lunedì 31 gennaio 2022

Se la sa gira.



Però se non si gira, num la farem girà…”.

El Tugnella

Però, se non si gira, noi la faremo girare… (ok?).

Che rotturade ball

Link

Com’è? Anche questa mattina, com’è?
Ad Ottawa (Canada) fa molto caldo, oggi. Nonostante la neve.




La temperatura è un concetto non lineare, che dice tanto.
Tutto.
Ad Ottawa (e non solo) sono arrivati i... Transformers.
Nulla a che fare con il gender, de noantri.
Ed ora, come primavera dei popoli, a macchia d'onda:
si diffonderà ovunque...

venerdì 28 gennaio 2022

Buon giorno del non ricordo.



Un buon non compleanno”…

Nel film Alice in Wonderland il “non compleanno” viene festeggiato dalla Lepre Marzolina, dal Cappellaio Matto e dal Ghiro…

Nella serie televisiva C'era una volta, quando Tremotino dona un filtro al futuro Grillo Parlante per liberarsi dei suoi genitori truffatori, gli dice che può servirlo in diversi modi, compreso metterlo sulla torta dinon compleanno”...

Link

Se vieni celebrato ad ogni “non compleanno”, sei sempre auto celebrato. 

No? Sei come l’aria. E se, questo, è rivolto a Te, allora sei sostanziale. Mentre, se è rivolto a chicchessia, allora sei in “te”, mentre… chicchessia comanda a bacchetta (o col “flauto”, se è Pan).

 

Chi o cosa, allora, è sempre sulla bocca di tutti, ma, senza essere ricordat3 per quello che è? Sembra una figura tipica, come quella del “Diavolo”. Ci sei? Oppure, meglio: la compresenza ombra (eco-dominante) che marchia l’intera società planetaria. 

Il “non esiste-Re, anche se c’è”. 

Quello che rende tutt3 “complice involontario”. O, appunto, che marchia tutto come “n-orma”. Immagina la biodiversità, che continuano ad indorare ad esempio da decenni a Linea Verde, sulla Rai Tv: 

cosa che stanno ancora portando “avanti”, nonostante nel durante il novanta per cento della popolazione è stata “normalizzata”. 

Ovvero, di quale “biodiversità” si tratta, qualora il rischio che si corre è di una tossicità implicita nel “rischio” (essendo “sperimentale”) e di una sterilizzazione dell’intero “raccolto”? 

Se facessi così in agricoltura, a fronte di una epidemia della monocultura, che ne sarebbe del “prossimo”? Ecco. Come al solito non sarà sufficiente per farti ritornare in Te, ma… che cosa ci posso fare: 

IO ci provo sempre.

giovedì 27 gennaio 2022

Giorno della memoria.



Che cosa bisogna(va) ricordare? 

Boh. Bah. Bè… non lo ricordi più. O, forse, stai ricordando sempre la stessa cantilena

ricordati che devi ricordare di non scordare mai quello che “è già successo”. 

Che cosa, per la precisione? Quello che ricordi?

Ciò che rimane del cosiddetto “uomo” è una selezione al ribasso, da ogni punto di vista; ovvero la qualità tipica delpollaio”. 

Nessuno si deve chiedere troppo. 

Anzi, nessuno si deve chiedere qualcosa. Va da sé, in-somma. No? Vedi un po’ cosa sta succedendo dal 2020. La “pandemia”? Come no: 

succede quello che deve succedere, nel senso che è stato pre-visto, qua nell’AntiSistema. 

Il filo della narrazione corrisponde alla longa manus della narrazione: chi ha già vinto, decide per chiunque; con chiunque che non registra nessuna alterazione dei “valori”.

Checchesenedica, or dunque. 

Pensa che... sei andato a vedere Matrix 4, avendone “diritto”, di-mostrando di possedere regolare “abbonamento alla salute”. Cioè, proprio quello che denuncia il “film”

Te ne sei reso conto, almeno minimamente? 

E la farsa continua: infatti, oggi è il giorno della memoria… e mentre “ricordi”, hai già dimenticato che sta continuando a succedere... proprio come se la II Guerra Mondiale sia stata vinta da chi presupponi che abbia perso

 

mercoledì 26 gennaio 2022

È solo un piccolo taglio.



