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martedì 19 novembre 2013

Ripetere (Frequenza).


 


La locuzione latina repetita iuvant, tradotta letteralmente, significa "le cose ripetute aiutano".
Il senso della frase è che una cosa, a forza di essere ripetuta, viene appresa da chi ascolta.
Ha valore non solo in senso puramente didattico ma anche in rapporto alle esperienze dirette (le cose ripetute giovano): ripetere un gesto o una azione può dare piacere o, comunque, migliorare l'esecuzione di una determinata azione.
Può inoltre assumere una connotazione peggiorativa, specie nel linguaggio giornalistico, in un contesto in cui si voglia sottolineare l'uso della ripetizione come mezzo di persuasione e di diffusione di notizie e affermazioni non necessariamente vere o fondate…
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A forza di allenare un “muscolo”, questo prende vigore, cambia “forma”, si modifica. Qualsiasi tipo di “muscolo” è soggetto a questa verità, anche ciò che un muscolo non è, come ad esempio… la memoria, la consapevolezza, la centralità, la Presenza, etc.

Qualsiasi atto, frattalmente s’irrobustisce attraverso il suo “utilizzo/ripetersi” nel Tempo. Questo processo è identificabile nella frequenza di ripetizione. La frequenza è:
una grandezza che concerne fenomeni periodici o processi ripetitivi…
Perchè il cibo, messo nel microonde, si scalda? 
 

lunedì 3 dicembre 2012

Le vive Leggende.




C’è un film d’animazione, ‘Le 5 Leggende’, che ho trovato quanto di più attuale, sincronico e consapevole, io abbia mai potuto desiderare ed invocare.

L’iter vissuto attraverso SPS, mi ha condotto al cospetto di vere e proprie entità, non direttamente visibili, tramite osservazione delle loro ‘impronte frattali’ nel Mondo.

Il Mondo Antico insegna questo; un insegnamento oscurato, in parte, dal ‘rumore di fondo’ del Mondo Attuale, modernizzato ed automatizzato, ossia, non solo ricco di macchine e computer ma, anche, di Human Bit ‘parcheggiati in doppia fila con le quattro frecce accese’.

L’incantesimo è sceso su di noi, attraverso il nostro consenso… anche perchè era opportuno.

‘Le 5 Leggende’ è un film che dovrò necessariamente procurarmi, al fine di rigoderne lo spettacolo spirituale contenuto ed il grande insegnamento impartito con estrema gentilezza, delicatezza e profondità. Prometto che lo citerò per intero, attraverso il ‘parco articoli’; lo merita.

Questa creazione è un vero dono propiziatorio per l’intera umanità.

Non ho mai visto tanti bimbi, in sala cinematografica, rapiti così intensamente da quello che vedevano. C’era Magia attorno a noi, come le fluttuanti volute dorate di Sandman, tra il Mondo 3d e quello dei sogni.

Come al solito, al 'centro' c’è ognuno di noi: dipende da noi.

La figura della Paura è sempre viva, mai doma, ma… lo si capisce bene, è anche umana; ella vive un dramma personale, un mancamento affettivo alla base del senso collaterale della propria presenza percepita dagli umani.

La Paura si nutre della Paura.

La Paura nasce da un passato particolare, nel quale un'entità fisica ha come ‘perduto una scommessa con se stessa e con la propria Anima’. Adesso, quell'entità fisica è divenuta un agente sottile nel Mondo; un principio attivo a cui è legata una parte del destino umano, in termini di auto educazione.

Portare la luce dove manca, è uno dei compiti dell’individuo incarnato.

Aiutare la Paura a non temere il Mondo e a vincere il proprio Karma… mentre si è sul cammino comune.

Principi non fisici ma agenti anche sul fisico, sono tutti attorno a noi; forme pensiero ed effetti collaterali del comportamento 'non appropriato' in termini di consapevole ricordo del sé.

E la storia descritta nei libri? E i dogmi religiosi? Al pari della Paura, essi vanno ricompresi e riassorbiti:

tutta la vita della Chiesa trascorre nel ricordo di Cristo, nella sua ‘dolce memoria’… senza che il tempo, passando, riesca mai a esaurirlo o ad attenuarlo. E, infatti, Gesù è contemporaneo alla distesa dei secoli, che si svolgono tutti alla sua presenza…

Qui ci soffermiamo sul carattere di segno sacramentale dello stesso anno liturgico, dove ad essere assunto quale santo segno è, in un certo modo, il tempo che celebra gli eventi salvifici; o meglio, il tempo in cui la Chiesa ne ripone la memoria

Con le sue festività essa ha come riplasmato i giorni e le settimane; ha inclinato e piegato al servizio di Gesù i mesi e gli anni, conferendovi una forza e senso nuovi e inattesi. Essa ha come rifatto e riarchitettato il tempo cronologico, inserendovi le stagioni di Cristo, così che, se prima era apportatore di soli frutti naturali, poi, diventato simbolo del Signore, matura frutti di salvezza…
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Caspita; più chiaro di così:
  • con le sue festività essa ha come riplasmato i giorni e le settimane; ha inclinato e piegato al servizio di Gesù i mesi e gli anni, conferendovi una forza e senso nuovi e inattesi
  • essa ha come rifatto e riarchitettato il tempo cronologico.
La figura di Gesù è un vettore portante del messaggio della Chiesa; un’opera strategica. Un vessillo da recare con onore dappertutto. Ma, dietro a questo paravento di grande verità, cosa si annida?
 
Tutta la vita della Chiesa trascorre nel ricordo di Cristo, nella sua ‘dolce memoria’… senza che il tempo, passando, riesca mai a esaurirlo o ad attenuarlo…
 
Il simbolo millenario della Croce, ‘ricordato’ dalla Chiesa, è l’atto barbaro e disumano a cui egli è stato sottoposto. Si ricorda, nel Tempo, l’azione terribile della sua Morte, la si propone dappertutto attraverso il simbolo del Crocifisso, come una colpa da espiare per sempre, unitamente al discorso del ‘Peccato Originale’.

Il Tempo è stato deviato e il simbolo della sofferenza inserito a mantenere il flusso energetico del Controllo, sempre ben attivo ed aperto.

Non è questo che occorre ricordare, bensì l’atto relativo alla sua Ascensione:

il coronamento; l’apertura totale dei Chakra e l’atto finale della fioritura della ‘Corona’.

 

Il vertice della spiritualità.
Il chakra corona è posto esattamente al di sopra della testa...

È, infatti, il chakra della spiritualità suprema e della coscienza cosmica, quello che ci consente di non restare ancorati a un’ottica terrestre e di entrare in collegamento con l’universo intero

Nel momento in cui il settimo chakra si attiva, l’energia che si assorbe dall’universo fluisce armoniosamente e spontaneamente in tutto il corpo, eliminando gli eventuali blocchi presenti negli altri chakra.  

Il fiore di loto dai mille petali simbolo dell’ultimo chakra, si apre con tutti i colori dell’arcobaleno formando una corona radiosa... 
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L’aureola dei ‘Santi’… è il coronamento di un percorso illuminante; ma, a ben guardare… tra i Santi, ricordati dalla Chiesa, ci sono personaggi d’indubbia fama:

Cirillo di Alessandria (Teodosia d'Egitto, 370 – Alessandria d'Egitto, 27 giugno 444) è stato un vescovo egiziano.

