Faccio ‘estrazione’ di possenti frasi, dall’intenso e magico lavoro di Athon Veggi - ‘Wnas e la via delle stelle imperiture’ – perché trovo questo ‘lavoro’ molto affine con lo Spirito che aleggia in SPS.
L’Ascensione, per gli Egizi, era qualcosa di più che una semplice teoria.
L’Arte Egizia, così come quella Maya e probabilmente tutta l’Arte ‘Antica’ era costituita da una visione espressa nei simboli, talmente ‘lucida’ da risultare univoca. Ossia quel tipo di Arte, a cui si rifanno anche i Wingmakers in un certo senso, era molto simile ad una lettura oggettiva, piuttosto che ad una interpretazione espressiva legata alla creatività e sensibilità dell'individuo, tipica dell’Arte moderna.
Talmente oggettiva da non lasciare spazio a dubbi o a fraintendimenti di sorta. Era sufficiente ‘leggere’ il messaggio trascritto, ed appartenere a quel Tempo, per dare luogo ad inneschi di tipo energetico/magico della possibilità. Anche Gurdjieff ne parla in alcuni dei suoi scritti. Anche Arguelles a proposito dell’Arte Maya.
Questi 'codici' erano volti a palesare verità.
Tale simbologia era la trasposizione incisa di valori espressi attraverso il ‘suono’, ossia un qualcosa che ricorda molto da vicino il concetto di ‘Mantra solidificato’. Leggerli ad alta voce, con le corrette assonanze, equivaleva a recitare vere e proprie ‘formule magiche’ che, in linea con un cammino individuale idoneo, potevano aprire le ‘porte’ dei Regni non manifesti.
L’opera Antisistemica, attraverso le nostre rinunce e il nostro consenso inconscio, ha prodotto uno scollamento tra ‘conosciuto’ e ‘’conoscenza’, tra presente e passato.
I Geroglifici sono rimasti sepolti sotto alla sabbia del deserto per 1000 anni, prima di essere ‘risvegliati’ da Champollion, tuttavia la loro decodifica più o meno parziale non ha riportato alla luce le modalità di pronuncia attraverso il suono, conoscenza che comunque è ancora viva nel Mondo secondo Biodiversità.
Il timbro sonoro è una chiave basilare per l’ottenimento di un ‘risultato pratico’. Come al solito ci ritroviamo a mettere insieme i cocci del vaso, rotto con grande attenzione da un Potere di Controllo molto sopraffino nel perseguire il proprio Piano d’intenti.
Potere di Controllo mai fine a se stesso, per inciso, ma volto ad instillare nell’umanità quell’humus tale da permettere alla scintilla divina di poter riemergere.
Nulla è per caso. Cambiamo modalità della prospettiva e permettiamo al paradigma di mutare insieme alla nostra rinnovata consapevolezza. Per quanto possa risultare incomprensibile, tutta l’azione Antisistemica è propedeutica ad innestare il principio del cambiamento in ognuno di noi, un Cuore alla volta. Il ‘risveglio’ dei Giganti…
Mentre li studiavo (i geroglifici), non riuscivo a capire perché la traduzione inglese di Faulkner fosse così aliena dallo spirito dei testi geroglifici. Anche le altre traduzioni mi lasciavano un vuoto di comprensione.
Leggendoli, vedevo che non corrispondevano al loro spirito magico e rituale.
Cominciai a tradurli per me, cercando il più possibile di mantenere la forma della sintassi Egizia… Conoscendo altri testi rituali, la decifrazione dei Testi delle Piramidi mi arrivava da tutte le direzioni: dall’India, dalla Cina, dal Tibet. Non erano più filastrocche senza senso, ma compiuti Testi rituali, mantra potenti, e la spiegazione di alcune frasi ‘senza senso’ mi giungeva principalmente dai testi Vedici, ma anche dallo sciamanesimo odierno, quale quello narrato da Castaneda.
