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lunedì 6 giugno 2011

La verità dei frattali e l'energia Italica.




Un frattale è per me una verità. Una verità spalmata, diluita, ma non per questo meno ‘valida’ (concetto Omeopatico). Come si possono ‘cavalcare’ i frattali? Uscendo dal concetto di ‘forma’ statica fine a se stessa: quella è semmai la chiave, l’interfaccia per agganciare il significato più superficiale di un vero e proprio ‘linguaggio ombra’. 

Quel filo conduttore che riconduce alle Leggi indeformabili Celesti.

Osservare un disegno che si ripete, ad esempio, nella corteccia di un albero e terminare lì le osservazioni, senza riflettere sulle implicazioni di quel vero e proprio esempio, è cosa perlomeno superficiale e uno spreco di opportunità

Per quanto inerente alle ‘case da gioco’, per esempio, i frattali da prendere in considerazione sono:
  • % statistica a loro favore
  • se una persona vince molto non la fanno più entrare a giocare
  • non esiste il concetto di puntata massima
Significato: sanno che esiste la possibilità matematica di vincere con una grande % di probabilità a nostro favore, ma mostrano ‘azzardo’ dimostrandosi forti. Il perno di tutto è la paura, il focus è sulla consapevolezza di avere tutte le carte in regola per ‘vincere’.

Usa: sbanca ogni Casinò in cui gioca.
‘La fortuna è la migliore delle mie abilità’ esordisce così Don Johnson, 49enne amministratore delegato della Heritage Developement LLC, una società di costruzioni, il quale utilizza programmi di scommesse assistite per le corse ai cavalli. ‘Non c'è magia in quello che faccio. D'altronde se non lo faccio io qualcun altro intasca quei soldi’ continua sorridendo Johnson. 
 
Stando alle sue parole, la fortunata serie di vincite sarebbe iniziata nel dicembre scorso, quando il giocatore ha vinto 4.32 milioni di dollari al Caesar Atlantic City. Successivamente ha sbancato anche il Borgata Hotel Casinò&Spa in più tempi, prima vincendo 998 mila dollari, sempre in dicembre, poi 4.05 milioni di dollari tra aprile e marzo. Infine sempre in aprile, dopo un forcing durato 12 ore, ha portato via altri 5.8 milioni di dollari al Tropicana Casinò e Resort, per un totale di oltre 15 milioni di dollari in sei mesi! ‘Certo, perdo anche io’ ammette Don che racconta di aver iniziato circa 15 anni fa con piccole scommesse da 15 dollari che man mano sono aumentate, di pari passo con la sua esperienza
 
Non infrango nessuna legge, gioco solo con le mie capacità’ continua ‘non sono un baro e non faccio parte di nessun giro di gioco d'azzardo’ e rifiuta l'appellativo di giocatore professionista, confidando che 'bisogna seguire l'onda e capire la matematica’.

D'accordo con lui numerosi esperti di gioco riconosciuti a livello nazionale che affermano che non è impossibile, se si conosce bene il gioco, si hanno ingenti fondi e si fa tanta pratica, arrivare ad avere delle vincite tali. 
 
Johnson, che computa agli stessi Casinò, al fatto che non abbiano limiti di puntata massima, la 'colpa' delle sue vincite, ha ottenuto inoltre la possibilità di avere uno sconto del 20% sulle sue perdite nelle sale in cui si presenterà. 

Non credo che mi lasceranno più giocare’ conclude ‘e allora mi dedicherò alla corsa dei cavalli’.
Da Yahoo 
 
In Borsa è la stessa cosa. Il punto è attendere i prezzi in un ‘terreno’ a noi favorevole. Con le dovute 'accordature' potremo cogliere quei punti scoperti del ‘gigante’ a cui ci esponiamo ogni volta che facciamo il passo più lungo della gamba. 

Nella misura e nei tempi corretti… 

Solo la matematica ci può salvare da questi mercati?
Se lanciamo una monetina sappiamo che dopo ‘x’ tempo, avremo metà volte testa e metà volte croce. Ci saranno momenti però, in cui questa proporzione non sembrerà così esatta. Analizzando i secoli di storia, ci siamo resi conto che i mercati rispondono alla legge dell'alternanza, e si muovono secondo determinati crismi geometrici e matematici. 

Quindi, il mercato è ciclico, ma non è ciclico come qualche assetore della teoria dei cicli vorrebbe far intendere. I cicli (perlomeno i nostri cicli) non sono qualcosa di soggettivo, bensì di oggettivo. Come ad esempio, non si può dire che una stagione inizia in un giorno piuttosto che in un altro, così tale fatto non può essere ravvisato nei cicli di borsa. Se un ciclo esiste deve essere determinato oggettivamente, secondo le regole matematiche e fisiche della causa = effetto. Tutto il resto, serve a poco, in quanto non empiricamente dimostrabile e molto soggettivo. 

Negli ultimi due mesi, vedi notizie Libia, vedi Al Qaeda, Bin Laden, crack Grecia, declassamenti vari, stiamo assistendo a continui capovolgimenti di fronte dei mercati. Oggi, avere una view affidabile oltre il giorno diventa difficile. Cosa deve aiutarci?

Isolando e tarando nella storia determinati casi ripetitivi oggettivamente, ci siamo resi conto che i mercati nell’ 80/90% dei casi obbediscono a regole matematiche, e nell'altro 10/20% sono random walk

Come regolarsi allora? Bisogna isolare quel 10/20% di rumore di fondo e capire quale è il reale equilibrio che un mercato mantiene in quel momento. Quindi, bisogna ragionare con le probabilità fra 80/90%, ben sapendo che qualche volta (10/20% dei casi) si andrà in stop perchè la propria posizione si è scontrata con ‘il random walk’!
Da Yahoo 

Insomma, 'non ci piove'...
 
Un altro caso particolare di persona ai limiti della scala esperienziale è questo:

Jack Kevorkian, noto come ‘Dottor Morte’ per aver aiutato oltre 100 persone a morire, si è spento oggi all'età di 83 anni. Ne dà notizia il suo avvocato... Il medico era diventato famoso per la sua lotta a favore del suicidio assistito, girando il Michigan su un vecchio furgone su cui trasportava un apparecchio per il rilascio di farmaci che aveva costruito con l'obiettivo di aiutare le persone malate a morire… 

In un'intervista a Reuters Television, un anno fa, aveva detto di temere la morte come chiunque altro. ‘Siamo andati oltre la nascita, al concepimento... Se possiamo aiutare la gente a venire al mondo, perché non possiamo aiutarla a lasciare il mondo?’.
Da Yahoo 
 
Punti prospettici diversi. Che dire? Chi siamo noi, chi sono io per giudicare un’altra persona? Lo posso fare solo perché sono inserito in un contesto in cui la massa la pensa in gran parte nello stesso modo? In cui le leggi intendono una cosa piuttosto che un’altra? No

Non mi posso adattare ad un simile modello esistenziale perché basta aprire gli occhi per osservare che nel Mondo esistono leggi che ne contraddicono altre, per cui il frattale esprime un non-senso.

