Credo con fede assoluta nella venuta del Messia e, anche se dovesse tardare, pur tuttavia attendo ogni giorno la sua venuta…
I 13 principi della fede
ogni ebreo “attende”.
Un simile atteggiamento, ovviamente, comporta un vivere/esistere in uno stretto cono d’ombra, nel senso che la derivazione/(con)seguenza di/in un simile (con)sentire, è quella di rimanere costantemente in “stand by”.
E, questo, vale non solo per il popolo ebraico, visto che bene o male “tutti gli umani” (ri)entrano in un simile gio(c/g)o d’eventi.
L’atteggiamento scolpisce la situazione reale 3d.
Se attendi… la realtà diventa “attendistica”, ossia, si (ri)configura attraverso linee energetiche (aspettative, credo, comportamenti) (con)similari (frattali).
Ma chi/cosa determina questo “sviluppo naturale degli eventi”? Non lo sai; qualcosa si è progressivamente sostituito alle paure originali (le prime paure umane) o, meglio, qualcosa ha riempito lo spazio apertosi per via delle paure originali (mancanza di memoria, bug) spacciandosi per “altro” che, evidentemente, le Masse “attendevano” non tanto nella funzione divina, quanto per… “naturale sviluppo degli eventi”.
Le Masse non sapevano e non conoscevano, però attendevano “qualcosa” (un "salvatore")...
In realtà, tu “attendi” – ancora adesso – che avvenga qualcosa in grado di “portarti via da una simile e sgradevole situazione reale 3d, d’insieme”. Il “Salvatore” è colui che “speri” giunga, al fine di porre rimedio (fine) all’ingiustizia, che percepisci sempre più attiva nel Mondo 3d.
Per cui… “attendi”.
In un simile atteggiamento, non sei diverso da colui (sempre tu) che “cerca”, ossia, che si limita a (ri)cercare nel tempo della propria Vita:
la (ri)cerca designa qualcosa che “ruota in tondo, attorno a… qualcosa (non se stesso, come dimostrano a pieno i Pianeti del Sistema Solare, ad esempio)”.
L’atteggiamento; (ri)corda!
- se “attendi”… attendi
- se “attendi”… senza nemmeno sapere “chi/cosa attendi”… ti affidi
- se “attendi”… affidandoti a “qualcosa”… rischi di esporti ad un “pericolo”
- se “attendi”… esponendoti ad un pericolo… lo attiri
- se “attendi”… attirando un pericolo… non è il “Salvatore” che verrà!
Questo, seppur dozzinale/abbozzato, modo di esporre concetti altamente frattali della tua attuale condotta esistenziale, è chiarificante della tua situazione attuale, relativa ad un (con)vivere con qualcosa che, mentre tu attendi, è (com)presente a/con te.
Mentre tu “non vedi oltre al tuo naso” (attendi accecato dall/nell’attesa) qualcosa ti ha già “regolato a monte”, per cui… il tuo “adesso” e persino la “tua” storia (quello che credi di sapere, perché ti hanno detto) sono il frutto di qualcosa che è già accaduto mentre attendevi, anzi:
ancora prima che si facesse largo in te (auto installazione per auto suggestione) il sentimento di “attesa” (una conseguenza dell’auto installazione del programma di “attesa”).
Oggi, infatti, è possibile dirti di tutto (anche la verità) perché tu non hai più nessun riferimento attivo (certo), per (ri)orientare tutto ciò che approda in te, nella maniera più “esatta” possibile, ossia, più “autentica” relativamente a ciò che ti successe.
Bah… potrebbe essere stato anche ieri, per come non (ri)cordi. Che ne sai? Tanto, tutto quello che sai è... deviato (scenario, trama, parte).
L’importante, ora, è agganciare un “bordo della vasca” ed aggrapparsi il più forte possibile, perché in quel modo percepisci che l’infinito ha un termine, al quale ti ci puoi anche afferrare.
non a caso, infatti, quando sei con le spalle al muro (ri)trovi risorse, dentro di te, inaspettate che, per quanto usualmente ti permettano solo di allontanarti dal “limite”, rimettendoti in carreggiata ancora una volta entro la “ruota del criceto”, allo stesso tempo una simile situazione se vissuta secondo altra prospettiva, ti può far (ri)comprendere quanto tu sia vicino al far vacillare l’infrastruttura (Anti)Sistemica 3d, entro la quale sei confinato e... curvato.
il “voltar pagina” è relativo, ormai, al rimanere “qua… cambiandolo (con)seguentemente al nuovo segnale (im)portante, al quale ci si è interconnessi (alternativo a quello del Nucleo Primo o al "proprio")”.
