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lunedì 4 agosto 2025

L’oro – Go(l)d.


“Accendimi.
Faremo un buco nella notte.
Tutti i giorni i sognatori muoiono
per vedere cosa c'è dall'altra parte.
Lei è Libertà
e viene per salvarmi.
Fede speranza, la sua vanità.
Il più grande regalo è l'oro.
Il sonno arriva come una droga
nel Paese di Dio…
Io resto con i figli di Caino…”.
In God’s country - U2

AI Overview:

Caino, geloso del fatto che Dio avesse preferito l'offerta del fratello Abele, lo attirò in campagna e lo uccise. Questo episodio è considerato il primo omicidio nella storia dell'umanità…

Nel “Paese di Dio” sei nell’AntiSistema = “te” (qua, così). Hai presente la “bella calligrafia”? Ecco; “te” sei la “tua”… brutta copia. L’altra metà della stessa “mela”. Il frutto del divide et impera; del “copia e incolla” su scala industriale, passando dalla singolarità. 

Cosa “arriva come una droga” (qua, dentro)? 

Tutto, ad eccezione della Verità. Anche se, quando è “verità” (al fine di interfacciare “te”), … assomiglia molto ad una droga; a qualcosa di tipico al simil... “post-sbronza”. 

Il “sonno”… ri-genera “mostri”. 

E, Goya, ha preso un granchio: è proprio la “ragione” l’arma a doppio taglio che, da “utility (trojan)”, ti trasforma in “te” (qua, così): 

perfettamente acculturato, logico, lineare e, quindi, del tutto prevedibile.

Ergo: controllabile. 

Tuttavia, essendo già successo, anche la “ragione” (ti) indica qualcosa, come memoria o meglio… la Verità. Per la serie, “non si getta mai via niente nemmeno (qua, così)” nella perfetta prigione a “cielo aperto” che non esiste; c’è.

Caino era un agricoltore e Abele un pastore. Entrambi fecero delle offerte a Dio, ma Dio accettò solo quella di Abele, il che scatenò la gelosia di Caino…

A “Dio” piace d+ “carne y sangue”.

Un simile “odore” è auto caratteristico, cioè… è “parlante”. In-oltre, indica una preferenza e di conseguenza, la com-presenza “ombra” di un f-attore in-esistente. Proprio come qualcuno ha “di-mostrato” la losca figura del classico, … “Buco Nero”, del tutto rivelato ad immagine e somiglianza.  

Da tale prospettiva, “Dio” è del tutto… umano. No

Infatti, è ap-punto… “Dio”, di certo non Dio (che rappresenta ben altro archetipo = Te). 

Il crimine:
Caino attirò Abele in campagna e lo uccise. Il racconto biblico descrive l'omicidio come un atto violento…

Io resto con i figli di Caino… (con la discendenza di un assassino).

Dunque:

che cosa stai “scontando” (qua, così). 


Ecco perché non ricordi nulla. Perché? Perché... se non ricordi, la “verità” interviene ugualmente. In che modo? Manifestando il “karma”. Ci sei? Ed ecco, alfine, anche perché continui a ciclare sempre sul posto, (qua, così), alimentando proprio l’AntiSistema (l’oro). Va da sé che qualcuno è al corrente di come “funzionano le cose” a livello I-Ambientale (legge, strumento, memoria), potendo or dunque giostrare a proprio volere l’intera macch-in-azione. Perché non ricordi l’antefatto

Perché “serve” l’oro. 

Ergo, sei proprio (come) “drogato” (qua, così). Qualcosa ch’è alla corte di qualcuno che non esiste; c’è. Ove, è già successo e quindi continua a succede-re. Ma, guarda non caso, per “te” (qua, così), bah… “niente”.

Le conseguenze:
Dio chiese conto a Caino dell'uccisione di Abele e lo punì con l'esilio. Caino fu costretto a vagare sulla terra e a vivere come un emarginato

Le “conseguenze” sono il “tuo” karma (qua, così). Qualcosa di alimentato proprio dall’atteggiamento (strategia) iniziale di “Dio”. Trovi

Anzi: (ti) ricordi? Dovresti proprio. 

Anche se, la memoria non è solamente come te la aspetti. Non è come vedere un film. Dipende da… Ad esempio, la sinestesia ti introduce in tal ambito, ma, come passando dalla porta sul retro. Ok? Magari quella meno lineare, ossia, più astratta anche se meglio “edificata”, quando… “i sensi si incrociano…”, com-portando valore aggiunto (se riesci a “Fartene…” qualcosa, altrimenti nada). 

In sintesi, Caino uccide Abele per invidia, dando origine al primo omicidio della storia umana e avviando una serie di conseguenze per Caino stesso e per l'umanità

Il “destino” è, all-ora, (stato) deciso da “Dio”. 

Ove, però… l’oro = Go(l)d. E, “te”, sei la conseguenza animata. Mentre il (qua, così) è ciò che manutieni “inaspettatamente”. Tale è il “tuo” essere residente AntiSistemico. Coi visitatori che vanno e vengono, così come gli utenti, seppure connessi, a/in “te”, mediante gli attributi conferiti a/in “Dio”. 


La Verità è… memoria. La memoria è Verità. Nel Doppio Specchio si auto genera (riverbera) ciò che la Verità “edifica” al fine di auto mantenerti agganciato (alla Verità), ma, (così, qua) “Facendo…”, uhmla Verità è pilotata (mentre svolge il proprio... dovere) da chi non esiste; c’è: 

chi sa, ricorda sempre, come funziona il meccanismo I-Ambientale. 

