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venerdì 7 dicembre 2012

L'influenza del cielo scuro.




Nella Vita ci vuole una certa ‘strategia’, per far passare i propri concetti come se fossero concetti altrui.
 
Chi lo può fare? Tutti; ma ognuno ad un certo livello di viralità. Dipende dalle caratteristiche individuali e di contesto nel quale ci si trova.

Se parla Draghi, ad esempio, il bacino di ascolto è molto ampio; le sue parole, infatti, hanno palesato attraverso la reazione dei Mercati, una fiammella di speranza, in relazione al morso della crisi economica (e non solo). Ovviamente, Draghi agisce nell’ambito in cui la propria persona assume i panni, i connotati, della Bce; ossia, lui diventa il megafono di una Istituzione

Il fatto che io scriva 'Istituzione' con l’iniziale maiuscola, la dice tutta sull’importanza che la stessa Bce detiene all’interno della mia banca dati o memoria. Non solo; afferma, anche, che i miei genitori, l’ambiente, i mass media, la consuetudine, mi hanno scolpito dentro (imprinting) una simile nozione.

Ciò equivale a dire che ‘io sono terra di conquista’, perché sinceramente… la Bce è solo una possibilità estratta dal vasto parco della combinazione energetica e... conferire una simile importanza a questa vera e propria entità è opera strategica della stessa entità o di altre entità ancora più influenti.

La Bce è viva. Draghi è un adepto. La Massa è la carica energetica, il potere che attende senza memoria di essere ‘comandato’. Quello che la Massa recepisce come verità, persegue e osserva.

Le persone più potenti del mondo.
Sul pianeta Terra siamo 7,1 miliardi di persone, ma a contare davvero sono solo 71’. Con queste parole Forbes presenta la sua annuale classifica delle persone più potenti al mondo, una graduatoria stilata a partire da centinaia di nomi. 

I 71 prescelti sono coloro che più degli altri hanno provato di avere potere e influenza.

Ma, come si misura il potere di un individuo? Secondo Forbes sono quattro gli aspetti da considerare: 
  1. numero di persone sulle quali esercita potere
  2. risorse finanziarie a disposizione
  3. ampiezza del potere esercitato, ovvero su quanti ambiti ha influenza
  4. quanto è attivo nell'usare il suo potere.
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Queste ‘classifiche’ ci permettono frattalmente di intravedere la 'regola' che governa il Mondo. Draghi è uno dei 71. Ma, come ho appena scritto, Draghi è una ‘marionetta’. Per cui, quanto spessore prospettico manca a questa classifica? 

Per Analogia Frattale è, comunque, sufficiente a dare l’idea del vertice piramidale da cui si trasmette il segnale portante del paradigma o para-dogma in corso d’opera.

Nel linguaggio comune, un paradigma è un modello di riferimento, un termine di paragone. La parola deriva dal greco antico paràdeigma, che significa 'esemplare, esempio'…
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Nel testo 'La struttura delle rivoluzioni scientifiche' Kuhn definisce paradigma scientifico come: ‘un risultato scientifico universalmente riconosciuto che, per un determinato periodo di tempo, fornisce un modello e soluzioni per una data comunità di scienziati’, ovvero:
  • ciò che può essere osservato come tale
  • il tipo di domanda che si suppone possa essere fatta e sondate le risposte in relazione al problema
  • come queste domande sono strutturate
  • come dovrebbero essere interpretati i risultati di indagini scientifiche
  • come dovrebbe essere condotto un esperimento e quale attrezzatura è disponibile per condurre l'esperimento.
Il paradigma costituisce e delimita il campo, logica e prassi della ricerca stessa… È all'interno della logica paradigmatica che la ricerca scientifica individua il suo oggetto di studio, i problemi più cogenti, la tecnica migliore per affrontarli.

Proprio per questa funzione di ‘primo motore immobile’ del paradigma è necessario per Thomas Kuhn che esso sia largamente condiviso dalla comunità di studiosi. Solo le discipline più mature, non a caso, possiedono un paradigma stabile.

In questa forma, nella scienza normale, un paradigma è la congiunzione di esperimenti, basati su modelli, che possono essere copiati o emulati. Il paradigma prevalente rappresenta, spesso, una forma specifica di vedere la realtà o le limitazioni di proposte per l'investigazione futura; qualcosa di più e di diverso da un metodo scientifico generico.

In modo complementare, una rivoluzione scientifica è caratterizzata da un cambiamento di paradigma.

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È scritto tutto l’essenziale in questa citazione

Mi chiedo come sia possibile, allora, che intere schiere di scienziati/individui, non riconoscano che stanno indagando/ricercando/basando il proprio credo, sulla base e sulle deduzioni che gli giungono dal ‘ripostiglio di casa’.

Per far sì che accadesse ciò che ha comportato l’emersione di questa realtà, dei principi sottili e probabilmente a-dimensionali (come del resto siamo anche noi, quando si parla di Anima e corpo), 'qualcosa' ha dovuto intessere un ordito altamente strategico. Stiamo annuendo a... più 'parti' in libera circolazione nello Spazio Tempo.

Che cosa servirebbe a entità definibili ‘superiori’ dal punto attuale umano?

Il nostro controllo, da un lato, e la nostra educazione, dall’altro lato:

il bastone e la carota.

Il nostro controllo prevede l’estrazione di energia da noi, guarda caso proprio come facciamo noi, frattalmente, con il Pianeta, tutte le sue forme di Vita e di ricchezza, ed i nostri simili.

Leggiamo quali tipi di provvedimenti si stanno prendendo in considerazione; non fermiamoci a leggere e basta. Cerchiamo di agganciare la sfera della maggiore consapevolezza:

i signori al Governo rappresentano i cittadini al Governo; le due facce della stessa medaglia? Non proprio… Manca qualcosa all’intero provvisorio; il Governo è una entità e pertanto vive al centro dei propri intenti. Tutto il resto è ‘carne da cannone’.  

È come servire un gigante che non si vede più. Badate bene:
  • non che è invisibile
  • ma che non si vede più.
Il 'non vedere' è, forse, sinonimo del ‘non esistere’? E allora un batterio? Il batterio è in grado di provocare un'intossicazione all’intero corpo. È influente, a prescindere dalla sua fisicità o grandezza fisica. Esso è ‘grande’ in un'altra maniera, ossia in termini funzionali e virali:

esso ha la capacità di influenzare; da qua il concetto di ‘influenza’ anche in termini di malattia:

il nome di questa infezione deriva dalla vecchia concezione astrologica di questa malattia, che affermava che la malattia era causata dall'influenza degli astri. Difatti si può comprendere ciò dalla dicitura latina ‘obscuri coeli influentia’…
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L'influenza del cielo scuro.

Il sottinteso è il carico di luce che giunge sulla Terra e che rende variegato il Cosmo.

