende belliche, l’orologio fu poi ricostruito sul modello originale da Matteo Novello, Giovanni e Gianpietro Delle Caldiere nel 1437, quando Padova era caduta sotto il dominio veneziano.
“Più che un orologio lo potremmo considerare un ‘cielo su torre’, che, ancora oggi funzionante, continua a ‘leggere’ il cielo per noi…”.
In un tempo in cui tutti, ma proprio tutti, regolavano la propria vita col Sole di giorno e le stelle la notte, una macchina così complessa rispondeva all’esigenza del Principe, e della dotta, appena nata Università, di far capire al mondo che qui si determinava lo stato della conoscenza del cielo…
Qui, alla parte scientifica e storica si affianca una consistente e colorita porzione di leggenda popolare, poiché tra i segni zodiacali rappresentati manca la Bilancia, simbolo della giustizia, e al contrario lo Scorpione, simbolo di chi non perdona, occupa due quadranti…
Infine, nel penultimo settore verso l’esterno ci sono le stelle fisse, che secondo le antiche teorie non mutavano mai aspetto e posizione nel cielo e ci appaiono quindi come un manto stellato che avvolge l’intero quadrante.
E poi certo c’è anche il tempo, in questo orologio, indicato dalle 24 ore che delimitano il settore più esterno del quadrante e riportato anche nei 4 tondi ottocenteschi posti sugli angoli della torre che indicano ora e minuti, giorno e mese… Dopo il bombardamento del 1944, quando crollarono varie parti dell’orologio, con i restauri si decise di seguire le 24 ore del tempo medio dell’Europa centrale, come negli orologi di oggi. Fino a pochi decenni fa la precisione dell’orologio era garantita da un manutentore, il tempratore, che viveva dentro alla torre, in uno spazio ristretto vicino agli ingranaggi di cui si occupava… Ora il tempratore non abita più nella torre, ma continua il lavoro minuzioso per verificare il funzionamento degli ingranaggi e garantire così alla città il suo “orologio” speciale: un universo quasi tascabile che domina la piazza-salotto di Padova e ci ricorda il ruolo che il Cielo ha avuto per i nostri antenati, quando scandiva il tempo, regolava il lavoro, orientava – attraverso credenze e conoscenze – la vita di ogni giorno.
Link
Ah! Quante non solo “citazioni” si potrebbero “portare fuori”. Suvvia, però:
SPS lascia che sia chi si riflette a…
Deuteronomio:
andate lì, ma non là…
L’oro-scopo, delinea le zone amministrative: gerarchia. Tutti a remare nella stessa direzione, in-consapevol-mente. Una sorta di va da sé (qua, così).
Corpo ermetico –Ermete Trismegisto
Poimandres = l’estensione frattale espansa del “Genio” I-Ambientale (legge, strumento, memoria) o SO della “Terra” di/in qualsiasi versione (“ora” AntiSistemica by l’oro).
Inclinazione dell’asse terrestre? Pronta!
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Rilievo = gerarchia (differenza di potenziale) |
E… “teatro” = “te” a(l)tro (qua, così) Vs Te (xxx, xxx).
I trentasei stratagemmi – traduzione dal cinese di Giorgio Casacchia.
“Seghe mentali (rivelazione)” = controllo gerarchico (l’oro).
Risultato? D+: risultat(one).
L’vnicvm!
Lo scopo (anche) dell’oro? Il D l’oro scopo. Altro che “punto G”. D-Day = è già successo e quindi, all-“ora” continua a succedere ma “niente” x “te” (qua, così).
Dai. E vai di vomito…
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Dio gioca a dadi |
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3946
prospettivavita@gmail.com
La prima:
tanto di cappello all’auto decodifica sostanziale di Ante Omnia
il suo Theatrvm II è, finalmente, qualcosa dav-vero “fuori dal coro”
poiché arriva a “manifestare” il non esiste; c’è (l’Oltre, l’oro).
Una base portante che può permettere di “cambiare segnale”.
D-ove, ciò che si staglia all’orizzonte è la, persino “necessità” di chiamare, conseguentemente, il “manifestato conosciuto” o la “tua” realtà quotidiana di auto ri-ferimento (il terrario)… AntiSistema, visto che sei stato “trapiantato” (qua, così), sulla “terra a palla”, nella porzione dedicata a “te” da l’oro, che non esistono ma ci sono ben Oltre all’oltre (su di una forma a palla non esiste fine di continuità = questo è il vero Panopticon).
Ci sei?
L’indagine totale di Ante Omnia è il complementare materiale di SPS: l’altra faccia della medesima medaglia, ch’è sempre la Verità! Non importa se tutto questo è Matrix; se ti accorgi sostanzialmente, “apri gli occhi” ugualmente, poiché la “natura dell’artifizio” è tale:
funziona, essendo un programma.
