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giovedì 4 settembre 2025

Re-censore.


Recensore = revisore, controllore, conduttore, pilota
Pilota-Re = governare, reggere
Re = chi sor-regge un regno, il proprio, “Facendolo…” passare per… “tuo”.

Come puoi non solo vedere, c’è una memoria in ogni s-oggetto, anche (qua, così). Il “dato” ti è dato, in maniera tale da/di… Tuttavia, non c’è nessun obbligo. In questo, vige la massima libertà, ossia: 

“fartene tutto quello che vuoi”. 

Peccato che è un po’ come porre il “modulo (valore assoluto)”:

una funzione che associa ad un numero negativo il numero stesso con segno positivo, a zero associa zero e lascia invariati i numeri positivi. Il valore assoluto di un numero è quindi sempre positivo o eventualmente nullo…
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Per qualcuno, che “non è in grado di intendere e volere (in termini sostanziali)”, ossia, che non si accorge definitivamente di…, è sempre come vivere al buio (nei confronti della Verità), motivo per cui la massima libertà im-possibile (potenziale) risulta essere “troppo”, nel senso che – senza l’auto caratteristica dell’accorgersi – il “dato” viene continuamente lasciato alla mercé di “te” (qua, così), che è come dire la Verità ad un sasso (con tutto il rispetto per il sasso, ch’è un s-oggetto molto simile ad un hard disk e, in questo, del tutto…de coccio). 

Ecco che tale “scusante” è presa ad hoc, da chi se ne approfitta (e di certo non è a digiuno dall’averne creato ogni presupposto), alfine di tenerti rivelata la Verità, apponendo motivazioni lineari (l’umanità non è ancora pronta per…) in luogo di intervenire non linearmente (ossia, ricorrendo alla medesima leva mediante cui continua a succede-Re). 

La “massoneria”. No



Un esempio lampante in tal senso. Probabilmente, qualcuno che è diventato qualcosa, venendo parassitato come al solito, nell’AntiSistema (l’oro). Gli inizi di ogni “movimento” sono sempre dettati dalla “utilità (ideale)”. Non tutto nasce già AntiSistemico, seppure (qua, così). Gli individui sono liberi, in questo, di dar “fiato”, di manifestarsi in maniera fedele a quello che “sentono”; tuttavia, è “dopo” che interviene il firewall I-Ambientale by chi ne è il pilota-Re. Qualcosa che, coi recenti “vaccini”, può essere stato intercettato ancora + a monte: dentro

Ergo, se l’esterno gioca tale riflesso, significa che è già successo e, quindi, “te” sei già interciso dall’origine di “questa versione del mondo”. Hai visto nel Bollettino di ieri, come gli “ebrei” abbiano sviluppato o ricevuto “codici” talmente precisi da risultare dei veri e propri “laser” in termini di efficacia, efficienza, ritorno sugli interessi, desiderata, etc. 

Il “codice” è lo scopo (l’oro) impresso a livello esecutivo: il linguaggio macchina, per chi è stato auto trasformato in macchina; sempre “te”, sempre (qua, così)…

Con il midrash si andava al di là del senso peshat letterale e, con l'uso delle tecniche dette middot esegetiche, si attualizzava il testo, adattandolo ai bisogni e alle concezioni della comunità e traendone applicazioni pratiche e significati nuovi che sono lontani dall'apparire a prima vista
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Lontani dall'apparire a prima vista… = non lineari, sostanziali.

Qualcosa di cui non ti rendi conto, in quanto che sei stato già preparato ad hoc, al fine di non accorgerti nella sostanza. Sempre non a caso, sei “te” il terminale a cui il “dato” arriva continuamente ma “niente”: lucciole per lanterne = la “tua” realtà manifesta (qua, così) è continuamente auto ri-edificata in se stessa, ossia, secondo lo scopo insito nel codice, caricato a livello I-Ambientale. 

Suvvia. Come ti spieghi, altrimenti, questo periodo:

in un modo chiaro e molto preciso, il testo nella Torah convoglia la discesa della Luce Superiore sul desiderio che è stato creato dalla Luce, e la sequenza con cui la Luce porta il desiderio ad assomigliare e a diventare identico ad essa. Il libro parla solo di questo
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Vedi che questi non sprecano nulla. Vanno sempre a segno, poiché sono sempre “sul pezzo”. A differenza “tua” che, all’opposto, non ci sei mai, auto sopravvivendo come da copione (persino fiero di r-esistere il + possibile ma, comunque sia, alfine morendo sempre, per poi ritornare sempre, alimentando la giostra, lo “spettacolo” ch’è lungi dal terminare sino a quando continuamente “ingrassato” mediante il “tuo sacrificio”). 

Quando, qualcosa d’assieme ha un simil proposito (funzionamento)? , quando è una sorta di “parco tematico” o di “azienda tipica” o di “industria specializzata” o di “gregge con il pastore (che vive grazie a ciò che le pecore gli danno ovvero producono, continuamente). 

Quando tutto è organizzato, significa

Quando tutto funziona, è. E se ti chiedi sempre “cosa vuol dire?”, uhm: sei già cotto e mangiato, alias, è già successo e continua a succede-Re. Quando ti chiedi “cosa vuol dire?” interroghi la “tua” mente alveare: quella logica ma impastata, che non tiene il passo con la Verità, che si deve im-piegare in “verità” al fine di auto manutenerti informato, essendo “te” (qua, così). 

L’utilizzo delle “virgolette” è strategico by SPS. 

In tal modo deve diventare persino evidente alla mente logica (sopraffatta, sovrascritta) che è (così, qua) nel (qua, così). Alias, ti puoi sempre “svegliare”, anche se non è previsto (da l’oro). Questo è il potenziale contemporaneo di cui godi (sempre). Questa è la Spada di Damocle, a cui l’oro sono continuamente esposti, nonostante (qua, così) che, di conseguenza, è oramai chiarito che funge da firewall di protezione per lo status quo AntiSistemico (l’oro).