Leggiamo la notizia e riflettiamo sul livello raggiunto dalle persone che abitano i palazzi del potere e che ‘non sono mai affatto sole, in quei palazzi’:

Governo approva decreto su ‘liste pulite’, via corrotti e mafiosi.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera allo schema di decreto legislativo sull'incandidabilità dei condannati per tangenti…

Il decreto riguarda la non candidabilità - pena l'immediata decadenza - dei condannati in via definitiva a pene superiori ai 2 anni di carcere per reati contro la pubblica amministrazione, ma anche per mafia, terrorismo, traffico di esseri umani e altri crimini di maggior allarme sociale, dice una nota di Palazzo Chigi…

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Traffico di esseri umani:

a livello frattale la dice lunga questa 'espressione', se spostiamo la focale del punto prospettico di entità parassite.
 
Quanto è profonda la tana di Bianconiglio?

Forse, è meglio nemmeno saperlo. Saremmo in grado di reggerne le alte roccaforti difensive, ammalianti, ricche di agi, ozio, oblio, dipendenze, etc.

C’è una parola che mi si affaccia alla mente, nel giardino da cui traggo ispirazione:

mimetismo.

La Natura ne ha fatto un’arma talmente efficace ed efficiente da essere paragonata ad una forma d’Arte.

Con mimetismo si intende la capacità di ingannare, per trarne un vantaggio evolutivo
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Questo termine non mi è mai sopraggiunto, prima d’ora, in SPS e, invece, è un osservatorio privilegiato nello scrutamento del non visibile perché non visto.

Attenzione; affiniamo la capacità di sondare quello che ci attornia. A volte, nell’oscurità, è facile scambiare un albero morto, un lampione, un cartello stradale, etc. per una figura umanoide. Ma che cosa accade, solitamente? Che avvicinandoci, magari se si è in macchina e si sta procedendo lungo la via, la figura ‘strana’ rientra nei connotati usuali della rappresentazione abitudinaria ad opera della memoria e del Dna, ossia di quei programmi atti a veicolare lo status quo.

Il segnale portante può conoscere picchi o riverberi nella sua copertura. 

Non appena una zona si libera, momentaneamente le persone ivi transitanti o abitanti vivranno esperienze al limite della realtà conosciuta che, poi, classificheranno coi vari termini della scienza Antisistemica:
  • allucinazione
  • miraggio
  • stress
  • malattia psichica
  • pazzia.
Il detto - tra il dire ed il fare, c’è di mezzo il mare – rappresenta molto bene questa situazione. Questa massima ha più chiavi di lettura, non da ultima la grande differenza che esiste tra:
  • volontà / conscio
  • immaginazione / inconscio.
Attraverso l’autosuggestione ci si programma di conseguenza (Couè docet); chi ha il potere di suggestione? Chi ha intessuto le regole di questo Mondo? Gli umani? See… Nel mito e nella leggenda, non si parla solo di umani

Nel Mondo vige la biodiversità. Allo stesso Tempo, il Mondo va verso l’Uno; nelle diverse tappe che contraddistinguono il cammino, stiamo vivendo forse quella più intensa, ossia quella relativa al completo assorbimento dei principi governanti il Mondo, nel lato invisibile dello spettro della luce.

Ossia, una fase caratterizzata dal fatto che gli umani ‘non devono più vedere’ per sviluppare altre facoltà ancora latenti.

Il campo morfogenetico è un raggio traente.

La Fede, anche.

In cosa abbiamo Fede o fiducia? Verso cosa nutriamo speranza?
 
Nelle proiezioni di Goldman Sachs sui prossimi 50 anni?
 
Le risposte o le deduzioni sono solo Vostre.

SPS fa da cartina tornasole; provoca ed induce alla riflessione, allo scherno, all’approfondimento o all’allontanamento.

Dipende dalla risposta individuale. 

Turchia: I Simpson sono blasfemi. Multa a chi li trasmette.
'I Simpson sono blasfemi e osceni, prendono in giro Dio': con queste parole la Rutk, l'Alto Consiglio della Radio e della Televisione turco, ha condannato l'emittente privata locale Cnbc-e pagare una multa di 52.951 lire turche (circa 23mila euro) per aver trasmesso una puntata del celebre cartone animato creato da Matt Groening

Nell'episodio 'incriminato', Dio, oltre ad avere sembianze umane, arriva a offrire un caffè al Diavolo, rappresentazione che non è andata giù all'Authority della Turchia, guidata dal primo ministro islamico Recep Tayyp Erdogan.

Non è finita. Secondo la Rutk, Homer, Marge, Bart e Lisa offrirebbero un pessimo esempio ai giovani, 'incoraggiandoli a bere alcol durante la notte di Capodanno', oltre a 'sfruttare le credenze religiose di un altro personaggio per spingerlo a commettere un omicidio'. 

In questo caso, il riferimento è  probabilmente a una puntata speciale dei Halloween, in cui il mite Flanders s'improvvisa serial killer convinto che sia Dio a suggerirgli di compiere gli omicidi…
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Punti prospettici biodiversi (pensiamo, ad esempio, anche a chi si fa saltare in aria per meritarsi il Paradiso). Allo stesso Tempo, la Turchia chiede di entrare nell'Europa 'unita'...

Non è un paradosso, ma l'intessuto di leggi lontane e vicine non riconosciuto.

Monti/Il lupo cattivo non è Bruxelles, ma i governi passati.
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Quindi… il ‘lupo cattivo esiste'.
 06122012 S 0 + 341 San Nicola di Bari (Ufficialmente, uno dei tanti) + 0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 9 agosto 2012

Il comando che impedisce di abbandonare il campo.




Molto spesso ‘ci troviamo’ a vivere in situazioni davvero bizzarre o paradossali. Non solo in famiglia ma anche al lavoro o con altri individui ‘esterni’. Le relazioni, i legami, gli interessi, veicolano e conducono a veri e propri ‘ricatti sottili’, in grado di cementare i rapporti a livelli d’equilibrio insostenibili, tuttavia sostenibili attraverso l’impianto dell’abitudine e della paura del ‘giudizio altrui’.

Subentra una sorta di collosa omertà, di supina accettazione di una tal situazione, perché ‘sembra proprio che non se ne possa fare a meno’. È sempre l’alternativa che sembra non esistere. O, perlomeno, l’alternativa passa da vie impervie e praticamente impraticabili, se non mutando se stessi ed i propri pregiudizi personali.

Sino a quale punto si è disposti a reggere? 

Quel ‘punto’ è diverso per ognuno di noi, ma esiste un punto comune di fronte al quale ‘tutti’ reagiamo nella stessa maniera. Quale? Quel punto che mette a rischio la nostra sopravvivenza. Nel passato, quante volte fazioni diverse, ma legate dalla stessa nazionalità, hanno trovato un 'accordo stretto', proprio di fronte al pericolo comune di una invasione esterna?

