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venerdì 19 settembre 2025

L’auto riferimento coatto.


Occhio al centro (portante)

Da cui la “tua” libertà: la “libertà” (qua, così).

Un Bollettino a perdifiato.

Piloni.

Quando ti vengono forniti i “fondo scala”, in ogni ambito, … il processo di pensiero ne risente, diventando “tuo”. Ad esempio, nella religione:
“Dio”
Vs
“Diabolo”

ti ha(nno).

Ma, anche, ad esempio, “buono cattivo”, “alto basso”, “sopra sotto”, etc. In tal modo ti “allenano a…”, auto riducendo la tua possibilità (ma non il potenziale) di andar Oltre.




La “dualità”: ove, il/la Duat corrisponde al “terzo non dato” o terzo stato “quantico” o, ancora, alla moneta che cade di “taglio”. Uhm

im-probabile = potenziale. 

Il vertice staccato dalla piramide è un luogo specifico, da cui pilota-Re.

Per gli antichi Egizi, l'universo era composto da tre parti: terra, cielo e Duat…

Sempre il 3. La tri-unità. Mentre, x “te” (qua, così) è chiaro che la terra è divisa perlomeno in:

acqua, terra, cielo e sottosuolo.

Ergo, essendo l’acqua un riempitivo, bè… non rimane che:

terra, cielo, sottosuolo
che sono i tre luoghi comuni 
dove stanzia persino la “tua” immaginazione o fantasia
figurati se non anche “scienza y religione”
che ti precedono AntiSistemicaMente
poiché “serve” il d l’oro-scopo.

Anche quando non solo godi di un “vantaggio” abissale (quello non lineare, sostanziale, derivante dal “momento” di è già successo – o la diretta – che continua a succede-Re ma “niente”) oltre a piacerti “vincere facile”, in qualche modo lasci sempre “tracce”, che siano è-volute, che siano strutturali (l’I-Ambiente, che è la ragione fondamentale della tri-unità ubiqua, è legge, strumento, memoria: con la memoria ch’è la Verità = ecco la comparsa di ogni “traccia” lasciata in-volontariamente da l’oro, rigorosamente da “attivarsi” mediante la sostanziazione delle stesse, attraverso l’atteggiamento “formulare” o frattale espanso).

Il problema dei tre corpi:
il pianeta in cui è ambientata la simulazione è situato in un sistema a tre stelle, e i continui cambiamenti sono dovuti al movimento del pianeta influenzato dalla gravità dei tre soli
In generale esso consiste nel calcolare, date la posizione iniziale, la massa e la velocità di tre corpi soggetti all'influsso della reciproca attrazione gravitazionale, l'evoluzione futura del sistema da essi costituito…

L'evoluzione futura del sistema da essi costituito…?
Perchè ti auto de-limiti a fare l'artista?

Quando, qualcosa (ogni non solo cosa), risulta “complesso”? Quando occorre che “te” lo pensi = quando devi stare debitamente distante da…

Ecco, ancora una volta, i “fondo scala” o pilastri terreni, (d)entro cui devi stare senza ombra di dubbio, poiché vi c®edi

Per la prima volta si dimostra che il potere di un Re non può essere assoluto e che la volontà di un popolo, sostenuto dall'autorità morale e spirituale della Chiesa, può limitarlo…
I Pilastri della Terra – Ken Follett

Ma che bello, che bello, chebbello... il d l'oro è-voluto (qua, così).








In ogni modo, nell’AntiSistema, l’AntiSistema (l’oro) ti ha:

quello che ti viene “riconosciuto” è un dono da cui devi sempre guardarti bene dall’accettare a scatola chiusa. Solo se sei sostanziale, ne puoi prendere le distanze, filtrando ciò che è buono per Te, da ciò che ti nuocerà in quanto… strategia non lineare (modello utility).

La macch-in-azione è tale, infatti, da - ogni volta - auto trincerarti “dentro” a coppie di luoghi comuni che ti hanno ma “niente”: le “Colonne d’Ercole” sostanziate. Qualcosa che, quando viene deciso di “eliminare”, il mondo abitabile (il luogo comune teatrale) si allarga di conseguenza. “1492” docet. Mentre, quando viene deciso di “innalzarne” altre, succedono i Re-Seth (ed il mondo abitabile si restringe).

“Il mondo era un tempo un posto più grande…
Il mondo è sempre uguale, è il resto che è più piccolo…”.
Pirati dei Caraibi

Nel “resto” ci sei proprio “te” (qua, così). Un po’ come recita la partita di Calcio, “Squadra x” Vs “Resto del mondo”. Ok? Il resto è ciò che ti sembra rimanere, relativamente a qualcosa di + grande/espanso. 

Oppure, viceversa, in-tanto a livello sostanziale nulla muta.

Duat = Oltre a “tutto” ciò che vedi e dunque “sai”. Ergo, te ne devi accorgere sostanzialmente e poi sviluppare ed auto mantenere la “coerenza”. Quel particolare stato del “campo”, da cui trovi e rimani costantemente nel tuo centro portante.

