SPS si è annotato la “questione” Juventus (a carico di..., o nell'era Elkann).
È auto sabotaggio, dall’interno. Anzi. Meglio: dalla testa, ch’è esterna al mondo Juve. Da Ronaldo in poi, ossia dal dopo Marotta, si tratta di “Juve” (la parassitosi è applicata, tipica nell’AntiSistema). Progressivamente, coloro che analizzano tale dimensione, da ex… evidenziano che “qualcosa non va”, ben sapendo che “la loro Juve” non è mai stata in tale condizione (con gli Agnelli). E, Stefano Tacconi, è un altro osservatore che sottolinea qualcosa di “marcio” a livello decisionale.
“La Juve è in uno stato confusionale, i risultati non arrivano… Vuol dire che i giocatori sono stati scelti male…”. Tudor, infatti, ammise che la squadra era stata “rinforzata” con giocatori che a lui non servivano = chi decide, cos’ha in mente?
Ok? SPS non porta all’evidenza tale ambito in termini di “tifo”. SPS ascrive anche tale “storia”, nell’elenco AntiSistemico delle “cose” (qua, così). Elkann è un rappresentante “eletto” del potere sottodomino globalista, che fa capo agli Aschenazi(s)ti. Tutto quello che “tocca”, se “italiano”, lo diventa ancora di più. Ricorda che la Italia è già (da sempre) “Italia”, motivo per cui il copione recita continuamente tale ritornello o nenia:
“Italia” sei… e “Italia” devi restare…
“Noi siamo da secoli
calpesti, derisi,
perché non siam popolo,
perché siam divisi...”.
No? Da secoli... = da sempre (qua, così). Altro che... Roma!
Divisi... nel/dal divide et impera (in latino te lo dicono, ergo?).
La storia è deviata, nell'AntiSistema, dall'AntiSistema.
Togliere sovranità (quello che è rimasto, tra le pieghe) implica trasferirla alla “Uè!” (diciamo così), il che ti rende sempre d+ “te” (qua, così).
Una squadra di Calcio così famosa, vincente e sinonimo di Italia, nel mondo, dunque va colpita senza pietà, affondando anche questo emblema del “Bel Paese”. Ti basti guardare cosa è già successo anche alla Fiat, ora “Fiat”, sempre sotto/dentro a tale trattamento speciale.
La già “Italia” deve rimanere tale, poiché “serve” essendo è-voluto.
Osserva anche il “destino” di una stella come Michel Platini, nel momento in cui si mette di traverso, concependo di entrare nei meccanismi di comando del giogo del Calcio.
“Sono uscito pulito, ma hanno vinto lo stesso i miei nemici. Comunque, mi hanno rubato dieci anni… La legge Bosman, però, ha ucciso la filosofia del pallone: oggi per vincere devi avere soldi, basta vedere come sono cambiate le storie di City e Psg…”.
Cos’aveva in mente Platini, una volta nel ruolo decisionale (cosa che, chiaramente, è stata impedita)? Uhm.
Com’è il Calcio in Qatar? Bè…
Le regole sono semplici: niente liquidità? Niente acquisti. “Non puoi ingaggiare un giocatore o un allenatore se non hai già il budget disponibile sul conto… Con il Ffp puoi pensare a un finanziamento dilazionato negli anni. Da noi, devi avere subito i soldi. Non c’è margine di manovra…”. Il risultato non è solo l’assenza di debiti in tutta la lega, ma soprattutto una crescente credibilità nel mondo del calcio…
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Ma pensa! “Dare soldi, prendere cammello”. Un classico, anche se oramai un po’ retrò.
In Qatar hanno pensato ad un modello no-debito. Quanto potrà durare (qua, così)? Quanto “serve”.
“Abbiamo un detto qui: non facciamo solo del nostro meglio, facciamo ciò che serve…”.
Ahmed Abbassi
Attirare la “attenzione” = i fari internazionali dello “interesse”. E poi? Poi, tutto rientrerà. Parassitato!
Come “far succedere le cose”? Al solito, nell’AntiSistema…
Durante un'escursione col marito Pietro sul luogo del ritrovamento, Imma apprende da un archeologo che 15 anni prima vi furono effettuati degli scavi archeologici per riportare alla luce una necropoli sannita ma non fu trovato nulla, solo una grande cavità: l'unica conseguenza degli scavi fu la caduta del vincolo ambientale…
Ok? Sostanza. Ciò che continua a succedere, non visto che è già successo ma “niente”.
“Falsum est quidquid in veritate non est, sed pro vero adseveratur…”.
“È falso tutto quello contrario al vero ma che si presenta in modo da sembrare vero…”.
Oppure:
“tutto ciò che non è vero, ma viene affermato come vero, è falso…”.
Questa è la massima AntiSistemica per antonomasia.
La rivelazione (qua, così). Nell'AntiSistema è il “vero”.
Perché già i “latini” avevano sviluppato ed integrato nella non solo “lingua”, anche una tale… logica? Bè, era il frutto dell’esperienza, ergo, era già AntiSistema. Ci sei?
E vedi che sembra proprio concepita come una “istruzione”, tipica della programmazione. Di certo, non in “linguaggio macchina”, tuttavia, per qualcosa che “ragiona come una macchina”.
SPS docet.