Lo hai visto in molti non solo “film”, ad esempio. E c’è sempre Pinocchio a testimoniarlo. La “trasformazione” è a doppio senso di percorrenza. Persino a… multiverso di percorrenza. Ok?
La seconda:
SPS(IO) ha sempre avuto una certa auto caratteristica, sin da “subito”
ossia
una intensissima capacità di perseguire Verità e Giustizia
cioè
la massima espressione della coerenza
or dunque
qualcosa che raggiunge il picco massimo nella propria totalità.
Sin dalle “elementari”: “elementare Watson…”.
Questa “sfera” è un tutt’uno singolare; la cui Re-altà è testimoniata e si auto Re-alizza nella conformazione sostanziale di una Stella (non importa se è un fascio di luce proiettato). Ti trovi? O nel contesto della grande concentrazione di massa del cosiddetto “Buco Nero-Bianco”.
Quindi, c’è una idea di fondo che ha sempre brillato in SPS(IO) (il sottoscritto):
“Fare…” giustizia (essendo Verità).
Quindi, la seconda cosa consiste in una idea che va “aiutata a crescere, manifestandosi in un ambiente ostile (rivelato) come l’AntiSistema”:
la “Costituzione” di una centrale rischi
sul modello WikiLeaks
cioè, “fatta dall’esperienza degli individui” che
o devono ancora passare
o ci sono già passati…
Dove? Bè, per ogni meandro della vita sociale (qua, così).
Immagina:
hai percorso una serie di difficoltà articolate al fine di ottenere quel bonus, sapere come funziona il mondo dei finanziamenti, quanto si paga per il tal servizio, se ciò che è promesso sulla carta è vero, etc. etc. etc.
quindi adesso sai perfettamente “com’è”
e, per qualche giorno, sei in grado di raccontarlo/condividerlo o denunciarlo
motivo per cui trovi questo “Spazio” che te lo permette.
Immagina:
devi ancora passare per lo stesso tipo di “esperienza” sopra riportata
e, wow… quanto ti farebbe comodo sapere com’è
attingendo proprio da chi ci è già passato.
Eh?
Immagina:
lì dentro non ci sarebbe nessun “inciucio”
non essendoci manifestazione altrui alcuna
lì dentro troveresti solamente la Verità
la Verità di chi ora conosce perché ci è già passato…
Sai perché “una cosa così” non esiste (qua, così)? Perché, è-voluto! L’unione fa ancora (sempre) la forza. Motivo per cui, nell’AntiSistema è impedito, bada bene… sostanzialmente.
Perché in ogni “fiction” vedi sempre il “superiore” che impedisce al sottoposto di turno di indagare “come dovrebbe essere”? Perché la “mafia” si annida nei gangli infrastrutturali? Perché solo così può controllare tutto il resto della gerarchia.
Quindi, è il divide et impera ad auto proliferare, nell’AntiSistema. Facci “caso”; è essenziale! Gli individui sono tutti quanti “divisi”, anche interiormente. Puoi essere “compagno di bar” ma litigare per via della tifoseria calcistica. Puoi essere “della stessa squadra” ma votare per schieramenti politici “diversi”. Puoi essere “compagno di Partito” ma vederla diversamente, etc. etc. etc.
Se poi, a/in tutto questo, ci metti anche il discorso diabolico “soldi”, bè… Trovi? Si dividono le coppie (non importa come sono costituite), le famiglie, le aziende, gli amici, i fratelli, le sorelle, etc. etc. etc.
È solo con l’unione, che “Fa…” la forza, che diventi o ritorni Te, andando a trasformare (terra-in-formare) persino l’AntiSistema (l’oro). Perché?
Perché funziona così, anche se (qua, così).
Dunque; a prescindere da ciò che s’esprime in SPS, SPS(IO) è la componente manifesta (qua, così) = ciò che deve “attecchire”, mediante lo stesso meccanismo della “utility” che funziona sempre egregiamente, con “te” alias laggente.
Sembra brutto? Bah! Tale è il funzionamento…
Andare a buon fine è l’acme, perché permette di replicare lo stesso “fenomeno” ad ogni livello, non importa quale sia (è) x “ora” la n-orma.
SPS(IO) è certo che “non hai capito”.
Ma non importa, perché capirai perfettamente nel linguaggio più opportuno:
un servizio online che ti permette di…
avendone oltremodo bisogno.
Ci sei? Ci si ritornerà, perché “scalare in solitaria l’Everest” è complesso.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3920
prospettivavita@gmail.com
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Questo è SPS_IO: lo spazio web in cui puoi prendere atto dello Stato dell’Arte dell’Opera Prima dell’Autore. In cui ogni Bollettino (articolo, informazione, memoria) pubblicato quotidianamente è rielaborazione artistica dal proprio “sentire”: decodifica sostanziale dell’informazione ambientale, ad auto caratteristica frattale espansa. Qua si fa la Storia…
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Ergo: prendi un appunto sin da ora.