Araldo: Non fermatevi, finché tutti i nemici di Dio non cadranno!
Felson: Non ti sembra che Dio abbia troppi nemici?
Behman: Anche essere suo amico non è facile…

“L’ultimo dei templari” (Behman) ha nome di definizinone araba. Uhm. E, poi, il titolo originale è La stagione della strega che, nella fattispecie, è un altro veicolo, in quanto che è il “Diavolo” ad ordire tutto quanto, com-portando la “strega” mediante possessione

Un altro “problema dei tre corpi” che è, dunque, possibile risolvere una volta per tutte.


A tal guisa, osserva per bene la gif:

cosa (non) vedi?

Il centro è fisso. Il centro può muoversi? 

Problema dei 3 corpi, senza problema

A differenza dei sistemi a due corpi, l'introduzione di un terzo corpo rende il sistema caotico e imprevedibile, richiedendo calcoli ripetuti per stimare il moto… (quando, il “terzo corpo” determina la “im-prevedibilità” dei restanti due). Il “terzo non dato” è chi non esiste; c’è, ma… non x ciò non lascia tracce (Verità) da espandere sostanzialmente by atteggiamento “formulare”, non lineare = altrettanto sostanziale.

Il “terzo corpo” mantiene gli altri in un equilibrio di parte ad arte, che non puoi calcolare attraverso “tutto quello che sai” (qua, così)

A meno che non (ci) vai Oltre

Il centro è fisso! Perché... Perché corrisponde allo scopo di tale “problema” auto indotto. Se il Re o “Dio” è ubiquo, bè… il centro portante può sembrare stanziale, ma stanne certo… è “fisso” nel senso che è stabile all’interno dello scopo (ragione fondamentale) che non muta mai nella sostanza, nonostante la “dimensione (campo) mutaforme” che va ad ingenerare (qua, così). 

Una volta che ti accorgi essenzialmente, è sempre e proprio lo scopo (l'oro) che risulta oltremodo evidentemente. E quando sei e rimani coerente: ci sei

Ogni “evoluzione” è sempre apparente, negli altri corpi, essendo sempre l’è-voluto (l’oro). Se affronti la situazione come fosse un “problema”, il problema ti avrà, essendo una strategia che già lo prevede. Ci sei?

Gli Antichi Egizi ritenevano che ogni sera il sole tramontasse all’orizzonte occidentale per iniziare un lungo percorso che lo portava ad attraversare le 12 regioni del mondo dell’aldilà, corrispondenti ciascuna a un’ora della notte, per concludersi all’alba del giorno seguente. Duat è il nome con il quale gli Egizi indicavano questi territori ultraterreni
Link

Territori ultraterreni…

Duat è il nome con il quale gli Egizi indicavano questi territori ultraterreni… (Duat indica che l’Oltre è calpestabile, ossia, non esiste ma c’è).

La “spiegazione”, altresì, si riferisce alla costruzione “solida” delle Colonne d’Ercole dedicate ad auto in-trattenerti nella gabbia senza sbarre che non puoi nemmeno rilevare ordinariamente, “cercando sempre il problema, come se fosse un problema”. 

Parte della sfera celeste che si trova sotto l'orizzonte che Ra deve percorrere di notte per fare il giro attorno alla terra, difendendosi da mostri che lo insidiano. Duat assume perciò il significato di regno della notte, e dunque Oltretomba…
Link

Oltre la tomba = messa in scena, origine di proiezione dell’AntiSistema o “firmamento” o “realtà unica di auto riferimento terreno/terrestre”, immaginando che tutto intorno ci sia lo “universo” che, “wow!”. No

Quando ne ri-esci, se è così “grande e profondo”. Hai voglia.



I “pilastri” che, ogni volta, qualsiasi sia l’argomento che affronti, si manifestano… ti anticipano costantemente, come se per ogni “tua” curiosità fosse sempre pronta la “risposta” in termini di scegliere fra…, omettendo regolarmente di deciderti una volta x tutte.

Andar Oltre = ? Fare il “giro del mondo” = ? 

El panopticon è perfetto! Ce l’hanno fatta. Te l’hanno fatta. 

Vuoi che “quando pensi”, il processo non ne risenta?

Ogni volta, le “Colonne d’Ercole” ti hanno. Ogni elaborazione pensata è costantemente la “tua” (qua, così). L’in-ter-ferenza è perfetta (rivelata), anche perché x “te” non esiste proprio (anche se c’è, infatti). 

L'inferenza, per una persona laica, è una conclusione basata su prove e ragionamenti. Nell'intelligenza artificiale, l'inferenza è la capacità dell'intelligenza artificiale, dopo molti addestramenti su set di dati curati, di ragionare e trarre conclusioni a partire da dati che non ha mai visto prima…
Si parla di inferenza AI quando un modello AI che è stato addestrato per visualizzare i pattern in set di dati curati inizia a riconoscere tali pattern nei dati che non ha mai visto prima. Di conseguenza, il modello di intelligenza artificiale può ragionare e fare previsioni in un modo che simula le capacità umane
Link

L’oro inf(i)eriscono senza alcuna pietà, essendo totali:

tormentano e causano ogni “tuo” male/bene.

