giovedì 7 agosto 2025

Quello che non fermi, si ripete.


Cos’è

, di certo non è un “indovinello”. Per la precisione, trattasi di… sostanza. Ciò che ha fatto la stessa “fine” dell’etere, non esistendo anche se c’è. Ciò che è testimoniato da polvere, cenere o “atomi”, ad esempio. Con l’in-visibile “riconosciuto dalla scienza” che sostanzia, però, l’insistenza di ciò (chi/cosa) che non appare poiché rivelato. 

“Dna (l'oro)” docet. 

Per certe cose, dai per scontato che - anche se non le vedi - esistono (ci sono). Per altre, in-vece, no. Uhm. Non è che dove “studi” ti mettono in testa “cose”? Non è che anche se non “studi”, ti mettono (qua, così) in testa “cose”. 

Già. Inception. 

Una “possessione” annunciata tra le righe e mai creduta sino in fondo (da “te”, l’AntiSistemico per antonomasia), nonostante ogni non solo “film”. Hai “tutto intorno e dentro” una marea di… indizi, però… “senza il corpo del reato”, bah. No

Solo “pistole fumanti”. Ma, nessun “movente”. 

Il crimine perfetto: quello che non esiste; c’è. Perché morire è ritenuto naturale o “ovvio”? Nella Bibbia, gli adamiti vivevano molto più a lungo (diciamo che inizialmente erano eterni). Per la “scienza” de noantri, invece, pro-vieni da epoche remote “primitive”, ove morivi dopo pochi anni di mera sopravvivenza. Dunque, mentre il “libro sacro” narra di una “parabola discendente”, la “scienza (di certo, non sacra)” ti spiattella in faccia quanto “è bella, buona e saggia” = quante ne sa (descrivendo, però, una parabola ascendente). 

Forte! Vero




E, “te”, che ne pensi. Niente = ti adegui; del resto, “mica è un problema tuo”. Nevvero? Sei “te” che devi badare alla sopravvivenza (alle “commissioni”) AntiSistemica. Non hai “tempo” per tali rebus senza senso, poiché “troppo lontani per fartene qualcosa”. Ecco che, allora, improvvisamente, viene alla mente il famigerato “troppo grandi per fallire”, riferito alle banche durante la “pandemia” dei mutui subprime e compagnia risonante. La cui onda lunga è servita alla “Uè!” per drenare sovranità ai “membri” = gli ex Stati o, meglio, le ex Nazioni. Tutto è connesso, perché tutto è uno (la Verità):

è già successo
continua a succedere.

Così come la relativa strategia è assoluta (totale) al fine di poter funzionare a meraviglia:

l’oro
x “te” (qua, così)
non esistono anche se ci sono.

Ma come diamine ti sei potuto “ac-conciare” in tal modo. Non ti vergogni. Pieno di “te” = pieno di l’oro, anche quando pieno di oro, senza mai essere uno di l’oro, al limite, indirettamente… uno dei l’oro

Un “Bravo”. Un Kapò. 

Uno che, ancora oggi, in qualsiasi p-arte del mondo AntiSistemico, non appena si f-orma una situazione “in-dipendentista (che dipende da…)”, … colma i gangli della Rete che ti ha ma “niente”; riempiti da chi se ne approfitta o meglio sopravvive, fungendo da aguzzino per il resto dellaggente, che deve rimanere (qua, così), come con-dannati allo “Inferno”, coi demoni che fungono da ingranaggi affinché tutto funzioni, nonostante tutto già funziona I-Ambientalmente (legge, strumento, memoria). 

In qualcosa dove gli individui (“te”) vengono mossi come pedine sulla scacchiera; mentre chi s-muove il giogo, ovvio, non esiste; c’è. Altrimenti, il Banco salterebbe subito. 

Oppure, dovrebbe essere ripristinata la schiavitù diretta, al fine di “tener buona” la massa. Anche se nella fase iniziale, verrebbe scatenato il “Kraken” = il Re-Seth. Per, poi, s-terminare (controllare) la rimanenza mediante il “classico dei classici”, ossia, la vivida presenza dell’invasore o possessore della “Terra”. 