Il termine “Re-” (sì, con il trattino), deriva dal latino “Retro”, dietro, indicando “ritorno indietro” = reazione, repulsione, restituzione, ripetizione…

Il non lineare è totale

Ergo, non si tratta di un “ritorno indietro”, bensì, del Re che non esiste; c’è = è “dietro”, nel senso di Oltre (ad ogni evidenza). Qualcuno del quale ti devi accorgere sostanzialmente, costringendolo a manifestarsi fisicamente, alla tua “luce” o com-presenza alla pari. Sino a quando il Re non esiste; c’è, la Verità sarà “verità” x “te” (qua, così), non allineando ogni tua parte ad hoc, lato Te (qua, xxx) oppure (xxx, xxx) o ancora (qua, Te) o (Te, qua), etc. etc. etc

Il “ritorno indietro” è, semmai, il continuo “ritorno di fiamma” che alimenti proprio “te”, continuamente, manifestandoti e… “morendo”, ogni volta (passando dal “via” senza nemmeno ritirare le “20000 Lire” promesse dalle regole del giogo). A meno che le 20000… siano la “tua vita”, che ogni volta acquisisci in termini di “timbratura del cartellino” AntiSistemico. 

Mentre, l’oro = il Re, reggono il timone per l’intero carico o gregge o laggente… 

Molto curioso il “cog-nome” Reagan, che è “ricordato” (da Etimo) dal sanscrito rag’àn, che ha la nozione non solo di reggere, comandare, ma anche quella di splendere… Tra l’altro, Reagan apre a Reagen = Re-agente (l’esse-Re in azione “ora”), da cui ancora la Re-azione. 

Ovvio: la “luna, mai il “dito”. Ok?

Attenzione al discorso sui “fatti”, però. Perché, se corrisponde al vero che il fatto è la Verità, nell’AntiSistema l’unico “fatto” sei “te” = è tutto girato al contrario, ma ad angolo giro, proprio come se “non fosse successo niente”. 

Ci sei

Dunque, quando a Giuseppe Calligaris viene in mente di timbrare la propria opera con l’alta considerazione sul “fatto”, … sopravvivendo nell’AntiSistema, l’AntiSistema gli ha messo le “ganasce”; come al solito, sino a quando gli individui non si accorgeranno di essere dentro all’AntiSistema, ch’è totale proprio per tale motivo = de che. 

“Senza mettere in evidenza e senza esaltare questo nuovo prodigio delle catene lineari, presentiamo i fatti. Quando noi parliamo di fatti, i critici diventano tremebondi perché se le ipotesi, le teorie, le dottrine possono prestarsi alla discussione e quindi offrire un vasto bersaglio per i loro strali, con i fatti c’è poco da scherzare ed essi non ignorano questa sentenza: factum ipsum verum…”.
Giuseppe Calligaris

Con tale “ignoranza” non ti discosti troppo dallo “albero” AntiSistemico. Cosa è successo all’opera di Calligaris, infatti? 

Chi? Cosa? Appunto. No

Ciò che è Verità, (qua, così) è ridotta alla “verità”, motivo per cui può sempre essere sovrascritta ad hoc. Ricorda sempre questo metodo, ampiamente in uso nell’AntiSistema:

Con il midrash si andava al di là del senso peshat letterale e, con l'uso delle tecniche dette middot esegetiche, si attualizzava il testo, adattandolo ai bisogni e alle concezioni della comunità e traendone applicazioni pratiche e significati nuovi che sono lontani dall'apparire a prima vista

È questo, costantemente all’opera (qua, così).


Qualcosa che può continuamente funzionare poiché ci sei “te” dall’altro lato del terminale. La “tua” preparazione è perfetta per berti tutto quello che (ti) passa per lo “con-vento”. 

L’unica “cosa” che può funzionare, rompendo lo “incanto”, è “Fare…” come il proverbiale Gesù: i “miracoli”, continuamente ripetuti, bucano lo schermo. Risultato? Fu talmente “pericoloso per lo status quo AntiSistemico” che… lo eliminarono, di concerto con il “Padre”, però. Qualcuno “non se ne lavò le mani”, favorendo la “opinione pubblica” che, si sa, è sveglia quanto un ghiro d’inverno.  

Il termine di quella “discesa in vita” fu drammatico e costituì l’ennesima “nuova base” per mantenere inchiodato al “muro” proprio Te. 

Altro che

Calligaris dedica ad Enrico Cardile uno dei suoi non solo libri. Perché

Chi era Cardile? Bah!


Colpisce per esempio l’attenzione che Cardile dedicò a una personalità come il neuropatologo Giuseppe Calligaris noto per i suoi studi sulle “catene lineari del corpo e dello spirito”, studi all’interno dei quali il ricercatore riuscì a coniugare il metodo scientifico sperimentale con una dimensione diversa di conoscenza

Ok? Fu qualcuno che, all’apparenza, gli “diede spago”.  

MaUhm; c’è qualcosa che stona anche in questo Cardile:
troppo... veloce!

Vediamo(lo) un po’…

Enrico Cardile nacque a Messina il 19 marzo 1884… Il terremoto di Messina del 28 dicembre 1908 vide la sua famiglia decimata: morirono i genitori e due, forse tre sorelle oltre a numerosi amici. Un altro gravissimo lutto funestò la vita di Enrico Cardile: la morte a soli 10 anni del figlioletto Guido. Già da giovanissimo si era affiliato alla massoneria, visto che a soli 25 anni veniva insignito del grado di “compagno d’arte” e nello stesso anno al grado più alto, quello di “maestro”. Apparteneva alla loggia “Serafino Lo Monaco” di Mistretta. Risulta documentato l’ingresso di Cardile nel “Rito scozzese Antico ed accettato” nel 1911… Riuscì ad ottenere un impiego presso l’ufficio distrettuale delle imposte e, dopo una permanenza in Lucania, che gli consentì di non trovarsi a Messina durante le funeste giornate del terremoto, venne trasferito a Palermo…

Dunque:

Cardile era di Messina
quella Messina distrutta dal “terremoto y maremoto”, alias, la Flotta Bianca “Usa” & i 
bersaglieri savoiardi
nel quale disastro, egli perse gran parte della famiglia (sic).

Cardile aveva 24 anni all’epoca del dramma. Ma, a soli 25 anni veniva insignito del grado di “compagno d’arte” e nello stesso anno al grado più alto, quello di “maestro”…  

Wow: che carrierona! Velocissimo...

