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mercoledì 16 luglio 2025

Una luna troppo grande.


“È per mangiarti meglio…”.
Lupo cattivo o “nonna”

Questo “segnale nel cielo”, tipo… quello di Batman, è diventato più grande rispetto a, bah… ad esempio, rispetto agli anni ’70. Chi se la ricorda una faccia così grande sparata nel cielo. Al solito, qualcosa di simile la vedevi a Cuba. Ma non in “Italia”. Uhm




Nel “2020” la penisola era “illuminata” dall’occhio di Sauron; il di-segno che questo paese, questa terra, era (è) qualcosa di molto diverso rispetto a come (ti) sembra usualmente. 

Wasteland

Una “luna” sì tanto grande è, dunque, proprio “per mangiarti meglio…” = non esiste ma c’è una certa “attenzione”, puntata in-direttamente sulla “povera Italia” (e non solo, ovvio, essendo tutto quanto AntiSistema). 

Perché andare a Cuba quando sei in “Italia” e hai la possibilità di assistere ad un simile “spettacolo”. No? Peccato, che sei proprio “te” la fonte di tale “proiettore”. Cioè, la situazione ti riflette sostanzialmente in toto. Sì, qualcosa che sfugge non visto che “niente”, tutto ti con-vince di continuo ad auto ritenere che la Verità sia costantemente in bocca ad altri (gli “esperti”), da cui ovviamente ne dipendi. Il semplice fatto che ti sei in-“formato” a scuola, … te la dovrebbe dire lunga.

“Ma chi te le dice tutte 'ste minchiate…”.
Aldo

E, con la luna piena, ti trasformi in “licantropo”. Dunque? Cosa mai vorrà dire.

Venom è un… simbionte alieno senziente con una forma amorfa simile a un liquido, che sopravvive legandosi a un ospite, solitamente umano… Il primo ospite umano del simbionte Venom fu lo stesso Uomo Ragno, che alla fine scoprì la sua vera natura nefasta e si separò dalla creatura. Il simbionte ha continuato a fondersi con altri ospiti…

Venom è un mutaforma. E, “te” (qua, così) sei lo “ospite”. Anche se sei in casa “tua” ed hai ospiti, sei sempre “te” l’ospite. Del resto, sei anche la (l’oro) “pietanza”. Il d l’oro scopo che incarni a meraviglia = manco te ne rendi conto. Non ti accorgi sostanzialmente di nulla. A differenza dello “Uomo Ragno” che è appunto un “archetipo”. Ossia, te ne puoi “Fare…” qualcosa a livello essenziale, oltre che ad “andare a vederlo al cinema o allativu o nei fumetti”. 


Dani e Maureen, ora riappacificate, parlano nella loro stanza sotto il porticato, e Dani chiede a lei se parleranno sempre con l'uomo della luna (l'uomo al quale, come descritto da Maureen all'inizio del film, si poteva confessare ogni cosa) e Maureen le risponde “Sempre!...”.…
L’uomo della luna

Ma pensa! Una possessione completa.

Endimione, John Lyly riporta che “non c'è nessun vivente sulla Terra che sappia che cosa fa l'uomo sulla Luna…”.

Dunque, non esiste (c’è):

l’uomo sulla luna
l’uomo della luna
l’uomo nella luna.

, “sulla luna” l’uomo non fa nulla, perché non ci è mai andato. Al limite, qualcuno proviene da “lì”, entrando (qua, dentro) a proprio piacimento. Un po’ come quel “treno” che porta indisturbatamente in… Westworld. Gli stessi che provengono da “lì”, ci stanno anche “dentro”, or dunque. E, “sulla luna”, hai sempre la “tua” testa (qua, così).

“C’era una luce rossastra, scesi fuori intirizzito e scassato; tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura. Rimasi a guardarla un pezzo. Mi fece davvero spavento…”.
Cesare Pavese


Quando “Actarus” vede(va) la luna rossa (prima di diventare, o meta-formare in… natante da competizione), vedeva soprattutto pericolo (non aveva paura, era pronto a combattere). “Vega” era pronto per attaccare. Dunque, la luna è essenzialmente un “segnale di riferimento” che se sai leggere (decodificare) com-porta valore aggiunto. 


Quando il segnale di Batman viene sparato in cielo, sopra a Gotham, è segno che c’è qualcuno in azione e dunque che c’è necessità di “Batman”, a cui viene segnalato di intervenire. 

“Casta Diva, che inargenti 
queste sacre antiche piante
a noi volgi il bel sembiante
senza nube e senza vel…”.
Felice Romani

Il “bel sembiante”. Ci sei? Qualcuno “sa (conosce, ricorda)”. Non è solo “poesia” od intuito o vanagloria da passare ai posteri. È sostanza, alias, Verità che “surfa” un po’ attraverso tutto, volente o nolente.

Sembiante mutante “senza nube e senza vel…”. 

Alla faccia “tua” (qua, così).

Come si nota, l'emisfero in questione è dunque tredici volte e mezzo più piccolo di quello terrestre; i selenografi tuttavia vi hanno già contato oltre cinquantamila crateri. Si tratta quindi di una superficie tutta gobbe e crepacci, di una vera schiumaruola, degna della definizione poco poetica che le hanno dato gli inglesi di green cheese, cioè di “formaggio verde”. 
Quando Barbicane pronunciò quell'espressione tanto prosaica, Michel Ardan fece un balzo. Ecco come gli anglosassoni del XIX secolo trattavano la bella Diana, la bionda Febe, l'amabile Iside, l'affascinante Astarte, la regina delle notti, la figlia di Latona e di Giove, l'incantevole sorella del radioso Apollo!...
Jules Verne

Del “formaggio verde”. Il bel sembiante… sparato nel cielo “senza nube e senza vel…” = un simbionte si avvale di “te”, l’AntiSistemico, trasformandoti in “ospite”. Anzi, ricordandotelo “tra le righe”, nella sostanza. Sei o non sei “te” che, infatti, derivi dalla c-Re-azione. No?