I di-segni delle radici.
Insisto

ogni volta che vedo “montagne”, immagino Grandi Alberi abbattuti (cioè, vedo quello che rimane di questi enormi organismi, per cui sento tanto rispetto, onore e tristezza per il “destino” che hanno subito. 

La Maiuscola è dunque all’insegna di tale sentimento, laddove la loro memoria è riflessa ovunque, ad eccezione di... come dovrebbe essere insegnata). 

La distruzione dei Grandi Alberi, si può dire, corrisponde al primo genocidio della storia (deviata). Altro che i “dinosauri”, spazzati via da qualcosa di altrettanto artificiale. Ecco che tali “animali” rivelano i ritrovamenti delle ossa dei “giganti”, nonché ciò che “è già successo” ai Grandi Alberi = tutte dimensioni fuori scala per l’attuale modello di auto riferimento, così come è fuorviante in-seguire ogni discorso mainstream (AntiSistemico o perlomeno sottodomino). 

Immagina di dover scendere in piazza per fare la “rivoluzione”: 

ecco, ancora una volta, il dover aver a che fare con i “giganti”. 

Cioè, con quell’apparato bellico o di “ordine pubblico” professionale Vs “te”. Wow

il gigante e la formica. 

Però, a pensarci bene, in un in-certo punto del passato, vennero meno proprio i “giganti”: Grandi Alberi, dinosauri e giganti umanoidi. Uhm: è la “storia” di Davide e Golia. Però

i Grandi Alberi erano passivi, i dinosauri furono estinti da un altro grande e-vento, mentre i giganti vennero meno “grazie” alle piccole formiche (esseri “umani”) che resero loro la vita “difficile”

Dunque, non esiste ma c’è un filo conduttore perlomeno “strano”, considerando solamente la dimensione fisica. Non a caso, è dal 2020 che – ti dicono – essere alle prese con un virustalmente piccolo da… riuscire ad eliminarti dalla faccia della Terra = Terra Piatta (faccia). 

Il piccolo ed il grande sono tali, ma... relativamente ad un comune riferimento in termini di “potere”, la dimensione fisica perde di senso, divenendo preda dell’assoluto o, appunto, della scala di potere (la predisposizione all’essere predisposti a tutto, pur di “vincere”). 

Quindi, se i Grandi Alberi erano esseri pacifici ed inamovibili (se non tagliandoli di netto, al piede) ed i dinosauri erano grandi animali a cui bastava sopravvivere nutrendosi di quello che passava loro il “convento”, i giganti lo erano molto meno essendo ad immagine e somiglianza di ciò che rimane al giorno d’oggi; tuttavia, qualcosa venne meno all’interno del loro “stile di vita” = qualcosa, dove nulla succede per caso. 

 

martedì 25 gennaio 2022

Grandi città vuote, per piccola gente svuotata: la dis-at-tensione.



L’unica cosa vera che trovate sui giornali… è la data…”.

Silver Nervuti

Esatto. Eppure, tutto è verità. Pardon

nonostante, tutto è verità. 

Come può essere? Può esserlo perché... tutto è verità = l’unica cosa vera che trovate sui giornali è la data. No? Lo sai che è tutto menzogna, ergotutto è verità

Ci sei? 

Leggere l’informazione ambientale ad auto caratteristica frattale espansa, dipende: sì, dall’atteggiamento di cui ti doti, tenendo conto che è sempre potenziale renderti conto sostanzialmente. È nelle tue corde. Ci sta. Ma… non te lo “meriti” più, a quanto pare. Dal momento che non sei più in Te, allora te lo meriti proprio di essere alla mercé altrui. Così come puoi ampiamente “vedere” perlomeno dal 2020

chi ha deciso tutto questo pandemonio? Di certo, non Te. 

Al limite, “te” hai scelto fra= hai avuto solo la sensazione di aver deciso qualcosa. Così come “sulla carta” sei tutelato dalla legge e dalla Costituzione. 

Comunque sia, ti sei reso conto di qualcosa, almeno? 

Si direbbe di no, se Mattarella viene applaudito in pubblico, a Palermo, mentre esce di casa e si fa un bagno pubblico. 

Il “garante” della Costituzione

ricordatelo

lunedì 24 gennaio 2022

Il ciclico Vs l’evoluzione.





