venerdì 30 aprile 2010

Effetto domino Sole.





Scrivevo venerdì 23 aprile in questo post,  inerente l’evidenziazione di una enorme esplosione avvenuta sul Sole, che ben presto gli “effetti” si sarebbero fatti notare anche sulla Terra; ovviamente intendo l’influsso sulla popolazione ed, in generale, sulle umane “cose”. Ora, si potrebbe sostenere che tutti i giorni succede qualcosa di eclatante nel mondo e, dunque, non è assolutamente certo che ciò che è successo in questi giorni sia “frutto” delle onde provenienti dagli “scoppi” solari. Però mi preme sottolineare, evidenziare che non siamo mai veramente consapevoli del grande “orologio” dell’Universo. Chi ci passa le informazioni le screma e le “spiega” alla maniera migliore per mantenere l’usualità quotidiana. Io preferisco pensare che gli effetti di quello che succede sul Sole, inevitabilmente si riversano in tutta l’area di sua “competenza”. Ovviamente ciò che è risibile per l’uno può essere una verità per l’altro. In questo “teatro” che ci ospita è possibile trovare attori che spaziano in maniere anche diametralmente opposte, secondo “usi e costumi” locali.

Vediamo allora le notizie più sorprendenti che sono successe negli ultimi giorni, sempre a mio modo di vedere.

L’altro ieri le agenzie di rating internazionali hanno declassato nazioni come la Grecia ed il Portogallo; ieri la Spagna. Ciò significa che i debiti dei primi due stati sono stati portati a “junk”: spazzatura. Niente male eh! Fate voi due conti e immaginate due nuove Argentine, ma questa volta a poca distanza da noi.

Crisi: Atene cede, tasse e tagli salari.
Giovedì, 29 aprile 2010 - 19:56
(ANSA) - ATENE, 29 APR - La Grecia ha ceduto alle pressioni dell'Unione Europea e del Fondo monetario internazionale (Fmi). Ha accettato, in cambio di aiuti che potrebbero raggiungere 120 mld in 3 anni, di imporre nuove dolorose misure. Che rischiano di scatenare un'esplosione sociale, avvertono i sindacati. La stretta dovrebbe consentire ad Atene di ridurre il disavanzo nel 2010 e 2011 del 10% (contro il 7% previsto inizialmente) grazie a aumenti dell'Iva e tagli salariali.
Fonte: Yahoo

In Thailandia proseguono le insurrezioni popolari contro il governo attuale.

Thailandia, truppe cercano di contenere protesta Bangkok.
Di Ambika Ahuja
Le autorità thailandesi hanno annunciato oggi che intensificheranno gli sforzi per contenere le proteste anti-governative a Bangkok, all'indomani dell'uccisione di un soldato nell'ultimo scontro in ordine di tempo nell'ambito di una campagna dell'opposizione per ottenere elezioni anticipate.
I dimostranti, sostenitori del deposto premier Thaksin Shinawatra, sono ancora accampati nella capitale dopo le schermaglie di ieri con le truppe lungo un'affollata autostrada alla periferia nord di Bangkok che hanno provocato anche il ferimento di 19 persone.
"Siamo pronti, che ci vengano a prendere. Vediamo quanti di noi devono uccidere per essere soddisfatti", ha detto Saman Chantikul, un venditore di frutta 50enne che insieme a migliaia di altre persone sta occupando il quartiere commerciale di Bangkok da quasi un mese. "Non andremo da nessuna parte fino a che il governo non ci sentirà".
Fonte: Yahoo 

Infine la notizia dell’enorme danno ambientale in corso d’opera negli Stati Uniti d'America.

Usa, inquinamento petrolio può limitare rifornimenti.
Lo stato della Lousiana ha decretato lo stato d'emergenza a causa dell'onda nera che minaccia le sue coste e quelli di altri stati Usa e che potrebbe intralciare i rifornimenti di petrolio.
Il presidente Barack Obama è stato aggiornato sulla situazione dell'incidente che può provocare gravi danni all'ambiente alle coste, rifugio di fauna selvatica, alle spiagge ed agli estuari di Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida. E su come la gigantesca chiazza potrebbe interferire con il traffico delle petroliere.
"Ci sono canali di rifornimento che la perdita di petrolio potrebbe presto toccare", ha detto ai giornalisti il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs.
BP ha accolto oggi l'offerta del dipartimento della Difesa di collaborare a contenere la crescente perdita di petrolio da una piattaforma, che minaccia le coste di quattro stati del Golfo.
BP e guardia costiera hanno già predisposto quello che la compagnia britannica ha definito la più grande operazione di contenimento di una perdita petrolifera della storia, che coinvolge dozzine di navi e di aerei.
All'origine della macchia nera c'è una perdita nella conduttura a 1.525 metri di profondità nel mare al largo delle coste della Louisiana, che la guardia costiera americana ha dichiarato essere di circa 5.000 barili al giorno, cinque volte la quantità inizialmente stimata. E' stata poi trovata una seconda falla che sta rilasciando petrolio in mare.
"Accettiamo l'aiuto di tutti, voglio dire che accogliamo l'offerta del Dipartimento della Difesa , stiamo lavorando con esperti in tutto il Paese", ha detto Doug Suttles, direttore della divisione esplorazione e produzione di Bp.
Undici lavoratori sono dispersi e si presume siano morti, dopo l'esplosione della scorsa settimana, il peggior disastro in campo petrolifero degli ultimi dieci anni.
Le due falle avevano ricoperto ieri oltre 74 mila chilometri quadrati, portandosi a 37 chilometri dalle coste americane.
La piattaforma della società svizzera Transocean è affondata il 22 aprile, due giorni dopo aver preso fuoco mentre portava a termine un pozzo per la British Petroleum.
Fonte: Yahoo

Ci saranno state sicuramente anche altre notizie degne di nota, non so; io mi sono imbattuto in queste tre. Forse anche il vulcano islandese rientra nell’arco di tempo soggetto alle esplosioni solari, oppure gli innumerevoli terremoti che si stanno susseguendo con cadenza giornaliera un po’ dappertutto (e intendo terremoti con scosse oltre il sesto grado della scala Richter).

Ma forse questi avvenimenti, parlando del mondo intero, sono all’ordine del giorno. Ogni dì succede qualcosa, no? A cosa, a chi preferiamo dare ascolto? Continuare a spazzare la “polvere” sotto al “tappeto”, oppure coraggiosamente tentare di “aprire gli occhi”? 

La globalizzazione alla quale ci hanno portati racconta di un frattale molto più grande: quello dell’Universo. 

Ciò che succede tanto lontano da noi, influenza anche noi. Oppure vogliamo credere solo agli oroscopi, confezionati apposta per farci allontanare da quella Scienza vera e propria, precipitata insieme a noi molto tempo fa. Il “tema natale” di una persona, ad esempio, è scritto dalla posizione di stelle e pianeti nell’istante esatto in cui è nata. Notevoli sono gli scritti di Gurdjjef, per citare un autore, su questo argomento: a questo link  è possibile scaricare il libro “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di P.D. Ouspensky, un allievo di Gurdjjef. 

L’umanità ha sempre guardato, riverito e studiato le Stelle, sin da quando, crediamo oggi, l’uomo era poco più di un primitivo impegnato a scappare dalle belve feroci. La nostra “caduta” descrive un moto ad “U”; giungendo dall’alto il nostro sapere era immenso. Lo abbiamo perduto, momentaneamente, per sviluppare altra esperienza. Fra non molto ripartiremo per tracciare la “traiettoria” della “U” crescente.  Descriveremo la nostra Ascensione al “Cielo”…

“E tornai a riveder le belle stelle”Dante Alighieri

 

giovedì 29 aprile 2010

La semplicità unificante di un sorriso nel mondo duale.





Quest’oggi intendo scrivere, portando alla conoscenza di chi è in risonanza, la tecnica scoperta da Jim Humble, ossia la sua ”Soluzione Minerale Miracolosa”. È possibile leggere a questo link notizie in merito a questa importante tecnica di guarigione ed una breve intervista al geniale “inventore”. A questo link  è possibile acquistare il rimedio a costi “sostenibili”.