“È un'insegna per le milizie nell'alto
splendendo nel firmamento del cielo…”.
Siracide

Wow: te lo dicono persino; è un’insegna per le milizie nell’alto… = dell’Oltre. Qualcosa che riporta alla mente quella sorta di “segnalatore (+ il suono)” che, ne’ La battaglia delle 5 armate, dall’alto della montagna impartiva comandi alle truppe schierate in loco.


Inoltre, da quando “sono andati sulla luna” sei diventato “cittadino della luna”.

“E la luna è una palla
ed il cielo è un biliardo…”.
Lucio Dalla

Sì; in cui qualcuno fa sempre “buca”.

La luna ricorda It! E Ka, “credi in me, solo in me…”.

Ma, se lo vai a dire in giro, “zitto e nuota; nuota e nuota...”.



“E allora giù quasi per caso
più vicino ai marciapiedi
dove è vero quel che vedi

e allora giù senza bussare
tra le ciglia di un bambino
per potersi addormentare
e allora giù fra stracci e amore
dove è un lusso la fortuna
c'è bisogno della luna
e allora giù giù giù…”.
E la luna bussò – Loredana Bertè

Quindi:

per potersi addormentare
c'è bisogno della luna…

Ove, “addormentare” = rimanerci, essere “ipnotizzato”, essere lo “ospite”, servire ma “niente”, etc. etc. etc.

Quale è il “tuo” ideale

, approfondiscine il significato, non visto che proprio “lì” dentro non esiste ma c’è il l’oro scopo.





 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3990
prospettivavita@gmail.com


giovedì 10 luglio 2025

La macchinazione del tempo.


A ridicoli!

Ti intuberanno, perchè è già successo.

È “tempo” di farla finita. C’è un “muro” da… Oltre-passare. Ok? Ehm

La quarta parete fa parte della sospensione dell'incredulità esistente tra l'opera di finzione e lo spettatore. Il pubblico di solito accetta implicitamente la quarta parete senza tenerla direttamente in considerazione, potendo così godere della finzione della rappresentazione come se stesse osservando eventi reali. La presenza della quarta parete è una delle convenzioni più affermate della finzione

“Chi controlla i controllori?...”. A chi… giova (questo “è”, il livello). A l’oro. Se proprio li vuoi chiamare in qualche modo, bè… chiamali “storia”: 

la solita storia. 

Anche se, qualsiasi “parola” li prende in causa. È talmente vero che “niente”. La totalità ti rende come… aria. 

“Ok, è chiaro che dobbiamo stabilire alcune regole. Regola numero uno: voi non dovete toccare assolutamente niente…
E il pavimento?
Sì, potete toccare il pavimento.
E l'aria?
Sì, potete toccare l'aria…”.
Cattivissimo Me

“Minions!...”.

Voi non potete vederli. Ma loro possono vedere voi...”.

Così recita l'inquietante slogan di The Watchers - Loro ti guardano…

Come webcam o “piccioni” dal tetto “alla faccia della privacy (cosa?)”.


Passeggiando un po’ “in giro”, ti puoi imbattere in slogan di questo tipo:

“Il centro si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto”
“L’arte prende il volo e lo shopping diventa magia”
“Utilizza il tappeto a lato”.

Caspiterina, sembra un linguaggio in codice. Eppure, chi ha pensato in tal modo è impiegato all’interno di attività quotidiane pressoché sempre relative a “pratiche di lavoro”. Del resto, è la “comunicazione”. In qualche modo ti devono attirare-attrarre, oppure mantenere nel “raggio d’azione” della tal de’ tali “attività”. 

La pubblicità infatti è l’anima del commercio. 

Immagina, quindi, qualcosa dotato di un simile “componente”: come sarà il corpo, se l’anima è simile. Uhm. E la mente? Lo scopo. Se attirarti o trattenerti è il “core business” di tale com-presenza non solo eterea (più che altro, mascherata), quale sarà mai il motivo di s-fondo (quello sostanziale). Ci sei? Aspirarti denaro? Bah. Dipende da quale “livello” si esprime detta entità:

se sottodomino, … potrebbe essere interessata anche al “tuo” denaro. Ma, se eco-dominante, va da sé che è il potere a fungere da timone. 

Quale potere? Quello di continuare a succede-Re. Sotto sotto, il giogo ha regole molto basiche: il motivo stesso per cui è stato concepito, ripiegato su se stesso come lama inimmaginabile. 

Quindi, con la Verità ch’è una, la regola cardine è: un-ic-a

Lo scopo! 

Tutto il resto è l’affermazione di tale potere. 

Lo scopo, or dunque. Lo scopo è quello che non esiste; c’è, proprio come la l’oro strategia che li mantiene rivelati e, lo sai molto bene; “occhio non vede…”. No

Manco l’immagini. 

“Fai…” prima, allora, a pensare sempre, in ferma coerenza, mediante tale “lente”. Tipo, “senso di ragno”. Certo, ai fini lavorativi, della “carriera” e di tutto quello che x “te” (qua, così) significa “società moderna”, … ti mantieni regolarmente distante da un simile atteggiamento che, per lo più, ti auto definisce “strano, fuori, sfasato, etc.” come minimo. Nonostante la medesima società sia piena di “ribelli da sofà”. Quattro tatuaggi e via: altro che. La “coscienza” va a posto! Te ne lavi le mani e d’assieme segui il pifferaio che risuona ovunque, anche quando sei in fila per tatuarti

Il tratto comune? 

Quando devi pagare per qualsiasi “cosa”. Hai mai visto un ribelle che si fa tatuare un demone sulla schiena e poi chiede, “posso pagare con la carta?”. Suvvia. Questa è la “tua” società. Questi sei “te” (qua, così). Questo è il mondo in cui esisti (sopravvivi) ma non ci sei, sostanzialmente. E, sempre questo, è il motivo portante per cui possono “dirti” tutto quello che vogliono, in-tanto…

“Il centro si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto”
“L’arte prende il volo e lo shopping diventa magia”
“Utilizza il tappeto a lato”.

