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lunedì 15 dicembre 2014

Il cambiamento è “controllo”, sotto altro aspetto.


Attenzione, attenzione: che cosa abbiamo qua? Bah! Sembra una novità! E di cosa si tratta, se posso?
Si tratta di una modifica al diario on line di SPS, che consta nella consistente riduzione della lunghezza degli articoli ivi (ri)versati. Perché?
Beh, sempre che può interessare… per via di ragioni temporali “tecnico/tattiche”. Ossia? Se l’autore vuole scrivere il suo nuovo romanzo, allora deve avere la possibilità di poterlo fare; ergo, abbisogna di “tempo”.
L’articolo quotidiano di/in SPS (ri)chiede (come ogni buona eggregora comanda) almeno tutta la mattina.
E per la stesura del romanzo rimane ben poco, visto che il pomeriggio pesa quanto le ali di una puntuta zanzara.


Dispiace, sì. Tuttavia è diametralmente opposta, la decisione, a ciò che è avvenuto nella primavera 2014 quando, sulla scorta di un’onda di grave depressione, SPS venne chiuso per circa tre settimane. Ok?
Per quanto te ne freghi”… questo è quanto.
SPS (Io) rimane aperto a collaborazioni con “case editoriali”, che permettano di ottenere il “patentino di giornalista pubblicista”.
Non sia mai ma, casomai sentissi qualcosa a tal riguardo, beh… sai dove trovarmi. Molto obbligato

mercoledì 10 dicembre 2014

Qualcosa che esiste, perchè inventato.


In base a nuove regole proposte dalla Federal Reserve, JP Morgan rischia un buco di capitali da 22 miliardi di dollari, gettando nuove ombre sulla più grande banca americana per asset…
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  • in base a (riferimento, vincolo, cardine)
  • nuove regole (programma, algoritmo, paradigma)
  • proposte dalla (ente, autorità, persona fisica/non fisica).
Cos’è una “regola”?
Norma che un gruppo sociale si dà per assicurare la sopravvivenza del gruppo e per perseguire i fini che lo stesso ritiene preminenti
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  • gruppo sociale (la Massa o chi/che altro, nel caso umano?)
  • sopravvivenza (della Massa o di chi/che altro, nel caso umano?)
  • fini… preminenti (interessi; quali sono, oltre al sopravvivere)?
Se aggiungiamo la definizione di “regola”, derivante anche dall’ambito religioso, non del tutto estraneo e (s)collegato da quello economico, sociale e politico:
in religione un insieme di norme e prescrizioni basilari stabilite dai fondatori per disciplinare minutamente la vita individuale e collettiva dei singoli Istituti di vita consacrata…
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  • insieme di (convenzione, convinzione, credo, imposizione)
  • fondatori (chi sono, a parte la parte “leggendaria” inerente ad ogni religione?)
  • disciplinare minutamente la vita (degli “aderenti”, per opera di chi/che?).
Dove è chiaro (?) chi/cosa sia il “fondatore”, è sempre il caso di aggiungere il termine “sembra”, perché in realtà le "cose" sono molto più “attorcigliate” di come “appaiono sulla carta” (e la regola, la “legge” è qualcosa che necessita di essere “scolpita nella solida… carta”, in maniera tale da assumere una valenza autoritaria su tutti coloro che conseguono. Solo in seguito, la regola diventa “regola”, ossia, convenzione di condotta individuale e d’insieme. Solo in seguito e per auto suggestione, la regola s’imprime nell’inconscio e diventa “normale”).

martedì 18 novembre 2014

Uno con te stesso.


Perché, vedete, le erano ormai successi tanti fatti straordinari!
Stava convincendosi che le cose assolutamente impossibili erano in realtà molto poche.
Di solito Alice si dava degli ottimi consigli (sebbene li seguisse piuttosto di rado) e qualche volta anche si sgridava così severamente da farsi venire le lacrime agli occhi; un giorno, perfino, cercò di tirarsi le orecchie perché aveva imbrogliato se stessa giocando una partita a croquet contro se stessa. Perché questa curiosa bambina si divertiva un mondo a far finta d'essere due persone.
Vediamo un po':
era la solita Alice quella che s'è alzata stamattina?
Quasi quasi mi sembra di ricordare che mi sentivo un pochino differente. Ma se sono la stessa allora il problema è:
chi diavolo sono? Ah, questo è il grande indovinello”…
Alice nel paese delle meraviglie – Lewis Carroll

"Sii quel che sembri di essere o”…
Duchessa ad Alice
Se… “quel che ti sembra d’essere” è… qualcosa di una versione di te, allora… tu sei impalpabile e tutto ciò che “ti sembra di essere” è come riferito ad una sorta di direzione impressa all’aereo, senza che nessuno all’interno dell’abitacolo comandi fisicamente l’aeromobile. Ci sono strumenti tecnologici, voci captate dall’etere, indicazioni d’ogni tipo, il pilota automatico ed il… vuoto.
Eppure, d’insieme, l’aereo “va” e… vola verso una meta, che ogni passeggero conosce, perché tutti si sono imbarcati di propria volontà. Un obiettivo che per i molti è diverso in termini di “destinazione d’uso”; c’è chi va in vacanza, chi va per lavoro, chi per… trovare dei cari, chi per noia, chi ritorna a casa, etc.
Tu… chi sei? Che cosa sei? Dove vai? 
Hai mai percepito/pensato/rilevato di essere come… “prigioniero”, dentro di te?

mercoledì 15 ottobre 2014

La simbologia più "vicina" relativa al concetto retorico di "Uno".


Probiotico: “un organismo vivente che, somministrato in adeguata quantità, comporta un beneficio all’ospite”…
Definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Viene naturale il (ri)chiamo al più famoso “(anti)biotico”, le cui fortune non sempre equivalgono alle tue; il suo (ri)utilizzo massivo, alla moda, ha permesso l’introduzione nel tuo organismo di un principio che non fa differenza tra “questo o quello” ma si limita a “distruggere tutto ciò che (ri)entra nella propria giurisdizione”.
A livello frattale è qualcosa che (ri)corda un bombardamento massivo sul modello “Seconda Guerra Mondiale” che, oggi, è ampiamente superato – almeno dal punto prospettico occidentale – visto che, nel frattempo, sono stati messi a punto sistemi di puntamento “intelligente”, capaci di colpire obiettivi strategici con una precisione pressoché chirurgica.
Dunque, l’evoluzione dell’(anti)biotico è il (pro)biotico?


