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giovedì 28 settembre 2017

Una opinione che fa la differenza: il “credo”.



La matematica non è una opinione…” è il manifesto del dogma scientifico (deviato) “qua, così”; attraverso questo imprimatur, non ti resta che democraticamente arrenderti, poiché, ogni tuo ragionamento altro, “non è permesso”.
Da cosa (chi)? Dal “credo”.
Ma (ma) potenzialmente – rimanendo alla espressione precedente – sono possibili due scenari (accorgendoti che il contesto “gira tutto attorno” alla porta logica del cardine lessicale “non”):
la matematica non è una opinione
la matematica... è una opinione.
La particella della negazione esprime uno stato specifico dell’intero contesto, semplicemente ribaltando il rilievo “positivo”, assunto – in questo “caso” – come anormale
Infatti “qua, così”:
la matematica non è una opinione…
Ora, l’essere umano è dotato di capacità d’ogni tipo, per cui è in possesso anche della facoltà di trascendere ogni ambito, contesto, luogo comune, etc. Che cosa significa:
significa che cosa sei – già – in grado di “fare”, anche e sopra a tutto, “ora”

venerdì 7 agosto 2015

Se ricordi, "vedi".


  
Cosa è (in)visibile? Quello che non percepisci in alcun modo.

Un “paradosso” se (ri)agganci la frattalità espansa, che tende a raggiungerti ovunque e comunque (lasciando evidenti “tracce”… se ricordi come la puoi “leggere”).
È morta "lady Bmw", la miliardaria tedesca Johanna Quandt.
È morta a 89 anni Johanna Quandt, la miliardaria tedesca principale azionista della Bmw…
Complessivamente la famiglia Quandt detiene il 46,8% dell'azienda grazie alle quote in mano ai due figli Stefan e Susanne…
Lo stile di Johanna Quandt… è sempre stato improntato alla discrezione:
poche le dichiarazioni alla stampa e le apparizioni pubbliche.
"Mi rivolgo alle persone della mia azienda e non al grande pubblico", dichiarò nel 2012 al quotidiano Frankenpost.
Link
Il Dominio è, a Filtro di Semplificazione attivo, costituito da persone come te. Perché non te ne accorgi più? Perché è la sua strategia, che lo (pre)vede.

L’essere non manifesti (com)porta grandi vantaggi
Per analogia frattale puoi capire, anche dallo "stile" della Quandt, che più sali nei livelli della gerarchia, e più la “discrezione” aumenta. Questo è un buon punto prospettico sul Dominio:
mi rivolgo alle persone della mia azienda e non al grande pubblico”…
L’azienda “D(omin)io” è, nel caso del reale manifesto “qua, così”… non esistente per “nessun essere vivente. 
 
“Le persone di una simile azienda” sono:
  • potenzial(mente) tutti quanti
  • concreta(mente) solo i membri del Dominio stesso.
La gerarchia appare dai primi sotto livelli in “giù”. Ergo:
le infrastrutture d’ogni tipo e “carattere”, sono sempre e solo “grande pubblico”.
Da “qua” la “scomparsa” del Dominio anche dalla memoria della “storia”, che risulta “deviata” in (con)seguenza.
Il Dominio è auto referente, vortica in un proprio “motore di (ri)composizione”, che a cascata (man)tiene possibile il loop “a valle”, nel quale “vivi tu”.
   

giovedì 21 maggio 2015

Giustizia o convenienza?




- Io sono il segretario di stato. Offerto da Carl's Junior.
- Perché continui a ripeterlo?
- Perché mi pagano ogni volta che lo dico! Eheh! Eheh! Eheh!

Idiocracy
Se af(fermi) qualcosa, nel limite del tuo diritto di “poterti esprimere libera(mente), ma… solo a casa tua”, allora puoi (ri)tenere che tu viva in una società dav(vero) libera?
Un famoso “motto”, recita:
"la mia libertà finisce dove comincia la vostra"...
Uhm. E dove inizia la “vostra”?
Se una simile "domanda" non conduce a una risposta univoca/esatta, allora diventa una diatriba da tribunale, che - lo sai già - dove ti condurrà, in un reale manifesto che si sor(regge) sulla “forza ed il potere del denaro e della complicità”.
La "risposta esatta" esiste, ed è un mix nozionistico... che propone sempre termini alla moda, come:
  • moralità
  • giustizia
  • etica
  • valori
  • rispetto
  • civiltà
  • equilibrio, etc.
Ma, un simile tipo di risposta è sempre e solo “vuoto ed inapplicabile nel luogo reale emerso dove vivi”.
Nella sostanza… “la pratica vale più della grammatica”, e “qua, così”… sei (ri)chiamato alla “pratica del tacito (con)senso”… anche se hai, magari, l’impressione di essere un:
  • ribelle
  • rivoluzionario
  • anti (qualcosa), etc.
He He… non è, di certo, il tuo tatuarti, il tuo vestire in maniera "strana" (ma pur sempre alla moda), il tuo (di)mostrarti “(di)verso e migliore”, che può fare la differenza tra te e coloro che giudichi unilateral(mente), attraverso una famiglia di epiteti che identificano, frattal(mente), più te che la Massa (o il potere)... che ti illudi di auto (de)scrivere.
Anche tu – che ti credi ribelle (e migliore) – sei sotto allo stesso tipo di “cielo”, che auto (con)tiene il genere umano per intero.
Anche tu non sei (di)verso/a nella sostanza di questo reale, che ti anticipa sempre, (pre)vedendo a monte tutto quello che fai e farai…
Tu non sei (di)verso/a, solo perché “vesti strano”.
Solo perché “parli strano”.
Solo perché “spendi denaro in maniera strana”.
Solo perché “ti illudi di avere capito tutto”.
Solo perché “tu non farai la fine degli altri, tuoi genitori (ri)com(presi)”.
Il termine (così come lo propone graficamente, SPS) “(p)rendi”, è molto ma molto indicativo. Perché?
Perché illumina, coloro che sono in sintonia, a proposito di cosa significhi, sostanzial(mente), “credere di essere libero/a, in un contesto di reale intera(mente) sotto al Dominio di un Principio Unico, (com)presente seppure non manifesto”.
(p)rendi = prendi + rendi…
Alias:
  • in ogni caso
  • ciò che “prendi… rendi”
  • in termini che usual(mente) tendono a sfuggirti.
  

martedì 16 dicembre 2014

Divieto d'innovazione.