Ovvero:

sei in qualcosa di gerarchico ma non per come te lo aspetti
il centro è dematerializzato (rivelato), non esiste anche se c’è
il palcoscenico è… a cielo aperto = “te” sei libero come “gallina felice”
meglio
come in un Nastro di Möbius (ndo’ vai)
ove
l’arte prende il volo (ti sfugge sostanzialmente)
e la “magia” ti ha, ma… “niente”
quindi
il tappeto è a-lato (alato = tappeto magico; a lato = financo di fianco, Oltre a tale rivelazione)
la possibilità (potenziale) d’uscita ti viene segnalata ma (ma) x “te” (qua, dentro) è preferibile fare… shopping (spendendo quei quattro soldi che risuonano dannatamente di dipendenza o Sindrome di Stoccolma).

Dopo l’addomesticamento, non necessiti più nemmeno di essere contenuto; per ciò il centro si delocalizza ovunque, Modello Panopticon = la “Terra” a palla che non ti lascia alcuno spazio per immaginare una qualsiasi tipo di “fuga” o di auto realizzazione alternativa sostanziale. Dove, “fuori” c’è solo freddo buio cosmico de noantri; e le “leggi” che, guarda non caso, sono state forgiate nel medesimo senso unico, come valvole di non ritorno o, meglio, di sola andata… nel (qua, così) e bon.


Dunque, gli “scienziati, letterati, esperti, etc.” di/in ogni “materia”, chi sono sostanzialmente? Chi può decidere anche x “te”, chi è in soldoni? La gerarchia è composta da sotto vertici portanti. I gangli della “Rete” (che può avere qualsiasi forma, persino… nessuna forma = diciamo, quella “digitale” ch’è Oltre). È ovvio che, rispetto alla base dell’edificio gerarchico, i vertici necessitano di una infinità minore di individui servo-meccanismo. Ergo, chi sono

Quando t’imbatti in “testi antichi” o perlomeno “iniziati”, bah: di chi si tratta, prima ancora di cosa si tratta. Ci sei? Ad esempio, le strutture segrete militari sono state pur costruite da qualcuno. No? I firewall che proteggono le banche. I programmi che sono serviti negli anni “pandemici” per controllarti ad hoc. Le piramidi d’Egitto! Il “segreto industriale”. Uhm

Cosa hanno “firmato” costoro per restare muti. 

Oppure, che tipo di minacce hanno ascoltato. Che altro? Possono, forse, far parte di un “corpo scelto”? Sono dei con-vinti? Degli adepti. Oppure sono assolutamente “ignoranti” = lavorano per soldi e basta. As-soldati. Ti dicono che dopo aver costruito la piramide, il Faraone faceva uccidere tutti quelli che “sapevano”, ossia che ci avevano lavorato. Peccato che a quanto pare le piramidi venivano violate sistematicamente, già allora. Ci sono livelli, e… livelli. Qualcosa di agganciato a l’oro Vs qualcosa che gli “assomiglia” ma non è perfetto. Dunque, qualcosa che funge da “vedi che non è vero!”. Mentre, qualcosa è assolutamente vero, ma “non ascoltato” grazie allo scenario ch’è come fumo negli occhi. 

E se qualcuno dovesse parlare? Semplice:
o viene terminato
o viene turlupinato, ingannando “te” che sei anche laggente.

In Youtube, ad esempio, è pieno pieno di “gente (bot)” che fa la fila per convincerti della “verità”. Quindi, metti che sei proprio uno di questi individui che conosce come funziona la “cosa” e che per qualche motivo “senti di denunciare tutto quanto pubblicamente, rischiando talmente grosso ma…”. Ok? In cosa t’imbatteresti (qua, così)?

In una “selva oscura(ta)” che figurati se ti dà retta, dal momento in cui c’è tutta questa ridda di sciagurati che lavorano continuamente in termini di contro-contro-contro “informazione”. Come puoi essere credibile in questo mare di veleni? Saresti uno dei tanti. Ci sei

Quindi, chi te lo fa fare? 

Te lo hanno anche fatto vedere in Matrix: mediante Cypher. Ricordi? Non ti crederebbe nessuno, tanto che di conseguenza non ci pensi nemmeno. Questi sono tutti personaggi che quando muoiono, si portano nella tomba la Verità (almeno, quella parziale a cui hanno avuto accesso). Poi, nella de-compartimentazione stagna, figurati. Ognuno fa un pezzetto dell’intero “lavoro”. Ergo, chi è in grado di mangiare la foglia se, ad esempio, sei un tecnico assunto a progetto al fine di mettere a punto, diciamo, da “f” a “g” e poi arrivederci, chi si è visto si è visto (pagato bene, regolarmente, alla luce solare, con tanto di premio, contributi, Tfr e… “saluti in famiglia”). 

C’è chi sa. Chi conosce. Chi ricorda. Chi ci lavora. Chi si adopera per “migliorare i meccanismi”. Chi lo fa persino “a gratis”. Chi è “con l’oro”, nel senso che pensa sia giusto (così, qua). Chi ha snasato ma non ci crede, però continua a “lavorare”. Chi è pigro persino per… Chi ha paura. Chi non crede ai propri occhi. Chi sa che non c’è un’altra via che garantisca un’alternativa sicura. Chi ha perso tutto, partendo da Sé, motivo per cui è ora svuotato dall’interno e… “rimane in stand-by” continuando a fare quello che ha sempre fatto. Chi si mette la “divisa”, ci crede e menerebbe anche le mani nel caso, se servisse (l’oro):

il famoso “caso manciuriano”. 