Diciamo che l’innovazione scientifica viaggia su binari paralleli e sovrapposti, uno dei quali domina sull’altro; infatti la (ri)cerca si sviluppa in ambito militare e/o, comunque, coperto da segreto industriale, dopodiché viene travasata nell’ampio contenitore sociale umano, dove effettivamente entra in circolazione attiva con tutti i suoi più o meno sbandierati “obiettivi strategici”, perseguiti sempre più “intelligentemente” (interesse, esperimento, controllo).
Del resto, la differenza che sussiste tra te e la tecnologia, che ha messo a punto il tal (ri)trovato, è dell’ordine dei “secoli dei secoli” (amen).

martedì 6 novembre 2012

Vivere in una scatola.




In un giorno di bassa energia, come questo, mi limiterò a scrivere una citazione e una riflessione:

senza di voi, Io non sono in grado di evolvere. Senza di Me, voi non siete in grado di esistere. Questo è il nostro eterno legame. Fu - ed è - il mio desiderio di evolvere che vi ha dato esistenza. Noi, collettivamente, siamo il vascello di creazione ed esplorazione congiunte. Siamo l’audacia di un viaggio senza mappa e l’energia immaginativa di nuove realtà al di là di ogni immaginazione. Siamo l’immagine di una spirale ascendente, infinita e in espansione che si crea da se stessa segmento dopo segmento. 

Noi siamo inseparabili - ognuno finestra dell’altro.

Le mie benedizioni a voi che incontrate queste parole e le ascoltate nella chiarezza della vostra personalità.

Wingmakers 
 
Se crediamo di essere gli unici viventi dotati di ‘intelligenza’, allora stiamo solo pensando di vivere nell’Universo ma, in realtà, esistiamo in una scatola stipata nel ripostiglio dell’Universo. La Rete ci raggiunge ugualmente secondo effetti di dominazione e sfruttamento.

Ciò che lasciamo, viene preso.

La prospettiva è sempre da livello a livello. Colui che abbraccia i 3 livelli contemporaneamente, può elevarsi al di là della prospettiva stessa.

Allora sarà sempre più evidente il piano nel piano nel piano.

Nulla è per caso.

Dipende anche da noi.

  
05112012 S 0 + 310 Beato Guido Maria Conforti (Un fedele soldato della Chiesa) -+

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 11 settembre 2012

La controparte ispiratrice.



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Raccogliendo informazioni, in maniera sincronica con qualcosa che pulsa in profondità nell’essere, è facile rimanere sorpresi da quello che ‘viene a formarsi di fronte ai nostri occhi’. È come se ci si trasformasse, ogni volta, in un archeologo o in uno scienziato di frontiera o in un esploratore alla Indiana Jones. Giungono puntuali filamenti di informazione, porzioni di codice, lembi di stringhe, tutti componenti di quel tessuto energetico che ci contiene. 

Provate a cercare in 'Rete' espressioni che colpiscono, magari dopo esservi focalizzati su qualche tema specifico, come per semplice curiosità. 

Insomma: chiedete.

Sarà curioso constatare come le informazioni giungeranno a voi, mentre voi vi muoverete a cercare loro, in realtà, ‘stando fermi’. La ricerca ed il movimento sono fatti ad un altro livello della percezione e dello spostamento di energia fisica, come siamo abituati a pensare/vedere/sentire.

Ciò fa immaginare ad una sorta di relatività dell'osservato.

Infatti, i vari ‘Principi’ su cui si basano veri e propri capisaldi del paradigma sono, per loro definizione, delle supposizioni, che ‘sperabilmente, spieghino il Mondo’:

si parla di 'principio'... perché esso è un'affermazione filosofica, di natura essenzialmente metafisica, perciò non dimostrabile, né falsificabile: 

una richiesta arbitraria che definisce la base concettuale attraverso cui la fisica classica descrive e, sperabilmente, spiega il mondo, almeno per quanto riguarda la meccanica, cioè per quanto riguarda il movimento…
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Viviamo, insomma, in una gigantesca giostra attualizzata

Come se avessimo fermato un fotogramma di un film (della Vita) e l’avessimo elevato a scenario fisso sul quale esperimentare la fluidità. Un apparente paradosso:

come si può fermare il Tempo, al nostro livello? È come se vivessimo sulla locandina di un film, piuttosto che scorrere lungo la direzione della pellicola, dei fotogrammi in costante avanzamento

Nella 'Teoria della Relatività', si parla di sistema di riferimento inerziale:

un sistema di riferimento inerziale è un sistema di riferimento caratterizzato dalla seguente condizione: 

se un punto materiale libero, cioè non sottoposto a forze oppure sottoposto ad una risultante nulla di forze, viene posto in esso in condizioni di quiete, esso rimarrà in condizioni di quiete

Con un'accettabile approssimazione è considerato inerziale il sistema solidale con il Sole e le stelle (il cosiddetto sistema delle stelle fisse), ed ogni altro sistema che si muova di moto rettilineo uniforme rispetto ad esso (e che quindi né acceleri né ruoti): 

in questo modo si viene a definire una classe di equivalenza per questi sistemi…
Link 
 
Un sistema, come quello appena abbozzato, è 'ideale', perché si regge su presupposti ideali, come scelti su misura.

Vedremo dopo il perché, anche se è già intuibile. La particella ‘accettabile approssimazione’ cela un particolare molto importante, che se liberato, potrebbe far crollare tutte le certezze a cui ci siamo fissati.

Alcuni principi (chiamati impropriamente) di relatività (sono , infatti, principi di invarianza) sono onnipresenti in molte discipline; i più importanti stabiliscono che ogni legge naturale sia immutabile nel tempo e sia indipendente dalla persona che la misura. Questi principi sono stati inglobati nella stessa ricerca scientifica, della quale costituiscono un importante fondamento.

Nella fisica teorica, per esempio, un importante teorema chiamato 'Teorema di Noether' stabilisce che:

'le leggi che governano le forze sono le stesse in ogni tempo, sono cioè invarianti (simmetriche) per una trasformazione (inversione) temporale'.

Esso è equivalente al principio della conservazione dell'energia; un altro principio molto importante afferma che:

'le leggi che governano le forze sono le stesse in ogni luogo. Cioè sono invarianti (simmetriche) rispetto a una traslazione spaziale.