Perché qualcuno dovrebbe obbedire a qualcun altro

È da quando ero ragazzino che me lo chiedo. Perché? Perché, altrimenti, sarebbe l’anarchia totale, il “caos” o il cosiddetto Far West? Una società di “senza legge” è una società di “senza Dio”? Quante chiacchiere (“fumo”) hai nella “tua” testa

Ma chi te le ha fatte “capire” tutte queste cose? 

L’abitudine. Uhm: , ad auto sopravvivere qua, nell’AntiSistema. Non c’è nemmeno bisogno di con-vincerti, perché “è già successo” ed allora… tant’è:

ne sei persuaso (pervaso). 

Se non ci credi, rimugina sulla versione del mondo che hai trovato già pronta non appena hai aperto gli occhi per la prima volta: com’era? Com’è, sostanzialmente, quella di “oggi”. Un mondo, una società dove “è già successo” tutto quello che puoi apprendere dal racconto storico, deviato. 

Le rivoluzioni? Sono già accadute. 

Le guerre per l’indipendenza e la “libertà”? Già fatte: sei in ritardo. Ergo, non ti resta che “obbedire”. A chi? All’essere “legge”. In gerarchia. Laddove Tu sei diventato (già) “tu”, così come i Grandi Alberi sono già stati “asfaltati” e quello che rimane sono le… “montagne”: 

i rilievi, l’orografia o, appunto, il sostanziale disegno della gerarchia imp-regnante sulla Terra intera. 

 

venerdì 21 gennaio 2022

In quei giorni…



Ecco: questo è uno di “quei giorni”; un po’ come quando una donna ha il “ciclo”. Nebbia spessa “che serve il coltello”. Aprirsi una via questa mattina è ancora più arduo. Sia dentro che fuori. La coltre è assai fitta. Fa pressoché… male. Oggi è così. Oggi va così. E questo è il Mio diario personale condiviso online:

e chissenefrega, no?”. 

Un momento: per dire “chissenefrega” dovresti almeno essere qua, a leggere. Invece è ben peggio: manco ci sei, qua. Anche se sei sempre qua, così.

Nell’AntiSistema, insomma. 

Nelle menti c’è la stessa nebbia che ingrigisce anche il fuori. L’esterno. Qualcosa che sembra a sé, mentre riflette tutto, sì, ma sostanzialmente. Ergo: 

te ne devi accorgere. Se no: “andrà tutto bene”.

giovedì 20 gennaio 2022

Sé.



Sé… non è, “se (condizionale)”. Ok

Non si tratta con nessuno. Sé è Sé: basta così, anche se qua. 

A “militare” correva voce che mettevano il bromuro nel cibo. Per farti stare “tranquillo”. Vero o “vero” che fosse, era quello che circolava. Allora, perchè la società non dovrebbe essere “trattata” nello stesso modo? 

Dimostrerebbe e spiegherebbe un “sacco di amenità” de noantri.

Si “diceva”, ieri, che ci sarà pure anche chi si nutre del “bene”, oltre a tutto ciò che rientra nei termini del “Voladores”, che si alimenta (e dunque fomenta o educa o coltiva ad hoc la società) del “male”. No? 

Ebbene, lo sai che è sufficiente trovare anche dei “dettagli”, al fine di elevare a potenza, sostanzialmente, l’intera scena-scenografia, essendo tutto ad auto caratteristica frattale espansa. 

C’è chi si nutre del “bene”:
ad esempio, i gatti… 

Quando strusciano per avere le coccole, una strofinata di pelo, un’appassionata “grattatina” sotto al mento, sulla testa, abbassando le orecchie sempre attente e “mormorando” in quel loro tenero modo

Sì: il gatto si nutre (ambisce) anche di questo. 

Mentre, se lo spaventi scappa via a più non posso. Ergo, rifugge il “male” e preferisce il “bene”. Sarà anche il suo bene ma, tant’è… ecco il segnale portante sostanziale “bene, che nutre alcune creature”. 

“Fare…” del bene è qualcosa che “Fa…” bene:
indubbiamente

Ti basti anche aiutare la classica “vecchietta” a portare le borse della spesa, sino a casa. È una soddisfazione, di solito. Magari all’inizio “avevi qualcosa di meglio da fare”, tuttavia, poi… è sempre un successo di endorfine, di interiorità, di auto compiacimento. 

Sei stato utile a qualcuno: bello. 

È anche una terapia, per la verità. 

mercoledì 19 gennaio 2022

Le impronte.