Come mai una simile accelerazione o “vento in poppa”? Inoltre:

dopo una permanenza in Lucania, che gli consentì di non trovarsi a Messina durante le funeste giornate del terremoto

Che “caso”. Molto simile a quando tutti gli “ebrei” che, magicamente, la mattina dello 11 settembre 2001 non erano in sede, poco prima dell’arrivo dell’altro (o dello stesso, sostanzialmente) “terremoto”. Trovi? Lo scenario è questo:

Cardile aveva saputo tutto quanto (non essendo in sede) dai sopravvissuti e, in cambio del silenzio, era entrato nella massoneria, ove aveva speditamente ricevuto il grado di “maestro
Cardile sapeva già tutto e per questo motivo era assente da Messina (sacrificando i famigliari per un qualche “pass” che gli avrebbe permesso di…).

Altro? Cardile era un “ignorante”. E allora vale tutto! 

Tuttavia, se in seguito appoggiò lo scomodo Calligaris, va da sé che proprio del tutto “ignorante” non lo fosse. Il controllo, quando così prossimo all’obiettivo, è sempre un punteruolo che non può mai sbagliare un solo colpo. L’approfondimento sarebbe necessario, ma… te ne frega davvero qualcosa? 

Anche no. Vero?

Piuttosto:

fu traduttore… dall’armeno delle opere del poeta Nrad Nazariantz, giunto in Italia per sfuggire al genocidio armeno ad opera dei turchi e conosciuto tramite Lucini e al quale Cardile fu legato da profonda amicizia. Amicizia consolidata anche dalla comune appartenenza alla massoneria e dall’attività che Cardile svolse a favore della causa armena… 
Link

La personalità che più di altre rappresentò in questi anni l’Armenia in Italia, fu il poeta armeno di Costantinopoli Hrand Nazariantz, dal 1915 esule a Bari…
L’autore si chiede come possa avere ancora senso parlare di Armenia e dell’identità del popolo armeno, vista la totale indifferenze di chi potrebbe frenarne il progressivo oblio; partendo da questa nota amara e trattando di architettura, affonda il colpo nei confronti del lettore italiano…
La linea e il colore, la sintesi geometrica, così come la capacità mimetica dei decorativismi e le innovazioni strutturali ideate dalle maestranze armene, hanno nutrito l’occidente per tutto il medioevo e, mentre i modelli armeni “crollano sotto l’incuria del tempo”, al contrario “restano vivi dovunque i ricordi dell’Arte armena esportati e sposati ad altre pietre…”… È la generale noncuranza a gettare Nazariantz in uno stato di profondo sconforto, non perché il suo intento sia di proclamare una forma di superiorità del popolo armeno, ma perché egli considera le sue testimonianze materiali come patrimonio dell’intera umanità, che rifiutandosi di salvare il popolo armeno rifiuta di salvare anche sé stessa
”.
Architettura medievale armena e italiana: un approccio comparativo - Beatrice Spampinato

La (solita) “storia” si ripete (qua, così): quella AntiSistemica che “ora” ti vede, ancora “distratto”, ad esempio ma causalmente, per quanto concerne il genocidio a Gaza. 

E, poi, come mai tutta questa portanza dell’arte armena? 

Restano vivi dovunque i ricordi dell’Arte armena esportati e sposati ad altre pietre… (viene alla mente il modus di edificare della cosiddetta ‘Grande Tartaria’). 
Comunque sia, i “fatti” a cui si richiama Calligaris, come puoi non solo vedere, non contano niente quando non sono assoluti. Nell’AntiSistema tutto è “complottismo”, quando non “serve”. Tanto, allaggente va sempre “bene” tutto. 

Ergo, è giogo facile con-vincere chi è già stato vinto (qua, così).

Pur apprezzandone alcuni aspetti iniziali, non seguì il fascismo ma fu ammaliato da altri studi come la storia delle religioni, il magismo e la cabala… I suoi interessi in materia di cabala ebraica e di studi iniziatici era fluita ininterrotta negli anni trovando sbocco in numerosi articoli prevalentemente su quotidiani siciliani… A Siracusa risiedette fino alla morte che lo colse il 13 marzo 1951. 
Link

Una “cosa”:

come mai a Cardile stava “a cuore” tutto questo… mistero.

Di cosa era a conoscenza, militando “lì”. Cosa aveva visto o saputo, relativamente a Messina 1908? Un “forte trauma” si innesta a livello talmente profondo da, persino, portare ad un altrettanto forte interessamento verso ambiti, prima del tutto irrileva(n)ti. 

Capitolo dodicesimo Causalità.

“Per ogni causa un effetto; ogni effetto ha la sua causa; tutto avviene in conformità alla legge, il caso è solo il nome per quel che non conosciamo; molti sono i piani di causalità, ma, nulla sfugge alla legge…”. Siamo giunti al sesto principio ermetico, secondo il quale, in tutto l’universo agisce una legge che nulla lascia al caso; essendo questo ultimo solamente un termine indicante una causa occulta o non riconosciuta. Questa regola è antica quanto il tempo, essendo stata esplicata dai maestri ermetici, millenni or sono, ed ha pervaso tutto il pensiero susseguente, avendo per oggetto le dispute sorte tra le varie scuole, sull’attribuzione di significato a certe parole, o a particolari punti del principio
Il Kybalion

Attenzione:

in tutto l’universo agisce una legge che nulla lascia al caso; essendo questo ultimo solamente un termine indicante una causa occulta o non riconosciuta (la “tesi” SPS non è poi così campata per aria. No?).

Decodifica sostanziale:
in tutto l’universo… = nell’AntiSistema
agisce una legge che… = il SO I-Ambiente (legge, strumento, memoria) da pilota-Re ad opera di chi ancora se lo ricorda e (qua, così) se ne approfitta
essendo questo ultimo solamente un termine indicante una causa occulta o non riconosciuta (l’oro).