Ciò è equivalente alla legge della conservazione della quantità di moto. In tali contesti, i principi di invarianza (simmetria) sono veramente efficaci per descrivere la Natura.

Il principio speciale di relatività.

Il principio speciale di relatività, stabilisce che:

le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali.

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È pazzesco, come tutte queste definizioni, producano nel lettore una sorta di giramento di testa. Questo movimento illusorio è il frutto di ‘attriti’ tra parti diverse di noi, anche se ci limitiamo al solo contesto cerebrale. Sembra che ‘qualcuno’ si sia sentito in dovere di fissare dei punti a terra, al fine di fermare temporalmente il movimento in una fissità, pur mantenendo libera l’idea del movimento stesso

Ossia, non viene negato che la Terra si muova e che tutto, anche il modello sociale sviluppato, si muova e cambi, tuttavia nulla sembra cambiare veramente. 

È come osservare contemporaneamente variazioni sul tema dello stesso scenario (la stessa cosa ma mutata), dal medesimo punto prospettico; ciò risuona tanto di paradosso e di attrito tra le parti, non ché di mal di testa.

Frattalmente, questo movimento/non movimento, ricorda molto la procedura di fissare un palloncino a terra, oppure di fissare un sistema virtuale di coordinate spaziali al fine di orientare o dare orientamento. Per quale scopo? Certamente per esperimentare lo scenario 3d. Senza questo appesantimento non sarebbe stato possibile vivere densamente sulla Terra 3d. 

Allora, questo luogo è una prigione, oppure una scuola? È l’Inferno, oppure un luogo di passaggio, che polarizziamo attraverso il nostro punto prospettico dominante?

Logicamente, l’energia, sotto ogni forma, nativa delle 3d è una certezza e costituirà una barriera con la quale confrontarsi/misurarsi. Questa energia è paragonabile alla forma di docente presente in una scuola:

un docente è tale, ma allo stesso Tempo è anche, a sua volta, un’entità fisica in cammino esperienziale.

Tutto è relativo e dipende dal punto da cui si osserva. Quel punto di osservazione, a sua volta, risente del proprio livello di consapevolezza, perché ognuno di noi ‘colora il Mondo osservato coi propri colori’. La figura che riassume per eccellenza questa immagine mentale, deriva da una sorta di filmato, che viene proiettato in continuazione nel/dal Tutto, del quale noi scegliamo di vedere solo un singolo fotogramma, scambiandolo per l'intero 'film':

il punto, che diventa una linea, che diventa un cubo, che diventa una sfera.

O, da un altro punto di vista:
i punti/sfera, che diventano dei cerchi contenuti in altri cerchi, contenuti in altri cerchi.

O, da un altro punto di vista:
i punti/cerchio, che diventano loop.

Oppure:
i punti/cerchio/loop, che descrivono spirali…

E, alla via così. Dipende da noi.

Il peso di un corpo non è sempre costante sulla superficie della Terra ma cambia in base alla sua posizione, alla latitudine e all'altezza, oltre che al materiale sottostante

L'affermazione, ormai consolidata, che tutti i corpi attirano gli altri verso il loro centro di massa, è in realtà inesatta, essi infatti interagiscono fra loro e diventano di fatto un'unica massa in equilibrio dinamico con il loro comune centro di massa o baricentro

Link

Ecco una immagine, seppure ‘timida’, del concetto dell’Uno. L’osservazione si interrompe lì, ma il processo intuito procede oltre, molto oltre. Il Creatore è in questo ‘baricentro’, è questo ‘baricentro’? Lo scopriremo per gradi e secondo un orientamento temporale, come anche la 'storia deviata' ci insegna indirettamente:

gli Imperi sono nati e caduti regolarmente (e succederà anche a quello attuale), come se previsto dall’orientamento ciclico presente, ma in realtà insufflato anche da ‘venti esterni’, come la presenza dei Pianeti e di ogni Corpo Celeste. Perché se è vero l’uno (unica massa in equilibrio dinamico con un unico centro di massa), allora deve esserlo anche l’altro (l’unica massa è il Tutto).

Ogni atto è frutto di un punto di vista ‘proprio’?

Crisi, Merkel: convinti che Esm non violi la Costituzione.
Link

Questa ‘convinzione’ è estremamente di 'parte'. Ciò significa che, frattalmente, deve esistere la controparte ispiratrice. Ricordo che siamo dentro ad un’opera multimediale interattiva multidimensionale, dall'interno della quale non è facile sciogliere tutti i nodi relativi alle forze in gioco allo stesso Tempo e al di fuori dal Tempo. 

Limitiamoci ad intuire in funzione del meccanismo dell’Analogia Frattale, descritto ieri.

Dal nostro punto prospettico è possibile comprendere ogni verità, perché è tutto disponibile o a focus, a prescindere dal nostro livello. L’informazione non manca, ma è da decodificare e questo lavoro spetta solo a noi: 

 a ciascuno di noi.

Agganciamo, per un momento, la sfera di Castaneda ed il concetto di Voladores, al fine di identificare una delle ‘controparti’ in questione, senza giudizio né vittimismo. La verità è multifaccia eppure univoca: 

I predatori ci hanno dato la loro mente che è la nostra… Le nostre meschinità e le nostre contraddizioni sono il risultato di un conflitto trascendentale che affligge tutti noi, ma di cui solo gli sciamani sono dolorosamente e disperatamente consapevoli: 

si tratta del conflitto delle nostre due menti

Una è la nostra vera mente, il prodotto delle nostre esperienze di vita, quella che parla di rado perché è stata sconfitta e relegata nell’oscurità. L’altra, quella che usiamo ogni giorno per qualunque attività quotidiana, è una installazione estranea

Non c’è nulla che tu e io possiamo fare se non esercitare l’autodisciplina fino a renderci inaccessibili. Ma pensi forse di poter convincere i tuoi simili ad affrontare tali rigori? Si metterebbero a ridere e si farebbero beffe di te, e i più aggressivi ti picchierebbero a morte. Non perché non ti credano. Nel profondo di ogni essere umano c’è una consapevolezza ancestrale, viscerale, dell’esistenza dei predatori.