Articolo 1582 (del) Codice Civile:
divieto d'innovazione…
Link
Questo è il mio “diario on line”, per cui, questo è il mio pensiero:
francamente, provo ribrezzo per coloro che difendono, ad ogni costo, il proprio “business”. La cosa più “perfida” è, però, relativa al fatto che io stesso non so se, nella stessa situazione, mi comporterei diversamente.
Ergo:
ognuno ha un “prezzo”, oltre ad una “data di scadenza”, il che non rende l’individuo diverso da un prodotto esposto bellamente al supermercato.
La "linea trasversale" che unisce tutto, sottilmente, alla luce del Sole.
Sono cose già scritte in SPS. Lo so, ma… oggi, forse, qualcuno legge per la prima volta e mi va di evidenziare taluni concetti cardine.
Ma come? Non hai scritto che questo è “solo” un diario?
Certamente. Ma, un diario non è “solo” un diario. Chiedilo, ad esempio, ai fondatori di Facebook.
Come vedi, anche Io (SPS) non sono diverso da Zuckerberg.
Per cui, questa versione della realtà/Mondo, è proprio ciò che mi merito.

Mi merito, ad esempio, tutto il “letame” che viene (s)cambiato ordinariamente, ogni "santo giorno", come/con assoluta normalità o regolare pasto, con l’unica aggravante sottile di “rimanere sempre sullo stomaco”.
Una “pesantezza” equivalente al portare la "palla al piede" nel penitenziario a cielo aperto, oppure la “croce sulle spalle” o, ancora, il Mondo stesso con la forza mentale delle braccia.


venerdì 7 dicembre 2012

L'influenza del cielo scuro.




Nella Vita ci vuole una certa ‘strategia’, per far passare i propri concetti come se fossero concetti altrui.
 
Chi lo può fare? Tutti; ma ognuno ad un certo livello di viralità. Dipende dalle caratteristiche individuali e di contesto nel quale ci si trova.

Se parla Draghi, ad esempio, il bacino di ascolto è molto ampio; le sue parole, infatti, hanno palesato attraverso la reazione dei Mercati, una fiammella di speranza, in relazione al morso della crisi economica (e non solo). Ovviamente, Draghi agisce nell’ambito in cui la propria persona assume i panni, i connotati, della Bce; ossia, lui diventa il megafono di una Istituzione

Il fatto che io scriva 'Istituzione' con l’iniziale maiuscola, la dice tutta sull’importanza che la stessa Bce detiene all’interno della mia banca dati o memoria. Non solo; afferma, anche, che i miei genitori, l’ambiente, i mass media, la consuetudine, mi hanno scolpito dentro (imprinting) una simile nozione.

Ciò equivale a dire che ‘io sono terra di conquista’, perché sinceramente… la Bce è solo una possibilità estratta dal vasto parco della combinazione energetica e... conferire una simile importanza a questa vera e propria entità è opera strategica della stessa entità o di altre entità ancora più influenti.

La Bce è viva. Draghi è un adepto. La Massa è la carica energetica, il potere che attende senza memoria di essere ‘comandato’. Quello che la Massa recepisce come verità, persegue e osserva.

Le persone più potenti del mondo.
Sul pianeta Terra siamo 7,1 miliardi di persone, ma a contare davvero sono solo 71’. Con queste parole Forbes presenta la sua annuale classifica delle persone più potenti al mondo, una graduatoria stilata a partire da centinaia di nomi. 

I 71 prescelti sono coloro che più degli altri hanno provato di avere potere e influenza.

Ma, come si misura il potere di un individuo? Secondo Forbes sono quattro gli aspetti da considerare: 
  1. numero di persone sulle quali esercita potere
  2. risorse finanziarie a disposizione
  3. ampiezza del potere esercitato, ovvero su quanti ambiti ha influenza
  4. quanto è attivo nell'usare il suo potere.
Link 
 
Queste ‘classifiche’ ci permettono frattalmente di intravedere la 'regola' che governa il Mondo. Draghi è uno dei 71. Ma, come ho appena scritto, Draghi è una ‘marionetta’. Per cui, quanto spessore prospettico manca a questa classifica? 

Per Analogia Frattale è, comunque, sufficiente a dare l’idea del vertice piramidale da cui si trasmette il segnale portante del paradigma o para-dogma in corso d’opera.

Nel linguaggio comune, un paradigma è un modello di riferimento, un termine di paragone. La parola deriva dal greco antico paràdeigma, che significa 'esemplare, esempio'…
Link

Nel testo 'La struttura delle rivoluzioni scientifiche' Kuhn definisce paradigma scientifico come: ‘un risultato scientifico universalmente riconosciuto che, per un determinato periodo di tempo, fornisce un modello e soluzioni per una data comunità di scienziati’, ovvero:
  • ciò che può essere osservato come tale
  • il tipo di domanda che si suppone possa essere fatta e sondate le risposte in relazione al problema
  • come queste domande sono strutturate
  • come dovrebbero essere interpretati i risultati di indagini scientifiche
  • come dovrebbe essere condotto un esperimento e quale attrezzatura è disponibile per condurre l'esperimento.
Il paradigma costituisce e delimita il campo, logica e prassi della ricerca stessa… È all'interno della logica paradigmatica che la ricerca scientifica individua il suo oggetto di studio, i problemi più cogenti, la tecnica migliore per affrontarli.