Ancora:

con il midrash si andava al di là del senso peshat letterale e, con l'uso delle tecniche dette middot esegetiche, si attualizzava il testo, adattandolo ai bisogni e alle concezioni della comunità e traendone applicazioni pratiche e significati nuovi che sono lontani dall'apparire a prima vista
questa regola è antica quanto il tempo, essendo stata esplicata dai maestri ermetici, millenni or sono, ed ha pervaso tutto il pensiero susseguente, avendo per oggetto le dispute sorte tra le varie scuole, sull’attribuzione di significato a certe parole, o a particolari punti del principio

La Verità (qua, così) è impedita, diventando “verità”, dovendo comunque sia auto manutenerti “informato”. L’oro lo sanno come funziona, motivo per cui “niente”

Il Re-censore ti ha, ma lo devi “dimostrare” per primo a “te” (qua, così). 

Uhm. Piuttosto complicato se (se) non ti accorgi nella sostanza, della “sostanza” che ti ha, ma…





  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4025
prospettivavita@gmail.com


martedì 24 giugno 2025

Lux.


L’inizi-at-o è (un) “il-luminare/il-luminato”. O, fulminato proprio!

La “virtù” che emana dal sole, dalle stelle, dal fuoco, e ci rende visibili gli oggetti…
Da “Etimo”.

Sei (qua, così), or dunque, in una “specie di grotta”, la cui entrata è grande tanto quanto la grotta stessa ed è l’unica fonte di luce… Dietro di loro, ma lontano, brucia un fuoco, che proietta le ombre dei “prigionieri” e degli “oggetti” sul muro che unicamente si può vedere…
Quindi, se sei in una “specie di caverna” = dentro a/in, qualcosa (AntiSistema, che ne dici?), la “virtù” che emana dal sole, dalle stelle, dal fuoco, e ci rende visibili gli oggetti…, altro non è che ciò che riluce dall’entrata (ch’è grande tanto quanto la caverna stessa) ossia l’unica fonte di luce (visibile per “te”).  

Alias, le “ombre” di ciò che è! 

Cioè, sei in una versione del mondo ribaltata ad angolo giro (non lineare, sostanziale), da chiunque se ne approfitta da “a monte”. D+: se la caverna ha una entrata grande quanto la caverna stessa, è a “cielo aperto” = la caverna simula anche ogni “panoramica”, ossia, sembra contornata da una sorta di “schermo digitale”, sul/nel quale può essere ri-prodotto qualsiasi tipo di scenario “teatrale”. 

Ma, ovviamente, “sai” ciò che ti hanno messo in testa, motivo per cui… la “tecnologia” è sempre e solo “moderna” = ? 

La “modernità” è (in) uno stato ele-mentale, nel senso che per chiunque, in ogni “abitudine temporale”, tutto risuona sempre di “moderno”. Per un antico romano, era tutto “moderno”. Così come per un antico persiano, egizio, sumero, uomo primitivo, etc. In 2001 Odissea nello Spazio, quelle scimmie che iniziano a brandire lunghe ossa per “menare il prossimo”, sono “moderne”

Questo significa che qualcuno può rifuggire la “modernità”, tuttavia, la medesima condizione è applicata (è “disponibile”) potenzialmente alla interna comunità, di volta in volta (sempre). Essere “moderno” significa, nella sostanza, esistere, sopravvivere, esserci, etc. proprio in tale “momento” che, per la Verità, scorre come lungo un piano inclinato dalle d l’oro “idee”, da cui la ragione fondamentale e tutto quello che ne consegue. Quindi, la “caverna” allo stesso modo è sempre “moderna”; anche se sei con-vinto di abitare nella “tua” comoda casa “alla moda”. 

Nulla è mutato nella sostanza, da “Platone”, ch'è la Verità!


D-avanti, che c'è posto

L’AntiSistema è, c’è; però, x “te” (qua, così), non esiste anche se c’è. Ove, “luce differisce da lume: luce è ciò che illumina; lume lo splendore tramandato (ma spesso li confondono)…”.
Da “etimo”.
Già. Un po’ come “luce e ombra”. Ovvero, come “diretta e differita”, “s-oggetti e proiezioni relative”, etc. Un corpo fisico, illuminato da luce, proietta ombre. Ergo, le ombre sono proiezioni tanto quanto la luce. Ed il corpo può proiettare “luce”. Analizzando l’ombra si svela il corpo, che si rivela mediante la luce o il proiettare le ombre. Come in un circolo chiuso che, ad ogni evenienza, deve essere sempre considerato, non tanto quanto qualcosa a sé, bensì, come qualcosa che viene “proiettato” da chi non esiste; c’è (in quanto a grande emanazione di Sé nel relativo-assoluto AntiSistema o “piano di espansione del proprio scopo-idee”).

Il muro e le catene simboleggiano i limiti imposti dall'ignoranza e dai pregiudizi, che impediscono agli individui di cercare la verità. Per Platone, il cammino del prigioniero verso la luce rappresenta il processo educativo e filosofico che ogni essere umano dovrebbe compiere

Tali “limiti imposti dall’ignoranza e dai pregiudizi…”, non sono altro che l’è-voluto (l’oro). Altro che “ignoranza e pregiudizio”. 

Il “limite” sta tutto nel non accorgersi sostanzialmente di ciò che (ti) è già successo, tanto è vero che… continua a succedere ma “niente”, alias, va da sé (qua, così). 


Le falene (e non solo) ruotano come impazzite attorno alla “luce”, non rendendosi conto (come mosca che sbatte continuamente sul vetro della parte di finestra chiusa, ignorando l’altra metà, aperta) che è un ap-punto una raccolta artificiale. 

Luce o calore? , in estate il calore sovrabbonda, motivo per cui è proprio di una sorta di “paralisi dei sensi” che si tratta. Quegli esseri “non capiscono più niente”, abbagliati in quel modo, come animali che di notte attraversano la strada, bloccandosi come in un incubo, non appena una vettura con fari accecanti ne paralizza ogni senso, con il risultato che il giorno dopo li trovi spiaccicati lungo l’asfalto della medesima via. 

Folgorati sulla strada perOltre.

Tutti questi “drammi”, (ti) raccontano indissolubilmente dell’unico atto del dramma sempre in corso d’opera (qua, così): del “tuo” canto del cigno continuo. Come in una sorta di replay che ti vede personaggio principale nella “tua” vita AntiSistemica, che manco passi in attenta rassegna, tanto sei sempre pre-occupato a “salvarti la vita”, mentre muori continuamente ma, aitè, ogni abitudine ti si attacca dentro e, poi, “puoi perdere anche il pelo, ma il vizio ti rimane” soprattutto se non te ne accorgi nella sostanza, lasciando libero di agire ciò che continua, essendo già successo. 