I pensieri che attraversano la nostra mente sono certamente 'nostri', ma la mente, attraverso la socializzazione, ne dirige il percorso in modo tale che essi sono 'liberi' non più di quanto lo sia un treno su delle rotaie

I dati sensoriali sono i nostri, ma il software che guida il pensiero è estraneo…

Il pensiero ricrea costantemente il mondo così come lo vediamo (o meglio, così come ci è stato insegnato a vederlo). Fermare il pensiero per gli sciamani toltechi significa 'fermare il mondo' e vedere le cose come sono veramente:

pura energia…

Don Juan spiega che gli sciamani possono sconfiggere l’installazione estranea attraverso una vita di impeccabilità (uso strategico dell’energia) perché la disciplina strema in modo incommensurabile la mente aliena

La disciplina e la sobrietà sono qualità della consapevolezza, che rendono la patina di splendore dell’uovo luminoso sgradevole al gusto dei Voladores. Ogni volta che si interrompe il dialogo interiore e si entra nel silenzio interiore si affatica la mente del predatore in modo così insostenibile che l’Installazione Estranea fugge. Successivamente essa ritorna, ma indebolita. Attraverso ripetuti stati di silenzio interiore l’Installazione Estranea prima o poi viene sconfitta e non torna.
Carlos Castaneda, Il Lato Attivo dell'Infinito 
  
Che cos’è il carattere o la personalità, riferiti all’individuo in carne ed ossa? Un qualcosa di assodato, ma che può anche cambiare nel Tempo, anzi, che cambia nel Tempo. Le personalità possono anche essere multiple, come assodato dalla Psicologia classica. Esistono ‘disturbi del comportamento’...

 Ora, se tracciamo una mappa costituita da questi punti caposaldo:
  • disturbi = onde o vibrazioni esterne ed interagenti con noi
  • comportamento = paradigma, orizzonte degli eventi, oceano
Avremo la seguente composizione deduttiva:
  • interazioni diverse con l’attuale paradigma, ossia ‘onde che spazzano l’oceano’.
Così risuona meglio, non trovate?

Esiste qualcosa di ‘esterno’ ad ogni nostra convenzione e convinzione, essendo lo schemino ricavato (il paradigma attuale) troppo riduttivo. L’Installazione Estranea è parte di questo ‘esterno’. L’umanità, muovendosi con la Terra ed ogni altra forma di Vita, nello spazio universale, visita zone dell’energia di tipo diverso

Il ‘Baricentro dell’Universo’ come comunica con le sue parti? 

Deve esistere un ‘mezzo naturale’ in grado di unire senza sforzo apparente le varie parti. Dall’osservazione di quello che ci circonda, si evidenzia un modello basato sull’immersione totale in esso, come quello ad esempio riferibile:
  • all’aria
  • all’acqua.
La controparte, il riflesso naturale, potrebbe essere l’Etere, ossia un mezzo ubiquo in grado di permettere la comunicazione, a vari livelli, del Tutto scisso nelle varie parti ed allo stesso Tempo ancora e sempre unito ed in costante ascolto dopo avere ispirato.
 
Un filo conduttore universale. Un bus informativo talmente totale da essere costantemente scambiato per altro.

Leggiamo, a tal proposito e concludendo per oggi, questa interessante citazione dal lavoro di Wilcock:
 
rivediamo come la definizione di 'amore' indichi semplicemente un grado superiore di movimento vibrazionale nell’energia eterica di una data area, niente di più, niente di meno

Se l’amore è semplicemente un movimento vibrazionale di energia eterica, allora ci devono anche essere forze esterne alla coscienza umana di gruppo che possono modificare queste vibrazioni.

Queste forze devono esistere, perché tutto l’Universo è in moto costante; tutti i movimenti si propagherebbero attraverso il 'mare' di energia eterica…

Due anni fa, passato quasi inosservato in Occidente, il biofisico russo S.E. Shnoll ha pubblicato un documento sull’eminente giornale russo di fisica Uspekhi Fisicheskikh Nauk, che riassume i risultati di più di tre decadi di indagini su anomale regolarità statistiche in un’ampia gamma di processi fisici, chimici e biologici, dal decadimento radioattivo alla velocità delle reazioni biochimiche.

Le prove puntano senza ambiguità all’esistenza di una relazione precedentemente sconosciuta tra fluttuazioni nelle velocità dei processi radioattivi e di altro tipo in laboratorio, e i cicli astronomici maggiori, compresi il giorno, il mese e l’anno.

L’implicazione è che molti fenomeni, che fino ad ora abbiamo ritenuto puramente statistici (come la distribuzione delle fluttuazioni nelle velocità istantanee della radioattività misurate in un campione) vengono in qualche modo controllati o almeno fortemente influenzati da un fattore astrofisico, che varia nel tempo in maniera eguale in tutti i luoghi della Terra...

L’istogramma, creato da più di due giorni da quattro serie successive di misurazioni da 12 ore, mostrano un altro fenomeno tipico scoperto da Shnoll:

le forme degli istogrammi variano nel tempo.

Questi istogrammi non dovrebbero variare nel tempo se il decadimento radioattivo fosse davvero un processo casuale, come credono i fisici quantici. Dovrebbero apparire come sottili curve a forma di campana e non dovrebbero avere nessuno dei picchi bizzarri che osserviamo.

Altrove il prof. Shnoll ci dice che quasi tutti gli scienziati lo definiscono 'brusìo nei dati' e lo ignorano, dal momento che non hanno alcuna ragione di pensare diversamente.

In modo molto rimarchevole, le forme degli istogrammi per misurazioni indipendenti (ed apparentemente non correlate) perse nello stesso periodo di tempo, tendono ad essere molto simili... In altre parole, c’è una similarità nella velocità di reazione di composti biologici, di composti chimici e del decadimento radioattivo, semplicemente perché le misurazioni venivano prese nello stesso attimo di tempo

Nel modello convenzionale, questo non dovrebbe esistere!

Le onde strutturate negli istogrammi... si suppone siano semplicemente un 'brusìo nei dati'. Non dovremmo vedere un identico 'brusio' in processi assolutamente non correlati! In qualche modo, tutta la materia fisica sulla Terra risponde allo stesso modo a movimenti esterni...

