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mercoledì 10 maggio 2017

Una “tua” paura è la più potente illusione sostanziale.



Ti sei abituat3 a convivere (auto adattarti, sopravvivere), conseguendo “a valle” di 1) un “grande” evento già successo e 2) di una compresenza immanifesta (dominante). 
Qualcosa che è divenut3 “qua, così”… natura e naturale, poiché “senza alternativa sostanziale” e poiché senza ricordo (senza memoria)... se non a livello frattale espanso.
Ovvio, il tutt3 causalmente, laddove “il caso non esiste (se pianifichi tutt3, prima)”.
Ora… il non immaginare nemmeno la dominante, come ben sai, non significa nulla al livello della dominante stessa.
Anzi. È proprio la strategia perfetta, quella ti porta ad ignorarne completamente il “raggio d’azione” ed, addirittura, l’esistenza.
Pensaci bene. Rifletti. Ragiona. Accorgiti. Renditi conto.
È, persino, logico. Ed è perfettamente in linea con ciò che un libro di storia (deviata) narra, a proposito di quell'alternarsi di imperi che non riesci proprio ad osservare, espandendo la prospettiva, nella luce della legge:
nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma (‘qua così’).
Ebbene, che cosa (chi) “è” che “si trasforma” continuamente?

venerdì 9 ottobre 2015

Non importa che tu sia un leone o una gazzella: fermati.


Sei fatto d'ambiente. Tutto concorre perchè è questa l'ambientazione (status quo).
C’è come un certo “profumo di rassegnazione, nell’aria” (ma non è "puzza d'estinzione").
Come se… tutto è compiuto”.
Come se… “non ci puoi più fare niente”.
Come se… non ti rimane che “aderire, trovando il modo di essere, al contempo, anche tristemente coerente con ciò che percepisci di te, in te”.
Un’opera titanica, in pratica. Quale? Quella che ti prevede “qua, così”… nonostante tutto quello che sei.
L’opera titanica è da entrambe le parti. È dalla parte del Dominio, che agisce affinché il proprio impero “anti convenzionale” continui “pacificamente” a prosperare e, dunque, ad esistere (nonostante quello che non ti sembra).
L’opera titanica è anche per parte “tua”; tu che ti dimeni con fare esatto/stralunato, in un reale manifesto del quale intuisci (sai) tutte le “deformazioni (ingiustizie)” e nonostante tutto, “vai avanti ugualmente, sempre ‘qua, così’”.
Le persone “sanno” cosa succede.
Lo sanno perché lo “sentono”, lo vivono ogni istante sulla propria pelle, perché gli cade addosso ad ogni momento e la loro esperienza è, ormai, tale da renderle edotte, “istruite, relativamente a quello che è un simile sopravvivere”.
Gli individui si trasmettono questo “sapere”, fatto più di “sensazione che di… cultura”. E non basta neppure il reset “morte/rinascita”, non basta quello notturno e non basta nemmeno l’essere inseriti in una ciclicità convenzionale, che lascia aperta ogni via, “fac similmente naturale”, predisposta per – ogni volta – cancellare tutto ciò che risulta scomodo in termini di accumulo di esperienza/ricordo.

Ma, allo stesso tempo, la Massa "conosce" e non riconosce.
   

giovedì 20 agosto 2015

L’econo(sua) nello spezzettino.



Econo...che?
Grecia: Fondo salva Stati sgancia 13 mld, Atene rimborsa Bce.
La Grecia ha rimborsato alla Bce 3,4 miliardi di euro.
Oggi scadevano dei titoli di Stato ellenici comprati a suo tempo dalla Bce nell'ambito del Securities Market Programme. Lo riportano fonti vicine alle vicenda…
Questa mattina il Meccanismo europeo di Stabilità (alias, Fondo salva Stati) ha approvato il pagamento di 23 miliardi a favore della Grecia, inclusi i 13 miliardi che servono, in gran parte, a rimborsare il Fondo monetario internazionale e i bond ellenici in scadenza classati nel portafoglio della Bce.
I 10 rimanenti miliardi saranno girati a favore di Atene in due fasi:
entro novembre, una volta approvate alcune ulteriori riforme, arriveranno altri 3 miliardi.
Gli altri... miliardi saranno invece versati su un conto corrente (escrow), cioè segregato, da utilizzare per la ricapitalizzazione o l'eventuale liquidazione di banche greche.
"Da oggi la Grecia può onorare i suoi obblighi finanziari più urgenti verso il Fondo Monetario Internazionale, la Banca centrale europea e fare fronte agli altri impegni di bilancio", ha detto Klaus Regling, Direttore del Meccanismo europeo di stabilità.
Link
  • 13 miliardi che servono, in gran parte, a rimborsare il Fondo monetario internazionale e i bond ellenici in scadenza classati nel portafoglio della Bce
  • gli altri… miliardi saranno invece versati su un conto corrente (escrow), cioè segregato, da utilizzare per la ricapitalizzazione o l'eventuale liquidazione di banche greche
  • da oggi la Grecia può onorare i suoi obblighi finanziari più urgenti verso il Fondo Monetario Internazionale, la Banca centrale europea e fare fronte agli altri impegni di bilancio:
se questa è la priorità… la Massa viene sempre dopo.
Se ci fossero di mezzo “organizzazioni criminali/mafiose”, i termini più in voga sarebbero (*):
  • usura
  • lavaggio di denaro sporco
  • coercizione forzata (protezione, pizzo, etc.).
“Ben (in) tesi”: se ci fossero di mezzo “organizzazioni criminali/mafiose”.
Ma, in questo caso, ci sono di mezzo “solo organizzazioni troppo grandi per fallire”
Per cui, i termini sopra (ri)portati (*), slittano di "ottava", assumendo nuove vesti... rimanendo sostanzial(mente) immutati per (porta)ta e valenza/significato... per la Massa (status quo).
A che servono gli “aiuti”?
I creditori internazionali (ri)prendono il proprio denaro, lasciando “in canna” il peso degli interessi, che non si limita solo al mero calcolo matematico, bensì, che si allarga a macchia d’olio, in termini di leva e diffusione virale (tra l'altro, anche la cosiddetta "privatizzazione nella globalizzazione")…
Come “ragioni”? Su cosa basi le “tue” decisioni? Per chi/cosa fai il “tifo”? Che cosa temi? Che cosa ti auguri che succeda? E… perché?
In quale misura sei disposto/a a mettere da p(arte) la tua “etica”, pur di poter soprav(vivere)?
   

venerdì 6 febbraio 2015

Cosa è la “sensibilità”?