Fu patriarca di Alessandria e teologo, coinvolto nelle dispute cristologiche della sua epoca. Si oppose a Nestorio durante il concilio di Efeso del 431 (del quale fu la figura centrale). In tale ambito, per contrastare le tesi di Nestorio che negava la maternità divina di Maria, sviluppò una teoria dell'Incarnazione, che gli valse il titolo di doctor Incarnationis e che è considerata ancora valida dai teologi cristiani contemporanei. 

Perseguitò i novaziani, gli ebrei e i pagani, sino a quasi annientarne la presenza nella città. Alcuni storici lo indicano come il mandante dell'omicidio della scienziata e filosofa neoplatonica Ipazia.

Divenuto vescovo e patriarca di Alessandria nel 412, secondo lo storico Socrate Scolastico acquistò 'molto più potere di quanto ne avesse avuto il suo predecessore' e il suo episcopato 'andò oltre i limiti delle sue funzioni sacerdotali'

Cirillo giunse a svolgere anche un ruolo dalla forte connotazione politica e sociale nell'Egitto greco-romano di quel tempo

Le sue azioni sembrano essersi ispirate al criterio della difesa dell'ortodossia cristiana ad ogni costo: espulse gli ebrei dalla città; chiuse le chiese dei novaziani, confiscandone il vasellame sacro e spogliando il loro vescovo Teopempto di tutti i suoi possedimenti; entrò in grave conflitto con il prefetto imperiale Oreste.

Nel 1882 papa Leone XIII l'ha proclamato dottore della Chiesa

Cirillo d'Alessandria ricevette quindi un decisivo riconoscimento riguardo alle sue dottrine da parte del Concilio di Costantinopoli II del 553 d.C., il quale decretò:

'Cirillo che è tra i santi, il quale ha predicato la retta fede dei cristiani'...

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Essere santificato corrisponde a prendere un Oscar alla carriera. Un’alta onorificenza per celebrare i servigi all’azienda Vaticana.

Ad esempio, Draghi potrebbe essere santificato, se Goldman Sachs fosse la Chiesa.

Osserviamo il frattale dell’espansionismo della Chiesa nel Mondo:

Android: ha senso procurarsi l'antivirus? C'è chi dice no.
La sicurezza di Android è al centro di una battaglia ideologica che coinvolge esperti di sicurezza, produttori software e ingegneri di Mountain View.

Secondo Google chi vende antivirus per Android è un ciarlatano, per AV-Test gli unici antimalware vagamente efficaci sono quelli a pagamento. I produttori spingono per le suite.

Symantec ha annunciato la disponibilità di Norton Tablet Security...
 
Per presentare questa novità, Symantec sembra aver atteso il periodo giusto

il picco della diffusione dei malware per il sistema operativo di Google (+472% rispetto a giugno secondo Juniper Global Threat Center)

In realtà la situazione è convulsa e rischia di lasciare spiazzati.

Nelle ultime settimane si sta infatti scatenando una guerra d'opinione fra le aziende produttrici di antivirus e gli esperti di sicurezza. A dare il via è stato AV-Test, il servizio internazionale che si occupa di misurare l'efficacia dei software di protezione, secondo cui gli antivirus gratuiti per Android non funzionano, o funzionano male, e fra quelli a pagamento è difficile trovarne uno che abbia un'efficacia superiore al 50 percento...

Link

Gli Antivirus per Android gratuiti sono robaccia inutile.
AV-Test ha messo alla prova alcuni antivirus gratuiti per Android, scoprendo uno scenario sconcertante. La maggior parte sono completamente inutili, e potenzialmente pericolosi perché spingono gli utenti a sentirsi sicuri anche se non lo sono.

È ormai nota la presenza di malware sull'Android Marketplace. Le infezioni non si sono mai (ancora) diffuse in modo preoccupante, ma potrebbe accadere. Soprattutto se anche chi installa un antivirus gratuito finisce per essere anche vittima di un falso senso di sicurezza...

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A cosa è servita la 'Caccia alle Streghe'? Che cos’è un virus? Esso è auto esistente? Oppure necessita di una mente progettatrice? 

Suvvia… è così chiara la 'sofisticazione'.

Esso è un artificio tecnologico ad immagine e somiglianza di quelli eterici, sottili, invisibili... Una loro propagazione.

Così come l’esperto ha progettato il virus, per il 'nuovo Mondo' al silicio, allo stesso modo lo stesso virus è presente nel Mondo 3d in cui vive l’umanità. L’esperto progettatore, in realtà, non ha creato il virus dal nulla, bensì esso è stato convinto intimamente di averlo fatto. Da chi?
 
Dalla stessa entità virale che desiderava clonare una parte di se stessa, anche in quel nuovo Mondo.

È il principio di propagazione ed invasività della Vita, sul concetto del 'quello che si lascia, viene preso', alias... sopravvivenza.

Una modalità d'emergenza dell'esistere.

Inflazione, cos'è e come proteggere i propri risparmi.
Con questo termine si intende l'aumento dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo, con la conseguente diminuzione del potere d'acquisto della moneta...

Come si riduce l'inflazione? I singoli consumatori possono fare ben poco. Ad agire devono essere le banche centrali regolando la quantità di denaro immessa sul mercato

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L’inflazione è una invenzione dei progettatori di questa società.

Ma adesso è ormai un'entità viva, con la quale ‘fare i conti’.
  • i singoli consumatori possono fare ben poco
  • ad agire devono essere le banche centrali regolando la quantità di denaro immessa sul mercato.
Credere nel Natale, rafforza lo Spirito del Natale (consiglio vivamente di andare a vedere 'Le 5 Leggende').

 
Dipende da noi. 

30112012 V 0 + 335 S. Andrea apostolo (Togliamolo dalla Croce) +-
01122012 V 0 0 336 Beata Clementina Anuarite Nengapeta (Senza parole…) +0
02122012 V 0 0 337 S. Bibiana (Non si sa nulla) -0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 25 giugno 2012

Il Volo oltre al Velo.




In Natura non esistono forme con spigoli, angoli, non arrotondati? Allora andate a vedervi uno stelo di Lavanda


Prima ancora di osservare e considerare una forma ben definita, è bene incominciare distinguendone la composizione in generale; per iniziare, distinguiamo e riconosciamo due tipi di linea: Curva e Retta.
 
La linea curva è estremamente naturale, e la possiamo ravvisare ovunque, nell’ambiente intorno a noi. La linea retta viceversa si può dire che quasi non esiste in natura, salvo nelle conformazioni dei cristalli
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Ciò mette ben in evidenza il detto ‘l’eccezione che conferma la regola’, oltre che a rispettare la Legge Biodiversa, grande ricchezza e protezione della Vita sulla Terra. 

Lo stelo di Lavanda è perfettamente quadrato

Gli angoli tracciati sono a 90 gradi perfetti, quasi ‘taglienti’ per la loro precisione. Essi si osservano quasi a malapena, se non si prende attentamente in considerazione la parte in questione. Gli angoli sono rafforzati e perfettamente stagliati. La pianta è perfettamente quadrata e dunque anche ‘cubica’. Lo stelo, se tagliato a pezzettini regolari, forma dei ‘dadi’ di rara perfezione matematica, come tutto, del resto, in Natura.

La Lavanda conferisce una sensazione di quasi artificialità. Persino la sua colorazione sembra artefatta e simile al prodotto umano di ‘sintesi’. Allo stesso tempo, la Lavanda, è un ‘prodotto della Terra, estremamente graziato e ricco di proprietà, ‘opposte’ alla quadratura non apparente della sua forma.

