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mercoledì 6 giugno 2012

Desiderio di verità e suo abbandono.




- Dovevi vedere questo posto come era. Non vedevo l’ora di fartelo vedere.
- Poi Clou è riuscito a rovinare tutto.
- No… Lui è me! La colpa è mia. La ricerca della Perfezione. Di raggiungere ciò che era già di fronte a me.
Tron Legacy

Se dunque si sceglie di agire diversamente, è esclusivamente per ragioni politiche.

Parliamoci chiaro: la cosiddetta ‘crisi internazionale’ è un atto di forza di un certo Potere (che si cela tra le 'ragioni politiche'), ormai globale, il quale preme per far sì che gli Stati dell’Europa (nella fattispecie) prendano determinate decisioni

Quali? Dar luogo ad una centralità unica Europea, ‘di fatto’, e non come lo è oggi.

Perché? Per rafforzare e permettere l’emersione pubblica, alla luce del Sole e dell’osservazione 3d da parte delle Masse, del 'Potere Centrale' con Controllo sull’intera comunità.

Di fatto è già così, tuttavia i singoli Stati hanno sulla ‘carta’ ancora potere autonomo/sovrano.

Ricordiamo sempre che occorre mantenere la ‘triplice visione dimensionale’, ossia che esistono 3 livelli, semplificando, di osservazione/consapevolezza:
  1. 3d
  2. Sovradimensionale
  3. Piano Divino.
Tutto scorre verso una univoca direzione, ossia verso il riassorbimento nell’Uno. Per cui, frattalmente, anche nelle 3d questa ‘spinta inerziale’ è auto esistente. Il Piano del Controllo, nelle 3d, è inerzialmente collegato alla direzione del campo morfogenetico, al raggio traente, dell’Universo.

Gioco forza ‘tutto’ nelle 3d dovrà, anche nel reame del Tempo, ‘unirsi’. 

Non mi meraviglierei di assistere anche ad un ricompattamento dell’antica e primordiale Pangea, ossia della ri-unione di tutte le terre emerse del globo, ovviamente coi Tempi relativi ad un simile ed immane movimento geologico. Ricordiamo anche il lavoro di David Wilcock, infatti costui ha riagganciato gli 'studi pratici di scienziati alla periferia del riconoscimento Antisistemico’, i quali hanno dimostrato che la Terra sta crescendo di volume, per cui è caratterizzata da una espansione del proprio raggio d’azione, che a catena potrà mutare anche orbita e forze indotte dalla sua massa. Ossia la Terra potrebbe divenire 'centrale' rispetto al suo attuale livello di evoluzione...

Le Stelle variabili.
Molte delle Stelle che vediamo in cielo hanno una luminosità variabile nel tempo, spesso in modo periodico. Le Stelle variabili sono di diversi tipi. Bisogna anzitutto distinguere tra variabili fisiche e geometriche; le prime sono Stelle che hanno intrinseche variazioni di luminosità, mentre nelle altre la variabilità è dovuta a cause esterne (ad esempio, nei sistemi doppi di Stelle nei quali il piano orbitale è visto di profilo, periodicamente una delle due componenti eclissa l'altra e la magnitudine apparente del sistema cambia). 
 
Nelle variabili fisiche, invece, le variazioni di luminosità sono dovute a cambiamenti nelle proprietà della stella: essa deve ‘aggiustarsi’ in un altro stato di equilibrio
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Una Stella è un corpo celeste che brilla di luce propria. In astronomia e astrofisica il termine designa uno sferoide luminoso di plasma che genera energia nel proprio nucleo attraverso processi di fusione nucleare; tale energia è irradiata nello spazio sotto forma di radiazione elettromagnetica, flusso di particelle elementari (vento stellare) e neutrini. Buona parte degli elementi chimici più pesanti dell'idrogeno e dell'elio, i più abbondanti nell'Universo, vengono sintetizzati nei nuclei delle stelle tramite il processo di nucleosintesi.
 
La Stella più vicina alla Terra è il Sole, sorgente di gran parte dell'energia del nostro pianeta. Le altre stelle, ad eccezione di alcune Supernovae, sono visibili solamente durante la notte come dei puntini luminosi, che appaiono tremolanti a causa degli effetti distorsivi operati dall'atmosfera terrestre (seeing)…
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La Terra è un Pianeta, ma è anche una Stella, secondo SPS. È una Stella perché è una entità vivente in evoluzione. 

Non bisogna fermarsi alle definizioni scientifiche, che il Tempo e l’esperienza hanno dimostrato essere continuamente ‘superate/aggiornate’. Il paradigma ha una certa ‘durata’, poi cambia scivolando via e lasciando il posto ad un nuovo punto prospettico.

Ogni umano è una Stella. 

Il discorso relativo alla ‘luce propria’ è sempre certo e vero, in quanto ogni manifestazione esistenziale è in grado di emettere energia/luce in maniera biodiversa, a volte con modalità persino curiose o bizzarre. Ad esempio i ‘predatori’ o i ‘parassiti’, al fine di emettere ‘luce’, ossia di vivere, non esitano a vampirizzare altri esseri viventi a tal scopo.

Ricordiamo ciò che affermava anche Ighina, ossia che ‘tutto pulsa’. Il pulsare corrisponde al generare energia e non solo al consumarla. La si consuma se prima la si produce. Il parassitaggio è una forma di ‘pigrizia’ o di asservimento frattale a quello che delle entità superiori hanno dato luogo, ossia questa forma di dipendenza altrui non è altro che un frattale di una necessità superiore ‘scivolata’ nei livelli dimensionali sottostanti.

Ciò che oggi per l’opinione pubblica è ‘nero’, domani potrebbe tranquillamente corrispondere al ‘bianco’.  

Questa è la Natura umana; una Natura capace di cambiare ‘status’ regolarmente nel corso del Tempo e della caratteristica legata all’esperienza.

Gli esseri superiori, non manifesti nelle 3d, perché o troppo grandi e quindi scambiati per ‘Pianeti’, oppure perché multidimensionali e dunque sfuggevoli ai sensi umani maggioritari, risentono di una sorta di ‘classificazione’ umana perché ‘noi’ partiamo da un livello consolidato umano. Tuttavia se osservassimo mantenendo ‘fermo’ lo spettro ‘triplice’ della nostra ‘visione’, potremmo assumere una diversa consapevolezza della ‘realtà’. Realtà 3d in cui emergiamo appena, giusto appunto al fine di esperimentare l’inesperimentabile ad altre ‘latitudini’ della vibrazione.

- Proprio quando pensavo di avere dato il massimo, accadde qualcosa d’imprevisto… Le Iso. Algoritmi isomorfi, una forma di Vita tutta nuova.
- Le creasti tu?
- No… No… Si manifestarono loro, come una fiamma.  In realtà non venivano da nessun luogo preciso. Le condizioni erano adatte e vennero alla Luce. Per secoli abbiamo sognato di Dei, Spiriti, Alieni. Di una intelligenza superiore alla nostra. E le ho trovate proprio qui, come fiori nel deserto… Tutto ciò che pensavo avrei trovato nel Sistema: Controllo, Ordine, Perfezione… Niente importava più. Quello che fino ad allora credevo perfetto non lo era. Le Iso infransero tutto. Le possibilità del loro Codice Nativo, Dna digitale. Malattie? Storia! Scienza, Filosofia, ogni idea che l’uomo avesse mai avuto sull’Universo, andava messa in discussione
Tron Legacy

- Ho portato il Sistema al suo massimo potenziale. Io ho creato il Sistema Perfetto.
- Caratteristica della Perfezione è di essere inconoscibile, è irraggiungibile ma è anche proprio davanti a noi, continuamente. Lo ignoravi perché io lo ignoravo quando ti ho creato.
Tron Legacy

Che cos’è l’isomorfismo?