Auto isolamento indotto...
Battuta Schaeuble a Varoufakis:
abbiamo concordato un disaccordo”.
"Ci siamo trovati d'accordo nel dissentire tra noi
Nel colloquio col ministro greco non ho potuto negare il mio scetticismo su alcune misure annunciate dal nuovo governo di Atene che non vanno nella giusta direzione"…
Wolfgang Schaeuble (ministro delle finanze tedesco)

"Come ha affermato Schauble, non abbiamo trovato un accordo ma non era previsto in questa occasione”…
Yanis Varoufakis (ministro delle finanze greco)

Link
La (questa forma emersa/conosciuta di) sensibilità è una “(re)cita”
una re-cit(a)-(a)zione.
È, ora, molto difficile renderti conto di qualcosa che è, nel frattempo, (di)venuto “normale”. Il vantaggio accumulato da “coloro che hanno potuto pianificare tutta la normalità”, è enorme rispetto a te, che (con)segui.
Chi prima arriva, meglio alloggia” (anche "chi rimane o ricorda")...
Renditi conto che tu non hai nemmeno (più) la pallida idea, di molti fatti che si sono succeduti in un tempo “mai esistito”, sia per la “tua” memoria che per il “tuo” status quo.
Il fatto cardinale è, tuttavia, che il “controllo” esiste anche se tu non (ri)tieni affatto. E, questa verità, rende completamente innocua la tua capacità di ignorare qualcosa, affinchè questa non esista/(ri)accada.
Se tu non “vedi”, non significa nulla relativamente a quello che, semplicemente, non vedi ma “è” ugualmente.
"La legge non ammette... ignoranza".
Qualcosa che, anzi, si avvantaggia da questa “tua” cecità, perché tale “difetto” (di)scende da una delle strategie del principio che non intende essere portato ad emersione, nella realtà di (ri)ferimento (mascheramento, camaleontismo, mimetismo).

In natura esistono simili forme di Vita “emersa”, per motivi che hanno a che fare con la (re)distribuzione frattale espansa (come, suppongo, tu abbia iniziato a ricomprendere).
Se questa è la tua “(in)sensibilità alla luce” (visione), questa è anche la tua (in)sensibilità al suono, alla profondità di campo, alla prospettiva, alla conoscenza, alla lungimiranza, etc.

(In)somma, per pareggiare il conto, hai – guarda caso – una elevata capacità di tutto quello che “serve” per renderti dubbioso (intuito, istinto, percezione, etc.) e per (man)tenerti “qua, così”, ossia:
(ri)colmo di paure, di incubi, di pesi e zavorre d’ogni tipo, di dolori e di (bi)sogni costantemente da alimentare (sfuggevoli quanto l’aria che respiri), di dipendenze, di ansie da prestazione, di (rin)corse verso qualcosa che tende ad essere sempre scarno/(sc)arso, etc.
La “tua” sensibilità è (in)dubbia. E tutto ha più di un significato sovrapposto e sovraesposto alla luce di una “curvatura del tutto”, che costantemente “obbliga” (inerzia, piano inclinato, abitudine, legge, paradigma, credo, tendenza, moda, educazione, seguito, etc.).
 

giovedì 6 novembre 2014

(Co)stretti.



Shanti” e “Santi”; due termini agli antipodi della geografia duale Planetaria “oriente/occidente”. Due emisferi del cervello e due emisferi del Globo terracqueo. Una divisione fisica/organica, una divisione convenzionale/parziale…
Presso la religione induista, la parola sanscrita Śānti (solitamente anglicizzata in Shanti o Shantih) indica uno stato di assoluta pace interiore e di serena imperturbabilità, caratterizzato dall'assenza delle frenetiche onde-pensiero (vritti… lett. dal sanscrito vortice, o attività circolare senza inizio né fine... Link) generate dalla mente; l'individuo che ha raggiunto questa pace è estremamente equanime, equilibrato, centrato, moderato, e grazie a questa sua centratura riesce a vivere con perfetta concentrazione e serenità nel qui e ora…
Link
Santo (dal latino sanctus, participio passato di sancīre, perché "sancito" dalla Chiesa cattolica…) è attributo di un essere, oggetto o manifestazione che si ritiene essere correlato alla divinità. Nel significato moderno, il termine santo è utilizzato principalmente riferendosi a ciò che si ritiene inviolabile, in quanto consacrato da una legge religiosa, oppure venerato religiosamente, o considerato degno di venerazione…
Link
Due termini non così “distanti” per la "sostanza" alla quale si (ri)feriscono:
uno stato di dipendenza, molto simile a quello provocato dalla droga, (ri)assunta in qualsiasi forma...

Gli orientali sono così "accomodanti". Gli occidentali sono così "approfittanti"... entrambe le caratteristiche sono "coassiali" e (ri)entrano nel maggiore ambito del "controllo", ossia, ad un qualcosa (fatto) che si perpetra e perpetua nel tempo, provenendo da un passato convenzionale, dal quale si (di)parte un futuro convenzionale...
Hai mai pensato a ciò che i termini, ai quali (ri)corri, implicano anche e non solo per assonanza?
Ad esempio, le espressioni… “se ti (ri)ferisci” o “se ti ferisci”… che cosa sottintendono?
  • dal latino referre, narrareLink
  • dal latino ferīre, colpireLink

mercoledì 29 ottobre 2014

Se serve, allora… “serve”.