Mi sento di divulgare questa informazione in quanto potrà contribuire a salvare molte persone che, in maniera “magica” s’imbatteranno in questa opportunità e la seguiranno, così come seguono il loro cuore. Non intendo soffermarmi sul perché e il come, questa tecnica funziona, bensì preferisco pensare che il semplice inserimento di questi due link possa parlare da solo.

Da quando faccio ricerca “parallela”, ho trovato molti rimedi, molte tecniche, molte possibilità di autoguarigione, tanto che mi chiedo: “Ma come è possibile che la gente muoia ancora di malattia?”. Poi, di tanto in tanto, sento voci che affermano che è morto questo, è morto quello, etc. Le malattie sembrano essere sempre le stesse: cancro, infarto, leucemia, etc. Ma come è possibile santo Dio? Allora tutti i “rimedi” che ho trovato su internet e sui libri? Possibile che siano tutte illusioni? 

No, non sono illusioni; la vera illusione è quella messaci davanti al naso dall’impotenza controllata della medicina allopatica, quella che guarda ai sintomi come causa da curare. Le persone credono, si rivolgono ai medici come si potrebbero rivolgere a Padre Pio o ad un sommo guaritore. Le persone soffrono e muoiono fidandosi di chi hanno di fronte, lasciandosi andare, anelando la guarigione ma paradossalmente allontanandola perché ritenuta “impossibile, inguaribile, incurabile”. Dunque? Non voglio prendere in giro chi soffre, scrivendo in questo modo magari caustico, però ritengo che se mi dovesse accadere qualcosa, che so… un cancro, cercherei la guarigione dentro di me e tramite l’utilizzo di qualche rimedio miracoloso del quale percepisco tutta la potenzialità benefica. No, non andrei ad intasare un ambulatorio medico o l’ospedale civile, né tantomeno una clinica privata “capitanata” da qualche nome altisonante. La malattia ha il suo perché ed il corpo ammalato è un corpo perfetto che ci segnala uno scompenso in termini di equilibrio. È tutta lì la questione. È molto semplice. 

Semplice come un sorriso.

A volte mi sembra di percepire l’intera “somma” della semplicità, e questa caratteristica spazia a 360 gradi. Secondo me questa percezione è la nostra facoltà latente di “poter fare” qualsiasi “cosa”. Ma come dice il proverbio “tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”. Allora? Allora viviamo come sdoppiati tra queste diverse sfaccettature; alla fine si “cade” sempre lì: nella Natura duale di questa dimensione “autoeducativa”.

"Dobbiamo cominciare a curare il paziente come curiamo la malattia". (Robin Williams in "Patch Adams")

  

mercoledì 28 aprile 2010

Scrivere in noi con la disciplina.





“Al contrario di quelli positivi, i messaggi negativi o confusi vi hanno integrati in un sistema di valori che vi ha costantemente ostacolati e indeboliti. Avete stipulato con voi stessi contratti patologici che vi hanno impedito di disporre liberamente della vostra Vita. A partire dalle condizioni familiari negative non era facile sognare un futuro promettente né pensare di poter essere all’altezza dei propri sogni. Avete creduto di non essere degni d’amore, avete dubitato di voi stessi e degli altri. Come risultato di tutto ciò provavate sentimenti di:
  • vergogna
  • paura
  • tristezza
  • dubbio
  • rifiuto
Nel tentativo di trovare un modo per gestire pensieri e sentimenti tanto sgradevoli forse diventaste meno espansivi, forse vi ribellaste, forse vi chiudeste sempre più in voi stessi.
Diventando adulti, i sentimenti e le esperienze emotive della bambina o del bambino che siete stati, sono diventati la vostra eredità, il vostro patrimonio”.
Da “Perché non riesco a essere come vorrei” di Joan Rubin-Deutsh

Di queste caratteristiche negative sviluppate inconsciamente, ossia contro la nostra volontà, il dubbio è quell’elemento conflittuale che, giunti ad uno degli innumerevoli bivi a cui la Vita ci conduce inesorabilmente, ci lascia senza direzione, senza capacità decisionale.
 
Nel dubbio rimarremo fermi davanti al bivio, senonchè le spinte direzionali inconsce, che dipendono dalle dinamiche sociali, ci spingeranno per “forza altrui”, per inerzia, verso una direzione massiva; come una pecora con il gregge. Il dubbio si inzuppa della paura, del passato che sentenzia.

Al fine di procedere secondo la propria “spinta”, occorre rinverdire molte capacità sepolte, diverse dalle solite, diverse dall’uso e dalla consuetudine a cui ci siamo abituati

Una su tutte la disciplina.

La disciplina ci permette di seguire una traccia che abbiamo “ragionato” in termini di volontà. Volontà che soggiace allo strapotere dell’inconscio. Inconscio che emana “direttive” che non sappiamo più comprendere, perché risalenti alla nostra infanzia dimenticata. Attraverso la volontà del ragionamento logico e dell’esperienza negativa trascorsa, è possibile costruire un “piano” strategico per “cambiare”. Il piano elaborato sarà composto da regole ben precise e strette. Tali regole costituiranno uno scheletro assolutamente funzionale, perché basato su logica ed esperienza. 

Solo tramite la disciplina potremo seguire tali regole. In assenza di ferrea disciplina non riusciremo a mantenerci sulla via illuminata dal nostro potere e, regolarmente, sbanderemo o sbaglieremo percorso, deviando secondo ciò che è scritto nell’inconscio. Seguire con disciplina ciò che vogliamo comporta la formazione di nuove sinapsi nel cervello. Tali sinapsi si affiancheranno a quelle già esistenti e contenenti i “contratti” negativi che abbiamo stipulato nel passato. Le varie strutture di sinapsi possono coesistere anche per tutta la Vita, per cui possiamo rimanere a “rischio” se non ci manteniamo nel percorso che abbiamo delineato. Sino a quando le vecchie sinapsi non verranno smantellate avremo sempre una spada di Damocle pendente sopra alla testa

Questo pericolo latente non è una punizione, semmai proprio un monito ad essere disciplinati.

A seguire costantemente la “rotta” tracciata con ferrea volontà, sino a quando la volontà non si trasferirà a livello di inconscio. A quel punto la nostra volontà corrisponderà a quello che c'è scritto dentro di noi, per cui non avremo più problemi a manifestarla con regolarità. Il potenziale sarà evocato e si trasferirà nei piani dimensionali percepiti. Da quel momento sarà istintivo seguire la “traccia”.

Questa riflessione nasce spontanea, oggi, a seguito di vicissitudini esistenziali. Consiglio a chiunque di applicare la disciplina della disciplina come lume, fiamma del nostro divino potere.

 Avete presente la scena nel film "L'ultimo Samurai", in cui la donna versa il the? Quella è disciplina e spiritualità fuse insieme.

Meraviglia.
 
 

martedì 27 aprile 2010

Postura e Kundalini.





Prosegue il nostro viaggio nelle “regioni” Kundalini. Questa è la quarta tappa, le altre si possono trovare qua.
 
I sintomi della liberazione.

La liberazione di Kundalini in una persona non sufficientemente purificata e preparata spiritualmente viene considerata prematura e causa vari sintomi. A brevi periodi di accentuata consapevolezza, di beatitudine o di illuminazione, possono seguire periodi di estrema apatia o di depressione, comportamenti anomali, malattie inspiegabili, perdita o labilità della memoria, sensazione di disorientamento nei confronti di se stessi, degli amici, del lavoro e del mondo in generale. Se viene colpito il fegato, la pelle acquista un colore giallastro, quasi sporco, a causa della liberazione di energie negative, oppure può capitare che in alcune zone l’epidermide diventi rossastra, bluastra, o assuma altre tonalità collegate alle concentrazioni energetiche caratterizzate da differenti vibrazioni di base (a ogni vibrazione di base corrisponde una tonalità di colore). 