La parola isomorfismo si usa quando due strutture complesse possono essere mappate una nell'altra, in modo che per ogni parte di una struttura c'è una parte corrispondente nell'altra struttura, dove corrispondente significa che le due parti giocano ruoli simili nelle loro rispettive strutture’…
Douglas Hofstadter - Gödel, Escher, Bach: Un'Eterna Ghirlanda Brillante, p. 49
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Stiamo ancora parlando di Analogia Frattale, nella maniera personalizzata e ‘completa’ per come la intende SPS. È la frase ‘mitica’: 

ad immagine e somiglianza. 

Ciò dimostra inequivocabilmente, almeno per SPS, che il Creatore è in evoluzione costante…

Nei film vengono inseriti e trasmessi dei concetti frammisti al vero, proprio e puro intrattenimento. Tali concetti risentono, è vero, del punto prospettico delle individualità che hanno ricevuto e ri-strutturato una certa ‘informazione’, pur tuttavia è allo stesso Tempo sincronico, opportuno, ‘capace’, un simile modello di trasmissione del ‘Codice’, decodificato al livello più opportuno per lo status caratterizzante una intera Specie.

In realtà non venivano da nessun luogo preciso. Le condizioni erano adatte e vennero alla Luce.

Le ‘condizioni’ erano adatte, ossia la ‘consapevolezza’ era ottimale al fine di poter esperimentare lo step successivo… proseguendo sulla via della ri-unificazione progressiva o del riassorbimento, step by step.

Le ‘condizioni’ erano adatte:

Sri Nisargadatta Maharaj, al secolo Maruti Kampli (Bombay, 17 aprile, 1897-8 settembre 1981) è stato un maestro spirituale indiano. Illetterato, crebbe nella suburra di Bombay, dove aprì un piccolo negozio di tabacchi che ebbe una discreta fortuna. Quando aveva da poco varcato i trent’anni, conobbe Sri Siddharameshwar Maharaj (da cui prese il cognome). Sotto la sua guida intraprese una disciplina che gli fece provare esplosive esperienze mistiche.
 
Alcuni libri: ‘Io sono Quello’, ‘Alla sorgente dell’Essere’, ‘Nessuno nasce, nessuno muore’.
 
Un estratto del suo pensiero:
 
Quando non chiedi niente né al mondo né a Dio, quando non vuoi nulla, non cerchi nulla, non attendi nulla, allora lo Stato Supremo verrà da te inaspettatamente, senza che tu l’abbia invitato! 


Il desiderio di verità è il migliore fra tutti, ma è pur sempre un desiderio. Tutti i desideri devono essere abbandonati perché la Realtà affiori. Ricordati che tu sei
 
Ecco il tuo capitale con cui puoi lavorare. 

Fallo circolare e ne trarrai notevole profitto.
 Quando incontri il dolore, la sofferenza, stai lì, non andartene. Non precipitarti ad agire. Non sono né il sapere né l’azione che possono veramente aiutare. Stai insieme al dolore e metti a nudo le sue radici. Il mondo è appeso al filo della coscienza: se non c’è la coscienza non c’è nemmeno il mondo. 

Quando ti rendi conto che il mondo è una tua proiezione, sei libero dal mondo.
 
 
L’uomo realizzato sa quello che gli altri conoscono per sentito dire, ma non hanno mai sperimentato direttamente. Ogni cosa esiste nella mente; anche il corpo è l’insieme di un’infinità di percezioni sensoriali che si integrano nella mente, e ogni percezione è uno stato mentale… Sia la mente che il corpo sono stati intermittenti. Il sommarsi di questi momenti di percezione crea l’illusione dell’esistenza.
 

La mente non può sapere quello che c’è aldilà della mente, ma quello che sta aldilà della mente conosce la mente.

 
La fine del dolore non è nel piacere. Quando ti rendi conto di essere aldilà del piacere e del dolore, in disparte ed inattaccabile, allora smetti di inseguire la felicità e se ne va anche il dolore che ne consegue. Perché il dolore anela al piacere e il piacere finisce inesorabilmente nel dolore.

La sofferenza è interamente dovuta al fatto che ci attacchiamo a qualcosa oppure facciamo resistenza a qualcos’altro; è segno che non abbiamo voglia di muoverci, di fluire con la vita'.
Al di là del piacere e del dolore – F. Battiato

È segno che non abbiamo voglia di muoverci, di fluire con la vita…
 
Che cosa è, per sua Natura più profonda e ‘logica’, più connaturato al discorso del ‘Fluire con la Vita’?

Il ‘giocare’ del bimbo

Cosa accade da ‘adulti’ al concetto di ‘giocare’? Rimane sempre, ma si connatura ad un qualcosa di diverso, di più ‘complesso’… un qualcosa che necessita persino di regolamentazione, perché altrimenti l’individuo si smarrirebbe in se stesso tra le pieghe dello Scenario 3d, opportunamente preparato proprio per ogni tipo di esperienza ‘voluta’, anche in assenza di Maestria di Sè, perchè comunque 'pronti a viverlo':

Il gioco è connaturato alla Natura umana e come tale esisterebbe anche se non fosse regolamentato. La consapevolezza che il gioco necessiti di particolari controlli ha spinto gli Stati a regolamentare il settore, al fine di tutelare i consumatori, garantire lo sviluppo di politiche responsabili e attente a prevenire comportamenti scorretti, proteggere il settore e i consumatori dagli operatori illegali, sottraendo proventi della gestione del gioco alla criminalità, che altrimenti se ne impossesserebbe finanziandosi ulteriormente..
‘Giocare per Gioco’ - Giovanni Emilio Maggi
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Belle parole, da cui scaturiscono ‘fatti’ diametralmente opposti. Ma tant'è. Segno che le ‘condizioni non sono ancora idonee al fine di manifestare – altro – che non sia questo loop’. Eppure mai condizioni furono migliori proprio al fine di ‘manifestare – altro’.

Aspettiamocelo da un giorno all’altro. Ognuno di noi e non tutti insieme… perché ‘Insieme siamo Uno’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 5 giugno 2012

D’equilibrio in equilibrio.




Il termine ‘credere’ riporta a ‘confidare’, ‘prestar fede’…
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Il termine ‘fede’ riporta anche alla corda di uno strumento musicale:

Le dinamiche di fondo della fiducia (sia quella ‘orizzontale’, sia quella ‘verticale’, religiosa, legata alla Fede) sono profondamente segnate dal modo con cui le persone si mettono in relazione. Si tratta cioè di vivere dei legami.

L'etimologia mostra che la comune radice - fid - delle lingue neolatine è collegata al greco - peith - (alla base sia del verbo peitho, ‘convinco’, sia del termine pistis, ‘fede’), che fa capo al sanscrito - bandh - che significa legame, corda.

