Quest’oggi ci facciamo un ‘giro’ attraverso le news, le parole, il linguaggio, le domande e l’ingenuità che dovremmo avere quando ci poniamo davanti alla questione ‘paradigma’ attuale.
La società di anche 'solo' trent'anni fa, come avrebbe reagito di fronte ad immagini pubblicitarie simili a quella riportata in apertura di articolo? Oggi va di moda essere 'aperti' e non 'bacchettoni' o 'vecchi dentro'. Ok. Allora, di conseguenza, abbiamo un ottimo terreno virale per tutto quello che ne consegue in termini di 'effetti collaterali'... legati all'abitudine.
Cerchiamo di fissare bene davanti a noi, come se fosse un’immagine stampata sulla retina o direttamente nel ‘chiodo fisso della mente’, come quando abbiamo un pensiero ansiogeno ossessivo, il fatto inequivocabile che ‘siamo abituati a vivere in un certo modo, costituito da una serie di programmi o di routine che svolgiamo quotidianamente ai quali ci siamo assuefatti’.
Ossia che non vediamo più la realtà con occhi ‘innocenti’, come quelli dei bambini, ma che vediamo la realtà a cui ‘tutto’ in noi si è abituato a vedere.
Se anche solo per un attimo facciamo ‘opera di astrazione’, rispetto alla logica abitudinaria a cui siamo esposti, e pensiamo ad una azienda privata enorme chiamata Italia, e pensiamo a noi stessi come degli asset, dei ‘valori’, di questa azienda, allo stesso modo in cui riusciamo ben ad inquadrarci quando ci osserviamo sul posto di lavoro, ebbene, ci potremo immediatamente rendere conto che la Vita usuale alla quale diamo il nome di ‘giornata’, che si ripete per decine di migliaia di volte nel corso dell’esistenza media umana, altri non è che un ciclo ritmico personalizzato da parametri direttamente agganciati alla finzione sorretta da un insieme di ‘codici e consuetudini’ installate in noi attraverso la lungimiranza e pazienza regolata nello scorrere del Tempo.
Ma, più esattamente, utilizzando la struttura ramificata del Tempo da un ‘qualcosa’ che ha sapientemente provveduto a ‘programmare’ l’usufruizione di un certo ‘scenario’.
Da ‘chi’ e ‘perché’, sarebbero le solite domande, se solo ci ponessimo di fronte ad un riflesso simile.
SPS ha già dato le risposte a simili domande, più e più volte…
Il confine che crediamo attualmente tracciato, tramite ciò che i nostri sensi ‘superstiti’ ci indicano mediante registrazione del sentito e dell’accaduto, va certamente ed ulteriormente allargato. Mediante Analogia Frattale e utilizzo del Metodo Indiretto è perfettamente intuibile il tessuto strategico che sorregge questa versione della ‘Matrix’.
Questa neuro simulazione che ‘ci ha’ è sorretta da scopi ed intenzioni precise; modalità inquadrabili in funzione del livello di consapevolezza raggiunta. Infatti, ciò che inizialmente può anche non risultare rilevabile per nulla, poi può emergere all’attenzione di una sensibilità rinnovata e destare moti distruttivi e rivoluzionari, gettare nello sconforto e nel vortice depressionario. Ma può anche essere inquadrato da una visione prospettica superiore per ampiezza panoramica e conferire l’opportunità di osservare l’abitudine 3d come un effetto collaterale di una causa talmente sfuggevole da non essere minimamente presa in considerazione dalla struttura logica in vigore.
La consapevolezza si può, dunque, allargare a macchia d’olio e renderla ‘fluida’ con il senso via via più sottile che sorregge le funzioni dell’accaduto, che a cascata si riverberano sui ‘Mondi’, che vengono ordinati per cause naturali di scorrimento e densificazione della vibrazione energetica.
Il Piano Divino ha uno scopo certamente al di sopra di ogni 'parte', tuttavia non è facile scorgerlo esattamente nella vibrazione 3d. Allo stesso Tempo esiste e non esiste, perché l’usufruizione della Vita è un punto prospettico che elabora informazioni in base al proprio livello d’inquadramento dell’accaduto.