Non si dovrebbe mai sputare nel piatto dove si mangia. Ok?

Lo scoiattolo grigio è a rischio, ma non di estinzione. È stato approvato dalla Ue un piano che prevede lo sterminio dell'animale per la salvaguardia dello scoiattolo rosso, che sarebbe invece a rischio estinzione proprio a causa dello Sciurus carolinensis, lo scoiattolo grigio. 

Verranno stanziati quasi due milioni di euro per quella che sarà un'operazione da film horror e che vedrà quindi la morte di molti scoiattoli per mezzo avvelenamento con topicidi, inalazione di gas e rottura del collo. Gli animalisti insorgono, ma non sono gli unici. L'etologo Roberto Marchesini appare scettico sull'intera operazione

'Ho già visto la gassificazione di nutrie e colombi: sono state campagne fallimentari. Fatte per ridurre il numero di soggetti, hanno ottenuto il risultato opposto perché si è operata una selezione della specie: sono sopravvissuti i soggetti più forti, che si sono moltiplicati. Più si seleziona una specie, più aumenta di numero

Sarebbe molto più interessante investire in un piano per il controllo demografico e in uno studio utile per capire se il declino dello scoiattolo rosso, attribuito alla presenza di quello grigio, sia da attribuire davvero a quest'ultimo. Non si conosce la causa della decimazione di molte specie, penso agli anfibi, in particolare a tante varietà di raganelle ormai quasi scomparse'.
 
Ma perché lo scoiattolo grigio sarebbe così pericoloso? Si tratta di una specie aliena, ovvero una specie che per svariati motivi si diffonde in un habitat diverso da quello originale, sconvolgendo così gli equilibri di quello autoctono…
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Ciò che si combatte, lo si rafforza.

Il comportamento alla base di ogni squilibrio, a livello 3d, è sempre a carico degli umani e questo frattale lo dimostra a pieno. Tuttavia, di fronte a sconvolgimenti planetari, le diverse specie si sono trovate anche a distribuirsi in maniera differente rispetto alle abitudini maturate nel corso di millenni.

Insomma, 'si torna a circolare' col ragionamento, ossia si ‘gira in tondo’ o a loop

Ogni ambito del pensiero, ma non solo, nelle 3d terrestri gira a 'tutto tondo'. È una forma di equilibrio energetico in movimento. Dal punto di vista di SPS, questa caratteristica è simile al concetto di Libero Arbitrio, ossia di ‘anello di contenimento elastico’:

un giro di possibilità all’altezza della nostra ‘maturità’ psichica, fisica, spirituale, etc.

Il frattale che dimostra molto bene questo concetto è il ‘classico’ cane che dorme di fronte alla propria cuccia, con tanto di collare, a cui è agganciata una catena lunga tot centimetri. La lunghezza di quella catena determina il perimetro di possibile escursione della Vita del cane

Quel ‘perimetro’ corrisponde al suo Libero Arbitrio. 

Occorre, tuttavia, introdurre un concetto di Libero Arbitrio derivato, ossia in funzione dell’intervento di un’altra specie, nel caso in questione, di quella umana che interagisce con quella canina.

Se allarghiamo questo ‘metro ispettivo’, cosa si può intuire? Che anche la specie umana dovrebbe risentire di questa caratteristica di dipendenza altrui. È un po’ un concetto similare all'applicazione di 'filtri' in grado di limitare o deviare o modificare l’assunzione della componente luminosa, che scende dall’alto e viene smorzata da ‘qualcosa’ che si trova nel mezzo tra due punti di trasmissione…

Riassumendo, la specie umana è caratterizzata anche da questa fenomenologia d’eventi:
  1. equilibrio energetico in movimento a loop
  2. filtraggio della possibilità di ricevere informazioni dirette.
Ossia, si trova sempre un punto di equilibrio o di abitudine in funzione di un’esperienza, che deriva da una parziale ricezione di informazioni relative all’ambiente circostante e a se stessi. Ergo? Si delinea la presenza sottile di un ‘qualcosa’ in grado di modificare il ‘cielo degli eventi’ direttamente raggiungibile e comprensibile dagli umani.

La più importante regola per i terapeuti sistemici era il ‘quid pro quo coniugale’, in base al quale ogni membro della coppia poteva guadagnare qualcosa dalla relazione (non s’intende solo il contratto conscio, ma anche le aspettative inconsce di riconoscimento e di compensazione). 

La scuola di Palo Alto sosteneva anche che molte famiglie disfunzionali delegavano ad uno dei loro membri (il membro sintomatico) il ruolo di ‘componente omeostatica’, che riportava ogni volta il sistema al suo stato di tranquillità dopo che una regola era stata minacciata. In sostanza quando un componente della famiglia manifestava un bisogno nuovo o una maggiore necessità di svincolo, che avrebbe portato la famiglia ad uno nuovo stadio vitale, il membro sintomatico subiva una aggravamento o un incremento del sintomo. 

Il membro sintomatico pagava un prezzo altissimo, ma permetteva agli altri membri della famiglia di mantenere i rispettivi ruoli, perché tutti gli altri problemi diventavano secondari rispetto al sintomo di questo membro. Le regole e le informazioni passavano ad un livello non verbale, attraverso la comunicazione analogica e furono studiati vari livelli di comunicazione

In ‘La pragmatica della comunicazione umana’ di P. Watzlawick troviamo la descrizione di questi diversi livelli. 

Ogni affermazione convoglia non solo un contenuto informativo, ma anche una direttiva al ricevente su come il contenuto deve essere letto, essendoci sia aspetti informativi che di comando, a volte congruenti, ma spesso incongruenti.
 
Nelle famiglie disfunzionali prevaleva l’incongruenza a livello di comunicazione, per cui il gruppo di Bateson cercò un costrutto teorico che potesse spiegare questa modalità interattiva e formulò la ‘teoria del doppio legame’. La teoria del doppio legame è il contributo più interessante della scuola di Palo Alto, applicata alla comunicazione della famiglia e alla schizofrenia. I concetti chiave sono i seguenti:
  • devono esserci due o più persone, una di queste è la ‘vittima designata’ e l’altra la persona che ‘lega’;
  • l’esperienza deve essere ripetuta nel tempo;
  • c’è una modalità di comunicazione verbale ed una analogica che contraddice nettamente la prima e che manda segnali tali da minacciare la sopravvivenza della vittima;
  • c’è un ‘comando’ nella comunicazione analogica che impedisce alla ‘vittima’ di abbandonare il campo;
  • quando tutti gli elementi vengono sperimentati per un po’ di tempo diventano automatici e si instaura un vero e proprio schema di ‘doppio legame’.
Nessuno dei due membri è responsabile del proprio comportamento, il tutto è circolare (teoria della circolarità reciproca) e non viene ricercata una causa e un effetto…
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Ecco l’emersione dell’incantesimo.

