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martedì 11 ottobre 2016

La “forma adulta”.



La responsabilità dell’industria (che fa un business, di tutto) è qualcosa dalle molteplici facce.
Da quella inerente all'inquinamento diretto (scaricato nell'ambiente), a quello indiretto (il package, che diventa un “problema di smaltimento sociale”), a quello sottile (la manifestazione di stress e malattia, oltre a quello legato alle sensazioni, alla dipendenza ed alla conseguenza), a quello evolutivo intergenerazionale (il passaggio del tempo, contrassegnato dai “riflessi” industriali nella società e nell'individuo/Massa).
Ovvio, questo è un elenco, addirittura, impoverito… relativamente al grado di irresponsabilità imputabili all'industria. 
Ma, se vai un po’ più “a monte”, chi/che cosa ritrovi? L’industria (azienda) da quale altra “forma” è provocata?
Quale tipo di “business”, la rende possibile, legale e manifesta?
Se (se) in alcuni ambiti della scienza deviata, è emersa la “scoperta” dei cosiddetti “campi morfogenetici”, allora (condizione caratteristica frattale espansa ambientale), significa che detti “campi” siano una peculiarità “globale”, piuttosto che solo una realtà locale.
  

mercoledì 10 dicembre 2014

Qualcosa che esiste, perchè inventato.


In base a nuove regole proposte dalla Federal Reserve, JP Morgan rischia un buco di capitali da 22 miliardi di dollari, gettando nuove ombre sulla più grande banca americana per asset…
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  • in base a (riferimento, vincolo, cardine)
  • nuove regole (programma, algoritmo, paradigma)
  • proposte dalla (ente, autorità, persona fisica/non fisica).
Cos’è una “regola”?
Norma che un gruppo sociale si dà per assicurare la sopravvivenza del gruppo e per perseguire i fini che lo stesso ritiene preminenti
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  • gruppo sociale (la Massa o chi/che altro, nel caso umano?)
  • sopravvivenza (della Massa o di chi/che altro, nel caso umano?)
  • fini… preminenti (interessi; quali sono, oltre al sopravvivere)?
Se aggiungiamo la definizione di “regola”, derivante anche dall’ambito religioso, non del tutto estraneo e (s)collegato da quello economico, sociale e politico:
in religione un insieme di norme e prescrizioni basilari stabilite dai fondatori per disciplinare minutamente la vita individuale e collettiva dei singoli Istituti di vita consacrata…
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  • insieme di (convenzione, convinzione, credo, imposizione)
  • fondatori (chi sono, a parte la parte “leggendaria” inerente ad ogni religione?)
  • disciplinare minutamente la vita (degli “aderenti”, per opera di chi/che?).
Dove è chiaro (?) chi/cosa sia il “fondatore”, è sempre il caso di aggiungere il termine “sembra”, perché in realtà le "cose" sono molto più “attorcigliate” di come “appaiono sulla carta” (e la regola, la “legge” è qualcosa che necessita di essere “scolpita nella solida… carta”, in maniera tale da assumere una valenza autoritaria su tutti coloro che conseguono. Solo in seguito, la regola diventa “regola”, ossia, convenzione di condotta individuale e d’insieme. Solo in seguito e per auto suggestione, la regola s’imprime nell’inconscio e diventa “normale”).

lunedì 13 ottobre 2014

In attesa del "Programma".