Arabia Saudita: donna guidatrice chiede scusa.
Manal Al Sharif, la mamma saudita arrestata il 21 maggio scorso per essersi fatta riprendere al volante della sua auto ed aver sfidato pubblicamente il regime sul divieto di guida per le donne, è stata rilasciata dalla polizia. Ha tuttavia dovuto pagare un prezzo alto: infatti Manal ha promesso che non parteciperà alla manifestazione delle donne saudite al volante, indetta da lei stessa per il prossimo 17 giugno, ed ha chiesto ufficialmente scusa per aver infranto la legge.
Da Yahoo 
 
Ha chiesto ufficialmente scusa per aver infranto la legge’. Noi occidentali possiamo anche ridere di questa cosa, eppure il frattale che ne deriva, a ben vedere, esprime una verità globale, non essendo la società occidentale un modello di esempio per virtuosismo ed equilibrio sociale

La forza dei frattali è svincolante dai paradigmi in auge: è un rivoluzione potenziale sempre in corso. Non trovate? Essi sono ‘lì’ in maniera inalienabile, però occorre agganciarli, soppesarli alla luce di una maturità spirituale interiore che è in grado di illuminare la scena osservata.

Dipende da noi.

I frattali sono una garanzia dell’equità potenziale della Creazione.

Altra dimostrazione di prospettive diverse regolamentate a 'suon di leggi', leggi che si svuotano da sole nel significato, divenendo ‘ridicole’ e ridicolizzando intere società, il Mondo stesso:

Barcellona, no a costumi bagno in strada.
Può costare caro da questa settimana andare in giro ‘nudi’, ‘seminudi’ o semplicemente in costume da bagno per le strade di Barcellona, dopo che è entrata in vigore lunedì la nuova ordinanza sui parametri minimi di decoro nel centro cittadino. Le multe per chi non rispetterà l'ordinanza vanno da 300 a 500 euro per chi passeggi nudo sulle Ramblas, e tra 120 e 300 per chi invece indossi solo un costume da bagno o circoli a torso nudo.
Da Yahoo 
 
C’è gente che passeggia nuda per le Ramblas? Ok, mi sembra un tantino esagerato, ma che dire di coloro che circolano negli altri casi multabili, in una nazione in cui fa caldo e senza diversificare le stagionalità e la presenza di moltissimi turisti. Inoltre le differenze in denaro delle multe fanno sorridere. Ciò evidenzia un frattale dello stato in cui versa l’intera società: una condizione seria ma risibile, ossia un paradosso.

Mi scrive l’amico Lorenzo:

Ci sono tante informazioni con le quali mi hai ispirato, tra cui quelle economiche, ma c’è n’è una sopra a tutte che desta la mia curiosità: i frattali.
 
Ora ti invio una mia riflessione, prendila come un volo onesto con la mia fantasia, un’idea che mi permetto di lanciarti per la notevole stima che ho per il tuo lavoro: quello dei frattali è un argomento che affronti quasi in ogni articolo, e che è avvincente, interessante, e mai affrontato in nessun libro in maniera vasta, capillare, intricata e sconvolgente come lo fai tu (per lo meno quelli letti da me) in tutta la tua enorme mole di materiale

Il disegno finale di tutta questa tua analisi sembra un rompicapo che nasconde qualcosa di sorprendente. E se… - ti butto lì l’idea - estraessi da tutti gli articoli da te scritti tutte queste analisi solo sui frattali, e ne facessi un unico quadro unendole in un illuminante atto creativo? Credo che i risultati sarebbero sconvolgenti… Probabilmente ti darebbero qualcosa di grande, e ne potrebbe venire fuori qualcosa che darebbe al lettore - almeno a me - la sensazione straniante, eccitante, e nascostamente illuminante di una litografia di Escher: una vera e propria esperienza interiore fatta con una riflessione filosofica che in realtà parte dalla matematica

Se devo essere onesto ho passato serate a immaginarmi un tale libro scritto da te, non troppo lungo, solo informazioni che ti entrano dentro, con un ritmo leggero e che ti rapisce sorprendendoti in una girandola di intuizioni (esattamente come fai nei tuoi articoli). Se lo scrivessi come una sorta di avventura della mente nella mente del mondo, sarebbe un capolavoro.
 
Ecco cosa intendo per ‘potenziale nascosto ma alla portata di chiunque’. Lorenzo lo ha compreso in pieno

Non ho riportato questa porzione di e-mail per Ego, ma per fare comprendere la vastità del fenomeno, la portata della potenza illuminante della verve creativa miscelata con il tutto e nel tutto, in maniera tale da non poter essere cancellata da nessun ‘incantesimo’ o regime o paradigma o forma imperante di controllo. Le persone avrano sempre la possibilità di agganciare la verità, semplicemente osservando il ‘piccolo’, quello che succede, ciò che un ‘potere’ lascia come briciole di un lauto pasto

Quelle ‘briciole’ sono sufficienti per ‘comprendere’ ed agire di conseguenza, oppure per capire il ‘dove siamo’.

Quando si parla di democrazia mi viene da sorridere e forse è per questo che non mi sono mai fatto trascinare dalle ‘mode’: l’insensibilità non sempre è indice di chiusura o blocco, ma è il verbo di un’espressione di altro tipo, sfuggevole come l’aria che respiriamo senza averne consciamente desiderio ma sola necessità inconscia

Insensibilità come ‘necessità inconscia’? Parliamone…

Aumentano le vastità, i dislivelli sociali, gli atti di fede per ‘voto’, senza avere controllo né possibilità di seguire il senso, il corso dei propri atti: sulla fiducia. Fiducia accordata per partito preso, per abitudine, a discapito di ogni ‘crisi’, per chissà quale scala di valori e quale scala di coerenza:

8 per mille: aumentano fondi a CEI, nel 2011 1,12 mld.
Città del Vaticano, 27 mag - Aumentano i fondi dell'otto per mille Irpef destinati alla Chiesa cattolica. A conclusione dell'Assemblea generale della Cei, il Servizio per la Promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica ha diffuso oggi in un comunicato i dati relativi ai fondi assegnati alla Chiesa cattolica per il 2011

La cifra complessiva, trasmessa dal ministero dell'Economia e delle Finanze, ammonta a 1.118.677.543,46 euro di cui 95.156.624,73 a titolo di conguaglio per l'anno 2008 e 1.023.520.918,76 a titolo di anticipo dell'anno 2011.
 
Dalla ripartizione economica presentata dalla Presidenza Cei, emerge che lo stanziamento per le ‘Esigenze di culto e pastorale’ e' aumentato di 15.545 euro; in particolare, è stata incrementata la voce relativa al ‘Fondo per la catechesi e l'educazione cristiana’. In crescita anche la cifra destinata agli ‘Interventi caritativi’, per un totale di 235 milioni, e ‘l'Accantonamento a futura destinazione per culto, pastorale e carita’, quasi raddoppiati per un totale di 55 milioni.
Da Yahoo 
 
Non abbiamo il controllo delle nostre azioni. Sapete perché? Ecco il frattale che lo dimostra: la notizia sopra riportata, ad esempio, oppure questa che segue:

La nomina di Mario Draghi a presidente della Bce? Non ha molta credibilità in termini di indipendenza’: lo ha affermato Marine Le Pen, leader del Fronte Nazionale francese (Fn) nella trasmissione ‘In 1/2 ora’ di Lucia Annunziata

‘Anche lui sappiamo bene da dove viene. È stato banchiere ad una delle maggiori banche americane. Siamo sottomessi alla politica Usa’ - ha proseguito Le Pen – ‘Quando nominano qualcuno non fanno nemmeno più finta che sia indipendente’.
Da Yahoo 
 
Cose che sanno anche i sassi ormai: 'quando nominano qualcuno non fanno nemmeno più finta che sia indipendente. Altro frattale

Possiamo osservare che questa legge di verità non esprime solo forme geometriche ma reali condensazioni dell’energia in 'forme di lavagna' ben visibili delle dinamiche in corso. Dinamiche che sono, allo stesso modo delle forme, forme esse stesse di un modello lavorato con un fine ed uno scopo ben preciso: controllare.