Lo Human Bit è come una ‘sonda’ caratterizzata da un modello auto adattivo, tuttavia in evoluzione, di sintesi dell’esperienza registrata. La ‘tecnologia’ di cui è provvista questa ‘sonda’ è teoricamente massima, anche se risente della Natura da cui è circondata al proprio livello della percezione. Un livello capace di influenzare la capacità presente di ‘possibilità’ della sonda e cioè del livello umano individuale di gestione del Tempo - della ‘giornata’ trascorsa in loop nelle 3d:
l’abitudine o status quo o paradigma.
Il software che regola per auto adattamento la Vita usuale giornaliera è ‘scritto’ in maniera biunivoca’ fuori/dentro’, tuttavia quando l’abitudine si è installata nei registri della sonda, ha la possibilità di modificare con maggiore autonomia l’apparato sensoriale che sottintende la capacità di scaricare ‘aggiornamenti’ provenienti dall’esterno della ‘cupola’ che contiene l’attuale esperienza di Vita.
L'abitudine è il 'virus'.
E il virus non è detto che sia solo da intendersi in maniera negativa... infatti si disegna sempre un 'dipende', che deve risiedere al di fuori della portata del giudizio.
È un ‘cane che si morde la coda’ la dinamica che veicola e conduce all’oblio determinato da una situazione di lenta e costante esposizione ad uno scenario abitudinario sapientemente regolato da un mix di intenzioni, che da vari livelli raggiunge la ‘capacità’ della sonda di poter ‘decidere’ quale parte interpretare nell’assunzione quotidiana della ‘realtà’ o del piano degli eventi in cui ci si è calati per ‘diritto’ di nascita.
Altro che Star Wars, la guerra si combatte con i virus per pc.
Un malware (termine che deriva dalla contrazione delle parole inglesi malicious e software e indica un software creato con il solo scopo di causare danni più o meno gravi a un computer) descritto come ‘la più sofisticata arma cibernetica mai scatenata fino a oggi’ è stato scoperto in alcuni computer in Medio Oriente e, secondo quanto riferito da ricercatori e produttori di software antivirus in Russia, Ungheria e Irlanda, potrebbe aver infettato computer anche in Europa.
Il malware, chiamato Worm.Win32.Flame, è diverso dagli altri nella sua complessità e dimensione e nella modalità di raccolta delle informazioni da un computer infetto e include il monitoraggio di tastiera, schermo, microfono, dispositivi di storage, rete, Wi-Fi, Bluetooth, porte Usb e processi di sistema.
Come scrive il Wall Street Journal il malware è stato chiamato 'Flame' dal laboratorio Kaspersky, un produttore di software antivirus con sede a Mosca, ma è stato nominato anche sKyWIper dal laboratorio ungherese di crittografia e sicurezza di sistema (CrySyS Lab). Sia il Kaspersky che il CrySyS hanno detto che è probabile che il malware sia stato sviluppato da un’entità di emanazione governativa.
Un rapporto del laboratorio Kaspersky sostiene che ‘la geografia degli obiettivi (alcuni Stati sono in Medio Oriente) e anche la complessità della minaccia non lascia alcun dubbio sul fatto che sia stato uno Stato nazionale ad aver sponsorizzato l’attività generata dal virus’. In un rapporto del laboratorio CrySyS si legge:
'I risultati della nostra analisi tecnica supportano l'ipotesi che sKyWIper sia stato sviluppato da un ente governativo di uno Stato con budget e capacità rilevanti, e può essere correlato ad attività di guerra cybernetica'. 'SKyWIper è
certamente il malware più sofisticato che abbiamo incontrato durante la
nostra attività, probabilmente è il più complesso malware mai visto'.
Anche se il virus è appena stato scoperto, ci sono evidenze che potrebbe essere stato in funzione per almeno due anni. Secondo Orla Cox, responsabile delle sicurezza per Symantec (EUREX: SYMF.EX - notizie) in Irlanda, la complessità, il livello di professionalità e l'enorme quantità di dati raccolta è la prova che si tratta di uno strumento di spionaggio cybernetico. 'Di solito i responsabili di un attacco di malware standard cercano di limitare la quantità di dati provenienti dal computer perché altrimenti è molto difficile trovare quello che si sta cercando,' ha detto. 'Questo è del tipo usato dalle vecchie scuole di spionaggio. Prendi tutto quello che puoi e setaccialo. Questo dimostra che vi è un'agenzia alla fine del processo, che dispone della larghezza di banda per gestire questa mole di dati'.