Non ci servono soldi… La nostra è una ambizione più “alta”…
The Anomaly
Da che “Mondo è Mondo” (in questo paradigma) le organizzazioni di “potere, di un certo livello” (sovra infrastrutture) si sono occupate dell’argomento umano, come se fosse un proprio ambito “territoriale naturale” sul quale poter, per diritto sovrano acquisito non solo al momento della nascita ma, soprattutto, per lignaggio (eredità), esercitare liberamente ogni tipo di “mira egoistica perpet(tr/u)ante un interesse di parte”, lasciando al contempo – il genere umano stesso – completamente al “buio”, rispetto alla portata di una simile verità.
Qualcosa che emerge e raggiunge la Massa solo attraverso la visione di film e romanzi sempre più “azzardati e spettacolari”, nei quali – lo spettatore/lettore – preferisce la parte “ad effetto speciale” piuttosto di quella “azzardata”…
Eppure, tali trame (di)mostrano sempre di più che, il livello di ambizione di ogni (com)presenza di “potere” è aumentato esponenzialmente nelle ultime decadi (emersione). Di certo, un simile “(pre)tendere” è qualcosa che non si inventa dalla sera alla mattina, bensì, è nativo ossia “origina così com’è, da una fonte ben precisa” (ovviamente, assolutamente “astratta”, ossia, velata).
SPS (ri)leva e (ri)vela tutto ciò, suggerendo anche la via più concretamente praticabile:
quella dell’Analogia Frattale, cioè… la messa a fuoco, l’evidenza di quella “parte” (riferita alla fonte) che è più direttamente raggiungibile/accessibile alla coordinata reale del singolo individuo (frattalità):
a così come si "è", ora... nell’ora.
La proprietà frattale del tutto è la proprietà frattale di tutto.
Ogni “cosa, essere” agisce ed “è” da/su più piani della prospettiva energetica (da cui si ripartisce tutto).

lunedì 10 dicembre 2012

La paura creò gli dei, l'audacia ha creato i re.




Il cuore dell’anima umana è accordato al cuore della Sorgente Primaria. Ricordate, noi siamo creati ad immagine del nostro Creatore. In questo Cuore dei cuori c’è la trasmissione in cui tutti  noi viviamo e abbiamo il nostro essere. È da qui che ci siamo allontanatila nostra attenzione fratta in mille direzioni – dimenticando, anzi, sottovalutando la nostra intelligenza del cuore e la facilità con cui possiamo applicare i suoi speciali poteri.

Le tensioni della vita vi possono anche gettare verso i piaceri della vita, come anche verso i suoi misteri. Dunque, voi dovete trovare e poi scegliere la vostra direzione nell’intelligenza del vostro Cuore. Non può esservi imposta, ma troppo pochi capiscono come raggiungere interiormente il proprio Cuore energetico ed attivare le sue trasmissioni così da poter trasmettere tramite le innate capacità dello strumento umano...

Link

Tanto tuonò, che piovve’… questo detto esprime il potere, ormai sottile, dell’essere umano; come a dire che… a furia di proclamare qualcosa, prima o poi accade.

Lo abbiamo visto venerdì scorso, infatti dopo un gran vociare mediatico è arrivata la neve anche in pianura padana; puntuale come l’esattore delle tasse si è manifestato l’effetto della 'divinazione' ad opera del servizio meteorologico

Ma, una simile ‘profezia’, basata su modelli matematici, è prima ancora un test di utilizzo del potere della Massa. ossia, calibrando e programmando la società intera, il 'puntatore meteo' lancia i propri colpi in determinate zone del Mondo, potendo poi studiare gli effetti indotti e collaterali, in funzione della centralità umana.

Come a dire che, non è l’effetto climatico che interessa quanto la sua portata, precisione, forza, risposta… perché ciò che accade descrive indirettamente la situazione di potere della Massa e del singolo individuo.

È come fare opera di carotaggio della Massa.

Se la Massa teme per il contenuto di una previsione meteo, allora potrà rendere quell’effetto ancora più potente, oppure limitarne gli effetti. Dipende dal proprio centro e dalla consapevolezza di essere qualcosa in più rispetto a quello che sembra,
che ritiene, che si è abituata a sentire...

Noi abbiamo la possibilità di inasprire o addolcire un evento. La Paura ha un effetto di condensazione dello stato emotivo/energetico. Avendo paura è possibile aumentare la forza di un uragano o provocare terremoti; altro che Haarp.

Non svendiamoci così facilmente.

Dobbiamo capire che siamo noi l’arma di distruzione di massa più potente

Ogni arma generata dall’intelletto umano, ispirata dal principio di controllo, è ad ‘immagine e somiglianza’ del proprio costruttore, ossia dell’umano stesso. Addirittura, ogni arma preserva al suo interno anche l’immagine riflessa e codificata dal lato ispiratore, che non sembra mai in realtà apparire.

Cosa impossibile, vista la Natura energetica di ogni cosa e del tutto.

La 'marca' è solo il livello frattale, più emerso, di questa ispirazione.

Gli Atlanti-Dei riuscirono a mettere a punto una tecnologia che utilizzava il pensiero/desiderio, al fine di generare effetti nelle 3d. Questa tecnologia è l’antesignana di quella attuale, anche se quella attuale è solo un lontano ricordo, in termini di vicinanza al senso del potere umano nativo, originantesi dalla propria infrastruttura ben equilibrata in tutte le proprie parti.

La tecnologia del passato non aveva necessità di costruire macchinari complessi in metallo o leghe sempre più avveniristiche. Era di altra Natura; una Natura ora celata, adombrata nel rischio che la specie umana, come un bimbo immaturo, si possa fare anche molto male.

La mano che non si vede si preoccupa per noi. Ogni potere di controllo ha una funzione e ha delle necessità; queste necessità, man mano che si scende nella vibrazione energetica, possono anche essere scambiate per il loro esatto opposto, creando l’immagine ultima del carnefice, formalizzando l’ingiustizia e la scarsità di beni e valori.

Purtroppo, tutto ciò fa parte dell’opera; lo scenario 3d in cui siamo auto installati è omnicomprensivo della multidimensionalità da cui proveniamo.

La mente, il cervello, la scatola cranica, la materia grigia… non rappresentano altro che l’ennesima illusione tridimensionale a cui abbiamo dato luce, nascondendoci dalla luce; per paura abbiamo generato un Mondo di paura

Che altro Mondo avremmo mai potuto generare, vivendo in un reame tenebroso?

Tuttavia, il principio omeopatico ci ricorda sempre che non è possibile, o conveniente, demonizzare niente e nessuno, perché ogni particella della Creazione ha il proprio senso ed utilità.

Non si butta via niente anche se non ‘si sente più niente’.

Il Cuore è lontano dal modello sociale, mentre il cervello ne è alla base; ma quale genere di intelligenza lo abbiamo programmato ad irrorare?

Come tanti robot facciamo file per ‘essere nel Mondo e del Mondo’, perdendo la cognizione basata sul respiro e sul battito regolare del nostro Cuore.