La scuola Terra 3d è molto ‘seria’. Il gioco s’infittisce man mano che si scende nella densità e ci si smarrisce: divinità smarrite al 'solo' scopo di auto educazione esistenziale evolutiva. Un ‘discorso’ d’una positività assoluta, sempre che il concetto di positività non sia una illusione esso stesso. 

Diciamo che semplicemente ‘tutto è bene quel che finisce bene’…

Ecco come si accoglie il cambiamento in questo modello/paradigma; leggiamo notizia e contronotizia:

Arriva in Italia la prima agenzia pubblicitaria low cost.
Prezzi tagliati per le aziende, disponibilità illimitata, zero rimborso per l’impegno creativo legato alle gare e soprattutto senza dover avere a che fare con i noiosi guru della creatività. Tutto ciò grazie ad un’organizzazione interna estremamente flessibile mirata ad abbattere i costi a vantaggio della clientela, in pieno stile low cost.
 
Arriva  in Italia CRAP, la prima agenzia che nasce per cambiare la faccia della pubblicità e spazzare via la vecchia concorrenza. Nata da un’idea di Giorgio Revenue, quarantenne milanese di origini canadesi, CRAP propone una politica aziendale di abbattimento dei costi a carico delle aziende, disponibilità 24 ore su 24 e dice basta alla creatività dei guru pubblicità che rallentano la realizzazione dei bisogni dei clienti.
 
I clienti vogliono risultati nel minor tempo possibile e a costi zero – afferma Giorgio Revenue – e per CRAP la vera qualità è questa: velocità di esecuzione e abbattimento dei costi. Ai clienti non interessa la creatività o i premi. Anzi sono perdite di tempo che complicano il lavoro e danneggiano e indeboliscono la comunicazione. Ecco perchè la comunicazione deve essere tagliata su misura alle richieste del cliente, che più di ogni altro sa quello che vuole’.
 
La parola d’ordine delle aziende è ridurre i costi e i tempi della comunicazione. CRAP va in questa direzione e si mette a totale disposizione dei clienti per esaudire al meglio ogni richiesta, senza chiedere rimborsi spese e lavorando in tempi rapidi. Per questo parteciperà ad ogni gara non tirandosi mai indietro, indipendentemente da quanti e quali agenzie sono coinvolte, perché è pronta a rispondere prontamente a ogni tipo di richiesta.
Da Yahoo 
 
Assocomunicazione condanna l'atteggiamento dell'Agenzia Crap.
Quanto dichiarato ieri dalla neonata agenzia CRAP rappresenta tutto ciò che AssoComunicazione combatte da tempo in quanto comporta un totale svilimento del valore della comunicazione ridotta a pura commodity e dove l’unica variabile è il prezzo.
 
Il tutto a completo discapito di qualsiasi ricerca di qualità nonché dignità del lavoro.
 
Un agenzia come CRAP non potrà mai far parte di AssoComunicazione, un’associazione che vuole rappresentare solo agenzie che credono nella qualità e nel fatto che una comunicazione efficace è determinante per il successo dei propri clienti. Ed è per raggiungere questi obiettivi che le agenzie di AssoComunicazione investono nelle proprie strutture, nel proprio personale – che deve essere professionale e motivato, e pertanto non saltuario o, peggio ancora, precario – e nella costante ricerca di nuove ed efficaci forme di comunicazione.
 
Inoltre AssoComunicazione crede che qualsiasi mercato per funzionare bene deve avere delle regole condivise e rispettate da tutti.
 
Si tratta di un percorso senz’altro impegnativo ma teso a dare un esempio di qualità e di etica in un Paese dove ormai troppo spesso questi valori vengono sacrificati ad interessi particolaristici e di breve durata. Eppure sappiamo bene che laddove ci sono qualità ed etica c’è anche crescita economica e siamo convinti che la parte migliore delle aziende italiane sia in grado di riconoscere e valorizzare questi valori.
Da Yahoo 
 
È un ‘cartello’ ogni ambito in cui ci muoviamo; una serie di modelli, o ‘pendoli’ alla Vadim Zeland, che si sono impossessati delle persone che ‘sognano’ di guidare l’esperienza, ma che in realtà vengono guidate, mediante l’impoverimento della propria energia vitale.

Forme pensiero aggregate allo scopo di mantenere lo status quo. Perché? Perché questo modello va bene al fine di ‘non cambiare’, di fermare l’evoluzione. 

Un simile modello non può stare in piedi, perché sanno benissimo le entità parassite che l’evoluzione è inarrestabile, per cui questo modello vive nella paura. Paura del genere umano che non capisce cosa gli succeda e paura delle entità parassite che ‘sanno’ a cosa vanno incontro… 

La classe della paura, una emozione tracciante del ‘dove siamo’, esprime una solida realtà: la nostra.

Ho colto il punto prospettico di amici, che nel fine settimana, mi hanno fatto comprendere, concretamente tramite il loro riflesso, che l’intenzione è alla base di ogni nuovo viaggio, anche del vecchio viaggio che muta di destinazione. Grazie a Fabio e a Francesca che attraverso loro mi hanno aiutato a compiere un altro passo nella direzione auspicata. Tutto è opportuno.

Tornando alla notizia dell’8 per mille alla CEI, come risponderebbe ognuno di voi se vi chiedessi un aiuto: una piccola parte di quello che avete donato per l’opera della CEI, da dare invece me? 

Come vi comportereste? 

‘Ma chi si crede di essere!’ – potreste pensare - Oppure ‘Ma certo! Se lo merita’. La mia vicenda personale non è sbandierata ai 4 venti, come quella della CEI. E non mi voglio nemmeno mettere in ‘competizione’. Eppure mi interessa sapere ‘come vi comportereste’. 

C’è molta gente generosa a questo Mondo. Molte persone che si soffermano a riflettere su quello che sta facendo un individuo e sul perché lo sta facendo. Il riflesso dei loro pensieri rappresenta quello stesso individuo: per questo mi interesserebbe saperlo e non è detto che non lo faccia prossimamente.

Ognuno ha diritto ad avere un ‘pubblico pagante’, in un'era pagante, se ha qualcosa da dire e da condividere. Qualche euro all'anno... 1 euro al mese: benzina per continuare sulla via intrapresa.

Calcolando che una bustina di figurine dei Pokemon costa 2,5 euro! O una palla di plastica con sorpresa dei Dragonball costa 2 euro. O che la nuova rivista di Corona costa 1,5 euro... Ma quanti esempi si potrebbero fare? In quanti modi buttiamo letteralmente via quell'Euro quotidiano?

In questo articolo possiamo osservare una ‘colorazione’ degli eventi che sfugge ai più, in quanto la mediaticità ufficiale si guarda bene dal calcare la mano su determinati fatti, se non giunge un chiaro input dall’alto.  Le onde delle informazioni sono filoguidate proprio come i Droni dell’esercito Americano.

Infine, leggiamo in ambito esoterico, cosa esprime un frattale, su cosa s’imprime, cosa plasma:

L'eterico si surriscalda ed esprime una sua forma che si presenta all'occhio di chi sa percepire internamente. Questa sostanza più densa rappresenta la materia in preparazione.
 