Vitaly Kamluk, principale esperto di malware per il Kaspersky Lab, ha detto che ci sono stati molti indicatori per identificarlo come un'arma, non ultimo il modo altamente mirato con cui ha colpito. In base alle loro indagini, sono state segnalate solo 382 infezioni, 189 delle quali in Iran, e il malware ha mirato a colpire individui più che organizzazioni. Il CrySyS Lab ha detto di aver trovato un indizio del malware in Europa già nel 2007 e trovato un contagio negli Emirati Arabi Uniti nel 2008. Sia Symantec che Kaspersky ritengono che risalga al 2010.
Mr. Kamluk ritiene che il malware sia stato probabilmente introdotto da una chiavetta Usb o da altro supporto rimovibile. Una volta iniettato, il malware contatta uno dei server principali e di controllo da qualche parte nel mondo e, se necessario, scarica i moduli aggiuntivi. Per cercare altre macchine da infettare, ha usato la stessa tecnica di Stuxnet, un malware precedente molto sofisticato. 'A differenza di Stuxnet', ha dichiarato Kamluk, 'Flame è molto più sofisticato e non cerca semplicemente di infettare qualsiasi computer'.
Ha detto che il malware è anche in grado di trovare informazioni su altri dispositivi circostanti. Usando il Bluetooth, per esempio, è in grado di collegarsi a telefoni cellulari o computer portatili.
Mentre per Stuxnet c’è stato un certo numero di sospettati, compresi gli Stati Uniti e le agenzie di intelligence israeliane, Mr. Kamluk ritiene che non ci siano evidenze per individuare il responsabile di Flame e attribuire delle colpe sarebbe quindi solo frutto di pura speculazione. 'Una buona quantità di stringhe di testo che siamo riusciti ad estrarre sono scritte in ottimo inglese', ha detto. 'Ma questo non ci dice molto'.
Secondo la signora Cox, il basso numero di contagi e la natura altamente specifica dell'infezione ha reso difficile prospettarlo come una minaccia per la maggior parte degli utenti. E ha suggerito che il malware possa avere la capacità di cancellarsi automaticamente dai computer.
'È possibile che il server di controllo possa cancellare l'infezione cosicchè l’utente non saprà mai di essere stato preso di mira'.
La dimensione di Flame. Si ritiene che il modulo iniziale possa essere di circa 6 megabyte, che sommato agli altri 20 moduli lo porterebbe a 20 megabyte - lo pone su una scala completamente diversa dagli altri malware, che sono generalmente misurati in centinaia di kilobyte. Altro fattore strano, dice Mr. Kamluk, è la scelta del linguaggio di programmazione. 'Alcune parti sono scritte in LUA, un linguaggio utilizzato di solito per i giochi, che non ho mai visto usare per un malware prima d’ora'.
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Utilizziamo il ‘Metodo Indiretto e frattale’:
ha suggerito che il malware possa avere la capacità di cancellarsi automaticamente dai computer. ‘È possibile che il server di controllo possa cancellare l'infezione cosicchè l’utente non saprà mai di essere stato preso di mira’.
Ergo? ‘L’utente non saprà mai di essere stato preso di mira’. Leggiamo la vicenda in questo modo:
l’individuo non saprà mai di essere stato preso di mira. Ossia l’individuo ha subito una ri programmazione dei propri ‘sistemi’ senza saperlo. Ciò equivale a sostenere la tesi che SPS porta avanti da Tempo, che si riferisce ad una sofisticazione totale dell’ambiente in cui si muove e vive l’individuo stesso. Ossia che, in soldoni, attraverso l’ambiente stesso in cui si è immersi si riceva una ri programmazione induttiva del software alla base della conduzione individuale esistenziale.
Dal punto di vista di SPS, l’individuo è sottoposto ad una sorta di hackeraggio continuo delle proprie funzioni native, mediante l’aria che respiriamo, l’alimentazione, i modelli comportamentali dettati dalle televisioni e dai media in generale, dai codici di leggi, dalle mode e dalle tendenze, dalle religioni e dalle scuola, dallo sport e dalle regole consuetudinarie imposte dallo stare insieme, dalla famiglia, dall’amicizia, etc.
Le scie chimiche sono degli irroranti continui sulle nostre ‘teste’ di sostanze parassitarie il cui frattale è l’esistenza dei virus per Pc, nonché l’esistenza di forme di Vita animale e vegetale parassitarie, nonché l’esistenza tra gli umani di individui caratterizzati da modalità parassitarie.