Proprio per questa funzione di ‘primo motore immobile’ del paradigma è necessario per Thomas Kuhn che esso sia largamente condiviso dalla comunità di studiosi. Solo le discipline più mature, non a caso, possiedono un paradigma stabile.

In questa forma, nella scienza normale, un paradigma è la congiunzione di esperimenti, basati su modelli, che possono essere copiati o emulati. Il paradigma prevalente rappresenta, spesso, una forma specifica di vedere la realtà o le limitazioni di proposte per l'investigazione futura; qualcosa di più e di diverso da un metodo scientifico generico.

In modo complementare, una rivoluzione scientifica è caratterizzata da un cambiamento di paradigma.

Link 
 
È scritto tutto l’essenziale in questa citazione

Mi chiedo come sia possibile, allora, che intere schiere di scienziati/individui, non riconoscano che stanno indagando/ricercando/basando il proprio credo, sulla base e sulle deduzioni che gli giungono dal ‘ripostiglio di casa’.

Per far sì che accadesse ciò che ha comportato l’emersione di questa realtà, dei principi sottili e probabilmente a-dimensionali (come del resto siamo anche noi, quando si parla di Anima e corpo), 'qualcosa' ha dovuto intessere un ordito altamente strategico. Stiamo annuendo a... più 'parti' in libera circolazione nello Spazio Tempo.

Che cosa servirebbe a entità definibili ‘superiori’ dal punto attuale umano?

Il nostro controllo, da un lato, e la nostra educazione, dall’altro lato:

il bastone e la carota.

Il nostro controllo prevede l’estrazione di energia da noi, guarda caso proprio come facciamo noi, frattalmente, con il Pianeta, tutte le sue forme di Vita e di ricchezza, ed i nostri simili.

Leggiamo quali tipi di provvedimenti si stanno prendendo in considerazione; non fermiamoci a leggere e basta. Cerchiamo di agganciare la sfera della maggiore consapevolezza:

i signori al Governo rappresentano i cittadini al Governo; le due facce della stessa medaglia? Non proprio… Manca qualcosa all’intero provvisorio; il Governo è una entità e pertanto vive al centro dei propri intenti. Tutto il resto è ‘carne da cannone’.  

È come servire un gigante che non si vede più. Badate bene:
  • non che è invisibile
  • ma che non si vede più.
Il 'non vedere' è, forse, sinonimo del ‘non esistere’? E allora un batterio? Il batterio è in grado di provocare un'intossicazione all’intero corpo. È influente, a prescindere dalla sua fisicità o grandezza fisica. Esso è ‘grande’ in un'altra maniera, ossia in termini funzionali e virali:

esso ha la capacità di influenzare; da qua il concetto di ‘influenza’ anche in termini di malattia:

il nome di questa infezione deriva dalla vecchia concezione astrologica di questa malattia, che affermava che la malattia era causata dall'influenza degli astri. Difatti si può comprendere ciò dalla dicitura latina ‘obscuri coeli influentia’…
Link

L'influenza del cielo scuro.

Il sottinteso è il carico di luce che giunge sulla Terra e che rende variegato il Cosmo.

Leggiamo la notizia e riflettiamo sul livello raggiunto dalle persone che abitano i palazzi del potere e che ‘non sono mai affatto sole, in quei palazzi’:

Governo approva decreto su ‘liste pulite’, via corrotti e mafiosi.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera allo schema di decreto legislativo sull'incandidabilità dei condannati per tangenti…

Il decreto riguarda la non candidabilità - pena l'immediata decadenza - dei condannati in via definitiva a pene superiori ai 2 anni di carcere per reati contro la pubblica amministrazione, ma anche per mafia, terrorismo, traffico di esseri umani e altri crimini di maggior allarme sociale, dice una nota di Palazzo Chigi…

Link

Traffico di esseri umani:

a livello frattale la dice lunga questa 'espressione', se spostiamo la focale del punto prospettico di entità parassite.
 
Quanto è profonda la tana di Bianconiglio?

Forse, è meglio nemmeno saperlo. Saremmo in grado di reggerne le alte roccaforti difensive, ammalianti, ricche di agi, ozio, oblio, dipendenze, etc.

C’è una parola che mi si affaccia alla mente, nel giardino da cui traggo ispirazione:

mimetismo.

La Natura ne ha fatto un’arma talmente efficace ed efficiente da essere paragonata ad una forma d’Arte.

Con mimetismo si intende la capacità di ingannare, per trarne un vantaggio evolutivo
Link 
 
Questo termine non mi è mai sopraggiunto, prima d’ora, in SPS e, invece, è un osservatorio privilegiato nello scrutamento del non visibile perché non visto.

Attenzione; affiniamo la capacità di sondare quello che ci attornia. A volte, nell’oscurità, è facile scambiare un albero morto, un lampione, un cartello stradale, etc. per una figura umanoide. Ma che cosa accade, solitamente? Che avvicinandoci, magari se si è in macchina e si sta procedendo lungo la via, la figura ‘strana’ rientra nei connotati usuali della rappresentazione abitudinaria ad opera della memoria e del Dna, ossia di quei programmi atti a veicolare lo status quo.

Il segnale portante può conoscere picchi o riverberi nella sua copertura. 