Esaminando la distribuzione degli intervalli di tempo fra istogrammi simili, hanno trovato forti picchi all’ora 0 (cioè, istogrammi creati indipendentemente alla stessa ora tendono ad essere simili), approssimativamente all’ora 24, a 27,28 giorni (probabilmente corrispondente alla rotazione sinodica del Sole), e a tre intervalli di tempo vicini all’anno: 364,4, 365,2 e 366,6 giorni…

E così, se volessimo ricevere i fatti puri, le idee convenzionali della fisica subatomica sono in guai seri. Il dott. Shnoll ci sta chiaramente dicendo che i movimenti dei pianeti creano interferenze energetiche estremamente precise nello spazio e nel tempo che influiscono su ogni singolo atomo, molecola e processo energetico nell’area circostante.

Se guardiamo attentamente gli istogrammi di questi vari processi, possiamo vedere che hanno dei 'picchi' laddove non ve se ne aspetta alcuno. Moltissimi scienziati dismettono automaticamente questi dati come non importanti, solo il prof. Shnoll, dopo più di 30 anni di ricerca, ha avuto l’intuizione di comparare l’un con l’altro i diagrammi e vedere se si potevano trovare delle connessioni.

Lui poi ha visto che tutti i processi biologici, chimici e radioattivi mostrano le stesse minute variazioni energetiche negli istogrammi utilizzati per misurarli in un determinato 'punto' nel tempo del movimento terrestre attraverso il sistema solare e la galassia.

Il lavoro di Shnoll 'punta senza ambiguità su un fattore universale ... che varia nel tempo'. Il modello eterico... spiega esattamente cosa sia questo fattore universale. Ci dev’essere un conduttore nello spazio libero che viene disturbato da moti celesti, e questo stesso conduttore deve anche essere responsabile della creazione dei processi biologici, chimici ed atomici istante per istante

Comunque, se il nostro modello è corretto, le influenze di questi moti planetari non possono fermarsi semplicemente ai procesi fisici; devono influenzare l’umana coscienza.

Per determinare come questo possa essere possibile, avremmo bisogno di un modo semplice per misurare lo stato collettivo della coscienza umana; un genere di dati che siano stati raccolti molto rigorosamente, molto attentamente e senza ambiguità, per lunghi periodi di tempo. Si può trovare questa semplice 'barra misuratrice' nei movimenti dei mercati finanziari.

Chiunque lavori in Borsa vi dirà che tutto si basa su amore e paura. Quando le persone sono felici e fiduciose, sale, e quando le persone sono depresse e impaurite, crolla; da qui il termine 'Grande Depressione'.

Il lavoro di Bradley Cowan, introdotto nel nostro libro precedente, ci mostra che:

i movimenti dei mercati finanziari, e quindi del comportamento umano collettivo, possono essere modellati precisamente, in anticipo, calcolando l’interazione geometrica di vari cicli planetari...

La nostra posizione relativa nella Galassia ha un effetto anche sui processi biologici, chimici e radioattivi

La Scienza dell'Uno - Capitolo Tre - Il Contesto Cosmico, David Wilcock

Mi occorre troppo Tempo, per oggi, per continuare questa analisi e trarre le dovute implicazioni frattali. Mi limito a questa similitudine emersa:
  • quasi tutti gli scienziati lo definiscono 'brusìo nei dati' e lo ignorano, dal momento che non hanno alcuna ragione di pensare diversamente... E così, se volessimo ricevere i fatti puri, le idee convenzionali della fisica subatomica sono in guai seri
  • Con un'accettabile approssimazione è considerato inerziale il sistema solidale con il Sole e le stelle (il cosiddetto sistema delle stelle fisse), ed ogni altro sistema che si muova di moto rettilineo uniforme rispetto ad esso (e che quindi né acceleri né ruoti). 
Notiamo come si escluda da una parte e si includa dall'altra parte: 

se non è relativismo questo, come un'ombra della controparte che crea attrito e non rende disponibile, ad esempio, la free energy proprio attraverso questo drenaggio di energia sottile.

Ognuno tragga da sé, come è giusto che sia, le proprie conclusioni, ognuno decida se rimanere impigliato, come un pesce nella rete, nell’attuale forma di paradigma. Ognuno coi propri Tempi e la propria disponibilità energetica, mai, comunque, frutto del caso.

Siamo davvero in viaggio: infatti la Terra si muove e noi con lei e con il Tutto si cambia.

Dipende anche da noi.


10092012 S 28,2 – 254 S. Nicola da Tolentino (Famosi sono i suoi ‘Panini anti Karma’) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 30 agosto 2012

Simili ma non uguali.




Ci muoviamo in un contesto ‘simil-paradossale’, ossia apparentemente paradossale:

un paradosso, dal greco παρά (contro) e δόξα (opinione), è un ragionamento che appare contraddittorio, ma che deve essere accettato, oppure un ragionamento che appare corretto, ma che porta a una contraddizione; si tratta, secondo la definizione che ne dà Mark Sainsbury, di:

'una conclusione apparentemente inaccettabile, che deriva da premesse apparentemente accettabili per mezzo di un ragionamento apparentemente accettabile'.

Il paradosso (in matematica) consiste in una proposizione eventualmente dimostrata e logicamente coerente, ma lontana dall'intuizione… Il paradosso è un potente stimolo per la riflessione. Ci rivela sia la debolezza della nostra capacità di discernimento sia i limiti di alcuni strumenti intellettuali per il ragionamento. È stato così che paradossi basati su concetti semplici hanno spesso portato a grandi progressi intellettuali. Talvolta si è trattato di scoprire nuove regole matematiche o nuove leggi fisiche per rendere accettabili le conclusioni che all'inizio erano ‘apparentemente inaccettabili’. Altre volte si sono individuati i sottili motivi per cui erano fallaci le premesse o i ragionamenti ‘apparentemente accettabili’…

Nelle neuroscienze sono noti molti paradossi dovuti all'imperfezione dei sensi, o all'elaborazione dei dati da parte della mente. Ad esempio, è possibile creare un suono che sembra crescere sempre, mentre in realtà è ciclico

In pratica, l'interpretazione dei dati è falsata da parametri non considerati.

Link 
 
La particella di linguaggio, ‘apparentemente’, ricorre molte volte nella citazione appena riportata. E ciò mette in evidenza un 'movimento non movimento' molto significativo, frutto della capacità illusoria del substrato energetico delle 3d.

