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venerdì 21 marzo 2025

Che bomba (4).


Gli “Usa” sono gli unici che hanno sganciato “la bomba”, eliminando in un battito di ciglia il “nemico” = i soliti abitanti “pericolosissimi”, affaccendati ad auto sopravvivere (qua, così) all’interno delle “proprie vite”. Solo che “è già successo”. No? È passato molto “tempo” = sei in tale abitudine che, da buonista quale “sei”, ti fa vedere tutto “a cuoricini”. 

Meglio: ad hoc. 

Ergo, il solito de che, nulla de che, “niente (di serio)”, etc. etc. etc. In-somma, le solite cose.
Ora, che tale abitudine o “tempo” si sta nuovamente affacciando alla finestra, il pericolo nucleare non sembra nemmeno vero; “te” sei sempre con-vinto di star vivendo secondo il “tuo” volere, auto sopravvivendo in qualcosa che non esiste; c’è. Lo sdoppiamento perfetto che ti ha ma “te lo devono com-provare”. Chi, se non Te lo dovresti proprio “Fare…”. No

Invece (ecco perchè), sei “te” (qua, così). 


Motivo per cui non ti riesce mai di rendertene conto nella sostanza. Sei stato lavorato ai fianchi: generato, non creato... (manipolato). In qualcosa dove tutto è il medesimo ed unico “progetto”, manco ci fosse Dio. Figurati. Si tratta d'El “Dio” altresì. Qualcosa che Dio ti suggerisce (tale immaginario collettivo = la Verità). Anche se è “Dio”, a… “niente”. Trovi

Quindi, si proceda con la “bomba”…

“Sei una bomba e tu lo sai
e non ti sbilanci mai
eppure ai tuoi difetti
so che mi affezionerei…”.
Sei una bomba – Viola Valentino

Sì, la “Sindrome di Stoccolma” proprio. A tal pro-posito; ti sei reso conto che la “democratica” Scandinavia è piena di nazisti? Bah. Diciamo che sono un po’ ovunque, oramai. Tutti quanti Askenazi(s)ti. 

“Chi non salta Askenazi(s)ta è…”. 

Quando, tiri la monetina e non importa quale faccia esce. Un discorso sostanziale, non ti preoccupare. Anche se le “facce” sono 3, come gli stati quantici e come lo stato di “non esiste; c’è”. 

Ed ora, “segui il discorso”…

Il piano italiano sul nucleare non dovrebbe… vedere la luce prima del 2027. Con le nuove centrali il Governo si aspetta di accelerare il raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica del 2050… Il nuovo nucleare in Italia per i cittadini e le imprese. Il ruolo per la decarbonizzazione, la sicurezza energetica e la competitività… L’adozione del nuovo nucleare può portare un beneficio per il sistema paese anche sotto l’aspetto macroeconomico…
Link

Dunque, si parla di “nuovo nucleare”. Perché? Perché laggente si era espressa a proposito del “vecchio nucleare”, dicendo di no! 

Ecco perché ora ti propongono il “nuovo nucleare”. Sottigliezze...

Tra l’altro, decidendo come al solito, bypassando la “volontà popolare” essendo perfettamente in “democrazia”.

Lo sfruttamento dell'energia nucleare in Italia ha avuto maggiormente luogo tra il 1963 e il 1990. Dopo tale anno, infatti, le centrali nucleari italiane risultavano tutte chiuse, o per raggiunti limiti d'età o per decisione politica presa sull'onda del risultato del referendum del 1987

Ok? Però (c’è sempre un però, ch’è sempre sostanziale = che ti frega sempre anche se “niente”)…

Ogni interesse italiano per lo sviluppo di un proprio deterrente nucleare nazionale cessò del tutto nel 1975, con l'adesione dell'Italia al Trattato di non proliferazione nucleare. Attualmente l'Italia non produce né possiede armi nucleari ma partecipa al programma di “condivisione nucleare” della Nato…

Ma va? Nel 1987 hai detto no, perchè nel 1975 era già stato deciso (diretta Vs differita = AntiSistema). Quindi, il “popolo” ha detto di no (anche se in Francia è pieno di centrali atomiche, che se scoppia un disastro, la “Italia” fa la fine della frittura di gamberi), ma la “Italia” ospita (“condivide”) testate nucleari per conto terzi = i “liberatori” de sti cazzi.
D+:

Gli Usa hanno inviato i nuovi armamenti nucleari ad Aviano e Ghedi.
Si tratta delle nuove bombe di precisione…
Gli Stati Uniti hanno inviato in Europa le nuove bombe nucleari B61-12, anche nelle basi italiane di Aviano e Ghedi… Le B61-12, questa le sigla che identifica queste particolari bombe, sono state consegnate ai paesi europei che le hanno stoccate sul proprio suolo. Sono cinque le nazioni che fanno parte della Nato, Italia, Germania, Olanda, Belgio e Turchia ad avere sul proprio territorio circa 100 ordigni nucleari americani. Tra questi cinque, l'Italia è il Paese europeo con il numero più grande di armi nucleari statunitensi e l'unico con due basi nucleari: quelle di Aviano in Friuli-Venezia Giulia e quella di Ghedi, vicino a Brescia. Si ritiene che le nuove B61-12 siano molto più precise delle vecchie bombe B61, in passato stoccate nelle basi europee. L'arrivo di queste nuove testate era stato annunciato da tempo, come testimonia il rapporto dal titolo Nuclear Weapons Ban Monitor 2024, appena presentato a New York, alla terza Conferenza degli Stati Parti del Trattato sulla Proibizione delle armi nucleari. Questo trattato per mettere al bando l'atomica l'hanno già firmato o ratificato la metà degli Stati del mondo: 98 su 197, ma non l'Italia. Nel documento si stima che ad Aviano sia stoccato un numero di ordigni che va dalle 20 alle 30 unità, mentre a Ghedi dalle 10 alle 15 unità. Alla Conferenza degli Stati Parti del Trattato sulla Proibizione delle armi nucleari, il governo italiano non si è neppure presentato.
Link