Un “periodo” da cui, sembra, che “te” pro-venga. No

Qualcosa di superato, a sentire gli “esperti”. Qualcosa da celebrare in termini di “lo vedi quanto sei fortunato, adesso”. Il Modello Utility. Nel Modello Totale (qua, così). Nel Modello rivelazione l’oro. Nel Modello “te” al posto di Te (xxx, xxx).  

Boom!

Quando le masse vengono spostate, come “Fanno…”, l’oro? Da quale p-arte spira lo e-vento? Bon. Il “fluido multicolor” seguirà tale indicazione, anche senza rendersene conto. Del resto, il “lavoro” è un consolidato miraggio che attira come miele, gli “orsi”. Se ti sei manifestato in un luogo ove “non c’è lavoro (!)”, bè… andrai – come tra vasi comunicanti – dove c®edi ce ne sia. Vero? Questa è la (l'oro) “forza di gravità” che aleggia ovunque sulla Terra di Mezzo AntiSistemica. Per non parlare di “religione” o, d+, di “denaro” a cui hai attaccato un po’ tutto quanto: dal “benessere” alla “serenità”. 

Bah! Pensa che preghi anche per ottenere denaro...

In-tanto, mediante i pistoni dell’unico moto-re (denaro y lavoro) si “muove” tutto quanto, sul posto; alimentando ciò che ha di-sognato proprio ciò, avendolo come scopo. Se x l’oro sopravvivere coincide con tale scopo, uhm“te” sopravvivi per tale motivo che, se non esiste ma c’è, “niente” = ti attaccano al “tram” e tiri (come manodopera).

Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi
Teo Teocoli e Giorgio Porcaro, interpreti dei meridionali protagonisti del film, erano realmente emigrati a Milano dalle rispettive città del Sud Italia in cui erano nati, Taranto e Benevento… Benché il film sia un tributo a Milano, stando al titolo e alla colonna sonora con la canzone “Milano”, svariate scene sono state girate a Roma. In una puntata del programma Stracult di alcuni anni fa emerse che il film uscì di fatto incompiuto, mancando di un vero e proprio finale: fu lo stesso Teocoli ad affermarlo e il tutto è dovuto ad una mancanza di fondi, tanto che la produzione decise di chiudere anzitempo le riprese, soprassedendo alla realizzazione delle altre scene previste ed utilizzando quanto girato…

Dunque:

attori che recitano la parte di…, essendolo
trama che celebra una città, “girando” in un’altra
un “film” in-compiuto, per “mancanza di fondi”.

Risultato:

la produzione decise di chiudere anzitempo le riprese, soprassedendo alla realizzazione delle altre scene previste ed utilizzando quanto girato

La “mancanza” di qualcosa, nel re-ame(n) ove vige la Legge del Minimo, ammonta ad una strategia che fa del controllo il timone della “potenza”.

Qualcuno che si rivela, in tale “salsa (sostanza)”, diventa “Dio”, non tanto perché lo è, quanto perché gli “assomiglia”, essendo “Dio” uno specchio riflesso e, di certo, non Dio. Perché Dio non esiste? Perché, Te sei “te” (qua, così). Mentre, l’oro sono “Dio”, avendone preso il posto (fisso). 

Dunque, Dio è sì tanto debole? Sì, dato che (ti) è già successo. 

Un piccolo “errore” può essere convertito in leva da chi è sufficientemente in Sé, da… “Farsene…” qualcosa. Ovvio, è, or dunque… che persino Dio non è… quel Dio! Ok

Figurati “Dio”, cos’è.

La qualità del “prodotto” come cambia se sopravvivi in “tempo di pace”, perlomeno in occidente? Tuttavia, per non farsi mancare niente, in tale “dispensa (la Terra in versione AntiSistema)” il… prodotto (“te”) è conservato in ogni area e sottoposto alla diversa “atmosfera modificata e controllata (d)all’origine”. 

I gusti sono gusti, del resto. 

Le pietanze devono tener conto di ogni “tendenza”, quando vengono servite a tavola. Per cui, se non fermi tutto questo, si ripeterà potenzialmente all’in-de-finito. Ecco perché, ogni volta, tendi sempre come a… “morire” ma, poi, sei sempre (qua, così) a parlare di “karma, incarnazione, destino, etc. etc. etc.”.



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4006
prospettivavita@gmail.com


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