Quando l'uomo si adegua al percepire le forme in addensamento eterico, riceve degli impulsi che lo portano ad intuire ed a creare le nuove forme, che si attuano nella materia densa come forme nuove in manifestazione. Se nel pensiero giunge segnale di qualche forma in manifestazione, si svolge una condensazione che può portar beneficio all'umanità.
 
Nella foto in apertura d'articolo è visibile uno Stimolatore ad impulsi di Coscienza (colore argento metallizzato). Si vede in eterico, immerso nella luce eterica. Funziona con la Consapevolezza. Si muove attorno al corpo in cerchi antiorari (per il femminile).

Ma quando la mente umana si rivolge al pensiero negativo, può creare nel tempo forme che, manifestandosi, arrecano danno all'Umanità.
 
Poiché l'uomo non sa resistere alla tentazione di creare con la mente, nel momento in cui pensa non si rende conto che il suo pensiero produce onde negative o positive per l'addensamento, fino a quando non lascia spazio alla consapevolezza, che produce effetti di cambiamento sul valore positivo o negativo del pensiero stesso.
 
Nella consapevolezza, che vuole esprimere la qualità del pensiero, si arriva ad un equilibrio perfetto della necessità di esprimersi, per cui bene e male, positivo e negativo, assumono valori diversi che si armonizzano fra loro, per portare avanti il frutto del divenire.
 
Tutto fuoriesce da questa onda interminabile che prelude alla creazione. Ciononostante le alterazioni che si producono sono l'aspetto inadatto del pensiero, che si avvicina al mondo delle forme eteriche, poiché vuole rompere l'equilibrio della sua sostanza e creare destabilizzazione.
 
Nella Nuova Aurora si parlerà molto di questo e si troverà la giusta via per far manifestare ciò che è buono, ciò che è vero, ciò che è bello.
 
Ma per ora la manifestazione va tenuta sotto osservazione, poiché l'orgoglio dell'Umanità non si è ancora placato e sta creando ancora nuovo caos, che si deve riequilibrare.
L'eterico si surriscalda – Essenia 2009

In tema di ‘illusioni’ e di mancato controllo delle nostre azioni, ecco la ciliegina sulla torta. Siamo quasi al referendum, il quale prevede di esprimersi sulla faccenda del nucleare

Esiste dibattito perché sembra che l’Italia sia alle corde e che abbia sempre grande necessità di risorse energetiche e, ciò, anche per il futuro. Per cui la forma pensiero graffiante è quella della carenza nel tempo: senza speranza

Ma se tutto ciò non fosse vero? 

Chi ha il controllo dei veri dati? Esistono gli esperti e i non esperti. Io sono un 'non esperto' ma se mi danno la possibilità di monitorare di persona, senza intermediari, posso diventare un ‘esperto’: no?
 
Ecco la notizia relativa ad un anno fa, per cui le 'cose' dovrebbero essere ulteriormente migliorate:

Luce: da rinnovabili 100% consumi famiglie.
ROMA - La produzione complessiva da fonti rinnovabili nel 2009 è giunta a coprire l'intero (100,6%) consumo di energia elettrica delle famiglie italiane

Nonostante la crisi che ha abbattuto la produzione tradizionale di elettricita' dell'8,3%, la produzione 'verde' - rivela un'elaborazione dell'Ufficio studi della Confartigianato - ha infatti continuato a correre: nel 2009 l'energia elettrica da fonti rinnovabili è salita del 19,2% rispetto al 2008, arrivando a un livello di produzione di 69.330 gigawattora (i consumi delle famiglie ammontano a 68.924 gigawattora). 

Nel 2008, la produzione verde copriva fino all'85% dei consumi casalinghi.
Da un mio articolo
 
La fonte in Yahoo è scomparsa nel tempo, mentre è ancora possibile rintracciarla qua, ad esempio.

Si parla di un ambito relativo al consumo delle famiglie, non di bruscolini. Il tutto è applicabile anche al settore business, se funziona per quello domestico. Basta intenderlo, suvvia. Sono veramente colpito da questa notizia e dalla grande realtà italica: altro che amenità trite e ritrite… Il paragone con la Cina non ammette repliche di sorta.

Avrei molto da scrivere ancora per oggi, ma è meglio se mi fermo qua. Mi sta a cuore la vostra centratura, per cui concludo con una riflessione:

Che senso ha ricorrere al nucleare? Chi ci guadagna?

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 21 aprile 2011

Chi è l'Infelicità?




Come si fa a pensare che l’Amore possa dissolversi… Così! Scomparire all’improvviso. E i baci, le carezze, le speranze… L’Amore! E io non ci credo. No! Io credo invece, sia rimasto sepolto, soffocato sotto una grande quantità di interferenze, intrusioni, pressioni di ogni genere, che nulla hanno a che vedere con l’Amore. Io credo che sia proprio così.  

Ma non sarà che quando due persone si amano, fanno paura? A chi? All’infelicità! 

L’infelicità sembra diventata il motore del mondo. Rende parecchio. Due persone divise spendono più di due unite. Due case, due automobili, due lavatrici, due dentifrici… Tutto doppio! Anche l’infelicità! 

Attenzione, le persone infelici spendono di più perché… hanno bisogno di premiarsi.. Naa. No. Così non va... Ora io mi trovo in un certo imbarazzo. Dovrei celebrare questo Matrimonio ma… con quale consapevolezza? Con quale coscienza? Quella dei loro ‘sì’? E quanti saranno lì a rispondermi? 

Quante voci, comportamenti, esperienze… ci sono dentro a quei due? 

Due sole, o quattro, otto, dieci, cento, mille? Purtroppo io, oggi, dei loro ‘sì’ non me ne faccio più niente…”.
Estratto dal film ‘Casomai’ con Stefania Rocca e Fabio Volo

Materializzare un certo tipo di ‘cose’, porta la massa a pensare secondo quelle ‘cose’, di modo che la massa co creerà, in seguito, un Mondo basato su quelle ‘cose’.

Le ‘cose’ sono dei campioni da seguire: degli status symbol, degli Archetipi, dei modelli, una tendenza, una moda, una legge, un codice, un’abitudine, una tradizione come le ‘radici che non gelano’ di Tolkeniana memoria,  una credenza, un esempio, un fac-simile, una ideologia, un ‘comportamento’ come ad esempio l’educazione ma anche la famiglia, il matrimonio, la religione, l’orientamento politico o sportivo,  etc.

Ora: Chi crea quelle ‘cose’? Chi le concepisce? E con quale intento? Perché?

Da ‘Chi’ nasce l’ispirazione? E dove ‘È’ questo ispiratore?

Senza rispondere a queste domande il ‘cerchio’ rimarrà sempre aperto, il cane si mangerà sempre la coda. La domanda ‘è nato prima l’uovo o la gallina’ rimarrà sempre nell’oblio. Perché? 

Perché sfugge sistematicamente qualcosa. 

Quell’elemento ‘cardine’ in grado di ordinare e polarizzare la comprensione dei fenomeni e di rendere consapevoli e con una direzione da seguire

Senza rispondere a quelle domande siamo come 'chiusi in un circuito aperto'. 

Le estremità non collimano mai. Ci sfugge sempre qualcosa. È la famosa ‘coperta troppo corta’. È il ‘soggetto’ che ha innescato un ciclo e si è poi tolto di mezzo, pur controllando sempre il ripercuotersi del proprio intento, come un’eco senza fine, una ridondanza o un ciclo infinito di specchi e riflessi. 

