lunedì 25 giugno 2012

Il Volo oltre al Velo.




In Natura non esistono forme con spigoli, angoli, non arrotondati? Allora andate a vedervi uno stelo di Lavanda


Prima ancora di osservare e considerare una forma ben definita, è bene incominciare distinguendone la composizione in generale; per iniziare, distinguiamo e riconosciamo due tipi di linea: Curva e Retta.
 
La linea curva è estremamente naturale, e la possiamo ravvisare ovunque, nell’ambiente intorno a noi. La linea retta viceversa si può dire che quasi non esiste in natura, salvo nelle conformazioni dei cristalli
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Ciò mette ben in evidenza il detto ‘l’eccezione che conferma la regola’, oltre che a rispettare la Legge Biodiversa, grande ricchezza e protezione della Vita sulla Terra. 

Lo stelo di Lavanda è perfettamente quadrato

Gli angoli tracciati sono a 90 gradi perfetti, quasi ‘taglienti’ per la loro precisione. Essi si osservano quasi a malapena, se non si prende attentamente in considerazione la parte in questione. Gli angoli sono rafforzati e perfettamente stagliati. La pianta è perfettamente quadrata e dunque anche ‘cubica’. Lo stelo, se tagliato a pezzettini regolari, forma dei ‘dadi’ di rara perfezione matematica, come tutto, del resto, in Natura.

La Lavanda conferisce una sensazione di quasi artificialità. Persino la sua colorazione sembra artefatta e simile al prodotto umano di ‘sintesi’. Allo stesso tempo, la Lavanda, è un ‘prodotto della Terra, estremamente graziato e ricco di proprietà, ‘opposte’ alla quadratura non apparente della sua forma.

Il quadrato non è altro che la perfezione della sfera su un piano terrestre
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Seppur ‘veri’, i ‘luoghi comuni’ non sono esaustivi, non racchiudono l’interezza della possibilità. E la Lavanda lo dimostra a pieno, incarnando a pieno il Mondo delle forme ‘opposte’, in maniera naturale e proattiva. Dolcezza e fermezza trovano la giusta contrapposizione in quell’organismo bello, solido, flessibile, forte, duttile, prezioso, opportuno, ricco, grazioso, resistente, etc.

In essa trovano posto sia le ‘asperità’ legate alla Vita terrena, sia gli ‘spunti più elevati’, legati all’Arte dell’intelligenza della Vita che s'emana dal terreno. Stelo e fiori di Lavanda uniscono due dimensioni differenti, come una sorta di ‘quadratura del cerchio’. Il quadrato che alimenta il cerchio, il cerchio che incarna il rinnovamento.

Questo stretto connubio o compensazione o simbiosi, ricorda molto da vicino la presenza in Terra dell’umano e la sua unicità o 'estrema insiemistica naturale'. La Natura riflette la Vita che vi si affaccia ed è funzione della ricchezza interiore dell’Anima che si prepara all’esperienza terrena. Questa ‘Vita che vi si affaccia’ non è un qualcosa di estraneo al concetto di Natura, ma che ne fa parte dal momento in cui, per Natura, deve intendersi tutto quello di manifesto che esiste, essendo il ‘non manifesto’ già riflesso nel manifesto per ‘osmosi’... con ‘equivalenza di potenziale’.

Questa ‘equivalenza’ è riassunta nel concetto di struttura frattale ed olografica del Tutto.

Come dire che l’umanità riflette ed è riflessa secondo una vera e propria equazione, avente canalizzazione nelle estremità polari del bianco e del nero, del Sole e del Buco Nero, del generatore e dell'usufruitore. Tutto ciò descrive alla perfezione l’alternanza di movimenti che generano una spinta, ossia un ‘motore’.

Questo ‘motore’ risponde alla presenza di un campo morfogenetico, che ne ‘ispira’ presenza ed esistenza, ruolo e necessità, senso ed opportunità, rispetto e giustizia, etc.

Dal punto prospettico della ‘polarità’, la visione cambia diametralmente in funzione della consapevolezza delle parti, pur mantenendo una visione unica, se capaci di elevarsi al di sopra della frammentazione. Per far sì che questo accada, occorre ‘essere contemporaneamente due cose diverse allo stesso Tempo’, ossia occorre incarnare la piena possibilità della presenza/non presenza.

Il campo morfogenetico del Creatore è ‘non presente’ fisicamente, ma allo stesso Tempo lo 'è' attraverso l’opera diluitrice delle Forze in gioco da cui deriva la presenza della Vita fisica nelle 3d. Tutto risponde di conseguenza. Ma, risponde a 'cosa'? 

Se ci limitiamo alla nostra capacità di giudizio logico sensoriale, allora la ‘risposta’ della presenza della Vita in Terra sarà legata solo ed esclusivamente a quella ‘possibilità’ intrapresa dall’osservatore per spiegare l’osservato, viceversa se si accetta di aprirsi ad un livello più ‘fiorito’ della possibilità, allora sarà possibile non spiegare ma ‘ri velare’ l’influsso del campo morfogenetico sulla possibilità esistenziale manifesta.  

