martedì 25 ottobre 2016

In proiezione.



Era convinta di salvare il mondo.
Lo erano tutti…”.
Inferno
Io non voglio essere come loro. Loro vogliono essere me”.
The neon demon
Ti “nutri” di prospettive, credendo alla biodiversità.
Nel mondo, gli umani sono miliardi, per cui – ti sembra – che ci siano altrettante prospettive, ma… è così solo a livello teorico (potenziale). 
Nella sostanza, del reale manifesto “qua, così”, funziona tutto diversamente.
La prospettiva è unica (una): quella dominante.
Quella della ragione fondamentale, “a monte” di te e di quello che puoi definire “tutto”.
Questo significa che è già intercorso, del disinnesco… dato che percepisci, ugualmente, il potenziale (apparente) ma non riesci a mettere ordine tra i piani diversi della/nella gerarchia (che ignori).
Ciò di cui hai necessità, portante, centrale “lato tuo/umanità, centrale”, è la possibilità (esistenza) di percorrere mentalmente (logicamente) una certa sostenibilità di/in alternativa sostanziale:
nuovi processi analitici (logici, auto sostenibili)
risultanti come reali, concreti, ragionevoli, accettabili, etc. – anche – per quella parte di “te”, che non corrisponde del tutto a... te.

È come “fare campagna elettorale”, tra le tue parti e le “tue” parti. 
Come se, il tuo interno fosse una grande città popolata da parti, originarie ed originate di/da te, ma… non solo. 
Come se, il tuo interno fosse un insieme sociale in grande confusione organizzata. 
Come qualcosa che non corrisponde più ad una origine, teoricamente, pura, distinta, netta, univoca, ma… che rassomiglia ad una strategia camuffata da dubbio, fumo, smog, stress, auto separazione.
Come quella ragione fondamentale che tende a sfuggire, poiché, molto vantaggioso, ma, solo ed esclusivamente per essa stessa.
Qualcosa che assomiglia all'ospitare un organismo parassita, intelligente ed egoico che, nel tempo, è in grado di usare tutto, mettendo tutto contro tutto.
Alias:
  • confondendo le idee
  • quell'unica “parte”
  • che sei tu
ma
  • ad un livello sempre più distante e distaccato nel “qua, così”
mentre
  • sei sempre più dentro, sei sempre più fuori.
Quello che succede dentro di/a te, è quello che succede, anche, fuori. Sì, perché trattasi di 1) frattalità espansa, 2) è già successo, 3) ad “immagine e somiglianza”.



Quando una parte prende il possesso delle altre, le “altre” sono centralizzate nel processo che le porterà ad essere “possedute”
Per cui, la polarizzazione ha necessità portante di “convincere (preparare)” le parti, prima che la realtà manifesta (il “fuori”) possa trasformarsi secondo altro copione dominante.
Ma, bada bene, che se tenti di trovare una sequenza temporale (del piano strategico dominante), con l’intento di elencarla e di studiarlati risulterà come “impossibile ‘qua così’”.
Perché? 
Perché, non crederai nemmeno tu, a quello che trovi, scoprendo secondo la logica convenzionale, qualcosa che “non intende essere riportat3 alla tua luce”.
Cioè, nel processo decisionale, rientra anche quella parte che 1) intendi ritrovare (ma non sei mai cert3 nemmeno che esiste), e che – allo stesso tempo – 2) intende rimanere esattamente immanifesta, poiché “squadra che vince, non si tocca”.


Come fare, allora
È d’uopo incarnare una prospettiva ottica, frattale espansa, “lato tuo/umanità, centrale”, distaccandoti così dal grado di auto possessione “qua, così”.
Ciò che ordina tutto, dalla prospettiva della dominante (anche se, per te, la dominante non esiste) e ciò che ti fa propendere verso una contabilizzazione del reale manifesto, in luogo dell’esistere al di là di ogni schema mentale convenzionale, by dominante stessa.
Se (se) “qua, così”, infatti, tu non hai denaro… che cosa diventi (e “sei”)? 
Un nullatenente.
Qualcosa ai margini della società, nonostante “tutto il contrario, ovviamente”
Per te, l’economia è qualcosa che nemmeno capisci, anche se comprendi l’unico aspetto che conta – nello status quo:
che esiste ed in quanto tale “è” da prendere in considerazione.


Qualcosa che, progressivamente, ha cancellato tutto quello che “ti sembrava non servire, più”, disperdendo la memoria un “pezzo alla volta”, tanto da non renderti nemmeno conto di una simile realtà.
Muovendoti su basi dubbie, non ti muovi nemmeno.