Un Cuore caldo e pulsante, che non smette mai di accompagnarci. Una pompa per fare circolare il sangue nel corpo? Questo è solo il verdetto ad opera del cervello, ossia il frutto dell’indottrinamento di massa e dell’incanto a cui abbiamo dato il permesso indiretto di avvolgere il Pianeta.

Un ragno sembra volare, ma è solo un effetto illusorio. Per questo siamo autorizzati a non credere alla possibilità di volare? E gli uccelli? Sono effetti illusori anche quelli?

È un esempio, una metafora che fa comprendere di non fermarsi alle apparenze ma, allo stesso Tempo, di comprendere l’ordine codificato nell’apparenza, ossia una verità o una mezza/verità:

comprendere tutto, senza mente.

Dovrebbe essere esattamente come nei sogni. Penso che tutti lo abbiano provato. Cerco di raccontarlo come posso:

è come osservare e capire. L’atto del ‘vedere’ non è solo legato all’azione degli occhi e, dunque, del cervello. No, è come vedere con qualcosa d’altro. Estratti dalla propria fisicità. È come salire con l’ascensore e alzare la prospettiva e capire per default, senza sforzo, senza necessità… come per pressione, come acqua che scende dai declivi trovando la via naturalmente. Il cervello è fuori da questo contesto, tanto che quando torna in azione, appena svegli, questa capacità di apprendimento legato all’osservazione a 360 gradi senza sforzo, si dissolve. La mente non è programmata per funzionare in questo modo:

serve ad altro.

L’evoluzione della società negli ultimi 2000 anni è apparente. È tesa a creare automi convinti di andare avanti ma, non consapevoli di trovarsi in un nastro di Möbius:
 
andare sempre avanti per ritrovarsi al punto d’inizio (loop).

È sottile, strategico, funzionale… questo ‘trucco’.

Capire senza la mente è tornare multidimensionali; siamo chiamati a questo?

Certamente, ma non prima di avere maturato quel valore aggiunto relativo allo stazionamento nelle 3d.

La vedete la firma e la forma della Grande Opera?

È una culla che abbraccia alla sua maniera; senza una mente che analizzi e giudichi

Con un grande Cuore che dipinge e rispetta ogni Tempo:

sempre e nel medesimo istante.

Che dire di adesso? Il ponte che state attraversando è quello fra i vecchi paradigmi dell'esistenza e quelli nuovi. Alla fine, tutta l'umanità lo attraverserà, ma per il momento è talmente nuovo, che i soli che lo stanno attraversando sono anime antichissime, perché sono le sole che lo vedono e la loro Akasha è pronta a farlo. Ma voi dovreste saperlo: 

questo ponte è per tutti e, mentre lo attraversate, metaforicamente, altri vi seguiranno

Lo attraverseranno e nemmeno lo sapranno. 

Essi passeranno a credere in un nuovo tipo di realtà

Link 
 
Lo vediamo il ‘ponte’?

È sufficiente anche vederlo in sogno:

il sogno esprime una scelta.

Per l'economista, Giacomo Vaciago che parla all'Adnkronos sui mercati domani ‘probabilmente non accadrà niente’. ‘Abbiamo sempre saputo che un governo di grande coalizione come quello di Monti - ha spiegato - a tre o sei mesi dalle elezioni si disfa

Quindi è successo ciò che era prevedibile perché con le elezioni a febbraio o a marzo, i partiti che cooperavano in emergenza a sostenere Monti, ora sono di nuovo in competizione’…

Il problema sarà secondo Vaciago, ‘quale esecutivo ci governerà da marzo in poi, ma questo non lo decidono i mercati’ conclude l'economista.

Link

Quale esecutivo ci governerà da marzo in poi?

Il paradigma sta cambiando. È cambiato. L’accelerazione, ad un certo punto, sarà così forte da lasciare quasi indifferenti, come un interruttore che scatti chiudendo un circuito elettrico ed aprendone un altro:

questo ponte è per tutti e, mentre lo attraversate, metaforicamente, altri vi seguiranno.
Lo attraverseranno e nemmeno lo sapranno.
Essi passeranno a credere in un nuovo tipo di realtà…

Link

Monti: Non si poteva andare avanti così, stranieri sono sbalorditi.
‘Ho maturato la convinzione che non si potesse andare avanti così’…

‘Non ho risposto per tutta la giornata alle molte domande che mi venivano poste - afferma Monti, che ha trascorso parte del sabato a Cannes - soprattutto dagli stranieri. 

Ho colto il loro sbalordimento per la situazione italiana’…
Link

Monti dice di non sapere quale sia suo futuro politico.
Il presidente del Consiglio Mario Monti, che sabato ha annunciato al capo dello Stato le sue dimissioni subito dopo l'approvazione della legge di Stabilità, ha detto oggi alla Repubblica di non sapere quale sia il suo futuro politico.

Non lo so, non lo so proprio. Se dovessi candidamente dire il mio sentimento oggi, direi che sono molto preoccupato’, ha dichiarato Monti…

Link

L’uomo della provvidenza, lascia?
L’uomo di Goldman Sachs, scelto per salvare l’impero, che si regge sulla partecipazione italica, è costretto a dimettersi?

Non so perché, ma sembra che sia subentrato qualcosa di nuovo e diverso, rispetto al piano canonico del ‘divide et impera’.

La preoccupazione di Monti è multidimensionale:
  • egli sta parlando come uomo e padre di famiglia
  • egli sta parlando come iniziato.
La preoccupazione è il comune denominatore montiano:

non una preoccupazione inerente al ‘tirare fine mese’, quanto più legata ad un qualcosa di inaspettato, di imprevisto, di non ricompreso dal piano.

Qualcosa che il Nucleo Primo rielaborerà e riabbraccerà, in real time, a suo favore:

la sua tecnologia è ancora quella degli Antichi; non solo macchine ma simbologia e potere numerologico, intento, utilizzo dell’energia massiva, e della dimensione del subconscio umano, ossia del potere legato alle infrastrutture del modello in cui vive la società.
 
Qualcosa è accaduto. Qualcosa che il controllo è costretto ad inserire nella propria equazione. A tenerne conto... Ho scritto una qualcosa di simile anche in ‘Prospettiva Vita’.

Stiamo vivendo l’esperienza di un cambio di paradigma. A differenza di quello che è accaduto nel passato, questa volta sembra che la differenza sia tutta concentrata in una maggiore padronanza della lezione subita nel passato:

ma ad opera di chi, visto che l’intero genere umano è come lobotomizzato?
 