Ricordiamo ieri cosa abbiamo 'scoperto', intessendo l’articolo quotidiano:
  • associazioni casuali. Questo esercizio consiste nel dimostrare che A è simile a B. Scegli qualsiasi cosa come A e B, quindi dimostra che A e B sono simili
  • creatività significa semplicemente definire delle nuove connessioni mentali
  • la prossima volta che ti viene un’idea inseguila.

Sottolineiamo ancora questa ricorrenza:

scegli qualsiasi cosa come A e B, quindi dimostra che A e B sono simili.
 
Il costrutto ‘qualsiasi cosa… è riflessa e simile a se stessa’ è la logica deduzione che possiamo ricavare dall’esercitazione indotta. O, almeno, questa è la mia logica personale. Ma se il concetto di ‘mio’ è simile al concetto di ‘altrui’, allora rientriamo sempre nel medesimo ‘giro di walzer’ proposto.

Cosa significa ‘simile’?

Simile indica due oggetti simili ma non uguali.
Link

La similitudine è particolarmente diffusa nei testi antichi come, per esempio, nella Bibbia:

           La nostra vita passa come l'ombra di una nube
           e si dissolve come nebbia
           inseguita dai raggi del sole
          (Sapienza,2,4)

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I nostri ‘simili’ sono tutti gli umani. E, infatti, tutti gli umani non sono uguali. Ciò mette in mostra un concetto di biodiversità all’interno di ogni struttura esistente e un concetto di ‘Analogia Frattale’, allorquando andiamo a dimostrare che ‘qualsiasi cosa… è riflessa e simile a se stessa’, ossia che A e B sono sempre simili tra loro. Si comprende l’origine comune, il tratto unitario, della Creazione sempre all’opera.

Inoltre, l’esistenza del paradosso in ambito sociale serve proprio per far passare una verità (la propria), a dispetto di qualsiasi logica, deduzione, intuizione, abitudine, caratterizzi la posizione (già di per sé) indotta della Massa.

È un sottile gioco di prestigio che riesce molto bene al ‘Controllo’, ossia a quell’accumulo di potere, che amministra il funzionamento della società sempre più globalizzata, sempre più ‘unita pur nella sua suddivisione’ (altro paradosso).

Il ‘Divide et Impera’ assume questa prospettiva sin dagli albori del Tempo (almeno quello che ci raccontano):

separare per dominare e, nel Tempo, unire senza farlo capire (almeno sino a quando non sarà giunto il Tempo individuale/globale di capire). Non è una libera deduzione tratta da SPS, bensì una lucida visione di quello che sta accadendo, accadrà ed è accaduto nel Mondo:

l'interpretazione dei dati è falsata da parametri non considerati.

Aggiungo: non considerati, perché non forniti o 'forniti tra righe' (l'onore spiegato, ad esempio, molto bene da Italo Cillo nella serie di Podcast 'Tempo di cambiare')

È intenzionale questo fatto, e la visione che ne segue è che esiste un punto prospettico che funge da ‘Regia’, certamente oscurato alla nostra vista:

la proposta della Commissione è di trasferire alla Bce la sorveglianza creditizia su tutte le banche della zona euro (e possibilmente di altri Paesi europei) e non solo su quelle più grandi, le cosiddette sistemiche.

In giugno, l'esecutivo comunitario ha ricevuto dai governi il mandato di applicare l'articolo 127 dei Trattati che prevede proprio la centralizzazione della sorveglianza bancaria alla Bce. Il tentativo è di rafforzare l'integrazione finanziaria, in particolare nella zona euro, mettendo mano alla contraddizione esistita finora tra un mercato unico, una sola moneta e una vigilanza affidata a 17 autorità nazionali diverse.

La questione è politicamente impegnativa. Dietro al trasferimento della sorveglianza bancaria dalla periferia al centro non si nasconde solo una cessione di sovranità con pochi precedenti, ma anche la possibilità (decisa dai Governi in giugno) di permettere al fondo finanziario Esm di ricapitalizzare direttamente le banche. Questa misura consentirebbe di spezzare il circolo vizioso tra bilanci bancari e bilanci pubblici…

Il collegio dei commissari ‘vuole che le proposte siano le più ambiziose possibili’…

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Leggiamo bene:
  • centralizzazione della sorveglianza bancaria alla Bce
  • il tentativo è di rafforzare l'integrazione finanziaria
  • contraddizione esistita finora tra un mercato unico, una sola moneta e una vigilanza affidata a 17 autorità nazionali diverse
  • dietro al trasferimento della sorveglianza bancaria dalla periferia al centro (non) si nasconde (solo) una cessione di sovranità con pochi precedenti
  • questa misura consentirebbe di spezzare il circolo vizioso tra bilanci bancari e bilanci pubblici
  • il collegio dei commissari ‘vuole che le proposte siano le più ambiziose possibili’.
Ci si muove in un reame di sottili apparenze (i fili che sorreggono l’impalcatura dello scenario) ma dalle concrete conseguenze (i fatti che sostituiscono le colonne di certezza abitudinarie della Massa).

Una ‘contraddizione’ che nasconde una ‘cessione di sovranità’ che consente di ‘spezzare un circolo vizioso’ che mette in luce ‘una grande ambizione’. Cioè?
 
Dobbiamo sentirci come se passassimo ‘dalla padella nella brace’? 

Da quale livello della struttura energetica concentrica iniziamo ad osservare? Perché ‘A e B sono sempre simili ma non sono uguali’, differiscono per origine e per priorità d’imprinting su ‘tutto il resto’:

imprinting è un termine inglese (prendere forma, e per estensione educazione, formazione originaria) che può avere diversi utilizzi...
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Ora paragoniamo il Cosmo ad un libro di proporzioni immense in cui è contenuta tutta la storia del Cosmo stesso e di tutti gli individui in esso esistenti. La successione secondo la quale ciascuno percepisce la propria esistenza non discende da una priorità derivante dal tempo astronomico, ma dalla gradualità del 'sentire' che ciascuno rappresenta, di quel sentire di cui sappiamo è costituita la coscienza e che inizia da un grado di sentire minimo che potremo chiamare 'sentire A' e che termina con un massimo sentire che chiameremo 'z'.