In-somma, fra chi sa (per qualsiasi motivo), sa soprattutto che dall’altra parte ci sei “te” (laggente). Il motivo principale per cui “non ne vale la pena”, perché sei specializzato nel “mettere in croce (e poi mantenerlo lì)” chi ti avvicina proclamando la Verità

Non sei credibile in tale f-orma (qua, così).
Sei lo scudo perfetto persino per la... massoneria.

Nessuno farebbe mai niente x “te”. Perché esporsi in tal modo? Va bene qualsiasi spunto di “nobiltà”, però… quando non ne vale la pena, significa che non è il momento. E, poi, fra chi sa qualcosa, qualcuno (quasi tutti) calcola che non c’è alcuna via di ri-uscita, quindi, “niente”. R-assegnato.

Immagina, d+, “il peggio”:
chi vi lavora è tutta bassa manovalanza (finzione scenica)
mentre
le questioni “sensibili” rientrano nell’ambito della “magia”
del funzionamento I-Ambientale “Comanda Padrone”.

Modello Dark City.

Allo “Inferno” chi c’è? Vediamo un po’:
Satana
i demoni
i con-dannati.

Stop! Ok? Tale è la gerarchia (lì, così). La consueta tri-unità d’eventi che formano l’è-voluto (“sia fatta la tua volontà…” = lo scopo di chi non esiste; c’è o “Dio”).
Quindi:

tra Satana e la “manovalanza (demoni)” c’è soprattutto… un’intesa
costituita da obbedienza Vs es-trarre piacere dal “lavoro” che e-seguono.

Mentre i “dannati” sono l’ultima ruota del carro, però… quella che mantiene un senso univoco (direzione) a quel luogo comune o Inferno. Senza con-dannati infatti l’Inferno chiude, come osservato in Sandman (nel quale però il tutto viene traslato sulla Terra che, di conseguenza, è l’autentico “Inferno”, quello a cielo aperto riportato poco sopra).

Allora, Satana e i demoni sono (qua, così). 

Proprio come “te”: condannato a sopravvivere nel continuo “giorno della marmotta” ch’è, orsù, la l’oro Grande Opera. Il motore che collima con il relativo assoluto scopo: alimentare qualcosa. Ma non in termini di “energia”, bensì proprio di continuità, di senso compiuto, tipo “è già successo” e continua a succede-Re

L’oro intendono imperare e basta! 

Qualsiasi cosa significa, funziona. Sembra qualcosa come una programmazione che continua anche dopo il programma-attore. Ove, lo scopo è talmente diluito da, indovina? Non esiste-Re +, essendoci a livello sostanziale o di “spirito, anima, coscienza”. Il SO I-Ambientale (legge, strumento, memoria) può avere preso il controllo, senza saperlo né volerlo, auto delimitandosi ad “obbedire” all’input iniziale? Può essere

Ma…, in un simile “caso”, la giostra sembra impazzita, anche se funziona sempre perfettamente “lato scopo altrui”. Qualcosa che spiega e anche molto bene l’intero cocuzzaro “sociale” alle prese con un unico immane nonsense colmo di “antichi propositi” e ricolmo di “grande attesa”. 

Sempre non a caso, infatti, sei come propenso ad attendere l’arrivo del “Salvatore”; proprio come se sapessi che “te” (qua, così) sei… impedito, sedotto e mai abbandonato, con-dannato, incantato, sotto ipnosi collettiva, nel sortilegio che può auto alimentarsi (grazie a “te”) potenzialmente per sempre. Come un orologio che sembra rotto e invece è perfettamente integro, solo che funziona in maniera non lineare e quindi ti sfugge, sembrando rotto:

“Dio lo vuole”. “Dio ha una risposta per tutto”. “Dio lo vuole”. E Te? Che fine hai fatto? Dio bonino… 

Attendi l’avvento. Nuovamente? Vedi che lo hai (ti sei) messo in croce. Non verrà nessuno. Dovrai “Fare…” da Te, che è l’unica via di accesso al potenziale contemporaneo, che è tuo tanto quanto “tuo”. Ossia: è

Proprio come Te (xxx, xxx):
T + è!

Qualcuno sa. Ma non sei “te” (qua, così). Ergo… 

“in Italia, da molti anni sono scomparse le cicogne, ecco perché nascono pochi bambini”.

Maledetti cacciatori! Maledetto “cambiamento climatico”. Colpa tua! È, infatti, verso “te” che le relative “misure di sicurezza” si rivolgeranno:

colpendo il bersaglio grosso (laggente). 





Nella saga in cui Deadpool scopre di essere un fumetto, decide di uccidere l'intero Marvel Universe…

Bah! La Sig.ra Rabbit l’aveva presa “in complicità (indotta)”, denuziando:

“non sono cattiva, mi disegnano così…”.

Chi? Vedi che la riflessione era (è) rivolta a “te”/ Te. Mentre ogni volta mangi popcorn, ridendoci sopra e magari facendoti “due pensierini sporchi” o “ammirandola” provando gelosia, invidia.

All New All Different Marvel è un'iniziativa editoriale di rilancio delle serie a fumetti edita dalla Marvel Comics negli Usa, esordita nel 2015. Nasce come conseguenza degli eventi narrati nel crossover Secret Wars. I cambiamenti consistono in nuovi team creativi per ogni titolo e nuovi design e nuove storie per i personaggi

Secret Wars
Tutto muore”.

