mercoledì 6 giugno 2012

Desiderio di verità e suo abbandono.




- Dovevi vedere questo posto come era. Non vedevo l’ora di fartelo vedere.
- Poi Clou è riuscito a rovinare tutto.
- No… Lui è me! La colpa è mia. La ricerca della Perfezione. Di raggiungere ciò che era già di fronte a me.
Tron Legacy

Se dunque si sceglie di agire diversamente, è esclusivamente per ragioni politiche.

Parliamoci chiaro: la cosiddetta ‘crisi internazionale’ è un atto di forza di un certo Potere (che si cela tra le 'ragioni politiche'), ormai globale, il quale preme per far sì che gli Stati dell’Europa (nella fattispecie) prendano determinate decisioni

Quali? Dar luogo ad una centralità unica Europea, ‘di fatto’, e non come lo è oggi.

Perché? Per rafforzare e permettere l’emersione pubblica, alla luce del Sole e dell’osservazione 3d da parte delle Masse, del 'Potere Centrale' con Controllo sull’intera comunità.

Di fatto è già così, tuttavia i singoli Stati hanno sulla ‘carta’ ancora potere autonomo/sovrano.

Ricordiamo sempre che occorre mantenere la ‘triplice visione dimensionale’, ossia che esistono 3 livelli, semplificando, di osservazione/consapevolezza:
  1. 3d
  2. Sovradimensionale
  3. Piano Divino.
Tutto scorre verso una univoca direzione, ossia verso il riassorbimento nell’Uno. Per cui, frattalmente, anche nelle 3d questa ‘spinta inerziale’ è auto esistente. Il Piano del Controllo, nelle 3d, è inerzialmente collegato alla direzione del campo morfogenetico, al raggio traente, dell’Universo.

Gioco forza ‘tutto’ nelle 3d dovrà, anche nel reame del Tempo, ‘unirsi’. 

Non mi meraviglierei di assistere anche ad un ricompattamento dell’antica e primordiale Pangea, ossia della ri-unione di tutte le terre emerse del globo, ovviamente coi Tempi relativi ad un simile ed immane movimento geologico. Ricordiamo anche il lavoro di David Wilcock, infatti costui ha riagganciato gli 'studi pratici di scienziati alla periferia del riconoscimento Antisistemico’, i quali hanno dimostrato che la Terra sta crescendo di volume, per cui è caratterizzata da una espansione del proprio raggio d’azione, che a catena potrà mutare anche orbita e forze indotte dalla sua massa. Ossia la Terra potrebbe divenire 'centrale' rispetto al suo attuale livello di evoluzione...

Le Stelle variabili.
Molte delle Stelle che vediamo in cielo hanno una luminosità variabile nel tempo, spesso in modo periodico. Le Stelle variabili sono di diversi tipi. Bisogna anzitutto distinguere tra variabili fisiche e geometriche; le prime sono Stelle che hanno intrinseche variazioni di luminosità, mentre nelle altre la variabilità è dovuta a cause esterne (ad esempio, nei sistemi doppi di Stelle nei quali il piano orbitale è visto di profilo, periodicamente una delle due componenti eclissa l'altra e la magnitudine apparente del sistema cambia). 
 
Nelle variabili fisiche, invece, le variazioni di luminosità sono dovute a cambiamenti nelle proprietà della stella: essa deve ‘aggiustarsi’ in un altro stato di equilibrio
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Una Stella è un corpo celeste che brilla di luce propria. In astronomia e astrofisica il termine designa uno sferoide luminoso di plasma che genera energia nel proprio nucleo attraverso processi di fusione nucleare; tale energia è irradiata nello spazio sotto forma di radiazione elettromagnetica, flusso di particelle elementari (vento stellare) e neutrini. Buona parte degli elementi chimici più pesanti dell'idrogeno e dell'elio, i più abbondanti nell'Universo, vengono sintetizzati nei nuclei delle stelle tramite il processo di nucleosintesi.
 
La Stella più vicina alla Terra è il Sole, sorgente di gran parte dell'energia del nostro pianeta. Le altre stelle, ad eccezione di alcune Supernovae, sono visibili solamente durante la notte come dei puntini luminosi, che appaiono tremolanti a causa degli effetti distorsivi operati dall'atmosfera terrestre (seeing)…
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La Terra è un Pianeta, ma è anche una Stella, secondo SPS. È una Stella perché è una entità vivente in evoluzione. 

Non bisogna fermarsi alle definizioni scientifiche, che il Tempo e l’esperienza hanno dimostrato essere continuamente ‘superate/aggiornate’. Il paradigma ha una certa ‘durata’, poi cambia scivolando via e lasciando il posto ad un nuovo punto prospettico.