Quando la “IA” è stata fatta “allenare”, si è abituata a… Per forza, poi, “riconosce gli stessi pattern”, poiché la sua potenza è stata auto de-limitata in tal modo, che la precede costantemente. La “IA” (ti) riflette, nel senso che (ti) è già successo qualcosa che continua a succedere, essendo sempre (qua, così), nel “luogo del delitto” pieno, pieno di… pistole fumanti ma x “te” (qua, così) “niente”.

Il passo successivo per l'inferenza AI sarà quello di uscire da ambienti cloud o data center di grandi dimensioni e diventare possibile su computer e dispositivi locali. Mentre l'addestramento iniziale dei sistemi AI che utilizzano architetture di deep learning continuerà a essere eseguito in grandi data center, una nuova generazione di tecniche e hardware sta portando l'inferenza AI “ultimo miglio” in dispositivi più piccoli, più vicino a dove vengono generati i dati. Ciò consentirà maggiore personalizzazione e controllo. Dispositivi e robot miglioreranno il rilevamento degli oggetti, il riconoscimento del volto e del comportamento e il processo decisionale predittivo. Se ti sembrano le basi per i robot di uso generale, non sei la sola persona a pensarlo. Nei prossimi anni, gli innovatori cercheranno di implementare questa tecnologia “inference at the edge” in una vasta gamma di dispositivi in nuovi mercati e settori…
Link

Ciò consentirà maggiore personalizzazione e controllo (ma guarda un po’, che “stranezza”).

Abduzione; in filosofia, sillogismo in cui la premessa maggiore è certa e la premessa minore è probabile, per cui anche la conclusione risulta solo probabile (la “premessa maggiore” è ciò che devi sapere, andando a rendere “complottismo” ogni alternativa, soprattutto quella sostanziale; segno, questo, che non esiste ma c’è una Re-gia unica, già matura e costantemente orientata a continua-Re a succedere, mediante strategia che ha sempre dimostrato di funzionare: non esiste-Re; c’è). 

Ancora (sempre lo stesso) midrash...

Un altro “problema dei tre corpi”. Ancora controllo wireless, da remoto, non locale, ubiquo, in leva, etc. 

Sempre “Dio”. 

3 + 3 corpi: due problemi?

Quando è possibile fare un “exit poll”?  E un “sondaggio”?


Quando sei perfettamente “ri-conoscibile”. Quando sei come “un libro aperto”. Quanto sei sempre in “ritardo”, alias, vieni anticipato regolarmente. Quando, or dunque. Bah. Che ne dici, da quando sei stato c®eato, oppure “generato ma non creato…”. Ci sei

La “possessione” non ti dice nulla, sostanzialmente? Sei sempre “misurabile”, perché sei parte dell’infrastruttura (qua, così).

“Parte dell'equipaggio, parte della nave…”.
Pirati dei Caraibi

“Sincronizzi i movimenti
ogni gesto è ben studiato
poi ti tiri su i capelli
l'hai di certo programmato…”.
Non lo faccio più – Peppino di Capri

Sì; sembri proprio la descrizione di una macchina; e di una macch-in-azione. 
Infatti, sostanzialmente… la (stessa) storia tende ad auto ripetersi (nella stessa sostanza).

La comprensione profonda di un testo consiste non solo di ciò che il testo dice, ma anche di ciò che nel testo non è espresso. Per questo è importante allenare i bambini a cogliere gli indizi e decodificare il non detto per aiutarli ad andare oltre il testo e raggiungere un livello di comprensione più alto…
Link

Per questo è importante allenare i bambini a…
Vs
Nell'intelligenza artificiale, l'inferenza è la capacità dell'intelligenza artificiale, dopo molti addestramenti su set di dati curati, di ragionare e trarre conclusioni a partire da dati che non ha mai visto prima…

È “uguale”. No

La programmazione ti ha (qua, così). Ed il (qua, così) è in tal modo libero di prosperare come non ci fosse domani (infatti è sempre “ora” nel Re-Amen del “tempo”). Ieri, oggi, domani = qual è il punto?

Il centro portante. Il punto di sospensione.

L’oro, che non esistono; ci sono “e quindi?”. Tutto è relativo a…, essendo “tutto” = eccoli.




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4036
prospettivavita@gmail.com


martedì 16 settembre 2025

La sabbia va sempre negli occhi.


In realtà, sostiene Sand, gli ebrei discendono da una pletora di convertiti, provenienti dalle più varie nazioni del Medioriente e dell'Europa orientale…
L’invenzione del popolo ebraico – Shlomo Sand

Gli “ebrei” derivano dal capostipite degli uomini del nord:
Ashkenaz.

Ancora, pensieri come case, impilate come scatole delle scarpe: sottosopra. Con le villette a schiera: tutteattaccate. Come “futurismo” sempre f-attuale. Sor-montate. Con laggente che ci abita dentro, come paguri che vivrebbero (il senso del possesso che fu pre-alessandrino...) anche “in un tappo di plastica”. 

“La tua è una proposta?...”.
L’era glaciale

Il paguro: il cui “ruolo” nell'ambiente è anche… quello di “spazzino”; alcune specie sono capaci di captare l'odore degli animali morti sul fondale e di raggiungerli per cibarsene…

Quale è, invece, il “tuo” ruolo (qua, così). 