Il quadrato non è altro che la perfezione della sfera su un piano terrestre
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Seppur ‘veri’, i ‘luoghi comuni’ non sono esaustivi, non racchiudono l’interezza della possibilità. E la Lavanda lo dimostra a pieno, incarnando a pieno il Mondo delle forme ‘opposte’, in maniera naturale e proattiva. Dolcezza e fermezza trovano la giusta contrapposizione in quell’organismo bello, solido, flessibile, forte, duttile, prezioso, opportuno, ricco, grazioso, resistente, etc.

In essa trovano posto sia le ‘asperità’ legate alla Vita terrena, sia gli ‘spunti più elevati’, legati all’Arte dell’intelligenza della Vita che s'emana dal terreno. Stelo e fiori di Lavanda uniscono due dimensioni differenti, come una sorta di ‘quadratura del cerchio’. Il quadrato che alimenta il cerchio, il cerchio che incarna il rinnovamento.

Questo stretto connubio o compensazione o simbiosi, ricorda molto da vicino la presenza in Terra dell’umano e la sua unicità o 'estrema insiemistica naturale'. La Natura riflette la Vita che vi si affaccia ed è funzione della ricchezza interiore dell’Anima che si prepara all’esperienza terrena. Questa ‘Vita che vi si affaccia’ non è un qualcosa di estraneo al concetto di Natura, ma che ne fa parte dal momento in cui, per Natura, deve intendersi tutto quello di manifesto che esiste, essendo il ‘non manifesto’ già riflesso nel manifesto per ‘osmosi’... con ‘equivalenza di potenziale’.

Questa ‘equivalenza’ è riassunta nel concetto di struttura frattale ed olografica del Tutto.

Come dire che l’umanità riflette ed è riflessa secondo una vera e propria equazione, avente canalizzazione nelle estremità polari del bianco e del nero, del Sole e del Buco Nero, del generatore e dell'usufruitore. Tutto ciò descrive alla perfezione l’alternanza di movimenti che generano una spinta, ossia un ‘motore’.

Questo ‘motore’ risponde alla presenza di un campo morfogenetico, che ne ‘ispira’ presenza ed esistenza, ruolo e necessità, senso ed opportunità, rispetto e giustizia, etc.

Dal punto prospettico della ‘polarità’, la visione cambia diametralmente in funzione della consapevolezza delle parti, pur mantenendo una visione unica, se capaci di elevarsi al di sopra della frammentazione. Per far sì che questo accada, occorre ‘essere contemporaneamente due cose diverse allo stesso Tempo’, ossia occorre incarnare la piena possibilità della presenza/non presenza.

Il campo morfogenetico del Creatore è ‘non presente’ fisicamente, ma allo stesso Tempo lo 'è' attraverso l’opera diluitrice delle Forze in gioco da cui deriva la presenza della Vita fisica nelle 3d. Tutto risponde di conseguenza. Ma, risponde a 'cosa'? 

Se ci limitiamo alla nostra capacità di giudizio logico sensoriale, allora la ‘risposta’ della presenza della Vita in Terra sarà legata solo ed esclusivamente a quella ‘possibilità’ intrapresa dall’osservatore per spiegare l’osservato, viceversa se si accetta di aprirsi ad un livello più ‘fiorito’ della possibilità, allora sarà possibile non spiegare ma ‘ri velare’ l’influsso del campo morfogenetico sulla possibilità esistenziale manifesta.  

È l’eterno gioco intrapreso da individualità più o meno pronte a ‘vedere’, più o meno ‘mature per… vedere’, etc.

La possibilità sia apre man mano che si è ‘pronti’ per gestirla e gestirsi, dando luogo ad un effetto unitario delle due ‘aspettative energetiche’, con conseguenze nell’intera gamma del possibile. Conseguenze che costituiscono la parte mobile che caratterizza quel fenomeno, che l’umano ha tradotto con il termine ‘evoluzione’.

L’equazione del Creatore trae spunto da tutto quello che accade in corrispondenza di uno stimolo energetico, che si muove a cerchi concentrici e che allo stesso Tempo viene ‘ascoltato’, contribuendo a decentralizzare, in pratica, il senso di un ‘centro’ unico e fine a se stesso. Questa diluizione omeopatica del Creatore è quanto di più vicino al termine, ‘non locale’ o ‘ubiquo’, utilizzato nell’ambito scientifico e religioso/spirituale.

È come se un sasso gettato nello specchio d’acque avesse la forza di aprire strutture di cerchi in progressivo allargamento sia al di qua che 'al di là' del concetto stesso di ‘centro’ o di punto di impatto tra corpo e superficie. Da ciò si evince che il ‘centro’, da cui si dipana l’intera figura, è perlomeno ‘doppio’, avendo caratteristica di ‘allacciatore di Mondi o Dimensioni’, dal momento in cui esiste certamente un segnale  di ritorno al campo morfogenetico ispirante

In questa maniera l’atto auto educativo è completo…

L’Agente Smith è potenzialmente ognuno di noi, infatti nel terzo episodio di ‘Matrix’, si propaga e diffonde concretamente a macchia d’olio; allo stesso Tempo il modello di trasmissione della ‘malattia’ si presta ed auto esiste anche in funzione dell’esatto opposto. Che cosa significa? 

Che lo stesso circuito è adatto alla veicolazione di più tipi di segnale

La sua concretizzazione fisica rappresenta l’emersione di un potenziale. Attraverso la sua esistenza fisica è possibile sia ‘curare che avvelenare’. Dipende dal suo utilizzo.

La tecnologia moderna è un tipo di ‘circuito’ attecchito nelle 3d. 

È ‘buono o cattivo’? È neutro. È il come lo si utilizza che delinea l’usufruitore e non il circuito, tuttavia. L’esistenza del ‘circuito’ è un atto di Creazione ad ‘immagine e somiglianza di…’, ma con la capacità di trascenderlo, di ‘andare avanti’, di ‘completare’, di ‘rinnovare’, di ‘innovare’, etc.

Ciò significa essere molto di più della somma delle parti. 

È un concetto di ‘somma’ relativa ad un’altra funzione matematica: quella di esponenziale.

Viviamo la parte più ‘spessa’ della possibilità. Un ‘luogo’ adatto all’emersione, alla verifica delle ‘formule’ ipotizzate, percepite, intuite, intese, desiderate, etc. Ciò che accade nelle 3d è molto simile a quello che esperimenta lo scienziato allorquando esegue test pratici sui proprio modelli di studio.

Non è ‘sicuro’ ma è ragionevolmente certo che qualsiasi cosa ‘accada’, fisicamente, varrà come risultato pratico per continuare la ‘ricerca’. Questo ‘continuare della ricerca’ è simile al concetto di ‘circuito aperto’, caratterizzato da continua dispersione della possibilità. È quasi un paradosso. Mantenersi aperti equivale a non essere mai concreti e allo stesso Tempo equivale a non impaludarsi mai. Buono e cattivo uniti insieme e sempre presenti in quanto punto di scissione della mente che analizza e giudica.

È la loro contemporanea ‘tenuta in considerazione’ che è capace di infondere ‘valore aggiunto’ o ‘saggezza’…

Ora, nel modello monetario economico realizzato in Ucadia, è proprio grazie al circuito tecnologico, potenzialmente al di sopra delle parti, allorquando le parti sono meno disunite, che è possibile instaurare quel fenomeno molto interessante dell’emersione di ‘moneta’ automatica e sovrana, derivante dall’attività umana sovrana, volta alla realizzazione di un bene comune, locale ma con riflessi globali, attraverso il libero fluire di un proprio sentire responsabile o di una propria passione

Per chi non sapesse di cosa sto parlando, occorre sentire ‘Tempo di Cambiare 12’ di Italo Cillo o leggere questo articolo di SPS.