Il Mondo umano è interamente ‘infestato’ da questa ‘colla’ memorizzata magneticamente dappertutto. Ricordiamo, tuttavia, il ‘Metodo Indiretto’, ossia la possibilità di osservare ‘qualcosa’ non direttamente manifesto fisicamente, attraverso il suo riflesso nell’ambiente circostante. Questo è il metodo che la scienza utilizza per capire che in un certo punto dell’Universo esiste un Buco Nero.

Quando si dice ‘tra i due litiganti, il terzo gode’, che cosa si intende?
 
Proverbio usato per rilevare che nelle contese fra due persone, spesso viene a trarne vantaggio un estraneo.
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Attenzione: a loop, giungiamo sempre alla medesima intuizione, ossia che ‘esiste qualcosa tra noi e il Cielo’.

Come non prestare importanza a questa verità frattale?

Draghi denuncia: così i derivati venivano venduti a fette.
Come si è diffusa l'epidemia finanziaria dagli Stati Uniti all'Eurozona? Vendendo prodotti divenuti carta straccia grazie al giudizio benevolo delle agenzie di rating, che da questo voto traevano la maggior parte dei loro profitti. La denuncia, senza precedenti considerato chi la fa, arriva dal presidente della Bce Mario Draghi.

‘Le considerazioni della Banca d'Italia (Draghi al momento dell'interrogatorio era governatore di Via Nazionale) e della vigilanza in materia di derivati erano queste.
  1. Primo: quanto è il capitale che sta dietro questo prodotto?
  2. Secondo: quando io trasferisco un prodotto di questo tipo faccio un credito a una terza persona e poi vendo questo credito a un terzo. Quando c'è questa cessione del credito il vigilante si fa questa domanda: vengono ceduti tutto il credito e il rischio?’.
In soldoni Draghi, che ha avuto una lunga esperienza di vertice nella Goldman Sachs e quindi sa bene di che cosa parla, spiega al pubblico ministero che occorre capire ‘quanto capitale c'è nella persona che si assume il credito se il debitore non paga?’; in altre parole, quante possibilità ci sono che, in carenza di solvibilità del debitore, salti tutto? 

È questo il punto chiave su cui la crisi finanziaria si è avvitata negli Usa.
 
C'è poi un problema di ‘trasparenza dei prodotti’ e di capacità del mercato di valutarne la qualità.

‘Quello che è venuto fuori in maniera drammatica’, raccontava Draghi a inizio del 2011 al pm, ‘è che molti di questi prodotti erano stati costruiti in maniera tale per cui erano diventati molto complicati da valutare e da apprezzare. Se invece di esserci un credito ci sono mille crediti in quella scatola e mille crediti non sono fatti alle stesse persone, ma sono fatti a una pluralità di soggetti diversi, sono costruiti con componenti di rischio completamente diversi e con coefficienti di capitali completamente diversi. Dopodiché si fa una scatola e questa scatola viene venduta sotto forma di obbligazioni. È come affettare e vendere fette di quella scatola, ognuna con le sue caratteristiche di rischio e di capitale, per cui diventa complicato per il mercato apprezzare questo strumento’. 

E qui entrano in gioco le sorelle del rating, che nella crisi del 2007-2008 hanno avuto un ruolo fondamentale di arbitro in una partita da 670.000 miliardi di dollari (il valore attuale degli strumenti derivati nel mondo).

Il mercato non avrebbe nemmeno comprato queste scatole se non avessero avuto un rating da parte delle agenzie. Quindi le agenzie di rating si sono sostanzialmente prese la responsabilità di attribuire un rating a queste scatole, perché potessero essere poi vendute sul mercato ed è lì che la reputazione di queste agenzie è stata compromessa, perché tutti questi rating o gran parte di essi di sono rivelati sbagliati’. 

E il 90% dei ricavi delle agenzie di rating dipendeva proprio da questi voti ai prodotti strutturati, un clamoroso conflitto di interessi o peggio, secondo il presidente della Bce, di ‘soggezione al mercato e a chi emetteva queste scatole’. 

Una dichiarazione non da poco, se si pensa poi agli effetti che ancora oggi stanno propagando questi strumenti speculativi sui bilanci delle banche europee che proprio Draghi oggi è tenuto a vigilare e tutelare.
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Metodo Indiretto: capite?

Si comprendono verità ‘altre’, osservando da tutt’altra parte.

Draghi evidenzia questo panorama di malcostume, scaricando responsabilità. Però, ‘oggi’, la società privata della Bce si trova in una situazione di forza, proprio grazie a quella ‘truffa’ a cui Draghi allude. La ‘forza’ della Bce è che ormai ha costretto gli Stati Europei a chiedere formalmente il suo intervento salvifico. Ossia, cosa si ricorderà nella storia deviata? Che gli Stati ad un certo punto chiesero l’aiuto della Bce e non che la Bce impose loro di chiedere ufficialmente l’aiuto finanziario.

È cosa diversa…

Teoria del doppio legame:
a) devono esserci due o più persone, una di queste è la ‘vittima designata’ e l’altra la persona che ‘lega’;
b) l’esperienza deve essere ripetuta nel tempo;
c) c’è una modalità di comunicazione verbale ed una analogica che contraddice nettamente la prima e che manda segnali tali da minacciare la sopravvivenza della vittima;
d) c’è un ‘comando’ nella comunicazione analogica che impedisce alla ‘vittima’ di abbandonare il campo;
e) quando tutti gli elementi vengono sperimentati per un po’ di tempo diventano automatici e si instaura un vero e proprio schema di ‘doppio legame’...
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Attenzione nuovamente: e il terzo incomodo? Dove sta in questa faccenda?

Chi o cosa ha interesse ad intessere questa trama, questa ragnatela? Qualcuno o qualcosa che non si vede mai, che non vediamo, ma che possiamo ‘intuire’, proprio come qualche secolo fa, alcuni scienziati capirono che tra un Pianeta e l’altro doveva esisterne un altro

Lo capirono grazie al proprio intelletto ma anche grazie al proprio intuito.

Era ben noto da tempo che tra le orbite di Marte e Giove esisteva un anomalo 'vuoto', una distanza che separava i due corpi celesti ben maggiore di quanto ci si aspettasse ed apparentemente senza alcun ospite planetario

Il grande Keplero aveva immaginato la presenza di un pianeta vero e proprio ancora non osservato, ma ben presto l'ipotesi fu scartata perché ritenuta improbabile. 