Questo trattato per mettere al bando l'atomica l'hanno già firmato o ratificato la metà degli Stati del mondo: 98 su 197, ma non l'Italia… (ma pensa quanto l’Italia è “Italia”). E poi c®edi di esprimerti su qualsiasi ambito del “tuo” Paese? Bah

Ti hanno proprio fritto il cervello. 


Comprami pirla



E, pensa; te lo stanno dando addirittura da mangiare, motivo per cui “dopo un tot” sei senza cervello e quindi muori, ma in-tanto ricresci (ti ri-manifesti sempre qua, dentro). 

Sempre “nudo”. Sempre + “te”. Sempre + (qua, così).

Sei una bomba e tu lo sai
se ti dico come stai
tu mi inventi mille scuse
mi sorridi e te ne vai.
E comunque amore mio
io lo so che fai per me
anche se non mi fili
voglio dire che amo te…”.
Sei una bomba – Viola Valentino

Sempre la stessa “Viola”:

“comprami, io sono in vendita…”.

Wow! Che te lo dico a fare. Sei “te” che formi laggente non solo Smith. 

Ecco in cosa consiste il sostanziale “auto-controllo(Re)”. 

I “liberatori” sono sopraggiunti assieme con le “onde del mare”. Vennero da “fuori”, da Oltre. Perlomeno gli “utenti” che si rivelano tra i “residenti”, a cui tocca essere la solita “carne da cannone” per le l’oro avventure (qua, così).

“L'intera idea di orde di indoeuropei invasori che avrebbero occupato vaste porzioni di territorio in Europa ed in Asia è stata seriamente messa in discussione… e molti archeologi sostengono ora, invece, l'ipotesi di movimenti più graduali dei popoli indoeuropei… I parlanti del greco occidentale provenienti dal nord potrebbero quindi essersi spostati gradualmente nel vuoto di potere lasciato dal crollo della civiltà micenea, lasciando sacche di parlanti del greco orientale nella penisola attica e nelle montagne dell'Arcadia. Questa rimane la visione predominante...
Greek: A History of the Language and its Speakers - Geoffrey Horrocks

Questa rimane la visione predominante... (in qualcosa che manco si rende conto sostanzialmente di essere dominato, chiamando ma non riconoscendo costoro come i “liberatori” e festeggiando la ricorrenza ad ogni “nuovo” anno).

Comanda padrone

Vi fu perfino chi suggerì che una migrazione dorica non vi fosse mai stata (Chadwick 1976). Tuttavia, tale tesi è ampiamente screditata e smentita dalle evidenze, tanto che lo stesso Chadwick perse la sua reputazione di maestro indiscusso degli studî micenei, di cui aveva goduto fino a quel momento. Chadwick fu sommerso da riconoscimenti che, in realtà, lo spingevano verso il pensionamento, e le ricerche da lui avviate proseguirono senza di lui

Ecco come succede, ciò che è già successo.

Continuando a succedere (nella stessa sostanza):

Chadwick fu sommerso da riconoscimenti che, in realtà, lo spingevano verso il pensionamento, e le ricerche da lui avviate proseguirono senza di lui…
Apperò, che stile!

La teoria oggi prevalente è quella della “migrazione corta”… I Dori sarebbero stati presenti in Grecia già in epoca micenea, insediati nelle regioni periferiche e montuose della Grecia centro-occidentale a nord del Golfo di Corinto… Di qui, avrebbero invaso la Grecia meridionale micenea. Il palazzo di Tebe fu dato alle fiamme intorno al 1250 a.C., quello di Micene intorno al 1190 a.C., quello di Pilo intorno al 1180 a.C. Ad ogni modo, rimangono alcuni punti da chiarire circa la cronologia della migrazione dorica: infatti, non è stato ancora provato in maniera definitiva che i distruttori dei palazzi micenei del 1250-1180 a.C. fossero proprio i Dori, benché la loro presenza un secolo e mezzo piú tardi nei luoghi prima abitati dai Micenei punti il dito contro di loro

Ocio:

non è stato ancora provato in maniera definitiva che i distruttori dei palazzi micenei del 1250-1180 a.C. fossero proprio i Dori, benché la loro presenza un secolo e mezzo piú tardi nei luoghi prima abitati dai Micenei punti il dito contro di loro…

Se ti dice qualcosa, dovrebbe dirti che “non sembra esserci alcuna differenza sostanziale con ‘Hamas’ che attacca l’entità sionista, aprendo al genocido di Gaza”, tanto per dirne una. In qualcosa dove le varie “co(o)rti supreme” intervengono ad hoc al fine di “amministrare la giustizia (conto terzi)”. 