In latino il termine fides-ei indica fede-fiducia, mentre fides-is indica la corda di uno strumento musicale. Si può quindi dire che se la fiducia evoca la possibilità di creare legami orizzontali tra le persone coinvolte nella relazione tra presente e futuro storico, la fede fa riferimento a legami verticali tra cielo e terra, nel rapporto tra presente e futuro escatologico (l'escatologia è, nelle dottrine filosofiche e religiose, la riflessione che si interroga sul destino ultimo dell'essere umano e dell'Universo. L'escatologia in quanto legata alle aspettative ultime dell'uomo (vita oltre la morte) può influenzare in modo significativo la visione del mondo e il comportamento quotidiano. Link)...
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Il simbolo della ‘Croce’ è una raffigurazione di un sistema di assi, caratterizzato da un fulcro o punto d’incrocio comune. Le ‘corde’, che vibrano ad una certa frequenza, possono armonizzarsi al ‘suono’ primordiale, sempre presente. I legami d’ogni tipo trasmutano se stessi in un insieme alchemico capace di trattenere o lasciare andare. Spezzato un legame, la ‘nave’ molla gli ormeggi e lascia la riva o il ‘Porto’. I legami energetici costituiscono ‘colle’ o ‘molle’, in funzione della loro Natura vibrazionale accordata più o meno sulle frequenze del ‘Conosci Te Stesso’.

Le religioni ‘ri-legano’, uniscono per legami le persone attraverso il dogma della ‘Fede’, ossia convincono, legano, accordano. A capo delle religioni ci sono umani e strutture umane legate a loro volta al ‘Culto’ di entità non ben ‘comprensibili’ attraverso la ‘logica’ odierna. Il retaggio è datato e si perde tra le pieghe del Tempo. 

La memoria si è ‘sciolta’. 

La ‘Fede’ è divenuta vuota, una forza inerziale capace di far ‘chinare il capo’ in maniera passiva, senza partecipazione, nel perfetto oblio della mancanza di alternativa il cui diretto frattale è lo stato in cui versa il Colon umano, ossia perfettamente ammorbato dai residui di una Vita alimentata attraverso la rinuncia di Sé, come ‘perfetti’ Robot uniformati allo scorrere delle lancette del Tempo artificiale e della Storia Deviata.

Che cosa ha ancora la capacità di muovere gli Animi in letargo chirurgico? Probabilmente un certo ‘sentire’ con altri ‘organi’ diversi da quelli imbrattati dalle orme della conduzione esistenziale 3d. Un certo ‘legame’ con la divinità intesa come Principio inalterabile, inattaccabile, persino da ogni forma di credo, abbaglio o caduta, umani. Ecco le ‘due’ facce, la polarità, del termine ‘fiducia’:

La fiducia è bene, il controllo è meglio.
Lenin

La fiducia in se stessi è l'essenza dell'eroismo.
Ralph Waldo Emerson

Fiducia, dal Latino Fidere, ossia ‘aver fede’.
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È siamo ancora lì, al concetto di ‘Fede’, ossia siamo nel loop, nella circonvoluzione dell’energia materia.

Osservando la corteccia cerebrale si nota che la superficie non è liscia ma è come accartocciata su se stessa, il che permette di aumentare la superficie mantenendo relativamente contenuto il volume e la massa cerebrale.

Le circonvoluzioni sono appunto le protuberanze tra i vari solchi…
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Esistono ‘solchi’ che delimitano ‘aree’ anche nel cervello. Questa separazione è atta a filtrare la capacità teorica umana al netto d’ogni interferenza 3d. Essi sono utili per limare l’esperienza terrena, al fine di renderla ‘perfetta’ in funzione del Tempo e del Grado di auto conoscenza posseduta o ‘ricordata’. Facendo Analogia Frattale, dovremmo considerare le aree delle Montagne, viste dall’alto, simili a questi ‘accartocciamenti’ presenti nelle aree sopra citate, come se l’intera Terra fosse la mappa di una massa cerebrale contornata da Aura e fasce psichiche, quali la Noosfera di cui Arguelles ha lasciato molto materiale scritto.

Tutto si ripete, di perfezione in perfezione, sino al momento in cui una Stella ‘esplode’ nella Luce, rinnovando il ‘Tutto’ attraverso Se Stessa.

Vi ho creati nella profondità della mia luce e dal mio desiderio di comprendere il mio universo. Siete i miei emissari. Siete liberi di viaggiare nell'universo degli universi come particelle scaturite dal mio grembo infinito con destini che solo voi scriverete. Io non fisso il vostro viaggio o lo scopo del vostro viaggio. Vi accompagno solamente
 
Non vi spingo su questa o quella via, né vi punisco quando vi allontanate dal mio Cuore. Faccio questo perché credo in voi.
Wingmakers

Noi viviamo in uno stato di Verità. È vero ogni aspetto che ci attornia. Per questo non lo riusciamo a confutare. Per questo esistono le figure dei cosiddetti ‘contrari’, al fine di ricordare che la massa non è in equilibrio (stabile). Noi ci muoviamo per armonizzare gli opposti e per collegare il Cielo alla Terra

Siamo gli atomi, le componenti principali del costrutto divino. Siamo mutaforme, tante sono le nostre capacità e possibilità di assumere evidenze manifeste. Ed è solo attirando la nostra attenzione su qualcosa, che determiniamo la realtà fisica. Per questo l’Antisistema ci ha raccolti in città dove siamo più direttamente manipolabili tramite le abitudini.

Antisistema che siamo ancora noi, o meglio che è animato dalle nostre paure, ma che è in linea con l’essenza del Piano Divino. Piano Divino che pone alla base la fiducia senza limiti del flusso della creazione. Fiducia intesa come atto di fede e d’amore quasi sconsiderato.

Il Creatore che si rispecchia nell’Assoluto, in se stesso, alla ricerca di qualcosa che possa rispondere alla sua ‘necessità’ di evoluzione. Io penso che la ‘sete’ di evoluzione del Creatore lo possa portare a rinascere in se stesso trasmutando qualcosa che, adesso, lo ‘agita’ in profondità. Osserviamo i frattali minori per comprendere quelli maggiori…

‘Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo’.
(The Butterfly Effect, 2004)

La conseguenza pratica dell'effetto farfalla è che i sistemi complessi, come il clima o il mercato azionario, sono difficili da prevedere su una scala di tempo utile. Questo perché ogni modello finito che tenti di simulare un sistema, deve necessariamente eliminare alcune informazioni sulle condizioni iniziali - ad esempio, quando si simula il tempo atmosferico, non è possibile includere anche lo spostamento d'aria causato da ogni singola farfalla

In un sistema caotico, questi errori di approssimazione tendono ad aumentare via via che la simulazione procede nel tempo e, al limite, l'errore residuo nella simulazione supera il risultato stesso. In questi casi, in sostanza, le previsioni di una simulazione non sono più attendibili se spinte oltre una certa soglia di tempo.
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Avrà ‘tenuto conto’ il Creatore anche di questo effetto? Secondo me ha rinunciato al controllo totale ponendo alla base la fiducia estrema nella natura del flusso creativo. ‘Egli’ si aspetta il ritorno trasmutato in luce della creazione, carico dell’esperienza di avere sondato ogni asperità, ogni possibilità, in libera autonomia e capacità, conscia persino della possibilità di giungere alla distruzione di se stessa e dunque del Creatore stesso. ‘Egli’ non ha esitato a correre questo rischio, per comprendere chi ‘Egli’ sia
 
Ora mi è più chiara la Natura dell’uomo; le sue alte ciclicità esistenziali, il pericolo che si corre, la bellezza di ciò che ci attende… l’Amore che tutto nutre…
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Così riportavo in SPS il 9 dicembre 2009 nell’articolo ‘La fiducia come frattale della Creazione’.