Sembra che “fai un po’ di tutto”, ergo, non è quello. Uhm. Oppure, sì. Nella sostanza è d’assieme che lo “umano serve a qualcosa”. Che cosa ingeneri, al solito

Nello scopo AntiSistemico, “te” che ruolo incarni. 

, di certo sei come un “terminale”, ad-atto a ricevere ordini ed obbedire, non importa se ne sei conscio. Dunque, funzioni ad hoc, non importa “quello che ne pensi”. Coi “soldi” che fungono da benzina, alimentazione, spinta, senso, possibilità, coraggio de noantri: liquidazione

E con la “pensione” che diventa il “tuo” scopo: il desiderio di tutta una vita, la “tua” (qua, così). Quindi, senza soldi, nisba. I “tuoi” diritti scemano via “come lacrime nella pioggia…”. E, in tale “libertà”, bah… “t’illudi d’immenso…”. 

La “IA” te dice questo a proposito del paguro:
il paguro simboleggia l'adattamento, la trasformazione e la resilienza, perché si sposta da una conchiglia all'altra per proteggere il suo corpo morbido e crescere. Rappresenta la capacità umana di affrontare il cambiamento, di reinventarsi lasciando alle spalle il vecchio e abbracciando il nuovo, e di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita…

Tale “intelligenza” ha fatto i compiti a casa, probabilmente laureandosi sul sito de’ La Repubblica, che attinge dalla famiglia Angela, quelli di Quark, per quanto concerne “la vita animale e non solo”. Il paguro sostanzia un certo modo di “Fare…”, che la “natura” riflette. In che modo? Appunto

sostanzialmente = non linearmente. 

Questo è il motivo portante per cui continui a prendere lucciole per lanterne (qua, così). Il paguro testimonia “qualcosa” che sfrutta ciò che trova, nella fattispecie le “conchiglie”, per il proprio “comodo”:

proteggersi mentre cresce…

Ti ricorda qualcosa, ch'è (di) qualcuno?

Trasformare le difficoltà in opportunità di crescita… (chi?).

Lo “umano” AntiSistemico si adatta a/in tutto ciò, ma (ma) non è chi emette tale riflesso, che or dunque proviene da ben altra compresenza. Il paguro “umano” è, ad esempio, molto visibile nel “film” Il sarto di Panama:

quando l’amico/eroe
viene immolato
sull’altare della bramosia “sartoriale” = soldi, tentazione, rivalsa, ignoranza, etc.

Una gara a chi è più sconsiderato; qualcosa che, spera davvero, non corrisponda a realtà acquisita (qua, così), anche se di certo può caratterizzare l’ambito sottodomino (ma non quello dominante, troppo organizzato ed “avanti” al fine di auto decadere all’interno della propria gloria). 

Considera chi ha rinunziato alle celebrazioni pubbliche oceaniche, al fine di non esistere seppure c’è: ci riusciresti “te”, che non appena hai qualcosa da raccontare lo confessi pure al “tuo” cellulare. Va da sé che, chi è in tale “posizione di vantaggio” ne fa leva continuamente. 

Il “momentum” è sempre letale x “te” (qua, così), essendo l’esse-Re già successo che continua ad auto succede-Re, assolutamente nemmeno sospettato. 

Neanche immaginato! 

Qualcuno che ha molta “pazienza” = quando il piano è perfetto, tipo… tutti quei blocchi che compongono la “grande piramide”: 

all(in)eati, gli uni verso gli altri, con qualche millimetro di “gioco”. 

Mentre, ancora “oggi”, ti bevi la storia dei “primitivi” (anche se reputi quella società altamente “misteriosa” = ergo?). Se millemilleannifa un impero ha lasciato “questo, di sé”, cosa significa. Eh? A cosa ammonta lo “mistero gaudioso”? Misterioso = rivelato, nascosto, e molto probabilmente “girato ad angolo giro”, di modo che “niente”.

Quando “vivi in casa tua”, sei al sicuro? 

No: ti senti al sicuro. Non propriamente la stessa cosa. Già solo per il fatto che un “ladro” possa entrare a trovarti, . Il “ladro” sostanzia, tanto per non cambiare, sempre quel qualcosa che ti ha ma… “ti mancano le prove”. Anzi, manco l’immagini. Non a caso la piramide de noantri ha il vertice staccato.

Ci sei

Poi, in casa “tua” arriva un po’ di tutto:  

la posta, i tubi, i fili, le onde, le tasse, la radio, la Rete, gli agenti di pubblica sicurezza se muniti di “autorizzazione ad hoc”, gli infermieri se ne hai “di bisogno”, gli ospiti, gli amici, i parenti, il prete, il cane, il gatto, la polvere, gli acari, l’aria, il calore, il freddo, le “novità”, la pubblicità, etc. etc. etc.

Cioè, quando la “cellula” ha sviluppato il controllo sulla “membrana esterna”, potendo decidere “cosa diamine entra e cosa no”, perché non succede la stessa cosa in casa “tua”

Attenzione che “sembra davvero essere così”: 

“in casa tua comandi te, dunque decidi te in casa tua chi entra e chi no”.