Del resto, si sa:

tra i due litiganti, chi gode se non il… “tertium non datur…”. No?

El, non esiste; c’è

E “aprili sti occhi”. Una volta per tutte; non solo quando ti ri-manifesti sempre (qua, così) nel continuo “giorno della marmotta” o AntiSistema.

“Se non sai andare lontano
dove non ti porta la mano
comprami,
io sono in vendita…”.

Alias, “Miguel son semper mì”. Ti hanno dato la l’oro mente, carica di ogni “trojan”. A l’oro, Ulisse fa una pippa. Ti compri (bevi) tutto quanto, salvo nel durante “essere sempre l’oro”. 

Sostanza. Strategia. Nulla de che… 

In-tanto, “e la nave va… (funziona)”.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3916
prospettivavita@gmail.com


giovedì 20 marzo 2025

Che bomba (3).


“Verso l'infinito... e Oltre…”, ti dicono non essere un luogo fisico, ma “uno stato dell’individuo”. , la Verità è in ognuna delle definizioni, per la serie “non si butta mai via niente” nemmeno (qua, così).

Sono sempre “i soldi” a… decidere per chiunque, “giurisdizionalmente”? , lo sembra proprio, in gerarchia = “democrazia”. E invece, “niente”, in quanto che… è sempre una questione di “potere”, il decidere per chiunque (qua, così).

“Potere. Potere!...”.
Principe Giovanni



Se hai il “potere di…”, laggente obbedirà, nonostante ogni lamentela. Sì, potranno cambiare il “governo”, però non cambierà la “direzione del fumo” perché sei nell’AntiSistema. E sino a quando non ti accorgi, “non potrai tirare giù tutti i santi del paradiso”. Ci sei? Magari sei vegetariano, però non mangi mai la foglia, definitivamente, una volta per tutte. Già. Ecco a che (chi) servono i soldi, all-ora: a farti sempre auto c®edere di “avere troppo da perdere se…”. 

È una strategia sostanziale. Stop

Amon-Ra (“dio”) = Amen-Re (l’oro). 

Chi decide, decide continuamente di continuare a con-vincere, con-fermando l’impero che non esiste; c’è (se intende rimanere rivelato, alias al sicuro). Il processo politico è “decisionale”, come la “democrazia” che ti intorta continuamente, mentre la decisione comune è singola-Re, provenendo da Oltre…

“Sempre caro mi fu quest’ermo colle…”.
Giacomo Leopardi.

Già! Qualcuno che non esiste; c’è ci si rivela “dietro (Oltre)”, mentre il “prossimo” ci si auto abitua “dentro” ad accettare ciò che da “lì” proviene come vento, brezza, alito d’aria del tutto “naturale”. 

Wow, “che tenerezza…”. Uhm.

“Si dice che…”:

nel momento in cui smisero di stampare le banconote degli Stati Uniti
e le sostituirono con le banconote della Federal Reserve
si formarono gli “Usa”.

Ergo:
JFK fu assassinato poiché voleva impedire tale “decisione altrui”.





Con l'introduzione delle banconote di piccole dimensioni (la dimensione fisica attuale) nel 1929, il colore del sigillo divenne un codice per indicare il tipo di denaro, come era garantito.
Rosso - United States Note queste sono banconote emesse direttamente dal Tesoro degli Stati Uniti e non dalla Federal Reserve. Ultima emissione nel 1971.
Verde - Federal Reserve Note, con cui hai più familiarità e come viene stampata tutta la nuova valuta

Ora, dato che tutto quello che va “contro la narrazione ufficiale (l’oro)” va nel calderone o “cestino” del…complottismo (grazie allaggente), bah… si lasci perdere questo ambito “ad ombrello”, andando a parare sul “lato” sostanziale del medesimo ambito.

Trova le analogie (frattali espanse)…

Estratti da Friedberg, A. L., Friedberg, I. S., & Friedberg, R. (2021). In Paper Money of the United States: A Complete Illustrated Guide with Valuations…
Sessantotto anni dopo il suo debutto, la moneta degli Stati Uniti ha subito l'impatto dei tempi moderni. Il formato grande è stato abbandonato e sostituito con le banconote più piccole utilizzate oggi…

Non ti dice niente, sostanzialmente, il passaggio (“transazione”) dalla medesima “moneta” (fisica) a quella digitale:

abbandonato e sostituito...
meglio
abbandonato poiché sostituito…

Durante gli anni della moneta di grande formato… il Dipartimento del Tesoro acquistava molte tonnellate di carta di alta qualità, appositamente preparata, necessaria per stampare la nostra valuta. Poiché il numero di banconote prodotte annualmente aveva ormai raggiunto cifre astronomiche rispetto al passato, ci si rese presto conto che si sarebbero potuti risparmiare molti milioni di dollari riducendo le dimensioni della moneta. La decisione fu presa e il 10 luglio 1929 furono messe in circolazione le prime banconote di formato ridotto…

Qualcosa di molto simile alla “lotta contro il cambiamento climatico” che com-porta proprio quella “sostituzione” di cui sopra:

molte tonnellate di carta di alta qualità…
si sarebbero potuti risparmiare molti milioni di dollari

riducendo le dimensioni... (emissioni).