Giustizia è fatta: sarebbe la frase finale di questa storia. Ma che cos’è davvero la giustizia? Ho sempre pensato che la vita non sia una bilancia, che pesa i torti e le ragioni. Il giusto e l’ingiusto sono territorio del relativo. E noi siamo soltanto puntini dispersi nel nulla, che cercano di capire quale strada prendere. Io ho perso il mio amico, Enrico. E certo: può essere considerato un fallimento. Però continuo a coltivare la speranza che alla fine nulla di ciò che facciamo per gli altri, si disperda completamente come polvere al vento. Che ogni piccolo gesto, ogni frase, ogni pensiero, fatto con amore, lasci un’impronta. Magari piccola ma che sia rintracciabile a lungo. E ora mi chiedo, quante e quali impronte siamo riusciti a lasciare nel corso del nostro cammino. E siamo sicuri di agire sempre in buona fede e con senso di responsabilità? Boh”.

Bruno Palmieri (Gigi Proietti)

Un mito:
il “nostro” Gandalf. 

Vedendolo ancora operare ne’ “Una pallottola nel cuore”, viene da commuoversi, perché… bè: 

con quella voce. 

E con quella sua dinoccolata andatura. Con quella simpatia innata. E con quella trama, poi. : giustizia è fatta (sarebbe la frase finale di questa storia). Ma… i suoi “dubbi” devono essere anche i nostri o, perlomeno, sono anche i Miei.  

Che cos’è davvero la giustizia...? Relatività (relativ3 a...).

Di certo, non quella che amministrano nelle aule della “giustizia”, come puoi perfettamente “vedere”, dal 2020 in poi (e non che prima fosse sostanzialmente diverso perché, semplicemente, questo potere si manteneva un passo dietro, nel backstage; mentre ora è perfettamente on air, teatralmente). 

L’accenno alle “impronte”, poi, è del tutto allineato con il Mio discorso relativo alla frattalità espansa (memoria ambientale o auto caratteristica motivo per cui tutto è verità e la verità è solo una)

Come descritto anche in Prospettiva Vita, seppure attraverso altro tipo di narrazione. Il “Boh” finale, poi, è la ciliegina sulla torta, nonché il momento finale.

Lo ricorderò per sempre, a prescindere da tutto, per la sua voce “prestata” allo Stregone Bianco nonché al famoso “Genio” ed al leggendario “Drago”, nonché ai due simpatici Devon e Cornelius. 

La sua voce è, ancora, magica: a tutto tondo, sferica

Un vero dono per tutti noi.
Più che una pallottola nel cuore, un Proietti(le) nella memoria.

martedì 18 gennaio 2022

L’arte di non andare da nessuna p-arte.



Si esordisca con una spolverata di “news”, usual-mode.

La corsa alle varianti a cui stiamo assistendo è legata alla poca efficacia nel tempo di questi vaccini… Il vaccino contro l’epatite B è per antonomasia uno dei migliori mai realizzati. E dura vent’anni…”.

Andrea Crisanti

15 gennaio 2022 Link

Crisanti è, fra gli “addetti ai lavori”, quello che ha cambiato di più “narrativa (personale)”. È probabile che quello che ha “visto”, indagando a Bergamo e dintorni (per quello che è successo agli inizi del 2020 in termini di “virus e pandemia” ma soprattutto per quanto concerne la “risposta” del Governo e del Ministero della Sanità, dei “medici” e degli “esperti” coinvolti dall’operazione “Tachipirina e vigile attesa” = intubazione e relativo decesso) sia stato sufficiente per saturarne l’indifferenza dimostrata per oltre un anno di comparsate in Tv. 

Tuttavia, ci si ferma ancora – al massimo – alla considerazione legata alla “poca efficacia” di questi sieri, mentre all’opposto… si tratta di una inoculazione forzata di una pozione venefica in grado di alterare il sistema immunitario degli individui, lasciandoli inermi alle prese con qualsiasi “influenza” esterna. 

È incredibile. Davvero:
questa volta
la Rivoluzione Industriale
pretende di
andarti a caratterizzare dentro.

Nonostante sia passato un anno dalla prima puntura, non smetto ancora di meravigliarmi ed indispormi per quanto sia andato e vada ancora in onda, nella più completa indifferenza di chi dovrebbe anzitempo controllare, anzi, prevedere. Oltre alle “bolle” che intrattengono tutti quei servomeccanismi che sarà sempre più difficile inquadrare ancora come “esseri umani”

Qualcosa di pazzesco succede e “tu” cosa fai? “Niente”. 

lunedì 17 gennaio 2022

E-lezioni.