Corsi e (ri)corsi storici, piuttosto “sospetti” ormai, hanno indotto SPS a formulare un’opportuna "azione", derivante dalla propria (com)presenza nell’attuale (Anti)Sistema 3d (basato su un centrale “Modello Far West”, implementato all’origine di ogni nucleo cittadino)...
L'(Anti)Sistema 3d:
uno schema frattale ripetitivo in grado di (ri)terra trasformare la realtà, in funzione di una intenzione originantesi dalle/nelle spire della (im)possibile (co)abitazione 3d di umani e Nucleo Primo (a Filtro di Semplificazione attivo, anch’esso costituito da umani).
È fuori da ogni dubbio che esista un principio di (com)presenza, non apparentemente manifesto, in grado di “curvare lo spazio” (come afferma anche la Teoria della Relatività di Einstein) e, di conseguenza, di ogni “orbita” (percorrenza, via, futuro, destino) altrui che, dunque, viene a (ri)trovarsi completamente avvolta dagli effetti provenienti da “qualcosa” (inerzia), che sfrutta ogni sua capacità pregressa trasformandola per effetto leva in un punto continuo di vantaggio, (ri)proiettato sulla Massa umana 3d che… ne (con)segue.
In ciò, non è più possibile parlare di libero arbitrio, libertà, democrazia, evoluzione, progresso, civiltà, etica, rispetto, giustizia, etc. bensì, solo di:
schiavismo imperiale “più o meno tra le righe” (della legge e del buonsenso).
Come tu non lo riesca ancora a (ri)comprendere è un dato di fatto che obbliga SPS a (ri)tenerti preda degli effetti totali di un “incantesimo”… ossia, di qualcosa che “per te” risulta (im)possibile solo in un romanzo o in un film di “magia o fantascienza”.

In seguito all’ultima espansione della “sfera” di SPS, in settimana verrà condiviso un “Programma” in grado di fissare dei macro argomenti (con relativi brevi sviluppi) che, in assoluto, necessitano di essere applicati alla società, partendo da un ipotetico "primo comune", che fungerà da “Campione”.



venerdì 10 ottobre 2014

SPS: una "erbaccia".


Credo con fede assoluta nella venuta del Messia e, anche se dovesse tardare, pur tuttavia attendo ogni giorno la sua venuta
I 13 principi della fede
Questo, recita il decimo principio della fede ebraica; ergo:
ogni ebreo “attende”.
In SPS è ormai chiaro che l’atteggiamento “fa la situazione”, cioè, “dipinge uno strato di realtà nello scenario 3d disponibile”.
Un simile atteggiamento, ovviamente, comporta un vivere/esistere in uno stretto cono d’ombra, nel senso che la derivazione/(con)seguenza di/in un simile (con)sentire, è quella di rimanere costantemente instand by”.
Nell’attesa della tua venuta…”.

E, questo, vale non solo per il popolo ebraico, visto che bene o male “tutti gli umani” (ri)entrano in un simile gio(c/g)o d’eventi.
L’atteggiamento scolpisce la situazione reale 3d.
Se attendi… la realtà diventa “attendistica”, ossia, si (ri)configura attraverso linee energetiche (aspettative, credo, comportamenti) (con)similari (frattali).
Leggi: “si può rimanere ad attendere il naturale sviluppo degli eventi”…

Ma chi/cosa determina questo “sviluppo naturale degli eventi”? Non lo sai; qualcosa si è progressivamente sostituito alle paure originali (le prime paure umane) o, meglio, qualcosa ha riempito lo spazio apertosi per via delle paure originali (mancanza di memoria, bug) spacciandosi per “altro” che, evidentemente, le Masse “attendevano” non tanto nella funzione divina, quanto per… “naturale sviluppo degli eventi”.
Le Masse non sapevano e non conoscevano, però attendevano “qualcosa” (un "salvatore")...
Un simile comportamento mette in luce, con grande probabilità, il (ri)trovarsi improvvisamente in un luogo alieno, lontano da ciò che era il “prima”; qualcosa di molto simile ad uno “sbarco e relativo abbandono in un luogo sconosciuto”. In questa maniera si creano le “prime paure”, oltre a quelle inerenti al “trauma” che ha permesso la “cattura” (nascita) nell’ambiente nativo ed al (con)seguente "trasporto" (cancellazione della memoria, intervento genetico, riconfigurazione d’insieme, etc.).