La solita solfa (“storia”, sostanza) AntiSistemica, con laggente costantemente sullo s-fondo, a bagnomaria o “niente” (qua, così). Sempre a c®edere. Sempre più distante dalla Verità, seppure la Verità è ovunque, comunque sia (è).

La legge del 3 maggio 1878 stabiliva che l'ammontare delle banconote degli Stati Uniti in circolazione doveva essere mantenuto a 346.681.016 dollari…
Link

Quante ce ne sono “oggi”? Bah! I “numeri li danno sempre l’oro”. Mica “te”. Ergo:

ecco cosa succederà anche al “numero pre-definito” di circolazione massima (21 milioni) dei Bitcoin.

Quando “sarà troppo costoso”, lo splitteranno! Suvvia: è già de-scritto dalla prassi pratica. Facendo lo split, i Bitcoin diventeranno “mille mila”, andando a perdere la loro univocità (“rarità”) attuale, molto utile nella fase di lancio dell’ennesima “utility” che in leva andrà a sostituire (abbandonare) il paradigma da rottamare (la fisica del denaro). Cioè, qualcosa che continua a succedere, non visto che la vicenda ruota tutto intorno alla “tua” trasformazione (qua, così)

da Te a “te” e “niente”. 




Cioè, qualcosa che va da sé = l’oro. E dove trovi “testimonianza (sostanziale)” di tutto ciò? Ma, perbacco: ovunque tutto attorno a “te” (qua, così). È che non te ne accorgi, perché “metti a fuoco sempre il dito”, bypassando la “direzione”. Ad esempio, causalmente…

Or dunque, Trump è “Presidente Usa” da oramai 3 mandati: 

durante l’epopea IA-Biden, Trump era lo “Autopen”



La “firma con autopenna” di Biden appare sulla maggior parte dei documenti ufficiali, sollevando preoccupazioni su chi controllava la Casa Bianca… Il Oversight Project, un'iniziativa della conservativa Fondazione Heritage che indaga sulla trasparenza del governo degli Stati Uniti, ha denunciato giovedì scorso che la maggior parte dei documenti ufficiali firmati dal presidente Joe Biden sono stati autenticati con una firma automatica generata da Autopen, invece che con una firma autografa… Su X, il gruppo ha dichiarato: “chi controllava L'Autopen, controllava la presidenza…”, suggerendo che Biden non ha firmato personalmente documenti chiave della sua amministrazione. Il progetto Oversight ha anche ricordato sul suo profilo di X che lo stesso Biden ha ammesso al presidente della Camera dei Rappresentanti, Mike Johnson, di non ricordare di aver firmato un'ordinanza esecutiva per sospendere le esportazioni di gas naturale liquefatto (Lng). 

“Allora, chi l'ha firmato?...”, ha chiesto l'organizzazione, insinuando che il mandatario potrebbe non aver avuto il controllo sulla firma di documenti ufficiali, i quali sarebbero stati autenticati tramite Autopen, un dispositivo utilizzato per replicare firme in modo automatizzato su documenti ufficiali, una pratica consentita negli Stati Uniti ma che ha suscitato controversie quando si tratta di decisioni di alto livello…
9 marzo 2025 Link

Chi ha firmato? Ma come, chi? È stato per forza lo “Olandese Volante”. No?

El, non esiste; c’è. Il wireless de l’oraltri. 

L'autopenna (o macchina da riproduzione firma…) è un dispositivo in grado di riprodurre una firma. Inventato da John Isaac Hawkins, è stato utilizzato dai presidenti Thomas Jefferson e Harry Truman e dal Segretario alla Difesa degli Stati Uniti d'America Donald Rumsfeld. Il 27 maggio 2011 Barack Obama ha firmato una proroga dal Patriot Act tramite autopenna mentre si trovava a Deauville, in Francia… Il vero cambiamento avvenne intorno agli anni ’50 quando l’avanzamento tecnologico aumentò enormemente il grado di efficienza della macchina Autopen rendendola del tutto autonoma

la macchina “impara” a firmare al nostro posto.

Da questo momento in poi tutti i più importanti personaggi del mondo dello spettacolo, capi di stato e sportivi si sono dotati di Autopen per firmare i propri autografi… una firma identica all’originale che può essere apposta ovunque e da chiunque senza limiti

An-nota x bene (sostanzialmente):

aumentò enormemente il grado di efficienza della macchina Autopen
rendendola del tutto autonoma
la macchina “impara” a firmare al nostro posto…

Ergo? Che te dice la Verità. 

“Figuriti…”.

Chi viene continuamente (è già successo e continua a succedere) “sostituito” (qua, così)? Mediante “cosa”. E… “perché”. Bah! No? Questa è la “tua” storia AntiSistemica. 

Questo 6 “te” allo “Inferno”.

Tutto ciò che non esiste ma c’è. Trasformato = generato non creato… Ok?

Nel prossimo Bollettino “la bomba”.

De che




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3915
prospettivavita@gmail.com


lunedì 17 marzo 2025

Che bomba.


Questo è un “Bollettino” serie. Il primo di “ics”.

Quanto sei “sbiellato” (qua, così)? Tanto. Troppo. Tutto!