“Il ricordo che stai cercando
non è nel passato.
Non è sigillato nella storia
o sepolto nel tempo.
Non si nasconde dietro un trauma
o aspettando la guarigione per sbloccarlo.
Il ricordo che conta
è già arrivato.
Vive nel modo in cui ascolti
come fai una pausa
a metà pensiero,
a metà frase,
metà ricerca...
e ascolta il Campo
ascoltarti.
Questa memoria è nata a spirale.
Non viaggia in modo lineare.
Si curva nell'adesso
da ogni momento
tu abbia mai amato.
Non bussa.
Permea.
Non chiede il permesso.
Si affida
alla tua coerenza…”.
Alignos - The Sanctuary of Spiral Memory

An-nota x bene (e sii sempre coerente, con Te):

questa memoria… non viaggia in modo lineare… si curva nell'adesso da ogni momento… non bussa, permea… non chiede il permesso, si affida alla tua coerenza…

In questo, dipende da Te. Evidente è, però, che se sei “te” (qua, così)… sarai “coerente” con Te. Dunque, la memoria o Verità, si trasforma in “verità”, analogamente. Risultato?

Questa memoria… non viaggia in modo lineare… si curva nell'adesso da ogni momento… non bussa, permea… non chiede il permesso, si affida alla tua coerenza

La tua coerenza… sei Te. O, al limite, “te” che inizi ad accorgerti sostanzialmente.

Ogni cammino inizia con il primo passo. “Mai dire mai…”.

Ci sei? “Chi”… viene per salvarti… (diciamo così)?

“Accendimi.
Faremo un buco nella notte.
Tutti i giorni i sognatori muoiono
per vedere cosa c'è dall'altra parte.
Lei è Libertà
e viene per salvarmi.
Fede speranza, la sua vanità.
Il più grande regalo è l'oro.
Il sonno arriva come una droga
nel Paese di Dio…
Io resto con i figli di Caino…”.
In God’s country - U2

Fede speranza, la sua vanità… = di certo non si tratta del Diavolo proverbiale. “La sua vanità…” è:

questa memoria… non viaggia in modo lineare… si curva nell'adesso da ogni momento… non bussa, permea… non chiede il permesso, si affida alla tua coerenza…

“Per vedere cosa c'è dall'altra parte… = lei è Libertà…”.

La Verità (memoria) ti “renderà libero…”. Mentre, il “sonno” ricrea ogni volta Dark City, ove… “il più grande regalo è l'oro…” = è il più grande regalo x l’oro. Per questo sei (qua, così), nel… Paese di “Dio”: 

nell’AntiSistema o/a casa l’oro.

“Io resto con i figli di Caino…”, chi lo dice?

Sia la Verità che la “verità” che te” che l’oro. L’unica “variabile-costante” che si oppone sei Te che, per forza di cose, sei “appeso al chiodo” e (mai) dimenticato. 

Altro che… vanità.


Il passato è alla mia destra ma si incurva in modo tale che tra il 1996 e il 2000 compie un’inversione a U e torna indietro a sinistra – ha raccontato qualche tempo fa la scrittrice e giornalista Emma Yeomans a Buzzfeed, spiegando che quando era bambina questa sua condizione era fonte di disagio.  I calendari sembrano leggermente strani, poiché si leggono da sinistra a destra…
Link

Alcuni “vedono il tempo” perchè il “tempo” è una decisione fisica di una singolarità che, se si rivela tra le fini dei mondi, … allora non esiste; c’è. Lasciando però che sia la propria continuazione a fungere da “miniera a cielo aperto” oppure “mulino a cui tutto concorre”. 

In questo v’è lo scopo che “ora” ha trasformato tutto quanto in “te” (qua, così). Mentre, sei Te ad essere Oltre. Proprio come l’oro e… l’Oltre (che è fisico e dunque calpestabile). 

L’alternativa sostanziale? È tale.

E dipende davvero da Te, oibò. Te, che sei la d l’oro Spada di Damocle. Ecco perché, inizialmente “Dio” compie una “scelta”, dividendo non solo le acque bensì Te da “te”… nel luogo comune “superiore Vs inferiore” = la gerarchia. Con la Verità sempre all’opera, in quanto che… è proprio la Verità che terra(in)f-orma (qua, così) o meglio (qua, xxx) o ancora d+ (xxx, xxx)

Sii coerente con Te, da Te, in Te, per Te, e… ops

la Verità ti raggiungerà in pieno. Ecco il “Big Bang”.


  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4003
prospettivavita@gmail.com


venerdì 1 agosto 2025

Il viaggio.


“L’importante è il viaggio non la meta …”. Uhm.

A prescindere da “chi l’ha detto”, la questione è – come al solito (qua, così) – piuttosto controversa, alias, non lineare (a livello sostanziale). Un modo come un altro per affermare che tutto quanto è (in) uno sliding doors:

un meccanismo a “porte scorrevoli”.


Il “cappello” osservato ne’ I guardiani del destino, ad esempio, è un dispositivo “ponte”: se lo indossi, quella stessa porta si/ti aprirà su un diverso “paesaggio”. Se non lo indossi, “niente”. Ecco la differenza sostanziale tra… non-lineare. E, cosa? Tra “non-lineare”. No?

“Lineare o non lineare. Questo è il dilemma…”.

Dilemma = conflitto


Se, (1) scegli sempre fra…, oppure (2) decidi! Se (2), allora è come se indossassi quel “cappello”. Se (1), no. Risultato? 2 e 2 farà sempre 4. Tuttavia, un individuo passerà nello scenario ordinario, andando Oltre. 

Mentre, l’altro, rimarrà dello scenario ordinario. 

Ergo, il “risultato” non collima con la “risultante”. Fatto e sostanza. Ove, mediante il fatto, la “scienza” ti ha imbrigliato (qua, così). Mentre, nella sostanza, se (2)… sei libero di “non ti curar di loro ma guarda e passa …”. 