Questo è il bello della situazione attuale.

Il cambiamento sta avvenendo attraverso la 'non partecipazione' della mente.

Giunge da un’altra latitudine:

da quella energetica del Cuore, che emerge proprio quando la mente gli lascia spazio.

Mai giudicare dalle apparenze…

Dipende da noi e non dipende da noi (perché questo è un concetto sia mentale che relativo al Cuore e dipende da come lo intendiamo, concepiamo, osserviamo, leggiamo).

Tutto è in ordine perfetto. Lasciamo la paura, ringraziandola e chiedendogli di continuare a preservare il cammino, capendo che è nostra amica e sorella. Ella si fonda sulla mancanza di luce in cui è stata progettata, ma, ora, è  Tempo che anch’essa torni a vivere dalle ceneri di quell’essere umano che fu; incarnazione di un principio superiore in cerca della propria conoscenza:

ad immagine e somiglianza.
 
La paura creò gli dei, l'audacia ha creato i re.
Prosper Jolyot de Crébillon  
 
07122012 V 0 + 342 S. Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa (Lasciarsi guidare nella scelta) + +
08122012 S 0 0 343  Immacolata Concezione della B. V. Maria (La vita è piena di luce e senza peccato) + 0
09122012 S 0 0 344 San Diego Cuauhtlatoatzin (Una memoria facoltativa) + 0
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 3 dicembre 2012

Le vive Leggende.




C’è un film d’animazione, ‘Le 5 Leggende’, che ho trovato quanto di più attuale, sincronico e consapevole, io abbia mai potuto desiderare ed invocare.

L’iter vissuto attraverso SPS, mi ha condotto al cospetto di vere e proprie entità, non direttamente visibili, tramite osservazione delle loro ‘impronte frattali’ nel Mondo.

Il Mondo Antico insegna questo; un insegnamento oscurato, in parte, dal ‘rumore di fondo’ del Mondo Attuale, modernizzato ed automatizzato, ossia, non solo ricco di macchine e computer ma, anche, di Human Bit ‘parcheggiati in doppia fila con le quattro frecce accese’.

L’incantesimo è sceso su di noi, attraverso il nostro consenso… anche perchè era opportuno.

‘Le 5 Leggende’ è un film che dovrò necessariamente procurarmi, al fine di rigoderne lo spettacolo spirituale contenuto ed il grande insegnamento impartito con estrema gentilezza, delicatezza e profondità. Prometto che lo citerò per intero, attraverso il ‘parco articoli’; lo merita.

Questa creazione è un vero dono propiziatorio per l’intera umanità.

Non ho mai visto tanti bimbi, in sala cinematografica, rapiti così intensamente da quello che vedevano. C’era Magia attorno a noi, come le fluttuanti volute dorate di Sandman, tra il Mondo 3d e quello dei sogni.

Come al solito, al 'centro' c’è ognuno di noi: dipende da noi.

La figura della Paura è sempre viva, mai doma, ma… lo si capisce bene, è anche umana; ella vive un dramma personale, un mancamento affettivo alla base del senso collaterale della propria presenza percepita dagli umani.

La Paura si nutre della Paura.

La Paura nasce da un passato particolare, nel quale un'entità fisica ha come ‘perduto una scommessa con se stessa e con la propria Anima’. Adesso, quell'entità fisica è divenuta un agente sottile nel Mondo; un principio attivo a cui è legata una parte del destino umano, in termini di auto educazione.

Portare la luce dove manca, è uno dei compiti dell’individuo incarnato.

Aiutare la Paura a non temere il Mondo e a vincere il proprio Karma… mentre si è sul cammino comune.

Principi non fisici ma agenti anche sul fisico, sono tutti attorno a noi; forme pensiero ed effetti collaterali del comportamento 'non appropriato' in termini di consapevole ricordo del sé.

E la storia descritta nei libri? E i dogmi religiosi? Al pari della Paura, essi vanno ricompresi e riassorbiti:

tutta la vita della Chiesa trascorre nel ricordo di Cristo, nella sua ‘dolce memoria’… senza che il tempo, passando, riesca mai a esaurirlo o ad attenuarlo. E, infatti, Gesù è contemporaneo alla distesa dei secoli, che si svolgono tutti alla sua presenza…

Qui ci soffermiamo sul carattere di segno sacramentale dello stesso anno liturgico, dove ad essere assunto quale santo segno è, in un certo modo, il tempo che celebra gli eventi salvifici; o meglio, il tempo in cui la Chiesa ne ripone la memoria

Con le sue festività essa ha come riplasmato i giorni e le settimane; ha inclinato e piegato al servizio di Gesù i mesi e gli anni, conferendovi una forza e senso nuovi e inattesi. Essa ha come rifatto e riarchitettato il tempo cronologico, inserendovi le stagioni di Cristo, così che, se prima era apportatore di soli frutti naturali, poi, diventato simbolo del Signore, matura frutti di salvezza…
Link 
 
Caspita; più chiaro di così:
  • con le sue festività essa ha come riplasmato i giorni e le settimane; ha inclinato e piegato al servizio di Gesù i mesi e gli anni, conferendovi una forza e senso nuovi e inattesi
  • essa ha come rifatto e riarchitettato il tempo cronologico.
La figura di Gesù è un vettore portante del messaggio della Chiesa; un’opera strategica. Un vessillo da recare con onore dappertutto. Ma, dietro a questo paravento di grande verità, cosa si annida?
 
Tutta la vita della Chiesa trascorre nel ricordo di Cristo, nella sua ‘dolce memoria’… senza che il tempo, passando, riesca mai a esaurirlo o ad attenuarlo…
 
Il simbolo millenario della Croce, ‘ricordato’ dalla Chiesa, è l’atto barbaro e disumano a cui egli è stato sottoposto. Si ricorda, nel Tempo, l’azione terribile della sua Morte, la si propone dappertutto attraverso il simbolo del Crocifisso, come una colpa da espiare per sempre, unitamente al discorso del ‘Peccato Originale’.

Il Tempo è stato deviato e il simbolo della sofferenza inserito a mantenere il flusso energetico del Controllo, sempre ben attivo ed aperto.

Non è questo che occorre ricordare, bensì l’atto relativo alla sua Ascensione:

il coronamento; l’apertura totale dei Chakra e l’atto finale della fioritura della ‘Corona’.