Perseguire questo modello porterebbe l’individuo e la comunità a ‘ripulirsi’ progressivamente nel Tempo, ossia a:
  • smettere di generare Karma ‘negativo’
  • purificare a cascata i centri sottili e quelli fisici
  • smettere di competere
  • smettere di giudicare per invidia e mancanza
  • perdonare ogni persona/memoria targata dalla non capacità di intendere e volere inerente alla mancanza
  • smettere di depredare il Pianeta
  • avere il necessario per vivere in pace, serenità, fiducia nel domani
  • sviluppare le parti più sacrificate durante al corsa alla sopravvivenza, ossia vivere secondo autentiche passioni
  • radicare nelle 3d lo step successivo alla modalità sopravvivente
  • agire in virtù di un atto smosso direttamente dalla Coscienza piuttosto che da parte del ‘ricatto legato alla necessità di denaro’
  • bypassare e lasciare andare la struttura sociale storica costruita sul concetto piramidale delle Caste o del Ceto Sociale
  • affermare l’uguaglianza sovrana/divina di ogni essere umano
  • lasciare perdere l’industria della guerra e della sopraffazione altrui
  • progressivo smantellamento del modello imperante e disarmonico, che fuoriesce dalle nebbie cicliche del Tempo
  • semina, focus e aggancio ad un nuovo ramo Temporale
  • pulizia energetica ad ogni livello del ‘ricordo’, della ‘memoria’, della continuità fissata nei registri magnetici tenuti insieme dalla rotazione della Terra
  • promozione di tutte quelle Arti che sono state messe nel cassetto per mancanza di Tempo e di possibilità
  • valorizzazione del proprio ‘sentire’, piuttosto che del suo esatto contrario per pressione esterna di coercizione
  • promozione inerziale di ogni attività atta a generare ‘giustizia’ piuttosto che ‘denaro a qualsiasi costo’
  • superamento delle ‘logiche’ dell’attuale sistema economico basato sulla ristrettezza di ogni risorsa ed aspetto vitale
  • emanazione di un diverso modello energetico individuale e globale, capace di fornire linfa nuova e diversa alla 'catena alimentare' da cui emergiamo, comprese le forme predatorie sottili
  • instaurazione di un modello virtuoso capace di tornare a far brillare di luce propria, allo stesso modo di una Stella
  • utilizzo e maggiore comprensione della funzione tecnologica ormai esistente ad ogni livello della socialità
  • instaurazione di un nuovo modello di ‘fioritura’ della possibilità, per troppo Tempo racchiusa tra pareti stagne della concretizzazione tridimensionale
  • superamento di ogni logica duale derivante dall’inasprimento della strategia del ‘divide et impera
  • manifestazione di una giusta abbondanza per tutti.
E molto ma molto ancora. Il negativo scomparirà del tutto? Non penso, però questa possibilità avvicina di molto il concetto di ‘Ascensione’. La rende più ‘comprensibile’ fissando una sua esemplificazione in Terra 3d

È logico che trattasi di uno step verso quel livello vibrazionale...

Nel Tempo si avrebbero due Mondi, due Dimensioni diverse caratterizzate dallo stesso meccanismo fisiologico della nascita fisica post gravidanza. In un primo momento il Mondo Madre conterrebbe il Mondo Figlio, lo alimenterebbe attraverso il proprio corpo. In seguito, il Corpo Figlio avrebbe la possibilità di manifestarsi alla 'propria maniera', una volta che la sua ‘muscolatura’ sarebbe tale da permettergli di poter agire secondo ‘maggiore età’.
 
Questo accadimento è simile alla contemporanea presenza, per un certo lasso di Tempo, di genitori e figli, pur rimanendo il futuro legato alle aspettative di Vita legate ai figli, ma tenendo in considerazione ciò che hanno fatto i genitori. È una staffetta caratterizzata da una compartecipazione sempre attiva di ogni parte. Nel bene e nel male, che esistono e non esistono allo stesso Tempo. Che sono opportuni e ‘da superare’ allo stesso Tempo, in funzione dello ‘scopo’ e della necessità dell’esperienza incarnata.

La Terra 3d continuerà a ciclare tra un massimo e un minimo. Questo ‘next step’ sarà opportuno e necessario, nel momento di massimo ciclico, per spiccare il ‘volo’ oltre al velo dimensionale, pena lo scivolare nuovamente nell'oscillazione negativa che condurrà verso un minimo ciclico.

‘Carpe Diem’, si potrebbe affermare.

In Natura non esistono forme con spigoli, angoli, non arrotondati ? Allora andate a vedervi uno stelo di Lavanda… o osservatevi molto meglio (Conosci Te Stesso). L'Uomo Vitruviano incarna alla perfezione questa 'quadratura del cerchio'...

Impossible is nothing.


Il Solstizio estivo 2012 ha radicato finalmente l'alternativa al modello imperante, dal quale emergerà la continuazione evolutiva concepita nel Tempo di soggiorno, ritenuto oscuro, solo per mancanza di capacità di osservazione...

Quanti di noi si sono accorti che lo stelo di Lavanda è perfettamente quadrato? Conosci Te Stesso.
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 7 giugno 2012

Il cerchio di contenimento.




Faccio ‘estrazione’ di possenti frasi, dall’intenso e magico lavoro di Athon Veggi - ‘Wnas e la via delle stelle imperiture’ – perché trovo questo ‘lavoro’ molto affine con lo Spirito che aleggia in SPS

L’Ascensione, per gli Egizi, era qualcosa di più che una semplice teoria. 

L’Arte Egizia, così come quella Maya e probabilmente tutta l’Arte ‘Antica’ era costituita da una visione espressa nei simboli, talmente ‘lucida’ da risultare univoca. Ossia quel tipo di Arte, a cui si rifanno anche i Wingmakers in un certo senso, era molto simile ad una lettura oggettiva, piuttosto che ad una interpretazione espressiva legata alla creatività e sensibilità dell'individuo, tipica dell’Arte moderna.

Talmente oggettiva da non lasciare spazio a dubbi o a fraintendimenti di sorta. Era sufficiente ‘leggere’ il messaggio trascritto, ed appartenere a quel Tempo, per dare luogo ad inneschi di tipo energetico/magico della possibilità. Anche Gurdjieff ne parla in alcuni dei suoi scritti. Anche Arguelles a proposito dell’Arte Maya.

Questi 'codici' erano volti a palesare verità. 

Tale simbologia era la trasposizione incisa di valori espressi attraverso il ‘suono’, ossia un qualcosa che ricorda molto da vicino il concetto di ‘Mantra solidificato’. Leggerli ad alta voce, con le corrette assonanze, equivaleva a recitare vere e proprie ‘formule magiche’ che, in linea con un cammino individuale idoneo, potevano aprire le ‘porte’ dei Regni non manifesti.

L’opera Antisistemica, attraverso le nostre rinunce e il nostro consenso inconscio, ha prodotto uno scollamento tra ‘conosciuto’ e ‘’conoscenza’, tra presente e passato

I Geroglifici sono rimasti sepolti sotto alla sabbia del deserto per 1000 anni, prima di essere ‘risvegliati’ da Champollion, tuttavia la loro decodifica più o meno parziale non ha riportato alla luce le modalità di pronuncia attraverso il suono, conoscenza che comunque è ancora viva nel Mondo secondo Biodiversità.