Nel Cosmo le parti eguali vibrano all'unisono, perciò saranno prima percepiti tutti i sentire A di ciascun individuo (inizio della evoluzione) poi il sentire B, poi C, fino a completare le gamme dei sentire individuali. Il libro è lì, esistente da sempre e gli individui cominciano a leggere la propria storia tutti simultaneamente, indipendentemente dal numero della pagina in cui il personaggio fa il suo esordio nella storia generale, ossia in qualunque tempo o spazio la storia sia narrata, in qualunque tempo e spazio sia raffigurato il corpo fisico a cui è legata la parte più vera di loro stessi, che non deve essere identificata con il corpo fisico.

Se sostituiamo l'immagine del libro con l'immagine delle situazioni cosmiche tutte esistenti senza un movimento autonomo, vediamo che le varie epoche non sono che spazi cosmici, tutte esistenti al di fuori del tempo. Il tempo nasce dall'esaminare un fotogramma dopo l'altro seguendo una determinata direzione che è la stessa che crea l'ordine del tempo

da una forma di vita meno organizzata ad una più organizzata.

La vita dell'individuo è una vita interiore, soggettiva: 

ciascun individuo ha il suo tempo ed il suo spazio, pur non avendo una visione indipendente ed onirica del Cosmo. Questa visione si fonda su una base comune, che pur originando sensazioni soggettive è percepita in modo analogo da più osservatori; il piano fisico, ad esempio, è l'elemento comune a tutti fotogrammi del Cosmo fisico e questo comune denominatore dà il senso di un universo astronomico che esista oggettivamente.

Ciò che la scienza vede della vita cosmica, dell'universo che sta a lui d'attorno, è la proiezione di ciò che sta realmente alla base dell'esistenza cosmica

ma la legge vera non è già quella che l'osservatore nota in questo succedersi di istanti, ma quella immobile, immutabile di ogni istante preso a se e per sè…
CerchioFirenze77

Il movimento è illusorio e, allo stesso Tempo, l’unica cosa certa è il cambiamento. Paradosso? No, è logica Quantica. L’umanità sta attraversando un’altra partizione di Universo, di spazio possibile. E questa nuova ‘lente’ permette di tornare ad essere un po’ più multidimensionali di quello che si crede essere ‘adesso’.

Sempre un po’ di più…

Si affaccia qui il problema del libero arbitrio che, con questa premessa, perde molta della sua importanza perché non si tratta di porre l'individuo libero fra il bene e il male per renderlo responsabile della sua scelta: 

si tratta di dargli quel tanto di libertà necessaria al suo sviluppo, ma non in misura tale che possa danneggiarsi
 
‘La libertà dell'uomo è relativa e cresce proporzionatamente alla sua evoluzione’…
CerchioFirenze77

 Applicando queste assunzioni di verità, provenienti, da una vibrazione energetica superiore per ‘qualità/posizione’, è possibile discernere meglio tra le spire apparentemente 'bislacche', che ci avvolgono e che ci parlano di/in questo Mondo 3d, scambiato per unico, reale e assolutamente ‘caotico/ingiusto’ dai più.

L’italiano medio, soprattutto, penso capisca molto bene cosa intendo con queste ultime considerazioni.

Comunque, tanto per essere chiari, porto un esempio molto attuale e concreto.

Arriva il decreto ammazza-crescita.
Pronto un balzello sulle bibite gasate che rischia di far scappare la Coca-Cola e un prelievo sui superalcolici che colpirà eccellenze del made in Italy come Campari

E la stretta sulle slot rischia di mandare ko il settore giochi.

Un decreto messo a punto dal ministro della salute, Renato Balduzzi, e la cui bozza sarà discussa nel preconsiglio convocato per questa mattina.Nel testo… sono spuntate un paio di norme che hanno fatto scattare il campanello d'allarme tra le imprese. Almeno tra quelle che producono bevande o che operano nel settore dei giochi. 

All'articolo 11, il provvedimento, stabilisce che per il triennio 2013-2015 è istituito un contributo straordinario a carico dei produttori di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti e con edulcoranti di 7,16 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato

È la famigerata tassa sulla Coca-Cola, il cui scopo dovrebbe essere quello di ridurne i consumi per combattere l'obesità. La multinazionale americana, ovviamente, quel balzello non lo vede di buon occhio. Da un po' di tempo sta inondando i giornali di spot che ricordano quanto pesi il suo contributo al pil italiano.

E i numeri qualche effetto lo fanno: 3,13 miliardi di euro nel 2010, lo 0,21%, di cui il 40%, pari circa a 1,25 miliardi di euro, versato sotto forma di tasse allo Stato. Un paio di mesi fa, quando l'idea della tassa sulle bollicine era già circolata, la Coca-Cola aveva presentato uno studio di Ethan B. Kapstein, professore di Economia politica presso l'Insead, l'Institut Européen d'administration des affaires. Nel caso in cui la Coca-Cola dovesse decidere di delocalizzare i suoi otto stabilimenti, spiegava lo studio, ‘l'Italia andrebbe incontro a una perdita di 221 milioni di euro di valore aggiunto e di quasi 3.500 posti di lavoro’

Un messaggio nemmeno troppo velato.

Quello di cui, invece, non si era mai parlato fino a ieri, era l'introduzione di una tassa anche sui superalcolici. Un prelievo a carico dei produttori 'in ragione di 50 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato'. Stavolta a ringraziare, si fa per dire, sono aziende quotate come la Campari, che produce superalcolici con i marchi Glen Grant, Cynar, Zedda Piras, e altro ancora. Ma a risentirne potrebbero essere anche altre eccellenze del made in Italy, come le grappe Nonino, l'amaro Montenegro, quello Averna, la sambuca Molinari e tanti altri produttori. Si tratta di un mercato da 48 milioni di litri l'anno per un valore di oltre 474 milioni di euro.

Ma se Coca-Cola e Campari in queste ore sono impegnate a fare i conti con l'impatto che il decreto Balduzzi potrebbe avere sui loro bilanci, c'è un comparto che è decisamente più allarmato: quello dei giochi

Nel decreto sulla salute è stata inserita, a sorpresa, una norma che vieta di installare videolottery 'in un raggio di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socioassistenziale, luoghi di culto'

In pratica, le macchinette andrebbero sistemate fuori città. 