La persona può avere un aspetto invecchiato, stanco o malato, eppure sembrare ringiovanita e piena di vitalità solo poche ore dopo, oppure esattamente il contrario. Un altro segno della liberazione prematura di Kundalini è il colore bluastro delle unghie degli alluci, derivante dall’eccessiva attivazione delle zone riflessogene degli alluci connesse alla ghiandola pineale.

A tratti si possono percepire le vibrazioni che accompagnano il rilassamento dei muscoli e la liberazione di ulteriore energia verso le terminazioni nervose, nonché una sensazione di pienezza o di pressione interne paragonabili a conati di vomito tesi a liberare l’energia eccessiva. Possono avere luogo emorragie nasali. In casi stremi, Kundalini può causare la lacerazione dei tessuti. Possono verificarsi movimenti involontari o tremori; le malattie eventualmente provocate dalla purificazione Kundalini possono spesso essere curate attraverso la modificazione del modello energetico. Attenzione: è necessario consultare un medico nel caso tale modificazione non abbia esito positivo e ogniqualvolta provochi seri disturbi alla salute. 

Ogni soggetto presenta sintomi diversi collegati all’ubicazione particolare dei suoi blocchi e delle concentrazioni di energia. È quindi difficile prevedere le reazioni individuali. Kundalini può essere paragonata, quando se ne liberano contemporaneamente più ondate, ad un innaffiatoio da giardino completamente aperto: se la colonna vertebrale è libera e diritta, l’energia scorre senza incontrare ostacoli fino alla sommità del capo; mentre se la colonna è bloccata, curva o piegata, il suo fluire viene arrestato o impedito, causando la deviazione dell’energia verso la zona più vicina, come accade, ad esempio, a una persona la cui schiena presenta una curva lombare troppo accentuata che devia l’energia verso il ventre e il plesso solare, causando in tal modo emozioni intense (figura 1). La presenza di un flusso prolungato può determinare disturbi psichici, problemi allo stomaco o addirittura ulcere. Se l’energia si blocca all’altezza del petto la persona accusa i sintomi dei disturbi cardiaci (figura 2). Un blocco all’altezza del cervello provoca la perdita della memoria e/o aberrazioni mentali (figura 3); il flusso corretto è visibile nella rappresentazione in figura 4.

A causa della varietà dei sintomi possibili e della carenza di informazioni su Kundalini, generalmente si compiono errori nell’individuazione dell’origine della liberazione errata o eccessiva. Talvolta le persone che ne soffrono sono ritenute ipocondriache, poiché credono di essere malate senza esserlo veramente. Questi soggetti possono avere la sensazione di essere prossimi alla Morte e, contemporaneamente, sentirsi in forma, sperimentando uno stato confusionale tipico di chi non è preparato a una liberazione eccessiva di Kundalini. 

Gli equivoci possono rallentare il processo di purificazione e causare preoccupazioni e problemi per lungo tempo. Possono comparire e scomparire sia brividi e colpi di calore analoghi a quelli  che accompagnano la menopausa, sia poteri psichici; sono inoltre comuni gli sbalzi d’umore, i cambiamenti nell’atteggiamento o nell’alimentazione e nelle preferenze di stile e di colore. In alcune persone possono verificarsi i sintomi della schizofrenia, nel caso Kundalini liberi energia dalla personalità della loro Vita passata, una forza intensa ma incompleta forse perché mancava un contatto effettivo, da integrare in un’altra Vita, tra l’Anima e la personalità stessa, che pertanto rimaneva isolata. Kundalini tenta di purificare tutti i ricordi repressi di tipo fisico, emotivo e mentale, le esperienze traumatiche come quelle estatiche. È possibile rivivere esperienze dell’infanzia o di Vite precedenti sia spontaneamente che attraverso la meditazione. Le esplosioni di energia, gli eccessi d’ira immotivati, le fantasie sessuali pervertite o i sentimenti meschini fanno parte di "demoni"personali invisibili che affiorano alla luce attraverso la purificazione Kundalini

Non bisogna temere di affrontare i ricordi chiusi dentro di noi. Dopo l’eliminazione di tutti i blocchi l’energia Kundalini scorre libera, affinando le cellule e permettendo al prana, l’energia divina universale, di penetrare il sistema in maniera pura e forte.

(Materiale tratto dal libro di Genevieve Lewis PaulsonKundalini e Chakras” ).

 

lunedì 26 aprile 2010

I pensieri boomerang descritti dagli specchi dell'energia del tutto.




                


“I neuroni specchio saranno per la psicologia quello che il dna è stato per la biologia” - Vilayanur S. Ramachandran

Parlando in termini della scienza dello Spirito, ossia di quella scienza unitaria che deriva e mantiene ancora intatto il rapporto con il “tutto” e da cui “pende” per “separazione” ogni altra scienza umana “riconosciuta ufficialmente”, ci si imbatte spesso nel concetto di specchio

Sembra che ogni nostro atto sia riflesso dagli altri. 

E questa sembra proprio una legge, una regola, un costrutto di base della Natura dell’Universo. Nella più “quadrata” dinamica, un ramo della meccanica, hanno da tempo scoperto il concetto di azione e reazione:
 
Terzo principio
Legge III; ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Se qualcuno spinge una pietra col dito, anche il suo dito viene spinto dalla pietra. Se un cavallo tira una pietra legata ad una fune, anche il cavallo è tirato ugualmente verso la pietra: infatti la fune distesa tra le due parti, per lo stesso tentativo di allentarsi, spingerà il cavallo verso la pietra e la pietra verso il cavallo; e di tanto impedirà l’avanzare dell’uno di quanto promuoverà l’avanzare dell’altro.
Se un qualche corpo, urtando in un altro corpo, in qualche modo avrà mutato con la sua forza il moto dell’altro, a sua volta, a causa della forza contraria, subirà un medesimo mutamento del proprio moto in senso opposto. …
A queste azioni corrispondono uguali mutamenti, non di velocità, ma di moto. Questa legge è anche nota con il nome di principio di azione e reazione.
Fonte: Wikipedia

Questo principio descrive proprio il concetto di specchio e riflesso. E poi cosa sappiamo? Che esiste una certa “letteratura” spirituale che ci narra di specchi Esseni; sette livelli di specchi che ci descrivono attraverso il nostro comportamento. A questo livello si può “muovere” il Karma, ossia quella memoria connaturata che è sottesa oltre al tessuto dello spazio tempo e che ci “segue” proprio “grazie” alla facoltà intima della creazione, di “riflettere”. Il Karma è “ancorato” a livello del corpo mentale e, attraverso i fili o la ragnatela intessuta nei cicli vitali, interagisce come una sorta di tutor “silente” con lo scorrere delle vicissitudini esistenziali.

Se ci osserviamo in una vetrina di un negozio, ad esempio di una piccola gelateria, potremo notare moltissimi livelli di profondità ed interazione, di specchi e riflessi; vedremo a “strati”:
  • la nostra immagine
  • l’immagine dei clienti che ci danno le spalle o ci guardano
  • l’immagine di coloro che stanno dietro al bancone
  • l’immagine di coloro che lavorano il gelato oltre i vetri del locale
  • l’immagine di coloro che passano in strada
  • le immagini dei veicoli in movimento
Oltre a questi “strati” infiniti, potremo tracciare anche ciò che gli occhi osservano e “rimbalzano”, le intenzioni, gli stati d’animo, le sensorialità degli “attori”; tutto interlacciato dalla proprietà dell’energia condensata in materia, nella fattispecie in forma di vetrina, di vetro lavorato.

Poi abbiamo il concetto di “porgere l’altra guancia” di derivazione Cristica, che ci fa comprendere come questa realtà di azione e reazione, possa essere interpretata in ottica “nuova”, diversa; senza andare a riflettere un gesto “sgradevole” subito, senza generare nuovo Karma per chi ci ha “offesi”. Anche il concetto di non giudizio va in questo senso, riconosce che esiste questa proprietà, di ciò che ci circonda, di rimandarci indietro ciò che abbiamo generato tramite il nostro “operato”. Nella “Matrix divinaGregg Braden evidenzia anch’esso queste caratteristiche Universali. 