Attraverso il “tenore (cronaca del sentire)” dei Bollettini, hai potuto seguire l’iter proposto dal “Governo”, sia della “Italia” che del resto del mondo (coerenza). Ho impilato, in questo diario online condiviso, il momentum reso evidente dall’auto decodifica sostanziale delle “news”. Qualcosa che ha contras-segnato il “tempo”, oramai

Sì, ora che sei passato dal “ricordo del nazismo” al viverlo alla luce solare o, meglio, alla “luce” o rivelazione dei Media che, figurarsi, se lo possono ammettere chiaramente. 

Quando sei in guerra, anche se è una “guerra”, il mondo del giornalismo è un macilento ripetitore seriale dell’ordine preposto e precostituito = ? 

Di ciò (chi-cosa) che si avvale del megafono della gerarchia. 

Altro che Bruno Palmieri (Luigi Proietti) del Messaggero...

Ergo, se sei stato invaso da un in-certo potere, allora i Media racconteranno la n-orma ufficiale. Ma se sei stato liberato, di conseguenza i Media (sempre loro) diffonderanno ad immagine e somiglianza le “grida” finalmente della libertà ritrovata. 

Così... come puoi af-fidarti a tale settore o, meglio, della stessa “informazione”, che viene sempre dopo. Dunque, se per decidere o almeno per orientarti ti agganci a tale mezzo vettore, bè… che ne sarà del tuo destino” , diventa un ritornello già conosciuto, sul modello de’ “la storia rivelata”. 

In questi decenni, dopo la “liberazione”, l’individuo si è potuto “formare”:

ed ora conosce come vanno le “cose”, qua. 

EppureEppure? Eppure, “niente” = va da sé. 

Sembra automatico. 

venerdì 14 gennaio 2022

Atteggiamento sostanziale, da cui il sistema immunitario.



Chi l'ha decisa questa tua vita? La... gerarchia. Non Tu.

L’ho de-scritto per anni e anni e, puntualmente, s’è palesato: l’AntiSistema. Di più: la compresenza eco-dominante + ogni sottodomino ad immagine e somiglianza (coloro che fanno il lavoro sporco). Infatti, questo meccanismo è riflesso proprio dall’evento logico “azione – reazione”. Nel senso che se il Covid sono i sintomi (reazione), il SarsCov2 è la causa (azione). 

Ma se vai più in profondità, raggiungi la sostanza = il terzo stato, alias, la ragione fondamentale a capo della re-azione (ovvero, degli altri due stati apparenti ed investigati). Come l’iceberg, che svetta per una piccola percentuale della propria massa rivelata dalle acque. No

Ebbene, la p-arte nascosta da tale rivelazione è quella che decide per tutto il resto dell’edificio in ghiaccio (ancora acqua ma congelata). 

Come si scioglie tutto questo? 

Bè: è ovvio, con il “Sole”. Ci sei? Con la “luce” calda del giorno. 

Ergo? Proprio con quello che ora non esiste anche se c’è (Sole e luce sono, infatti, oltre le nubi e anche quando appare la luminosità ha una forza limitata, essendo gennaio a queste latitudini). 

La “stagione” è invernale, come nel reame incantato di Narnia, sede della Strega Bianca (a cui evidentemente piace proprio il “freddo” e l’isolamento, oltre al controllo sull’intera area giurisdizionale). 

Dunque, ci sono queste “due forze” che si combattono: 

Deep-State ed… altr3. 

giovedì 13 gennaio 2022

Reddito zero.



Link

Onore all’uomo. A chi è “morto da eroe”. Con la speranza che sia sotto protezione. 

Del resto, in “guerra” si delineano gli individui.

E finalmente sai (riconosci) com’è chi ti sta vicino. Sai di chi ti puoi fidare. Sai persino come sei Te Stesso, oppure “te”. Certo, è un discorso interiore quello che ti riguarda; qualcosa che nemmeno vedrà la luce solare, se deciderai di manutenere tutto questo come un segreto. Anche se “dentro” avrai senz’altro capito come sei fatto e, dunque, non avrai mai alcuna autentica pace. 