Nell'articolo Civil Religion in America del 1976, il sociologo statunitense Robert Bellah sostiene che gli statunitensi abbracciano una comune religione civile con determinate credenze, valori, festività e rituali fondamentali in parallelo o a prescindere dalla propria fede religiosa

Attenzione, che questo non riguarda solo gli “statunitensi” ma, nella sostanza, è “storia quotidiana comune (post globalizzazione, che viene meno dopo aver svolto il proprio compito)”:

gli statunitensi abbracciano una comune religione civile…
in parallelo
o a prescindere

dalla propria fede religiosa…

Boom! Ecco la “Invasione degli ultracorpi”… cosa ha generato. Testimonianza sostanziale che sei il “(de)generato non creato”.

“Ma cos’hai nella testa: le scimmie urlatrici!...”.
Giovanni

Vedi che “si spiega tutto” mediante tale matrice:

abbracciare una comune religione civile…
in parallelo
o a prescindere

dalla propria fede religiosa…


Wow; quanto profondo può essere “il meandro mentale”. Tale intreccio avvolge tutto mediante la relativa “trama”, che qualsiasi “copione” replica seppure non è mai completamente la trama stessa dell’in-tessuto: ecco il non esiste-Re; c’è. Ed ecco, di traverso, lo AntiSistema e di conseguenza, … “te” (qua, così).







La globalizzazione è l’ideologia dell’egemonia americana. Grandiosa utopia che promette di integrare il mondo nel mercato ed entrambi nell’America. Non negli Stati Uniti. Nell’American way of life, marchio e sostanza dell’impero a stelle e strisce. Impero non della ma per la libertà, emendamento di Jefferson a sé stesso, annuncio della vocazione espansionista coltivata dalle élite statunitensi… Mercato, mondo e benigno impero universalista compressi in equazione semplice…
Link


A questa analisi manca proprio, e guarda non caso, il passaggio fondamentale.

Quello “che conta” essendo portante a livello sostanziale:

integrare il mondo nel mercato ed entrambi nell’America
non negli Stati Uniti
nell’American way of life, marchio e sostanza dell’impero

Uhm:
il “marchio” e la “sostanza” sono come sovrapposti e concorrono d’assieme a formare (auto manutenere) l’AntiSistema. Altro che. Ergo, tale analisi “quasi ci piglia”, fermandosi però come al solito alla “ultima curva”; ossia, quella che mantiene rivelata la sostanza del mondo che ti ha, infatti, ma “niente”. L’impero… è perfettamente Oltre a qualsiasi definizione, immaginazione, narrativa, etc. L’impero è come l’oro: qualcosa che non esiste x “te” (qua, così), ergo, qualcosa che c’è proprio nella sostanza (qua, così).

Puoi raccontartela quanto meglio c®edi, in-tanto ci sei sempre “dentro”, profondamente colpito ed auto affondato. Senza nemmeno la “fantasia” di ergerti al di là di ciò che x “te” è tutto, anche se “tutto”. Sempre non a caso hai “appeso al chiodo” il potenziale contemporaneo, proprio come quel crocifisso che viene idolatrato in quanto a simbolo di redenzione ed, invece, ai-“te” è la spiegazione di ciò che ti è già successo ma…, “che ci vuoi fare…”. 

Tanto è vero che… continua a succedere. Cosa? “Niente”. No?


E la nave va… Qualcosa di automatico poiché automatizzato. Ecco perché gli individui, laggente, “te”, etc. sono-è come un ingranaggio o servo-meccanismo nello “Internet delle cose” o AntiSistema. Qualcosa di sovrapposto, come una sorta di “cupola”, come “esserci tentacolare”, come “ma sei matto?”. No?

“L'America è l'unica nazione al mondo fondata su un credo. Tale credo è espresso con dogmatica, persino teologica lucidità nella Dichiarazione di Indipendenza…”.
Gilbert Keith Chesterton

L’unica nazione al mondo che… si nutre della medesima strategia (modus) dell’entità sionista: d-Elpopolo eletto”. Bah: si vede che funziona

Nonostante il... passato, non è mai passato di moda. Strategia.

E quando qualcosa “promette sempre bene”, perché farne a meno. Sino a quando l’algoritmo ha la meglio su di Te, all-ora l’algoritmo continuerà a scandire tale “ritmo”. 

Al ri-suono di “denaro-lavoro (sopravvivenza)”.

Strategia sottodomino, ad immagine e somiglianza (l’oro, Verità):

porre “Dio” a protezione della propria “idea”
in maniera tale da… “far paura a tutto il prossimo”.

Ancora una “cupola”. Una protezione “90”, da spalmarsi al “Sole” che abbraccia tutto quanto, a prescindere dalla “geopolitica” e, quindi, completamente “alla faccia tua”. In “V for Vendetta” ti viene detto molto chiaramente come sia “potente” una… idea

Anche in Inception. Ricordi? Ti trovi

Potrà mai auto riverberare, la Verità, anche in qualcosa di artificiale come un “film”? Certo che sì. Assolutamente, sì. Ecco il “tuo” auto delimitarti (qua, così). Ecco, or dunque, proprio il “manto dell’invisibilità” del (qua, così) = l’oro. La rivelazione, (d)entro cui ti “(auto) manifesti” in-direttamente. 

La Grande Opera sempre in azione. 

Lo “spettacolo che deve sempre continuare”. 