Ricordiamo anche la saggezza dei proverbi o reminiscenze di antichi insegnamenti spirituali:
  • “Giudica e sarai giudicato”
  • “Scagli la prima pietra chi è senza peccato”
  • “Semina vento e raccoglierai tempesta”
Non vi è nessuna necessità di un “giudice” supremo, perché il concetto divino di giustizia è “impastato” a regola d’arte nell’energia che il tutto compone; negli ingredienti che ci contraddistinguono c’è tutto. 

I due macro “contenitori” del Karma e del libero arbitrio, determinano lo “spazio” entro il quale noi possiamo muoverci; senza incarnare essi stessi un concetto di limite o di marginazione del nostro “moto”, ma adattandosi elasticamente al nostro grado di comprensione e di consapevolezza. Le famose “colonne d’Ercole”, infatti, incarnano una modalità dinamica di tracciatura del “confine”, il quale è inteso come quell’orizzonte che descrive l’attualità del nostro cammino, del nostro status quo, del “dove siamo adesso”. Il confine, l’orizzonte ha proprio una funzione di maturazione, di leva, verso l’osservazione con tutto il nostro sistema unificato degli emisferi cerebrali: logica ed analisi che si somma a fantasia e immaginazione.

Gli “abbassamenti” della linea dell’orizzonte, accaduto nelle grandi città, ha infatti generato problemi agli occhi, i quali si sono adattati a non andare oltre alla presenza degli edifici più alti. Ovvio che gli occhi hanno introdotto nel nostro modo di esistere in città, anche gli stessi limiti nella percezione del chi “crediamo” di essere, proprio per un concetto sempre di specchio e riflesso.

La scienza “ufficiale”, da qualche anno, ha scoperto l’esistenza dei neuroni specchio, guarda caso:

“I neuroni specchio (detti anche mirror neurons o neuroni mirror) sono una classe di neuroni che si attivano selettivamente sia quando si compie un'azione (con la mano o con la bocca), sia quando la si osserva mentre è compiuta da altri: in quest'ultimo caso, i neuroni dell'osservatore "rispecchiano" ciò che avviene nella mente del soggetto osservato, come se fosse l'osservatore stesso a compiere l'azione. Alcuni scienziati considerano la scoperta dei neuroni specchio una delle più importanti degli ultimi dieci anni nell'ambito delle neuroscienze”.
Fonte: Wikipedia

A me sembra sempre di “osservare” lo stesso fenomeno descritto, in precedenza, da altre “branche” della scienza “non riconosciute”. Certo! Perché la scienza è nella sua intima profondità, la Scienza che deriva dall’Uno, dall’unità, dall’intero che, tempo fa, è stato frammentato ad opera di quelle forze predisposte per assisterci nella “caduta”. Forze che, oggi, stanno iniziando ad essere  “riassorbite”, perché il senso della spinta energetica animica umana si è invertita; il processo, il ciclo è tale per cui stiamo generando forze di unità, di coesione, di gruppo.

Lo so che non si vede ancora, ad “occhio nudo”, questa profonda e basilare dinamica dei nuovi tempi, ma tant'è! Noi lanciamo dei boomerang nello spazio tempo: ogni nostro pensiero lo è! Ed alla fine ogni “nodo giunge al pettine”. Quando lo capiremo senza ombra di dubbio?

 

domenica 25 aprile 2010

L'arguzia del "vuoto".




De Chirico si arresta alle soglie del mistero, non si preoccupa di definirlo e di scioglierlo: altrimenti non avrebbe più fascino e cesserebbe l’incanto poetico. “Bisogna che un’opera esca dall’umano, che manchi di buon senso e di logica… in tal modo s’avvicinerà al sogno e alla mentalità infantile”…
Fonte: “Guida al novecento” di Salvatore Guglielmino

Arrestarsi, dunque: fermarsi...

"Lei ha scoperto l'importanza dei vuoti, delle pause che sono elementi fondamentali dell'essenza stessa del Ritmo universale; provi ad applicarli anche a se stesso, alla sua vita quotidiana.
Della pazienza che Gigi (Ighina) considerava potenza trattenuta e quindi accumulata, ho scoperto col tempo e per personale esperienza, che la si può anche considerare come aumento di Sapienza.
Anch'io tempo fa, non riuscivo a rinunciare ai "lampi" di luce che illuminavano la mia mente; ne prendevo nota e li sviluppavo all'inverosimile, con il risultato che con gli anni mi ritrovavo con delle montagne di appunti che non riuscivo nemmeno a rileggere.

Ora mi sono accorto che ogni rinuncia alle "luci", mi porta sempre più vicino alla Luce ed anelo con tutto il cuore a fondermi, ad identificarmi con Essa".

  
Alberto Tavanti

Ringrazio l'Amico Alberto per questo prezioso consiglio di Vita :)

Un Caro Abbraccio Fraterno.
Una Buona Vita
  
  

sabato 24 aprile 2010

Un giro di tango al supermercato.






Facendo il pendolare o il "ballerino" tra gli scaffali di un ex ipermercato Standa, da poco passato al tedesco Rewe Group ed ora conosciuto come Billa, mi sono soffermato a pensare a come la mia consapevolezza, in termini di sensibilità consumistica, sia diametralmente mutata negli ultimi 4 anni. Mi piacerebbe fare delle foto dei prodotti che fanno bella mostra di sé, in maniera strategicamente raffinata, o meglio, fare delle foto degli scaffali interi, disposti come per delineare un percorso obbligato verso la gran “consumazione” finale da disporsi alla cassa nel momento topico del pagamento: momento centrale in cui scambiamo denaro per alimentazione o denaro per la nostra energia.

Queste foto mi piacerebbe scarabocchiarle un po’, e scrivere se quel prodotto è ok oppure ko. In base a quale criterio? Semplice; la mia esperienza di Vita, la mia sensibilità animica, il mio personale “sentire” basato sulla radicale trasformazione del concetto di “consumare” tanto per “consumare”, visto che dobbiamo mangiare, mangiamo! 

Ebbene, la precedente riflessione mi porterebbe ad eliminare il 90% dei prodotti esposti in vendita. Per quale motivo? Troppo lungo rispondere in maniera dettagliata e scrupolosa. Via lo scaffale dei salumi, dei latticini, dei prodotti a base di farina 00, dei detersivi, dei cosmetici, dell’abbigliamento, dei dolciumi, delle carni, etc. Soffermiamoci sui detersivi per oggi; esiste un “libretto” molto utile intitolato “Casa pulita naturalmente” di Karyn Siegel-Maier. Sottotitolo “101 ricette facili, sicure, non inquinanti, per l’igiene della vostra casa”. Ecco cosa l’autrice scrive nella quarta di copertina:

“Da accurate indagini risulta che i livelli di contaminazione chimica presenti nelle abitazioni sono fino a 70 volte superiori a quelli dell’aria aperta e che il 90% di tutti gli avvelenamenti accidentali si verifica in casa. Inoltre, dei 4 milioni di prodotti chimici per la pulizia della casa creati dal 1915 a oggi, solo di 1 su 5 sono stati testati i potenziali effetti tossici. Eppure, secondo numerosi studi, proprio questi prodotti fanno aumentare il rischio di infertilità negli uomini e di tumore nelle donne, oltre ai danni causati all’ambiente. Non si tratta solo di prodotti notoriamente tossici, come la varechina e la soda caustica, ma anche di altri meno sospetti, come i detersivi per i piatti e per la biancheria, i deodoranti, ecc. Secondo Karyn Siegel-Maier, giornalista e scrittrice americana dotata di una profonda conoscenza delle erbe, non è necessario correre rischi, perché esistono alternative naturali ai prodotti chimici, chiaramente descritte nel suo prezioso manuale, agile e divertente, con tutte le istruzioni necessarie”.

Mi sento di consigliarlo a tutti/e coloro che si sentono di non stare molto bene, per svariati motivi, a contatto con le sostanze chimiche contenute in questa estesa famiglia di prodotti per la casa e l’igiene personale. Ognuno di noi sospetta, sente, percepisce, che in taluni prodotti siano contenute delle “boiate” tremende, ma difficilmente si riesce a trovare la forza per “ribellarsi” alle abitudini che ci pervadono, quotidianamente rafforzate dalla pubblicità e dai consigli per gli acquisti di personaggi “famosi” che, consciamente o inconsciamente, si prestano come testimonial “profumatamente” retribuiti per recitare la “buona novella” del fabbricante. 