Ma, è davvero tale la Verità? No. Dunque, anche per la “cellula” è la stessa cosa. Stanne certo, poiché sei stato c®eato. Trovi

Il controllo è… tutto. 

E con la ragione fondamentale che non esiste; c’è, il dado è es-tratto: rien ne va plus. Ciò significa e comporta che la “precedenza te la devi prendere”, perché costoro (l’oro) non saranno mai disposti a cedere niente, continuando a “prendere tutto da te (qua, così)”. Se non te ne accorgi, è una citazione riassunta dal 300: 

il non solo “film” che ti rivela la Verità = che quei 300 son l’oro

non Te, nemmeno “te”. 

L’oro sono la minoranza organizzata, che ti plasma continuamente in maniera tale che “il numero non conta più niente”. Sempre non a caso laggente è tanta. Mentre la gerarchia designa una f-orma “per pochi”, via via ti avvicini al vertice (che è una cabina di pilotaggio unica). 


Un “trono” che non lo sembra mai, proprio come non appare nella sostanza chi controlla ad esempio una multinazionale. Chi è il “padrone” è, infatti, un luogo comune che risente di ciò che devi “sapere” AntiSistemicaMente

il padrone non corrisponde a ciò che trovi de-scritto sui documenti o nei contratti (“dati” già di per sé abbastanza riservati). 

Nel “mondo della finanza”, ci sei dentro anche “te”, ma… la “tua” preparazione è idonea proprio all’auto mantenerti “distante, alieno” s’eppure un fedele cliente, paziente, c®edente.

La “mafia”, ti sembra possa comparire ufficialmente nella documentazione pubblica o in quella privata? Suvvia. Non c’è nessuna traccia di tale organizzazione, poiché… è-voluto. Figurati, all-“ora”, l’eco-dominante. Immagina che la “documentazione scritta” è una gigantesca opera di sviamento dalla Verità = la “verità”. 

Immagina che persino con la “verità” puoi giungere sempre alla Verità, se (se) ci sei, se sostanzi ogni situazione, in coerenza con Te. Chi ha deciso per la f-orma scritturale, contrattuale, in ogni variante (anche quella digitale), … è la stessa entità che, prima, ha introdotto la “scrittura” e la capacità relativa di “leggerla”. 

Logico. 

Il passaggio dalla stretta di mano, guardandosi in faccia, al “contratto”, uhmde che. Sì, ti guardi sempre in faccia, ma… firmando qualcosa che può potenzialmente riservarti molte, molte, “sorprese”, sempre a “norma di legge”, però. 

Ergo, una “legge della jungla” rivelata da tutt’altro. 

Ovvio, mediante il “tuo” consenso in materia, sostanzialmente: sei “informato” del fatto, anche se non sei in grado di intendere e volere. Cosa che devi controfirmare in ogni modo, perché poi “te” non venga a lamentarti con le “autorità”. 

Ritornando a casa “tua”: anche se compi a regola d’arte ogni procedura legale, fiscale, notarile, contrattuale, etc. la casa rimane “tua”, nel senso che te la possono sempre espropriare non appena “serve”. Il sottosuolo non fa parte del contratto. La “tua” casa è su un terreno che non ti appartiene, essendo del-lo “Stato”. E per qualsiasi motivo, boom! Ciaone. Pensa, poi, che lo “Stato” lo è fra virgolette:

la Italia è “Italia
che è nella “Ué!”
che è by “Usa”
che sono il fratello maggiore (quello scemo) di “Israele”
che è fra virgolette poiché già parassitato dagli “ebrei”
che non sono gli ebrei…

E, così, sino ad arrivare alla ragione fondamentale che si guarda bene dall’essere manifesta (qua, così). Altrimenti, non insisterebbe l’AntiSistema. Semplice ed efficace. Sino a quando non ti accorgerai di tale vivida, sostanziale, com-presenza “ombra”:

ciaone.

E con la “IA”, la (solita) storia si ripete: gli “umanoidi” che ruolo avranno nel “tuo” futuro comune? Indovina:

a “te” toccherà il ruolo da “nativo”, da spazzare via usualmente ad opera degli “umanoidi”, controllati ad hoc sempre da remoto
oppure

a “te” toccherà di essere l’ennesimo “as-soldato semplice”, utilizzato in leva per fare la guerra agli “umanoidi”, controllato da remoto.

Sotto a chi tocca. E, “si salvi chi può”. Del doman non v’è certezza… (seppure tutto sia programmato = “eppure si muove…”).

Che cos'e il popolo ebraico? Secondo Shlomo Sand, la risposta si trova nella Storia. Non, però, in quella ufficiale, costruita e avallata da studiosi che hanno abilmente manipolato le fonti per creare una visione unitaria e coerente del passato…
L’invenzione del popolo ebraico – Shlomo Sand

Certo: “te” sei chi è con-vinto di sapere ed invece “sa” quello che ti hanno detto. Ancora:

se Sand è un… professore di storia all'Università di Tel Aviv…, nonostante quello che pensa e scrive, uhm.