Una relazione empirica, conosciuta come legge di Titius-Bode, mostra che le distanze dei pianeti dal Sole possono essere rappresentate da una semplice progressione geometrica

i valori che si ricavano da essa indicano molto bene le reali distanze dei corpi planetari dalla nostra stella. Lo stesso Urano fu scoperto proprio grazie a questa relazione, a 19 unità astronomiche dal Sole (ricordiamo che l'unità astronomica è la distanza Terra-Sole di 150 milioni di chilometri). 
 
Tra l'orbita di Marte e Giove, a circa 400 milioni di chilometri dal Sole, rimaneva da colmare una lacuna, secondo la legge di Titius-Bode: 

fatto sta che un pianeta, in quella posizione, non si riusciva ad osservare. Ciò nonostante diversi osservatori astronomici si dedicavano alla ricerca di questo corpo celeste mancante, un compito di enorme impegno trattandosi di scandagliare visualmente grandi aree di cielo senza l'aiuto della fotografia, che sarebbe stata applicata all'astronomia solo 80 anni più tardi.
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Questa capacità di triangolare è assolutamente necessaria, al fine di aumentare la consapevolezza relativa al ‘chi si è e al dove ci si trova’.
 
Uno studio recentemente concluso dai ricercatori dell'Università della Western Australia ha evidenziato come il malanno più diffuso tra i campioni olimpici sia l'asma cronica, un disturbo respiratorio causato da allenamenti continui e molto intensi. 

Ad esserne colpiti sono soprattutto coloro che praticano sport di resistenza, sia estivi come fondo, nuoto o ciclismo, sia invernali come sci di fondo e pattinaggio di velocità. La colpa sarebbe dell'inspirazione profonda e per periodi prolungati di aria troppo fredda o troppo inquinata
 
Secondo Kenneth D. Fitch, lo scienziato responsabile dello studio, gli atleti che soffrono di asma sarebbero sempre di più: 

tra il 1996 e il 2000 sono aumentati così tanto che il CIO, il Comitato Olimpico Imternazionale, ha deciso di vederci chiaro. In molti casi infatti gli atleti asmatici sono in cura con beta-2-agonisti, una famiglia di farmaci comunemente utilizzata per il trattamento di questa malattia

La cosa strana è che spesso questi campioni  hanno avuto prestazioni migliori rispetto ai colleghi sani. Che i beta-2-agonisti siano da considerare doping? È presto per dirlo: 

secondo Fitch potrebbe essere solo una questione di allenamento. Gli atleti asmatici si allenerebbero di più rispetto ai compagni per sopperire al deficit respiratorio e questo li porterebbe ad avere risultati più brillanti. O, al contrario, l'asma potrebbe essere una conseguenza di allenamenti più intensi della media ai quali si sottopongono i campioni maggiormente motivati.
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Ci sono vari loop, in questa faccenda, ma questo è davvero ‘fantastico’:

gli atleti asmatici si allenerebbero di più rispetto ai compagni per sopperire al deficit respiratorio e questo li porterebbe ad avere risultati più brillanti. O, al contrario, l'asma potrebbe essere una conseguenza di allenamenti più intensi della media ai quali si sottopongono i campioni maggiormente motivati…
 
Non se ne esce, se non triangolando. Il ‘terzo incomodo’ chi è e dove è?
  • beta-2-agonisti, una famiglia di farmaci
  • aziende farmaceutiche.
Che altro?

Desiderio degli atleti di primeggiare e vincere:

che i beta-2-agonisti siano da considerare doping?
 
Altro loop che mette in evidenza come gli scompensi attuali siamo il frutto di una ‘volontaria’ rinuncia alla propria integrità o interezza, cioè ad un non credere più in se stessi. Quando si fa largo un vuoto di questo tipo, qualcosa d’altro lo riempie immediatamente. Perché? Perché il frattale della gravità, del magnetismo e delle leggi della fisica classica, lo fanno immediatamente capire:

l’equilibrio muta all’istante quando si apre un nuovo vuoto.

Da ciò si comprende come la Terra 3d sia una ‘scuola esperienziale’ e che tutto quello che vi si annida, sia una sorta di ‘docente nemmeno consapevole di esserlo’.

L'ostrica gigante che nessuno vuole aprire.
Cosa fare di un raro fossile vecchio 145 milioni di anni che al suo interno potrebbe contenere un tesoro dal valore scientifico (ed economico) straordinario? Romperlo e rischiare, o conservarlo intatto e tenersi il dubbio?
 
La perla è una forma di difesa del mollusco contro agenti esterni potenzialmente irritanti per i suoi tessuti

quando un parassita o un pezzo di conchiglia riescono a entrare tra le valve dell'ostrica, vengono immediatamente ricoperti da strati successivi di madreperla così da isolarli. A questi si sovrappongono poi svariati strati di calcio e altri minerali che creano il prezioso gioiello biologico.
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La perla è come un tumore, ma in questo caso, traslato rispetto alle vicissitudini umane, assume ben altra valenza. Un importante sospetto potrebbe estendersi alla presenza di organismi nanotecnologici presenti in noi da Tempo, respirati insieme all’aria o ingeriti attraverso il cibo sofisticato.

L’effetto spia viene scambiato per un pericolo…

Facebook si lancia nel gaming on line a soldi veri.
Pur di recuperare finanziariamente terreno, Facebook si allontana dalla concezione puramente ‘social’ e ‘for fun’, che ha caratterizzato la sua nascita nelle intenzioni del fondatore Mark Zuckerberg e si lancia nel gambling on line con soldi veri
Link

Sembra non esserci fine di continuità per questo paradigma:
  • molte famiglie disfunzionali delegavano ad uno dei loro membri (il membro sintomatico) il ruolo di ‘componente omeostatica’, che riportava ogni volta il sistema al suo stato di tranquillità dopo che una regola era stata minacciata
  • le regole e le informazioni passavano ad un livello non verbale, attraverso la comunicazione analogica e furono studiati vari livelli di comunicazione.
  • ogni affermazione convoglia non solo un contenuto informativo, ma anche una direttiva al ricevente su come il contenuto deve essere letto, essendoci sia aspetti informativi che di comando, a volte congruenti, ma spesso incongruenti

Come continuiamo a leggere questo paradigma?

Quando ci accorgeremo degli altri ‘livelli della comunicazione’?

Quando intuiremo apertamente l’esistenza di un ‘filtro’ tra noi e la Luce?

Un ultimo pensiero.

Lo schema dell'Albero della Vita è formato da:
  •   4 mondi
  • 10 centri energetici (o numerazioni chiamate Sephiroth)
  •   3 veli di esistenza negativa non manifestata
  •   3 pilastri e 22 sentieri.
Il cui insieme forma le 32 vie della Saggezza (queste 32 vie corrispondono alle dieci Sephiroth e ai ventidue sentieri)…
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Insieme siamo Uno.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 26 luglio 2012

Il futuro più probabile è nella rotta intrapresa.