Incanto...
E il “dubbio”, in questione, è la situazione nella quale ti ritrovi “qua, così”, descritta da SPS (Me). 
Da una simile portante, non maturerai mai l’energia per “fare”. 
Sino a quando non adotterai una logica “altra”, per il funzionamento del tuo complesso.
Ovvio, sei in una infrastruttura reale manifesta, by dominante… il che significa che 1) è previsto che tu rimanga per sempre “qua, così”, 2) non è prevista alcuna trasformazione sostanziale “lato tuo/umanità, centrale”, 3) è previsto tutto, sia la logica che il modello del comportamento, così come la portata dell’immaginazione, della creatività e della scienza/religione ("saperi") deviat3.
Il passo sostanziale da “fare”, è quello di sostituire quelle presunte certezze (quasi del tutto, scaturenti dall'universo tecnologico, dominante), con le altrettante presunte certezze, derivanti - ad esempio - da SPS (Me).
Un vero e proprio “salto nel buio”. Vero?
Quali “rischi”, corri, aprendoti ad una simile prospettiva?
Corri il “rischio di… auto ritrovarti”, dispers3 - come sei - da qualche parte della memoria frattale espansa e/o delle “pagine della storia deviata” ...


Il “Fai”, è qualcosa di altrettanto strategico. 
Una situazione e non un dettaglio (se non frattale espanso).
Un dettaglio deve solo sembrare all'esterno di te, semmai.
Non si tratta di “perdere tutto”. Non si tratta di “fare la rivoluzione”. Non si tratta di “commettere pazzie”. Non si tratta di “buonismo”. Non si tratta di “tutto quello che puoi immaginare, perché ti hanno detto che…”.
Si tratta, all’opposto, di:
  • ritrovare quel “filo... collegato all'ambito, dal quale sei stat3 scollegat3”.
Si tratta di uno “scambio di valori”:
quello “lato tuo/umanità, centrale”
per
quello economico, finanziario, speculativo (“lato tuo/umanità, dominat3”).


"Lato tuo/umanità, centrale"...


"Giustizia ad angolo giro"...
Ad esempio, in occasione del prossimo, fumoso/”famoso”, referendum costituzionale, che ne dici di questa “modifica” sostanziale/strutturale?
Da così.
Articolo 1.
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Link 
A così.
Articolo 1.
L'Italia è una Repubblica mondiale, fondata sulla Giustizia ad angolo giro, “lato tuo/umanità, centrale”.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nella forma e nel limite della Giustizia ad angolo giro, “lato tuo/umanità, centrale”
È… “troppo”?
Assolutamente, no (per questo, non ne "discuteranno mai, ad un simile livello sostanziale").
Occorre “coraggio, epicità, miticità, etc.”. Qualità che hai, persino, dimenticato “qua, così”.



La Massa, ovunque, è divisa in fasce di reddito, di lignaggio, di ceto, di professione, di cultura, di credo, di tradizione, di educazione, etc. 
E, questa classificazione va del tutto a scapito del grado univoco di umanità (che vede chiunque, nascere e manifestarsi in una situazione ben specifica, prima che ancora casualmente).
L’indottrinamento è globale. 
E si tratta di togliere il sospetto, alla radice, che “qua, così” … sia già successo qualcosa, che ha come riformato interamente la società umana.



La Terra è uno scenario, nel quale può andare in onda qualsiasi tipo di rappresentazione.
Perché, allora, la realtà manifesta “qua, così” è tanto… senza alternativa sostanziale, nonostante – a parole – l’evoluzione abbia portato, finalmente, giustizia, diritto, benessere, cultura, progresso, democrazia, libertà, lavoro per tutti, etc.?
C’è qualcosa che non va. Ok?
Ed è, esattamente, quello che “senti (in te)”, nonostante tutto.
Ciò che ti spinge ad andare avanti, non è la speranza, ma all’opposto è la forza dell’incanto.
La speranza è, nei confronti di un “obiettivo lontano”, l’illusione strategica concessati (evocata) dalla dominante, al fine di non permetterti di ucciderti, prima del tempo (ossia, prima di avere raggiunto la “tua naturale” data di scadenza. Tra l’altro, sempre più “a lunga conservazione”).
Iren: emesso bond da 500 milioni per rifinanziare il debito
Link 
Le “società” sono già indebitate e che cosa fanno, per “risanare la posizione debitoria”? 
Ri-finanziano il debito (inestinguibile strutturalmente).
Alias:
  • lo usano come modello, unico, per sopravvivere nel Mercato (così si auto sostenta, il... Mercato).
Ora, c’è debito e debito. 
E ci sono leggi che tutelano un certo tipo di debito e certi debitori, per cui – in questa situazioneconviene loro indebitarsi (tanto è qualcosa che fanno sempre in tempo, a “mollare”, lasciando col “cerino acceso” tutti coloro che conseguono).
Questo “modello di business” è qualcosa che, ad esempio, con l’Articolo 1 della Costituzione, modificato, verrebbe perseguito dalla Giustizia ad angolo giro, “lato tuo/umanità, centrale”.
  

Serve altro, se non che le parti siano tutte d’accordo?

No. 

