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martedì 17 dicembre 2024

MM Inganni.


La stazione è situata presso via Angelo Inganni, all'interno del territorio comunale di Milano. Si tratta di una stazione sotterranea

Dove, sotto la terra non si vede, anche se c’è! Ergo? Che te dice la Verità.

“Angelo Inganni detto volgarmente pittore prospettico…”.
Marco Valsecchi

Infatti, si sa, “lo sai” che la prospettiva inganna:

l'errore di parallasse è un errore di misurazione dovuto al diverso punto di vista che si può assumere nell'osservare uno strumento nell'atto della misura…

Sì, la fisica quantistica de noantri. È il significato, la sostanza ch’è Verità… a sfuggirti sempre immantinente (qua, così).

Se compri un materasso ad aria, con pompa elettrica incorporata, matrimoniale, pesa circa 8 kg. La confezione è… “pesante”. Li senti tutti gli 8 kg (manco pesassero il doppio). Ma, una volta gonfiato, qualcosa largo 1,5 x oltre 2 metri, diventa “leggero” se lo s-muovi/alzi per meglio posizionarlo a terra. 

Uhm. Com’è? 

Questo pesa “tanto” quando sgonfio e “poco” quando gonfio. Sensazioni. Sei “ingannato”, or dunque. Fatto su. Da cosa? Da ciò che al solito (qua, così) c®edi di utilizzare al fine di… 

Chi controlla il controllore? Chi controlla il “controllore”. 

Semplice. Il giogo consiste nell’invertire i ruoli, rivelando chi non esiste ma c’è. Risultato? , “te” (qua, così), al cospetto di “Dio” oppure dello “Dimonio” che, stanne certo, pari son AntiSistemicaMente, essendo sempre l’oro: i “mutaforma”. Ciò che ti fa sempre c®edere di/che… No? Non ci sei, però ci “sei”, allora dove sei? 666

Dici, dici, dici quello che vuoi
ma non giocare con il mio affetto
prendi, prendi, prendi quello di cui hai bisogno
ma non lasciarmi senza direzione…”.
Say Say Say –Paul McCartney e Michael Jackson

La natura bipolare della canzone si presta al formato del duetto, con i versi di McCartney che sembrano abbastanza ragionevoli (“non giocare con il mio affetto...”) mentre Jackson è la voce della disperazione (“sono fermo qui, battezzato nelle mie stesse lacrime...”)…

Say Say Say...: 666. 

Ecco in-di cosa consiste tale “natura bipolare”. In un sacrificio trappola. Con gli “inglesi” che f-ungono da “lubrificante” o “l’altra polarità del di-polo (qua, così)”. Nell’AntiSistema, tutto è “1” = è già successo e lo continua a “Fare…”, mediante il “continua a succedere” nella sostanza. Categorico assoluto imperativo… Dal punto di sospensione (l’oro, El), ai… punti(ni) in sospensione (“te”) il passo è breve, anche se non lineare, ergo, se non ti accorgi essenzialmente, “niente”. Proprio come in un in-canto o nel post anatema. In-somma, qualcosa che funziona ma la “tua” testa pensante è sempre farcita di… “ben Altro”. 

Per ciò, non vai mai Oltre. 

L’errore di parallasse ti fa pensare ad un “livello giusto” attraverso cui inquadrare ogni scena. Ossia, il concetto di “giustezza” è alquanto aggiustato nell’AntiSistema, proprio per via dell’AntiSistema (anche se, x “te”, non esiste alcun AntiSistema, vedi che l’AntiSistema insiste ugualmente, non visto che non è questo il modo per “Farlo…” venir meno). 

Ecco perché sei “te”. Dove? Come...

Di certo, la questione non riguarda la geografia o la geopolitica o quello che vuoi, dato che lo “sai” perché te lo hanno detto (l’oro). Il mattino ha sempre l’oro in bocca. Ovvio, non solo il mattino, data la grande proliferazione oramai di servizi h24 in tutto lo mondo intiero. Come ad esempio ma causalmente, i “mercati” = il Mercat(one):

1 x tutti
e
tutti x 1Ci sei?