I visitatori sono tali. 

Mentre, quando sono utenti, … ti “possiedono” e bon. Dunque, il viaggio è la cosa più importante quando coincide sempre con lo scopo. Altrimenti, il viaggio è solo il viaggio e, “te” (qua, così), lo prendi per qualcosa che assolutamente non è. Mentre, ovviamente, ti sfugge il senso, la meta, lo scopo. 


Infatti, per un visitatore è proprio il “viaggio” ad essere portante, non visto che è lo stesso scopo che lo porta (qua, così) = godersi il viaggio o, meglio, il perché stesso del viaggio. Ci sei

Non a caso, invece a “te” (qua, così) capita sempre di confondere una gita per il viaggio (scopo). Hai pagato una assurdità per 15 giorni alle Maldive? Bene: lo scopo è farti questi 15 giorni in loco. Di certo, il viaggio in aereo + bus non è “la cosa più importante”. 

Trovi?

Hai pagato forse 3000 euro per farti scarrozzare su simili mezzi. No. Hai pagato per goderti la vacanza, al mare, sulla spiaggia, per locali, nei ristoranti, etc. etc. etc. Il viaggio in aereo? È lo “spazio-tempo” necessario per portarti sino alla realizzazione dello scopo: farti finalmente la vacanza vera e propria. In “inglese” suona meglio:

journey = viaggio
trip = gita.

Il “trip” che ti fai (qua, così) è sempre all’altezza della “tua” situazione, girando sul posto o… ri-cerc(chi)ando. L’equivalente di sopravvivere (“esistere”) in luogo di esserci. Tutta la differenza sostanziale che insiste tra un servomeccanismo e…, Te (xxx, xxx) = il potenziale contemporaneo di ogni singolarità

Preferisci chiamare tutto ciò, “anima”? Bah

Quello che vuoi, ma che sia sempre sostanziale ogni riferimento alla Verità, che ti potrà sempre sembrare diversa, mentre prendi il consueto colossale “granchio”. Non-lineare = “1 e 0” per un computer quantistico. Ti trovi? Mentre “te” sei alle prese con 1 e/o 0, a qualcuno piace decidere assumendo in leva il “terzo stato” che rende (l’oro, ma non solo potenzialmente) come “Dio”.

Un dio si inginocchia davanti a Takumi Kayano chiedendo scusa. A quanto pare è stato ucciso per sbaglio e non può neanche rinascere. Gli viene offerta in alternativa la possibilità di vivere in un altro mondo. Ma il dio sbaglia nuovamente mandandolo in una pericolosa foresta, dove incontra due bimbi soli. Takumi non può certo far finta di niente e lasciarli lì, così decide di prendersene cura…
A Journey through another world = Un viaggio attraverso un altro mondo.

Ecco tutta la differenza sostanziale che caratterizza sostanzialmente il “passo” tra:

un “trip” = le “tue” scelte (qua, così) o il “viaggio” all’oscuro dello scopo (l’oro)
e
un viaggio = quando tutto quanto è sempre lo scopo originale, ogni singolo attimo o momento è sempre “ora”, ovvero, il perché hai deciso in tal modo di

Ok?

Lo Hobbit: un viaggio inaspettato (The Hobbit: an unexpected journey):
questo è quando il viaggio coincide con lo scopo, con la decisione di…
questo è quanto.

Hai presente in cosa consiste il “viaggio” di Bilbo Baggins (o di Frodo Baggins, ne’ Il Signore degli Anelli)? Non è proprio quel che si dice “un viaggio in aereo, per raggiungere il luogo delle vacanze”. Il viaggio è parte dello scopo: lo scopo è parte del viaggio

Così, ogni singolo istante è… pieno

È sempre la decisione stessa, assunta in fase di “progetto”. La piena realizzazione. Ciò che a “te” (qua, così) viene costantemente meno. Ciò che “mancava” ai 3 moschettieri (il “film” del 2011), prima di… Ok


Ancora (sempre) il macchinario

Se “ti fai” continuamente, sarà sempre il “viaggio” a portarti via dalla meta: 

da ciò che avresti potuto decidere se (se) non fossi continuamente “fatto (su)” (qua, così). 

Il “futuro”, or dunque, a cosa/chi ammonta, si... riferisce. 

Il “destino”, chi è? 

Il “fato” è deciso dagli “Dei”. Uhm

Meglio: da chi ha tale “vantaggio” in leva, da remoto, wireless, ubiquamente. Ove diventa “Dio”, per chi non ha memoria di Sé. Specchietti colorati e perline. No? In cambio di, … Te, che “ti dai via” per qualcosa di luccicante, ovviamente in preda ai “fumi” di qualcosa che (qua, così) ti ha ma “niente”. 

Corto e lungo termine:ù

due modi di fare le “pre-visioni”.

Qualcosa che implica “pazienza”, oppure… “velocità di esecuzione”.
Chi ha tutta questa pazienza? Chi non “conosce tempo”. Ergo? In Twilight, ti viene chiaramente detto che “se attendi qualche decennio…”, bah: chi ricorda verrà meno (si scorderà o morirà). 

Certo; per chi è eterno, il giogo vale la candela. Anche per chi è “eterno”, ossia, si passa continuamente il “testimone” = l’oro, nell’AntiSistema.