Non serve nemmeno questa “coincidenza”, visto che “in Democrazia”, si aggiudica il diritto di far passare la propria “idea”, quella parte della popolazione che si aggiudica la maggioranza (meglio se “assoluta”).
Ergo:
nella situazione piramidale
nella quale “sei ‘qua così’”
quale è la parte che 1) sta peggio e che 2) è più numerosa?
La Massa (Tu).
Questo è il motivo per il quale, per continuare a “godere in pochi”, la legge deve garantirti teoricamente la giustizia (pena una rivoluzione all'istante), mentre nella sostanzanon ti deve far capire nulla di quello che 1) è già successo e che 2) per questo, continua a succedere.
La legge è fumosa, anche quando ti promette maggiore trasparenza.
Le due debolezze fatali della storia repubblicana sono stati la minorità dell’esecutivo e il bicameralismo perfetto…”.
Giorgio Napolitano
Da questa citazione, puoi prendere i seguenti spunti frattali espansi:
la “storia repubblicana” è fatalmente debole (ha un “problema” di giustizia fondamentale)
la “minorità dell’esecutivo” è – fai attenzione – il fatto che pochi governino “facendo le veci di tutti gli altri”. Questo fatto è definito, quindi, come “debolezza fatale
il “bicameralismo perfetto” è – nonostante il termine utilizzato – tutt'altro che “perfetto.
Ovvio, è un giogo che storicamente si ripete da “sempre”, per cui ti sembra perfino “normale (il mondo è dei più furbi)”. 
Ma questo non significa nulla, dalla prospettiva “lato tuo/umanità, centrale”.
Sai, sostanzialmente... non serve mettere a punto chissà quali discorsi, strategie, piani attuativi, sforzi d’ogni tipo, etc.
A livello fondamentale (a monte), funziona centralmente la proiezione di quella che è una idea, intenzione, desiderio, sogno (portante, dima, campione).
Ergo:
  • se ti sembra troppo “poco” il
  • giustizia ad angolo giro, “lato tuo/umanità, centrale”
  • è solo perché ne sottovaluti, per intero, l’incredibile potenziale.
Altro step fondamentale:
  • ti sembra una assurdità
  • l’esistenza del sistema operativo frattale espanso?
Se sì, questo significa che “qua, così” non troverai mai lo spunto per “fare” qualcosa di sostanzialmente altro (in alternativa), poiché non ti sembra di avere mai la “forza” per
Ok?
Trova il modo per intuire la portata di questo “impianto logico”, per la mente che si riconfigura solo in virtù di una grande concentrazione di massa.
SPS (Io) te ne ho fornito uno “nuovo di zecca”.


Hai, quindi, una possibilità di percorrenza diversa.
Non serve che tu percepisca la “tua” presunta mancanza di forza.
Serve che tu percepisca tutto, attraverso questo modello logico, per la mente che è in grado di elaborare qualsiasi tipo di “input”. Il resto viene da sé (ossia, attraverso il sistema operativo frattale espanso).
Il “Genio (che non è Dio)” esaudirà ogni tuo desiderio.
Tu, allora, non “fai” nulla?
Errato. Tu sei tutto. Sei il “pilota”
Abbandona la necessità di quel tipo di logica by “metodo scientifico (deviato ed auto deviante)”.
Un simile “metodo”, ti ha condotto per mano verso il baratro attuale “qua, così”.
In qualcosa dove la giustizia è “lato tuo/umanità, dominat3”.
E dove la giustizia è materia per pochi, nonché, lo strumento degli stessi per gli stessi…
Le chiavi di successo del computer sono dunque la grande potenza di elaborazione e la notevole capacità di memorizzazione che, in qualità di macchine, estendono le rispettive capacità umane di calcolo, processamento e memorizzazione consentendo una diminuzione sensibile dei tempi richiesti per la risoluzione di un problema dato o spesso la sua effettiva risoluzione, altrimenti non possibile...
Link 
La tecnologia (App) ti “viene in aiuto” se, sostanzialmente, il programma è scritto “lato tuo/umanità, centrale”.
Altrimenti, succede l’esatto opposto (con l'eccezione della memoria frattale espansa, non vista l'originale neutralità del sistema operativo frattale espanso).
A livello frattale espanso, cosa credi che sia la compresenza fondamentale tecnologica?
Cosa rappresenta, simbolicamente?
L’esistenza del sistema operativo frattale espanso…
Qualcosa (una realtà) che proietta la fonte che “è, in proiezione”.
Ricorda. Comprendi sottilmente tutto questo.
“Fai…”.
   
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2016
Bollettino numero 1928

2 commenti:

  1. Ciao Davide,concordo pienamente con questo tuo pensiero.Quello che stai dicendo è chiaro e proviene da un "sentire" comune.Un abbraccio forte carissimo.
    Claudio

    P.S. Tempo fa ti ho scritto "si può fare" (scusami ho dimenticato di mettere il nome) e continuo a dirlo sempre più "forte"....ed aggiungo che per "giustizia" (ad angolo giro) si deve fare...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Claudio, ottimo!

      Ne sono fermamente lieto :)

      Finalmente, con un'alternativa sostanziale percorribile, "si può fare" certamente...

      Il modello di logica proposto, fa la differenza, poiché il focus si sposta sulla ragione fondamentale, il che "porta fuori" tutto quello che sembra dimenticato.

      Grazie. Ti abbraccio.

      Serenità


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