Il timbro sonoro è una chiave basilare per l’ottenimento di un ‘risultato pratico’. Come al solito ci ritroviamo a mettere insieme i cocci del vaso, rotto con grande attenzione da un Potere di Controllo molto sopraffino nel perseguire il proprio Piano d’intenti.

Potere di Controllo mai fine a se stesso, per inciso, ma volto ad instillare nell’umanità quell’humus tale da permettere alla scintilla divina di poter riemergere.

Nulla è per caso. Cambiamo modalità della prospettiva e permettiamo al paradigma di mutare insieme alla nostra rinnovata consapevolezza. Per quanto possa risultare incomprensibile, tutta l’azione Antisistemica è propedeutica ad innestare il principio del cambiamento in ognuno di noi, un Cuore alla volta. Il ‘risveglio’ dei Giganti…

Mentre li studiavo (i geroglifici), non riuscivo a capire perché la traduzione inglese di Faulkner fosse così aliena dallo spirito dei testi geroglifici. Anche le altre traduzioni mi lasciavano un vuoto di comprensione.

Leggendoli, vedevo che non corrispondevano al loro spirito magico e rituale. 

Cominciai a tradurli per me, cercando il più possibile di mantenere la forma della sintassi Egizia… Conoscendo altri testi rituali, la decifrazione dei Testi delle Piramidi mi arrivava da tutte le direzioni: dall’India, dalla Cina, dal Tibet. Non erano più filastrocche senza senso, ma compiuti Testi rituali, mantra potenti, e la spiegazione di alcune frasi ‘senza senso’ mi giungeva principalmente dai testi Vedici, ma anche dallo sciamanesimo odierno, quale quello narrato da Castaneda.
 
I Testi delle Piramidi sono tradizione scritta, che riporta ciò che è stato pronunciato dai grandi esseri che ci fanno da ‘catena’. Possiamo chiamarli Neteru o Grandi Esseri. Essi ci confortano con l’asserzione delle loro parole di verità, di possibilità di resurrezione e di eternità dello spirito…
 
I testi danno la certezza del risveglio: ‘Ha Wnas! Tu non sei andato via morto, sei andato via vivo’ (T.P. 213)…
 
Sono descrizioni di una realtà vissuta un tempo da una civiltà esistente su questo pianeta. Sono anche formule magiche e rituali che potrebbero cambiare il corso della vita planetaria, se la conoscenza che le ha generate fosse messa di nuovo in pratica e usata come norma di vita…
 
Chi partecipa della stessa realtà descriverà sempre le medesime cose o gli stessi fenomeni, filtrati dal proprio linguaggio, che è dettato dalla cultura e dalla comprensione della realtà. Dalla tradizione Atlantidea derivano sia i Testi delle Piramidi e la Tradizione Egizia, sia la Tradizione mesoamericana con le sue varie culture… 

In lingua Egiziana geroglifica, 'sba' è stella, è porta, mentre insegnamento e istruzione sono detti, 'sbait', ciò che viene dalle stelle. L’insegnamento è perciò una porta stellare. Inoltre, geroglifico si dice ‘medw Neter’, la parola di Dio
 
La loro importanza e il potere vitale sono dati dal suono delle parole pronunciate; ogni singola parola degli Inni dei Testi Sacri è ‘Urt Hekau’, ‘grande parola di potere’. Il concetto più simile è quello di Mantra, cioè varie sillabe unite insieme, che fungono da strumento verbale/sonoro e funzionano col potere degli ultrasuoni. Esse generano, pronunciandole nel modo giusto, un campo energetico/vibratorio corrispondente alla sfera o livello che si vuole raggiungere. Sono perciò suoni vivi, che hanno potere vitale e trasformativo, che incidono sulla realtà materiale e su quelle dei Regni paralleli dei vari corpi e dei vari ‘Cosmi’, sulle qualità vibratorie dei quali sono costruite. 

Essi sono gli agganci per lo spirito di cui parla anche Castaneda. Per renderli vivi e però necessario pronunciarne correttamente il suono
 
I Testi sono dichiarati ‘oscuri’ perché, per comprenderli, è necessario già sapere cosa dicono e conoscere tutte le corrispondenze e relazioni.  Per quanto strano possa sembrare, per capire qualcosa è necessario già conoscerla, così come noi vediamo solo già che conosciamo. I testi sono istruzioni per l’uso
 
Noi viviamo circondati, assediati dai principi dell’ignoranza e della Morte. Essi sono dovunque. Il decadimento dei principi e dei simboli è stato creato di proposito dal Signore della Morte, che opera mediante l’ignoranza, riproponendo la sua opera di disgregazione… Magicamente, se si uccide il simbolo, si uccide l’entità alla quale è connesso; guarendolo, si guarisce l’entità

Per sanare bisogna ripristinare l’equilibrio tra le opposte entità (lo abbiamo visto molto bene ne ‘L’ultimo dominatore dell’aria’, quando il generale del Popolo del Fuoco uccide l’entità sacra nel corpo di un inerme pesce)…
 
Il Sole dà energia, ma allo stesso tempo si avvale di quella dei pianeti che gli girano intorno. Il rituale di circumambulazione significa sia inglobare l’energia di colui che si circonda, sia creare un vortice energetico, di accumulazione, come quello delle spire di un accumulatore, che si arrotolano intorno a un punto centrale dandogli nello stesso tempo energia

Con esso ci si appropria del potere di chi o di quello che si circonda (il frattale è la rete utilizzata dai pescatori). Ci si allaccia al potere del luogo, intrecciando le proprie ‘fibre energetiche’ con quelle del luogo. E nel  moto si sprigiona ‘odore’, ‘profumo’. Il Neter dei circuiti cosmici è infatti Nufertum, Dio dei profumi e del loto come manifestazione in Terra dei circuiti mandalici  dei movimenti planetari e cosmici
 
Stando ai rituali del circuito cosmico, col suo ordine implicito, la vita del Cosmo è un perenne rituale e noi, volenti o nolenti, siamo in esso quali partecipanti. La differenza consiste nel compierli consapevolmente e accettare il fatto che siamo in un Universo vivo, sempre in perenne mutamento, che non siamo mai uguali a quel che eravamo anche un secondo prima, e che mai siamo nello stesso spazio cosmico. Questo è il rituale, procedere, scorrere: noi scorriamo con l’Universo
 
L’affermazione della sovranità sulle terre e sui  quattro quarti del mondo, i quattro corni, aveva luogo con una corsa rituale lungo il territorio delimitato (ecco lo stesso principio di auto affermazione e sovranità, espresso da Italo Cillo in – Tempo di Cambiare 8 – attraverso la decodifica delle 3 bolle Papali, che sancivano di fatto la sovranità della ‘Chiesa’ sull’umanità ‘dispersa in mare’ dopo il Diluvio Universale)…
 
Nutrire gli altri è sempre stato un mezzo iniziatico di superamento di barriere di ogni tipo. Ed è il mezzo non plus ultra che permette un vero incontro sui bisogni primari corporei. Il cibo è connesso con le acque, la direzione nord, la mezzanotte cosmica e la nascita iniziatica; anche gli Dei nascono a mezzanotte. Nutrendo gli altri si entra nella dimensione allargata di sostenere la vita, di collaborare col prossimo: è un atto di Amore
 