Nei film di spionaggio o di ‘azione’, ci fanno esattamente vedere a quale livello di tecnologia è possibile disporre/ricorerre, ma solo per coloro che hanno un diretto lignaggio. Fantascienza? Suvvia…
Ecco un esempio di come sia possibile emergere o non essere completamente fagocitati dalle spire dell’abitudine:
La 12enne che attacca le banche.
Il sistema bancario spiegato da una dodicenne non è mai stato così attraente. Soprattutto in tempi di crisi. E così il video di Victoria Grant, bambina canadese che attacca il governo e gli istituti di credito, diventa un vero e proprio ‘tormentone’ su YouTube. Tanto da raggiungere, secondo Forbes, le 200mila condivisioni, ed essere ripreso da tutti i blogger americani per arrivare al Financial Times e all’Huffington Post.
Victoria si pone una serie di domande, a proposito delle banche e della crisi. Quesiti normali, per i normali consumatori e cittadini. Meno, forse, per una ragazzina della sua età:
‘Vi siete mai chiesti perché il governo impone ai canadesi così tante tasse? Vi siete mai chiesti perché i banchieri delle più grosse banche canadesi siano sempre più ricchi e noi no? Vi siete mai chiesti perché il nostro debito nazionale supera gli 800 miliardi di dollari e perché noi spendiamo 160 milioni di dollari ogni giorno a banchieri privati per soli interessi sul debito nazionale?’.
Victoria, da brava scolaretta, ha trovato però anche delle risposte. Secondo lei, il problema centrale è che il governo canadese prende denaro a prestito dal sistema privato delle banche, pagando un tasso di interesse. ‘Così ci derubano due volte’ attacca la bambina dall'aspetto angelico nel video proiettato anche a un incontro del Public Banking Institute di Filadelfia. ‘Ci derubano come cittadini perché ci prestano soldi con alti tassi di interesse. E poi come contribuenti, perché i soldi che il governo usa per ripagare i prestiti sono anche quelli nostri’.
Una ricostruzione condivisibile? Forse troppo semplice. Ma per una bimba di 12 anni basta e avanza.
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Vi chiedo:
- è una ricostruzione condivisibile?
- troppo semplice?
- che per una bimba di 12 anni basta e avanza?
Se questa ‘versione’ fosse sufficientemente diffusa tra la Massa, ossia se la consapevolezza di questa ‘bimba’ fosse la consapevolezza della ‘Gente’, allora saremmo già oltre la metà del guado.
Questa ricostruzione non è troppo semplice ma è un frattale molto chiaro del come siano messe le ‘cose’ ad un livello molto più complesso.
È questa la capacità dell’analisi secondo i modelli dei frattali; è una semplificazione che permette, a prescindere dal livello di ‘preparazione’, di un individuo, di poter cogliere il ‘sunto’ di una intera questione, che sovrasta e regola dall’alto della propria complessità.
Quindi. La ricostruzione è perfettamente condivisibile perché si avvale di una precisa legge Universale, che la Scienza utilizza usualmente quando fa carotaggio, quando fa statistica, quando fa le previsioni del tempo, quando analizza campioni per comprendere l’intero, quando prevede come andranno le elezioni studiando la minoranza dei seggi campione, etc.
Anticamente questa era una vera e propria Arte della Divinazione, basata sulla conoscenza dei precisi legami che intercorrono tra le diverse ‘grandezze’.
Gli Sciamani o l’Oracolo di turno o l’anziano saggio della tribù, avevano la capacità di decodificare il codice del futuro mediante osservazione semplificata di eventi che accadevano nel presente di fronte ai loro occhi come risposta a precise evocazioni o domande mirate ed emanate con la necessaria dose di ‘energia’ necessaria a stipulare quella sorta di ‘patto’ tra forze diverse a diverse profondità dell’assunzione dell'esperienza.
La 'ricostruzione' non è troppo semplice, perché si avvale del preciso apporto di una legge dell’Universo.
Il livello raggiunto dalla bambina di 12 anni è tale perché essa vede con occhi che hanno ceduto poco o niente rispetto al piano abitudinario. La bambina vede le cose esattamente come sono, in una modalità che sfugge del tutto agli adulti, che si limitano a giudicare e quasi a compatirla, come se fosse solo un 'episodio' fine a se stesso.