 

Il vertice della spiritualità.
Il chakra corona è posto esattamente al di sopra della testa...

È, infatti, il chakra della spiritualità suprema e della coscienza cosmica, quello che ci consente di non restare ancorati a un’ottica terrestre e di entrare in collegamento con l’universo intero

Nel momento in cui il settimo chakra si attiva, l’energia che si assorbe dall’universo fluisce armoniosamente e spontaneamente in tutto il corpo, eliminando gli eventuali blocchi presenti negli altri chakra.  

Il fiore di loto dai mille petali simbolo dell’ultimo chakra, si apre con tutti i colori dell’arcobaleno formando una corona radiosa... 
Link 
  

L’aureola dei ‘Santi’… è il coronamento di un percorso illuminante; ma, a ben guardare… tra i Santi, ricordati dalla Chiesa, ci sono personaggi d’indubbia fama:

Cirillo di Alessandria (Teodosia d'Egitto, 370 – Alessandria d'Egitto, 27 giugno 444) è stato un vescovo egiziano.

Fu patriarca di Alessandria e teologo, coinvolto nelle dispute cristologiche della sua epoca. Si oppose a Nestorio durante il concilio di Efeso del 431 (del quale fu la figura centrale). In tale ambito, per contrastare le tesi di Nestorio che negava la maternità divina di Maria, sviluppò una teoria dell'Incarnazione, che gli valse il titolo di doctor Incarnationis e che è considerata ancora valida dai teologi cristiani contemporanei. 

Perseguitò i novaziani, gli ebrei e i pagani, sino a quasi annientarne la presenza nella città. Alcuni storici lo indicano come il mandante dell'omicidio della scienziata e filosofa neoplatonica Ipazia.

Divenuto vescovo e patriarca di Alessandria nel 412, secondo lo storico Socrate Scolastico acquistò 'molto più potere di quanto ne avesse avuto il suo predecessore' e il suo episcopato 'andò oltre i limiti delle sue funzioni sacerdotali'

Cirillo giunse a svolgere anche un ruolo dalla forte connotazione politica e sociale nell'Egitto greco-romano di quel tempo

Le sue azioni sembrano essersi ispirate al criterio della difesa dell'ortodossia cristiana ad ogni costo: espulse gli ebrei dalla città; chiuse le chiese dei novaziani, confiscandone il vasellame sacro e spogliando il loro vescovo Teopempto di tutti i suoi possedimenti; entrò in grave conflitto con il prefetto imperiale Oreste.

Nel 1882 papa Leone XIII l'ha proclamato dottore della Chiesa

Cirillo d'Alessandria ricevette quindi un decisivo riconoscimento riguardo alle sue dottrine da parte del Concilio di Costantinopoli II del 553 d.C., il quale decretò:

'Cirillo che è tra i santi, il quale ha predicato la retta fede dei cristiani'...

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Essere santificato corrisponde a prendere un Oscar alla carriera. Un’alta onorificenza per celebrare i servigi all’azienda Vaticana.

Ad esempio, Draghi potrebbe essere santificato, se Goldman Sachs fosse la Chiesa.

Osserviamo il frattale dell’espansionismo della Chiesa nel Mondo:

Android: ha senso procurarsi l'antivirus? C'è chi dice no.
La sicurezza di Android è al centro di una battaglia ideologica che coinvolge esperti di sicurezza, produttori software e ingegneri di Mountain View.

Secondo Google chi vende antivirus per Android è un ciarlatano, per AV-Test gli unici antimalware vagamente efficaci sono quelli a pagamento. I produttori spingono per le suite.

Symantec ha annunciato la disponibilità di Norton Tablet Security...
 
Per presentare questa novità, Symantec sembra aver atteso il periodo giusto

il picco della diffusione dei malware per il sistema operativo di Google (+472% rispetto a giugno secondo Juniper Global Threat Center)

In realtà la situazione è convulsa e rischia di lasciare spiazzati.

Nelle ultime settimane si sta infatti scatenando una guerra d'opinione fra le aziende produttrici di antivirus e gli esperti di sicurezza. A dare il via è stato AV-Test, il servizio internazionale che si occupa di misurare l'efficacia dei software di protezione, secondo cui gli antivirus gratuiti per Android non funzionano, o funzionano male, e fra quelli a pagamento è difficile trovarne uno che abbia un'efficacia superiore al 50 percento...

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Gli Antivirus per Android gratuiti sono robaccia inutile.
AV-Test ha messo alla prova alcuni antivirus gratuiti per Android, scoprendo uno scenario sconcertante. La maggior parte sono completamente inutili, e potenzialmente pericolosi perché spingono gli utenti a sentirsi sicuri anche se non lo sono.

È ormai nota la presenza di malware sull'Android Marketplace. Le infezioni non si sono mai (ancora) diffuse in modo preoccupante, ma potrebbe accadere. Soprattutto se anche chi installa un antivirus gratuito finisce per essere anche vittima di un falso senso di sicurezza...

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A cosa è servita la 'Caccia alle Streghe'? Che cos’è un virus? Esso è auto esistente? Oppure necessita di una mente progettatrice? 

Suvvia… è così chiara la 'sofisticazione'.

Esso è un artificio tecnologico ad immagine e somiglianza di quelli eterici, sottili, invisibili... Una loro propagazione.

Così come l’esperto ha progettato il virus, per il 'nuovo Mondo' al silicio, allo stesso modo lo stesso virus è presente nel Mondo 3d in cui vive l’umanità. L’esperto progettatore, in realtà, non ha creato il virus dal nulla, bensì esso è stato convinto intimamente di averlo fatto. Da chi?
 
Dalla stessa entità virale che desiderava clonare una parte di se stessa, anche in quel nuovo Mondo.

È il principio di propagazione ed invasività della Vita, sul concetto del 'quello che si lascia, viene preso', alias... sopravvivenza.

Una modalità d'emergenza dell'esistere.

Inflazione, cos'è e come proteggere i propri risparmi.
Con questo termine si intende l'aumento dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo, con la conseguente diminuzione del potere d'acquisto della moneta...

Come si riduce l'inflazione? I singoli consumatori possono fare ben poco. Ad agire devono essere le banche centrali regolando la quantità di denaro immessa sul mercato

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L’inflazione è una invenzione dei progettatori di questa società.