Senza questo ingrediente segreto, la 'ricetta' risulta sempre imperfetta: o troppo salata o senza sale.

Un Mondo basato sulle stesse ‘visioni’ come sarebbe? Esattamente come quello che stiamo creando: questo in cui viviamo. Dunque un Mondo reale e concreto: quello che calpestiamo ogni giorno della nostra Vita. Ciò equivale a dire che non stiamo scrivendo di ‘fantasia’ pur scrivendo di argomenti ‘esoterici’. 

Cioè? 

Ecco che l’ambito non percepito come reale si trasforma in un qualcosa di perfettamente tangibile. È sufficiente osservare se stessi mentre si vive nella routine giornaliera. La routine non è solo quella forza che spinge a fare sempre le 'stesse cose' in maniera ormai quasi automatica. La routine è anche quella cosa per cui io mi abituo a fare sempre cose diverse pur rimanendo sempre nella mia giornata lavorativa, ad esempio. Il fatto di fare cose diverse ogni giorno, ma per ‘lavoro’, mi rende un automa un po’ più vario di colui che mette un timbro per 8 ore al giorno, ma pur sempre di un automa sarò la copia

Il Mondo intero è da questo punto di vista ‘automatizzato inconsciamente’. Anche io che scrivo un articolo al giorno nel Blog sono robotizzato, nel tempo, a farlo. Questa programmazione è ‘naturale’. Il cervello tende a trovare un equilibrio e una forma di cruise control system, ossia di pilota automatico. 

Perché? Per pianificare e rendere più lineare i processi che lo vedono coinvolto. Il cervello è programmato così. Ed in questo modo è facilmente ingabbiabile, perché si può sfruttare la sua caratteristica di auto ingabbiamento intrinseca. Cosa si può fare, allora, per sgusciare via dalla robotizzazione globale dell’ambiente, sapendo che il cervello ad ogni modo troverà sempre una via di equilibrio automatizzata?

Dobbiamo elevarci al di sopra del modello sociale in auge. Ossia, come dice Joe Dispenza, ‘pensare in maniera più grande rispetto all’ambiente’ e cioè avere un ‘sogno’, una visione del proprio futuro a prescindere da ciò che si pensa di poter fare o di non poter fare, se riferiamo quel sogno al modello globale che ci ‘accoglie’. Bene. 
 
Dispenza dice: ‘Ho una idea nella mia mente. Sono posseduto da questa idea e non faccio altro che pensarci, in maniera tale che non posso pensare in nessun altro modo. In  questo modo il cambiamento ha già avuto luogo nel cervello. Quindi comincerò ad agire come la realtà si fosse già dispiegando dentro di me’. Questa è la legge d’attrazione, no? Applicando questo principio, il nostro cervello non si limiterà più a registrare un modello del passato ma, in un certo senso, diverrà il depositario di un modello di nuovo futuro. Si rompe, cioè, la catena perfetta che ci inchiodava al passato, alla sua registrazione, e per questo motivo non esisterà più nemmeno il futuro di una volta, ossia il futuro programmato nel passato.

Sono tutte cose sacrosante, assolutamente ‘vere’ ed è sufficiente avere ‘occhi aperti’, per vedere attorno a noi cosa sia successo, sia negli ultimi decenni che nella storia deviata dell’Antisistema.
 
Hanno fatto e continuano a fare così.

Ma chi? Chi continua a ‘fare così’? Eccoci nuovamente al fulcro della questione. Chi siede alla ‘Regia’? Manca certamente il ‘soggetto’. Chi è? Ripeto, senza questa risposta, ogni ‘ricetta’ è manchevole dell’ingrediente segreto

Chi trae vantaggio da questo stato delle cose? 

Chi potrebbe intendere un Mondo come questo, basato sulla prevaricazione e sulla diseguaglianza, sull’ingiustizia e sulla separazione? Chi?
 
Apparentemente l’uomo stesso, o almeno un certo ‘tipo’ di uomo. Ma è così solo superficialmente. Ciò non equivale a dire che ‘si cerca un capro espiatorio’ a cui addossare tutte le ‘colpe’. No. Ciò equivale a dire che tutto dipende dal punto prospettico da cui osserviamo. È sempre tutto opportuno da un certo punto di vista della consapevolezza, anche il ‘male’. Lo scopo della Vita è anche quello di trascendere il male, di conoscere se stessi. Per cui dobbiamo accettarlo passivamente? No. Lo dobbiamo ‘scoprire’ e non combattere ma... aiutarlo. 

Aiutarlo significa applicare il ‘Conosci te stesso’, in quanto il male è una proiezione che s’emana da noi stessi, dalla nostra ‘ignoranza’. Il male alberga in noi, è una componente pressochè naturale dell’esperienza tridimensionale. Ha un senso, un compito ben preciso: provocare resistenza. Perché? Per permettere il continuum evolutivo del ‘tutto’.

Quindi, proseguiamo adesso nel percorso quotidiano, con la mente e la coscienza sgombre da sensi di colpa, odio, vendetta, rabbia, etc. Agganciamo le armoniche più alte su cui siamo capaci di sintonizzarci, lasciamo andare ogni forma di giudizio, respiriamo con calma e… proseguiamo immergendoci nel livello pieno della Vita 3D.
    
Anche se una persona non crede che possa esistere una forma di Vita diversa dalla propria o da quelle ‘conosciute’, penso che in ogni caso concordi con me che ‘qualcuno’ deve sedere al comando delle operazioni globali. Solitamente la controinformazione o l’informazione di tipo complottista, associa questa funzione alla sfera del controllo umano, come ad esempio un certo tipo di potere focalizzato in organizzazioni segrete di vario tipo. 

Il termine ‘globale’ è necessario perché molto chiaramente ormai lo si ‘vede’. La direzione è di unificare tutto il Globo sotto un unico potere. È solo una questione di tempo. Un Pianeta unificato è un segno distintivo, un segnale di ‘maturità’ globale. Un simile segno permetterà, in seguito, di trasmutare l’interezza con minore energia. Diciamo che nel ‘male’ si annida il seme del ‘bene’, come è logico che sia in un Universo basato sull’Amore incondizionato del Creatore. 

Mi sono portato un po’ avanti nel processo; torniamo un attimo indietro.

Cosa rispondiamo alla domanda: Chi intende un Mondo così? E già che ci siamo, rispondiamo anche a questa: Che cosa vuole da noi? Esiste, secondo me, una netta distinzione tracciata dalla linea del potere tra il ‘chi’ ed il ‘noi’. E ciò equivale ancora a replicare la dualità che regna nel reame delle terza dimensione.

Chi segue questo Blog sa già la risposta. Castaneda ce lo ha svelato attraverso i suoi libri…

Una razza di entità parassite ci hanno ‘conquistato’ etericamente tempo fa. Da quel livello controllano e veicolano il processo di co-creazione umana. Solo a entità simili può piacere un Mondo simile; entità che hanno assoluta necessità, per sopravvivere, di energia di bassa vibrazione da noi prodotta per ‘autoinduzione riflessa’

Loro siedono alla ‘Regia’ e vogliono esattamente la nostra energia vitale. Noi tutti siamo spinti alla materializzazione del loro sogno. 

Ecco le vere risposte, le vere cause dei mali del Mondo.