Il Dottor Biscardi ha dato tutto anche per “te”; l’ennesimo sacrificio che concilia con una versione del mondo tremenda ma non folle, perché lucidamente auto riproposta in gerarchia.  

Funzionale.

Come se non fosse un tuo problema, mentre pascoli a valle di tutto ciò che poi ti caratterizza come se fosse “natura”. E prova ne sono questi ultimi due anni. Ci sei? In quale miserrima p-arte hai deciso qualcosa, persino per te stesso? 

Non sei, piuttosto, dentro a questa macina che agisce per conto terzi? 

No. Vero? Non lo puoi ammettere. Perché? Perché sarebbe come darti dell’alienato, senza passare nemmeno dal “via”. 

Ti sei bevuto tutto. E lo fai ancora. 

Proprio come quando si dice, “non esserci domani”. Hai paura e c®edi sia “giusto”, allora, svenderti così, qua. Senza mai metterci nulla di sostanzialmente Tuo. Sempre tremando, sì… ma dentro, in profondità. Mentre, fuori, in superficie… fai finta di nulla. Proprio come quando va tutto “bene”

Mors mea vita tua, or dunque. Siamo ancora a questo

mercoledì 12 gennaio 2022

Usa il tappeto a-lato.



Pensate in “Looking Glass Mode”…

Cosa

Sai, ci sono video, in giro per la Rete, che riportano questa modalità di scrutare nel “tempo”, che non è altro che girare nei meandri dell’im-possibile (potenziale). Qualcosa di prossimo alla “statistica”. Un po’ come “ragiona” un antivirus in termini di analisi predittiva. 

E un po’ come un “sensitivo”. 

Alias, attraverso l’atteggiamento sostanziale (coerente, totale), quando confidi che l’Ambiente sia anche memoria e allora tutto è ad immagine e somiglianza, permettendo di seguire “piste” del tutto inconciliabili con la logica de noantri, qua. 

Un sesto senso

Di più: il “sapere (sentire)” che la frattalità espansa auto caratterizza tutto, a prescindere da ogni e qualsiasi f-orma di realtà manifesta che, persino, può giungere a negare anche l’evidenza più assoluta (proprio come sta continuando a succedere dal 2020 e soprattutto dal 2021). 

Cosa significa = tutto è verità. 

Anche quando non lo sembra affatto. Ma, un momento, pensaci bene: se tutto è menzogna, allora è sempre vero che ti stanno mentendo. 

Hai forse bisogno che ammettano che sia tutto falso? No: se te ne “Fai…” qualcosa. Ergo

la gerarchia, che permette a pochi di dominare i tanti, deve venire meno. 

 

martedì 11 gennaio 2022

Nello schifo più totale.



Chi è “sospeso” verrà presto dichiarato morto, poiché non più in grado di maturare un reddito attraverso cui potersi sfamare? Nonostante ogni “diritto” ed ogni promessa fatta “sulla carta”. Bah: vedi, in tutto questo, una mancanza di onore

Un fermo inadempimento del “contratto”. 

Qualcosa che interrompe persino il “lavoro”, esiliando alla inedia ed alla inevitabile morte fisica, che sopraggiunge dopo quella cerebrale e del senso proprio dell’individuo. Qualcosa sta peccando, allora, nel funzionare. Qualcuno sta venendo meno ad obblighi come, comunque sia, ha preso volente o nolente. 

Sì, perché non importa a quale “livello” sei: 

importa che stai venendo meno a contratti regolarmente “firmati”. 

E di questo devi esserne certo. Seppure in tale schiavitù, hai sempre dei diritti acquisiti nel “tempo”. Il venir meno dell’adempimento da p-arte loro, comporta il loro fallimento e la loro disperazione, perché l’onore è una viva componente immarcescibile rispetto a qualsiasi tipo persino di raggiro

Ossia, ti sei adattato a tutto questo, onorandolo. 

Ergo, seppure in tale tristezza non sei “tu” a venir meno ai patti.  

Stop

lunedì 10 gennaio 2022

Riprendersi.



La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia, una prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno mai di fuggire…”.

Aldous Huxley

La guerra questa volta è nella “tua” testa. Non fare questo o fai questo è uguale, sostanzialmente, se sempre in gerarchia. Il flusso arriva sempre dal cosiddetto “alto” e non sembra mai avere un vero “nome” o direzione. È certo che non decide mai dal “basso”, ma se ne serve

Ma l’alto dov’è o cos’è? 