App-arte-nenza! Internet delle cosete (qua, così).

È ancora (sempre) il motto sottinteso (rivelato) alla “Poesia dell’Anello”. Vattela a non solo leggere, va. Quando si dice, “apri gli occhi”, che fai? Li apri? Ma... se stai già vedendo, cosa vuoi fare ancora di più. Trovi? Ecco “dove si trova” la sostanza di-in ogni ambito, vicissitudine, circostanza, individuo, etc. etc. etc. Aprire gli occhi è “fra virgolette” = richiede e necessita di auto decodifica sostanziale, da p-arte di Te che, guarda non caso, sei “te” (qua, così), motivo per cui la Verità ti arriva “ribaltata come un calzino”. Eccol’errore di parallasse, cosa significa nella sostanza. Sei (auto) ingannato, nell’AntiSistema: lauta-mente incartato e servito a tavola. 

Alla l’oro “mens-a”. El Volador è-sono l’oro. 

È la Verità che ti ricorda. È anche ciò che “sai” (qua, così). Sliding doors: cosa sceglierai fra mille mille im-possibilità? Bah. Di tutto, ad eccezione di (auto) deciderti… sostanzialmente, finalmente. 

Mens = uomo, in “inglese”.
Mens = mentre, in “norvegese”.

In qu-El mentre, sei passato “te” (qua, così) - molto uomo - e poi sei morto, ancora una volta (sempre). Aria calda ed aria fredda, che fanno? Creano depressioni, temporali, tempeste, etc. quando s’incontrano. Mentre, se lasciate a sé, fungono da elementi stagionali e stagionati. Gli “inglesi” fluidificano il passaggio (qua, così). Il resto del mondo ci va dentro e passa, auto ri-circolando grazie a tale funzionamento.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3852
prospettivavita@gmail.com


martedì 20 settembre 2022

Sono tutti di loro (1)



Come potrebbe essere diversamente? Perché? Perché “è uguale” sostanzialmente, in tutto il mondo: in tutto il mondo. Ci sei? 

Qual è la peggior “fonte” di male (dolore) al mondo? 

Il denaro (non solo per come viene usato qua nell’AntiSistema) ch’è assolutamente una ex “utility” che ha preso il sopravvento. Lo strumento originale utilizzato per mettere d’accordo due individui che intendono scambiarsi le proprie eccedenze, divenuto “lo strumento principe (unicum)” per… soprassedere alla “tua” vita. Esattamente come “già successo” per “gravità, f-orma della Terra, scienza, tecnologia, religione, società, città, alimentazione, energia, memoria, tradizione, storia, inflazione, etc.”. Uhm… 

“Complottismo”. No? Cia docet.

Immagina, qualcosa:

ch'è ciclico ma intelligentemente

che ricorda sempre

che ha lunghezza variabile, ma mantiene il ritmo

che si ripete ma senza dar mai alcun appiglio scalabile

poiché imprevedibile, avente “natura” tendente a farti pensare ed agire (essere) al contrario

qualcosa di modulare, frattale, che ritieni sempre di “avere capito” ma… “niente, non è così, non funziona, va bè”

che raggiunge ogni obiettivo prefissatosi, anche in un solo istante, dopo averti stancato attraverso lo snervante “iter” od auto intrattenimento

che varia in maniera im-prevedibile lungo più estensioni “temporali”

che ti conosce molto meglio di quanto “tu” ti conosca e soprattutto, ti ricordi di Te…

Qualcosa di simile è come il corpo della serpe ed il relativo in-cedere, pro-cedere: 

un movimento fatto da tantissimi altri movimenti che solo d’assieme costituiscono “il movimento”, ovvero, il “dove deve andare e trovarsi tappa dopo tappa, lungo il cammino preposto”.