Tutto ciò che possiamo andare ad imparare ad un corso, o dalla lettura di un buon libro, è come regolarmente disinnescato dalle infinite ‘trappole’ di ogni tipo che queste entità sono in grado di ordire e tessere. Come si descrive in Matrix, ognuno di noi è potenzialmente un loro ‘Agente’.

Fantascienza? Sta ad ognuno di noi tirare le debite conclusioni. Nella ‘Filosofia dell’Antisistema’ questo concetto rimarrà sempre al vertice degli eventi planetari; questa è ‘La Causa’

Al di sopra rimane il Piano Divino.

La Causa di questo piano degli eventi è chiara al mio sentire. Cercherò di trovare il modo di evidenziare questa Causa, di sottoporla ai riflettori dell’Universo. Lo intendo e so che ci riuscirò.

L’analogia frattale non si può oscurare in quanto è testimone della fase di Creazione in qualità di ‘Legge Cosmica’

La sua presenza nella struttura energetica del ‘tutto’ è la garanzia che ogni principio agente nei piani della co-creazione lascia sempre ed indissolubilmente delle ‘tracce’. Inizieremo pertanto una investigazione frattale nella realtà multidimensionale

Mi lascerò guidare dalla Gerarchia Bianca nel perseguire questa Missione di Vita e chiederò l’aiuto di tutti coloro che si sentono ‘risonanti’. Per fare questo dovrò vivere responsabilmente secondo passione. Per rispondere a questa ‘chiamata’ dovrò imperniare la mia esistenza su questa nota vibrazionale. So che sono protetto ed incoraggiato nel farlo. Il processo di rilascio della paura è iniziato da qualche tempo. Occorre una cristallizzazione della mia essenza, una maggiore capacità di contenere e trattenere la ‘luce’. 

E così sia.

Ora, ciò che ho riportato in formato testo all’inizio dell’articolo, proviamo anche a ‘sentirlo’. È impressionante la risonanza che c’è tra questo spezzone memorabile di film e ciò che è inerente agli ultimi scritti apparsi in SPS:


L’infelicità sembra diventata il motore del mondo... Ci raccontano di un tempo in cui Poesia era una Musa, e non solo:

Le Muse sono 9 personaggi della mitologia greca e romana, figlie di Zeus e di Mnemosine o Memoria, o, secondo un'altra versione, di Gea (Terra) e Urano (Cielo). L'importanza delle muse nella mitologia antica era assai elevata: esse infatti rappresentavano l'ideale supremo dell'Arte, di cui erano anche patrone. Erano dette anche Eliconie, poiché la loro sede era il monte Elicona…

 
 ‘ [...] noi sappiamo dire molte menzogne simili al vero, ma sappiamo anche, quando vogliamo, il vero cantare’.
(Esiodo, Teogonia, incipit, 27-28)

 
Le Muse erano considerate anche le depositarie della memoria (Mnemosine era la dea della memoria e secondo altre fonti anche quella del canto e della danza) e del sapere in quanto figlie di Zeus. Il loro culto fu assai diffuso fra i Pitagorici

 
Preposte all'Arte in ogni campo, chiunque osasse sfidarle veniva punito in maniera severa... Il numero delle Muse e il campo dell'arte in cui esse agivano venne precisato intorno al IV secolo a.C. I loro nomi erano:

  1. Calliope, colei che ha bella voce, la Poesia epica, con una tavoletta ed un libro;
  2. Clio, colei che rende celebri, la Storia, seduta e con una pergamena in mano;
  3. Erato, che provoca desiderio, la Poesia amorosa, con la lira;
  4. Euterpe, colei che rallegra, la Poesia lirica, con un flauto;
  5. Melpomene, colei che canta, la Tragedia, con una maschera, una spada ed il bastone di Eracle;
  6. Polimnia, dai molti inni, il Mimo, senza alcun oggetto;
  7. Talia, festiva, la Commedia, con una maschera, una ghirlanda d'edera ed un bastone;
  8. Tersicore, che si diletta nella danza, la Danza, con plettro e lira;
  9. Urania, la celeste, l'Astronomia, con un bastone puntato al cielo.
Da Wikipedia

Sembra di capire che, in un imprecisato tempo, ogni branca del sapere o ogni tipologia d’arte o del ‘fare’ o  ogni variazione del ‘sentire’ corrispondessero, in realtà, a delle entità vive. Il fumetto Sandman, di Neil Gaiman, ci viene in ‘aiuto’ a titolo di esempio:


Il protagonista della serie è Sogno, la personificazione antropomorfa dei sogni e delle storie. È conosciuto con diversi nomi tra i quali Morfeo, Oneiros, il plasmatore, il principe delle storie e altri ancora. Sogno è uno dei sette Eterni che incarnano e regolano ognuno un particolare aspetto dell'esistenza umana come la morte o la disperazione. È interessante notare come in originale i nomi degli Eterni (The Endless in inglese) inizino tutti con la lettera "d", elemento che è stato parzialmente perso con la traduzione:

  1. Destino
  2. Morte
  3. Sogno
  4. Distruzione
  5. Desiderio
  6. Disperazione
  7. Delirio
  
Sitchin ci ricorda sempre che gli Anunnaki avevano generato dei ‘semidei’, unendosi con il genere umano. Queste entità, attraverso le loro peculiarità, a loro volta hanno generato il mito che ancora oggi scalda i nostri cuori. Tutto ciò che deriva dalle indefinite anse del mito e della leggenda, ha certamente un fondo di verità. 


Per cui, in questa analogia frattale, certamente sarà esistita anche una entità legata all’Infelicità. Si ricorda, ad esempio, Ade, il Signore degli Inferi nonché fratello di Zeus. Diciamo che non mancano le ‘figure’ negative e votate al perseguimento del ‘male’, secondo la propria Natura o... missione.
 
Per vari motivi, mi sento di iniziare a sostenere che, questa caratteristica, o nota vibrazionale della Vita, chiamata nel film, Infelicità, si possa ben identificare con qualche tipologia di energia affine, che già in un passato remoto ha stazionato sulla Terra e tra l’umanità


Forse Steiner o Lievegoed ci potranno aiutare ancora, ma… un’altra volta. Per oggi abbiamo materiale sufficiente su cui riflettere.
  
'Io pretenderei, se non pensassi che fosse presuntuoso da parte di una persona così mal istruita, di avere come obiettivo quello di dimostrare la verità e di incoraggiare i buoni principi morali in questo nostro mondo, attraverso l'antico espediente di esemplificarli attraverso personificazioni diverse, che alla fine tendono a farli capire’.
John Ronald Reuel Tolkien

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

giovedì 12 agosto 2010

Il respiro frattale della creazione.





L’India potrebbe decidere domani la sorte del BlackBerry.
L'India potrebbe decidere di chiudere temporaneamente i servizi di BlackBerry Messenger ed email se Research In Motion non offrirà soluzioni adeguate alle preoccupazioni riguardanti la sicurezza, nel corso dell'incontro in programma domani tra governo e operatori. Lo hanno riferito funzionari governativi.
Il ministero degli Interni dell'India farà pressioni per fissare delle scadenza per imporre a Rim di condividere dettagli dei codici criptati quando domani funzionari governativi incontreranno gli operatori.
L'India sostiene che i servizi del produttore canadese dello smartphone BlackBerry potrebbero essere utilizzati impropriamente dai militanti poichè le agenzie di sicurezza non hanno accesso ai messaggi inviati con questi servizi.
Fonte: Yahoo

Gli Stati e le forme organizzate di controllo hanno sempre "sete" di sicurezza; ma di quale sicurezza stiamo parlando? A nome di chi essi parlano? Dei soli cittadini “racchiusi” entro i confini geografici?
 