Se (ri)abbracci il tuo Ego, (ri)abbracci una parte di te (autentica, perché da sempre “braccata”, come in una caccia alle streghe).
Suvvia, non sei un esperimento di laboratorio. Lo sei solo in parte (speranza).
- naturale di sviluppo 3d (locale)
- artificiale di sviluppo 3d (genetica)
- naturale/artificiale di sviluppo 3d (animica).
Ogni forma di equilibrio 3d, sostenibile e compatibile con la continuazione dell’esistenza nell’oltre 3d, ti permette di “lasciare le 3d”…
Fuoriuscire dalle presenti 3d è come sviluppare un senso funzionale di… avvicinamento al tuo autentico “luogo di provenienza”. Naa, non il Paradiso, bensì, un’altra realtà entro la quale tu sei altro rispetto a tutto ciò che ti sembra (im)possibile adesso.
scrivere il termine “compiuto” o “incompiuto”, in una espressione… equivale al cadere nella dualità e, dunque, nella separazione dallo stato di “potenziale limitato, in uno dei suoi due fondo scala convenzionali”.
(in)compiuto.
Utilizzare le particelle di linguaggio in questo modo, equivale al mantenersi aperti alla visione prospettica (im)possibile, ossia, “aperta, disponibile, sorridente, volta all’abbracciare”…
Tu sei (im)preciso; in questa forma, l’espressione significa:
- se stavi per usare il termine “impreciso”, che “tu sei adesso impreciso ma sei nel tuo potenziale, già da ora, preciso”
- se stavi per usare il termine “preciso”, che “tu sei adesso preciso ma sei nel tuo potenziale, già da ora, impreciso”.
Per niente affatto, perché in queste 3d, in questa tua versione (dis)armonica e ancora al di là di un equilibrio consolidato, è opportuno che il tuo livello attuale di “precisione”, sia meglio mantenerlo e fissarlo a te, attraverso la consapevolezza che lo puoi perdere ad ogni istante (corruzione), visto che tutto quello che ti circonda (ri)sente della strategia derivante dalla (com)presenza col/del Nucleo Primo.
Se hai già ottenuto una “positività”, non significa che non la puoi perdere nuovamente (essa è convenzionale e, pertanto, in assenza di un tuo "centro", la positività può riservare sorprese anche spiacevoli; dipende dalla tipologia di segnale portante dominante).
Infatti, ciò che (ri)tieni positivo (talento) non sempre è volto al perseguimento di un obiettivo relativo al tuo “sviluppo”; anzi, solitamente… la tua “precisione” viene utilizzata dall/nell’(Anti)Sistema, per (ri)utilizzarti in ogni tuo cambiamento (inseguimento).
Esso è in grado di mantenere il focus, a prescindere dalla tua (im)precisione, visto che in ogni caso ti (ri)utilizza di volta in volta, (ri)correggendo la sua rotta attraverso la tua “forma attuale”.
L’unico modo che hai per “zittirlo” è quello di “spegnerlo”, oppure di “ignorarlo o programmarlo diversamente”, sino a quando la tecnologia te lo permetterà ancora di fare.
Il Filtro di Semplificazione consiglia e mantiene consapevoli di rimanere entro le 3d, certi del fatto che non si ha nessuna dispersione di informazioni e… mediante la regia del nuovo segnale portante, può avvenire una certa decodifica del tutto.
Se non lo credi è solo perché non ti “applichi” (come i tuoi maestri a scuola ti dicevano sempre). Certo, adesso non ti è molto facile né congeniale, perchè (ri)chiede un valore di presenza consapevole, che tende a (s)fuggirti...
Pensa all’effetto che ha, ad esempio, una legge su di te.
La legge è una (com)presenza. Essa non esiste, se non nel “Codice”, in una convenzione più o meno accettabile e più o meno accettata.