Il Qoelet, o Ecclesiaste… è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana.
 
È scritto in ebraico (con diversi aramaicismi), e la sua redazione è avvenuta in Giudea nel IV o III secolo a.C. ad opera di un autore ignoto che scrive per bocca del Re Salomone, perché in quel periodo si era soliti attribuire opere a personaggi storici considerati sapienti

Lo stesso artificio è stato usato dal Libro della Sapienza scritto nel I secolo dopo Cristo (La Bibbia Ed. san Paolo, 2009 - pag. 1374)…
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Cosa significa che ‘in quel periodo si era soliti attribuire opere a personaggi storici considerati sapienti’? Che ‘un autore ignoto scrive per bocca di…’. È dunque un vero e proprio ‘artificio’, ossia una sorta di finzione degna dello stato illusorio delle 3d. Ecco un frattale a proposito della Stevia:

Leggendo la lista degli ingredienti di alcuni prodotti ci si accorge subito che non è tutto ‘100% di origine naturale’. Ancora una volta prodotti ‘a base di Stevia’, che di naturale hanno ben poco
 
Che fare dunque? Leggiamo attentamente le etichette e poniamoci alcune domande: 

perché in un prodotto che contiene glucosidi dello steviolo (che sappiamo avere un potere dolcificante molto elevato) dovrebbero essere presenti altri zuccheri come il fruttosio?
  
Un occhio infine alla presenza di ingredienti come Carbossimetilcellulosa sodica reticolata (E468) e Biossido di silicio: 

semaforo rosso, non sono certo naturali. 

Prima di buttarvi a capofitto in qualsiasi prodotto a base di Stevia guardatevi intorno e cercate di scegliere Stevia Rebaudiana Naturale e senza additivi.
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I prodotti a ‘base di…’ sono il diretto frattale dello ‘scrivere per bocca di…’. Eppure non è solo un qualcosa di negativo, bensì un atto di fiducia nel senso dello Scenario 3d dipinto dagli umani alla luce ispirante del Piano Divino. Un percorso costituito da tentativi via via sempre più armonici, a livello di singoli individui, e poco visibile nello ‘sciame’ sismico descritto dalla Massa:

in teoria tutti i processi cosiddetti artificiali non sono altro che la riproduzione di processi esistenti in natura:
  • il Sole è il risultato di tantissime esplosioni nucleari;
  • il Vulcano è un altoforno siderurgico di dimensioni enormi; 
  • il Fiume è assimilabile ad un acquedotto
Nella pratica anche i disastri ambientali possono essere causati da altri esseri viventi (animali e piante) o dalle cose inanimate (tettonica delle zolle) che non vedono coinvolto l’uomo. Per quanto sia affascinante l’esplosione di un vulcano, le colate di lava che avanzano per chilometri, le nubi di cenere ardente e le relative piogge sono capaci di distruggere città come Pompei o interi ecosistemi. Molti animali si sono dimostrati capaci di generare effetti devastanti come la locusta...
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Ecco un uomo, Warren Mosler, che vale la pena ‘conoscere’, anche al fine di limitare/annullare la capacità mediamente diffusa del giudizio ignorante, fine solamente a se stesso. Ringrazio l’amica Patrizia per la segnalazione:

Warren, chi sei? Sei uno squalo della finanza speculativa che ha creato disastri terribili o sei l'inventore di un'economia salva-Stati e salva-vite?

Sì, sono uno speculatore finanziario: ho lavorato con Goldman Sachs, Morgan Stanley, J.P. Morgan, Crédit Suisse e tutti principali gruppi bancari. Proprio per questo motivo, però, ho potuto imparare dall'interno come funziona il sistema monetario.
 
Sono cresciuto a livello finanziario negli anni '70 e frequentando la Fed ho conosciuto Ben Bernanke. Resti tra noi: non ne ho alcuna stima professionale. È un accademico, gentile, onesto, ricco, ma incapace di comprendere il funzionamento della moneta moderna. Così in generale anche gli altri.
 
Non ho mai avuto motivo di sospettare un'effettiva malafede da parte di questi funzionari, tranne forse in un caso:

si tratta di un membro del Consiglio, del quale non farò il nome, che proveniva dalla Morgan Stanley.
 
Per avere maggiori ragguagli circa la mia esperienza vi consiglio di leggere il mio libro Seven Deadly Innocent Frauds of Economic Policy ('Sette innocenti truffe mortali
di politica economica'), Valance Co. 2010, che è leggibile anche gratis on-line all'indirizzo http://www.moslereconomics.com/wp-content/powerpoints/7DIF2.doc.
 
Ciò che ho capito subito è che soltanto sapendo potevo ottenere buoni risultati. Mi sono quindi reso conto che circa il funzionamento della moneta moderna c'è una diffusa disinformazione.
 
Negli Usa, per esempio, sono tutti convinti di non avere più soldi e li chiedono in prestito alla Cina. Questa è una stupidaggine colossale. Mi meraviglio del fatto che non si sia ancora acquisito il fatto che le banconote non valgono nulla di per sé, tant'è vero che vengono triturate appena depositate in banca.
 
Si noti l'assurdo: il presidente dice 'non abbiamo più soldi', li chiede in prestito, e poi, quando glieli danno, li tritura. Qualcuno si è domandato dove sono finiti i soldi pagati di recente dall'Irlanda alla Bce? Sono subito scomparsi.
 
È evidente che c'è qualcosa dietro, che si tratta di un meccanismo il cui esatto funzionamento sfugge praticamente a tutti.
 
Si sente dire spesso che oggi i soldi non sono altro che carta, ma non è neppure così:
 
è peggio. Negli Stati Uniti ad esempio succede che la Fed preme un tasto e sullo schermo del computer appare un numero: 

i soldi oggi non sono altro che questo, una realtà virtuale. Eppure si tratta di una realtà per cui gli Stati, la gente, vivono o muoiono.
 
Se mi domandate come ho cominciato a preoccuparmi del sociale, la risposta è semplice: 

non potevo star lì a guardare interi Stati andare in rovina per un problema inesistente.
 
Chiedetevi per esempio: i 500 miliardi di euro del 'fondo salva-Stati' della Bce, da dove sono spuntati? Sono venuti fuori dal nulla.
 
Il fatto è che non esiste mancanza di soldi in un'economia che non ha più il gold standard: i soldi li crei quando e come vuoi.
 
Quando perciò si sente parlare di 'austerità' e di 'pareggio di bilancio', si ascolta una menzogna: 

non esiste questo problema. È una pura invenzione.
 
Io tutto questo lo so. Ora, se vedi uno che annega e sai nuotare, ti dovrebbe venire spontaneo salvarlo.
 