Proprio come un motore per l’auto de-composizione di ogni singolarità ivi attratta ed auto residente, perfettamente auto dimentica di Sé. L’oro hanno fatto proprio “tombolone” (qua, così). Perfettamente in-ascoltati. Mentre, tutto (ma proprio tutto) testimonia, attraverso evidenza sostanziale, la l’oro com-presenza, il l’oro esserci, etc. etc. etc. La Verità è una: tale! 

Mentre la “verità” è spuria: 

mescolata ai vari “punti di vista” e d’assieme al “punto di vista”. 

Seppure sempre Verità, ma rivelata (qua, così) proprio da “te”. Infatti, è inutile “cercare un-il nemico”. Non lo troverai mai, se prima non lo riscontri proprio in “te”. Qualcosa che puoi “Fare…”? Sì. Accorgendoti nella sostanza, della sostanza che ti ha ma “niente”. Eh! Qualcosa che eviti come la peste, poiché “hai troppo da perdere”. Figurati come sei messo, nell’AntiSistema, ove hai già “perso (dimenticato)” tutto (Te).


Nel prossimo “Bollettino”:

preparati per la rete mobile ultraveloce 6G…

Se “te la stai menando”, oppure “stai godendoti la tecnologia 5G”, … sappi che (qua, così) non è mai finita… Sia che temi, sia che speri, la “ruota” continua a macinare (sino a quando non si fermerà; meglio: sino a quando non verrà fermata).



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3912
prospettivavita@gmail.com


lunedì 10 marzo 2025

F-attualità e… “prossimo”.


Il “lungo termine= (continua a succedere) dopo essere già successo.

Fattualità:

ciò che può realizzarsi, che deve essere espresso, che sta evolvendo, prima che divenga in atto… (la fattualità del pensiero di Dio si manifestò soprattutto nei primi giorni della creazione)…

Attualità

Svalutation.
“Eh la benzina ogni giorno costa sempre di più
e la lira cede e precipita giù
svalutation, svalutation.
Cambiano i governi niente cambia lassù
c'è un buco nello Stato dove i soldi van giù
svalutation, svalutation…”.
Adriano Celentano

Fatti uno schemino:

la benzina ogni giorno costa sempre di più… (era il 1976)
la lira cede e precipita giù… (ora, l’euro tiene rispetto allo Usd, ma nella sostanza è sempre “carovita”, l'è-voluto)
cambiano i governi niente cambia lassù… (“lassù” al vertice, l’oro)
c'è un buco nello Stato dove i soldi van giù… (il “buco”, più che nello Stato è in “te” nell’AntiSistema, ove i soldi sono “cre-azione” pura, lucida invenzione, strategia, etc.).

“Io amore mio non capisco perché
cerco per le ferie un posto al mare e non c'è
svalutation, svalutation…”.

Svalutation = s-vendita di Te a l’oro auto trasformandoti in “te” (qua, così):

il posto al mare non c’è..., nonostante la “crisi”, non visto che laggente si indebita pur di…; una parte ne ha sempre, di soldi, perché la strategia lo prevede, una parte ne ha giusti giusti per sopravvivere, proprio come visto ne’ In Time; una parte li ruba, una parte li mette assieme, una parte li elemosina, una parte li chiede in prestito, una parte non ci pensa, una parte li colleziona, una parte non ha alcun problema, etc. etc. etc.

“Con il salario di un mese compri solo un caffè
gli stadi son gremiti ma la grana dov'è
svalutation, svalutation…”.

Anc-ora:

gli stadi son gremiti ma la grana dov'è… (ecco il “tuo” stile di vita, il design che ti ha ma “niente”).

“Con la nuova banca dei sequestri che c'è
ditemi il valore della vita qual è
svalutation, svalutation…”.

Già.

“Nessuno che ci insegna a non uccidere c'è
si vive più di armi che di pane perché
assassination, assassination…”.

Molto f-attuale. F-attualissimo! Diciamo che si tratta proprio di un “marchio di fabbrica”. Proprio “ora” che si è aperto anche il fronte “genocidio” sulla costa siriana ma “niente” = tutto a parole...
La “soluzione” di Celentano è tutta nel paragrafo finale che, tuttavia, rimane utopia (qua, così) in tale versione del mondo terrestre del tutto “girato al contrario”, nella sostanza = ad almeno un angolo giro (è già successo ma x “te” non esiste proprio).
La “soluzione” va ben Oltre “te”, che sei e formi laggente AntiSistemica (qua, così). 

“Te”, che sei portatore di “handicap”. 





Andy Capp, tradotto a volte in italiano come Le vicende di Carlo e Alice o solamente Carlo e Alice, è una striscia a fumetti di satira a sfondo sociale creata da Reg Smythe nel 1957…

Il termine handicap indica una particolare categoria di corse al galoppo, dove uno o più esperti, detti appunto “handicapper”, stabiliscono una scala di valori attribuendo il peso che dovranno portare in gara i singoli cavalli… I cavalli meno qualitativi vengono caricati il meno possibile e sono definiti pesini. L'idea dietro questo procedimento è quella di garantire le stesse possibilità di vittoria ad ogni cavallo pareggiandone le chance… Le corse ad “handicap”, poiché tendono alla corretta distribuzione delle probabilità di vittoria, sono le più incerte e perciò le più gradite per gli appassionati abituali, determinando il volume medio di scommesse più alto di tutti gli altri tipi di corsa… 

Hunger games docet.