I Testi delle Piramidi sono tradizione scritta, che riporta ciò che è stato pronunciato dai grandi esseri che ci fanno da ‘catena’. Possiamo chiamarli Neteru o Grandi Esseri. Essi ci confortano con l’asserzione delle loro parole di verità, di possibilità di resurrezione e di eternità dello spirito…
I testi danno la certezza del risveglio: ‘Ha Wnas! Tu non sei andato via morto, sei andato via vivo’ (T.P. 213)…
Sono descrizioni di una realtà vissuta un tempo da una civiltà esistente su questo pianeta. Sono anche formule magiche e rituali che potrebbero cambiare il corso della vita planetaria, se la conoscenza che le ha generate fosse messa di nuovo in pratica e usata come norma di vita…
Chi partecipa della stessa realtà descriverà sempre le medesime cose o gli stessi fenomeni, filtrati dal proprio linguaggio, che è dettato dalla cultura e dalla comprensione della realtà. Dalla tradizione Atlantidea derivano sia i Testi delle Piramidi e la Tradizione Egizia, sia la Tradizione mesoamericana con le sue varie culture…
In lingua Egiziana geroglifica, 'sba' è stella, è porta, mentre insegnamento e istruzione sono detti, 'sbait', ciò che viene dalle stelle. L’insegnamento è perciò una porta stellare. Inoltre, geroglifico si dice ‘medw Neter’, la parola di Dio…
La loro importanza e il potere vitale sono dati dal suono delle parole pronunciate; ogni singola parola degli Inni dei Testi Sacri è ‘Urt Hekau’, ‘grande parola di potere’. Il concetto più simile è quello di Mantra, cioè varie sillabe unite insieme, che fungono da strumento verbale/sonoro e funzionano col potere degli ultrasuoni. Esse generano, pronunciandole nel modo giusto, un campo energetico/vibratorio corrispondente alla sfera o livello che si vuole raggiungere. Sono perciò suoni vivi, che hanno potere vitale e trasformativo, che incidono sulla realtà materiale e su quelle dei Regni paralleli dei vari corpi e dei vari ‘Cosmi’, sulle qualità vibratorie dei quali sono costruite.
Essi sono gli agganci per lo spirito di cui parla anche Castaneda. Per renderli vivi e però necessario pronunciarne correttamente il suono…
I Testi sono dichiarati ‘oscuri’ perché, per comprenderli, è necessario già sapere cosa dicono e conoscere tutte le corrispondenze e relazioni. Per quanto strano possa sembrare, per capire qualcosa è necessario già conoscerla, così come noi vediamo solo già che conosciamo. I testi sono istruzioni per l’uso…
Noi viviamo circondati, assediati dai principi dell’ignoranza e della Morte. Essi sono dovunque. Il decadimento dei principi e dei simboli è stato creato di proposito dal Signore della Morte, che opera mediante l’ignoranza, riproponendo la sua opera di disgregazione… Magicamente, se si uccide il simbolo, si uccide l’entità alla quale è connesso; guarendolo, si guarisce l’entità.
Per sanare bisogna ripristinare l’equilibrio tra le opposte entità (lo abbiamo visto molto bene ne ‘L’ultimo dominatore dell’aria’, quando il generale del Popolo del Fuoco uccide l’entità sacra nel corpo di un inerme pesce)…
Il Sole dà energia, ma allo stesso tempo si avvale di quella dei pianeti che gli girano intorno. Il rituale di circumambulazione significa sia inglobare l’energia di colui che si circonda, sia creare un vortice energetico, di accumulazione, come quello delle spire di un accumulatore, che si arrotolano intorno a un punto centrale dandogli nello stesso tempo energia.