Tutto qui. Questione di Coscienza.
Link

Questa 'invenzione', mi è sempre più chiaro, è utile solo dal punto di vista auto educativo. Chi conosce le regole della 'moneta moderna', come Mosler, lo capisce... Tuttavia non si dovrebbe 'fermare lì':

l'umanità non è ancora pronta, in toto, per un balzo quantico. Non ne ha ancora le 'fattezze'. Per cui i 'legami' devono esserci e devono anche essere forti e qualcuno se ne deve occupare...

Il presente articolo è un esercizio di stimolo per chi vi si rifletta. I legami interlacciati hanno lo scopo di ‘colpire’ lo specchio d’acque 'ferme', che caratterizzano la media umana. 

Gli effetti saranno simili a quelli procurati dal classico sassolino gettato nella palude. Smuoverà per un certo periodo di Tempo l’oblio raggiunto in quell’ecosistema; un equilibrio perfetto ma sempre pronto, nel potenziale, a cambiare di livello… d’equilibrio in equilibrio.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 21 marzo 2012

Ben venga la crisi a specchio, se…




Quest’oggi SPS si occupa di rilettura di notizie tipiche Antisistemiche. Ossia? Della rilettura in chiave frattale, ossia di riflesso, relativo alla fonte emittente, che si ripete.

Chi sono le fonti emittenti? Per quello che posso intuire sono:
  • entità umane individuali e di ‘gruppo’, dal singolo alla comunità globale
  • entità celate ai sensi maggiori umani, che hanno tuttavia carattere di influenza sul comportamento umano.
Emerge chiaramente da questa mia sintesi, che il punto prospettico da cui si ‘vive la Vita’ è, ovviamente, quello umano, essendo io un umano, per cui tutto si dirama e si dipana da un simile ‘fascio inquadratore’, ossia dal punto centrale umano verso tutto il resto:

Creatore compreso.

L’umano è un singolo punto centrale d’Universo:

da ogni umano nasce un intero Cosmo d’eventi. L’attore principale è l’umano e ciò corrisponde, dunque, ad una distorsione del senso unitario dell’intero Creato. Perché? Perché l’umano descrive tutto secondo il proprio riassunto evolutivo. Conferisce ragioni ad ogni ambito della Creazione, in funzione del proprio cammino attuale, e della propria consapevolezza raggiunta e maturata.

Giusto? Sbagliato? La risposta è:

giusto e sbagliato. Perché? Perché per Natura esistono leggi:
  • biodiverse, che preservano l’univocità
  • frattali, che preservano il riflesso unitario mascherato in quello individuale.
È un ‘mix’ sfuggevole di cause ed effetti a questa ‘latitudine’ della consapevolezza.

Non c’è un giusto o uno sbagliato, ma esiste un punto di 'presente eterno' con funzione di ‘motore’ esistenziale, in cui viene versato nelle sue ‘caldaie’ il frutto della perfezione itinerante che contraddistingue l’individuo - attimo per attimo, secondo opportuna presenza.

Non è semplice da inquadrare e, soprattutto, da digerire, un simile contesto, caratterizzato dall’assenza del caos, del caso, del 'non-sense'. Un contesto sfuggevole, molto simile alla forma ed al moto di quella ‘serpe’, che tanto ha alimentato l’immaginario collettivo da ‘sempre’; un qualcosa di… strisciante.

Ovviamente questa immagine è sempre e solo il frutto del nostro punto attuale di osservazione consapevole:

dove siamo? Come siamo? Chi siamo? Triangolando da queste ‘domande’ verso il punto tracciato dalle altre due domande aperte – Da dove veniamo? E, dove andiamo? Possiamo tracciare una mappa, in via di completamento, relativa alla rotta da tenere in funzione dell’equazione temporale, dal momento in cui ci siamo auto installati nel tessuto vivente del Tempo.

La Mente è un valido alleato, e una sua funzione nativa contempla proprio questa valenza, tuttavia con ‘questa versione mentale, paragonabile ad un sistema operativo da aggiornare, siamo ingabbiati in una struttura a loop capace di illudere che l’unica realtà possibile sia quella dell’attuale paradigma’. 

Usiamola, allora, in maniera invertita, quasi illogica, ribaltata… e vedremo un’altra realtà, perfettamente possibile, esistente e parallela a questa; una realtà ‘diversa’ e alternativa. Cerchiamo almeno di inquadrarla per poterci conferire l’opportunità di osservare un’alternativa. Il senso di ‘insoddisfazione interiore’ che proviamo, vivendo, è ‘figlio’ di questa ‘piallatura’  della prospettiva. Ci siamo come ‘seduti su noi stessi’ in attesa di cosa? Per riposare dopo immani fatiche?

Certo, il passato che non ricordiamo ha caricato in noi strani effluvi di azioni trascorse e lavate via nello scorrere del Tempo. Azioni che oggi tornano a ‘galla’ dal mare magnum della memoria ancestrale. Azioni da affrontare, o meglio, echi di azioni da affrontare con vivo senso esistenziale, con responsabilità e senza timore alcuno di tornare ad interagire coi fantasmi del passato.

I fantasmi ci chiedono solo di aiutarli, aiutando noi stessi. I ‘Giganti’ devono risvegliarsi

Ecco il Mondo in cui viviamo. Un Mondo nato da noi ma ispirato da uno strano effluvio di motivazioni sottili, velate, apparentemente confuse con le leggi naturali dell’ecosistema che ci accoglie e ci avvolge, pagandone duramente il conto.

La specie umana è virale, ossia nel bene e nel male è altamente ‘contagiosa’ per effetti e concretezza. C’è da 'tifare' davvero per la specie umana, perché ella è un fulcro di potere inossidabile:

a lei è stata conferita l’opportunità di unificare i vari regni della Creazione.

L’umano è come un albero o un ponte tra reami separati dalla sua ‘caduta’:

ciò che ‘scendendo’ ha diviso, ora ‘salendo’ unisce

Siamo nel Tempo. Questa verità è miscelata e strumentalizzata da quei 'principi' che sfuggono alla direzione dell’Uno; ovviamente sfuggono in senso apparente, essendo il tutto a ‘somma zero’, come un boomerang destinato a tornare alla mano che l’ha lanciato.

Osserviamo, capiamo, non vanifichiamo l’opportunità della dimensione frattale. In lei è descritta la verità che ci contraddistingue, in ogni attimo, in ogni singolo respiro, sempre.

È una ‘buona musica’ da ascoltare.

Ecco il Mondo in cui viviamo, scrivevo:

La spesa alimentare? Ai livelli di 30 anni fa.
La spesa alimentare? È regredita al livello di 30 anni fa. Gli italiani spendono il loro stipendio principalmente per pagare bollette e benzina. Il risultato è che il budget destinato al cibo si è ridotto del -1,5%, tornando al livello degli anni ‘80. Lo rivela uno studio di Banca Intesa Sanpaolo.

Il motivo sarebbe imputabile alle evidenti difficoltà economiche del consumatore italiano che è spinto a ridurre sempre di più gli sprechi e a moderare gli acquisti a fronte di spese sempre più ingenti e un lavoro sempre più precario. E, viste le previsioni economiche che riguardano il nostro Paese (e non solo) i consumi degli italiani ‘continueranno ad essere molto prudenti a fronte di risorse reddituali sempre più scarse’. Un cambio di abitudine dovuto in primis al caro benzina e ai suoi effetti nella vita di tutti i giorni.