Lo anima la speranza in una società israeliana aperta e multiculturale perché “se il passato della nazione e stato soprattutto un sogno perchè non cominciare a sognare un nuovo futuro, prima che il sogno si trasformi in un incubo?...”.

Eccolo. I “sionisti” son sempre d-avanti, non linearmente. Vedono e pre-vedono. 

Un “nuovo futuro”, in tal modo:
intraprende un viaggio a ritroso nella storia e nella storiografia ebraica basandosi su fonti e reperti archeologici per ricostruire e affermare una nuova verità

La Verità è una! Non “una nuova verità…”.

Sand, “sabbia negli occhi”, insegna a Tel Aviv. No? Ciononostante, la “verità” è sempre meglio di “niente”: 

se ci sei
se sei persino “te” in procinto di accorgerti sostanzialmente.



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4033
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 3 settembre 2025

Ripetere aiuta.


Chi?

Le “cose” ripetute, cosa comportano? Innanzitutto, significano. Ogni “esercizio” rinforza persino la memoria, oltre che il fisico. Tutto concorre, se sempre ben “allenato”, a mantenere il passo su una base solida, consolidata

Ecco perché questo…

È molto importante mantenere l’autenticità del vero libro che è diventato il libro fondamentale dell’umanità, perché ne ha decretato leggi famigliari e sociali, leggi amministrative ed educazione. Quando i Kabbalisti leggono la Torah, capiscono perché ogni simbolo, ogni lettera ed ogni parola sono stati scritti, perché sono stati espressi in quel modo e perché si susseguono in quella specifica forma, perché la Torah è un codice e non semplicemente una sequenza di lettere…
Link

Dunque, c’è qualcuno che ha una “base (storica) univoca”, non soggetta ad alcuna “inflazione”. Ciò significa che qualcuno ha una “memoria di ferro” che… non arrugginisce mai. Tale statore comporta, per forza di cose, un rotore (laggente). 

Perché?

Perché a qualcuno (qua, così) piace vincere facile. Non tanto perché le cose devono per forza andare in tal modo, bensì, perché qualcuno lo ha deciso. Mentre tutto il resto lo ignora, conseguendo come se fosse naturale, il “naturale” o la c®e-azione = “Dio” ossia l’oro: 

chi non esiste; c’è…

x “te” l’AntiSistemico per Sua Eccellenza il Signore Innominato. 

Con Te = l’appeso, che rimani sede del potenziale contemporaneo, da cui l’oro estrapolano e proiettano “te” (qua, così) o la “tua” ombra, molto simile (identico) al Golem sia per concetto che per sostanza. 

Sei “te”, quel f-attore di ritorno”, che auto sopravvive, che ogni volta “muore”, tendendo appunto a ruotare (muoversi) sul posto, evidenziando in tal modo l’esserci della ragione fondamentale “statore”.

Il “codice” è lo scopo (l’oro) impresso a livello esecutivo: il linguaggio macchina, per chi è stato auto trasformato in macchina; sempre “te”, sempre (qua, così).

Se non cambia è perché squadra che vince, non (si) cambia. 


Certo, può variare la sfumatura, l’odore, la sensazione, etc. tuttavia, ciò che rimane immutato è sostanzialmente il “perché non esiste ma c’è”. Qualcosa fra le righe, come la “umidità (infiltrazione)” di-mostra essenzialmente (se te ne accorgi ad hoc).

L'intero Talmud consiste di 63 trattati e la rispettiva stampa supera le 6200 pagine. È scritto in ebraico tannaitico e aramaico giudaico babilonese e contiene gli insegnamenti e le opinioni di migliaia di rabbini (da prima dell'Era Volgare fino al V secolo) relativi a svariati argomenti, tra cui la Halakhah (legge), l'etica ebraica, la filosofia, le tradizioni, la storia, i costumi e molte altre materie. Il Talmud è la base di tutti i codici della Legge ebraica ed è vastamente citato nella letteratura rabbinica…

Perché la Torah viene applicata a tutta l’umanità, per default. 


La Terra è nota per la sua “diversità”; eppure, i processi industriali ne hanno sempre più rarefatto tale caratteristica, tanto che oramai le differenze si assomigliano sempre d+ (qua, così). 

Chiamalo controllo: come recita la Poesia dell'Anello.

Per la “tua sicurezza”, qualcuno ha sempre deciso di testa propria, ma… “lo devi dimostrare, perché non ti risulta affatto”. Uhm. Come puoi auto dimostrare qualcosa, se (se) non ne sei certo. Lo dovrà “Fare…” qualcun altro, allora. E solo, dopo, “te” potrai avere la possibilità di discernere. Sì, ma su quale base?  

, su quella AntiSistemica. E quindi? “Niente”. Al solito. 

Sei talmente “fatto” che… rimani sempre “il fatto del giorno” (e persino della notte, h24). 