Non appena una zona si libera, momentaneamente le persone ivi transitanti o abitanti vivranno esperienze al limite della realtà conosciuta che, poi, classificheranno coi vari termini della scienza Antisistemica:
  • allucinazione
  • miraggio
  • stress
  • malattia psichica
  • pazzia.
Il detto - tra il dire ed il fare, c’è di mezzo il mare – rappresenta molto bene questa situazione. Questa massima ha più chiavi di lettura, non da ultima la grande differenza che esiste tra:
  • volontà / conscio
  • immaginazione / inconscio.
Attraverso l’autosuggestione ci si programma di conseguenza (Couè docet); chi ha il potere di suggestione? Chi ha intessuto le regole di questo Mondo? Gli umani? See… Nel mito e nella leggenda, non si parla solo di umani

Nel Mondo vige la biodiversità. Allo stesso Tempo, il Mondo va verso l’Uno; nelle diverse tappe che contraddistinguono il cammino, stiamo vivendo forse quella più intensa, ossia quella relativa al completo assorbimento dei principi governanti il Mondo, nel lato invisibile dello spettro della luce.

Ossia, una fase caratterizzata dal fatto che gli umani ‘non devono più vedere’ per sviluppare altre facoltà ancora latenti.

Il campo morfogenetico è un raggio traente.

La Fede, anche.

In cosa abbiamo Fede o fiducia? Verso cosa nutriamo speranza?
 
Nelle proiezioni di Goldman Sachs sui prossimi 50 anni?
 
Le risposte o le deduzioni sono solo Vostre.

SPS fa da cartina tornasole; provoca ed induce alla riflessione, allo scherno, all’approfondimento o all’allontanamento.

Dipende dalla risposta individuale. 

Turchia: I Simpson sono blasfemi. Multa a chi li trasmette.
'I Simpson sono blasfemi e osceni, prendono in giro Dio': con queste parole la Rutk, l'Alto Consiglio della Radio e della Televisione turco, ha condannato l'emittente privata locale Cnbc-e pagare una multa di 52.951 lire turche (circa 23mila euro) per aver trasmesso una puntata del celebre cartone animato creato da Matt Groening

Nell'episodio 'incriminato', Dio, oltre ad avere sembianze umane, arriva a offrire un caffè al Diavolo, rappresentazione che non è andata giù all'Authority della Turchia, guidata dal primo ministro islamico Recep Tayyp Erdogan.

Non è finita. Secondo la Rutk, Homer, Marge, Bart e Lisa offrirebbero un pessimo esempio ai giovani, 'incoraggiandoli a bere alcol durante la notte di Capodanno', oltre a 'sfruttare le credenze religiose di un altro personaggio per spingerlo a commettere un omicidio'. 

In questo caso, il riferimento è  probabilmente a una puntata speciale dei Halloween, in cui il mite Flanders s'improvvisa serial killer convinto che sia Dio a suggerirgli di compiere gli omicidi…
Link

Punti prospettici biodiversi (pensiamo, ad esempio, anche a chi si fa saltare in aria per meritarsi il Paradiso). Allo stesso Tempo, la Turchia chiede di entrare nell'Europa 'unita'...

Non è un paradosso, ma l'intessuto di leggi lontane e vicine non riconosciuto.

Monti/Il lupo cattivo non è Bruxelles, ma i governi passati.
Link

Quindi… il ‘lupo cattivo esiste'.
 06122012 S 0 + 341 San Nicola di Bari (Ufficialmente, uno dei tanti) + 0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 12 novembre 2012

Hai visto mai?



Ringrazio l'Amico Pierangelo per la splendida immagine.

Quello che l’umanità ritiene di sapere, di quale Natura è? Ma, prima di rispondere a questa domanda, rispondiamo a quest’altra: 

Da dove deriva il sapere umano? Da chi?’.

E ancora:

'È l’umanità intera o media, che ha dedotto le leggi fisiche che si suppone la regolino?'.

No. Proprio per niente. Sono stati pochi uomini e donne, che hanno fatto le cosiddette scoperte, mentre il resto dell’umanità era impegnato a fare altro (lavorare e sopravvivere). E questi pochi uomini e donne, come hanno potuto giungere a simili e brillanti interpretazioni logiche dei cosiddetti fenomeni naturali? 

Studiando; avendo l’opportunità di studiare. Ma chi c’è dietro alle scuole e alle università? I finanziatori, gli sponsor, le leggi… il denaro

Seguiamo, allora, anche solo intuitivamente questo discorso:

la società globale è povera in termini di denaro. Sembra che manchi sempre anche quando c’è n’è apparentemente in abbondanza. La scarsità sembra, dunque, regolare il flusso del sapere, che viene somministrato agli studenti al fine di poter poi, forse, scoprire delle verità scientifiche, in maniera tale da migliorare l’intero processo esistenziale di tutto il resto della società.

Chi ha il controllo del denaro? Lo Stato? No, le banche; nella fattispecie… le banche centrali, controllate dalle banche private, controllate da uomini e donne che hanno acquisito un certo ‘vantaggio matematico’ temporale su tutti gli altri. Grandi famiglie o casate che si tramandano il potere.

Insomma… le solite cose, no?
 
Solitamente ci si ferma a questo livello delle cose: pochi umani che decidono il bello ed il brutto Tempo per tutti gli altri. Ok; può anche andare bene così, per oggi. Lasciamo perdere tutta la gran parte dei fattori che possono influenzare il comportamento dell’elite, da cui dipendono le linee guida del resto dell’umanità.

Si disegna comunque una forma piramidale, che dall’alto controlla la situazione. 

Quindi, il sapere umano deriva dal controllo dell’elite o Nucleo Primo.

Quello che l’umanità ritiene di sapere, di quale Natura è? 

È di Natura deduttiva, veicolata, dogmatizzata, in funzione di una ‘dima’ o paradigma in corso d’opera.

La forma d’onda che deriva dalla fonte emittente è molto chiara:
  • tutto è scarso
  • basato sul consumo
  • occorre sopravvivere in qualche modo o... in ogni modo.
La corsa alla sopravvivenza è, tuttavia, molto strana. Un quarto del Mondo consuma per tutta la rimanenza. In quel quarto, un ceto sociale più avvantaggiato consuma di più dell’intero quarto. E così via…

Seguendo questa traccia, il Nucleo Primo dovrebbe essere caratterizzato da una grande capacità di consumo e, quindi, localizzabile per questa sua caratteristica. Invece, sì e no. Perché il Nucleo Primo è praticamente sconosciuto alla Massa. È come se non esistesse

Sono le cerchie esterne che vivono secondo il frutto del suo imprinting. 