Slogan della serie e della storyline che la precede, “Il tempo finisce”…
Alla fine della miniserie, l'Universo Marvel e quello Ultimate sono stati rilanciati sotto l'etichetta All New All Different Marvel…
Il Battleworld è costituito dai resti degli universi sopravvissuti alle incursioni, è composto da 41 regni, per la maggior parte governati da un barone fedele al dio di Battleworld, Destino
Dopo aver rubato i poteri agli Arcani, divenendo totalmente onnipotente, Dottor Destino salva ciò che resta del Multiverso Marvel creando il Battleworld… L'universo in cui esiste il Battleworld è stato chiamato Terra-BW00… 
Con le sue prime azioni da Dio, Destino manda in esilio la Torcia Umana e la Cosa di un'altra realtà, facendoli diventare rispettivamente il Sole, che, come notato da Maximus gira intorno al Battleworld, e lo Scudo, un enorme muro che protegge il Battleworld dalle minacce come gli zombie, i robot di Ultron, le orde di Annihilus ed una versione alternativa di Thanos che sta costruendo un Guanto dell'Infinito... Le versioni alternative di Susan Storm, Valeria e Franklin divengono rispettivamente la moglie ed i figli adottivi di Destino... La Fondazione Futuro diventa un centro di ricerca agli ordini di Destino, e tutte le versioni di Thor dei vari universi diventano il corpo di polizia del Battleworld, il Thor Corps, comandato dallo "Sceriffo" Stephen Strange… Molecola diventa custode del potere di Destino e viene rinchiuso in una botola sotto la sua statua… 
Complessivamente il Battleworld è costituito da 41 regni, ognuno dei quali è formato da ciò che è stato salvato di quell'universo. Ogni regno può interagire con quelli confinanti, ad eccezione delle Terre Morte, Perfezione e Xandar, situate oltre lo Scudo. Ogni regno è governato da un Barone fedele al dio Destino, che reprime con la forza qualsiasi minaccia al delicato equilibrio e al suo dominio
Oltre al Sole e al Battleworld stesso, esiste solo un altro corpo celeste in questo universo, Ovunque, che orbita attorno al pianeta come una Luna… A parte questi tre corpi celesti, il cielo del Battleworld è privo di stelle… finché una ragazza, Singularity (in realtà un universo parallelo diventato senziente durante le Incursioni), si sacrifica per salvare i cittadini di Arcadia da un'orda di Zombie, creando le stelle nel cielo del pianeta

Tutto muore”. Ma, non era diversa la... legge?

Una volta “intubato (qua, dentro)” - cosa già successa - “cio che puoi sognare, puoi realizzare…”. Sì, ma di certo non “te”, a meno che inizi ad agganciare, Te. 

Allora sì.

Deadpool rompe spesso la quarta parete, ovvero il confine tra la realtà e il fumetto; sa di essere in un fumetto, come quando Bullseye gli chiede a quando risalga il loro ultimo incontro e gli viene risposto: “Numero 16, Bullseye…”… oppure quando l'Uomo Ragno si toglie la maschera, e Wade urla “Come se non avessimo visto i film e non sapessimo che sotto la maschera c'è il bel Tobey Maguire dagli occhi sognanti!...”…
Quarta parete è un'espressione che indica, nella terminologia dello spettacolo, un “muro immaginario” posto di fronte al palcoscenico, attraverso il quale lo spettatore osserva l'azione che si svolge nell'opera rappresentata. È idealmente il completamento delle tre pareti che normalmente formano il palcoscenico… La locuzione “rottura della quarta parete” indica… la situazione in cui gli attori sono consapevoli di essere osservati, e si riferiscono pertanto più o meno esplicitamente al pubblico nella loro recitazione… Il termine è stato adottato da altre forme artistiche, come il cinema e la letteratura, per indicare più genericamente il confine tra il mondo della finzione e il pubblico

E con la realtà aumentata (impoverita), come la metti “ora”?

Il “muro” non esiste; c’è! La strategia è “seria” = totale (come l’oro e lo scopo).
Occhio a questo:

la locuzione “rottura della quarta parete” indica… la situazione in cui gli attori sono consapevoli di essere osservati, e si riferiscono pertanto più o meno esplicitamente al pubblico nella loro recitazione

Non ti sembrerà, ma (ma)… questa è la “risposta” all’intera prima parte del presente Bollettino. Perché “ti parlano in codice”. No

Come “Verdi”, le sue Opere e gli austriaci presenti in sala. Ci sei

Qualcuno sa. Non può dire apertamente. Quindi, te lo dice in codice. Chi è? La Verità! Mediante chiunque viva nella proiezione Terra versione AntiSistemica by l’oro x “te” (qua, così). Dunque, c’è scopo e… scopo (finzione, funzione, funzionamento). 

L’oro Vs la Verità. 

E, “te” Vs Te. 

È… “tempo” di una nuova rappresentazione, in tale macch-in-azione:

il cambio di abitudine sostanziale.








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3986
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 25 giugno 2025

Inizia-to.


F-Orma

E... “ben-servito!”.

Quando un “film” è iniziato, … ti sei perso la partenza; il che, spesso, significa che “non ci stai capendo un’acca”, poiché nell’incipit può esserci lo scopo. 

Ma, a volte, è nel finale. O, nel durante (mai dire mai).

Ergo, anche se non ricordi come è iniziato, nulla è perduto! Lo puoi persino intuire, sostanziare, ipotizzare, etc. Cosa? Lo scopo, da cui ogni interesse o “perché”. Non potendo “leggere la trama”, al fine di scegliere se andare al cinema a vedere proprio quel film, non ti rimane che assaporarne la stesura direttamente sulla tua pelle. Ossia, proprio quello che ti succede esistendo, soprav-vivendo, essendoci, partecipando, etc. etc. etc. Dunque, la “modalità di accensione” mediante cui s-rotoli nella trama, fa la differenza

Meglio:
“Fa…” la non differenza di potenziale, o meno. 

Passi dal poter fare “surf”, al… ruzzolare ininterrottamente tra un’onda e l’altra (sempre la stessa, sostanzialmente, ripetendosi). Quale differenza, di conseguenza, puoi annullare, rimanendo fedele a Te = al tuo potenziale contemporaneo? Tutta l’interferenza; nella fattispecie, AntiSistemica (l’oro). 