Amen-Ra!

Ora, con “in testa” la mappa di Ante Omnia (link), si prosegua…

Secondo Platone l'Iperuranio è quella zona al di là del cielo (da cui il nome) dove risiedono le idee. Dunque l'iperuranio è quel mondo oltre la volta celeste che è sempre esistito in cui vi sono le idee immutabili e perfette, raggiungibile solo dall'intelletto, non tangibile dagli enti terreni e corruttibili…

“Balle!...”. Meglio: è tutto in “codice”, rivelato; alias, tutto va auto decodificato nella sostanza, mediante l’atteggiamento del “Fare…” o frattale espanso, da cui l’analogia frattale (è) espansa (come Lux o Verità).
Intanto, ti dicono che:

non esiste ma c’è (rivelazione)
una
zona al di là del cielo… (l’Oltre)
dove risiedono le idee... (ergo, le decisioni, ovvero, dove abitano l’oro).

Quel mondo oltre la volta celeste che è sempre esistito… (ma x “te” nada de nada).

Temperatura e... prezzo



L'uscita dalla caverna simboleggia il passaggio dal mondo delle apparenze al mondo delle idee, il luogo in cui risiede la verità… (ecco che le idee sono congiunte alla Verità, dal momento in cui chi decide lo “Fa…” per “te” e, di conseguenza, le l’oro decisioni diventano la “tua” logorante realtà AntiSistemica, che ti sciroppi alla grande, costantemente, ignorando assolutamente il “disegno più grande, profondo, specifico, sostanziale, etc.” che ti ha ma “niente”). 

Luce: bagliore, in “cielo”.
Lume: lampada, sul “comodino”.

Dunque, quello che ti si è “spento” è proprio il “lume della ragione”, come se fossi costantemente... abbagliato o illuminato. Anzi, è proprio quello che risplende, ma alla luce di un fuoco fatuo che t’illumina d’immenso, salvo lasciarti costantemente in preda alle “tue” ombre, che palesi auto proiettandole ovunque, manco fossi un “sole nero”. 

Hai presente quando metti un panno per smorzare la luce troppo forte della lampada, a fianco del letto, magari quando vuoi un po’ di luce ma non troppa poiché ti dà fastidio? Ecco

Questi sei proprio “te” (qua, così). Lux Obnubilata! Hombre...

Candrasūryapradīpa… sanscrito: “splendore della Luna e del Sole”… 

L’una… risplende di luce altrui, proiettando “ombre”.
Il sol che emana splendore è posto all’ingresso della “caverna”, come fuoco mediante cui fare “focus” in maniera del tutto esposta alle ombre.

A questo punto dalle sopracciglia del Buddha si sprigiona una luce… che illumina i diciottomila mondi ad Oriente, raggiungendo i territori celestiali come gli inferi. Questo consente, ai monaci e agli altri esseri convenuti all'assemblea di Gṛdhrakūṭa, di vedere i Buddha e gli esseri di quei mondi attivarsi in azioni religiose

Bah. Attenzionati:

diciottomila mondi… (Oltre ad ogni apparenza o “luce” o ombra AntiSistemica)
ad Oriente… (ove si sol-leva l’astro che risplende all’interno della “caverna”, proiettando sulle “pareti” l’idea del firmamento, del cielo, di tutto ciò che “sai”, etc.)
raggiungendo i territori celestiali come gli inferi… (uhm; unendo, collegando sia gli uni che gli altri, oppure, i territori celestiali sono gli inferi) 

vedere i Buddha e gli esseri di quei mondi attivarsi in azioni religiose… (quando li vedi mentre azionano le leve).

Del resto, c’è un Buddhismo Hīnayāna (Piccolo Veicolo) e un Buddhismo Mahāyāna (Grande Veicolo)… = gli “utenti” possono pene-n-trare (qua, così)! 

3, 2, 1… “cont®atto”. 

Che mi… hai “firmato”, per essere nell’AntiSistema. Sei solamente schiavo? O sei solamente artificiale e dunque schiavo? O sei stato “rapito” e (qua, così) sei schiavo? Oppure, sei venuto nell’AntiSistema e ne sei diventato schiavo? È “uguale”, ma nella sostanza, nel senso che se sei schiavo, lo sei e basta!

Primo; perché l’entità “sionista” è libera di fare tutto quello che vuole, in barba allo mondo intiero? Secondo; perché sei un “uomo libero”, se ti consideri diverso rispetto al “mondo passato”, in cui c’era la schiavitù? Il “fra virgolette” deve essere tenuto ovviamente in seria considerazione, altrimenti il significato va a farsi “benedire”.

Uomo “libero”: link.

Ma te pare? Fanno filosofia con il culo degli altri!

Convenzionalmente, si fa iniziare il calendario massonico dalla creazione nel mondo (anno di Vera luce = V:.L:.). Tale creazione viene ipotizzata avvenuta 4000 anni prima della nascita di Cristo all’era del bronzo periodo in cui l’Umanità ha creato un metallo non esistente in natura. Alla data attuale dell’Era Volgare (E:.V:.), vanno aggiunti quindi 4000 anni. Es: l’anno 2015 era volgare, corrisponde al 6015 Anno di Vera Luce…
Link

Dunque:

l’anno di “vera luce” viene… ipotizzato! Lerrisate. E, poi, 4000 anni tondi tondi. Wow

“Facciamo cifra tonda”.
“Sono sette chili; lascio?...”.

VL = Anno di Vera Luce; dopo i “minuti veri”, la solita “propaganda” non importa se al maschile o al femminile (e, viste le “donne” che sono attualmente al comando di un sacco di organizzazioni inter-nazionali portanti, sono riuscite ad essere anche peggiori degli uomini).
Mentre, nelle “news” vanno in onda le solite minchiate pro Paese 404.  

Ergo:
ecco chi siete veramente! Globalisti (sottodomino).