Se ti stanno mentendo, è vero che ti stanno mentendo. Quando ti mentono, è vero che ti mentono. Da dove giunge il luogo comune “sii positivo”? Bah; dall’atteggiamento frattale espanso, sempre in grado di girare “positivamente (sostanzialmente)”, ogni situazione, costrutto, etc. Quando sostanzi, è sempre vero il risultato. Per ciò, sei “te” (qua, così) nella funzione di “pilone” per la rete infrastrutturale (l’oro). Un “ripetitore” seriale: laggente. Ingranaggi nel Modello Eichmann. Servi con-vinti del contrario.
Una vera e propria “specialità”.
Ad esempio, gli “italiani” che cantano l'Inno d'Italia = de che.
“Tutto ciò che non è vero, ma viene affermato come vero, è falso…”. Questa è la Verità! Nel senso che è falso per quanto concerne quello che ti “dice”. Mentre è, contemporaneamente, vero per quanto concerne la fisica che apporta o trasforma (qua, così). Qualcosa che ti ha ma, per l’appunto, “niente”. Qualcosa che necessita or dunque proprio di “te” nel (qua, così). La frase latina è vera ma, aitè, in-completa nella sostanza. Tra l’altro, già “ai tempi” si chiedevano:
a chi giova tutto ciò
chi controlla i controllori…
Wow. Avevano le idee chiare. Tuttavia, era (già) sempre AntiSistema. Dunque, tutto quello che continua a succedere, provenendo anche da “lì”… è falso, nel senso che è vero (solamente se sei Te a sostanziarne portata, senso, scopo, significato, morale, etc. etc. etc.).
Del resto sei nel reame della “relatività”.
“Tutto dipende. Da che punto guardi il mondo, tutto dipende…”.
Secondo quanto affermano concordemente gli antichi rituali e le antiche costituzioni massoniche, la Massoneria ha per fine il perfezionamento dell'uomo. Anche gli antichi misteri classici avevano lo stesso scopo e conferivano la teleté, la perfezione iniziatica; e questo termine tecnico era etimologicamente connesso ai tre significati di fine, morte e perfezione, come osservava già il pitagorico Plutarco. Ed anche Gesù ricorre alla stessa parola, tèleios, quando esorta i suoi discepoli ad essere “perfetti come il Padre vostro che è nei cieli…”, sebbene, con una delle frequenti incongruenze delle Sacre Scritture, lo stesso Gesù affermi che “nessuno è perfetto ad eccezione del Padre mio che è nei cieli…”…
Arturo Reghini
Ecco un altro “esempio” di relatività, da sostanziare alla luce di Te, da Te, per Te, con Te, fra Te e Te.
In che senso è “perfetto” il… Padre? “Gesù” ti dice(va):
sii “perfetto” come… il “Padre”
dove nessuno lo è.
Quindi? Bè:
il “Padre” è… chi si trova nella condizione di sfericità (l’esserci, Te), Oltre
dove nessuno lo è = (qua, così) sei infatti “te”.
Facile! Nessuna “incongruenza”.
Se non quello che proprio non sostanzi. Non è che “non capisci”. Sei… relativo a/in… Ok?
Teletè = rêverie.
La libertà è il bene più prezioso, un valore supremo… Dante docet. La Verità è tale “libertà”, però. È la Verità che ti rende libero… Anche se “sapere il vero” ti espone, ti fa uscire dalla “tua” zona comfort. E sei quindi “terminabile” se sei solo e non sei ancora Te (xxx, xxx).
Per questo, tutti (qua, così) devono morire e allora muoiono.
Quando sai ma non ci sei del tutto, l’oro sono all’ultima spiaggia, motivo per cui “tutto fa brodo” a/in quel “punto”. Certo, perché se vai Oltre, bè… diventi “Dio” (proprio come l’oro). La “torta”, dunque, dovrà essere divisa almeno per 2, poiché oramai “pari (e patta)”. Quindi, tutti Te (Sé) contemporaneamente = tutti Re (“Dio”). Ergo, ognuno è libero di… Ecco perché ogni “branca del sapere” AntiSistemico afferma che tale condizione (potenziale) non è possibile, essendo tuttavia im-possibile = proprio potenziale!
Il manoscritto rinvenuto dal Locke (1696) nella Biblioteca Bodleyana e pubblicato solo nel 1748 e che è attribuito alla mano di Enrico VI di Inghilterra, definisce la Massoneria come “la conoscenza della natura e la comprensione delle forze che sono in essa…”; ed enuncia espressamente l'esistenza di un legame tra la Massoneria e la Scuola Italica, perché afferma che Pitagora, un greco, viaggiò per istruirsi in Egitto, in Siria, ed in tutti i paesi dove i Veneziani (leggi i Fenicii) avevano impiantato la Massoneria…
Arturo Reghini
La Massoneria ha per fine il perfezionamento dell'uomo... È la singolarità, l’oggetto massonico: Te! Il potenziale è rivelato, divenendo il “segreto” da custodire mediante il “mistero” e la “iniziazione”. Il di-segno che (ti) è già successo qualcosa di portante = ciò che continua a succedere, poiché ir-risolto (qua, così).
Altro che inclusione!
Uhm: la conoscenza della natura e la comprensione delle forze che sono in essa…
Ecco l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria) o “Genio” frattale espanso o SO della macch-in-azione (qua, xxx) che terra-in-forma tutto lo “spazio fisico” estrapolando la f-orma dal potenziale contemporaneo, ad immagine e somiglianza della grande concentrazione di massa (Te) il cui “Verbo” è… pilota-Re.
Risultato?
“Comanda Padrone…” Vs “Apriti Sesamo”, alias, “è la montagna che va a Maometto”.
Ok? Ci sei? (Ti) trovi?
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4092
prospettivavita@gmail.com