Intanto Lottomatica, Sisal, Gamenet, Bplus e tutti gli altri concessionari dovrebbero smantellare le loro reti. Sempre che la bozza di decreto passi il vaglio del ministero dell'Economia, che dalle macchinette incassa ogni anno più della metà dei 10 miliardi di entrate fiscali del settore giochi

Ci sarebbe. poi, anche un problema di credibilità del Paese per gli investitori stranieri.
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Tutto ciò è assurdo/paradossale. La proposta è molto buona e i ‘ricatti’ a cui si soggiace emergono chiaramente alla luce del Sole, tuttavia, la vicenda come viene colorata dai Media al soldo della ‘Grande Industria Antisistemica’?

Nuove tasse, sventata l'imboscata.
Il premier, Passera e Grilli hanno appreso dai giornali il balzello sulla Coca-Cola. L'esecutivo fa slittare l'esame del decreto.

Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico, non ne sapeva niente. Vittorio Grilli, titolare dell'Economia, neppure. Mario Monti l'ha appreso leggendo i giornali. L'introduzione della tassa sulle bibite nel decreto sulla salute di Renato Balduzzi, insomma, è stato un vero e proprio blitz.

Così come la norma che stabilisce la distanza minima di 500 metri da scuole, chiese, ospedali e qualsiasi centro di aggregazione giovanile dei luoghi destinati ad accogliere le videolotteries. Tutte misure in grado di avere un rilevante impatto sui conti pubblici (di competenza di Grilli) e sulla politica industriale (che spetta a Passera). Balduzzi, insomma, avrebbe invaso il campo dei colleghi senza avvisarli e senza condividere preventivamente con loro i contenuti del provvedimento. E ovviamente i ministri competenti non l'avrebbero presa bene.

Dopo un giro di telefonate, lo stesso ministero della Salute avrebbe deciso di non presentare il decreto al prossimo Consiglio dei ministri. Troppo alto il rischio di non vederlo approvato. Meglio prendere tempo, ufficiosamente con la scusa di problemi di copertura di alcune norme. Problemi che, pure, sono evidenti. A evidenziarli immediatamente sono state Assobibe e Mineracqua, le associazioni confindustriali che rappresentano le imprese del settore delle bevande analcoliche. Il gettito di 250 milioni stimato dal ministero della Salute, secondo le due associazioni, sarebbe fuorviante.

Siccome lo scopo del decreto è ridurre le vendite delle bevande gasate, bisogna allora considerare un minor gettito Iva di 100-130 milioni. La tassa inoltre, hanno spiegato, sarebbe discriminatoria, perché colpisce le bevande analcoliche che hanno solo 40 calorie per ogni 100 grammi, mentre altri prodotti come gli snack salati e le merendine ne hanno molte di più (Metodo Indiretto).

Tra i più allarmati c'è sicuramente il gruppo San Pellegrino. 'Oltre a un possibile effetto negativo su un importante settore dell'economia italiana che negli ultimi anni ha registrato, nel nostro caso, considerevoli risultati soprattutto nell'export', ha commentato Stefano Agostini, amministratore delegato del gruppo, 'questo provvedimento pone sullo stesso piano prodotti molto diversi, fornendo al consumatore un messaggio distorto sulle bevande analcoliche. Questa tassa', ha aggiunto, 'indebolirebbe in particolare l'impegno di San Pellegrino nello studio e nella produzione di bibite di alta qualità, apprezzate in tutto il mondo per la loro genuinità'.

E se i produttori di bibite sono in allarme, gli operatori del mondo dei giochi sono sul piede di guerra.

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L'interpretazione dei dati è falsata da parametri non considerati. Ricordate?
 
Il dato non considerato è quello relativo perlomeno alla salute delle persone. Che dire, poi, della questione etica e morale? E del motto ‘gli affari sono affari’?
 
Questa logica del paradosso che ‘buca’ sempre la volontà della Massa è un ritornello assordante da ormai molto Tempo. È una strategia per distorcere l’attenzione dell’opinione pubblica, che non esiste affatto. Allo stesso Tempo, per molte considerazioni emerse anche in questo articolo, sento che la ‘Regia’ persegue questa modalità di avanzamento allo scopo superiore di preservare il cammino della Massa:

altro paradosso? Sì, ma di ordine più elevato

Vediamo il tutto come una pila di cerchi concentrici ordinati dalla ‘qualità’ dell’energia conservata, ossia del suo irraggiamento luminoso o capacità di rimanere cosciente della magnetizzazione ricevuta per imprinting dall’intenzione Sorgente:

le informazioni passano in maniera biunivoca, dall’alto verso il basso e viceversa, tuttavia l’infrastruttura è progettata allo scopo di emanare ‘ordine’ dall’alto verso il basso (magnetizzazione di base) e di salvaguardare l’esperienza di Vita delle sonde Human Bit tramite un concetto di… ‘smemorizzazione assistita’, il cui frattale terreno è l’immersione di un palombaro, la cui respirazione dipende dall’assistenza continua derivante da operatori/amici in superficie.

Egli non è mai solo né abbandonato, nemmeno quando la colonna d’acque è tale da oscurare completamente il proprio cammino.

Tutto questo sciamare di parole per sostenere questa verità:

tutto è in ordine perfetto.
 
Ho sempre avuto l’intuizione di ciò, assumendo da una prospettiva diversa l’attuazione delle varie ‘crisi economiche’ che si sono abbattute sul tessuto sociale:

il Mondo ogni volta ne è uscito profondamente trasformato proprio come per effetto di un raggio traente superiore. La ‘Regia’ ha diverse fattezze. Quale scegliamo di vedere?
 
E, soprattutto, ogni ‘fattezza’ serve per un determinato momento specifico, inerente ai partecipanti massivi dell’esperienza comune/individuale.

A e B sono sempre simili, ma non uguali. In questa similitudine dei vari ordini o gradi di ‘Regia’, si scolpisce in noi la sempre maggiore consapevolezza che non c’è da avere Paura perché siamo assistiti sempre ed in ogni caso.  

La Paura, semmai, esiste in quanto catalizzatore di ‘serietà’ dell’esperienza vissuta.

Uno stretto giro alchemico di possibilità biodiverse, vagliate e filtrate, pronte per essere rimesse nell’Equazione di base. Questo è il valore aggiunto che ritorniamo alla Sorgente in costante ascolto.

‘Ogni unità di percezione… vibra analogamente con tutti i suoi simili’.
CerchioFirenze77 


290812 S 29,4 + 242 S. Giovanni Battista (Una Vita all’insegna del ‘presentimento’) - +

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com