La gente ha veramente compreso il livello di ‘crisi’ in cui l’Italia si è ‘incagliata’? Basta osservare il relitto della Costa Concordia di fronte all’isola del Giglio; 

 
Messa su un fianco, giace sul fondale, troppo basso, per cancellarla dal livello osservabile ad occhio nudo. Tuttavia le correnti la stanno ‘lavorando’ in maniera sottile, risucchiandola pian piano verso profondità più rilevanti. L’opera umana l’ha bloccata al suolo e presto inizierà anche a smantellarla.  

Il risultato è in entrambi i casi l’eliminazione della ‘carcassa’

Cosa succederà all’Italia? E all’Europa? E a 'Noi'?

Goldman: l'Euro così come lo conosciamo ha due anni di vita.
Ormai l'Eurozona così come la conosciamo ha raggiunto un punto critico e il tempo a disposizione per trovare una soluzione sta per scadere. L'avvertimento viene dal presidente di Goldman Sachs Asset Management, Jim O'Neill
 
Due anni al massimo - ha detto all'emittente Cnbc O'Neill, noto per aver coniato il termine Bric - questo è il tempo che è rimasto all'Eurozona per riuscire a sopravvivere nella forma in cui la conosciamo ora

Con ogni probabilità poi - ha aggiunto O'Neill - la realtà è un'altra e il tempo a disposizione è ancora più limitato’. 

L'Unione Monetaria Europea nel suo complesso sta lentamente cessando di funzionare, dopo che le autorità europee hanno ripetutamente fallito all'appuntamento, non essendo riuscite a prendere decisioni risolutive. Così com'è strutturata non funziona. O si creano gli Stati Uniti d'Europa o non si creano’. Non ci siano vie di mezzo.
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Il concetto finale espresso da O’Neill - ‘Non ci siano vie di mezzo’ – è un errore di battitura, oppure è un imperativo d'ordine superiore

Non ci siano vie di mezzo’ oppure ‘Non ci sono vie di mezzo’?

Interessante la questione, data la presenza di questa ‘banca’ tanto influente e ramificata nei gangli di ogni struttura di potere Antisistemica. Ci sono verità solo intuibili e inerenti al proprio livello di consapevolezza e conoscenza. Una di queste è che sia la scienza che le banche, nei panni dei loro componenti più ‘esperti’, sono perfettamente a conoscenza dei ‘veri dati’ che permettono di osservare la linea direzionale intrapresa da interi modelli sociali.

Loro lo sanno ‘dove stiamo andando’ a livello 3d.

La gente, invece, non lo sa, ma forse solo perché 'non lo vuole' sapere.

Forse la paura ha sempre la meglio ed è preferibile far finta di nulla. L’effetto collaterale è, tuttavia, quella continua lamentela che s’emana dai bacini umani praticamente in ogni situazione di pseudo confronto, fosse anche solo il prendere una tazza di caffè al bar.

La gente continua a consumare ‘quasi’ come se nulla fosse intervenuto ad erodere il proprio potere reddituale. Fa 'finta di nulla', perlomeno a livello esteriore. La realtà è che l’erosione va avanti da anni ed il frattale è proprio lo scioglimento dei ghiacci perenni della Terra. I patrimoni, che già si rafforzano dei flussi ereditari in entrata, frutto dell’accorpamento dovuto alla sempre maggiore presenza di ‘figli unici’, vanno lentamente ‘sciogliendosi’ alla luce della crisi

La temperatura è inversamente proporzionale, in questo caso, al livello di denaro usufruibile. Cosa ‘cresce’ di conseguenza?
  • debito
  • ansia
  • sconforto
  • mancanza di fiducia
  • paura.
Il 'livello delle acque' è rappresentato da questo mix di ‘valori’ diversamente umani. La ‘marea del debito’ sta travolgendo tutto e tutti. Le elite, se non cambierà qualcosa, sono destinate a rimanere all’asciutto, nel senso di preservazione del proprio livello di ‘potere’. Esse ‘abitano’ sulle vette. Ma anche per loro potrebbero esserci delle novità, nel senso che ‘una montagna crolla a partire dalla sua base’…

Non penso che esistano umani in grado di trarre profitto dalla catastrofe.

Diciamo che forse ne esistono davvero pochi, come pochi erano gli Anunnaki scesi sulla Terra. Lasciando perdere questa quantificazione n(s)umerica, che lascia il Tempo che trova, è preferibile muoversi su un livello dell’osservazione più espanso

Una certa logica ‘naturale’ e, quindi, legata alla propria sopravvivenza, non farebbe certo propendere la Vita ad auto distruggersi, come invece sembra proprio accadere all’interno del ‘formicaio umano’. C’è qualcosa di evidentemente ‘diverso’, che è subentrato nella questione terrestre dell’umanità. Cosa c’è, ad un altro livello, che è in grado di palesare comportamenti bizzarri nei comportamenti individuali? La presenza sottile di altre entità viventi dotate di prospettive ‘di medio/lungo termine’, diverse, rispetto a quelle della specie ospitante e, molto spesso, inconsapevole di una simile presenza.

Che siano esse degli atomi, dei geni, delle cellule, dei virus, dei demoni, degli alieni, delle personalità, dei campi morfogenetici, dei fantasmi, delle forme pensiero, etc. la risultante non cambia:

il Mondo sembra impazzire, seguendo una 'rotta' incomprensibile...

Personalmente, non trovo una spiegazione esauriente nel comportamento di massa umano, se non prendendo in considerazione una presenza silente annidata da qualche ‘parte’. Non è un modo di ‘dare la colpa’ ad altri, ma un modello di visione più aperto della consapevolezza. La Vita è un intreccio di presenze e la scienza lo ha già capito ed affermato da molto Tempo. Perché, allora, ci si ferma davanti alle ‘porte umane’, non ritenendo possibile che ‘qualcosa’, presente in noi, sia in grado di ‘obbligarci’ a prendere talune scelte non in linea perlomeno con una condotta esistenziale legata alla sopravvivenza?

Si badi bene che è proprio la sopravvivenza che è messa in discussione

Non stiamo scrivendo del rischio di finire in bancarotta, che semmai è solo un frattale della gravità della situazione, ma stiamo annuendo alla possibilità di terminare un ciclo esistenziale del Mondo che conosciamo. Per carità: nessuna fine dei Tempi preannunciata nei libri ‘sacri’. Solo il frutto delle azioni, apparentemente - ‘non sense’, adottate dalla Massa.

Lasciando perdere i consueti ‘capri espiatori’, i casi isolati e isolanti, cosa rimane di chiaramente evidente?

Ben poco. Tutto è confuso e realtà e fantasia danzano a braccetto sul nostro destino. La ‘nave’ marcia dritta verso una direzione già ‘scritta’: in questo senso si può fare 'divinazione'. Un 'capitano' sa dove è diretta la sua nave!