Chi s-commette (ciò). Uhm. L’oro. 

Euroclear docet. Va da “sé”…

Le corse ad “handicap”… sono le più incerte e perciò le più gradite per gli appassionati abituali, determinando il volume medio di scommesse più alto di tutti gli altri tipi di corsa… (fila liscio come l’olio, sostanzialmente).
A Gaza “avevano tutto”, però… era (è) l’entità sionista a controllare da “a monte” ogni tipo di servizio. Te pare. Come non a caso, la “Scozia” al fine di indire un referendum sull’indipendenza da Londra, deve chiedere il permesso a… “Londra”.

Ma che bello, che bello, che bello! 

E gli “scozzesi” muti. Però sono andati tutti al “cinema” a vedere Braveheart. Wow! Nel “lungo termine” laggente sarà tutta morta, ti dicono e all-ora “sai”. E… le “nuove generazioni”? A proposito di lungo termine, beccati questo articolo:

Redemption – l’età dell’oro e del messia… 

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Lungo termine e… Askenazi(s)ti.







La visione di lungo termine.
Chiudi gli occhi per un istante.
Immagina di trovarti in un'antica chiesa: l'aria fresca del mattino filtra attraverso le vetrate colorate, proiettando luci multicolori sul pavimento di pietra. Sull'altare c'è un organo gigante, il cui suono riempie lo spazio con una risonanza che sembra provenire da un altro mondo. Tuttavia, ciò che sembra un momento magico ed effimero è in realtà un atto che si svilupperà nel corso dei secoli. Questa è la storia di As Slow As Possible, il brano musicale più lungo mai creato, che si propone non solo di sfidare i limiti della musica, ma anche quelli della pazienza, del tempo e della percezione umana.
Esci dall'ordinario.
La storia di questa composizione unica inizia con un uomo di nome John Cage, un compositore americano che ha segnato un prima e un dopo nella storia della musica contemporanea. Nato a Los Angeles nel 1912… Nel 1952, presentò la sua famosa opera 4'33" in cui l'esecutore non suona nulla per quattro minuti e trentatré secondi. Questo pezzo non solo sfidava il concetto di musica tradizionale, ma invitava il pubblico ad ascoltare i suoni ambientali, quelli che normalmente trascuriamo
Nel 1987, quasi quattro decenni dopo 4'33", Cage concepì una nuova idea: comporre un pezzo che sarebbe stato suonato il più lentamente possibile. Questo concetto non era solo un modo per sfidare le norme della musica, ma una meditazione sul tempo stesso. Cosa succede quando la musica rallenta fino al punto da diventare quasi impercettibile? La risposta a questa domanda è stata la sua opera As Slow As Possible, una composizione concepita per durare secoli, letteralmente secoli. Cage intendeva che questo pezzo fosse eseguito su un organo, uno strumento che, grazie alla sua profonda risonanza e alla capacità di sostenere le note per lunghi periodi, poteva adattarsi al tempo estremamente lento da lui immaginato. Ciò che Cage non aveva previsto all'epoca era che il suo lavoro, come le grandi costruzioni architettoniche, sarebbe stato una creazione destinata a durare generazioni. Nel 2001, la prima esecuzione pubblica di As Slow As Possible ebbe luogo in una chiesa di Halberstadt, una cittadina nel nord della Germania. Questa esecuzione iniziò con una singola nota lunga sull'organo e il brano progredì così lentamente che i cambiamenti di nota furono apportati solo nel corso di diversi anni. Ogni cambiamento di accordo o di nota è così graduale che risulta quasi impercettibile all'orecchio umano nel corso di una vita. Tuttavia, il pezzo ha una data di fine: l'anno 2640. Sì, hai letto bene. Quest'opera sarà completata tra più di 600 anni, un orizzonte temporale così lontano che solo le generazioni future potranno ascoltarla nella sua interezza.
Un processo senza fine.
Il progetto è iniziato con un periodo di pianificazione di 639 anni, un numero che non è stato scelto a caso. Cage pensava che il tempo necessario per eseguire questo brano dovesse essere sufficientemente lungo da trasformare la musica in una testimonianza sonora della durata del tempo stesso. Non è solo un brano musicale, ma una riflessione sulla caducità della vita e sulla permanenza dell'arte.
La performance di As Slow As Possible è stata concepita per essere un processo senza fine… Gli abitanti di Halberstadt, così come i visitatori provenienti da tutto il mondo, possono osservare il lento progredire dell'opera. Ogni cambio di nota è annunciato da un evento nella chiesa e le registrazioni di questo processo vengono conservate con cura per le generazioni future. Con il passare degli anni, la musica che emerge da quest'opera diventa qualcosa di più di una sequenza di note… Il brano non è definito dalla melodia, ma dall'aspettativa stessa di ciò che verrà
È come se la musica si dissolvesse nel tempo stesso, diventando un'esperienza unica per ogni individuo, a seconda del suo rapporto con l'attesa e lo scorrere del tempo.
Maurizio Monti

Questa è (la) Verità. Questo è l’esse-Re già successo che continua a succedere, avendo intessuto l’incanto:

è come se la musica si dissolvesse nel tempo stesso, diventando un'esperienza unica per ogni individuo, a seconda del suo rapporto con l'attesa e lo scorrere del tempo…

“Tempo” = abitudine, “conoscenza, ritmo, rotta, orbita, progetto, strategia, destino, etc.”. Ecco l’oro! El non lineare: nella sostanza, sostanzialmente.
In tale “schermo Tv” = modello, programmazione, “futuro (del) prossimo”. 