Con esso ci si appropria del potere di chi o di quello che si circonda (il frattale è la rete utilizzata dai pescatori). Ci si allaccia al potere del luogo, intrecciando le proprie ‘fibre energetiche’ con quelle del luogo. E nel moto si sprigiona ‘odore’, ‘profumo’. Il Neter dei circuiti cosmici è infatti Nufertum, Dio dei profumi e del loto come manifestazione in Terra dei circuiti mandalici dei movimenti planetari e cosmici…
Stando ai rituali del circuito cosmico, col suo ordine implicito, la vita del Cosmo è un perenne rituale e noi, volenti o nolenti, siamo in esso quali partecipanti. La differenza consiste nel compierli consapevolmente e accettare il fatto che siamo in un Universo vivo, sempre in perenne mutamento, che non siamo mai uguali a quel che eravamo anche un secondo prima, e che mai siamo nello stesso spazio cosmico. Questo è il rituale, procedere, scorrere: noi scorriamo con l’Universo…
L’affermazione della sovranità sulle terre e sui quattro quarti del mondo, i quattro corni, aveva luogo con una corsa rituale lungo il territorio delimitato (ecco lo stesso principio di auto affermazione e sovranità, espresso da Italo Cillo in – Tempo di Cambiare 8 – attraverso la decodifica delle 3 bolle Papali, che sancivano di fatto la sovranità della ‘Chiesa’ sull’umanità ‘dispersa in mare’ dopo il Diluvio Universale)…
Nutrire gli altri è sempre stato un mezzo iniziatico di superamento di barriere di ogni tipo. Ed è il mezzo non plus ultra che permette un vero incontro sui bisogni primari corporei. Il cibo è connesso con le acque, la direzione nord, la mezzanotte cosmica e la nascita iniziatica; anche gli Dei nascono a mezzanotte. Nutrendo gli altri si entra nella dimensione allargata di sostenere la vita, di collaborare col prossimo: è un atto di Amore…
La scienza attuale dà nomi diversi alle sue scoperte: ‘quanti’, teoria delle stringhe e filamenti, possibilità di reversione temporale, etc. Noi ci atteniamo ai messaggi simbolici, che parlano e comunicano direttamente con le zone ‘occulte’ del nostro essere. Un ordine magico quale ‘O re, svegliati, chè non sei morto!’ induce una reazione possente nel nostro corpo d’ombra. Non così possente è una reazione-azione con degli assunti scientifici…
Questa era la Tradizione Atlantidea che ci ha trasmesso l’Egitto che non conosciamo, e che era fondata sulla conoscenza e sull’uso del Sekhem, dal piano materiale a quello dello spirito. Il Sekhem, ovvero Kundalini-Shakti, energia cosmica, è la forza che apre le porte alla conoscenza superiore, sacra…
I Testi delle Piramidi – Wnas e la via delle stelle imperiture – Athon Veggi
Ecco il motivo per il quale gli Imperi nascono e tramontano:
perché l’umanità non è pronta a gestire individualmente il potere della conoscenza e ciclicamente il cammino deve resettare.
Coloro che ‘vanno via vivi’ lasciano un patrimonio per tutti gli altri, i quali se non pronti rischiano di avere più guai che benefici da una simile ondata di possibilità, molto spesso prematura.
Ciò che si muove dietro le quinte del Mondo, oltre al paradigma, è proprio incaricato dell’opera disgregatrice della conoscenza, certamente ‘messa al sicuro da mani non preparate’. Non facciamoci intimorire dalle dimensioni di quello ‘che accade’, perché è opera del tutto illusoria. La spinta inerziale è volta al risveglio e non all’ulteriore oblio…
Il frattale dell’insabbiamento è dato da questa realtà di fatto:
Chi sono i più corrotti d'Europa?
Secondo le stime, la corruzione costa all'Unione Europea circa 120 miliardi di euro l'anno (l'equivalente di tre o quattro manovre finanziarie 'lacrime e sangue', per capirci). Ma chi sono i più corrotti in Europa?
Per rispondere a questa domanda – e a molte altre – è intervenuto anche il Pew Research Center, una struttura indipendente specializzata in sondaggi e in elaborazioni degli stessi per dar conto delle opinioni correnti in tutto il mondo, che ha avviato il Pew Global Attidudes Project:
oltre 300mila interviste in 59 paesi diversi per conoscere la percezione della popolazione mondiale sulle questioni sociali e politiche più importanti.