Secondo la 'Confederazione degli Agricoltori' bisogna ‘intervenire in fretta’. Il livello ‘spropositato’ raggiunto dai prezzi dei carburanti porta a ‘contraddizioni eclatanti’ nei bilanci familiari, in cui ‘la voce auto e bollette ha superato la voce alimentari: già nell'ultimo anno ogni famiglia italiana ha speso mediamente 470 euro al mese per trasporti, carburanti ed energia contro i 467 euro per cibo e bevande’.
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Rilettura:
  1. La spesa alimentare? È regredita al livello di 30 anni fa
  2. Il motivo sarebbe imputabile alle evidenti difficoltà economiche del consumatore italiano che è spinto a ridurre sempre di più gli sprechi e a moderare gli acquisti a fronte di spese sempre più ingenti e un lavoro sempre più precario
  3. E, viste le previsioni economiche che riguardano il nostro Paese (e non solo) i consumi degli italiani ‘continueranno ad essere molto prudenti a fronte di risorse reddituali sempre più scarse’. Un cambio di abitudine dovuto in primis al caro benzina e ai suoi effetti nella vita di tutti i giorni
  4. Secondo la Confederazione degli agricoltori bisogna ‘intervenire in fretta’. Il livello ‘spropositato’ raggiunto dai prezzi dei carburanti porta a ‘contraddizioni eclatanti’ nei bilanci familiari…
  1. Ciò è necessariamente un male? Osserviamo le dinamiche super spinte dei consumi e di una società che basa il concetto di crescita sul trend dei consumi. Di una società sempre più ‘obesa’, dipendente dal cibo spazzatura, che induce appunto a consumare sempre di più. È un male il fatto che la spesa alimentare si sia contratta? Dai…
  2. Ciò è necessariamente un male? Il consumatore è spinto a ridurre sempre di più gli spechi. Bene! Questa è una buona induzione sottile. Se la crisi porterà a questo ben venga la crisi. Le spese ‘altre’ hanno un senso, se inquadrate in questa maniera. Vero? Il lavoro precario spinge a ‘svegliarsi’, altro che...
  3. Ciò è necessariamente un male? I consumi degli italiani continueranno ad essere molto prudenti. Le risorse reddituali più scarse equivalgono ad una maggiore maturazione della propria capacità di 'quadrarsi'. Il fatto che molti possano incorrere nell’adesione alla cosiddetta ‘malavita’, è una risultante e un banco di prova per le singolarità e per la comunità che ne emerge. Lo specchio esistenziale ritorna la verità relativa al proprio punto prospettico, al proprio comportamento.
  4. Ciò è necessariamente un male? Innanzitutto questa verità è relativa al punto prospettico della 'Confederazione degli Agricoltori', ossia una entità non fisica che intesse i propri interessi. Cioè, il loro pensiero esprime il loro punto di vista ‘egoico’. I consumi devono ripartire, perché? Per permettere maggiori guadagni. Questo è il ritornello di base fuso in questa versione della società, in cui nessuno fa niente per niente. Le ‘contraddizioni eclatanti’ sono evidenze emerse alla luce del possibile, perché frutto del comportamento umano medio. Non importa se il ‘vertice’ ha trovato il modo di imporre uno stile di Vita ‘disordinato’; quello che importa è che la Massa lo ha permesso e sapete il perché? Perché la Massa è autolesionista, non si vuole bene, per cui cosa doveva necessariamente emergere nella realtà 3d come diretto riflesso frattale?
Qualcuno o qualcosa che esaudisse il proprio sentire inconscio di essere ‘ brutta’. Il ‘brutto’ che incarna la forza non espressa dalla bellezza. Non dimentichiamo che quello che non si esprime si imprime, per cui la ‘bruttezza’ è anche ‘fortezza’. L’umanità si è chiusa in Sé, demandando tutto a fattori esterni, delegando il proprio potere, la propria salvezza all’esterno di Sé. Risultato?

Qualcosa di liberamente circolante nel Cosmo, come il ‘lato oscuro’, ha fiutato un’opportunità simile, una debolezza simile, un’occasione simile di dominare la genie umana portatrice immemore della scintilla divina, ed è stato attirato in questa dimensione, iniziando a ‘lavorare’ gli umani a poco a poco. 

Non serviva invadere platealmente ma conquistare sottilmente, partendo dagli inconsci umani. Come ‘serpi’ si sono inseriti nella struttura genetica energetica e nella Mente profonda, celata dalla chiusura dei sensi persino all’umanità stessa.

Un piano mirabile ed altamente intelligente. Una lotta senza lotta. Un conflitto tra diversamente abili. Una 'vittoria' facile. E oggi la loro realtà è diventata la nostra realtà. Noi siamo divenuti come degli abili robot riparatori e artigiani di un piano esistenziale concepito da altri, per altri.

In Natura questo meccanismo è evidente; è stato scoperto e chiamato:

fenotipo esteso.

Ecco che cosa s’intende con un simile costrutto, rileggendo una porzione  di articolo apparso in SPS il 15 aprile 2011:

Cosa è il fenotipo esteso?
Da qui la ridefinizione del ruolo dell'organismo, che passa ad essere solo uno delle tante realizzazioni dei geni nel mondo esterno per mezzo di cui i geni stessi competono tra loro.

Non solo: le conseguenze 'estese' dei geni possono essere tanto forti da indurre un altro organismo, che questi geni non possiedono (e che quindi è programmato per massimizzare la diffusione di altri geni, i propri), a favorire proprio la sopravvivenza di questi geni estranei. È il caso di molti esempi di parassitismo:

tra i più significativi Dawkins cita quello della formica Monomorium santschii, la cui regina si infiltra nei formicai di altre specie e riesce, con meccanismi ancora non del tutto noti (probabilmente diffondendo particolari sostanze chimiche), a indurre le operaie presenti a uccidere la loro stessa regina, così da prenderne il posto. La regina di un formicaio è la madre di tutte le operaie, e dunque tale comportamento è ovviamente dannoso dal punto di vista dei geni delle operaie, considerando peraltro che la regina è la sola femmina fertile, la sola dunque che può perpetuare tali geni comuni.
 
Dawkins sintetizza questi risultati in quello che chiama il Teorema Centrale del Fenotipo Esteso:
 
'Il comportamento di un animale tende a massimizzare la sopravvivenza dei geni di quel comportamento, indipendentemente dal fatto che i geni si trovino nel corpo di quell'animale particolare che ha quel comportamento'.
Da Wikipedia
 
Il comportamento di quella 'Regina' racconta e replica praticamente la storia del genere umano. Mettiamoci nei ‘panni’ dei Voladores

che cosa vogliono maggiormente? La nostra energia che loro non possono produrre. Dunque? Cosa faranno, dove spingeranno l’uomo? Verso quale scenario a loro più favorevole? Leggiamo ancora:

Il concetto del fenotipo esteso spinge ancora più in là questa ‘svalutazione’ dell'organismo a favore del gene. Il biologo parte dall'osservazione di numerosi casi in cui il comportamento di animali ha la capacità di influenzare a proprio vantaggio l'ambiente e altri animali… I geni che determinano nei castori la funzionalità dei denti ed il loro istinto non hanno come fenotipo solo questi due aspetti, ma anche la diga che il castoro costruisce ed il lago che si forma; tutti questi elementi sono determinati dal gene e hanno ricadute benefiche sulle probabilità del gene di riuscire a replicarsi nella successiva generazione
Da Wikipedia
Link all’articolo completo di SPS.