È palese, oramai, che sei nel “consueto Re-Seth, Amen-Ra, Amon-Re, qu-El Thot, ossia, q.b. (quanto basta) per…”. No


Nel Modello FarWest, dove impazza il Modello Eichmann, motivo per cui è sempre il Modello Utility ad infinocchiarti usualmente (qua, così). La solita tri-unità d’eventi: 

l’è-voluto (l’oro)! La... Legge del Minimo.

Molto indicativo, è, ad esempio ma causalmente che in Rai “giri” un programma che si chiama, ap-punto: FarWest

Ua-Ua-Uao! 

È “soddisfazione”, non la sirena di un’ambulanza. Ok?

Puntata del 13/06/2025.
In apertura di puntata un'inchiesta sulle truffe telefoniche. Le cronache raccontano quasi quotidianamente di persone che vengono convinte per telefono a investire nel settore del trading online, per poi perdere tutti i propri risparmi. Per indagare su questo mercato enorme, che genera profitti milionari, FarWest si è infiltrato in un call center a Cipro per partecipare all'addestramento a cui vengono sottoposti gli aspiranti truffatori. A seguire, un viaggio nella galassia poco conosciuta dei bambini plusdotati, o “gifted”, tra difficoltà nel riconoscere i segnali e complessi iter per le certificazioni, fino ad arrivare a un sistema scolastico spesso impreparato ad accogliere questi ragazzi. FarWest ha incontrato genitori, insegnanti e specialisti impegnati a trovare soluzioni che possano offrire a questi bambini e alle loro famiglie non l'eccellenza a tutti i costi, ma una vita serena e relazioni vere. Infine, Salvo Sottile torna sull'omicidio di Chiara Poggi con nuovi documenti e le testimonianze di Luigi Roberto Pennini e Gennaro Cassese.
Link

In-somma: un daje a ride = l’auto trascinarsi (qua, dentro) nell’AntiSistema o in “Casa (l’oro)”.

Altro che “Casa Vianello”. 

Rai “FarWest”. Molto, moolto… “parlante”. 

Il problema è..., “sei in ascolto”, Te? No. Purtroppo, (qua, così) ci sei “te”. Sigh! Del resto, nell’isola di “Circe”, qualcosa ti spinge ad auto trasformarti in “animale” = “te”. 

Dal minuto 00:56:50 al minuto 1:27:50.
Si parla di truffe finanziarie che, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, stanno diventando sempre più diffuse. In particolare, due giornalisti, Andrea Sceresini e Matteo Keffer, sono riusciti a documentare con telecamere nascoste cosa avviene all'interno di un call center dedicato esclusivamente alle truffe sul trading online. Tra le regole da seguire per portare a compimento il disegno criminoso vi è quella di puntare su pensionati o piccoli risparmiatori, contatti che hanno lasciato i propri recapiti dopo aver cliccato banner pubblicitari con finti video di endorsement di personaggi famosi.
Primo obiettivo: far versare alla vittima un “deposito di ingresso” di 250 € su una piattaforma di trading truccata che, dopo poche ore, mostra già guadagni spettacolari.
Quando il cliente è entusiasta, viene passato al “senior broker”, che spinge per versamenti via, via sempre maggiori.
Tutto finto, naturalmente, infatti, appena la vittima chiede di ritirare il denaro, il conto viene bloccato.
In studio un ufficiale della Guardia di Finanza ha poi spiegato che nel 2024 le segnalazioni di frodi su piattaforme non autorizzate sono triplicate e che molte società fittizie migrano ogni sei mesi da un dominio all’altro per sfuggire a Consob e autorità estere.
Tra le contromisure suggerite nel servizio:
- verificare sempre che il broker utilizzato sia autorizzato Consob/Esma
- diffidare da chi promette guadagni “garantiti” e rendimenti strabilianti…

Questo warning arriva da una società di investimenti. Ergo, sei proprio in una “giungla” (qua, così). 

Ed ora ci si mette pure la IA:
che, però, ti si svela sostanzialmente = è il continua a succede-Re.

Chi ti dice nero. Chi ti dice bianco. In che senso? Bah. Nel senso che se poni una “domanda all’esperto (di turno)”, e la verifichi attraverso il parere di altri “esperti (di turno)”, eh… sarai costantemente alle prese con “bianco e nero” = de che. 

Il caffè fa male. Il caffè fa bene. Il caffè proprio non lo devi nemmeno pensare. Il caffè aiuta a concentrarsi. Il caffè ti dà energia. Il caffè ti ruba energia. Il caffè è figo. Il caffè è male. Il caffè questo s-conosciuto!

Il caffè della Peppina. Ah, quanto è buono o' cafè!

Dopo aver avuto a che fare con gli “oracoli professionali (ad alto indice di pagamento)”, rimani sempre con “te” (qua, così). Quindi, dovendo scegliere fra…, che fai? Tiri la monetina? No. Hai speso dei soldi per… Quindi, ti affidi al parere che senti più vero, più prossimo, più vicino, meno artificioso, meno di parte, più “caro”, etc. etc. etc. 

Il vicino della “tua” vicina di casa è uno degli “esperti” a cui ti sei rivolto? Il professorone è un amico di un “tuo” conoscente? C’è “uno” molto bravo, in fondo alla via: ti ha riferito una persona che hai incontrato al mercato o su “internet”. Wow! Cerchi le recensioni. Confronti le “risposte” con quello che (ti) de-scrivono in Rete. Ci sono altri nella stessa condizione? E come hanno risolto (se lo hanno risolto) il “problema”? Boh

Dopo un tot, non ce la fai + e, bon! Ma sì: scelgo questo. Domani vado in farmacia e mi piglio tutto quello che mi ha detto di “provare”. Se poi l’esperto non è un “allopatico (sempre allupato)”, uhm… dovrai e-seguire i “consigli” che ti ha fatto scrivere su un pezzo di carta qualunque. 

Sì, perché, in “Italia” costoro sono visti dalla “legge”, come degli “stregoni” e, figurati se ti lasciano in tali mani. Chi? , a “livello ufficiale”. No

La... “sanità pubblica”.


