Chi è “sospeso” verrà presto dichiarato morto, poiché non più in grado di maturare un reddito attraverso cui potersi sfamare? Nonostante ogni “diritto” ed ogni promessa fatta “sulla carta”. Bah: vedi, in tutto questo, una mancanza di onore.
Un fermo inadempimento del “contratto”.
Qualcosa che interrompe persino il “lavoro”, esiliando alla inedia ed alla inevitabile morte fisica, che sopraggiunge dopo quella cerebrale e del senso proprio dell’individuo. Qualcosa sta peccando, allora, nel funzionare. Qualcuno sta venendo meno ad obblighi come, comunque sia, ha preso volente o nolente.
Sì, perché non importa a quale “livello” sei:
importa che stai venendo meno a contratti regolarmente “firmati”.
E di questo devi esserne certo. Seppure in tale schiavitù, hai sempre dei diritti acquisiti nel “tempo”. Il venir meno dell’adempimento da p-arte loro, comporta il loro fallimento e la loro disperazione, perché l’onore è una viva componente immarcescibile rispetto a qualsiasi tipo persino di raggiro.
Ossia, ti sei adattato a tutto questo, onorandolo.
Ergo, seppure in tale tristezza non sei “tu” a venir meno ai patti.
Stop.