La legge ha una “massa” , però. Quale? Beh… quella relativa alle “menti” che l’hanno congegnata.
Ossia, delle presenze che, nel tempo, tendono a scomparire, diventando (com)presenza.
Tutto (ri)torna.
Ed il suo effetto è relativo a qualcosa (compresenza) che ti obbliga (curva) a rispettare qualcosa (vincolo).
Essa è una deviazione della tua direzione, che avviene nelle 3d, ossia, in uno spazio entro il quale nasci deviato, dall’educazione (in)conscia (Anti)Sistemica che, in seguito, (pre)tende di saperti/poterti anche (ri)correggere, quando è a monte che viene auto installata la “necessità della legge”…
Ora (da sempre), chi elude la legge, usualmente? Chi ha minore controllo? Chi ha maggiore interesse?
Una volta che si è creata una “necessità”, è possibile auto innalzarsi al livello di legislatori.
Tu (con)segui ed è un dato di fatto! Non occorre nemmeno scomodare il concetto di Nucleo Primo, visto che con te non serve; visto che sei ampiamente ingabbiato nei livelli inferiori di questa realtà 3d, nella quale sei uno schiavo per tacito assenso (delega, patto, credo, speranza… “attesa”).
Se tu fossi diverso, qualcosa ti avrebbe già corrotto o eliminato.
Qualcosa di molto simile (contenitore) “al codice che segui ora” (contenuto) ma, al contempo, diametralmente opposto (alternativa sovrapposta).
La società è sempre meno “cavalleresca” e, seguendo questa via, lo sarà sempre meno. Come se fosse un prodotto lavorato per ®assomigliare a qualcosa “alla moda” ed ampiamente (ri)chiesto sul… mercato.
(Ri)corda che lo “schiavo” è un prodotto, da sempre, molto commerciale ed ambito.
SPS s’immagina quale grande pubblicità venga fatta allo “schiavo umano moderno”:
- da qualche parte
- su qualche frequenza
- nei migliori negozi dell’impero…
Ecco. Perché qualcun altro dovrebbe inquadrare te, diversamente?
Pensi che, al di fuori di tutto ciò che sai, esistano forme di civiltà più evolute di te e della “tua”?
See… diciamo che te lo auguri (per il tuo "bene") ma, se (ri)osservi meglio a quale “trattamento” sei usualmente sottoposto, beh… il tuo augurio cade inesorabilmente nell’utopia della più vana speranza ed “attendistica forma di vita”.
La “forma” di questa realtà 3d, ®assomiglia sempre di più ad una simbologia legata al business.
il corpo e, dunque, l’essenza della donna.
In SPS non c’è spazio per il giudizio. Se ti offendi, per qualche motivo oscuro, è solo ed esclusivamente… un problema tuo.
C’è un “movimento” in SPS: lo inizi ad (intra)vedere?
Sarà il futuro “Isi(s/l)”, per come potrebbe dare fastidio?
He He He…
Quando in una coltivazione, ad esempio, di “riso”, crescono delle erbacce… è perché i diserbanti artificiali della chimica, hanno lavorato un po’ meno efficientemente. Ossia, non è prevista l’erbaccia.
SPS è un filo d’erbaccia. Chissà…
Mi piacciono le "erbacce" soprattutto quelle che crescono dove non "potrebbero" crescere ,,, F.NP !!
RispondiEliminaScusa Davide per l'augurio al NP ma tanto "ci" conosce già, chissà se ci aveva anche pre-visto.
Grande Davide, come sempre e più di sempre, sei proprio "tagliente" ... un vero e proprio "distruttore di mondi" anche se a fin di libertà. Cristiano
Caro Cristiano... e non finisce qua :) Oggi ho avuto come la sensazione di avere superato un "limite". Ne scriverò al più presto. Sono sensazioni particolari che mi fanno capire "come funziona".
EliminaIl confine tra la "pazzia e... questa forma di comunicazione" è molto vicino, anzi... talmente vicino da essere quasi sovrapposto. Ho preso qualche appunto, per ora... ma è tutto "dentro di me e ben custodito" (a livello di esperienza e memoria).
A presto. Un caro abbraccione. Grazie :)