Tieni conto che sei come in un pollaio. Hai presente il grado di disparità nel… potere? Ecco. Dunque, oltre che a scoreggiare, qua, che si fa? Niente = decidono sempre altri, ma non lo “capisci” perché nella testa hai, appunto, ben altro. 

La “multa” di 100 euro agli over 50 sarà l’inaugurazione del modello di controllo cinese, basato sul digitale “democratico”. Altro che privacy. Allora; ecco il nuovo punto di presa che mi sento, dopo l’ennesimo “shock”, di dover condividere nel personale diario online SPS:

dopo aver messo da parte anni ed anni di “teoria” AntiSistemica (poiché ho avuto l’impressione di averne evocato la relativa manifestazione reale), ecco che mi ritrovo a doverla reinserire all’interno della faccenda che, nel frattempo, è assai andata “avanti”. 

 

venerdì 7 gennaio 2022

Suicidio assistito.



Via libera del Comitato etico al primo suicidio assistito in Italia. Restano i dubbi su farmaco e modalità da usare:

deciderà il tribunale

24 novembre 2021 Maria Novella De Luca Link

Dunque

già in sé l’espressione “Comitato etico” comporta molti dubbi, come sempre… gerarchici. 

Il popolo è sovrano e dunque decide? Come no. C’è sempre qualcosa o qualcuno che, invece, lo fa al posto “suo”. Come mai? Non è che il popolo viene giudicato non in grado di comprendere e volere e, di conseguenza, si spiega solamente in questo modo (nominando sempre una sorta di “tutore”) il trattamento usuale, qua? 

Il “dubbio” è costante e molto, molto, denso. Trovi

Certo, sono “cose” troppo distanti da “te”, motivo per cui non te ne preoccupi mai, salvo lamentarti sempre a pancia piena = assuefatti in tale oblio o fermo immagine. Hai mai pensato al suicidio? Uhm: a Me, sinceramente, negli ultimi due anni s’è accesa la “spia sul cruscotto”. 

Un lasciarsi andare? Un laissez-faire? Un fallimento?

Bah: credo sia, diversamente, nausea. Voglia di farla finita, si spera, una volta per tutte. 

È un “brutto segnale” da dare? 

Vedi un po’ cosa ti viene in mente. In questo diario online condivido il mio personale pensiero. La pressione mediatico-governativa-sanitaria è talmente grande, costante e coerente… da spingermi al “suicidio assistito”

Sì. Proprio così. Non vorrei, ma...

Quando ti fanno credere di essere “impotente” e di fatto lo auto ricavi giorno dopo giorno, che cos’altro ti resta da… fare? Ergo, il suicidio è assistito in termini di averlo indotto wireless, attraverso questa f-orma di tutto. Non è disperazione. È piuttosto, voglia di farla finita con questa storia, troppo brutta per essere vera, eppure… è vera. No

 

giovedì 6 gennaio 2022

mercoledì 5 gennaio 2022

Le relazioni pericolose.



Quando qualcuno “relaziona” relativamente ad un problema generale, può essere pericoloso per chi gestisce la gerarchia (da cui lo status quo conseguente). 

Allora, l’autentico pericolo consta della “malattia”, oppure della “cura”?

Essendo tutto relativo all’essere punto di sospensione (assoluto), che non è Dio bensì “Dio”, allora va da sé che la differenza la “Fa…” sempre chi decide (non evidentemente per chiunque, qua). La prova

È la gerarchia: il fatto stesso che sei in gerarchia. 

Senza una simile struttura di potere (invito a megafono) non è possibile decidere per tutti, contemporaneamente, mentre l’essere “a Massa” non batte ciglio, poiché la “legge” non lo prevede (e vorrei anche vedere il contrario).

Ecco la “democrazia”, allora.

Ecco il perché. Ed il percome? Bè, affonda nel momento di “è già successo” in poi (compresente). Ergo, “adesso” sei in un ramo parallelo di Te, ovvero “te”; auto mantenuto ben “distante” dalla possibilità di interagire sostanzialmente con la narrazione, essendo questa in costante diretta, mentre “tu” sei coerentemente (con la narrazione di p-arte ad arte) in differita

Ecco la differenza sostanziale di potenziale contemporaneo.