Purtroppo il senso dell’odorato è stato utilizzato da questa industria moderna per sedurre in continuazione il nostro equilibrio. Un buon odore è un ottimo biglietto da visita di un prodotto. 

Un buon odore è spesso come un uomo in giacca e cravatta. 

Le sorprese sono sempre dietro all’angolo, diciamo così. Siamo stati abituati a ragionare in termini di estetica, di apparenza, di buon aspetto. Le mele se non sono bellissime, coloratissime, senza nessuna gibbosità, perfette, non le vogliamo più. E pensare che le buone mele biologiche, quelle “vere”, sono ammaccate e con il verme, perché non sottoposte ai “lavaggi” chimici antiparassitari. Le mele che crescono nel nostro giardino non sono perfette, sono buone. Ma quando le dobbiamo comprare al supermercato cerchiamo quelle “finte” senza graffi ne ammaccature. Un vero e proprio controsenso

La nostra logica è manovrata. 

La nostra logica non è nostra, perché, in noi, c’è l’oscura presenza dell’Antisistema; colui che scrive nel nostro inconscio cosa sia meglio fare o non fare. Non siamo noi a decidere. Per questo ci possono classificare, sondare, prevedere, comandare, teleguidare. Apriamo gli occhi per favore. I prodotti di un ipermercato sono almeno per il 90% inutili, dannosi, controproducenti per le nostre intenzioni di stare in salute. Esagero? Diciamo che “parlo” per me, ma a “voce alta”. La mia esperienza personale (intendo esperienza familiare) è volta proprio a fare a meno di questo “buon” 90% di prodotti. Come sta andando? Sempre meglio! Tutto progressivamente migliora:
  • non ci si ammala
  • la pelle è diversa in meglio
  • la digestione è un orologio
  • nessuna pesantezza dopo mangiato
  • il peso, inizialmente cala per via dell’interruzione del “drogaggio”, poi si mantiene in equilibrio senza digiuni, diete, etc.
  • la mente è più “lucida”
  • aumenta l’autostima di se stessi
E questa non è una esagerazione; se cercate nelle etichette, ad esempio, la presenza dello zucchero bianco o di canna, rimarrete stupiti dalla quantità di prodotti che lo contengono, anche quelli più astrusamente collegabili come i piselli, che sono già dolci di loro. Ma sono cose risapute queste. Talmente risapute che quasi nessuno crede siano tanto importanti e vere.
 
Io e mia moglie stiamo allineandoci ad una condizione di “prototipo” a trecentosessanta gradi; rimaniamo pienamente a disposizione per eventuali consigli, da dare e da ricevere. La nostra esperienza, se gradita, è possibile condividerla al fine di una crescita sociale della consapevolezza omnicomprensiva.

Mangiate da Mc Donald’s per un mese di fila, dalla colazione alla cena, e andrete a finire in ospedale; questa è una prova che ha fatto un giornalista,  di cui non ho memoria, che dopo un certo tempo ha dovuto gettare la spugna perché i medici gli avevano proibito di continuare a mangiare in quel modo. D'altronde basta guardare alle percentuali di obesi che negli USA impazzano, alla faccia dei fisici statuari, popolanti le spiagge californiane, che ci propinano in tv. È tutto finto, dalle mele alle “pere” delle bagnine di Baywatch :)

Altra musica, altro walzer? Facciamo un tango questa volta!

 

 

venerdì 23 aprile 2010

Il sole come non lo abbiamo mai visto.





La Nasa fotografa le devastanti esplosioni solari.
L'Agenzia Spaziale americana ha diffuso le immagini riprese dal satellite del progetto SDO (Solar Dynamics Observatory). Il sole così non l'abbiamo mai visto.
Esplosioni devastanti scuotono la superficie del sole, mostrando l'attività della stella che illumina il nostro Pianeta e quelli vicini. Le ha riprese il satellite che la Nasa ha creato appositamente per studiare il Sole e meglio comprenderne le dinamiche. L'obiettivo è capire come funziona l'enorme stella e arrivare a prevederne le mutazioni.
Alcune delle immagini catturate dal satellite mostrano dettagli che non si erano mai notati prima, come il materiale che fuoriesce dalle macchie solari. Impressionanti gli ingrandimenti di particolari zone del sole durante le attività eruttive. Infine, le immagini trattate agli ultravioletti mostrano tutto il materiale che da sole si riversa nello spazio, in una gamma di lunghezze d'onda diverse rappresentata ognuna da un particolare colore.
Dallo spazio è arrivato anche un video dove si vede la sequenza di una incredibile eruzione solare.
Fonte: Yahoo

(ANSA) - WASHINGTON, 22 APR - La Nasa ha reso note le ultime immagini del sole, fotografie e video che mostrano la superficie solare come mai era stata osservata. Le immagini sono dieci volte piu' chiare di quelle televisive ad alta definizione e mostrano gigantesche colonne di fiamme in eruzione sulla superficie solare. Sono state realizzate dal Solar Dynamicus Observatory della Nasa, un satellite che trasporta quattro telescopi e una serie di strumenti di osservazione ad alta tecnologia.
Fonte: Yahoo

Il Sole così non lo abbiamo mai visto! Ovvio che i media intendono questa affermazione, evidenziando la qualità delle immagini riprese, ma io credo in un altro senso di questa affermazione: il Sole non lo abbiamo mai visto alle prese con fenomeni così "marcati", da quando li possiamo "registrare". In economia, il Ministro Tremonti dice “Mai viste cose del genere”.  

Cosa sta succedendo? Vuoi vedere che le “favole” che scriviamo tutti i giorni stanno iniziando a manifestarsi? Vuoi vedere che il mondo sta cambiando davvero? Ma come? Stiamo osservando che tutto va a rotoli! Di quale cambiamento, allora, stiamo parlando? Della fine del mondo? Certo! Della fine di questo mondo “deviato” dalle nostre paure. Paure che stanno spingendo, in questo momento, all’impazzata e che permetteranno a tutto il “marcio” di venire allo scoperto. Proprio così! Avendo questo punto prospettico, lo scenario osservato e percepito cambia. E si smette di avere paura: ecco la tanto sospirata ed auspicata consapevolezza.

Sul Sole stanno avverandosi queste enormi esplosioni che non fanno altro che generare  ed inviare nel Sistema Solare onde di energia, proprio come un “cuore” deve fare. Il “nostro” Sole, nostro Padre, è il cuore del suo sistema, ha un battito “cardiaco” relazionato anche al ciclo delle macchie solari; egli fa parte del sistema, molto più esteso, dei Soli centrali, i quali hanno la funzione di trasmettitori di “messaggi”, sotto forma di onde. L’esempio tipico della trasmissione “Sole, pianeti” è il classico sasso nello stagno: onde concentriche in espansione da un nucleo pulsante centrale. 

I Soli centrali comunicano in maniera molto più sottile e, va detto, che le forme di Vita che li abitano non sono di questa dimensione. L’intera “struttura” è tesa, in questo momento, a trasformare il tessuto vibrazionale nel quale ci muoviamo anche noi, conferendoci la possibilità meravigliosa di trascendere lo status quo, al quale ci siamo tanto abituati. È come ricevere degli schiaffoni decisi, sino a quando non si riprendono i sensi. Osserviamo nei prossimi giorni cosa succederà nel mondo, in seguito a queste esplosioni di energia, Luce, Amore; mi attendo qualche fenomeno di massa da qualche parte del globo, perché siamo chiamati ad aprire gli occhi e, soprattutto, in paesi dove ancora si patisce il "maglio" delle ingiuste dittature, dovrebbero succedere "malcontenti" generali. E non solo. Osserviamo il respiro della Madre Terra, in termini di terremoti e vulcanesimo, in termini di effetti sull’umanità come notizie shock, scandali, paradossi che “emergono” alla Luce, etc.