Andiamo ‘avanti’ e impariamo a rileggere le notizie e la 'Vita' in questa chiave di verità celata ma, comunque, accessibile per analogia frattale, ad esempio:

Il rinnovo della patente duplica anche i costi.
Motorizzazione a secco, pagano i contribuenti.
Non c’è fine alle gabelle e anche la patente paga dazio. Per rinnovarla o far registrare il cambio di residenza sulla stessa, si pagherà il doppio. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale Motorizzazione, ha infatti reso noto, con una circolare del 9 marzo, che, a causa di motivi economici, la Motorizzazione non è più in grado di inviare il tagliandino da incollare sulla patente. Per ovviare al disservizio, l'automobilista è costretto a richiedere il duplicato della stessa
Link

Scarsità di risorse in un Mondo di abbondanza. Vedete? È sempre il solito leit motiv. E chi ne paga le conseguenze? La Massa, ossia i generatori di energia polarizzata negativamente. Energia di un certo tipo, che serve per alimentare ‘chi o che cosa?’. Ricordiamo sempre che l’energia non va mai persa e che il caso non esiste. Per cui, domandiamoci perché generiamo energia di questa valenza e per quale motivo? 

Ci riesce tanto difficile riuscire a capire che siamo sotto stretto controllo? Analizziamo il nostro comportamento e il nostro sentire. Ci dicono ‘cose’ esattamente opposte:
  • ci comportiamo per induzione in certi modi
  • sentiamo per vie naturali questa induzione ma la ignoriamo semplicemente non ritenendola vera né possibile.
Eppure le Religioni ci avvisano da sempre che esiste qualcosa di ‘negativo’ e di non manifesto. Ossia denunciano l’esistenza di qualcosa di intangibile ma estremamente ‘vivo’, potente ed in grado di interagire con noi a livello inconscio.

Non credendo più a nulla, il genere umano si è staccato da ogni piano eterico. Una perfetta sintesi dell’opera di infiltrazione progressiva e di susseguente dominio della ‘causa’ che sta dietro ad ogni manifestazione:

la nostra capacità co creativa.

Andiamo oltre all’impatto più evidente veicolato dalle notizie. Leggiamole sottilmente:

le caste dell’Imu.
Non solo la Chiesa Cattolica. Le esenzioni dell'Ici (ora Imu) hanno interessato una vasta schiera di soggetti: 

dai sindacati ai partiti politici, fino a fondi di investimento privati. Soggetti che, solo in alcuni casi, perderanno i privilegi dopo la sterzata impressa dal Governo Monti.
 
Il decreto.
Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri, infatti, prevede numerose esclusioni, relative a quegli immobili in cui non si esercita attività commerciale. In particolare vi rientrano luoghi di culto e preghiera, Ong e Onlus, cliniche e ospedali pubblici, scuola, circoli sporti e ricreativi, ristoranti, edicole e musei.

I nodi da sciogliere.
Tutto chiaro? Non proprio, considerato che non sempre è facile distinguere il ruolo svolto dalla finalità commerciale. Sulle scuole, per fare un esempio, lo stesso premier Mario Monti ha previsto l'esclusione se non c'è finalità di lucro. Ma per le private qual è davvero la natura: enti non profit che puntano al pareggio dei costi o realtà che stanno sul mercato, per certi versi come le aziende? Questo è un nodo che andrà sciolto, al pari di molte associazioni.

Il fondo privato che sembra pubblico.
Ci sono poi dei casi limite davvero difficili da far rientrare in una logica non commerciale. È il caso del Fip, il Fondo Immobili Pubblici, che nonostante il nome è un soggetto privato, con quote in mano a banche, assicurazioni e altri investitori istituzionali nazionali ed esteri. A gestire il Fip è Investire Immobiliare, una società di gestione del risparmio controllata da Banca Finnat. Quanto basta per far storcere il naso a qualche analista, secondo cui le caste dell'Imu alla fine saranno solo lambite dalla stretta governativa.

Ma i problemi potrebbero non finire qui:

diversi editorialisti ipotizzano che questa scarsa chiarezza potrebbe non bastare per evitare la procedura d'infrazione avviata dall'Unione Europea nei confronti dell'Italia proprio per la presenza di queste agevolazioni. Quanto basta, insomma, per lasciare intatte le polemiche.
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La ‘non chiarezza’ è una caratteristica che induce a ‘non vedere bene’, a ‘non discernere bene’ ed è opportuna solo per una certa presenza silente per rimanere, appunto, 'non vista':

una 'slavina' che si autoalimenta.

Questa è un'altra caratteristica tipica di uno 'stato di possessione', che mette in evidenza per ‘rivelazione indiretta’ la presenza di qualcosa che si cela nel non manifesto. Le ‘Caste’ mettono in evidenza, invece, la presenza di quella Elite di umani che fanno da testa di ponte operativa, come dei ‘Custodi’ 3d, tra dimensioni diverse.

Equitalia: multe illegali, riemerge la sentenza smarrita.
Equitalia è di nuovo sotto i riflettori. Un articolo apparso sull'Espresso ha infatti riportato alla luce una sentenza della Corte di Cassazione risalente al 2007 ma che non è mai stata resa pubblica e in cui le multe applicate dalla società di riscossione dei tributi venivano dichiarate illegali

Ma a diffondere la notizia ci ha pensato il web.
 
La sentenza.
In base alla pronuncia della Suprema Corte, datata febbraio 2007, le multe di Equitalia sarebbero illegali. Cioè gli interessi del 10 per cento applicati dalla società di riscossione dei tributi renderebbero nulle le cartelle in cui viene chiesto di pagare le vecchie contravvenzioni. A cominciare dalle infrazioni del codice della strada. L'aspetto strano della faccenda è che in tutti questi anni, da quando la sentenza è stata emessa, nessuno ne ha mai sentito parlare

A smuovere le acque è stato un avvocato di Bari, Vito Franco, che fa da consulente anche a un'associazione di tutela dei consumatori, l'Assdac, che si è messo alla ricerca della sentenza fantasma cercando nelle  più prestigiose banche dati giuridiche private d'Italia. Ma dagli archivi telematici per i professionisti non è emerso nulla e l'unica soluzione è apparsa quella di andare a cercare direttamente a Roma negli archivi cartacei della Suprema Corte dove in effetti la sentenza è finalmente apparsa

È stata depositata in Cassazione il 16 luglio 2007, porta il numero di protocollo 3701 e dichiara che gli interessi del 10 per cento semestrale applicati da Equitalia sono illegittimi.
 
Multe applicate irregolarmente.
Nonostante però i giudici abbiano dichiarato che le multe attuate dalla società di riscossione sono illegali, in tutti questi anni il rincaro ha continuato ad essere applicato, come risulta da centinaia di cartelle esattoriali. Le sanzioni irregolari creano maggiorazioni di milioni di euro, che però secondo la Cassazione non sarebbero dovuti. La Suprema Corte infatti è molto chiara e afferma che in caso di ritardo nel pagamento della sanzione, va applicata 'l'iscrizione a ruolo della sola metà del massimo edittale e non anche degli aumenti semestrali del 10 per cento. Aumenti, pertanto, correttamente ritenuti non applicabili'.