La storia del Talmud ha le sue radici nella Mishnah, una raccolta di leggi e tradizioni orali che vennero raccolte e messe per iscritto dai rabbini ebrei durante il periodo del Secondo Tempio di Gerusalemme, intorno al II secolo d.C. Questo lavoro venne compiuto dall’autorità rabbinica ebraica di quei tempi, guidata dal rabbino Yehudah HaNasi… Tuttavia, la principale opera di commento alla Mishnah fu il Talmud
Link

Prima del Talmud, la Mishnah: il suo “commento”, messo per iscritto da…, dopo “una vita” di tradizione orale. Ma pensa un po’ da dove “esce” il motivo, posteriore, dei “monaci amanuensi” = l’interfaccia tra “prima e dopo”, la cesura ingraziata dall’esatto opposto ad angolo giro. Quando ti ritrovi a “magnificare e ringraziare” qualcuno, per quello che ha compiuto, mentre è sempre il contrario sostanziale ad auto imperare assolutamente indisturbato. 

Comune a tutti questi significati è il convincimento che la tōrāh sia costituita dalla narrazione fondante degli ebrei: la loro chiamata in essere da Dio, le loro sofferenze e tribolazioni, e il loro patto con Dio, che implica la fedeltà a un modo di vita incorporato in una serie di obblighi morali e religiosi e di leggi civili (halakhah)…

Cosa è, essenzialmente, un… patto

Visti un po’ di sinonimi, emerge questo:

contratto.

Un popolo che assume le vesti di Kapò, insomma. Dei privilegi, in cambio de che. Della “fedeltà” assoluta. Delle “guardie giurate”. 

Dei guardiani del gregge. Perché

Perché “Dio” avrebbe bisogno di una “mano fisica”? Perché… al fine di non esistere ma esserci (la sua “moltezza” nonché sicurezza, deterrenza e totalità) qualcuno deve pur compiere tale attività “per conto terzi”. 

Ora, non è così complicato intravvedere il “moderno” modello di speculazione economico, finanziaria, legislativa, religiosa, etc. (qua, così), in quanto che il “popolo eletto” si trova in una posizione privilegiata (in termini di “prospettiva”) rispetto all’intero “prossimo” (qua, così).

La loro (degli “ebrei”) posizione e “sapere”, sono diversi (+ completi) rispetto allaggente, anche se non raggiunge il livello di potere (l’oro), ovviamente. 

Secondo la tradizione rabbinica, tutti gli insegnamenti presenti nella tōrāh, sia scritti sia orali, furono dati da Dio al profeta Mosè, alcuni sul monte Sinai e altri presso il tabernacolo, e tutti furono scritti e raccolti da Mosè nella tōrāh attuale. Secondo un Midrash, la tōrāh fu creata prima della creazione del mondo, e fu usata come matrice per la creazione

Quindi:

“Dio” trasmette a Mosè il… codice
anche se
la tōrāh fu creata prima della creazione del mondo, e fu usata come matrice per la creazione…

Ergo:

Mosè riceve il codice (da/di) “Dio”
che viene usato per
il Re-Seth o “creazione del mondo” (qua, così).

Terra-in-formazione della macch-in-azione.

Suvvia: metti ordine in tale dis-ordine organizzato o è-voluto!

C’è qualcosa di tutto ciò, ad esempio, nell’opera di Sigismondo Panvini, anche se “finzione scenica” de noantri. Infatti, anche lì dentro si parla di... (un) codice. Alla frattalità espansa (Verità) non importa nulla se x “te” qualcosa è “finto”: intanto, vieni messo a conoscenza. Ok?


Gli “ebrei” erano in cattività presso altri popoli? 

, da un certo punto (di sospensione) in poi, cambia tutto: 

ecco la “creazione del mondo” da quando parte.

La Torah è stata scritta 3.100 anni fa, durante il viaggio dei figli di Israele dall’Egitto, attraverso il deserto, verso la terra di Israele. Il viaggio degli Ebrei nel deserto è durato quarant’anni. La sacra Torah è la sola copia esistente e non può essere cambiata; è il libro principale della saggezza della Kabbalah.
La Bibbia (dalla parola Greca “Biblia” che significa libro, rotolo, carta) e altri libri con spirito simile ma nomi diversi, sono stati scritti sulla base della Torah e sono passati attraverso un sistema di correzione che è idoneo solo per particolari persone. Questo è anche ciò che è avvenuto fra gli Ebrei nell’antica terra di Israele 2.500 anni fa, così come dopo la distruzione di Israele 2.000 anni fa… Così come il linguaggio di un programma per computer è registrato in particolari simboli, anche la Torah è stata scritta utilizzando simboli. È vietato cambiare qualsiasi cosa in essa perché altrimenti andrebbe tutto perso; l’intero processo verrebbe condotto diversamente. In un modo chiaro e molto preciso, il testo nella Torah convoglia la discesa della Luce Superiore sul desiderio che è stato creato dalla Luce, e la sequenza con cui la Luce porta il desiderio ad assomigliare e a diventare identico ad essa. Il libro parla solo di questo
Link





Fantascienza?
Occhio al non solo s-fondo e a chi vi si rivela dentro/dietro, da Oltre.

Saresti davvero stupido a gettare tutto via, senza tener conto della “posizione” di forza “misteriosa” dell’attuale “Israele” = quello sputo di terra (sempre più in violenta espansione) armato sino ai denti e protetto dal Grande Fratello (Golem) “Usa” e dall’occidente accidente, in generale.