Ma adesso è ormai un'entità viva, con la quale ‘fare i conti’.
  • i singoli consumatori possono fare ben poco
  • ad agire devono essere le banche centrali regolando la quantità di denaro immessa sul mercato.
Credere nel Natale, rafforza lo Spirito del Natale (consiglio vivamente di andare a vedere 'Le 5 Leggende').

 
Dipende da noi. 

30112012 V 0 + 335 S. Andrea apostolo (Togliamolo dalla Croce) +-
01122012 V 0 0 336 Beata Clementina Anuarite Nengapeta (Senza parole…) +0
02122012 V 0 0 337 S. Bibiana (Non si sa nulla) -0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 20 novembre 2012

Crederemo veramente in Keshe?



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Se ragioniamo in base al paradigma attuale, se inquadriamo la situazione da quel che si ‘vede’ ad una simile latitudine, allora è lecito e logico sostenere che la tecnologia dell’Ing. Keshe non funzionerà in questo Mondo. Non funzionerà, non tanto per limiti ‘fisici’, ma per questione di sopravvivenza del vecchio a discapito del nuovo. 

Che cos’è vecchio e cos’è nuovo?

Un iPad è nuovo? Una caldaia a carbone è vecchia?

Attenzione a non cadere preda di facili illusioni.

Il nuovo travestito da vecchio è molto di moda. Le moderne auto replicano lo stesso principio di funzionamento basato sullo sfruttamento del petrolio. Ok, esistono le ibride, le elettriche e quelle a idrogeno (da qualche parte)… ma sono ancora in netta minoranza.

Inoltre, le elettriche ci dicono che hanno il problema dello smaltimento delle batterie. Ecco di nuovo il loop...

Immaginiamo la tecnologia Keshe, che improvvisamente si abbatte sul Mondo odierno. Che cosa potrebbe innescare? Probabilmente l’avverarsi del sogno della grande onda, ossia l’arrivo di uno tsunami.

Se ogni famiglia avesse in casa il suo piccolo generatore di corrente elettrica free, che cosa ne sarebbe dell’Enel, ad esempio? E, cosa del tutto non trascurabile, cosa ne sarebbe dei suoi ottantamila dipendenti?

Tutti a costruire generatori Keshe? See.
 
Cambierebbe tutto alla velocità della luce. Il problema è che cambierebbe tanto in fretta che l’onda di ritorno potrebbe fare molto male in termini di coesione sociale. Adesso, i politici, gli esperti e quant’altro staranno proprio valutando gli effetti collaterali di una simile rivoluzione epocale.

Il limite per la free energy è questo, non è fisico.

Occorre distribuirla nel Tempo, pena la distruzione in luogo della salvezza.

In questo sono d’accordo, mentre non sono d’accordo con il proposito che spingerà le lobby, alimentate dal potere di sopravvivenza delle forme aggregate energetiche e del Nucleo Primo, a decidere per il no. Queste energie di controllo, amministrazione e sfruttamento, sono contrarie e rischiare il proprio dominio in maniera tanto esemplificante, però possono azzardare una sottile strategia sociale, ossia divulgare l’esistenza della tecnologia Keshe, visto che ormai Internet ha fatto da cassa di risonanza planetaria, e pian piano disinnescarla attraverso il proprio parco di esperti polarizzati e polarizzabili, attraverso il condizionamento sociale e attraverso gli infiniti modi Antisistemici di cui gode; in maniera tale che saranno le persone stesse a dire di no ad una simile tecnologia

Se, ad esempio, esplodesse un apparecchio domestico causando la morte di molte persone, come si comporterebbe la Massa?

Il posto di lavoro perduto, come influirebbe psicologicamente?

Il discorso è che questa tecnologia non va a cambiare il perno sul quale si regge questo reame 3d, ossia la necessità di denaro, bensì va ‘solo’ ad affermare i limiti della fisica. La Massa si abituerà presto all’esistenza della free energy, mentre avrà ancora necessità di denaro e dunque di lavorare prestandosi a farlo in ogni modo e situazione.

Il denaro, che è creato dal nulla in quantità controllate dimostrando la fondatezza frattale della free energy, paradossalmente rimarrà il perno attorno al quale questo Mondo continuerà a reggersi ancora.

Allora, vedrete che la tecnologia Keshe verrà distribuita, nel Tempo, ma non cambierà la necessità di base che va a corrompere lo spirito e la libertà dell’individuo

la sete di denaro.

Le strategie messe in gioco da chi detiene il potere delle infrastrutture, sono diverse e potenzialmente anche diaboliche, sfruttando la Massa per mantenere se stessa in se stessa, ossia auto contenuta, cioè prigioniera delle proprie paure.

Le stesse paure che ispirano il lato oscuro (presente nell'immagine raffigurata in apertura d'articolo)  a continuare l’opera di annichilimento umano a scopo di sfruttamento energetico.

C’è la paura alla base del non riuscire a sopravvivere, ossia di morire.

La Massa vive in una grande differita dell’evento esistenziale. La prova frattale è dimostrata dai Tempi di reazione bio psichici, nel reame fisico delle 3d:
  • il pensiero è differito
  • la digestione è differita.
Sono due esempi, certamente opinabili, come del resto afferma anche il Kybalion (esistono solo mezze verità), tuttavia… leggiamo questa citazione:

Come fai a saperlo?
Non lo so. Ma questo è quello che ho scelto di credere.

Prometheus

Crederemo veramente in Keshe?

Si è portati a pensare che il pensiero viaggi in real time, che sia più veloce della luce. Invece non è vero. Il pensiero è come il dolore. Fateci caso; quando si prende una botta, il dolore non giunge immediatamente. Ha necessità di ‘caricarsi’ e solo dopo arriva. Stiamo parlando di frazioni di secondo, ossia, stiamo affermando che esiste sempre una certa differita tra l’osservazione dell’essere e qualsiasi altro effetto, pensiero compreso.

Mi è successo molte volte di rilevare la presenza di quell’effetto che ho chiamato ‘pre pensiero’. Come se esistesse un sistema di elaborazione più veloce di quello relativo al pensiero. L’intuito, ad esempio, viaggia in maniera estremamente più veloce del pensiero.

E l’ispirazione? L’immaginazione?

Allora, diciamo che progressivamente l’individuo è scivolato su un livello di funzionamento altro, basato su facoltà più orientate e basate su un tipo di funzionamento ‘lento’ o differito, rispetto al potenziale di cui dispone. Incanalato su un simile binario, nell’ambito del Tempo artificiale 12/60, è stato più semplice ingabbiarlo o auto ingabbiarsi.