Nonostante tutto questo fiato:

alcuni dei prerequisiti che caratterizzano una donna che aspira a diventare massone sono:
interrogarsi sulla scala dei valori della propria esistenza, e sulla sua comprensione del mondo e degli aspetti che riguardano la vita individuale e collettiva;
desiderio di conoscenza e miglioramento di sè;
saper ascoltare e disporsi al dialogo, e al confronto con opinioni diverse dalla propria;
rispettare tutte le idee e accogliere discussioni costruttive;
impegnarsi nello studio di temi simbolici, filosofici e sociali, mantenendo politica e religione in ambito privato…
Link

Le pagliacce.

Perchè un’Obbedienza femminile?
Per poter condividere tra donne le nostre riflessioni e i nostri interrogativi; per poter prendere pienamente coscienza della nostra identità femminile e del nostro ruolo di donne nel mondo. Siamo convinte che la ritualità debba essere mono-genere il che non esclude incontri, collaborazioni e scambi culturali con le Obbedienze maschili o miste…
Link

Obbedienza = condizione propria dello “uomo libero” (qua, così).
Siamo convinte che… il che non esclude… (e sticazzi). 

Con-vinte loro (vita l’oro).

Un’organizzazione fraterna che unisce donne di diverse età, professioni e formazione culturale, nel nome dei valori di libertà, uguaglianza, fraternità e progresso, uniti a tolleranza, rispetto, amore. La nostra istituzione si impegna a promuovere il miglioramento personale, la capacità femminile di autodeterminarsi e il sostegno reciproco attraverso la sorellanza forte dei valori etici e morali condivisi…
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Pensa:

una fraterna… “sorellanza”. A ridicole!

“L’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo…”.
Giordano Bruno

Il Bruno, fatto arrosto secoli fa (e quindi oggi “non vale”), te lo riportano in ogni salsa, manco fosse stato fatto “santo”. Ma, per SPS, tale affermazione vale in tal modo:

libero anche qui in questo mondo… = non esiste ma c’è, or dunque, l’Oltre!

Ok? Ci sei? Ti trovi

Se fosse un gioco di ruolo, Bruno ti starebbe dicendo che “al di là”, ove sei connesso a “te” (qua, così), sei libero (o forse sempre “libero”), mentre (qua, così) non lo sei, poiché alle prese con il “giogo”.

Il primo marzo inizia l'anno massonico e il Goi celebra anche la Giornata della Fierezza… La massoneria sostiene di promuovere le terne di forza, saggezza e bellezza, nonché di fratellanza, libertà e armonia al fine di generare ed esportare lo spirito filantropico. La massoneria promuove tra i suoi aderenti la ricerca incessante della verità per realizzare la fratellanza universale del genere umano…

Wow. E, di grazia, in che modo?

Rivolgere la dovuta riverenza al vostro Maestro, ai Sorveglianti, ai Compagni e inducendo questi al rispetto
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Uhm. Ma che bella gerarchia y controllo:

Maestro
Sorveglianti
Compagni… (indotti al rispetto!).

Vedi(ti), poi, questa compagnia di immondi, che razza di “mix” sprigiona (qua, così): 

ognuno inneggia alla vera luce” (quella che li unisce ma deve essere rivelato)
il cristiano ama la vera Luce... (ma, voi, siete cattolici!).

La totale incompatibilità tra l'essere cattolici e l'adesione alla massoneria, il presidente della Pontificia Accademia di Teologia la mette in evidenza sottolineando che “all'interno della massoneria si sviluppano trame di potere occulto che sono in contraddizione con l'agire cristiano…”…
Il presidente della Pontificia Accademia di Teologia in un’intervista ai media vaticani ribadisce i motivi dell’incompatibilità tra fede cattolica e pensiero massonico: “la nostra idea di Dio non è dettata dalla ragione umana ma dalla Rivelazione. Distanti anche sul significato profondo di fraternità e carità…”. I fedeli che si iscrivono alle logge sono in stato di peccato grave: non possono accedere alla comunione…
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Senza parole!

Il cattolicesimo, che ha parassitato il cristianesimo, ed ora è parassitato a sua volta, afferma che la massoneria è “sozza”. 

All'interno della massoneria si sviluppano trame di potere occulto che sono in contraddizione con l'agire cristiano (ma, voi, siete cattolici, non cristiani; e di “trame di potere occulto” ne siete irti).
La nostra idea di Dio non è dettata dalla ragione umana ma dalla Rivelazione (certo: dalla rivelazione, di sicuro).
Distanti anche sul significato profondo di fraternità e carità… (infatti, le chiese tutte chiuse e la Caritas che chiedeva il green pass anche ai “barboni”, parlano chiaro).

Sì, “il peccato è grave…”. Avete diviso laggente anche sui temi assoluti. Una vergona at-tira l’altra! Mentre per quanto concerne la massoneria, … il tam-tam è sempre lo stesso, nella sostanza o nella “giungla”.