Vediamo la definizione di macchia solare:

"Una macchia solare è una regione della superficie del Sole (la fotosfera) che è distinta da una temperatura minore dell'ambiente circostante, e da forte attività magnetica. Anche se in realtà le macchie solari sono estremamente luminose, perché hanno una temperatura di circa 5000 kelvin, il contrasto con le regioni circostanti, ancora più luminose grazie ad una temperatura di 6000 kelvin le rende chiaramente visibili come macchie scure. Numerose macchie simili sono state osservate anche in stelle diverse dal Sole, e prendono il nome più generale di macchie stellari.
Il numero di macchie che appaiono sulla superficie del Sole è stato misurato a partire dal 1700, e stimato all'indietro fino al 1500. La tendenza è quella di un numero in aumento, e i valori più grandi sono stati registrati negli ultimi 50 anni.
I numero di macchie solari è correlato con l'intensità della radiazione solare. Durante il Minimo di Maunder esse quasi scomparirono, e la Terra nello stesso periodo si raffreddò in modo consistente. La correlazione tra i due eventi è oggetto di discussioni nella comunità scientifica. Il sole influenza il clima non solo, direttamente, col suo calore ma anche, indirettamente, attraverso la formazione delle nuvole, che hanno un potente effetto raffreddante.
La potenza di questo effetto è diventata chiara solo recentemente, dopo che si sono confrontate, nel corso degli anni, le temperature globali con il flusso di raggi cosmici, scoprendo, ancora una volta, una stretta correlazione tra temperatura globale e flusso cosmico, con la prima che aumenta ogni volta che il secondo diminuisce, e viceversa: il clima è controllato anche dalle nuvole, queste sono controllate dal flusso di raggi cosmici a sua volta controllato dall’intensità del campo magnetico dal sole, cioè dalla attività della nostra stella".
Fonte: Wikipedia 

Ecco, allora, il nuovo punto di vista che emerge come un paradosso sullo stato del clima della Terra:

(ANSA) - SYDNEY, 23 APR - L'attivita' delle macchie solari non ha ripreso da quando ha raggiunto un anno fa il minimo in 11 anni, suscitando il timore che la Terra, lungi dal riscaldarsi come tutti temono, si stia dirigendo verso un'altra era glaciale. Lo afferma il geofisico e ingegnere astronautico Phil Chapman, primo australiano a diventare un astronauta della Nasa, il quale ha studiato le rilevazioni dell'Osservatorio solare ed eliosferico degli Stati uniti, secondo cui attualmente le macchie solari sono quasi del tutto assenti. Contrariamente ai timori sul riscaldamento globale, la temperatura terrestre e' rimasta stabile o e' leggermente diminuita nell'ultimo decennio, nonostante il continuo aumento di concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera, e ora la temperatura globale sta rapidamente diminuendo, spiega Chapman.
Fonte: Nibiru2012

Dunque ci stanno facendo inquinare per contrastare il pericolo di una glaciazione? Allora il grande burattinaio ci vuole bene! Scherzi a parte, penso che sia veramente tutto alla rovescia, per questo motivo dobbiamo solo benedire tutto ciò sul quale si posa il nostro sguardo e che, probabilmente, non comprendiamo ancora; tutto ciò che possiamo anche solo percepire. Perché è tutto in ordine perfetto; impariamo a credere nella nostra vera Natura divina.

Impariamo a sentirci come “siamo” nel potenziale di eternità, per cui il vincere la paura della Morte diventa un compito basato esclusivamente sul senso intimo della nostra presenza sulla Terra: evolvere con percezione allargata di questo “fenomeno”. Evolvere sapendo cosa sta succedendo, dove si sta andando, perché dovranno accadere determinate “cose”. Senza mai cadere nel baratro del sentirsi “senza Casa celeste” o abbandonati o, ancora, insignificanti.

Andiamo allora! Abbiamo un po’ di “cose” da fare, no? 

Un cuore alla volta "giungeremo" tutti...

 


giovedì 22 aprile 2010

Alieni e militari a braccetto: un "gioco" di spie.





Corrado Malanga, link, noto ricercatore italiano in tema di alieni e adduzioni (il “rapimento” di umani a scopi di controllo e “studio” da parte di alieni), sostiene che esistano “problematiche” di questo tipo, rapimento e controllo umano, non solo da parte aliena ma anche da parte militare

I militari cercano di controllare  i “controllori” tramite l’utilizzo di cavie umane. Si parla di tecnologie avveniristiche inerenti l’utilizzo di chip, onde, ipnosi, etc. Perché i militari si comportano in questo modo? Per riuscire ad ottenere tecnologia evoluta aliena, proprio come hanno fatto i cinesi per decine di anni: copiando. Questo discorso è contenuto, più o meno nella stessa misura, anche nel filo discorsivo ad opera di James dei Wingmakers ; militari e alieni, in questo caso, “collaborano”. Ovvio che si parla di una parte o di qualche “razza” aliena e, probabilmente, di una parte dei militari. 

Come è facile evincere, se ci si crede, non è nemmeno in dubbio la domanda se esitano o meno gli alieni, da parte delle strutture militari e dunque anche degli "apparati" governativi. È un "dato" consolidato!

Si narra di strutture militari organizzate ultrasegrete, capaci di controllare ogni macrodinamica globale come, ad esempio, il complesso e sincronico funzionamento dei sistemi computerizzati “agganciati” ai mercati finanziari mondiali. Un sistema “pazzesco” per complessità ed avvedutezza, in grado di tenere conto di ogni minima variante e di gestirla in maniera ponderata su ogni “peso” oggetto di compravendita. Tenendo conto anche di fattori speculativi, emozionali, astronomici, storici, tecnici, che devono tutti quanti, alla fine della giornata, quadrare alla perfezione. Ultimamente è venuto alla "ribalta", per meri motivi, il sistema delle "macchinette" che vari player internazionali usano per gestire e coordinare, in frazioni di secondo, milioni di compravendite capaci di generare guadagni sensazionali fulminei. Queste "macchinette" lo sono solo nel nomignolo a loro affidato dalla "stampa", in realtà sono il fiore all'occhiello della progettazione di algoritmi, di reti neurali talmente complesse, molto simili agli studi che sovrintendono le dinamiche intercorrenti nel lancio di una missione spaziale. E certamente non sono l'ultima frontiera!

Chi segue l’analisi tecnica, in Borsa, avrà solo a fine giornata le assicurazioni che i vari metodi, sparpagliati ad arte per confondere, funzionano. Ossia, un grafico di Borsa è una vera e propria opera d’arte fatta apposta per motivare a credere a quello che la teoria afferma; un’opera d’arte che si crea attimo dopo attimo, capace di agire sulla emozionalità umana, dribblando ogni sorta di tentativo di perseguimento del guadagno da parte del “piccolo” o singolo investitore, anche avveduto. Tra la popolazione dei trader, solo il cinque per cento guadagna dalla bisca autorizzata delle Borse

Un sistema di pesi e misure senza precedenti è stato “tarato” sulle debolezze emozionali umane, costringendo queste persone a convivere con le proprie ansie e paure e generando, appunto, energie di bassa vibrazione. Ecco il punto. 

Mantenere il genere umano a livelli di bassissima qualità dell’”energia” prodotta, però, in grande quantità. 

Questa energia aumenta il Karma personale e globale e alimenta le spire che avvolgono il pianeta, aumentando la “presa” dell’Antisistema. Siano i militari, siano gli alieni, siano gli illuminati, noi dobbiamo imparare ad aprire gli occhi e ad aumentare la nostra comprensione sottile delle “cose”, perché non ce lo dirà nessuno; di certo non sono le scuole che preparano ad aumentare la consapevolezza del “chi si è”, ne’ le religioni o il medico di famiglia. Non sono previste strutture organizzate che aiutino in questo senso, perché la nuova energia non ne ha bisogno, perché viene dal cosmo infinito e dalle nostre “vette” animiche. 

Non verrà nessuno a salvarci, perché chi è venuto in precedenza lo abbiamo ucciso e non gli abbiamo creduto. 

