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mercoledì 27 dicembre 2023

Le “necessità”.


Gli Elfi di Babbo Natale sono pagati per quello che fanno”? Diciamo che “hanno vitto ed alloggio, gratis”. Allora, si definisca “gratis”. Un “nativo”, come lo sono gli Elfi, deve pagare qualcosa per rimanere nella terra dove si è manifestato? 

Deve pagare la tassa di soggiorno? 

Non è un turista e non è lì nemmeno per caso. Il “gratis” è l’ennesima trovata post introduzione del denaro: 

ovvero, qualcosa di esente dal pagamento

laddove pagare è qualcosa di artificiale. 

Di conseguenza, ciò che non paghi è l’eccezione che conferma tale regola. Di più, questo significa che il parassitaggio ha raggiunto livelli prossimi alla totalità. Infatti, i nativi sono sempre meno. Venire al mondo significa lavorare per tutta la vita, perché… così fan tutti? E chi l’ha deciso? La consuetudine. Lo status quo. L’abitudine. La mancanza di alternativa sostanziale. Manon sono delle persone fisiche, questi luoghi comuni

Allora, chi ha concepito ed introdotto questa infrastruttura? 

Qualcuno, diventato qualcosa, nel “tempo”. Come a dire, “Dio”. No? Non hai le prove. Hai delle testimonianze storiche che “dimostrano” come il denaro sia sempre stato presente. Bah. Con la “scienza” che ti ritrovi, c’è proprio da fidarsi. 

Allora, una volta abituato alla “necessità” denaro, t’imbatti per forza di cose nella “necessità” lavoro. Laddove chi ti educa è praticamente l’intera società che non fa altro, da mattina a mattina, che parlarti di prezzo, costo, numeri, cifre, capitale, salario, paga, etc. 

Persino comprare giocattoli necessita di denaro, motivo per cui i bimbi imparano molto presto che il gioco ha un certo costo che mamma e papà pagano ogni volta che la prole si mette a frignare, finché possono. 

martedì 19 dicembre 2023

Sentirai mai un Media dire certe cose, tipo? La verità.


Certo, per i Media che fanno soldi alimentando “misteri e segreti”: 

tanto è solo “complottismo”. 

Ovvero, lavorano in tal senso e ci pagano pure le tasse = un’attività assolutamente lecita, tanto lecita che fa parte della “concertazione”. Dunque, i Media (tutti) hanno un certo compito, e lo eseguono fedelmente. Non importa se la “voce è fuori dal coro”, poiché pre-visto. In tal modo e per l’ennesima volta, è la dissociazione cognitiva che si fa largo. Una sorta di fai da “te”, perché a chi dai la colpa per qualcosa di cui non ti accorgi nemmeno, tanto è vero che diventa il “tuo libero pensiero”. 

È tutto un equi-woke, insomma. 

Uno scherzo di “natura” che non finisce mai: questa è la promessa (“non lasceremo indietro nessuno”). Si è visto molto bene, ad esempio, con le campagne battenti che hanno sfondato le cosiddette soglie della “immunità di gregge”, eppure… non basta(va) ancora. Perché? Perché tutti devono avere questo vero e proprio marchio interno? Perché sono giunti al termine dei “contratti collettivi (trust)” che or dunque devono essere rinnovati, scaricando il nuovo aggiornamento. 

Ovvio: qualcosa di “facoltativo”. Ci mancherebbe. 

E, infatti, quale miglior modo si conosce per far accettare qualcosa a tutti, di quello che comporta “una paura fottuta di morire”? Già

Orchestrazione d’e-venti pienamente in attività. 

mercoledì 23 ottobre 2019

Lavoro.



“Non tutto quello che luccica è… (lav)oro”.
Virginia Raggi contro Salvini: Dimettiti. Non hai mai lavorato…”…
Notizie.it 21 ottobre 2019 Link
Nell’Anti-Sistema, tutt3 lavora-no (anche se “disoccupat3” o nulla-facent3). 
Anche se... sempre in “cerca di lavoro” o di “prima occupazione”. 
Addirittura, si lavora ancora prima (credere) di “iniziare a lavorare”. 

giovedì 7 febbraio 2019

Parola magica: discriminazione.



Sei, forse, nat3 per lavorare? Davvero, l3 credi?
Dannazione.
La situazione è davvero disperat3. 
E non sembra esistere nemmeno il più classic3 “rimedio della nonna (né del nonno)”. 
Già, perché… persino chi è giunto ad una simile “età”, pensa che lavorare sia (stato) un diritto che, dunque, reclama attraverso tutt3 se stess3 - anche per l'essere prole - magari, scendendo in piazza con cartelloni, inneggiando a quell3 profonda ingiustizia sociale che si protrae e si propaga, ormai, da… “sempre” (nel) “qua (così)”. 
Anche se... ai suoi tempi, ricorda ancora che c'era lavoro per tutt3”.
Così, come non solo per ogni anzian3, sembra sacrosant3. 
Ma, quando lotti per qualcosa di simile – tanto da aderirvi sostanzialmenteall’essere (in) schiavitù, bè… significa = “è già success3” tutt3. 

mercoledì 6 febbraio 2019

Al top della gamma. Lavoro (2).