Era il funesto 2021-“2012” (9 settembre), alle prese con le “leggi razziali”.
Massoneria e Covid: Grande Oriente e Gran Loggia, “avanti con vaccini e green pass…”.
Interviste ai gran maestri Stefano Bisi e Luciano Romoli.
Avanti con i vaccini e con l’obbligo di green pass. È questa la posizione, sulla lotta al Covid, che accomuna la massoneria italiana, dal Grande Oriente alla Gran Loggia d’Italia. Si entra in loggia solo con il green pass, che noi abbiamo stabilito come obbligatorio; la stessa prescrizione varrà ovviamente per l’evento che terremo nei giorni 1 e 2 ottobre al PalaCongressi di Rimini per il tradizionale raduno annuale della gran loggia, cui parteciperanno circa 2.500 persone...”. È quanto riferisce all’AdnKronos il gran maestro Stefano Bisi alla guida del Grande Oriente d’Italia, l’organizzazione della massoneria più rappresentativa. “Per cui – spiega ancora Bisi – da noi si entra solo se si è vaccinati, o con il tampone nelle 48 ore precedenti o se si è guariti dal Covid. E per entrare si dovranno superare tre passaggi per tre controlli: fuori dalla sede per mostrare il green pass con il documento di identità personale, all’ingresso per la misurazione della temperatura corporea, al varco con la lettura ottica del QrCode specifico per l’evento. E l’intero staff addetto all’organizzazione e all’accoglienza degli accreditati è vaccinato con doppia dose...”. Evento che avrà per titolo “Fratelli in viaggio per riveder le stelle”, preceduto dalle celebrazioni del 20 settembre, ricorrenza della breccia di Porta Pia con la presa di Roma e la fine dello Stato Pontificio, il cui manifesto recita “Libertà è responsabilità”, dove “la parola da sottolineare è il verbo, perché la libertà presuppone appunto che sia affiancata dalla responsabilità. Anche in questa epoca contrassegnata dalla pandemia per il Covid: io sono vaccinato e come me lo è la gran parte dei miei fratelli massonici...”, sottolinea il gran maestro del Grande Oriente. “Il vaccino è l’unica arma che possa riuscire, se non a debellare, quanto meno a contenere il Covid e la diffusione di eventuali e successive varianti del virus: non vedo altre strade percorribili, almeno al momento, per poter tornare a quella che ora possiamo definire come vita normale...”. È quanto afferma all’Adnkronos Luciano Romoli gran maestro venerabile della Gran Loggia d’Italia. “La Gran Loggia si muove nel perimetro della norma, che tutti noi presumiamo nasca da considerazioni di carattere medico e scientifico. Tutte le nostre riunioni e cerimonie vengono fatte con obbligo di green pass o di tampone e nel pieno e convinto rispetto di ogni prescrizione...”, tiene a sottolineare Romoli, ricordando che le attività delle logge massoniche “rientrano in quelle dei centri culturali...”. Con l’equinozio di autunno del 18 settembre, inizieranno contemporaneamente le cerimonie ufficiali in ambito regionale della Gran Loggia, “che terremo nel totale rispetto di tutte le leggi e anche dei consigli dei bravi medici. E fra i nostri affiliati – riferisce il gran maestro venerabile – prevalgono di gran lunga i vaccinati, nella convinzione che più ci si vaccina più si restringe l’area di rischio…”.
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O quante “belle parole”! Come tante “balle colorate in cielo”. Per chi non ha occhi per vedere, né… sentire, figuriamoci per sostanziare. Ah

La paura di morire che r-ac-coglie tutti quanti (qua, così). 

Anche i più “illuminati” da tale ferma “ombra”. Qualcosa che fa giustizia, però, di ogni fanfaronata. I migliori moniti gettati al vento di..., non appena spira una “pandemia”. Non che prima fossero indistinguibili dalla menzogna, però… dal “2020” in poi, bah

Devi essere proprio “scemato” per non rendertene conto, quando diventa persino logico.

“Giornale di bordo del Capitano, data astrale 1312.4. L'impossibile è successo. Abbiamo raccolto un segnale d'emergenza, il messaggio di pericolo di una navicella scomparsa oltre due secoli fa…”. 
Capitano Kirk

Avverti pure “Sherlock” che, in-vece, elimina proprio ed in primis, lo “impossibile”. 

“Fai…” luce!



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3978
prospettivavita@gmail.com


giovedì 22 maggio 2025

Ancora sullo scopo (e la chiave).


Lo scopo; non il l’oro, però. Il l’oro-scopo è il “tuo” (qua, così). Ti hanno dato la l’oro “mente”; sei ad immagine e somiglianza. 

Sei un libro aperto, poiché de-scritto anzitempo.

La “massoneria” ricerca (scopo)… il fine dell’iniziazione, in antico come nei tempi moderni, era sempre il medesimo trasumanare o indiarsi già in vita attraverso l’esperienza dell’estasi da realizzarsi mediante il distacco temporaneo dell’anima dal corpo o “morte filosofica”…

Già in vita… = “il faraone se ne è andato via, vivo, con tutto il corpo…” (Athon Veggi). 

Il “libro dei morti egizio” indica un cammino fisico da compiere, “dopo la morte”. Dove porta nella sostanza? Dove è andato Dante Alighieri? Cosa c’è Oltre alle “terre s-conosciute”? Al di là della “montagna sacra”Uhm. I massoni conoscevano (ricordavano). Mentre i “massoni” mantengono chiusa la “porta”. 

Probabilmente, la ignorano: l’hanno dimenticato/a.
Ma, non, ove... conta(no).
Altrimenti:
non continuerebbe a succedere
esattamente
quello che è già successo!

Dunque: con la “mappa della non solo geografia (by Ante Omnia)” ben evidente, ci si fa largo nella “fessura del mondo”, lasciata aperta dalla “frattura del mondo”, da cui tutto fuori-esce al fine di pene(n)trare (qua, così). 

“Big Bang” docet.

Dal punto (di sospensione), il punto… in sospensione: la Terra nella versione AntiSistemica, ove esisti “te”, ma non ci sei, Te (che sei appeso al chiodo, proprio come qualcuno che ti sembra sempre più “famoso”, ma che funge da sveglia, memoria, Verità). 

“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me…”. 

Ok? La “chiave” consiste nell’atteggiamento sostanziale che hai-sei, in perfetta coerenza con Te, seppure la “preghiera” parte da “te” (qua, così). Questo è il potenziale (contemporaneo) di cui godi, non importa “dove c®edi di essere e come la pensi”.



Occhio (Oltre)

Ruota del Tempo: erano vicini ad andar Oltre, ma

“Domani sarà tutto diverso.
So che non dovrei chiederlo ma… cos’è? Cosa avete trovato?
La parte più sottile del disegno. Un posto in cui farci strada e scoprire cosa c’è dall’altra parte.
E che cosa c’è?
Un potere. Che può essere usato da uomini o donne. Il vero potere. Cambierà tutto. Puoi immaginare? Una cosa che può usare chiunque, ovunque. Non solo uomini e donne nati con esso…”.
La ruota del tempo – episodio 4 stagione 3 Il cammino verso la lancia

I giorni della Frattura del Mondo, in cui Lanfear era ancora Mierin Sedai…

La Frattura del Mondo ha diverse conseguenze, tra cui…
la creazione di nuove zone e paesaggi, come la Dorsale del Mondo

La “dorsale oceanica” è quel… tunnel “naturale” che s-corre sottoterra (sempre Oltre) e che collega d’assieme le terre via mare, capovolgendo il senso di “attraversata oceanica” (alla “Colombo”, per dire).Ade” regna, lì. Il fratello lo fa “di sopra”. Mentre, a fianco… regnano l’oro: sono l’oro gli “utenti” che si connettono a “te” (qua, così). Tutto il resto è… sotto-domino o Modello Eichmann nel Modello Far-West.