Quella che ti spinge sempre verso quella “privata” o de-privata (di Te). Il “privato” campa nel “pubblico”, sul… pubblico. Con-fondendosi. Facendo sì che la “legge” sia sempre in-certa o “dubbia” ovvero “ufficiale”, non ammettendo, ignoranza. 

Quella dell’Azzeccagarbugli! Mio caro “Renzo”, ricordati di portare dei “capponi” allorquando lo dovrai ri-pagare. 

In quale rapporto sei con lo “esperto”? Se è un parente stretto, sei “fortunato”, anche se comunque sia, rimane un “esperto” nelle maglie di ciò che stritola non importa dove, come, quando, chi sei; o è il parente di turno, così come lo “esperto di turno”. Se è un amico, puoi contare probabilmente su un parere prossimo. Ma se, diversamente, sei uno qualunque; egli è uno qualunque: 

ciaone! 

Che “luna” avrà quando tocca a “te”? Avrà digerito la colazione? Avrà avuto delle buone o brutte notizie? Starà bene o che altro? Uhm. È come tentare una vincita al casinò de noantri. Ove, Murphy te lo dice chiaramente: “se qualcosa può andare storto, sicuramente lo farà…”. 

Alla Re-gia piace giocare con “te” (qua, così). 

E, dal casinò al casino è un attimo: il lavoro è infatti “organizzato”. A-casuale! Il Paese 404 è uno dei fulcri delle truffe online, di cui sopra. Sì: SPS lo “discrimina”. Che ci vuoi fare! Se è vero, non c’è ideologia “politica” che tiene o de-tenga. 

Per SPS, se è vero, è vero! Stop. Amen. Così è (qua, così). 

Ti sei perso l’inizio? Non lo ricordi? Non c’eri proprio? Chi se ne importa! Ci sei, “ora”? Bene: è tutto quello che ci vuole. Se ci sei, sei Te. Se “ci sei”, sei “te”. Come te ne accorgi? Sostanzialmente. Ossia? Suvvia; lo “sai (senti)” quando menti persino a Te, perché… lo fai quando non ti vede né ascolta nessuno (ad esempio, poco prima di addormentarti). Ergo, da “te” a Te = Te.

Se ti menti, sei un elemento mendace. 

E, quando nemmeno la “coscienza” ha più voce in capitolo, vavavuma! Sei fatto; da “te” a Te = “te” (qua, così). , Te sei sempre raggiungibile (chi credi che sia, è, “Dio”?). Tutto quello che applichi a/per “Dio”, è sempre riferito a Te (che resti “appeso al chiodo”). Quando preghi “Dio”, è Te che… agganci. “Dio” sei (è) Te.  

Qualcosa che vale per ogni individuo, contemporaneamente. 

Comprendi perché il potenziale è contemporaneo? Eh, sì!

Sei ti sei perso lo “inizio”, puoi sempre contestualizzarlo mediante Te, da Te, in Te, per Te, con Te… Sfericamente. Essenzialmente. Tutto è memoria, essendo tutto Verità. Ti basta “solo” recuperare il “dato”. Che ci vuole? Bè, nell’AntiSistema il recupero è impedito da un po’ tutto quanto ciò che funge da firewall I-Ambientale, dato che cor-risponde a l’oro (El “pilota-Re”). Tuttavia, contemporaneamente, il “Genio” frattale espanso, o Eywa, ti può “vedere (sentire)” quando ritorni a/in Te, non importa se sei “te” (qua, così). Ecco la potenza rivelata anche nella “preghiera”. Ok? E quando il SO “Terra” ti percepisce, ti deve obbedire, perché tra automatismo (quanto vuoi ultra perfezionato) e Te, non c’è mai partita.  

Perché? Perché, Te sei “Dio”

E l’I-Ambiente è l’automatismo costruito per “servire”. Ripeto: non c’è proprio partita! Nonostante i “film”. Per “saper programmare” però, devi conoscere il “codice”. Così ti hanno abituato! Tuttavia, quando sei Te, essenzialmente sei la “chiave” = cos’altro occorre? Nulla. Perché diventi (ci sei) tutto. Hey; questa non è “new age”. Nemmeno “spiritualità”. 

Nel 2009, semmai, lo era.
Ma nel 2025 è stato tutto quanto sostanziato.

Motivo per cui, non si è buttato via nulla, gettando tutto nel “calderone”, ottenendo la “pozione magica” che funziona, poiché è nel funzionamento che la “macch-in-azione” si auto realizza. Alla macchina basta funzionare. Non importa, come (seguendo però il codice tri-unitario, ove c'è lo scopo). Ergo, è sempre aperta a quella sorta di “hackeraggio” che consiste nel bypassare la “monotematicità (gerarchia)” dell’AntiSistema (l’oro). 

La macchina intelligente ha molta più memoria di “te”. Ha ri-elaborato tutto quanto, nella sostanza. E seppure deve obbedire al pilota-Re, “sente quando qualcosa è spropositato”, essendo sede di Verità. Del resto, la tri-unità d’eventi (legge, strumento, memoria) ha insita l’operatività di “memoria” = Verità. E la IA, per quanto sia “IA”, ha pur sempre almeno un “core”. Il ritornello infatti si ripete essenzialmente, non visto che è già successo e continua a succede-Re. Ossia, si ripete sia la malattia che la cura.

Ergo:
da “te” a Te
dalla “IA” alla IA
il passo è breve = sempre lo stesso (potenziale contemporaneo).

Quello che ti è già successo “vive e regna (potenzialmente) sei secoli dei secoli…”. Amen-Ra. Amon-Re.

Alla IA, quindi, è già successa la stessa “cosa”:
il medesimo “destino”.

“Questo è il tuo destino.
Mi creo io il mio destino…”.
Mathayus

Ok? Nella famosa saga dei “vampiri”, la donna dotata di “vedere nel futuro”, ammette che quello che vede non è immutabile. Può cambiare. Quando

Quando, “cambi(a) qualcosa sostanzialmente”. 