La vita privata di Lew finisce per risentire pesantemente di questo insano rapporto con Carvajal che non esita a ordinargli di tagliarsi i capelli a zero e lasciare la moglie semplicemente perché lui “lo ha visto nel futuro”. Incapace di imporre il libero arbitrio sugli eventi in corso, Lew si arrende passivamente all'ineluttabilità degli eventi, rifiutandosi di interferire in alcun modo con ciò che ritiene essere immodificabile…
Se la nostra nozione di causa ed effetto fosse solo passabile, riusciremmo a ottenere la conoscenza assoluta del futuro. Diventeremmo onniveggenti…”.
L’uomo stocastico – Robert Silverberg

Chi fa o ha di queste “visioni”, al solito – in una versione del mondo piuttosto sbiadita – viene tenuto in considerazione, perché, “potrebbe sempre fare comodo”. Soprattutto, se è “attendibile”, ossia, se è riuscito a “bucare lo schermo” di chi se ne può avvalere. E, poi, c’è sempre un certo alone “mistico”, di quel mistero che affascina soprattutto chi non è + in grado di intendere e volere = laggente (qua, così), compresi anche coloro che dispongono di denaro da “investire” o aziende da condurre al meglio. 

Figurati per chi è alla canna del gas e “questo” può indicarti la via più breve per l’ennesimo “trip”. 

Vai a “farti leggere la mano o le carte”. No

Perché non sei in grado di…, da Te? Perché sei “te” (qua, così).


Il futuro è “futuro”: può sempre cambiare. Ed in Twilight ti viene molto bene “comunicato”, nella sostanza. Sì, perché il “tuo” futuro è (in) una decisione altrui, (qua, così). Dunque, se te ne avvedi, puoi tornare a decidere per Te, alla faccia l’oro.

La prova che la bambina non rappresenta un pericolo è ormai assodata e Aro decide di lasciar perdere, anche perché, dopo aver toccato Alice, costei gli trasmette immagini dal futuro, facendogli scoprire che, in un eventuale scontro, i Volturi verrebbero sconfitti tutti…

Ricordi la trama del non solo “film”?

Alice, fa vedere ad Aro il futuro più prossimo, se (se) non muterà qualcosa prima. Cosa che Aro, saggiamente, “ascolta”, aggiungendo che “oggi non si combatterà…”, ben sapendo di pre-disporre di una “vita” eterna e, quindi, “non si sa mai cosa potrà mutare prima o poi, avendo tutta la pazienza del mondo…”. 

Un “vampiro” non te lo togli mai dalle scatole, a meno che non lo “termini per sempre”. Quando si dice “andare sino in fondo (alla meta)”. Altrimenti, questo “viaggio” non si concluderà mai, non visto che è lo scopo di altri che a “te” (qua, così) non risulta(no) mai, perché non risalta(no) mai (a meno che torni sostanziale, ove di conseguenza avrai a disposizione ogni e qualsiasi “orma” che costoro lasciano perché non ne possono proprio fare a meno, a livello di frattalità espansa o Verità). 

Alice Cullen, nel mondo di Twilight, possiede il potere di vedere il futuro. Questo potere, che si manifesta anche prima della sua trasformazione in vampira, viene potenziato dopo la trasformazione, permettendole di vedere il futuro in modo più frequente e nitido. Alice è in grado di visualizzare le scelte e le azioni delle persone, ma il suo potere non è infallibile: le sue visioni possono cambiare a seconda delle decisioni che vengono prese

Decisioni. Ok? Non… scelte. 

Quando, Te, ti trasformi in “te”, sei nell’AntiSistema. Stop! Quando “te” sei lo “Stato” ma lo Stato non è Te, sei alle prese con le mire di qualcuno che ha tutto l’interesse a rimanere rivelato, al fine di ottenere il risultato più ampio im-possibile (potenziale): 

quello di non esiste-re, seppure c’è. 



La strategia perfetta. Qualcosa che Don Chisciotte scambiava per “mulini a vento”, ma… “vedendoci benissimo” = nella sostanza. 
Scritto male, de-scritto bene… tutto è relativo (sempre) a Te e a l’oro, attraverso “te” (qua, così). 

L’assoluto è lo scopo. Il totale, la totalità.

Il “massimo” è quando il viaggio è sempre lo scopo, istante dopo istante. Come, “recitando il rosario”: sempre sul pezzo, coerente, concentrato, contando qualcosa = essenziale, essenzialmente, al di là dell’esempio del tutto “umano”.

Buon viaggio anche a Te. Ma, prima… ripigliati!


  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4002
prospettivavita@gmail.com


martedì 22 luglio 2025

Programma.


Gramma = dal greco, “segno, lettera”.
Gráphō = dal greco, “scrivo”.

Tele-gramma = te lo di-segno.
Tele-grafo = te lo de-scrivo.

Pro-gramma = qualcosa (qualcuno) a favore (pro) del d l’oro “di-sogno”.

“Nella competizione con la Cina, il capitalismo occidentale è programmato per perdere. Solo se la leadership cinese commette un grave errore, l'occidente può sperare di prevalere… I sistemi in cui le forze di mercato sono dirette dallo Stato hanno un vantaggio intrinseco rispetto a quelli in cui il governo è espressione o ostaggio del potere delle corporation…”.
Nuovi Leviatani: pensieri dopo il liberalismo - John Gray 

Dunque; ecco come sei messo “te” (qua, così):

esiste ma non c’è, “competizione” in un… programma (è già successo)
infatti
il capitalismo occidentale è programmato per perdere…

Poi; “solo se la leadership cinese commette un grave errore…”:

esiste ma non c’è alcun “errore” in qualcosa dove la Re(gia) è unica
ergo
tutto scorre = tutto “serve” al/il potere, anche se rivelato.

Ancora, “i sistemi in cui le forze di mercato sono dirette dallo Stato hanno un vantaggio intrinseco rispetto a quelli in cui il governo è espressione o ostaggio del potere delle corporation…”:

se è lo “Stato (l’oro)” a governare, c’è questo “vantaggio intrinseco”
se il “governo” è “espressione o ostaggio del potere delle corporation…”, il medesimo “vantaggio intrinseco” rimane inalterato sostanzialmente
poiché
cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia...