Cosa… (non) ti aspetti? 


La politica diambiguità strategicadegli Stati Uniti
Sei mesi prima dell'elezione di Trump alla presidenza, la Heritage Foundation, il think tank di orientamento conservatore che ha elaborato il Progetto 2025 - una sorta di road map per il secondo mandato di Trump - aveva raccomandato una politica di deliberata ambiguità nei confronti della Cina per determinare il ritmo, il tenore e i contorni della competizione sino-statunitense negli anni a venire… Questo consiglio era venuto anche da un think tank bipartisan, Brookings, proprio mentre Trump stava formando il suo gabinetto… A prescindere dal fatto che l'ambiguità sia strategica o meno, l'imprevedibilità stessa dell'approccio di Trump - una raffica di dichiarazioni pubbliche esplosive e spesso contraddittorie, un passaggio rapido da minacce e provocazioni a dichiarazioni di stima e amicizia - rende estremamente difficile prevedere le mosse future di questa amministrazione. Durante la prima presidenza Trump, le relazioni tra Stati Uniti e Cina avevano seguito quella che si potrebbe definire una tendenza dottrinale; Washington aveva continuato a sponsorizzare e dirigere le forze antigovernative che a Hong Kong hanno messo a ferro e fuoco la città in un tentativo di rivoluzione colorata mirato a minare il suo status di hub commerciale e finanziario, aveva alimentato e amplificato l'isteria anticinese sui media, e imposto sanzioni contro le autorità locali impegnate a ripristinare l'ordine. Già allora Trump aveva fatto della Cina il capro espiatorio del deficit commerciale degli Stati Uniti per giustificare i dazi che aveva imposto nel maggio 2019, dazi che avevano innescato un successivo calo azionario in tutta l'Asia, e l’immancabile effetto a catena nel resto del mondo. L'amministrazione Biden non solo ha mantenuto i dazi introdotti da Trump, ha alzato la posta imponendo controlli sulle esportazioni di prodotti high-tech statunitensi, tra cui i semiconduttori avanzati utilizzati per alimentare le piattaforme di intelligenza artificiale (AI), e ha aumentato la pressione coinvolgendo gli alleati europei e asiatici. Alcuni ricercatori hanno suggerito che il comportamento apparentemente irrazionale e imprevedibile di Trump lo rende il vettore ideale per perseguire una politica basata sull'ambiguità strategica. Questo approccio è stato descritto dai politologi “teoria del pazzo”. Essa risalirebbe al 1517, quando Niccolò Machiavelli scrisse ne Il Principe che a volte è “cosa molto saggia simulare la follia...”. Il suggerimento di Machiavelli divenne fonte di ispirazione per un gruppo di studiosi dell'Università di Harvard, tra cui Henry Kissinger, che durante la Guerra Fredda si misero a riflettere sulle limitazioni poste alla Grande Strategia da un approccio razionale: un presidente americano dotato di raziocinio avrebbe cercato di evitare a tutti i costi un conflitto nucleare con l’Unione Sovietica, ma un presidente che apparisse pazzo agli occhi dell’avversario avrebbe potuto rendere credibile la minaccia e ottenere quindi un vantaggio su Mosca

Quel che è certo è che la politica di ambiguità strategica degli Stati Uniti nei confronti della Cina precede la presidenza Trump
Laura Ruggeri

Ancora… lungo termine.
Ma non... tempo, se non tempo = l'abitudine a/in...

Ancora (sempre) l’oro. Anc-ora “te” (qua, così) = il sodalizio perfetto. L’aria “viziata” sempre f-attuale, nell’AntiSistema.

“La cosa non sembra un semplice rompicapo o una burlonata da patiti di esoterismo: non sono l’unico a ritenere teoricamente possibile che la democrazia, quanto di meglio l’umanità ha inventato per governarsi pacificamente, possa ridursi a una dimensione di facciata, superata fin da quando essa esiste da quei pochi oligarchi che possiedono le fonti di ricchezza e/o di potere del mondo…”.
Paolo Rumor – L’altra Europa

Infatti, che te dice la “democrazia”, nella sostanza:

l’oro non esistono; ci sono…
è la Verità a “parlare”.

“In questo caso quei buontemponi avrebbero seminato reperti e indizi un poco dappertutto per farci distrarre dagli affanni giornalieri e soprattutto per indurci a non guardare nella direzione giusta, che magari è proprio davanti alla porta di casa nostra e dietro le notizie dei giornali…”.
Paolo Rumor – L’altra Europa

Fomenko docet.

Nel lungo termine sarai morto, perché lo sei già, nella sostanza; è “ora” che rinunzi a Te, aderendo essenzialmente e stabilmente all’AntiSistema che non esiste; c’è, da cui qu-El “niente (de che)” che ti ha ma “niente di serio…”

È in tal modus che te la fai sempre “andare”. 

Sei in tal “mai passato di moda”, a bagnomaria. Di cosa stavamo parlando?


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3907
prospettivavita@gmail.com