Ogni umano è una Stella. 

Il discorso relativo alla ‘luce propria’ è sempre certo e vero, in quanto ogni manifestazione esistenziale è in grado di emettere energia/luce in maniera biodiversa, a volte con modalità persino curiose o bizzarre. Ad esempio i ‘predatori’ o i ‘parassiti’, al fine di emettere ‘luce’, ossia di vivere, non esitano a vampirizzare altri esseri viventi a tal scopo.

Ricordiamo ciò che affermava anche Ighina, ossia che ‘tutto pulsa’. Il pulsare corrisponde al generare energia e non solo al consumarla. La si consuma se prima la si produce. Il parassitaggio è una forma di ‘pigrizia’ o di asservimento frattale a quello che delle entità superiori hanno dato luogo, ossia questa forma di dipendenza altrui non è altro che un frattale di una necessità superiore ‘scivolata’ nei livelli dimensionali sottostanti.

Ciò che oggi per l’opinione pubblica è ‘nero’, domani potrebbe tranquillamente corrispondere al ‘bianco’.  

Questa è la Natura umana; una Natura capace di cambiare ‘status’ regolarmente nel corso del Tempo e della caratteristica legata all’esperienza.

Gli esseri superiori, non manifesti nelle 3d, perché o troppo grandi e quindi scambiati per ‘Pianeti’, oppure perché multidimensionali e dunque sfuggevoli ai sensi umani maggioritari, risentono di una sorta di ‘classificazione’ umana perché ‘noi’ partiamo da un livello consolidato umano. Tuttavia se osservassimo mantenendo ‘fermo’ lo spettro ‘triplice’ della nostra ‘visione’, potremmo assumere una diversa consapevolezza della ‘realtà’. Realtà 3d in cui emergiamo appena, giusto appunto al fine di esperimentare l’inesperimentabile ad altre ‘latitudini’ della vibrazione.

- Proprio quando pensavo di avere dato il massimo, accadde qualcosa d’imprevisto… Le Iso. Algoritmi isomorfi, una forma di Vita tutta nuova.
- Le creasti tu?
- No… No… Si manifestarono loro, come una fiamma.  In realtà non venivano da nessun luogo preciso. Le condizioni erano adatte e vennero alla Luce. Per secoli abbiamo sognato di Dei, Spiriti, Alieni. Di una intelligenza superiore alla nostra. E le ho trovate proprio qui, come fiori nel deserto… Tutto ciò che pensavo avrei trovato nel Sistema: Controllo, Ordine, Perfezione… Niente importava più. Quello che fino ad allora credevo perfetto non lo era. Le Iso infransero tutto. Le possibilità del loro Codice Nativo, Dna digitale. Malattie? Storia! Scienza, Filosofia, ogni idea che l’uomo avesse mai avuto sull’Universo, andava messa in discussione
Tron Legacy

- Ho portato il Sistema al suo massimo potenziale. Io ho creato il Sistema Perfetto.
- Caratteristica della Perfezione è di essere inconoscibile, è irraggiungibile ma è anche proprio davanti a noi, continuamente. Lo ignoravi perché io lo ignoravo quando ti ho creato.
Tron Legacy

Che cos’è l’isomorfismo?

La parola isomorfismo si usa quando due strutture complesse possono essere mappate una nell'altra, in modo che per ogni parte di una struttura c'è una parte corrispondente nell'altra struttura, dove corrispondente significa che le due parti giocano ruoli simili nelle loro rispettive strutture’…
Douglas Hofstadter - Gödel, Escher, Bach: Un'Eterna Ghirlanda Brillante, p. 49
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Stiamo ancora parlando di Analogia Frattale, nella maniera personalizzata e ‘completa’ per come la intende SPS. È la frase ‘mitica’: 

ad immagine e somiglianza. 

Ciò dimostra inequivocabilmente, almeno per SPS, che il Creatore è in evoluzione costante…

Nei film vengono inseriti e trasmessi dei concetti frammisti al vero, proprio e puro intrattenimento. Tali concetti risentono, è vero, del punto prospettico delle individualità che hanno ricevuto e ri-strutturato una certa ‘informazione’, pur tuttavia è allo stesso Tempo sincronico, opportuno, ‘capace’, un simile modello di trasmissione del ‘Codice’, decodificato al livello più opportuno per lo status caratterizzante una intera Specie.

In realtà non venivano da nessun luogo preciso. Le condizioni erano adatte e vennero alla Luce.

Le ‘condizioni’ erano adatte, ossia la ‘consapevolezza’ era ottimale al fine di poter esperimentare lo step successivo… proseguendo sulla via della ri-unificazione progressiva o del riassorbimento, step by step.