Guarda la prua della nave: dove sta puntando? Ecco. Quello è il nostro destino. Una rotta impostata, programmata. La meta è solo frutto del Tempo della velocità di crociera. 

È possibile leggere questo destino? Certamente: avendo ben chiara la direzione intrapresa o avendo la capacità di leggere il nome del luogo di destinazione finale o l'accesso alla strumentazione di bordo.

Goldman Sachs è molto probabilmente in grado di leggere le 'carte di navigazione', così come molti esponenti di scienza, affari, religione, politica, etc.

Le previsioni ormai sono basate su ‘dati di fatto’. Tra le righe dell’informazione, che ci bombarda attimo dopo attimo, esiste anche l’esplicitazione di verità molto scottanti:

un’unità di crisi per affrontare l’estate di fuoco e il settembre durissimo che il Paese attende, a causa di una crescita ferma e dell’attacco della speculazione.

Un gabinetto di guerra che dovrebbe saper indicare la rotta ed eventualmente tracciare alternative prima del baratro, perché, malgrado la situazione sembra precipitare di giorno in giorno, non sono previste nuove misure a fronte di quelle già prese. La war room anticrisi c’è, malgrado oggi il governo abbia dovuto smentire, in mattina, di aver convocato il comitato, dopo che stamani alcuni quotidiani ne avevano annunciato la prima riunione dalla sua istituzione…
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La gente capisce l’entità del problema? Ho i miei dubbi

Pur essendo sempre preoccupata, la gente in realtà continua a perseguire la rotta preimpostata per programmazione indotta. C’è qualcosa ‘dentro di noi’ che impedisce di destarsi dal torpore dell’essere sempre alla ‘moda’, ossia di consumare tutto, persino se stessi. Le file di macchine abitano il Mondo alla faccia del prezzo della benzina. Non c’è prezzo che tenga, si potrebbe pensare: 

le vetture circoleranno ancora, perché il programma che le anima è sempre attivo.

Eppure, penso che accadrà questo fenomeno di massa, ad un certo punto:

una mattina le strade saranno quasi deserte. Come mai? La gente mediamente livellata per potere economico, non avrà più risorse per fare il pieno alla propria auto. Perché dovrebbe succedere improvvisamente e globalmente? Per questi motivi:
  1. livello economico medio personale molto simile
  2. tenuta del consumo per apparenza nei confronti degli altri, per ‘amor proprio’ e del passato a cui si è tanto ancorati, sino al punto massimo di resistenza.
Questi due fenomeni di massa faranno sì che improvvisamente un cambiamento forzato nell’abitudine si manifesti dalla sera al mattino, come per ‘magia’. Al Gore, nel suo profondo film – ‘Una scomoda verità’ – ad un certo punto parla proprio di questa improvvisa accelerazione nel cambiamento, che appare improvvisamente, come un colpo di coda o un fulmine a ciel sereno. 

Ovviamente, un simile comportamento è risaputo e monitorabile dagli ‘esperti’ ma non dalla Massa, perlomeno ad un livello subito esteriorizzabile...

Dietro a questa cortina di silenzio assenso, si cela anche l’intenzione estrema di voler accorpare le nazioni sotto ad un unico vessillo Europeo, centralizzato nel vero senso del termine. Il surrogato europeo che conosciamo è solo il primo stadio della trasformazione di un organismo che, adesso, rischia tuttavia di mettere a repentaglio la sua prossima esistenza. 

Il dato di fatto, secondo SPS, che ‘nulla è per caso’, porta a supporre per altri versi che ‘il tutto sia stato studiato nei minimi particolari’, prendendo anche in considerazione che, se l’effetto prodotto dalla Massa dovesse essere diverso da quello previsto dai ‘modelli gestionali’, allora il Mondo potrebbe anche resettarsi del tutto

Il reset è perfettamente nelle 'corde' di questa dimensione. Non sarebbe la prima volta.

Questa struttura dell’energia è ‘cerchio centrica’; un loop della possibilità dal quale si esce per triangolazione verticale, ossia ‘alzando la prospettiva al Cielo’, per dirla con enfasi frattale.

La struttura a cerchio 3d è solo una versione prospetticamente compressa di una struttura spiraliforme, caratterizzata da ‘anelli’ diversi della configurazione energetica, tuttavia agganciati l'uno con l'altro, senza fine di continuità. 

Diciamo che le 3d sono come una ‘scatola’ dalla quale non si esce se non in pochissimi modi:
  • ascensione
  • apertura della consapevolezza e inerente ristrutturazione dei propri centri di potere ‘incrostati’ dal tempo della permanenza nelle 3d
  • alleanze con entità sottili
  • biodiversità legata alla nostra differenziazione ed univocità esistenziale.
Il gioco è bello sino a quando dura poco. No?

Ok… Penso che sia ora di ‘finirlo’ per quanto mi riguarda. Perlomeno finire questa versione tarlata del ‘gioco’. Una versione certamente necessaria tuttavia superata, perlomeno per il mio libero sentire

Non attendiamo passivamente che un modello termini, prima di innalzarne un altro. Il crollo potrebbe veicolarci con esso, trovandoci impreparati.

Inganni e nefandezze, oscurità della coscienza, immoralità e/o amoralità. Tutto questo deve finire perché ‘lo spettacolo deve andare avanti’.

Siamo sul Titanic o sulle navi che nel ‘Ritorno del Re’ veicolano le ‘specie pronte’ al livello superiore?

Dipende anche da Noi. Dipende anche da Me…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 30 aprile 2012

L’invisibile mano sul visibile.




Se fossimo concretamente convinti dell’esistenza di altre forme di Vita, caratterizzate da ‘intelligenza’ superiore alla nostra, come ci comporteremmo usualmente? Come diventerebbe il paradigma? Il Mondo ‘esterno’ come cambierebbe?

Pongo queste domande perché, la cosa certa, è che ci sarebbe un cambiamento. Come recita la pubblicità, Eraclito e Bob Dylan:

nulla è più certo del cambiamento.

Non ho ancora la sufficiente capacità, energia, forza, Tempo, totalità, per essere 'convincente' quanto basti per innescare un’onda di consapevolezza sociale a tal riguardo. Eppure, personalmente ne sono più che convinto: 

lo so; lo sento.

È come intuire e andare oltre alla gabbia dei sensi. Solo che quell’intuito, per come siamo divenuti, non è mai sufficiente per convincere nemmeno se stessi, figuriamoci gli altri. E perché dovrei tentare di convincere il Prossimo? Per senso di responsabilità? Per ‘dovere etico e morale’? Perché?
 
Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire’, si dice.