È l’eterno gioco intrapreso da individualità più o meno pronte a ‘vedere’, più o meno ‘mature per… vedere’, etc.

La possibilità sia apre man mano che si è ‘pronti’ per gestirla e gestirsi, dando luogo ad un effetto unitario delle due ‘aspettative energetiche’, con conseguenze nell’intera gamma del possibile. Conseguenze che costituiscono la parte mobile che caratterizza quel fenomeno, che l’umano ha tradotto con il termine ‘evoluzione’.

L’equazione del Creatore trae spunto da tutto quello che accade in corrispondenza di uno stimolo energetico, che si muove a cerchi concentrici e che allo stesso Tempo viene ‘ascoltato’, contribuendo a decentralizzare, in pratica, il senso di un ‘centro’ unico e fine a se stesso. Questa diluizione omeopatica del Creatore è quanto di più vicino al termine, ‘non locale’ o ‘ubiquo’, utilizzato nell’ambito scientifico e religioso/spirituale.

È come se un sasso gettato nello specchio d’acque avesse la forza di aprire strutture di cerchi in progressivo allargamento sia al di qua che 'al di là' del concetto stesso di ‘centro’ o di punto di impatto tra corpo e superficie. Da ciò si evince che il ‘centro’, da cui si dipana l’intera figura, è perlomeno ‘doppio’, avendo caratteristica di ‘allacciatore di Mondi o Dimensioni’, dal momento in cui esiste certamente un segnale  di ritorno al campo morfogenetico ispirante

In questa maniera l’atto auto educativo è completo…

L’Agente Smith è potenzialmente ognuno di noi, infatti nel terzo episodio di ‘Matrix’, si propaga e diffonde concretamente a macchia d’olio; allo stesso Tempo il modello di trasmissione della ‘malattia’ si presta ed auto esiste anche in funzione dell’esatto opposto. Che cosa significa? 

Che lo stesso circuito è adatto alla veicolazione di più tipi di segnale

La sua concretizzazione fisica rappresenta l’emersione di un potenziale. Attraverso la sua esistenza fisica è possibile sia ‘curare che avvelenare’. Dipende dal suo utilizzo.

La tecnologia moderna è un tipo di ‘circuito’ attecchito nelle 3d. 

È ‘buono o cattivo’? È neutro. È il come lo si utilizza che delinea l’usufruitore e non il circuito, tuttavia. L’esistenza del ‘circuito’ è un atto di Creazione ad ‘immagine e somiglianza di…’, ma con la capacità di trascenderlo, di ‘andare avanti’, di ‘completare’, di ‘rinnovare’, di ‘innovare’, etc.

Ciò significa essere molto di più della somma delle parti. 

È un concetto di ‘somma’ relativa ad un’altra funzione matematica: quella di esponenziale.

Viviamo la parte più ‘spessa’ della possibilità. Un ‘luogo’ adatto all’emersione, alla verifica delle ‘formule’ ipotizzate, percepite, intuite, intese, desiderate, etc. Ciò che accade nelle 3d è molto simile a quello che esperimenta lo scienziato allorquando esegue test pratici sui proprio modelli di studio.

Non è ‘sicuro’ ma è ragionevolmente certo che qualsiasi cosa ‘accada’, fisicamente, varrà come risultato pratico per continuare la ‘ricerca’. Questo ‘continuare della ricerca’ è simile al concetto di ‘circuito aperto’, caratterizzato da continua dispersione della possibilità. È quasi un paradosso. Mantenersi aperti equivale a non essere mai concreti e allo stesso Tempo equivale a non impaludarsi mai. Buono e cattivo uniti insieme e sempre presenti in quanto punto di scissione della mente che analizza e giudica.

È la loro contemporanea ‘tenuta in considerazione’ che è capace di infondere ‘valore aggiunto’ o ‘saggezza’…

Ora, nel modello monetario economico realizzato in Ucadia, è proprio grazie al circuito tecnologico, potenzialmente al di sopra delle parti, allorquando le parti sono meno disunite, che è possibile instaurare quel fenomeno molto interessante dell’emersione di ‘moneta’ automatica e sovrana, derivante dall’attività umana sovrana, volta alla realizzazione di un bene comune, locale ma con riflessi globali, attraverso il libero fluire di un proprio sentire responsabile o di una propria passione

Per chi non sapesse di cosa sto parlando, occorre sentire ‘Tempo di Cambiare 12’ di Italo Cillo o leggere questo articolo di SPS.