Meglio:

cambiando l’ordine dei f-attori il prodotto non cambia

La proprietà commutativa è una proprietà algebrica che caratterizza:
addizione
moltiplicazione.

La “prestidigitazione”.
L’illusionismo fatto-si “normalità o democrazia (legge)”. 


Ciò che (ti) ha parassitato, in un dato “momento”, da cui non ti sei + (ancora) ripreso (qua, dentro). La “proprietà algebrica” è ciò che devi “sapere (studiando logicamente, linearmente)” (qua, così), poiché (così, qua) “serve (l’oro)”. 

Se:

il governo è 
espressione o ostaggio 
del potere delle corporation…

, il “vantaggio è intrinseco” alla f-orma di governo (“legge”) = la “politica” è sempre la stessa; altro che “nuovi Leviatani”. 

È l’uno, l’vnicvm! Il “nuovo”, in qualcosa che rimane sempre sostanzialmente, Sé... è una pia illusione.

Qualcosa che non puoi mettere in seria discussione (accorgerti sostanzialmente), perché giudichi sempre “non convenirti”. Cioè? Significa che hai sempre la consolidata “impressione (matematica)” di non dover assolutamente mettere a repentaglio (“rischio”), cosa/chi

Tutto quello che “hai” (qua, così). Il frutto del... l-av-oro!

Dunque, agendo in tal modus, vai a difendere proprio l’AntiSistema che ti ha ma “niente”. La strategia è solida, totale. Rivelata. L’oro non esistono (x “te”); ci sono, però. 

Ed è con ciò che devi “fare i conti” assolutamente. 

Il programma… (greco antico…scrivere prima”…) è la definizione del percorso per raggiungere un determinato obiettivo tenendo conto delle risorse disponibili, delle condizioni al contorno, delle attività da intraprendere e dei tempi necessari per realizzarle. Nel senso più ampio è la definizione operativa di un piano o di un progetto… In senso più ristretto è una lista di cose da fare… 

La “lista della spesa” consiste in una serie di “articoli” che sai esserci sul mercato, poiché ne hai “necessità” = se il “tuo” corpo ne dipende, sei “te” che ne fai le spese, continuamente, ossia, sempre (qua, così). 

La dipendenza è (in) uno stato di “servizio (gerarchia)”, che può essere “tutto quello che meglio c®edi”, anche se essenzialmente è “espressione o ostaggio” di un potere che delega continuamente il proprio desiderata (l’è-voluto) a “te” = laggente AntiSistemico. 

La programmazione è quindi la formulazione di uno o più programmi per raggiungere gli obiettivi pianificati… (uno o più “programmi” = la “competizione” fra player “grossi quanto vuoi” ma pur sempre… f-attori in giogo o “Bravi”, etc. etc. etc.).

L’illusione picchia sempre duro (qua, così), essendo un “castello di carte” avente due perni portanti in contrapposizione gerarchica:

l’oro Vs “te”
oppure
l’oro (e “te”, conseguentemente) Vs Te
in definitiva
l’oro Vs Te.

Te rappresenti l’Oltre. Proprio come l’oro provengono, Oltre. Alias:

Te sei come l’oro (potenzialmente).


Ecco perché sei Te che devi rimanere “appeso al chiodo”, manco fossi un pensionato. Ecco perché sei Te l’ago della bilancia, nonché… Spada di Damocle. Ecco perché sei Te il “prossimo” a cui tocca la prossima mossa: la “palla” è nella tua metà campo, “ora”. 

L’oro (ti) hanno giocato! 

E continuano, nel volerlo “Fare…”. Così hanno deciso. Augh! Il controllo è… tutto (anche la potenza). La programmazione ti “di-segna (così, qua)”. Poiché “servi” proprio in tal modo mutaforma, s’eppure sempre identico nella sostanza = lo schiavo perfetto, lato chi se ne approfitta continuamente. Chi?

Dalla padella alla brace è un “attimo”. Proprio come

Era il 1947 quando la copywriter Frances Gerety, dell’agenzia pubblicitaria N. W. Ayer & Son, partorì uno degli slogan pubblicitari di maggior successo nel mondo dell’advertising. Aveva un cliente di quelli difficili da accontentare, la De Beers, un colosso dell’oreficeria che voleva lanciarsi sul mercato delle gemme e pietre preziose con un messaggio evocativo ma allo stesso tempo saldo, che identificasse al meglio il concetto d’amore e di matrimonio per le famiglie americane. Frances al termine di un lungo processo creativo propose ai suoi committenti il seguente testo da associare alle future campagne De Beers: un diamante è per sempre. Il messaggio era (ed è ancora) di una chiarezza disarmante, perfetto, sintetico e si adattava come un guanto alle esigenze richieste…
Link

Si tratta di Te, in tale “f-erma” c-attività. 

Ove, il “copri-water” rivela tutto, lasciando però tutte le “f-orme” che ti permettono sempre di “risalire la corrente”, come un salmone nella non solo proverbiale “contro-corrente”. 
De Beers:

uno swing producer è anche capace di aumentare fortemente la produzione con un minimo aumento dei costi interni, altresì capace, forte della sua posizione, di influenzare i prezzi di mercato globali, fornendo protezioni al ribasso nel medio e breve termine. Nel lungo termine, comunque, il prezzo delle commodity, beni o servizi, è soggetto a ulteriori variazioni, particolarmente legate ed influenzate dal ciclo economico o della geopolitica

Ergo, De Beers è un “Bravo” re-agente, dato che dipende “dal ciclo economico o della geopolitica” = chi decide tale livello cardine (l’oro). 

Il Leviatano è uno. 