La verità è che esso vive nell’abbondanza, senza essere visto.

Il Nucleo Primo non è rintracciabile attraverso la visione storica di Re, Regine ed Imperatori. No. Quelli corrispondono solo alla sua intenzione

La sopravvivenza e la paura che l’umanità rincorre e sfugge, sono comandi instillati nel subconscio, attraverso un lunghissimo lavoro di sfiancamento epocale.

Oggi, ci dicono cose che dovranno accadere anche fra cento anni. Tendenze, proiezioni, studi statistici, etc.

Crisi, Ocse: In Italia crescita lenta fino 2060, ma meglio di Germania.
La crescita economica dell'Italia sarà debole fino al 2060, ma comunque maggiore rispetto a quella della Germania. È quanto emerge dallo studio Ocse 'Looking to 2060: long-term global growth prospects', che stima un aumento medio del Pil globale al 3% annuo in cinque decenni. L'incremento del Pil italiano sarà di appena l'1,4% annuo e per la produzione economica tedesca la stima è del +1,1%. L'aggregato dei Paesi Ocse dovrebbe crescere del 2% annuo, come gli Stati Uniti e poco meno del Regno Unito (+2,1%), mentre gli incrementi a un ritmo maggiore si registreranno in India (+5,1%) e Cina (+4%). Debole la crescita media annua di Spagna (+1,7%) e Francia (+1,6%). Secondo l'organizzazione internazionale con sede a Parigi, il Pil combinato di Cina e India sarà presto superiore a quello delle economie del G7 e a quello dell'aggregato Ocse entro il 2060.

Link 
 
Lo decidono per tutti. Sarà così. La cosa che dovrebbero sempre sottolineare, tuttavia, è che la particella da anteporre ad ogni ‘divinazione’ è questa:

Se continuiamo così’…

È vero che esiste un punto di non ritorno, ma non penso che esista in termini superiori del concetto. Per degli umani che si credono solo il loro corpo, invece sì: questa Vita e sempre l’unica, l’ultima. Prevale il concetto di scarsità sempre ed in ogni caso.

In SPS si era già affrontato il discorso della free energy; com’era stato descritto? In questo modo:

lo sfruttamento di fenomeni così grandi da risultare sfuggevoli, il cui effetto è appunto un’energia collaterale, che gli umani possono scambiare per ‘energia libera ed eterna’. Una sorta di miracolo. Per questo motivo, il Tempo di una Vita deve essere sempre sotto controllo. Perché lo scenario 3d, per essere sempre convincente dal punto di vista della sopravvivenza e della sua scolasticità, deve essere credibile per tutti gli attori/allievi che si alternano in lui

Andiamo avanti, allora, su questa linea alternativa dell’intendere ciò che ci circonda. Intuisco che occorre sviluppare un diverso modo di intendere le ‘cose’

Ecco un esempio. Dove abitiamo? Che cosa sappiamo?

Facciamoci un film di questo tipo:

supponiamo di vivere al secondo piano di un palazzo, dal quale non usciamo mai. Il piano è enorme: un Mondo intero. Però si tratta sempre del secondo piano di un palazzo.

Ciò che vediamo, quando guardiamo in alto è il soffitto della struttura che ci contiene. Sotto di noi c’è il pavimento. Il Sole e tutto ciò che è in cielo è un effetto ottico; diciamo che sono l’equivalente delle lampadine o sono dei buchi dai quali passa la luce proveniente dal piano superiore. Il calore che proviene dalla Terra è l’effetto del riscaldamento del piano inferiore. E via così

Che cosa sarà, in questo caso, la free energy? 

Una sorta di miracolo, oppure un effetto di fenomeni diversi che non riusciamo minimamente a comprendere, anzi… nemmeno a concepire?

Ecco il punto: 

non riusciamo nemmeno a concepire un livello di realtà altra, da cui deriva la nostra.

Se al piano di sopra, un donna cammina regolarmente con delle scarpe col tacco a spillo, sviluppando un classico rumore in movimento, ebbene, per coloro che risiedono al di sotto, a cosa potrebbe corrispondere? Come potrebbe essere inglobato nella visione collettiva?
 
Forse con il rumore di fondo che esiste dai Tempi del Big Bang? Con la radiazione di fondo che esiste in tutto l’Universo?

Le caldaie che alimentano l’intero palazzo, come potrebbero essere spiegate, dal punto di vista umano del secondo piano?

Forse, in alcuni punti del Mondo/Piano, il calore residuo, effetto secondario delle caldaie, sfocerebbe scaldando pozze di acqua, da utilizzare come terme e punti curativi.

Insomma, quello che intendo dire è che si tende a spiegare tutto attraverso il collo di bottiglia della mente attuale e del paradigma attuale. La cosa disarmante è cercare di studiare le popolazioni antiche con la nostra attuale mente, cercando di vederle come pensiamo noi di poterle assumere.

È come fare un quadro di una cerimonia pubblica di 3000 anni fa, attraverso quello che accade oggi nelle nostre piazze. Non si tratta solo di vestire le persone secondo quello che i manufatti ci hanno potuto fare intendere, ma di collocare le valenze caratteriali e comportamentali che nell’Arte sono state codificate. Un linguaggio molto lontano da quello che possiamo desumere oggi, guardando una statuetta antica con l’occhio del critico d’arte televisivo o da libro stampato.

È come imporre l’attuale moda a tutte le epoche storiche precedenti.

La cosa interessante è che dal passato si è forgiato il presente e non il contrario, come supponiamo indirettamente di intessere. Almeno, sino a quando riterremo il Tempo come uni sequenziale.