Se fossimo concretamente convinti dell’esistenze di siffatte forme di Vita e scoprissimo anche che 'esse vivono con noi'? Apriti o Cielo. Terrore. Paura. Dramma totale…

Penso che sia per questo che abbiamo accettato di ‘non vedere’. Molto Tempo fa sapevamo benissimo di questa forma di co esistenza e accadde qualcosa che ci fece ‘indietreggiare’ da un simile tipo di conoscenza. Fu ‘deciso’ a livello inconscio di ‘dimenticare’. O fu l’atto di un preciso Piano di azione delle Entità in questione con il 'benestare' di un qualcosa di frequenzialmente più elevato

Per me non fa differenza, perché l’esito è stato la creazione di questo Mondo 3d di Natura paradossale. Un Mondo che per ‘legge’ non può tenere tutto nascosto, che dialoga con ogni parte di noi, in ogni momento, e che è spinto a ‘dire la verità’ sempre e comunque. Ma questa ‘verità’ non è più compresa dall’umanità. 

Anche se giunge ad ogni livello frattale dell’interazione sensoriale e fisica, non è più sufficiente la sua decodifica 3d per permettere di sciogliere l’antico ‘voto di dimenticanza'. Perché? Perché, in realtà, è stato un atteggiamento necessario ai fini dello svolgimento del Piano Divino di  Conoscenza di Se Stesso.

Semplicemente ‘doveva accadere’ ed è accaduto.

Ora, andando SPS a descrivere questo ‘meccanismo’, va a descrivere il Piano Divino, che per sua Natura è ‘segreto’. Segreto perché prevede la propria conoscenza, la conoscenza del ‘lato oscuro’, attraverso la libera confluenza dello stesso nei piani ‘fisici’ della Creazione. Per far sì che questa dinamica accada, il ‘lato oscuro’ deve essere convinto di ‘godere della massima libertà d’azione’.

Infatti, tramite Libero Arbitrio, anche ad esso è stata conferita la possibilità di spaziare opportunamente nel tessuto dello Spazio Tempo.

La cosa assurda e persino ilare è che SPS gonfi il proprio Ego sino a tal misura, ritenendo se stesso come un effetto leva tanto importante ai fini dell’interpretazione delle parti in atto da Tempo smisurato. È come se SPS, asserendo questa verità, ossia facendo luce sull’esistenza delle Entità Parassite, possa intralciare i Piani Divini di auto conoscenza.

Ciò non corrisponde affatto ad un intralcio o ad un sabotaggio, ma semmai ad una provocazione. Ma una provocazione nei confronti di chi? Certamente degli umani

Il ‘lato oscuro’ è talmente intelligente e consapevole, da avere una visione nitida dello status energetico del ‘Tutto’, da garantirgli ampia possibilità di ‘godimento’ della situazione, sino a quando sarà materialmente ed energeticamente possibile. La 'grande recita' è affine soprattutto agli umani. Le Entità stanno semplicemente al ‘gioco’. Sono consapevoli

Anche se ignorano cosa sia realmente la ‘Luce’. Cosa si sappia e cosa non si sappia è una inquadratura ed un giudizio della Mente. Persino la vanità di SPS d’inquadratura di codeste Entità.

L’Unica cosa certa è che ‘esse esistono’. Tutto, attorno a noi, lo afferma.

E certamente non sto vaneggiando.

Virus fossili nel nostro DNA.
Nel nostro DNA, e in quello di tutti gli altri mammiferi, vi sarebbero tracce fossili di antichissimi virus che infettarono i nostri progentori all'epoca dei dinosauri.
 
È la sintesi di uno studio condotto dai ricercatori di Oxford, dell'Aaron Diamond AIDS Research Centre di New York e del Rega Institute in Belgio sul genoma di 38 mammiferi, tra cui uomini, primati, topi, delfini ed elefanti. 
 
Uno dei virus risulterebbe comune a quasi tutte le specie di mammiferi e secondo gli scienziati potrebbe aver infettato un antenato comune più di 100 milioni di anni fa. E un altro sembra aver colpito un antico primate, con il risultato che le tracce del suo passaggio sono arrivate fino a noi nel nostro DNA, ma anche in quello di gorilla e altri primati.
 
La maggior parte di questi virus avrebbe comunque perso la capacità di trasferirsi da una cellula all'altra, adattandosi a vivere nella cellula ospite l'intero ciclo vitale

sono i retrovirus endogeni.
 
Secondo Robert Belshaw, uno dei responsabili della ricerca, alcuni di questi virus sono così tanto diffusi tra i mammiferi da far ipotizzare a vere e proprie epidemie che in tempi antichissimi potrebbero aver fatto vere e proprie stragi.
 
E in effetti solo l'1,5 del nostro DNA servirebbe per codificare ‘la costruzione’ di un essere umano: 

del restante 98,5% non si conosce ancora la funzione, ma secondo i ricercatori una buona metà di questo sarebbe DNA iniettato nel nostro codice genetico da virus e parassiti
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L’inquinamento causa obesità.
Nel nostro ambiente ci sono molecole capaci di farci ingrassare. La conferma arriva da due studi indipendenti commissionati in Inghilterra e Francia che giungono al medesimo risultato: 

oltre allo stile di vita sbagliato e a cattiva nutrizione, nel nostro ambiente sarebbero presenti degli agenti obesogeni, molecole capaci di sconvolgere l'equilibrio ormonale di umani e animali portandoli verso l'obesità.

Le conclusioni dello studio commissionato dall'inglese Chem Trust a Miquel Porta dell'Istituto di ricerca Hospital del Mar di Barcellona e Duk-Hee Lee, professore della Kyungpook National University di Daegu in Corea del Sud, e quelle del rapporto francese ECOD puntano il dito contro i Pop, gli inquinanti organici persistenti come diossine, policlorobifenili o bisfenolo A BPA presenti negli insetticidi, nella plastica o nei lubrificanti.
 
La loro forte resistenza alla decomposizione ha permesso a questi agenti molto usati nei decenni scorsi di rimanere nel nostro ambiente a lungo. Basta pensare al famigerato Ddt, ormai penetrato a fondo in terreni che continuiamo a coltivare.
 
Le ricerche europee confermano quindi le conclusioni cui era giunto uno studio americano del 2006 che aveva coniato la parola obesogeno e potrebbero portare nuove speranze agli oltre 400 milioni di persone obese in tutto il mondo, una cifra destinata a salire. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, infatti, nel 2015 saranno 700 milioni le persone obese a livello mondiale e nel 2020 costituiranno il 12% della popolazione terrestre. Una piaga che la ricerca sta tentando di arginare con scarsi risultati.
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L’invisibile mano sul visibile

Nel ‘Conosci Te Stesso’ mettiamoci anche questa apertura della prospettiva. Vedere meglio fuori per vedere meglio dentro e viceversa…

L'intensa foto di apertura di articolo è tratta da questo sito. Ringrazio l'Autore.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
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