La scienza attuale dà nomi diversi alle sue scoperte: ‘quanti’, teoria delle stringhe e filamenti, possibilità di reversione temporale, etc. Noi ci atteniamo ai messaggi simbolici, che parlano e comunicano direttamente con le zone ‘occulte’ del nostro essere. Un ordine magico quale ‘O re, svegliati, chè non sei  morto!’ induce una reazione possente nel nostro corpo d’ombra. Non così possente è una reazione-azione con degli assunti scientifici… 

Questa era la Tradizione Atlantidea che ci ha trasmesso l’Egitto che non conosciamo, e che era fondata sulla conoscenza e sull’uso del Sekhem, dal piano materiale a quello dello spirito. Il Sekhem, ovvero Kundalini-Shakti, energia cosmica, è la forza che apre le porte alla conoscenza superiore, sacra
I Testi delle Piramidi – Wnas e la via delle stelle imperiture – Athon Veggi

Ecco il motivo per il quale gli Imperi nascono e tramontano:

perché l’umanità non è pronta a gestire individualmente il potere della conoscenza e ciclicamente il cammino deve resettare

Coloro che ‘vanno via vivi’ lasciano un patrimonio per tutti gli altri, i quali se non pronti rischiano di avere più guai che benefici da una simile ondata di possibilità, molto spesso prematura.

Ciò che si muove dietro le quinte del Mondo, oltre al paradigma, è proprio incaricato dell’opera disgregatrice della conoscenza, certamente ‘messa al sicuro da mani non preparate’. Non facciamoci intimorire dalle dimensioni di quello ‘che accade’, perché è opera del tutto illusoria. La spinta inerziale è volta al risveglio e non all’ulteriore oblio

Il frattale dell’insabbiamento è dato da questa realtà di fatto:

Chi sono i più corrotti d'Europa?
Secondo le stime, la corruzione costa all'Unione Europea circa 120 miliardi di euro l'anno (l'equivalente di tre o quattro manovre finanziarie 'lacrime e sangue', per capirci). Ma chi sono i più corrotti in Europa?

Per rispondere a questa domanda – e a molte altre – è intervenuto anche il Pew Research Center, una struttura indipendente specializzata in sondaggi e in elaborazioni degli stessi per dar conto delle opinioni correnti in tutto il mondo, che ha avviato il Pew Global Attidudes Project

oltre 300mila interviste in 59 paesi diversi per conoscere la percezione della popolazione mondiale sulle questioni sociali e politiche più importanti.

Nell'ampio report che il progetto offre a proposito della situazione di crisi dell'Unione Europea, con l'elaborazione dei risultati di una serie di interviste condotte in otto nazioni diverse (Regno unito, Francia, Germania, Spagna, Italia, Grecia, Polonia e Repubblica Ceca) si parla anche degli stereotipi più diffusi: 

sì, è chiaro, il Pew non propone dati effettivi, ma si occupa di percezione. Una questione per nulla secondaria, perché dà l'idea degli 'umori' dei cittadini all'interno dell'Unione Europea.

Non stupirà sapere che, se tutti sono concordi nel definire la Germania come lo stato più operoso (tutti tranne la Grecia, a dire il vero: i greci vedono loro stessi come gli europei che lavorano di più) e come il meno corrotto, la palma dello stato più corrotto spetta proprio al nostro Paese (che proprio in questi giorni fatica moltissimo a chiudere il dibattito sul Ddl anticorruzione).

L'Italia è la nazione dell'Eurozona dove la corruzione è maggiore secondo gli abitanti del Regno Unito e secondo i tedeschi, ma anche per i francesi e per gli stessi italiani

spicca, se non altro, il dato dell'autocritica. 

È il 65% del campione intervistato fra gli italiani a pensare che siamo proprio noi i più disonesti. Gli spagnoli, invece, regalano il primato per nulla appetibile di questa speciale classifica a Spagna e Italia ex aequo.

I greci, che si definiscono grandi lavoratori, pensano anche di essere il paese più corrotto dell'Eurozona. Anche polacchi e cechi sono 'autolesionisti' e ritengono che le nazioni dove la corruttela è più sviluppata siano quelle d'appartenenza.

Dopo l'Italia, sul 'podio' delle nazioni più corrotte, secondo gli intervistati, ci sono Grecia e Spagna. I meno corrotti, invece, sono considerati i tedeschi, gli inglesi e gli svedesi. Peraltro, il report di Transparency International, che va ben al di là delle semplici percezioni, in qualche modo le conferma con i dati e mostra quali siano, effettivamente, i problemi di Italia, Grecia, Spagna e Portogallo e, più in generale, fa luce sul problema della corruzione in tutta l'Unione Europea.
Link

La ‘corruzione’ è prima di tutto dentro ognuno di noi, infatti ognuno riconosce il proprio Paese come il più corrotto.

Segno evidente che la consapevolezza è tutt’altro che silente, sempre a patto che non si cada nelle spire del vittimismo. Infine, vorrei chiudere questo articolo, evidenziando quella citazione inerente al Sole che dà e prende energia:

Il Sole dà energia, ma allo stesso tempo si avvale di quella dei pianeti che gli girano intorno. Il rituale di circumambulazione significa sia inglobare l’energia di colui che si circonda, sia creare un vortice energetico, di accumulazione, come quello delle spire di un accumulatore, che si arrotolano intorno a un punto centrale dandogli nello stesso tempo energia. 

Con esso ci si appropria del potere di chi o di quello che si circonda

Ci si allaccia al potere del luogo, intrecciando le proprie ‘fibre energetiche’ con quelle del luogo. E nel  moto si sprigiona ‘odore’, ‘profumo’. Il Neter dei circuiti cosmici è infatti Nufertum, Dio dei profumi e del loto come manifestazione in Terra dei circuiti mandalici  dei movimenti planetari e cosmici…

Ecco una delle funzioni del 'cerchio' o del 'loop'.

Quando la pubblicità ci dice ‘Vodafone. Tutto intorno a te’, oppure Ennio Doris con la sua 'Banca Mediolanum. Costruita attorno a te’, ecco… pensiamo per un attimo alla citazione soprariportata e tutto muterà d’aspetto nella nostra personale prospettiva.

Che poi occorra ‘fluire con l’Universo’ va bene, però cerchiamo di farlo nel migliore dei modi, perlomeno sapendo quello che stiamo facendo, la rotta che stiamo tracciando, perché se questo modello 3d andrà a finire nel ‘pozzo’, non necessariamente dovremmo tutti quanti seguirlo come pecorelle smarrite e necessitanti del ‘Buon Pastore’.

Noi siamo Stelle e sappiamo brillare di luce propria…

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 29 maggio 2012

Ognuno per sé e il riflesso per tutti.




Iniziamo l’avventura della stesura/lettura del presente articolo, citando un breve testo di origine Wingmakers. Prestiamo attenzione particolarmente, per oggi, al punto3.