Questa volta dobbiamo pensare noi stessi alla nostra salvezza. Il Piano Divino prevede che le “lezioni” aumenteranno la loro "vigoria" sino alle estreme conseguenze, se sarà il caso, ma alla fine dovremo comprendere l’entità, la funzione, della Vita su questo meraviglioso pianeta in fase ascensionale.

Ecco il motivo per cui, l’assenza di Luce, può “fare” in maniera quasi indisturbata; perché è a conoscenza di questa estrema “flessibilità” della linea evolutiva, del libero arbitrio concesso a delle creature ancora tanto immature. È una questione di tempo. In questo tempo le forze oscure si stanno dando un gran da fare per sopravvivere, sapendo che ogni tentennamento della specie umana, si tramuterà per loro in una opportunità in più per continuare ad esistere. Queste forze vivono nell’assenza di Luce, sono ignoranti in questo senso, ed hanno una funzione programmata, prevista dal Creatore:
  • conoscere se stesso, mediante la funzione di specchio (il Creatore che riflette se stesso)
  • funzione di “docenti” per gli “studenti” della comunità umana
Tutto è in ordine perfetto; il “diametro” del libero arbitrio si allargherà solo quando la massa critica umana supererà l’esame per accedere al livello dimensionale successivo;  a quel punto il “diametro” verrà allargato, permettendo in tal modo di poter giungere a maggiore conoscenza ed equilibrio evolutivo. La cosiddetta “età dell’oro” giungerà solo in quel momento. E l’oro non è quello che il nostro ego “aggancia” adesso, ma un’era caratterizzata dalla luce dell’oro dell’Amore incondizionato.

  

mercoledì 21 aprile 2010

La polvere come potere trasformante.





Questa mattina mi sono imbattuto ancora in un concetto inerente la “polvere”, in questo interessante articolo:

"Quando la nuova onda di luce colpisce l’atmosfera terrestre, viene immediatamente trasformata in una sorta di “polvere di fata”, così da poter essere assimilata più facilmente e da arrivare in maniera più delicata. Con il verificarsi di tutta questa attività, molti di noi stanno sperimentando un’ampia varietà di sintomi. Come sempre, è meglio consultare un medico, riguardo a questo, perché non tutti i sintomi sono imputabili al processo di ascensione.
Allora, quali sono alcuni dei sintomi che potremmo riscontrare duranti questi momenti di movimento massiccio di energia?
  • Difficoltà a respirare o dolore ai polmoni, dovuti all’arrivo della “polvere di fata”.
  • Mal di cuore, palpitazioni, dolore al petto e alla parte alta della schiena, per via delle energie di apertura del cuore.
  • Provare la sensazione di un groppo in gola, causa l’apertura del cuore.
  • Dolore alle gambe e ai piedi, per i movimenti della terra e il nuovo radicamento.
  • Dolore per tutto il corpo, mal di testa, dolore alla vescica o ai reni, dolori muscolari, causa la disintossicazione per allinearsi con le nuove energie.
  • Sentirsi come se si stesse iperventilando, perché le energie ad alta vibrazione colpiscono il nostro sistema.
  • Paura e ansia acute.
  • Depressione e bassa energia per qualcuno, energia intensificata per altri.
  • Sentirsi molto “fuori”, come se niente andasse bene o fosse familiare e sentirsi spaventati e logori, come se si fosse verificato un trauma.
  • Diventare piuttosto emotivi e piangere per tutto quanto...quando si provano amore e interessamento, e quando non è dove avrebbe dovuto essere (sempre l’energia del cuore).
  • Insonnia e stress, anche se nella nostra vita al momento non ce n’è.
Quando sperimentiamo spostamenti notevoli delle energie e un nuovo riposizionamento, le energie più oscure e dense in qualche modo saltano sempre fuori, perché se ne stanno andando e sono state sfrattate. Quindi potremmo provare sentimenti corrispondenti, cioè oscurità, depressione, paura e ansia, mentre queste energie ci attorniano per un breve periodo".
Fonte: Wings

Trovo questa “riflessione” splendida per gentilezza d’animo e sensibilità; in questa maniera si riesce persino ad interfacciare il mondo dei bimbi, ad esempio, andando con l’immaginazione al mondo fatato di Trilli ed alla “polvere d’oro di fata”, in grado di fare “volare”.

"È tutto opera di fata, che alla vista si nasconde…"

Troviamo nel mondo di Trilli, la magia della creazione ad opera della Natura “che si divide in tante scintille di luce gentili, colorate, animose, amorevoli”; un mondo, questo, celato ormai alla vista dell’uomo adulto ma non alla visione immutata dei bimbi di tutto il mondo. 
Come un ponte “tenuto su” dalla creatività, il passaggio che conduce all’”Isola che non c’è” viene mantenuto aperto verso coloro di animo puro che desiderano attraversarlo. Mi impegno ad immaginare anche un adulto buono in quel mondo fatato, e non solo Capitan Uncino e la sua ciurma. Penso che con l’arrivo dell’energia di cambiamento, le cose muteranno anche in questo ambito, per cui, ogni adulto potrà, se lo vorrà e ci crederà, visitare il mondo meraviglioso dei bambini che, una volta almeno nella Vita, tutti siamo stati. E dove sono andati a finire tutti quei ricordi? Ricordate come eravamo sereni, felici, come parlavamo ai personaggi immaginari che il potere della fantasia creava per magia? Per fermo intento! 
Ovvio che il discorso è dimensionale, narra di ascensione; il mondo della fantasia è un mondo a più alta vibrazione, è la quinta dimensione a cui stiamo tutti facendo rotta sul vascello terrestre. Il vulcano islandese ha solo suonato la sirena, come le navi da crociera quando partono o giungono in un porto. Le sue polveri hanno ripulito il cielo dagli aerei, permettendo che la "polvere di fata" potesse giungere sino a noi; "polvere di fata" in luogo di scie chimiche! Wow...

Ma cosa è la polvere?

“Polvere è un nome generico attribuito alla materia suddivisa in particelle di diametro compreso indicativamente fra 0,25 e 500 micrometri (o micron).
Sulla Terra, la polvere si trova nell'atmosfera e proviene da diverse sorgenti, come il suolo (la polvere può essere sollevata dal vento), eruzioni vulcaniche, e l'inquinamento.
Le polveri sospese in aria (pulviscolo atmosferico) hanno effetti rilevanti sul clima e sulla salute umana.
La polvere è anche presente nello spazio esterno (polvere interstellare), causando la luce zodiacale. Le nubi di gas e polvere sono considerati inoltre i precursori dei sistemi planetari.
Il comportamento fisico della polvere segue leggi che non sono sempre paragonabili a quelle dei solidi o dei fluidi. Per esempio la pressione su di una scatola piena di polvere non necessariamente appare essere uniforme”.
Fonte: Wikipedia

Curioso il fatto che la polvere cosmica sia quell’impasto primordiale dal quale scaturirà poi la Vita. La polvere, ci viene ricordato da sempre, nella sua unione in cenere come parte finale della combustione di una “cosa” organica, è quello stato finale che attende il nostro corpo fisico con il quale tanto ci identifichiamo, un ottimo fertilizzante per l’orto.

“Cenere alla cenere”

La polvere infastidisce le casalinghe di ogni tempo, da quando si vive in santuari della pulizia, da quando ci hanno detto che dobbiamo vivere in un ambiente antisettico, da quando crediamo che i virus ed i batteri siano i responsabili delle nostre malattie, da quando spazziamo la polvere sotto al tappeto della nostra salute, da quando ci nutriamo in maniera inenarrabile, senza “costrutto” secondo i dogmi pubblicitari e dell’OMS, da quando il profitto viene prima di ogni altra cosa. Ma di cosa ci preoccupiamo? Del lanicchio di casa? Da piccolo mi hanno fatto una ventina di piccole punture sulle braccia per verificare a cosa ero allergico, dato che avevo sempre tosse e febbre.
È risultato che sono allergico al lanicchio di casa, ossia alla polvere. 
Ossia sono allergico a me stesso! Questo significa. Perché noi siamo fatti di "polvere" inzuppata ad acqua. E come è possibile essere allergici a se stessi? È possibile. E secondo me era quella la vera causa che mi muoveva contro. Oggi non ho nessuna allergia, vivo in un equilibrio molto diverso. Mi accetto quasi totalmente. La tosse è scomparsa dopo che 1 anno fa pensavo di essere pronto per il sanatorio. Questa guarigione è totale perché è una guarigione che viene dalle mie profondità o dalle mie altezze che dir si voglia. Le allergie non esistono per vie fini a se stesse, ma per segnalare una distorsione nella nostra capacità di autopercezione. 
Impariamo ad accettarci integralmente ed impareremo a volare come Trilli.