Chi controlla chi?

In questo caso, il caso sopraesposto relativo all’India, si parla di militanti come capro espiatorio ed in funzione di ciò si reclama una mancata capacità di controllo sull’intera popolazione.
… le agenzie di sicurezza non hanno accesso ai messaggi inviati con questi servizi…”.

Ecco la definizione di “controllo sociale” espressa in Wikipedia:

"Il controllo sociale è l’insieme delle attività dirette ad uniformare la condotta degli individui facendo rispettare le norme e le aspettative del gruppo.
In ogni società il controllo sociale opera sull’individuo su due livelli:
1) Il controllo informale, o interno, corrisponde al processo di socializzazione. Questa è distinta in:
  • Primaria. Viene condotta dalla famiglia, comporta una prima elementare assimilazione delle norme sociali.
  • Secondaria. Viene condotta dagli altri gruppi di appartenenza quali ad es. il gruppo dei pari o le istituzioni scolastiche.
2) Il controllo formale, o esterno, è il controllo attuato dalle istituzioni, dalle norme penali e dalle sanzioni, ossia da agenti esterni che sorvegliano la condotta dell’individuo.
 
Analizzando le statistiche ufficiali è possibile notare il fatto che questo secondo tipo di controllo è relativamente inefficiente. In Italia, ad esempio, per ogni 100 reati commessi solo in 30 casi si giunge all’identificazione del reo e solo in 10 casi viene comminata una condanna definitiva; in altre parole, spetta solo a un numero esiguo di colpevoli scontare realmente la pena".
 
Prima cosa che mi colpisce di questa breve definizione è la frase “spetta solo a un numero esiguo di colpevoli scontare realmente la pena”; ciò esprime solo ed esclusivamente il frattale che nel mondo regna l’ingiustizia e che i veri “colpevoli” riescono a prosperare ad “altezze” diverse rispetto all’aleggiare delle leggi predisposte dall’uomo o controllo formale

Cerchiamo di notare come il piccolo rispecchi sempre il grande e viceversa, perché in questo modo avremo accesso ad una forma di “investigazione” relativamente semplice ed immediata di come siano schierate le “forze” in campo. Non si tratta di minimizzare o di fare di tutta l’erba un fascio, bensì solo di applicare una delle leggi che sottintendono alla creazione espressa nella proprietà dell’energia condensata di replicare olograficamente ed in maniera frattale ogni piano della realtà percepita.
La proprietà frattale è alla base della compressione dei dati, ad esempio:

“La compressione dati è una tecnica utilizzata in ambito informatico e telecomunicazionistico per la riduzione della quantità di bit necessari alla rappresentazione in forma digitale di un'informazione.
La compressione dati viene utilizzata sia per ridurre le dimensioni di un file, e quindi lo spazio necessario per la sua memorizzazione, sia per ridurre l'occupazione di banda necessaria in una generica trasmissione dati digitale come ad esempio una trasmissione televisiva digitale... Le varie tecniche di compressione organizzano in modo più efficiente i dati, spesso perdendo una parte dell'informazione originale, al fine di ottenere una rappresentazione dell'informazione più compatta quindi comportante minori risorse per la sua memorizzazione e trasmissione. Come controparte la compressione dati necessita però di potenza di calcolo per le operazioni di compressione e decompressione, spesso anche elevata se tali operazioni devono essere eseguite in tempo reale”.
Fonte: Wikipedia

Lo sviluppo di una tecnologia a base frattale ha permesso, e permetterà sempre di più, la riduzione delle dimensioni e dunque proprio la compressione anche dell'hardware. Avere un nanocomputer che elabora le stesse informazioni dei giganteschi mainframe in possesso alle multinazionali o a enti governativi civili come la Nasa o a entità nazionali, ad esempio per la gestione delle anagrafiche di una intera nazione, equivale ad affermare e credere nelle proprietà frattali ed olografiche della creazione.

Ossia, se il piccolo fa le stesse cose del grande è anche quella una espressione frattale, per cui, anche inconsciamente, l’uomo persegue certe direzioni tecnologiche cavalcando l’onda lunga di una legge universale che è impressa in ogni ambito e dimensione direttamente osservabile. 

Da ciò traggo l’idea di investigazione nei frattali.

Riassumere un libro nel classico bigino è anch’esso applicare meccanicamente la legge dei frattali; questa operazione viene fatta "meccanicamente" senza pensare a quello che, in realtà, si "utilizza" al fine di ottenere una compressione vera e propria del “contenitore” più grande nello spazio più piccolo. Nelle operazioni umane di “riduzione” a vario livello la qualità della compressione è frutto di proprietà appartenenti alla sfera personale dell’individualità che “opera”, per cui la qualità e la perdita di dati ritenuti non rappresentativi del risultato finale, è soggettiva e direttamente proporzionale alle “qualità” di chi esegue l’attività. In una macchina la qualità sarà in funzione dell’analisi effettuata al fine di sviluppare un software più o meno ottimale e dai continui aggiornamenti apportati, ossia al continuo perfezionamento del lavoro già svolto

In Natura invece l’attività è pressoché perfetta.

Per questo motivo l’analisi frattale su base naturale è sempre valida, mentre quella effettuata su base artificiale umana e su capacità umana media, può riservare anche delle “sorprese”, a causa dell’imperfezione della “base” operativa.

La maggiore energia richiesta dal processo in real time delle informazioni di compressione e decompressione, viene equilibrata in qualche modo nel processo “vivo” dipinto in Natura; ossia la Natura ha trovato il modo addirittura di trovare un processo virtuoso, economico, anche in questa attività di riflesso e miniaturizzazione

In poche parole il processo di “compressione” naturale “costa” meno, alla Natura stessa, che il mantenere integra una sola ed immane rappresentazione della creazione.

Come al solito è tutto invertito nei piani “originali” dell'esistenza.

Se l’uomo non ha ancora “ammesso” l’esistenza e la libera fruizione dell’energia che scorre in ogni singola particella di Vita, non potrà mai ammettere che i processi legati all’energia stessa, possano scorrere in maniera diversa da quella espressa dalle leggi imperfette scoperte sino ad ora, o meglio dalle leggi imperfette “scelte” per rappresentare la società umana globale attuale

Ancora una volta troviamo l’impronta, la sete di controllo dell’Antisistema ad imbavagliare il vasto ed inesorabile cammino dell’umanità verso la sua naturale evoluzione in una “forma” frattale sempre più compressa e perfetta della creazione. Il tutto disegna una legge e non un mistero. Il mistero è dovuto ai fattori frenanti del moto umano e sono solo temporanei e transitori come una non buona prospettiva dell’orizzonte mentre si è in viaggio. 
    
“Si ritiene che in qualche modo i frattali abbiano delle corrispondenze con la struttura della mente umana, è per questo che la gente li trova così familiari. Questa familiarità è ancora un mistero e più si approfondisce l'argomento più il mistero aumenta”. (Benoit Mandelbrot)

 
   

venerdì 30 aprile 2010

Effetto domino Sole.