Perseguire questo modello porterebbe l’individuo e la comunità a ‘ripulirsi’ progressivamente nel Tempo, ossia a:
  • smettere di generare Karma ‘negativo’
  • purificare a cascata i centri sottili e quelli fisici
  • smettere di competere
  • smettere di giudicare per invidia e mancanza
  • perdonare ogni persona/memoria targata dalla non capacità di intendere e volere inerente alla mancanza
  • smettere di depredare il Pianeta
  • avere il necessario per vivere in pace, serenità, fiducia nel domani
  • sviluppare le parti più sacrificate durante al corsa alla sopravvivenza, ossia vivere secondo autentiche passioni
  • radicare nelle 3d lo step successivo alla modalità sopravvivente
  • agire in virtù di un atto smosso direttamente dalla Coscienza piuttosto che da parte del ‘ricatto legato alla necessità di denaro’
  • bypassare e lasciare andare la struttura sociale storica costruita sul concetto piramidale delle Caste o del Ceto Sociale
  • affermare l’uguaglianza sovrana/divina di ogni essere umano
  • lasciare perdere l’industria della guerra e della sopraffazione altrui
  • progressivo smantellamento del modello imperante e disarmonico, che fuoriesce dalle nebbie cicliche del Tempo
  • semina, focus e aggancio ad un nuovo ramo Temporale
  • pulizia energetica ad ogni livello del ‘ricordo’, della ‘memoria’, della continuità fissata nei registri magnetici tenuti insieme dalla rotazione della Terra
  • promozione di tutte quelle Arti che sono state messe nel cassetto per mancanza di Tempo e di possibilità
  • valorizzazione del proprio ‘sentire’, piuttosto che del suo esatto contrario per pressione esterna di coercizione
  • promozione inerziale di ogni attività atta a generare ‘giustizia’ piuttosto che ‘denaro a qualsiasi costo’
  • superamento delle ‘logiche’ dell’attuale sistema economico basato sulla ristrettezza di ogni risorsa ed aspetto vitale
  • emanazione di un diverso modello energetico individuale e globale, capace di fornire linfa nuova e diversa alla 'catena alimentare' da cui emergiamo, comprese le forme predatorie sottili
  • instaurazione di un modello virtuoso capace di tornare a far brillare di luce propria, allo stesso modo di una Stella
  • utilizzo e maggiore comprensione della funzione tecnologica ormai esistente ad ogni livello della socialità
  • instaurazione di un nuovo modello di ‘fioritura’ della possibilità, per troppo Tempo racchiusa tra pareti stagne della concretizzazione tridimensionale
  • superamento di ogni logica duale derivante dall’inasprimento della strategia del ‘divide et impera
  • manifestazione di una giusta abbondanza per tutti.
E molto ma molto ancora. Il negativo scomparirà del tutto? Non penso, però questa possibilità avvicina di molto il concetto di ‘Ascensione’. La rende più ‘comprensibile’ fissando una sua esemplificazione in Terra 3d

È logico che trattasi di uno step verso quel livello vibrazionale...

Nel Tempo si avrebbero due Mondi, due Dimensioni diverse caratterizzate dallo stesso meccanismo fisiologico della nascita fisica post gravidanza. In un primo momento il Mondo Madre conterrebbe il Mondo Figlio, lo alimenterebbe attraverso il proprio corpo. In seguito, il Corpo Figlio avrebbe la possibilità di manifestarsi alla 'propria maniera', una volta che la sua ‘muscolatura’ sarebbe tale da permettergli di poter agire secondo ‘maggiore età’.
 
Questo accadimento è simile alla contemporanea presenza, per un certo lasso di Tempo, di genitori e figli, pur rimanendo il futuro legato alle aspettative di Vita legate ai figli, ma tenendo in considerazione ciò che hanno fatto i genitori. È una staffetta caratterizzata da una compartecipazione sempre attiva di ogni parte. Nel bene e nel male, che esistono e non esistono allo stesso Tempo. Che sono opportuni e ‘da superare’ allo stesso Tempo, in funzione dello ‘scopo’ e della necessità dell’esperienza incarnata.

La Terra 3d continuerà a ciclare tra un massimo e un minimo. Questo ‘next step’ sarà opportuno e necessario, nel momento di massimo ciclico, per spiccare il ‘volo’ oltre al velo dimensionale, pena lo scivolare nuovamente nell'oscillazione negativa che condurrà verso un minimo ciclico.

‘Carpe Diem’, si potrebbe affermare.

In Natura non esistono forme con spigoli, angoli, non arrotondati ? Allora andate a vedervi uno stelo di Lavanda… o osservatevi molto meglio (Conosci Te Stesso). L'Uomo Vitruviano incarna alla perfezione questa 'quadratura del cerchio'...

Impossible is nothing.


Il Solstizio estivo 2012 ha radicato finalmente l'alternativa al modello imperante, dal quale emergerà la continuazione evolutiva concepita nel Tempo di soggiorno, ritenuto oscuro, solo per mancanza di capacità di osservazione...

Quanti di noi si sono accorti che lo stelo di Lavanda è perfettamente quadrato? Conosci Te Stesso.
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com