Nell'ampio report che il progetto offre a proposito della situazione di crisi dell'Unione Europea, con l'elaborazione dei risultati di una serie di interviste condotte in otto nazioni diverse (Regno unito, Francia, Germania, Spagna, Italia, Grecia, Polonia e Repubblica Ceca) si parla anche degli stereotipi più diffusi:
sì, è chiaro, il Pew non propone dati effettivi, ma si occupa di percezione. Una questione per nulla secondaria, perché dà l'idea degli 'umori' dei cittadini all'interno dell'Unione Europea.
Non stupirà sapere che, se tutti sono concordi nel definire la Germania come lo stato più operoso (tutti tranne la Grecia, a dire il vero: i greci vedono loro stessi come gli europei che lavorano di più) e come il meno corrotto, la palma dello stato più corrotto spetta proprio al nostro Paese (che proprio in questi giorni fatica moltissimo a chiudere il dibattito sul Ddl anticorruzione).
L'Italia è la nazione dell'Eurozona dove la corruzione è maggiore secondo gli abitanti del Regno Unito e secondo i tedeschi, ma anche per i francesi e per gli stessi italiani:
spicca, se non altro, il dato dell'autocritica.
È il 65% del campione intervistato fra gli italiani a pensare che siamo proprio noi i più disonesti. Gli spagnoli, invece, regalano il primato per nulla appetibile di questa speciale classifica a Spagna e Italia ex aequo.
I greci, che si definiscono grandi lavoratori, pensano anche di essere il paese più corrotto dell'Eurozona. Anche polacchi e cechi sono 'autolesionisti' e ritengono che le nazioni dove la corruttela è più sviluppata siano quelle d'appartenenza.
Dopo l'Italia, sul 'podio' delle nazioni più corrotte, secondo gli intervistati, ci sono Grecia e Spagna. I meno corrotti, invece, sono considerati i tedeschi, gli inglesi e gli svedesi. Peraltro, il report di Transparency International, che va ben al di là delle semplici percezioni, in qualche modo le conferma con i dati e mostra quali siano, effettivamente, i problemi di Italia, Grecia, Spagna e Portogallo e, più in generale, fa luce sul problema della corruzione in tutta l'Unione Europea.
Link
La ‘corruzione’ è prima di tutto dentro ognuno di noi, infatti ognuno riconosce il proprio Paese come il più corrotto.
Segno evidente che la consapevolezza è tutt’altro che silente, sempre a patto che non si cada nelle spire del vittimismo. Infine, vorrei chiudere questo articolo, evidenziando quella citazione inerente al Sole che dà e prende energia:
Il Sole dà energia, ma allo stesso tempo si avvale di quella dei pianeti che gli girano intorno. Il rituale di circumambulazione significa sia inglobare l’energia di colui che si circonda, sia creare un vortice energetico, di accumulazione, come quello delle spire di un accumulatore, che si arrotolano intorno a un punto centrale dandogli nello stesso tempo energia.
Con esso ci si appropria del potere di chi o di quello che si circonda.
Ci si allaccia al potere del luogo, intrecciando le proprie ‘fibre energetiche’ con quelle del luogo. E nel moto si sprigiona ‘odore’, ‘profumo’. Il Neter dei circuiti cosmici è infatti Nufertum, Dio dei profumi e del loto come manifestazione in Terra dei circuiti mandalici dei movimenti planetari e cosmici…
Ecco una delle funzioni del 'cerchio' o del 'loop'.
Quando la pubblicità ci dice ‘Vodafone. Tutto intorno a te’, oppure Ennio Doris con la sua 'Banca Mediolanum. Costruita attorno a te’, ecco… pensiamo per un attimo alla citazione soprariportata e tutto muterà d’aspetto nella nostra personale prospettiva.
Che poi occorra ‘fluire con l’Universo’ va bene, però cerchiamo di farlo nel migliore dei modi, perlomeno sapendo quello che stiamo facendo, la rotta che stiamo tracciando, perché se questo modello 3d andrà a finire nel ‘pozzo’, non necessariamente dovremmo tutti quanti seguirlo come pecorelle smarrite e necessitanti del ‘Buon Pastore’.
Noi siamo Stelle e sappiamo brillare di luce propria…
Dipende da noi.