La specie di un particolare pianeta, al fine di diventare una forza interdimensionale, ha un suo specifico sentiero di ascensione e un suo specifico tracciato evolutivo. Ciò avviene tramite tre manifestazioni principali:
  1. la specie nella sua interezza impara come fondere il veicolo dell’anima con la sua coscienza individualizzata e a usare il veicolo dell’anima come un’estensione integrata della coscienza individualizzata. Quando questo avviene, il veicolo dell’anima si sposta vibrazionalmente per essere in risonanza con l’anima e questa capacità – a livello di specie - avviene come conseguenza della scoperta del Gran Portale.
  2. la specie è stata iniziata a membro di rilievo nel Network del Superuniverso definendo delle linee di comunicazione con le specie post Gran Portale entro la propria zona di spazio.
  3. la specie - tramite la scienza della realtà multidimensionale - è capace di gestire, con responsabile autorevolezza, il suo pianeta e le forme di vita complementari, tenendo lontane le forme di vita non-complementari con un atteggiamento non-violento.
Queste capacità e condizioni devono convergere nella specie prima che le sia permesso di operare come forza collettiva in modo interdimensionale.
Wingmakers

Il punto 3 pone in evidenza la ‘facoltà’ multidimensionale di una specie, che per SPS si riferisce, prima di ogni altro aspetto, all'individuo, essendo costituita la specie da una miriade di individui che devono avere necessariamente compiuto un certo cammino ‘univoco’ all’interno del proprio ‘Destino’ o ‘Biodiversità’

È molto importante sostenere questo ambito multidimensionale, infatti SPS ha delineato uno schema di massima, evidenziato anche nella pagina 'Mission e Osservazione', capace di tenere in considerazione la ‘somma delle parti’ che vanno a caratterizzare e costituire il complesso individuale dell’energia:
  1. 3d
  2. Sovradimensionale
  3. Divino.
Queste 3 diverse prospettive s’interfacciano in maniera via via meno comprensibile, mentre si discende nella velocità vibrazionale. Il tutto, ovviamente, ha un preciso senso di autenticità del valore dell’esperienza maturata. Il Piano nel Piano nel Piano

L’individuo in grado di mantenere questo triplice aspetto/assetto della Presenza, perfettamente in equilibrio, ha di conseguenza la piena padronanza dell’ambito energetico e del senso originale dell’Universo, inteso come campo auto esperienziale del ‘valore’ massimo a sua volta in auto conoscenza. 

SPS intende questa via secondo un punto prospettico individuale, caratterizzato dunque da un cammino in auto esperienza volto a sviluppare una maggiore conoscenza di se stessi, in riferimento ad un modello più ‘grande’, che è nella stessa maniera impegnato a ‘fare’ la medesima esperienza

Lo Human Bit, ossia l’individuo umano incarnato e volto a fare l’esperienza di se stesso in maniera frattale alla ‘mission’ inerente al Creatore, come lo si appella in SPS, è un termine ‘moderno’ che curiosamente riporta alla mente il termine Tolkiniano ‘Hobbit’:

nella Quarta Età, alla quale non è stata dedicata alcuna opera, ma i cui primi anni si possono trovare riassunti nelle appendici a Il Signore degli Anelli, gli Uomini prendono definitivamente le redini della Terra di Mezzo, mentre le altre razze si avviano a scomparire

Tolkien non scriverà storie ambientate nella Quarta Era del mondo, perché per lui la Terra di Mezzo perde assieme agli Elfi tutto il suo fascino e la sua bellezza.
 
Tolkien immagina il suo fantastico mondo in questa prima opera come un passato remoto del nostro, tant'è che gli Hobbit sono indicati come esseri che vivono ancor oggi e che, per quanto siano molto difficili da vedere, un tempo ebbero un ruolo cruciale nell'estirpare il Male dal mondo che noi conosciamo
Link

Per Tolkien gli Hobbit vivono ancora oggi, ma li considera come una delle ‘razze’ che abitano la Terra, mentre per SPS gli Human Bit sono tutte le incarnazioni che si alternano da sempre e per ‘sempre’ sulla Terra in un  moto di auto esperienza, volto a generare il fenomeno Ascensionale individuale, per recuperare il valore della propria Conoscenza e per riportarlo frattalmente alla Sorgente in cerca della medesima valenza… 

La dimensione multipla è ovviamente il retaggio o il lignaggio di competenza degli Human Bit a cui ci si deve tornare ad ‘agganciare’, dopo averla ‘dimenticata’ per onorare una più ‘autentica’ valenza vicissitudinale nelle 3d. 

(9.01 scossa di terremoto! Precisamente sentita ed accusata come un pesante senso di vertigine e nausea).

Ora, questa parte dell’espressione Wingmakers ‘tenendo lontane le forme di vita non-complementari con un atteggiamento non-violento’ assume un valore molto importante in funzione delle cosiddette specie ‘parassiti’, che certamente esistono e la cui testimonianza frattale è dimostrata dall’innumerevole presenza di insetti e vegetali che vivono di parassitaggio nei confronti di altre ‘razze’ appartenenti allo stesso ‘regno’ e non solo.

Ovviamente, l’umanità ha ‘disegnato mappe' dal proprio punto prospettico, insediandosi al vertice o nel perno centrale di ogni ambito rilevato dal trascorrere del Tempo e dell’auto esperienza, tuttavia non è certamente uno sforzo definitivo e finale quello compiuto dalla nostra presenza nelle 3d, in quanto la ‘mappa’ è certamente da espandere per potersi ricollocare al suo interno nella posizione di ‘vertici in quanto parti della Divinità, ma allo stesso tempo pur sempre nella posizione di – parti’

Da qua occorre comprendere come l’umanità sia inserita in una struttura ancora tutta da riscoprire, che la ricomprende ed avvolge con caratteristiche tuttavia non-locali e secondo concetti Quantistici della questione energetica.

Insieme siamo Uno, insomma.

Le forme di esistenza non-complementari sono quelle forme energetiche che sottintendono ad altri rami temporali dell’esperienza esistenziale. Ciò che ha avuto un senso ‘prima’, ‘poi’ lo può del tutto perdere dal punto prospettico di una specie/individuo, non certamente dal proprio punto di vista, essendo il ‘tutto’ inerente alla stessa emanazione di Vita/Possibilità.

Le forme di Vita parassite risplendono pur sempre di luce propria e certamente non possono comprendere quando esse non siano più ‘complementari’ rispetto all’individuo/specie che le ospita, essendo il tutto una questione di consapevolezza e prospettiva unificate. 

Viceversa, l’individuo/specie ospitante, una volta maturato quel valore aggiunto sufficiente e capace di ‘fargli aprire gli occhi’, anche e proprio grazie alla presenza della forma di Vita parassita, che in quel momento è però del tutto complementare, è in grado di spostarsi nella rappresentazione scenografica dell’esperienza, passando dalle 3d ad un livello successivo caratterizzato dalla non complementarietà del medesimo ‘connubio’, che aveva generato nel Tempo la spinta necessaria al moto Ascensionale.

Per questo motivo, l’individuo sufficientemente ‘evoluto’, rispetta ogni forma di Vita, anche quella che ‘adesso’ è giudicata come ‘non complementare’.

Dunque, riportando il tutto alla questione attuale, ossia all’attuale paradigma in corso, alla cosiddetta ‘realtà’ scambiata come unica realtà a nostra disposizione, ebbene… dove sono le cosiddette forme di Vita non-complementari?
 
SPS ha scritto molto a tal proposito nel corso dei due anni e mezzo di attività; tali forme di esistenza sono quelle che si collocano al di fuori di qualsiasi ‘disegno’ compiuto e creduto dall’umanità ‘fine a se stessa’, ossia che si rispecchia solo ed esclusivamente nello status quo che deriva dall’ultima diramazione temporale scambiata per Storia e per Sistema.