Il ruolo dei social media.
Ma come mai una notizia del genere è stata ignorata per tutto questo periodo di tempo? E soprattutto perché non è stata intrapresa alcuna azione concreta per permetterne la diffusione?

Dopo la pubblicazione dell'articolo sull'Espresso, i social network hanno giocato un ruolo fondamentale facendo fare alla notizia il giro del web. Cosa che mi porta a sottolineare l'importanza sempre più rilevante giocata da Internet nella diffusione delle notizie e per apprendere di questioni di cui altrimenti non si sarebbe mai venuti a conoscenza. Facebook, Twitter, blog e affini riflettono inoltre anche le esigenze dei lettori contemporanei, che hanno ormai abbandonato il ruolo passivo a vantaggio di un maggior coinvolgimento

In un'era in cui il computer è diventato ormai una necessità per restare 'collegati' con il mondo, infatti, Internet e i social media vengono visti come il canale privilegiato di informazione per accedere alle notizie ma anche per permetterne la diffusione condividendo idee e opinioni.
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Altro segnale inerente ad un qualcosa che è sparito, che non si vede ma che esiste. Il ruolo del ‘ricercatore’ è tale che egli possa riuscire nell’impresa del ‘trovare/vedere’. Ciò evidenzia come sia possibile sempre ‘fare qualcosa’, ossia risvegliarsi ad un livello diverso della realtà.

Internet rappresenta in questo la comunione tra vecchio e nuovo:

il potere torna a 'distribuirsi' ma è sempre sotto scacco frattale dell'operato silente, il quale mantiene ancora la facoltà di poter mettere il bavaglio alla 'Rete'. Se lo farà sarà in un modo sottile, sono pronto a scommetterci. Pian piano, lavorando ai fianchi il polo dell'attenzione sociale...

Enpa: Vegetariani e vegano vivono meglio e più a lungo.
Dalla fame al riscaldamento globale, dalle malattie all'uso sostenibile delle risorse. L'addio al consumo di carne, secondo l'Ente nazionale per la protezione degli animali (Enpa) è la chiave di volta per risolvere molte delle situazioni emergenziali del pianeta

'Solo il 20% della popolazione mondiale - spiega il direttore scientifico dell'Enpa, Ilaria Ferri, in occasione del 'Meatout day', la giornata internazionale contro il consumo di carne, che si celebra oggi negli Usa e in altri Paesi - ha regolare accesso alle risorse alimentari mentre il 26% della superficie terrestre è letteralmente invaso dagli allevamenti, ai quali è imputabile l'emissione del 18% dei gas serra, la distruzione di milioni di ettari di foreste e la perdita di biodiversità, nonché la produzione annua di 1.050 miliardi di tonnellate di deiezioni'.
 
'Per mantenere gli allevamenti si sperpera una grandissima quantità di risorse - prosegue Ferri - occorrono più di 16 chili di foraggi per produrre un chilo di carne. Inoltre, stando a quanto riferito dalla Fao, occorrono circa 15mila litri di acqua per produrre un chilo di carne e appena 2mila per ottenere la stessa quantità di grano. In altri termini, se le risorse necessarie alla produzione di carne fossero investite per l'agricoltura, probabilmente la fame sarebbe solo un ricordo'. 

Secondo l'Enpa la conferma arriverebbe da una recente ricerca inglese, pubblicata sul 'British journal of cancer', secondo la quale i vegetariani hanno meno probabilità di ammalarsi di tumore rispetto a chi mangia carne. 'I risultati - spiega l'Enpa - sono impressionanti: 

i vegetariani hanno il 45% di probabilità in meno di sviluppare il cancro del sangue (leucemia e altri tipi) e il 12% di probabilità in meno di manifestare un qualsiasi tipo di tumore. Chi consuma molta carne, due volte al giorno, per esempio (un panino col prosciutto a pranzo e una bistecca a cena), vede aumentare del 35% il rischio di ammalarsi di cancro all'intestino'.

'Benché a molti possa sembrare strano - conclude Ferri - la carne può essere un nemico della nostra salute. Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato l'esistenza di una stretta correlazione tra un regime alimentare a forte contenuto di grassi saturi di origine animale e molte patologie, tra cui il cancro. 

Vegetariani e vegani, invece, non solo non vengono colpiti dai tumori dell'apparato digerente, ma sono meno soggetti anche ad altre alle malattie come diabete, trombosi, osteoporosi, artrite, malattie renali, obesità e ipertensione.

La dieta vegetariana e vegana, inoltre, contribuisce a mantenere pulite le nostre coronarie e, di conseguenza, a prevenire il 97% delle cardiopatie".
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Questo è un valido modo per convincere ‘razionalmente’ la Massa a cambiare abitudini. Se non per ‘rispetto della Vita in ogni sua forma’, almeno per salvare il luogo che ci permette di correre e respirare e, in definitiva, se stessi.

La specie umana, se ci pensiamo bene, sta dimostrando un comportamento ‘Contro-Naturale’; perché? Perché sta distruggendo l’ecosistema che la tiene in Vita e ciò non è affatto naturale. È persino logico che si nasconda il principio di verità che ci spinge a ‘consumare’ tutto senza un senso apparente di sostenibilità.

Un motivo c’è e non è certamente imputabile a pazzia.

No, è tutto perfettamente logico se solo accettassimo di aprirci anche ad una logica diversa. In realtà sarebbe semplicemente sufficiente analizzare le dinamiche di 'possesso' umane, veicolate nella storia deviata:
  • schiavitù
  • guerre
  • invasioni
  • stermini.
Ci appartengono davvero queste ‘caratteristiche’? E cosa vogliamo pensare di quel Dio che promette una terra già abitata ad un popolo di bisognosi? È certamente un’abile circuizione di quel popolo per muoverlo alla guerra, secondo un preciso input sottile:

generare energia negativa di sostentamento per quel Dio.

Aprendoci alla realtà biodiversa, aperta, appare una ‘logica’ biodiversa, eppure perfettamente descritta dal comportamento umano costituente le ‘linee di forza’ di questa società.

In pratica senza quasi ‘muoverci’ già possiamo meglio comprendere, adesso, le diverse dinamiche in atto da tempo immemorabile. In che modo?

Tramite analogia frattale. 

In definitiva attraverso l’osservazione distaccata di ogni riflesso che giunge da tutto quello che ci circonda.

Questo riflesso descrive noi e quello che 'ci sta dietro’. 

Se poi decidiamo di approfondire la ricerca, possiamo chiedere di 'zoomare' al fine di focalizzare sul lato meno evidente del riflesso:

il segnale nel segnale.

Ricordo che, ad esempio, si dice che gli 'Specchi Esseni' siano ben 7, e l’ultimo richiede una saggezza totale ben radicata nel costrutto umano:

dalla prospettiva degli antichi, il settimo mistero dei rapporti umani o settimo specchio Esseno era il più sottile e, per alcuni versi, anche il più difficile

È lo specchio che ci chiede di ammettere la possibilità che ciascuna esperienza di vita, a prescindere dai suoi risultati, è di per sé perfetta e naturale

A parte il fatto che si riesca o meno a raggiungere gli alti traguardi che sono stati stabiliti per noi da altri, siamo invitati a guardare i nostri successi nella vita senza paragonarli a niente. Senza usare riferimenti esterni di nessun genere…
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Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com