Quello che riteniamo di sapere è un’ombra che alimenta la visione del sapere stesso. L’attore nascosto è l’origine dell’ombra.

Il potere che mai abbiamo avuto la possibilità, in Tempi moderni, di vedere all’opera.

A livello frattale, quando si legge nel mito che gli Dei si mischiarono ai mortali, che cosa si può desumere e capire? Che questo potere, in epoche passate, era alla luce del Sole, pur esistendo linee demarcanti tra ‘ceti’ già diversi.

Tuttavia, gli uni si mischiarono con gli altri.

Perché? Perché esistono, a loro volta, altri poteri silenti e nascosti in grado di influenzare gli ‘animi’; come l’attrazione sessuale, la bellezza, l’Amore, la tentazione, l’onnipotenza, l’Ego, etc.

Che cosa sono queste forme sottili in grado di cogliere chiunque, sia in luce che in ombra?
 
Forme d’aggregazione energetica.

Idee, pensiero, ispirazione, intenzione, desiderio, etc.

È lì che occorre inserire il proprio processo consapevole di auto esistenza.

Aprire gli occhi al buio, oltre al concetto stesso di paura. Sentire ribollire il sangue di fronte all’ignoto, davanti a ciò che ci tiene separati solo perché esso stesso è separato.

A volte, la rabbia è fonte di luce.

A volte, la rabbia scaccia la paura e non è solo un modo per difendersi dalla paura.

Dipende da noi.
    
09112012 V 0 + 314 B. Elisabetta della Trinità (Una malata interiore) -+
10112012 P 0 0 315 S. Leone Magno (Chiacchiere e distintivo) -0
11112012 V 0 0 316 San Martino di Tours (Dividere qualcosa. Un Concetto estraneo alla Chiesa) -0

 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 16 ottobre 2012

Il fattore 'delta'.




C’è qualcosa di incredibilmente intelligente e di grandemente stupido all’opera.

Di chi è questa citazione? È mia. Non so se esista già a ‘Mercato’. L’ho partorita questa mattina mentre leggevo del materiale, trovato in Rete, sulla ‘Teoria dei giochi’, visto che è appena stato assegnato il Nobel per l’Economia 2012:

i vincitori del premio Nobel per l’Economia 2012 sono Alvin E. Roth (classe 1951) e a Lloyd S. Shapley (1923). L'accademia di Stoccolma ha assegnato il riconoscimento per gli studi riguardanti ‘la teoria delle allocazioni stabili e la pratica del design dei mercati’. Il contributo di queste teorie matematiche copre dinamiche di carattere sociale, come ad esempio la stabilità dei matrimoni

‘Stable marriage problem’ (1962), il quale definisce i matrimoni come stabili per un certo gruppo di persone, a condizione che nessun uomo o donna preferisca rompere il loro matrimonio per mettersi insieme.

Link 
 
Certamente occorre mettersi nei panni di un ricercatore, di questo livello, immerso dalla mattina alla sera nei propri studi, per definire geniale, la scoperta dell’acqua calda:

un matrimonio è stabile sintantoché nessuno dei due o nessun’altro/a decide di rompere il proprio legame.

Non intendo offendere nessuno ne, tantomeno, limitarmi alla componente del giudizio. In SPS ci si colloca ‘oltre’ a questa ampia limitazione 3d. Faccio solo notare che esistono alcuni ambiti caratterizzati dallo studio profondo delle implicazioni esistenziali, tali da (se osservati con superficialità) correre il rischio di essere scambiati per la luce abitudinaria, che induce a credere di avere compreso tutto, pur senza riuscire a prenderne le distanze

Un miraggio. Una verivuota...

Ossia, mediamente, gli individui quando lo vogliono sanno davvero essere profondi nei confronti di se stessi mentre sono immersi nella soluzione vitale; in quei frangenti riescono a toccare quasi con mano la soluzione ad ogni loro problema e, indirettamente, ad ogni problema del Mondo.

Ma, la differenza in termini di concretizzazione reale 3d, difficilmente si evidenzia.

L’estrema sintesi del lavoro di tutta la Vita di un premio Nobel, può essere toccata e riassunta, ad esempio, in una discussione tra conoscenti al bar sotto casa. È ‘troppo’ quel che sostengo? Beh… chi lo pensa, secondo me, o è troppo giovane, oppure applica la ‘legge del taglione’, avendo dedicato molto Tempo agli studi, oppure ha barattato se stesso con quello che gli hanno fatto credere.

Ognuno di noi tocca, in determinati momenti, altezze inverosimili della consapevolezza.

Alcuni studiosi esprimono se stessi attraverso:

il tentativo di definire le conseguenze delle azioni umane, di tutti i protagonisti all'interno di uno scenario

perché si muovono così, quanto pesano le loro scelte, cosa ricavano, cosa perdono. Con la teoria dei giochi si può dire che il comportamento più cretino è quello di chi con le sue azioni danneggia tutti gli altri, senza guadagnarci nulla o, peggio, rimettendoci

La teoria dei giochi non snocciola ricette per uscire dalla crisi, ma fa capire come ci siamo entrati. Detto in modo rozzo ti indica chi sono gli idioti, i cretini, i troppo furbi o i troppo ingenui. O, senza andare a cercare capri espiatori, evidenzia dove e cosa stiamo sbagliando

Non è un discorso etico, ma logico e razionale. Solo che etica e razionalità qualche volta coincidono. Non c'è peggior farabutto del cretino...