Ti confonde, dopo ti riprende,
quando vuole ti cattura;
sei sicura che
non lo vuoi con te?
Ti accompagna, mare che ti bagna,
come fosse un temporale;
sale dove vuoi.
Se ci credi forse lo vedrai.
Peter Pan – Enrico Ruggeri

 

martedì 20 aprile 2010

Lo specchio "neutro" che non giudica.





Titolo: Aig, considera potenziali azioni legali contro Goldman Sachs
Ora: 20/04/2010 09:07
MILANO(MF-DJ)--American International Group Inc. sta considerando potenziali azioni legali contro Goldman Sachs Group Inc. e altre banche di Wall Street per l'occultazione di importanti informazioni su alcuni Cdo legati ai mutui subprime, che hanno causato gravi perdite al colosso assicurativo. Aig è alla ricerca di prove del fatto che gli strumenti di investimento siano stati venduti in modo fraudolento dalle banche. Entrambi i portavoce di Aig e Goldman hanno evitato commenti.
MF-DJ NEWS

Titolo: Rai, Marrazzo; pronto a rientrare, mai commesso alcun reato 
Ora: 20/04/2010 09:13
ROMA (MF-DJ)--"Il 30 aprile scade la mia aspettativa come presidente della regione e consigliere regionale. Dal primo maggio torno a disposizione dell''azienda, torno al mio lavoro". Così l'ex governatore del Lazio, Piero Marrazzo, in un'intervista a Il Messaggero, dopo che la Corte di Cassazione ha stabilito che ha avuto il ruolo di "vittima predestinata" in una "imboscata" organizzata da alcuni carabinieri.

Marrazzo ha infatti spiegato di aver "scelto il silenzio, in questi sei mesi, per rispetto verso i giudici, gli investigatori e l'Arma dei Carabinieri, ma sottolinea di "non aver commesso alcun reato" e di aver sempre "detto la verità". L''ex governatore ammette comunque di "aver sbagliato come uomo, nella mia vita privata" e aggiunge che le dimissioni erano necessarie in quanto "gesto di responsabilità' verso i cittadini e gli elettori".
MF-DJ NEWS

Queste due notizie tanto diverse per tema trattato, hanno in realtà, nella loro intimità, un filo conduttore; ciò che succede in ambito economico, tra AIG e Goldman Sachs evidenzia la lotta fra “lupi” che si scatena quando i tempi mettono alle strette le relazioni gerarchiche nel “branco”, così come la vicenda di Marrazzo mette in evidenza, allo stesso modo, quelle ombre che si annidano da sempre nel mondo intricato della politica, degli affari, delle lobby, della mercificazione in generale

Narrano, cioè, dello stesso problema etico e morale.

Ho preso spunto da queste due notizie piuttosto stomachevoli, anche per fare notare come, ancora una volta, le responsabilità vengano fatte scivolare ad arte sugli “altri”, come sempre!  Ad esempio, per rimanere ai casi più "frivoli", lo vediamo nel doping sportivo, come nelle beghe sociali messe in bella mostra a Forum, come le liti teletrasmesse per routine. 

Il concetto di responsabilità è una lama affilata che dovrebbe migliorare un “processo”, mentre solitamente non viene mai accettato dai diretti interessati, i quali sotto l’influsso del potente ego, non riescono a maturare sufficiente “spinta” per accettare la “lezione” subita. In questo modo le lezioni si succederanno a catena, sino a quando la “maturazione” legata alla consapevolezza del “chi si è”, riuscirà ad avere la meglio sulle fitte maglie “gravitazionali” che aleggiano “tutte attorno a noi” (come la pubblicità ci ricorda sempre).  Il prendersi le proprie responsabilità, affermato da Marrazzo, suona molto semplicistico.  

È semplice notare questo processo sugli altri. “Altri” che non vedono e non credono. Per cui, dal proprio punto di “vista” non è altrettanto semplice considerarsi in un simile stato “educativo”. Cosa manca? Tra le altre “cose”, manca quella capacità di vedersi rispecchiati e riflessi da tutti gli “altri”, cosa che puntualmente succede perché “legge” Universale. Abbiamo visto, settimana scorsa, come questa legge (degli specchi) sia destinata ad essere compresa e affrontata con “fare” diverso, nuovo; ossia “rispecchiare” ma mettendosi in una posizione neutra. Vale a dire, esprimere di rimando l’immagine di colui che abbiamo di fronte, senza aumentarne la “potenza”, senza generare nuovo Karma. Ripeto, il “porgere l’altra guancia” disegna proprio questa verità. Il non cedere alle “tentazioni” di rabbia, provocazione, ira, vendetta, etc. contribuiscono a renderci dei “canali” perfetti e puliti per l’evoluzione propria ed altrui (che è la stessa cosa). Il sentire la “causa comune”, l’essere “sulla stessa barca”, il percepirci come attori o fratelli, renderebbe tutto più semplice.

Cosa fare? Benedire colui che ci sta di fronte e che si “atteggia”, colui che si riflette in noi come noi ci riflettiamo in lui (sembra quasi di recitare il “Padre Nostro”). È una chiamata di valori della responsabilità etica, morale, esistenziale; non solo nei confronti dei nostri figli o della nostra famiglia o dei nostri genitori o amici, ma nei confronti di “tutti e tutto”. gentilezza, pazienza, comprensione, compassione, accettazione, faranno di noi degli uomini diversi, perché si accetterà di vivere dal cuore, si comprenderà quanto ricca ed abbondante sia la creazione e quanto “povero” sia ancora il nostro punto prospettico basato sulla mente logica e razionale, retaggio dei tempi relativi alla sopravvivenza: vibrazione del tutto antitetica rispetto ai tempi correnti che, invece, prevedono una frequenza di elevazione verso la comprensione della nostra Natura essenzialmente spirituale, di energia d’Amore senza limiti, proprio come descritto anche nella Divina Commedia di Dante Alighieri.

Vorrei terminare questo articolo, evidenziando la figura umana di Piero Marrazzo e legandola a doppia mandata a quella di Enzo Tortora; ai quei tempi l’opinione pubblica, la massa, lo giudicò colpevole ancora prima di subire un processo (come ancora succede oggi); questo non è essere “neutri” ma giudicare, inveire, prendere posizione. Per quel motivo Tortora non ce la fece a sopravvivere; pur essendo riuscito a difendersi davanti ai giudici e a dimostrare la sue estraneità alle accuse che lo avevano colpito come una pioggia improvvisa. Ognuno di noi, tramite le intenzioni, trasmette energia verso il punto osservato e, questa energia, può anche fare molto male (questa è l’origine delle cosiddette “fatture” o della magia). 

Immaginate cosa è giunto all’uomo Tortora in quei momenti! È stato come crocifiggere ancora una volta. E lo abbiamo fatto tutti noi insieme, la moltitudine. Per quel motivo, poi, Tortora morì di cancro qualche anno dopo. Oggi lo ricordiamo come una vittima, un giusto e non ci sentiamo minimamente responsabili di quello che abbiamo fatto

Al tempo, avevo una ventina di anni, e anche io avevo pensato che lui fosse colpevole e che fosse un “poco di buono”; anche io sono responsabile della sua "fine"

Chiedo perdono alla sua Anima e benedico il suo “ricordo”

Intendo essere neutro. Intendo aiutare ed essere aiutato…
Inviamogli tutta la Luce di cui ha bisogno e benediciamolo

Purificando il suo Karma purifichiamo anche il nostro e quello della Madre Terra. Grazie!