Il messaggio che ella emana è ben più alto e profondo di quello che il fenomeno mediatico le colora addosso.
Ognuno di noi è una sonda caratterizzata da capacità proprie decisionali in funzione di precisi algoritmi impostati per ‘immagine e somiglianza’. Caratteristiche che possono essere ‘violate’, ad un certo punto ed ad un certo livello dell’esperienza. Violate e sostituite. Eppure ricordiamo sempre che non tutto è mai perduto veramente, perché esiste sempre la possibilità di ‘restorare’ ed effettuare backup dell’originale impostazione.
Ciò che accade è sempre inteso e pianificato dal livello superiore, per cui nulla è mai per caso – sia nel bene che nel male.
A cosa assomiglia molto il concetto di ‘immagine e somiglianza’? Esattamente ad un ‘moderno’ copia e incolla, alla clonazione, al ripristino di un backup… ad un restore.
Le personalità allora possono essere immagini temporanee della memoria o del Sistema Operativo scelto di volta in volta al fine di poter continuare opportunamente l’esperienza delle 3d.
Il Piano nel Piano nel Piano…
È il Tempo che permette la veridicità dello ‘stare qua’. Le cose diventano serie, tragiche, drammatiche, nel reame e nella conduzione esistenziale permeata tra le spire dello scorrimento temporale. Dove si colloca la responsabilità, nello scorrere del Tempo, quando ci si ricolloca in una condizione di 'oblio' emanatosi dal paradigma o Incantesimo?
Ho davanti a me due diverse locandine pubblicitarie.
Leggendole a diversi livelli della possibilità a me conferita, riesco ad ottenere una modalità diversa della possibilità di inquadramento della ‘realtà’. Ad esempio, la prima locandina è inerente ad un concorso fotografico per le scuole mirato alla sensibilizzazione degli alunni e della famiglie a consumare maggiore quantitativi di frutta e verdura. Ad un certo punto si legge:
Aiutiamoli a crescere sani.
I ragazzi molto spesso scelgono un’alimentazione troppo ricca di alimenti di provenienza animale, dolci e bevande con molti zuccheri semplici, un regime alimentare monotono e non sufficientemente vario… Una colazione e una merenda con frutta o verdura sono una scelta non solo possibile, ma soprattutto gustosa. Perché non farla?
Perché non farla! Bella domanda. Ecco il perché:
- i ragazzi non scelgono ma semplicemente sono indotti a comportarsi così.
- i ragazzi non scelgono ma semplicemente non hanno alternative ‘concrete’
- i genitori non hanno invece il Tempo per proporre certe scelte che molto spesso ignorano essi stessi o non hanno nemmeno l’energia per insistere
- la pubblicità propone modelli del tutto diversi. Volete mettere una merendina zuccherata all’inverosimile e una carota?
- lo Stato permette alle aziende di ‘fabbricare’ vere schifezze dal punto di vista incantesimale
- le aziende non si astengono certamente dal farlo per scopi di business e di assoluta mancanza di consapevolezza ed alternativa
- la Massa ha scelto ormai in questa maniera? No, la Massa è stata convinta nel regime abitudinario del Tempo imposto.
'Un regime alimentare monotono e non sufficientemente vario', alias:
- incantesimo
- paradigma
- abitudine
- stile di Vita 'monotono'.
L’altra locandina è inerente ad una diversa pubblicità. Ritrae Gianluigi Buffon, l’eroico portiere della Juventus e della nazionale, mentre espone fieramente una carta prepagata ricaricabile ‘pensata per te’: la ‘Stars Card’.
Prima di scrivere che cosa sia questa ‘Card’, ricordiamo solo che il simbolo che ricalca Buffon agli occhi dei tifosi, dei bambini e di molta gente in generale, è certamente positivo.
Egli è un ‘campione’ dello sport e un uomo dalla buona immagine pubblica. Per cui se Buffon consiglia ‘qualcosa’ verrà certamente preso in considerazione da una buona parte del ‘target’ a cui le campagne pubblicitarie mirano con fare sempre più aggressivo.
Ossia, Buffon è un canale o la canna di un cannone, che lui non comanda ma che 'presta' in cambio di denaro.
Infatti Buffon propone o ha proposto molti ‘articoli’, tra cui l’acqua Ferrarelle, i giocattoli della Toys Center e i cereali Coco Pops della Kellog’s. Tralascio ogni sorta di parere personale sui prodotti pubblicizzati e passo all’ultima interpretazione del popolare sportivo nazionale:
la carta ‘Stars Card’. Ecco precisamente che cosa è.
