Da quella inerente all'inquinamento diretto (scaricato nell'ambiente), a quello indiretto (il package, che diventa un “problema di smaltimento sociale”), a quello sottile (la manifestazione di stress e malattia, oltre a quello legato alle sensazioni, alla dipendenza ed alla conseguenza), a quello evolutivo intergenerazionale (il passaggio del tempo, contrassegnato dai “riflessi” industriali nella società e nell'individuo/Massa).
Ma, se vai un po’ più “a monte”, chi/che cosa ritrovi? L’industria (azienda) da quale altra “forma” è provocata?
Quale tipo di “business”, la rende possibile, legale e manifesta?
Ora, a parte il dettagliare su ogni singolo aspetto (capace di confondere, piuttosto che chiarire), è d’uopo concentrarti sul fatto inossidabile che:
“è così”. Ok?
“Ad immagine e somiglianza…”.
il “Big Bang” AntiSistemico, by grande concentrazione di massa, dominante “qua, così”.
Ed è, da “lì”, che deriva l’individuo “moderno”.
Qualcosa che ha deviato la tua orbita (destino), sino a farla diventare “tua”, in un modello sociale governato dalla “mancanza di denaro (‘potere’)”, piuttosto che dalla sovranità coerente “lato tuo/umanità, centrale”:
qualcosa che “fa la differenza”...
così come, infattiesiste la ragione fondamentale esiste, anchela differenza sostanziale.
Quello che “non deve sfuggirti” è proprio il “grado di perfezione”, insito in ogni e qualsiasi ambito, situazione, scenario, parte, dettaglio, separazione, sezione, etc.
il trattamento a te riservatotale daauto convincerti che “non esista il vertice distaccato (dal quale proviene il segnale portante, per il reale manifesto ‘qua così’) del'edificio piramidale/gerarchico, dominante”.
con la giustizia ad angolo giro (da ogni gradazione della prospettiva “im-possibile ed in-immaginabile o... potenziale)”.
ciò che appare nella realtà manifesta raffigura (ricorda) la dominanteeciò che appare nella realtà manifesta ricorda (raffigura) la dominante.
Il “trattamento (in ogni aspetto e sostanza)” a te riservato è qualcosa che, tuttavia, raffigura la dominante a livello astratto e non diretto, anche se proporzionale al grado di totalità rappresentato in una simile “figura”.
Pertanto, se “il caso non esiste (poiché nulla gli viene lasciato)”, è perché la dominante è pressoché totale.
Non trovi? È una logica che non applichi mai. E chissà perché (domanda retorica)?
Se immagini approfonditamente... il loop è – anche – la derivazione di una “forma ad anello” che, nella fattispecie, è riscontrabile tra le “proprietà del sistema operativo frattale espanso”:
legge e strumentovsmemoriaconferiscono una “forma circolare” all'indotto (oggetto di giurisdizione dell’intelligenza artificiale frattale espansa).
Questa duplice funzione è, in realtà, triplice… poiché ancora più profonda è la... situazione.
Infatti, il “disegno” che ritrae questa forma d’assieme è una circuiteria, che raggiunge tre livelli di macro profondità, intervallati da un numero persino infinito (enormemente grande) di sottolivelli ("spire" derivanti dal reale potenziale e dalla strategia dominante, in termini di… firewall ambientale).
Il circuito primario è il sistema operativo frattale espanso.
Quello secondario (o avvolgimento) è la dominante (in realtà, un connubio conscio/inconscio… di sotto dominanti, Dominio, dominante).
Quello terziario è quello massivo (della Massa), nel quale si manifesta il grado di realtà conseguente.
Ed è questo (azione, influsso, orma, riflesso, memoria, etc.) che percepisci, nonostante tutto, attraverso ogni “senso (rimasto)”.
Che cosa è, di fatti, la depressione, la nostalgia, la saudade, lo spleen, la “catarsi”, la tristezza, persino… la poesia e l’arte (sino ad un certo grado)?
L'atteggiamento di nostalgico rimpianto, ritenuto caratteristica spirituale del popolo portoghese...
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Se (se) percepisci – magari non sempre, magari più o meno intensamente – come una sorta di “tristezza (come se… avessi perduto qualcosa, che non riesci mai sufficientemente a mettere a fuoco)”… il motivo fondamentale è “questo”.
Anche se sei “triste”, per motivi che riesci a ricordare come molto, ma molto, più vicini a te (vicissitudini AntiSistemiche “qua, così”).
Intonazione (nota musicale)... |
Anche in simili “casi”, infatti, la decodifica che occorre attuare è quella che deve divenire normale, auto mantenendoti stabile “lato tuo/umanità, centrale”, poiché… "nulla avviene per caso" (ossia, avendo sempre a che fare con la ragione fondamentale).
La tua "pienezza (forma adulta) 'qua così'... non la raggiungi mai"... |
Ossia, l’essere dentro a qualcosa che non è prettamente “qualcosa di fisico (in termini di prigione)”, ma è all'opposto… un bel cielo sereno (atmosfera), respirabile, riscaldabile, “illuminante”… sotto al quale “maturare l’impressione di poter fare tutto quello che vuoi”, anche se… guarda non caso, tutto quello che vuoi diventa “qualcosa d’altro, che diventa sempre più lontano/distante da ‘quello che vuoi e sei o, meglio, eri’”.
Una forma di asfissia che diventa, addirittura, ambientale e – dunque – assolutamente insospettabile (“ad immagine e somiglianza”, one to one, proprio della strategia dominante di compresenza immanifesta).
Allora “facci caso”. L’informazione è ovunque, ma codificata.
Gli astronomi hanno finora confermato l'esistenza di oltre tremila esopianeti, ma sono finora conosciuti solo attraverso misure indirette:
le alterazioni che producono nell'osservazione delle stelle parenti…
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SacroProfanoSacro (SPS) 2016
prospettivavita@gmail.com
Bollettino numero 1918
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