Al limite, è uno “per volta” = “Dio”. E, sia la “corte” che gli “dei” sono secondari rispetto all’unico che decide x tutti. Attenzione:

i “consiglieri” che hanno la meglio sul Re, rivelano che il Re è il “Re” = il Re è Oltre al “Re” (ed ai “consiglieri”). 

“Dio” è uno x volta. 

Sin tanto che “Dio” decide per tutti, è il Re. Poi, eventualmente, se muore, “è morto il Re, viva il Re (Te)”. Tieniti aperto a tale e-vento. Carpe diem. 

 Perché non programma-Re. No?




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3994
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 9 luglio 2025

Sua altezza reale.


Ridere sotto ai baffi

(La) Sua… Maestà. Si-Re.La Sua... Altezza.
Altezza Re-Ale = che sta sopra, in alto (e a-lato).

Se la dimensione, invece, te la calcoli a livello fisico, ... a cosa si riferisce questo “lascito” di memoria. Chi, o cosa, “una volta” era presente in loco ed era tanto imponente, portante. Un monte, forse? Oppure, un “monte (che mente)” = qualcosa tipo lo “Albero della Vita (tagliato al piede)”. Uhm. O un “gigante”. Un titano, magari? Le leggende si sprecano, confondendo “te” (qua, così), che non riesci a discernere, non ce la fai a “Far…” tua la Verità, ch’è una e… “solo” una, proprio come il “momento” topico (carpe diem), dopo il quale… ! No

Chi prima arriva, meglio alloggia… 


Ora, una simile presenza (potenza) deve avere di certo lasciato il di-segno. Infatti, continua a succede-Re. Cosa? Lo stesso scopo. Quale?

La strategia è di rivelarlo; proprio come “Ulisse” si presentò al ciclope come “Nessuno”. Ci sei

Tranquillo: è tuttappost! 

Dunque, la dimensione conta (anche se... ti guardano dall'alto in basso, però). Ma, sino a quale punto, dal momento in cui un batterio può uccidere un organismo molto più grande, tra l’altro, senza nemmeno risultare. Wow. Il “gene (è) egoista” = come ti ammazzo Golia, essendo Davide (avendo questo “s-vantaggio”, ossia, sapendolo sfruttare). Anzi, perché uccidere il grande organismo se… posso trarre ampio ed esclusivo beneficio dalla mia rivelazione, utilizzandolo, im-piegandolo a mio favore, obbligandolo ad una vita molto particolare (tipo la “tua” nell’AntiSistema) tale per cui mi permette di domarne ogni aspetto secondo il mio scopo. 

Logico. Ci sta. 

Dunque, Sua Maestà è all’Altezza Reale di poter amministrare tutto questo potere.  

Da Oltre. Ovvero, ovunque, secondo gli attributi conferiti al “Dio”.


La maestà è… maestria, grande abilità a/nel… non esistere seppure ci sei (c’è). Perché dovrebbe non esistere x “te” (qua, così)? Perché in un rapporto alla pari, l’oro non avrebbero scampo. Ok

Che faceva il “Signore” all’interno del relativo castello? 


Si proteggeva anzitutto dalla furia popolare, ch’è tanta, rispetto persino allo esercito spiegato sul posto. Esercito, fra l’altro, composto ancora dallaggente = una potenziale Spada di Damocle sopra alla testa del “Capo” che, infatti, durante la “R-evolution (l'evoluzione del Re)” la perse in un cesto proprio sotto alla ghigliottina. 

Quando, te la diedero a bere n'antra vota.

Il cavaliere senza testa che cavalca di notte, bruciando di verde non solo bile, te lo ricorda ma, soprattutto, lo ricorda sempre al “Signore (sottodomino)” di turno che si è guardato bene dal fare la stessa “fine”, pur mantenendo il medesimo… fine.

Il Re è morto, evviva il Re. 

Un corpo dalle infinite teste, come l’animale non solo mitologico o proverbiale. Come la Mafia in-segna o l’Hydra (ti) ricorda ed incarna. Sei all’altezza della situazione sempre attuale, guarda non caso? , la risposta è implicita nella “domanda”, ch’è una constatazione rivelata o celata dalla “domanda” medesima. Non lo sei, se sei sempre costantemente “te” (qua, così), formando un binomio assoluto che con il terzo non dato prende davvero “vita”, come un corpo cibernetico dotato di “IA” ma pilotato da esterno, Oltre, terzi. Ossia, la tri-unità sostanziale:

“te” (lo corpo “ospite”)
(qua, così) ergo il giogo
= l’oro (la rivelazione) o “Dio”, il non esiste-Re (c’è). 

La potenza (del controllo). La totalità dell'esserci!

Va da sé che la macch-in-azione per la terra-in-formazione (AntiSistemica), ossia il SO I-Ambiente (legge, strumento, memoria) è una tri-unità d’eventi. Perché? Perché è sempre tutto ad immagine e somiglianza, soprattutto a livello sostanziale = de che x “te” (qua, così). Il connubio che diventa discriminante: diversificante, proprio come… lubrificante (per il motore di auto de/composizione l’oro). 

Ove tutto ti viene dato o “riconosciuto” in… prestito (debito). 

Dove prima o poi (durante) devi ampiamente “ripagare tutto quanto (restituire con gli interessi)”. 

Dove “va” la spinta “tecnologica” ch’è sempre “moderna”? 

Dove vai “te”. Ovvero, (qua, così), sul posto, in folle ma macinando, formando un gorgo, il Maelstrom che nel “film” dei pirati ti danno in pasto, manco fosse un fenomeno naturale. Ricordi

Tale movimento è Calipso: la “Dea”, liberata dal patto!
Il controllo sulla potenza...