Le Religioni sono tra le uniche a parlare di entità ‘altre’ o Demoniache, che esistono a ‘spese’ degli umani. Le Religioni, adesso, sono in una fase decadente della loro parabola mistica, per cui questa ‘voce’ non viene mai presa veramente sul serio dalla logica e dalla morale abitudinaria autorizzata dal ‘Controllo’.

Ogni concezione logica umana non prende mai in considerazione che i limiti dell’esperienza esistenziale non esistano, perlomeno i limiti interposti dagli umani stessi. Per cui non si prende in seria considerazione che ‘qualcosa’ esista al di là della nostra capacità percettiva sensoriale maggioritaria.

E, si sa, l’opera più grande del ‘Diavolo’ è quella di convincere che esso non esista.

Ovviamente non si tratta di nessun Diavolo, ma di Creature diverse rispetto al consueto, rispetto al nostro punto prospettico, eppure in grado di interagire in maniera sottile, ma quantomai concreta nello sfociare degli effetti nelle 3d

La non-complementarietà è tale quando esse smettono di rivestire panni utili anche nei confronti dell’individuo/specie ospitante. Per questo motivo esse non vengono avvertite direttamente. Perché hanno un senso, uno scopo, un motivo, di essere presenti nel campo Aurico umano. Gli effetti collaterali hanno misura inferiore rispetto al valore che sarà espresso più avanti nel Tempo.

Per questo motivo esse risultano ancora quasi del tutto ‘inosservate’.

Ma i Tempi sono ormai maturi per far sì che la loro presenza venga rilevata con sufficiente esattezza anche da parte della Scienza, seppure sotto al controllo Antisistemico. È la Massa che deve assumere una gradazione diversa della prospettiva, perché di conseguenza tutto muterà di assetto, pur ritenendo sempre le 3d di Natura ciclica.

Da complementare a non-complementare, la misura è colma quando l’individuo/specie ospitante riconosce e avvalora l’individuo/specie ospitata e, dunque, quando la consapevolezza raggiunge, consolida e supera l’ambito del recipiente che contiene. La classica ‘goccia che fa traboccare il vaso’ può essere rivestita dal più comune degli avvenimenti, scambiato per assoluta abitudine e normalità. Uno step in grado di scuotere alle fondamenta l’individuo/specie pronto per vivere il continuum esperienziale in una sua fase successiva ed ‘evoluta’.

Quando si supera un confine, raggiungendo un ‘vertice’, solitamente ci si assesta sulle posizioni raggiunte. Questo meccanismo di ‘riposo’ cela la possibilità di una successiva caduta, se nell’atto del consolidamento si permette a certe forze di rimanere integre e presenti in sé.

Per questo motivo esiste il concetto di non-complementare, che però non avrebbe senso se snaturato dalla sua funzione prospettica temporale ed energetica rispetto all’individuo/specie ospitante.

Un Tempo per ogni ambito del cammino. Un Tempo caratterizzante il grado dell’esperienza.

Da Ieri, SPS ha ufficialmente integrato ed avvalorato il lavoro di Italo Cillo, nella fattispecie tutto quello emerso soprattutto nel numero 8 di ‘Tempo di Cambiare’, ritenendo questa Verità come una preziosa unificazione di molti tasselli inerenti alle vicissitudini storiche e attuali 3d

SPS ritiene questo lavoro utile e da tenere sempre in considerazione sul cammino continuo della comprensione di quello che accade attorno a noi e del perché e del come è accaduto e continua ad accadere. Tutto ciò che Cillo ha espresso in maniera tanto mirabile e persino cortese ed emozionata, è perfettamente avvalorata e sottoscritta dal libero sentire, dall’Anima espressa e colorata in SPS.

SPS considera questa parte del lavoro di ‘riscoperta’ finalmente concluso nella sua colorazione di massima. Da adesso si ‘gioca a carte scoperte’ con l’Antisistema, essendo aumentata non solo la consapevolezza ma anche la concretezza del messaggio di Verità portato avanti da sempre più ‘genti’. 

Presto verrò inserito questo preziosissimo lavoro di emersione, nella pagina relativa alla ‘Mission’ del presente Blog, dando per scontato che ‘sia così’.

Adesso si può iniziare a pensare come si possa agire utilizzando le stesse metodologie attuate con tanta strategia da… chi?
 
Ecco il discorso. SPS ha sempre messo in evidenza una struttura di Controllo inerente alla ‘presenza sottile’ di specie invasive parassitarie, che si nutrono di energia di stampo negativo prodotta dall’umanità, la quale deve produrla in maniera particolare, proprio come si concepisce un allevamento intensivo qualsiasi nelle 3d. 

Queste ‘entità’ si riflettono nel loro corrispettivo umano 3d del cosiddetto ‘Controllo’, ossia di quella parte più alta della Piramide, all’altezza del vertice staccato dal resto della struttura.
  1. Entità sovradimensionali
  2. Controllo umano da parte di umani
  3. Massa.
Da ‘oggi’ sappiamo che l’Italia è una società privata e che ognuno di noi è un ‘asset’ di questa azienda.  Che cosa decidiamo di fare? Dipende da noi il nostro futuro.

Attendiamo la continuazione del lavoro intelligente di Cillo e vediamo dove ci conduce e a quale ‘via di uscita’ ci si può eventualmente avvicinare. Dal lavoro Wingmakers, citato in SPS qualche Tempo fa, Soppressione della Sovranità Integrale abbiamo capito che le strategie di controllo sono veramente profonde, continue e totali. Ad esempio:
  • anche dopo la morte, la Sovranità Integrale non si libera dall’influenza del SMU o dei programmi dello strumento umano
  • è di una sottigliezza talmente potente che anche quando sentite di aver raggiunto l’auto-realizzazione rimanete intrappolati nel Sistema Mente Umana. È un sistema estesissimo, specialmente se paragonato al mondo materiale
  • lo stato di Satori, Nirvana, Coscienza Cosmica, Illuminazione ed Estasi, furono tutti nomi diversi per gli stati superiori del Complesso Dio-Spirito-Anima (CDSA), sempre nell’ambito del Sistema Mente Umana (SMU), ma che diventavano dei posti di controllo innescanti l’intervento del Sistema di Manipolazione Genetica.
Per cui? Facciamo attenzione ad ogni moto emergente nelle 3d. Manteniamo il focus solo su noi stessi, nella centratura ‘una e trina’ dei livelli della prospettiva espressi in apertura di articolo.

E rimaniamo fiduciosi, in ‘ascolto’ di tutto quello che per ognuno di noi è ‘adesso’ complementare.

In ascolto di noi stessi e di Cillo, in questo momento. Egli ha il potere di sapersi fare ascoltare, ha l’indipendenza economica e abita in un contesto particolare dell’energia della Terra 3d, come l’isola di Malta.

Merita la nostra attenzione o perlomeno quella di SPS e bisogna ringraziarlo davvero per tutto lo ‘sforzo’ profuso ed il grado di rischio a cui si è esposto. Rimaniamo in contatto e osserviamo dove lo condurrà il proprio livello di esplorazione dell’esistenza.

Il velo è certamente in una fase di lenta e graduale dissoluzione, almeno per coloro che lo desiderano dal punto di vista più autentico di sé.

Sempre un occhio alle trappole messe in evidenza anche dai Wingmakers.

Viviamo nelle infrastrutture dell’Antisistema che ,quindi, per loro Natura si prestano ad ogni tipo di manipolazione da parte del ‘Controllo’.

Andiamo avanti sulla via. Ognuno per sé e il riflesso per tutti

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com