Shapley è un ‘teorico’. Sono anni che è in lista per il Nobel. Nella teoria dei giochi il ‘valore di Shapley’ è un indice classico. Di che si tratta? Shapley studia le coalizioni e ti dice quale sia il peso marginale e il premio corretto in caso di vittoria. È il modo per redistribuire la ricompensa tra i soggetti di una coalizione. Capite che questa teoria si può applicare ai soci in affare o a un gruppo di lavoro, ma è molto, molto interessante per la politica. Facciamo un esempio. C'è un partito molto forte che cerca alleati per vincere le elezioni. Si rivolge prima a una forza politica con buoni consensi, concentrati soprattutto su un ampio territorio che potremmo chiamare Nord. Ma il leader della coalizione teme ancora di non farcela a vincere. Allora arruola un partito più piccolo, che dice di sfruttare la sua posizione centrale nel mercato dei voti. Come ultimo alleato sceglie un movimento più marginale, ma che gli copre le ali estreme. Quanto pesano questi quattro protagonisti nella vittoria finale? Come mai il partito più grosso alla fine si ritrova a subire le scelte del terzo e perfino del quarto partito? Come mai il secondo partito si accontenta di contare meno del terzo e, addirittura, si mostra più fedele e meno capriccioso?
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È possibile inserire il comportamento umano in un algoritmo?

Certamente. Perché? Perché è dimostrato indirettamente dalla scienza umana, da quello che ha capito e messo nero su bianco. Ciò dimostra che, ad altro livello, la stessa attitudine è interlacciata all’umanità e che l’umanità stessa è la risultante di una equazione che cammina.

Una equazione mai terminata per via di una 'semplificazione' derivante dall'utilizzo di un delta (derivante dal comportamento/matrice della particella divina univoca, che alimenta ogni individualità).

Ogni atto manifesto umano, in termini di tendenza o classificazione, dimostra una analogia con il ‘superiore’, il quale sarà immancabilmente all’opera nella stessa direzione. È troppo azzardata come somiglianza? Chi lo pensa è troppo logico e conquistato da bagliori troppo vicini per essere autenticamente delle luci contornanti e delineanti il proprio cammino più autentico.

Fuochi fatui.

Fare la voce grossa non serve, se non per intimidire coloro che stanno nei dintorni. Tempo fa scrissi una Poesia, nella quale recitavo il ruolo dell’ombra delle Stelle, di fatto inesistente sulla Terra, a dimostrare che tutta quella luce si dissolve nell’apparenza della distanza.  

Paradossalmente, si diffonde dappertutto senza lasciare nessuna ombra di sé

Se noi cerchiamo la prova dell’esistenza di una Stella, cercando la sua ombra sulla Terra, non la troveremo mai. Ma, se la cerchiamo accorgendoci che la sua ombra è allo stesso Tempo la sua mancanza di ombra, ossia la sua luce, verificheremo che essa è dappertutto pur senza apparire. Il suo corpo è tanto lontano e luminoso, che la sua presenza a noi più vicina passa in secondo piano perché noi non ne siamo consapevoli.

È facile capire che se l’umanità prenderà la via per un certo cammino spirituale, allora, fra cento anni, io potrei ricevere il premio Nobel per questi articoli scritti in SPS.

Non si può mai dire. La Vita è capace di lasciare senza fiato…

Io so che tutto questo lavoro è svolto per un certo motivo ed è pienamente sensato. I legami che uniranno tutti i puntini si sveleranno con il Tempo e nel Tempo.

La ‘Teoria dei Giochi’ è abbastanza inquietante. Essa si limita a descrivere le regole evidenziate da questo paradigma? Regole scritte dai vincitori di turno, per le quali ogni decisione amministrativa del gregge umano ha sempre e certamente un risvolto in termini di mantenimento del Controllo. Questa verità è valida su più livelli, perché trattasi di verità frattale, con l’unica differenza in termini di consapevolezza, ossia di lucidità/memoria nel proprio ruolo centrale come vettore di pressione sulla capacità di autoeducazione del gregge umano, che impara dai propri errori, proprio come i più moderni esempi di intelligenze artificiali.

Ogni azione ha una motivazione. Lo vediamo, ad esempio, da questa prospettiva:

Elezioni Usa, le 10 società premiate da un Obama bis.
A tre settimane dalle elezioni presidenziali americane del 6 novembre, gli esperti si interrogano sull’impatto che avrà sui mercati finanziari la vittoria dell’uno o dell’altro candidato. A parere di Johnathan Golub, strategist di Ubs, l’esito più probabile è una riconferma di Obama alla Casa Bianca. 

Un esito che molti danno già per scontato, ma che sposterebbe l’attenzione sul dibattito, che si preannuncia molto intenso, sul fiscal cliff. In questo scenario, quali società hanno maggiori chance per realizzare una buona performance?
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A chi giova il tal scenario? Indirettamente questa pista svela chi si cela oltre il sipario.

Legge di stabilità: ecco di cosa si parla.
Il governo ha dato il via libera alla legge di stabilità: dal 2013 calo dell’imposta sul reddito per le aliquote più basse, aumento di un punto percentuale sull’Iva e revisione retroattiva delle deduzioni fiscali, ossia già a partire dai redditi del 2012. 

Il Consiglio dei ministri ha approvato il ddl nella notte di martedì 9 e mercoledì 10, dopo ben sette ore di discussione. Nel provvedimento c’è un calo dell’Irpef per le aliquote sui primi due scaglioni dell’imposta sui redditi delle persone. La decisione è stata presa, però, a scapito dell’Iva che sarà aumentata

Il presidente del Consiglio, Mario Monti ha sottolineato come - l’austerità non è un circolo vizioso e oggi possiamo vedere e toccare con mano che la disciplina paga e conviene perché ci ha consentito di non dover rincorrere di continuo la congiuntura e ci si può permettere qualche piccolo sollievo come la riduzione dell’Irpef

'Speriamo che gli italiani – ha aggiunto – vedano in queste decisioni prese nella legge di stabilità, che non sono modificazioni della rotta, che questa stessa rotta ha un senso'.
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Il ‘Gioco’ ha queste regole, per ora:

qualcuno decide la ‘rotta’ e gli altri la devono seguire.
  • la disciplina paga e conviene perché ci ha consentito di non dover rincorrere di continuo la congiuntura e ci si può permettere qualche piccolo sollievo come la riduzione dell’Irpef…
  • la riduzione è vera ma, allo stesso Tempo, non ha peso per via del contemporaneo aumento dell’Iva e del ricalcolo delle detrazioni/deduzioni.
La teoria dei giochi non snocciola ricette per uscire dalla crisi, ma fa capire come ci siamo entrati. Detto in modo rozzo ti indica chi sono gli idioti, i cretini, i troppo furbi o i troppo ingenui. O, senza andare a cercare capri espiatori, evidenzia dove e cosa stiamo sbagliando
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Differenze prospettiche.