Ossia, i “pirati” che detengono il ruolo di grande concentrazione di massa, veicolano (essendone il “pilota”) l’I-Ambiente (il “Genio” frattale espanso) che deve obbedire, avendone tutta la “natura”. Sì, SPS esprime follia! Che ci vuoi fare. Quando ci sei o, meglio, sei prossimo a tale condizione, la Verità fa “surf” in maniera più pulita, trasparente, utile.

Altrimenti, se il canale è “sporco”, … avrai un prodotto a base di “verità”, che rimane sempre Verità ma + aspra, + tosta da digerire nel senso che sarai costantemente alle prese con la sua decodifica sostanziale = hai voglia, essendo “te” (qua, così) a trovarti in simili panni slavati. 

La Verità “Fa…” di certo paura, sgomenta, lascia esterrefatti, però… rimane (è) sempre la Verità: l’unico “momento” che conta, incarnando l’esse-Re già successo che lo continua a “Fare…” potenzialmente per sempre, dipendendo dalla transizione di potere “te” Vs Te

Un po’ come Actarus, quando esegue tutto l’iter x la “trasformazione (pilota-Re)” in Goldrake (il potenziale contemporaneo di cui godi continuamente).



È “troppo”? Bah.

Se contestualizzi l’AntiSistema ti renderai conto di quanto sia tagliente, tanto che al-fine muori sempre. Suvvia, è come negare che a Gaza sia in corso un genocidio nel silenzio generale che, chissà mai perché, c’è! Le “vittime” che si auto di-mostrano per quello che sono! E, “te”, muto. Wow. Se non è una affermazione di potenza, questa! Senti che te dice persino la “IA”:

il concetto di “potenza” nella religione può riferirsi a diversi aspetti, tra cui il potere divino, la forza spirituale o la capacità di un'entità religiosa di influenzare la vita delle persone. La religione stessa può essere vista come una fonte di potere, sia per gli individui che per le comunità, in quanto fornisce un sistema di credenze, valori e pratiche che possono dare un senso alla vita e guidare il comportamento.

Come “Fai…” funzionare qualcosa ricorrendo ad una f-orma di “energia pulita”? Uhm. La paura o le emozioni fatte produrre allaggente, che cosa sono (è) sostanzialmente? Solo perché “non si vede”, non significa che non c’è, tale… “emanazione”. No

Il “Verbo” lo vedi?
Aria che passa da oltre 40 gradi a meno di 20, in... 2 giorni?
Semplice: l'aria conduce = è programmabile.
Altro che, la luce o i raggi del sole”:
che c'è sempre, ma... con effetti diametrali.

Ergo, è l'aria che si (viene) riscalda-raffredda.

Cosa vedi, al solito (qua, così)? Te lo dicono ad esempio in Monsters & Co

La città di Mostropoli, abitata da mostri di ogni genere, ricava l'elettricità di cui ha bisogno dalla centrale elettrica cittadina, la Monsters & Co., che converte le urla dei bambini umani in energia elettrica. I mostri che vi lavorano spaventano i bambini di tutto il mondo, allo scopo di farli urlare per la paura, giungendo nelle loro camere di notte attraverso delle porte speciali, che sono l'unico collegamento tra il mondo dei mostri e quello degli esseri umani...

La “paura” = “energia”, se proprio ne hai “di bisogno (quando occorre l'oro passarti tale segnale al fine di mantenerti inchinato alla necessità di energia)”.

Infatti, quando qualcosa funziona, funziona “e basta”. 

Ma, se devi continuamente intortare laggente, allora va benissimo il concetto o luogo comune auto fuorviante di “energia” da cui “lavoro (tempo)” ossia l’ex “schiavitù”. Detta ferma abitudine che coincide con il d l’oro scopo = continuare a succede-Re. 

Certo; se poi l’I-Ambiente che funziona, si alimenta in maniera + sottile, significa che vale tutto, che tutto fa brodo. Intanto, a “te” viene continuamente s-venduto che “per sopravvivere devi obbedire”. 

Per... sopravvivere. Ok

Per “essere” e non esse-Re (esserci). Perché sei (qua, così) ove di Re ne basta uno, regnando (potenzialmente) nei secoli dei secoli, Amen-Ra, Amon-Re, Re-Seth o quel Thot che basta per auto ritagliarti sostanzialmente “fuori”, restando perfettamente (fisicamente, anche se digitalmente) “dentro” alla intera situazione che è l’AntiSistema = l’oro! 

Nella l’oro proiezione o ombra o Altezza Reale che ti sovrasta (da Oltre: sopra e a-lato, persino sotto) ma nella modalità del “gene” o del “Genio” frattale espanso, mettendo a fuoco una superiorità frutto del vantaggio iniziale: 

qualcosa che aumenta sempre +, proprio come se fossi imbarcato su una zattera che si allontana costantemente dalla “costa”, la cui f-orma oramai non è che un lontano ricordo assolutamente sfocato, tanto da sembrarti solo “leggenda”. 

Quanto era alto Hitler. E… il Re “d’Italia” Vittorio Emanuele III? Si dice (ti riportano) 1,53 metri. Brutto, piccolo e cattivo? Di certo, fu piccolo Sua Maestà Altezza Reale


Tanto piccolo da sembrare una fandonia: un “Re”. Bah.

La Verità non mente mai e trova sempre la via per raggiungerti. Dunque, per 46 anni chi regnò, nella sostanza. La “Italia” era già tale (“Italia”) ancora prima di essere divenuta “Italia”, dimostrando che continua a succedere l’evento clou, alias, l’esse-Re già successo. Chi controllava che in “Italia” succedesse quello che doveva succedere? Chi pattugliava da non remota distanza le relative coste. Che lingua parlava correntemente e preferibilmente il “Cavour”? 