Scrivevo venerdì 23 aprile in questo post,  inerente l’evidenziazione di una enorme esplosione avvenuta sul Sole, che ben presto gli “effetti” si sarebbero fatti notare anche sulla Terra; ovviamente intendo l’influsso sulla popolazione ed, in generale, sulle umane “cose”. Ora, si potrebbe sostenere che tutti i giorni succede qualcosa di eclatante nel mondo e, dunque, non è assolutamente certo che ciò che è successo in questi giorni sia “frutto” delle onde provenienti dagli “scoppi” solari. Però mi preme sottolineare, evidenziare che non siamo mai veramente consapevoli del grande “orologio” dell’Universo. Chi ci passa le informazioni le screma e le “spiega” alla maniera migliore per mantenere l’usualità quotidiana. Io preferisco pensare che gli effetti di quello che succede sul Sole, inevitabilmente si riversano in tutta l’area di sua “competenza”. Ovviamente ciò che è risibile per l’uno può essere una verità per l’altro. In questo “teatro” che ci ospita è possibile trovare attori che spaziano in maniere anche diametralmente opposte, secondo “usi e costumi” locali.

Vediamo allora le notizie più sorprendenti che sono successe negli ultimi giorni, sempre a mio modo di vedere.

L’altro ieri le agenzie di rating internazionali hanno declassato nazioni come la Grecia ed il Portogallo; ieri la Spagna. Ciò significa che i debiti dei primi due stati sono stati portati a “junk”: spazzatura. Niente male eh! Fate voi due conti e immaginate due nuove Argentine, ma questa volta a poca distanza da noi.

Crisi: Atene cede, tasse e tagli salari.
Giovedì, 29 aprile 2010 - 19:56
(ANSA) - ATENE, 29 APR - La Grecia ha ceduto alle pressioni dell'Unione Europea e del Fondo monetario internazionale (Fmi). Ha accettato, in cambio di aiuti che potrebbero raggiungere 120 mld in 3 anni, di imporre nuove dolorose misure. Che rischiano di scatenare un'esplosione sociale, avvertono i sindacati. La stretta dovrebbe consentire ad Atene di ridurre il disavanzo nel 2010 e 2011 del 10% (contro il 7% previsto inizialmente) grazie a aumenti dell'Iva e tagli salariali.
Fonte: Yahoo

In Thailandia proseguono le insurrezioni popolari contro il governo attuale.

Thailandia, truppe cercano di contenere protesta Bangkok.
Di Ambika Ahuja
Le autorità thailandesi hanno annunciato oggi che intensificheranno gli sforzi per contenere le proteste anti-governative a Bangkok, all'indomani dell'uccisione di un soldato nell'ultimo scontro in ordine di tempo nell'ambito di una campagna dell'opposizione per ottenere elezioni anticipate.
I dimostranti, sostenitori del deposto premier Thaksin Shinawatra, sono ancora accampati nella capitale dopo le schermaglie di ieri con le truppe lungo un'affollata autostrada alla periferia nord di Bangkok che hanno provocato anche il ferimento di 19 persone.
"Siamo pronti, che ci vengano a prendere. Vediamo quanti di noi devono uccidere per essere soddisfatti", ha detto Saman Chantikul, un venditore di frutta 50enne che insieme a migliaia di altre persone sta occupando il quartiere commerciale di Bangkok da quasi un mese. "Non andremo da nessuna parte fino a che il governo non ci sentirà".
Fonte: Yahoo 

Infine la notizia dell’enorme danno ambientale in corso d’opera negli Stati Uniti d'America.

Usa, inquinamento petrolio può limitare rifornimenti.
Lo stato della Lousiana ha decretato lo stato d'emergenza a causa dell'onda nera che minaccia le sue coste e quelli di altri stati Usa e che potrebbe intralciare i rifornimenti di petrolio.
Il presidente Barack Obama è stato aggiornato sulla situazione dell'incidente che può provocare gravi danni all'ambiente alle coste, rifugio di fauna selvatica, alle spiagge ed agli estuari di Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida. E su come la gigantesca chiazza potrebbe interferire con il traffico delle petroliere.
"Ci sono canali di rifornimento che la perdita di petrolio potrebbe presto toccare", ha detto ai giornalisti il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs.
BP ha accolto oggi l'offerta del dipartimento della Difesa di collaborare a contenere la crescente perdita di petrolio da una piattaforma, che minaccia le coste di quattro stati del Golfo.
BP e guardia costiera hanno già predisposto quello che la compagnia britannica ha definito la più grande operazione di contenimento di una perdita petrolifera della storia, che coinvolge dozzine di navi e di aerei.
All'origine della macchia nera c'è una perdita nella conduttura a 1.525 metri di profondità nel mare al largo delle coste della Louisiana, che la guardia costiera americana ha dichiarato essere di circa 5.000 barili al giorno, cinque volte la quantità inizialmente stimata. E' stata poi trovata una seconda falla che sta rilasciando petrolio in mare.
"Accettiamo l'aiuto di tutti, voglio dire che accogliamo l'offerta del Dipartimento della Difesa , stiamo lavorando con esperti in tutto il Paese", ha detto Doug Suttles, direttore della divisione esplorazione e produzione di Bp.
Undici lavoratori sono dispersi e si presume siano morti, dopo l'esplosione della scorsa settimana, il peggior disastro in campo petrolifero degli ultimi dieci anni.
Le due falle avevano ricoperto ieri oltre 74 mila chilometri quadrati, portandosi a 37 chilometri dalle coste americane.
La piattaforma della società svizzera Transocean è affondata il 22 aprile, due giorni dopo aver preso fuoco mentre portava a termine un pozzo per la British Petroleum.
Fonte: Yahoo

Ci saranno state sicuramente anche altre notizie degne di nota, non so; io mi sono imbattuto in queste tre. Forse anche il vulcano islandese rientra nell’arco di tempo soggetto alle esplosioni solari, oppure gli innumerevoli terremoti che si stanno susseguendo con cadenza giornaliera un po’ dappertutto (e intendo terremoti con scosse oltre il sesto grado della scala Richter).

Ma forse questi avvenimenti, parlando del mondo intero, sono all’ordine del giorno. Ogni dì succede qualcosa, no? A cosa, a chi preferiamo dare ascolto? Continuare a spazzare la “polvere” sotto al “tappeto”, oppure coraggiosamente tentare di “aprire gli occhi”? 

La globalizzazione alla quale ci hanno portati racconta di un frattale molto più grande: quello dell’Universo. 

Ciò che succede tanto lontano da noi, influenza anche noi. Oppure vogliamo credere solo agli oroscopi, confezionati apposta per farci allontanare da quella Scienza vera e propria, precipitata insieme a noi molto tempo fa. Il “tema natale” di una persona, ad esempio, è scritto dalla posizione di stelle e pianeti nell’istante esatto in cui è nata. Notevoli sono gli scritti di Gurdjjef, per citare un autore, su questo argomento: a questo link  è possibile scaricare il libro “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di P.D. Ouspensky, un allievo di Gurdjjef. 

L’umanità ha sempre guardato, riverito e studiato le Stelle, sin da quando, crediamo oggi, l’uomo era poco più di un primitivo impegnato a scappare dalle belve feroci. La nostra “caduta” descrive un moto ad “U”; giungendo dall’alto il nostro sapere era immenso. Lo abbiamo perduto, momentaneamente, per sviluppare altra esperienza. Fra non molto ripartiremo per tracciare la “traiettoria” della “U” crescente.  Descriveremo la nostra Ascensione al “Cielo”…

“E tornai a riveder le belle stelle”Dante Alighieri