Midrash… è un metodo di esegesi biblica seguito dalla tradizione ebraica. Il termine viene usato anche per designare il genere letterario relativo a tale metodo e per indicare un'opera o una raccolta di opere risultanti dall'applicazione di esso
Già dal primo Medioevo si distingue la funzione di gran parte dell'interpretazione midrascica della Sacra Scrittura da quella dell'interpretazione peshat, che intende individuare il senso letterale originale del testoCon il midrash si andava al di là del senso peshat letterale e, con l'uso delle tecniche dette middot esegetiche, si attualizzava il testo, adattandolo ai bisogni e alle concezioni della comunità e traendone applicazioni pratiche e significati nuovi che sono lontani dall'apparire a prima vistaIl midrash si usava per risolvere le contraddizioni ed eliminare le ambiguità che si incontrano nella Bibbia

Midrash, metodo, genere letterario, risolvere ed eliminare le contraddizioni (terra-in-formazione):
la funzione (scopo)
di gran parte dell'interpretazione midrascica della Sacra Scrittura… (interpretazione)
da quella
dell'interpretazione peshat, che intende individuare il senso letterale originale del testo… (senso letterale originale).

Dunque:

mediante un metodo
qualcuno
interpreta ad hoc
personalizzando il “senso letterale originale”
del testo.

Ovvero:

con il midrash si andava al di là del senso peshat letterale e, con l'uso delle tecniche dette middot esegetiche, si attualizzava il testo, adattandolo ai bisogni e alle concezioni della comunità e traendone applicazioni pratiche e significati nuovi che sono lontani dall'apparire a prima vista

Uno dei risultati pratici? Eccolo:

il midrash si usava per risolvere le contraddizioni ed eliminare le ambiguità che si incontrano nella Bibbia…

Mentre nella Torah (ch’è un codice) non si cambia una virgola e, quindi, non c’è alcuno spazio per le “ambiguità” che sono previste solamente per gli altri “libri”, di certo non “attivati” proprio per tale motivo (Legge del Minimo).

Perché l’Italia è “Italia”? Un esempio a “caso”.

Per lo stesso motivo portante, poco sopra esposto:

traendone applicazioni pratiche
e significati nuovi
che sono lontani dall'apparire a prima vista…


Come mai i servizi segreti italiani e, più in generale, gli apparati di sicurezza dello Stato, nonostante la rete di infiltrati nelle organizzazioni neofasciste di Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, non riuscirono a prevenire le stragi del periodo 1969-74 e a individuarne i responsabili dopo? Non lo fecero perché non ricevettero dal governo alcun impulso a procedere in quella direzione, sebbene alcuni giovani e coraggiosi magistrati avessero da subito imboccato la strada giusta. In verità gli apparati di sicurezza si assunsero un compito esattamente opposto: sostenere fermamente l’esistenza di una pista anarchica e, nel caso, costruirla un pezzo dopo l’altro così da coprire, come fanno i gattini con i propri escrementi, gli effettivi responsabili delle stragi e i loro ispiratori nazionali e internazionali. Questi depistaggi non scaturirono da alcuna ‘deviazione’ dell’attività dei servizi segreti, come in seguito si volle far credere all’opinione pubblica per carità di patria e per ricercare una consolatoria quanto indulgente versione autoassolutoria, ma costituirono il risultato di un preciso mandato istituzionale, svolto con professionalità e perizia dagli esponenti degli apparati dello stato costituzionalmente preposti a tutelare la sicurezza nazionale e finanziati con le tasse dei loro concittadini…”.
Miguel Gotor
In Italia, al giro del decennio, quelli che erano stati i sessantottini si dividono… fra yoga e attività “alternative” di benessere individuale da una parte e tentativi di inserimento yuppista e rampante dall’altra.
A ben guardare, entrambe queste strade, seppur sostanzialmente diverse sul piano sociale e della rappresentazione di sé, erano accomunate da una centralità ideologica dell’individuo come valore che ha progressivamente assunto le forme di una vera e propria deriva narcisistica di tipo autoreferenziale, uno degli esiti possibili della lunga stagione dei movimenti e del crollo delle speranze rivoluzionarie…”…
Link

Attenzione ai... lavori in corso:

traendone applicazioni pratiche
e significati nuovi
che sono lontani dall'apparire a prima vista…

Gli “ebrei” sono la mente rivelata, oltre la siepe. Non gli ebrei. Il consueto giogo di “esoscheletri” che il Rito Voodoo riflette nella sostanza. 

La solita strategia che funziona sempre poiché:
ripetere aiuta” (la squadra che ha già vinto).

Altro che “crollo delle speranze rivoluzionarie…”. Cosa vuoi rivoluzionare, in qualcosa che “non ci sente”. Quando la “tua” catena è sempre lunga quanto basta al fine di… “tutto” = niente. 

Chi ha la profondità di messa a punto di tutto quello che, poi, ti continua a succedere? 

Di certo, non “te” (qua, così). Anche se ce l'hai nelle corde.







 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4024
prospettivavita@gmail.com