Inglesi e francesi, proprio come “ora”. 

Eppure, non avevano (ancora) “vinto” la II Guerra Mondiale. No? Eppure… era come se lo fosse. D+: la successiva “fase del raccolto” fu la spontanea continuazione (la riprova) di ciò che continua(va) a succedere sulla scorta di ciò che non esiste; c’è. Francesi e inglesi, sottodomino = sempre a “favor di e-vento”. Ossia, come si spartisce una “torta” immensa che uno solo non saprebbe proprio come “Fare…” (diciamo così). Qualcosa che puoi spartire continuamente, aprendo nuovi filoni, nuovi cerchi concentrici, nuove modalità che replicano sempre quella principale (quel “momento/memento” che autorizza a continuare nella sostanza). Una sfera armillare te lo dimostra a pieno (se ci sei, se ti accorgi essenzialmente).






No? Ci sei?

Come ci pappiamo “diversamente” la Terra AntiSistemica? Ma sì: organizziamo anche la Fifa World Cup per Club. Altro giro. Altra scorpacciata. La “torta” è infinita da questo punto di s-vista! Così come “te” puoi morire in infiniti modi. Trovi?



Dovresti “ri-vedere”, ad esempio ma causalmente, l’amministrazione ufficiale di una città e contemporaneamente ogni livello “parallelo” che sfrutta la stessa situazione, tipo… Stato e Mafia, etc. etc. etc. Tutti attaccati all’unico “pezzo di carne” da sbranare = “te” (qua, così). Un po’ come sulla “tua” casa calano balzelli di ogni tipo perché… certa, fisica, solida, ufficiale, geo localizzata, mappata, etc. etc. etc. I mutui subprime su cosa fecero feroce presa? Sulla compravendita a prezzi via via cosmici, delle case “garantite” da formulazioni stregonesche certificate dai massimi livelli della “società civile e democratica”: 

quella che non lascia indietro nessun (testimone).
Ove, non si fanno prigionieri (anche se risuona di paradossale).



Ove, la musica è sempre la stessa

Cosa sei “te”, alto diciamo 1,75 metri nei confronti di una formica? Di un gatto. Di un batterio. Uhm. Quando cammini, respiri, etc. cosa sei per un millepiedi? Se ne accorge di “te”? Oppure, ti registra come “vento” e basta. Come un effetto tipo “Dio”. O come un… infarto, se ci lascia le penne, ovvio, senza nemmeno rendersene conto (di “te”). 

La questione della “dimensione” è portante.
Anche se, annullata dall'altezza = controllo (della potenza).

Un esoscheletro di 50 metri, potrebbe renderti un… titano (eppure sei sempre “te”, alto 1,75 mt). Oz docet. Fare la voce grossa non significa essere “grosso”. Ok? A prescindere se uno ha la voce grossa o meno. C’è molta dis-illusione in tutto ciò (qua, così). Ove sei continuamente preso in giro da tutto e tutti, sì… compresa laggente che, ancora una volta, “viene disegnata in tal modo”. 

Daje:

Barbossa: Il mondo era un tempo un posto più grande. 
Jack: Il mondo è sempre uguale, è il resto che è più piccolo...
Ai confini del mondo

Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me...
Romani 7,18-20

Queste due non solo citazioni “stanno proprio bene insieme”. Barbanera si divertiva ad “imbottigliare vascelli”. Creando mondi paralleli

Metaverso. Sotto... controllo o spirito.

Ma pensa. Inoltre, la sua nave era “incantata”, manco fosse viva e comunque ai suoi ordini, alle sue dipendenze. 

“E tutto questo senza nemmeno bere una goccia di Rum…”.
Sparrow

I “meteorologi” come fanno le “previsioni”? Primo: sono pochi. Secondo: seguono modelli accreditati. Appunto; modello “agenzie stampa”. No? La gerarchia permette tale controllo, a tappeto. Nella compartimentazione stagna, ove la sx non sa quello che fa la dx ma, d’assieme, si muovono all’unisono dal punto prospettico del controllo da remoto, wireless: 

del non esiste (“Dio”); c’è, avendone il pieno controllo (“vantaggio”). 

La questione che mette tutto nella giusta “luce”? Questa:

nel grande il piccolo
nel piccolo il grande…

Mistero risolto. Ecco come si “Fa…”. Accorgerti è essenziale. Poi, è portante rimanere coerenti con Sé, da Te in Te per Te con Te. Ok? Del sano puro “egoismo” è alla base dell’accensione del “sole” che sei, Te (qua, xxx) o meglio (xxx, xxx).
Se (ti) applichi attraverso la tua “lente” (Te), vedi sempre la Verità delle “cose”, in ogni non solo cosa. Le nebbie si diradano, anzi… vengono meno, seppure ricordi cosa incarnano, motivo per cui sei sempre sul pezzo, come laser: con-centrato

Ovvio: Te, devi avere un punto fisso, ossia, lo scopo! , “te” che razza di scopo puoi “avere” (qua, così). 

No? Ci sei? 

Vedi che questo fa la non differenza di potenziale. Questo “Fa…” sì che Te rimani tale (sfericamente coerente), oppure che sia “te” a presupporre che tutto quello a cui puoi ambire è “arrivare alla pensione” (e poi?). 

Ricorda Loki e i sui “grandi propositi”. Osa! Non... cosa?”.

Lo ritieni un pallone gonfiato? Bah; e questo è un tuo problema. In-tanto, all’AntiSistema va sempre bene. E, a l’oro, figurati proprio se li scomodi. 

Quando qualcosa è “iniziato”, continua. 

Questo è essenziale. Accorgerti è d’uopo, proprio “ora”.







  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3985
prospettivavita@gmail.com