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Una grande ‘comodità’, non è vero?
La carta è piena di costi per cui è meglio informarsi molto bene prima di concordarla. Persino la telefonata per ‘urgenze’ ha un costo, nel pieno rispetto della modalità parassitaria bancario/assicurativa.
Mi chiedo solo come una persona facoltosa come Buffon, come una persona che ‘sembra’ sempre essersi presentata in maniera positiva dentro e fuori dai campi da gioco, abbia accettato di sponsorizzare questa modalità di tentazione del ‘target’.
Ne aveva proprio così bisogno?
Se costoro, che hanno una valenza simbolica riconosciuta sulle Masse, accettano di farsi promotori di azioni simili, allora non lamentiamoci se Monti propone di fermare il Calcio per due o tre anni.
Perché? Perché ce la suoniamo e ce la cantiamo… e ‘se lo dice Buffon allora è vero’. In questa maniera ragiona non solo l’adolescente ma anche il cosiddetto adulto.
Se Buffon o Totti o compagnia bella, non si fanno un esame di coscienza, ritenendo che esista la libertà ed il libero arbitrio e che le persone siano vaccinate e dunque padrone delle loro scelte, si sbagliano di grosso perché in realtà fingono di non sentire quello che in profondità la loro ‘intelligenza’, per dirla alla Krishnamurti, gli sussurra in continuazione.
È un vero e proprio ‘demone/virus’ che si impossessa dell’intenzione degli individui.
Hai 1? Ne vuoi 2.
Hai 100?. Ne vuoi 150.
Hai 10000? Ne vuoi 15000.
Non c’è limite. Non c’è orizzonte. Non c’è logica se non quella dell’eccesso a scapito altrui.
Il virus è da Tempo libero di agganciare le nostre estensioni. L’ha già fatto e il risultato attuale è questo Mondo caratterizzato da dinamiche mescolate e difficili da decodificare dal punto in cui ci si trova.
Hai un vantaggio? Te lo tieni e speri che duri il più a lungo possibile, magari almeno sino al momento della Morte. Il ‘resto’ non è un problema tuo, nemmeno quello che sarà di 'te' dopo la 'tua' Morte.
Peccato per quella ‘vocina’ che continua a stressare e a rompere i cosiddetti. Allora alziamo la nostra voce e divertiamoci, così non la sentiamo più. Ma prima o poi devi andare a dormire, no?
Allora vai a letto ubriaco tutte le sere, così la tieni lontana ancora un po’, almeno per il Tempo di addormentarti. Alla via così, si dice…
Buon viaggio, allora, ma ricorda sempre che l’Italia è un’azienda privata e tu sei un suo asset e sai cosa succede se per qualche motivo questa azienda dovesse smettere di ‘fare utili’? Ecco il frattale:
Nella serata di ieri, dopo una convulsa giornata segnata dall'arresto dell'ex presidente Massimo Ponzellini, la banca milanese (Banca Popolare di Milano) ha annunciato che non pagherà gli interessi maturati su due sue emissioni obbligazionarie, Perpetual Subordinated Notes e Company Preferred Securities, alle prossime scadenze previste rispettivamente per il 25 giugno 2012 e 2 luglio 2012.
La banca ha spiegato che ‘la sospensione facoltativa del pagamento degli interessi è consentita dai rispettivi regolamenti dei summenzionati titoli, in quanto il bilancio d'esercizio di Bpm al 31 dicembre 2011 si è chiuso con una perdita di 505 milioni di euro e nessun dividendo è stato (o sarà) dichiarato o pagato sulle azioni ordinarie di Bpm durante i 12 mesi precedenti alle rispettive date di pagamento’.
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Lo avevano scritto preventivamente in quella fitta boscaglia di ‘vocine’ che nessuno legge mai. Capito?
Ciò farà aprire gli occhi alla Massa? Ciò costituirà un precedente valido per 'cambiare'? See...
Ma se sei tu che non puoi pagare, che ti succede? Se non hai nulla, bah... Ma se hai asset te li portano via. Il gioco non è paritetico, non è giusto, non è democratico, non è libero, non è morale né etico… Il ‘gioco’ è molto simile a quello della Roulette in cui il Banco vince sempre…