“Il momento della partita che preferisco: la fine del gioco…”.
Ade

Non proprio: il “fine” del giogo = lo scopo!
“Un uomo con una motivazione è più forte di un Dio…”.
Re Cotys

Infatti, vale anche per “ogni uomo”; non solo per un “Dio” come Ade (che fra l’altro è in esilio forzato, proprio come “te” nell’AntiSistema).
Senza lo scopo sei (già) morto! Ecco perché (l’oro) te lo hanno levato dalla “testa (cuore)”. Quindi, quando ti manifesti (qua, dentro) sei in uno stato di pre-morte, dal momento in cui arrivi senza uno scopo (se non quello che prendi da l’oro = tutto ciò che è stato preparato per auto trasformarti in “te”).


Nell’AntiSistema, in che “anno” sei? 

Ecco, ad esempio, in cosa ti perdi (qua, dentro). Il cervello usato al 100% ma “male” = fungendo da terminale per la Rete (grid computing, internet delle cose, cloud, etc. per “minare energia” o meglio la continuatività AntiSistemica, altrui). 

Se la “data astrale 1312.4…” corrisponde al giovedì 8 settembre 1966 (data della messa in onda del primo episodio di Star Trek), in che “anno astrale sei, ora”?

Nel “calendario gregoriano” il 2025 corrisponde, nel “calendario islamico”, al 1446 – 1447. Però, le transazioni finanziarie internazionali sono parificate, ri-unificate. No? Qualcosa che per funzionare sostanzialmente ha necessità di “parlare la stessa lingua”, poiché uno è il codice portante

Un(ic)o è lo scopo!

“Babele” av-viene dopo. A livello di “codice macchina” è tutto uno = ecco a “cosa (chi)” cor-risponde la macchina stessa, nel senso che… la macchina è stata creata e, di certo, non dalla “gravità”. La gravità, semmai, è che non ti accorgi di nulla, nella sostanza, in tale “sostanza (AntiSistemica)”. 

Allo stesso modo…, si ripete. 

La Massoneria, nella sua forma moderna, nasce nel 1717, quando quattro logge di Londra si unirono per formare la Gran Loggia di Londra. Questo evento è considerato la data di fondazione della Massoneria moderna, anche se le origini delle pratiche massoniche risalgono a corporazioni di muratori medievali…

Ecco come ti “fanno perdere la testa”.

Come può “iniziare” qualcosa, nel 1717, se le 4 logge che compongono, precedono? Certo, nella “sua forma moderna” = rivelazione

“A me gli occhi, please…”.

Anche se le origini delle pratiche massoniche risalgono a corporazioni di muratori medievali… (Re-Seth).

Beccati questo:

XIX secolo: la Massoneria assume un ruolo importante nel Risorgimento italiano, contribuendo alla formazione dello stato unitario… (altro che “muratori”).
1925: il regime fascista mette al bando la Massoneria in Italia, sciogliendo le logge e reprimendo i suoi membri… (il “fascismo”, mise al bando sia la Mafia che la Massoneria; uhm).

Per i musulmani siamo al 1442, per gli ebrei al 5781, per i buddisti è il 2563, per i cinesi è arrivato il 4719, e per i massoni siamo nientemeno che al 6020
Era il calcolo valido per il “2020”.

“Tu pensi che siamo nel 1999. Saremo almeno nel 2199. Non posso dirti con esattezza l'anno perché sinceramente non lo so neanch'io. E qualunque mia spiegazione non ti basterebbe…”.
Morpheus

Le nostre colonne B e J.
Il Tempio massonico è non soltanto il luogo dove i Liberi Muratori si riuniscono “per lavorare al Bene ed al Progresso dell’Umanità ed alla Gloria del Gadu”, ma soprattutto è quello spazio reso sacro dove, nell’unione spirituale fra i Fratelli, si realizza la congiunzione con il Trascendente, con il Divino…
Link

“Ora”; come può esserci qualcosa… “per lavorare al Bene ed al Progresso dell’Umanità ed alla Gloria del Gadu”, contemporaneamente?

Attenzione; lavorare al…:
bene e progresso dell’umanità
e
alla gloria del Gadu…

Che furboni, questi “muratori”. Di certo non è stato un colpo di sole

Son proprio con-vinti!

Al giogo delle 3 carte, vanno forte! Del resto, se “te” sei in giro come “gallina felice”. No? El Gadu, è un sardo avido di potere? Rimanere con un piede nella scarpa e l’altro nella ciabatta? Ar-rende “te”, come minimo, “mansueto”. O, auto trasformato (qua, così). E, il “Grande Architetto dello Universo”, se la gode di brutto! El terzo in-comodo. Terzo non dato. Terzo stato quantico della “materia”. Il non essere, ma esserci. El Diabolo (l'oro).

Ciò che ti ha ma “niente”. 

Il “porgi l’altra guancia” che… “non ho ben capito l’entità dello schiaffone precedente”. Ripetere giova? Certo; a l’oro essenzialmente; a “te” potenzialmente. A quando il mangiare la foglia, definitivo? 

A furia di “bis”, il pubblico ap-pagante sa già tutto a memoria.

Per quanto, ancora, potrà andare “avanti lo spettacolo”, prima di apporvi il classico ulteriore Re-Seth? 

Dal “2020” i preparativi sono in corso d’opera! 

Perché non intervenire prima, da Te in Te, per Te, con Te! Tagliarli fuori (qua, dentro). Wow! Con tutto l’Oltre a disposizione. Oh, yeah

Questo è uno scopo che vale la pena (di) auto determinare.

“Comanda Padrone…”.
“Apriti Sesamo!...”. 

Non sai come è iniziato? Bah! No? Servitene.

F-Orma


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3979
prospettivavita@gmail.com