Quando, in società, entra in voga un cert3 atteggiamento, significa che è già in atto una cert3 tendenza; il che significa = esiste strategia (interesse)
Sì, ma da parte di chi, non essendo l’essere Massa che decide né per sé, né tanto meno per tutt3? 
Esiste e c’è, dunque, tale essere “chi”. 
Solamente accettando tale fatto, tale logic3, tale sesto senso (che non deve necessitare di alcuna “dimostrazione”, poiché… è “così, qua”) addivieni a concludere quell’iter, in grado di mutare sostanzialmente la versione del reale, da rendere “manifest3”. 
Si tratta di scegliere. Sì. 
Ma… non tra decisioni altrui, già pre masticate e pre digerite, poiché, se sempre in tal senso, allora, sarai sempre lungo l3 medesim3 direzione o “destino, futuro, fato, orbita, etc.” che in sostanza non cambia affatto. 
La mutazione della forma mondo manifest3, auto avviene; ossia, succede quando c’è “humus”, sottobosco, terreno fertile o sensibile. E, guarda non caso, tutt3 ciò c’è già, poiché l’ambiente funziona attendendosi proprio tale forma d’input, in ingresso. 
Ossia?

martedì 5 febbraio 2019

Ricordando il “nuovo” paradigma.



Eravate… un lavoro.
Cosa… intendi per ‘lavoro’?...
Il lavoro eri tu
Ha detto che fu un lavoro:
vuol dire che qualcuno lo pagò…”.
Upgrade
Che cosa s’intende per “lavoro?
Im-piegat3 a… fare, qualcosa. 
Per quale motivo? Poiché “necessitant3” di…denaro/“tempo” per auto sopravvivere. 
Dove? 
(Nel) “qua (così)”, dove “serve” tutt3 ciò. 
"La definizione di follia è insistere nel fare la stessa cosa... aspettandosi risultati differenti...".
Albert Einstein
Una lucid3 follia.
Dunque... lavorare è man-tenere un cert3 tipo di atteggiamento che, se te ne rendi conto, rimanda a domani ciò che potresti sempre “Fare” oggi.

lunedì 4 febbraio 2019

Lavoro (1).



Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata…”.
Albert Einstein
Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare da maestri…”.
San Bernardo
Tutt3 ciò… perché
Voglio dire:
sono “espressioni” condivisibili. Vero? Ma… che te ne “Fai…”? Nulla.
Se non, al limite, pavoneggiarti, esibirti, professando saggezza, cultura, savoir-faire, prosopopea, etc. 
Perché “in natura” dovrebbe già esistere tutt3
Perché ci puoi trovare “libri”? 
Perché, si tratta di… memoria (ambientale), ovvero, eco auto ridondanza, riflesso, significato, “è già success3” (e, indovina indovinello, continua a…). 
In ciò ritrovi (ricordi) il nesso – con tanto di anello di congiunzione, non più, mancante) tra forme frattali (che scambi per “arte”) e fatti (ma non nel senso di “storia deviata”, bensì, di continua a succedere poiché “è già success3”).
Ovvero rintracci chi nè in-direttamente responsabile.

venerdì 1 febbraio 2019

A Tutta Mozart.



Il mondo versa, causalmente, in una forma di sfruttamento epocale, senza fine di continuità.
Qualcosa di assolutamente “certificat3”
Per quale motivo è sempre stat3 “così (qua)”? 
Ora, dare una “risposta” sembra più opera di sbruffoneria, che altr3, poiché – nel “tempo” che sembra “natura” – fior fiore di espert3 ci hanno provato, senza per/con ciò ri-cavare il classico ragno dal buco. Ma, comunque, auto intortando(ti).
Il copione segue le orme di ogni “studio scientifico”, che indaga sulle cause del tal potenziale pericolo (ad esempio, ma causalmente, il pericolo delle onde che ogni cellulare emana, mentre continua a funzionare), senza potersi auto esprimere liberamente, non visto che 1- ogni studio dipende da chi l’ha commissionat3, 2- ogni studio dipende da chi finanzia ed investe e 3- ogni persona che è “al lavoro” dipende da chi permette che esista tale “lavoro”. 

mercoledì 30 gennaio 2019

Lavoro.



Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo…”.
Comma 22
Come per l'essere criceto, è l3 ruota che gira perchè viene fatt3 girare... allora, un giro di parole è solamente… linguaggio, espressione, dialettica, grammatica, sintassi, cultura, etc.? 
Di più, significa
Alias, c’è come “parentela (coniugazione, relazione)” tra parole e “forme” che s’evocano attraverso pensiero e immaginazione (leva o deduzione, frattale espansa). 
Infatti, quando prendi in considerazione ciò che riconosci in quanto a “paradosso”, l’aggancio che scatta - molto probabilmente - è con la forma “non solo geometric3” del cerchio e, dunque, del loop (“ring”), dell’anello e per estensione… del Nastro di Möbius e dell’infinit3 o in-de-finit3
In tal modo s’instaura una comunicazione sensoriale sensibile, che permette di attraversare qualsiasi tipo di “regno”...