Attraverso quella frazione, che fa la differenza tra ‘diretta e differita’, il controllo può muovere ogni sua pedina.  

Israele: meglio diplomazia che invasione di Gaza.
Israele ha bombardato oggi decine di presunti siti di guerriglieri nella Striscia di Gaza e ha annunciato che anche se si prepara a un'escalation con l'invio di truppe preferirebbe una soluzione diplomatica che ponesse fine al lancio di razzi da parte dei palestinesi.

E mentre si intensificano gli sforzi internazionali per un cessate il fuoco, l'Egitto, Paese mediatore, fa sapere che un accordo potrebbe essere vicino…

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La Guerra è sempre stata la privilegiata dal potere Antisistemico, tuttavia oggi in molte aree del Mondo, la strategia è cambiata, precisamente dopo l’invasione e la conquista dell’inconscio della Massa. La guerra è stata trasportata dentro agli individui, luogo dalla quale era partita agli albori dell’esperienza 3d.

La diplomazia è l’arte sottile del convincere. Come? Attraverso, molto spesso, il ricatto e l’inganno.

La diplomazia è una delle modalità di rappresentazione 3d della Magia, della seduzione altrui per scopi trasversali, che nemmeno compaiono sul tavolo delle trattative, essendo indiretti come il potere che si annida oltre alla visione del più o meno semplice scenario 3d.

Tanti uomini e donne che interpretano parti, molto ben curati e vestiti per l’occasione. Menti preparate molto bene a recitare… con convinzione.

Manca la tutela della salute? Legittimo rifiutarsi di lavorare.
È ancora una volta l’amianto, la ‘lana della salamandra’, a scoperchiare il vaso di Pandora di un mondo del lavoro che, se non opportunamente ‘sorvegliato’ dal basso, erode decenni di conquiste sindacali a tutela della salute dei lavoratori. 

Lo scorso 5 novembre la sentenza n. 18921 emessa dalla sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha sancito come il datore che non adotti le misure necessarie di tutela della salute sul lavoro sia da considerare inadempiente rispetto al lavoratore e, conseguentemente, obbligato a retribuire chi si sia astenuto dalla propria attività in seguito a questo inadempimento

Il rispetto dell’articolo 1460 del Codice civile – secondo il quale ‘nei contratti con prestazioni corrispettive, ciascuno dei contraenti può rifiutarsi di adempiere la sua obbligazione, se l'altro non adempie o non offre di adempiere contemporaneamente la propria’ - non solo non comporta sanzioni ma prevede che i lavoratori autosospesisi percepiscano la retribuzione salariale loro spettante.

Nell’emettere la sentenza a favore dei ricorrenti, la Corte di Cassazione ha sottolineato la corretta interpretazione, da parte della Corte d’Appello, dell’articolo 2087 del Codice civile, secondo il quale ogni datore di lavoro deve mettere in atto tutte le misure necessarie a garantire l’integrità fisica dei prestatori di lavoro…

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Interessante questa notizia, per almeno due motivi:
  1. questa sentenza si potrebbe applicare alla Vita in toto
  2. si parla di ‘corretta interpretazione, da parte della Corte d’Appello, dell’articolo 2087 del Codice civile’.
Il detto ‘fatta la legge, trovato l’inganno’, completa molto bene la ‘corretta interpretazione del Codice Civile’. Cioè? Cioè, la famosa frase scolpita in tutti i tribunali d’Italia ‘La legge è uguale per tutti’, è quantomeno una barzelletta, alla luce delle espressioni appena scritte e lette:
  • la legge è uguale per tutti
  • fatta la legge, trovato l’inganno
  • interpretazione della legge.
Capite? È scritto anche tra le righe, che questa società è preda di qualcosa che non appare mai.

Chi fa veramente le leggi? Chi le interpreta, chi le subisce e chi trova l’inganno di volta in volta (significato frattale)?

Vediamo un caso di Borsa, ossia di quella infrastruttura Antisistemica per eccellenza:

Balice (Aiaf) a Class Cnbc, ipo Sea potrebbe risanare l'ente locale.
Prende il via oggi l'ipo di Sea. ‘L'unica operazione di quest'anno, quindi ha una sua unicità ed è un elemento di interesse anche per questo’, ha affermato il presidente dell'Aiaf, Paolo Balice, ai microfoni di Class Cnbc, aggiungendo che ‘per noi è importante che questa operazione’ vada in porto perché potrebbe portare al ‘risanamento di un rilevante ente locale’

È, infatti, essenziale che gli enti locali portino a casa un risanamento finanziario…

Nel triennio 2009-2011 Sea ha distribuito dividendi ordinari per complessivi 59 milioni. Il 10 ottobre 2012 l'assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo straordinario di 124 milioni da pagare in due tranche da 62 milioni il 14 dicembre 2012 e il 14 dicembre 2013.

Sea ha in scadenza entro 12 mesi un finanziamento da 133 milioni ed è in fase avanzata (con l'obiettivo di sottoscrivere i contratti entro il 2012) per l'ottenimento di due ulteriori linee di credito di durata triennale per 130 milioni complessivi, destinati al rimborso del finanziamento

Le altre quote (30,9 milioni) troveranno copertura attraverso l'utilizzo dei flussi di cassa…
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L’Ipo, ossia la quotazione in Borsa, serve unicamente a raccogliere denaro. È normale, si potrò pensare. E invece no, perché in Borsa ormai si quotano aziende che hanno come unico scopo quello di socializzare le proprie perdite, il proprio ‘Karma’ o destino finanziario

Notate la particella 'Per noi'...

Le aziende sono tutte indebitate. Perché?

Perché Sea distribuirà quel dividendo straordinario, visto che ha necessità di fondi?

L'ottenimento di due ulteriori linee di credito di durata triennale per 130 milioni complessivi, destinati al rimborso del finanziamento…

Si chiede denaro per pagare un debito, un finanziamento.

Il paradigma è interamente schierato. È visibile. È orribile.

Che cosa faremo noi? Noi che ci difendiamo chiamando il Gabibbo.

Dipende da noi.

Ricordiamolo quando metteremo in dubbio persino la tecnologia Keshe.
 
19112012 V 0 + 324 Sant'Abdia (Uno sconosciuto menagramo) ++
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com