Le ‘condizioni’ erano adatte:

Sri Nisargadatta Maharaj, al secolo Maruti Kampli (Bombay, 17 aprile, 1897-8 settembre 1981) è stato un maestro spirituale indiano. Illetterato, crebbe nella suburra di Bombay, dove aprì un piccolo negozio di tabacchi che ebbe una discreta fortuna. Quando aveva da poco varcato i trent’anni, conobbe Sri Siddharameshwar Maharaj (da cui prese il cognome). Sotto la sua guida intraprese una disciplina che gli fece provare esplosive esperienze mistiche.
 
Alcuni libri: ‘Io sono Quello’, ‘Alla sorgente dell’Essere’, ‘Nessuno nasce, nessuno muore’.
 
Un estratto del suo pensiero:
 
Quando non chiedi niente né al mondo né a Dio, quando non vuoi nulla, non cerchi nulla, non attendi nulla, allora lo Stato Supremo verrà da te inaspettatamente, senza che tu l’abbia invitato! 


Il desiderio di verità è il migliore fra tutti, ma è pur sempre un desiderio. Tutti i desideri devono essere abbandonati perché la Realtà affiori. Ricordati che tu sei
 
Ecco il tuo capitale con cui puoi lavorare. 

Fallo circolare e ne trarrai notevole profitto.
 Quando incontri il dolore, la sofferenza, stai lì, non andartene. Non precipitarti ad agire. Non sono né il sapere né l’azione che possono veramente aiutare. Stai insieme al dolore e metti a nudo le sue radici. Il mondo è appeso al filo della coscienza: se non c’è la coscienza non c’è nemmeno il mondo. 

Quando ti rendi conto che il mondo è una tua proiezione, sei libero dal mondo.
 
 
L’uomo realizzato sa quello che gli altri conoscono per sentito dire, ma non hanno mai sperimentato direttamente. Ogni cosa esiste nella mente; anche il corpo è l’insieme di un’infinità di percezioni sensoriali che si integrano nella mente, e ogni percezione è uno stato mentale… Sia la mente che il corpo sono stati intermittenti. Il sommarsi di questi momenti di percezione crea l’illusione dell’esistenza.
 

La mente non può sapere quello che c’è aldilà della mente, ma quello che sta aldilà della mente conosce la mente.

 
La fine del dolore non è nel piacere. Quando ti rendi conto di essere aldilà del piacere e del dolore, in disparte ed inattaccabile, allora smetti di inseguire la felicità e se ne va anche il dolore che ne consegue. Perché il dolore anela al piacere e il piacere finisce inesorabilmente nel dolore.

La sofferenza è interamente dovuta al fatto che ci attacchiamo a qualcosa oppure facciamo resistenza a qualcos’altro; è segno che non abbiamo voglia di muoverci, di fluire con la vita'.
Al di là del piacere e del dolore – F. Battiato

È segno che non abbiamo voglia di muoverci, di fluire con la vita…
 
Che cosa è, per sua Natura più profonda e ‘logica’, più connaturato al discorso del ‘Fluire con la Vita’?

Il ‘giocare’ del bimbo

Cosa accade da ‘adulti’ al concetto di ‘giocare’? Rimane sempre, ma si connatura ad un qualcosa di diverso, di più ‘complesso’… un qualcosa che necessita persino di regolamentazione, perché altrimenti l’individuo si smarrirebbe in se stesso tra le pieghe dello Scenario 3d, opportunamente preparato proprio per ogni tipo di esperienza ‘voluta’, anche in assenza di Maestria di Sè, perchè comunque 'pronti a viverlo':

Il gioco è connaturato alla Natura umana e come tale esisterebbe anche se non fosse regolamentato. La consapevolezza che il gioco necessiti di particolari controlli ha spinto gli Stati a regolamentare il settore, al fine di tutelare i consumatori, garantire lo sviluppo di politiche responsabili e attente a prevenire comportamenti scorretti, proteggere il settore e i consumatori dagli operatori illegali, sottraendo proventi della gestione del gioco alla criminalità, che altrimenti se ne impossesserebbe finanziandosi ulteriormente..
‘Giocare per Gioco’ - Giovanni Emilio Maggi
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Belle parole, da cui scaturiscono ‘fatti’ diametralmente opposti. Ma tant'è. Segno che le ‘condizioni non sono ancora idonee al fine di manifestare – altro – che non sia questo loop’. Eppure mai condizioni furono migliori proprio al fine di ‘manifestare – altro’.

Aspettiamocelo da un giorno all’altro. Ognuno di noi e non tutti insieme… perché ‘Insieme siamo Uno’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com