La teoria dei giochi è la scienza matematica che analizza situazioni di conflitto e ne ricerca soluzioni competitive e cooperative tramite modelli, ovvero uno studio delle decisioni individuali in situazioni in cui vi sono interazioni tra due o più soggetti, tali per cui le decisioni di un soggetto possono influire sui risultati conseguibili da parte di un rivale secondo un meccanismo di retroazione, e sono finalizzate al massimo guadagno del soggetto

Nel modello della teoria dei giochi la premessa indispensabile è che tutti devono essere a conoscenza delle regole del gioco, ed essere consapevoli delle conseguenze di ogni singola mossa. La mossa, o l'insieme delle mosse, che un individuo intende fare viene chiamata ‘strategia’…

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Teoria matematica che studia come un giocatore può massimizzare il proprio benessere tendendo conto delle azioni e reazioni dei concorrenti.

La teoria dei giochi prende in esame le situazioni in cui i giocatori devono prendere scelte strategiche, ovvero decisioni in cui ciascun giocatore tiene conto delle azioni e delle reazioni di ognuno degli altri, cercando di massimizzare il proprio benessere

Una prima grande distinzione da effettuare nella teoria dei giochi è quella tra giochi cooperativi e giochi non-cooperativi:
  • i giochi cooperativi sono quelli in cui i giocatori possono trovare un accordo per pianificare strategie congiunte
  • nei giochi non-cooperativi i partecipanti non possono mettersi d’accordo preventivamente per adottare la strategia più vantaggiosa per entrambi...
Implicazioni in campo economico.
Il dilemma del prigioniero (
il risultato migliore per i due è naturalmente di non confessare, ossia di fare 1 anno di carcere invece di 6, ma questo non è un equilibrio) può essere applicato in molti casi economici. Sia nel campo della microeconomia:
  • tra due imprese per fissare il prezzo di un bene;
  • tra impresa e consumatore per la vendita di un prodotto di alta/bassa qualita’;
  • tra creditore e debitore per la concessione di un prestito.
Sia in quello macroeconomico come ad esempio il caso recente nella Zona Euro tra le economie forti (cooperare →  fornendo aiuti ai paesi in difficoltà) e quelle deboli (cooperare → cedendo sovranità e seguendo le misure di austerità imposte dagli stati più potenti).
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La chiave per comprendere il livello di intreccio attuale, sta nell’osservare le diverse dinamiche dei ‘tipi di giochi’ nello stesso Tempo:

il caso recente nella Zona Euro tra le economie forti (cooperare →  fornendo aiuti ai paesi in difficoltà) e quelle deboli (cooperare → cedendo sovranità e seguendo le misure di austerità imposte dagli stati più potenti)...
  
Tipologia di giochi.
I giochi possono essere classificati in base a diversi paradigmi:
  • Cooperazione
  • Rappresentazione
  • Numero di giochi
  • Somma.
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Parola magica: paradigma o ‘attuale forma di credo’.

Cioè, tutto quello che scriviamo, analizziamo, riflettiamo, etc. tende a spiegare lo status quo. Ne consegue che si è prigionieri di quello che si è autorizzato ad emergere.

Cane che si morde la coda.

Loop, incantesimo, circolo vizioso, resistenza, blocco, stop.

Il frattale eretto nelle 3d, fisicamente, è la costruzione artificiale di una diga di contenimento
.

Il dilemma del prigioniero ha causato interesse come esempio di gioco in cui l'assioma di razionalità pare apparentemente fallire, prescrivendo un'azione che procura più danno ad entrambi i contendenti della scelta alternativa (non confessa, non confessa). 

Gli studiosi di teoria dei giochi fanno notare che chi la pensa in questo modo probabilmente si immagina un gioco diverso, in cui la vittoria viene valutata sulla somma degli anni di carcere.

È facile vedere che questo nuovo gioco, semplificando le strategie dominanti, ha come equilibrio (non confessa, non confessa), ovvero la scelta che conduce al miglior risultato possibile per entrambi.

Questa seconda formulazione (sommando gli anni di carcere) prevede che il prigioniero debba preferire il danno minore per la coppia ma non è questo il suo obiettivo nella formulazione originaria. In quella si suppone sia interessato solo ai rischi che corre personalmente.

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  • gli studiosi di teoria dei giochi fanno notare che chi la pensa in questo modo probabilmente si immagina un gioco diverso
  • questa seconda formulazione (sommando gli anni di carcere) prevede che il prigioniero debba preferire il danno minore per la coppia
  • ma non è questo il suo obiettivo nella formulazione originaria
  • in quella si suppone sia interessato solo ai rischi che corre personalmente.
Nell’osservare il reale si misura anche l’alternativa, il ‘gioco diverso’.

Il Mondo è rovesciato: osserviamolo al contrario...

Che ognuno di noi abbia sempre in sé la forza del credersi unico e, per questo, non ricomprensibile nell’equazione, se non in virtù della particella indefinibile ‘delta’.

Dipende da noi.
 15102012 P 0 + 289 Santa Teresa d'Avila, vergine e dottore della Chiesa (Un perfetto soldatino) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com