La Frattura del Mondo dura circa un centinaio di anni: a causa della contaminazione di Saidin progressivamente tutti gli incanalatori maschi si ammalano ed impazziscono; essi usano l'Unico Potere in maniera folle, sconvolgono la fisionomia dell'intero pianeta (intere città vengono distrutte, i fiumi vengono deviati, i mari si inaridiscono, le montagne vengono ridotte a pianure, o le colline si elevano alla dimensione di montagne altissime, i deserti diventano laghi, ecc.)…

La “frattura del mondo”, oltre che essere il “Big Bang” è un Re-Seth. I Grandi Alberi è molto probabile che vengono tagliati al piede in questa fase, mediante tale potere “impazzito”.

“A volere che una setta o una repubblica viva lungamente è necessario ritrarla spesso verso il suo principio…”.
Niccolò Machiavelli

Dunque, il Re-Seth è innato se (se) il potere intende rimanere tale (e quale “show”). Non solo; il “ritrarla spesso verso il suo principio…” è memoria; lo scopo qual è! Ecco perché ogni “movimento nativo”, nell’AntiSistema… prima o poi viene parassitato:

mentre una forza (l’oro) ricorda continuamente il proprio scopo
“te” (qua, così) de che. Trovi? Quale è il “tuo” scopo, nell’AntiSistema:

lavorare e… “divertirti (se te lo puoi permettere)”.

Ti sembra un vero scopo, questo? Sì, per l'oro! Cosa hai dimenticato, quindi.

In un vivere comune o setta o regno o repubblica che si sia…:
regno = “repubblica” ossia… “setta”!
Setta = gruppo, loggia, “massoneria”. L’uroboro, n’somma.


La Massoneria italiana e francese, trascinate alla deriva delle ideologie materialiste dello scorso secolo, rinnegarono il carattere spirituale dell'Ordine, sì da non essere più riconosciute dalla Massoneria Universale… ed in Italia col famoso patto di Parma che sanciva la fusione dei due Grandi Orienti di Roma e di Milano, si giunse fino ad alterare le Costituzioni dell'Ordine, facendone seguire l'articolo I° da un'arbitraria interpolazione che dà all'azione dell'Ordine carattere esplicitamente politico e precisamente democratico
Arturo Reghini

Sì da non essere più riconosciute dalla Massoneria Universale… (chi o cosa).
La “parassitosi” è applicata (qua, così). Ergo, sei nell’AntiSistema, ab urbe condita, ove è già successo e continua a… in tale “ruota del tempo” = la l’oro “ferma” abitudine ad auto imperare ma “niente” (per “te”).

Per il bene ed il progresso dell’Umanità”: filosofia ed etica libero muratoria, i grandi Massoni della storia e nella storia, Da Washington a Garibaldi - Il trinomio Libertà Fratellanza Uguaglianza, ruolo storico della Massoneria dal ‘700 ad oggi…

Ti vendono anche “corsi”, tematici ad hoc. Pensa: tutto il “periodo” va messo “fra virgolette” poiché girato al contrario, ma ad angolo giro = “niente” x “te” (qua, così).

Art.1 – La Massoneria universale.
La Massoneria è un Ordine universale iniziatico di carattere tradizionale e simbolico. Intende al perfezionamento ed alla elevazione dell’Uomo e dell’Umana Famiglia. Coloro che vi appartengono si chiamano Liberi Muratori e si riuniscono in Comunioni Nazionali…
Art. 4 – Principi e finalità.
II Grande Oriente d’Italia, fatti propri gli Antichi Doveri, persegue la ricerca della verità ed il perfezionamento dell’Uomo e dell’Umana Famiglia; opera per estendere a tutti gli uomini i legami d’amore che uniscono i Fratelli; propugna la tolleranza, il rispetto di sé e degli altri, la libertà di coscienza e di pensiero. Presta la dovuta obbedienza e la scrupolosa osservanza alla Carta Costituzionale dello Stato democratico italiano ed alle Leggi che ad essa si ispirino.
Art. 5 – Metodi.
II Grande Oriente d’Italia:
lavora alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo;
osserva gli Antichi Doveri, usi e costumi dell’Ordine;
adotta i rituali conformi alla Tradizione muratoria;
apre il libro della Sacra Legge sull’Ara del Tempio e vi sovrappone la Squadra ed il Compasso;
segue il simbolismo nell’insegnamento e I’esoterismo nell’Arte Reale; applica la distinzione della Massoneria nei tre Gradi di Apprendista, Compagno d’Arte e Maestro;
insegna la leggenda del Terzo Grado;
non tratta questioni di politica e di religione;
inizia solamente uomini che siano liberi e di buoni costumi, senza distinzione di origine, cittadinanza, censo, opinioni politiche o religiose.
si ispira al Trinomio Libertà – Uguaglianza- Fratellanza...
Fonte Grande Oriente d’Italia, “Antichi Doveri, Costituzione, Regolamento dell’Ordine, Gran Loggia del 6-7-8 aprile 2018”, pp. 3-5)

Alla luce del Reghini, questi hanno come minimo un... conflitto d'interesse!

II Grande Oriente d’Italia… “lavora”, ispirandosi aErgo, la “tua” libertà, etc. è come quel tipo di cucina, in cui se ordini degli asparagi (ad esempio) ti portano uno spray che (ti) ricorda il profumo di asparago. Qualcosa che nel “tempo”, sempre (qua, così)… ti fa dimenticare l’asparago vero e proprio, lasciandoti con un palmo di naso, in una situazione sostanzialmente “digitale”.

Il Grande Oriente d’Italia è membro della Confederazione Massonica Interamericana (Cmi) fondata il 14 aprile 1947, un'organizzazione che riunisce 84 Grandi Potenze Massoniche, ammesse come membri e distribuite in 26 paesi del Sud, Centro e Nord America, Caraibi ed Europa. Il Cmi promuove un modello istituzionale innovativo attraverso l'integrazione della Massoneria Iberoamericana e, per estensione, della Massoneria Universale, con l'obiettivo di sviluppare tutte le potenzialità esistenti in un'organizzazione che conta quasi 400.000 membri che, attraverso lo scambio di idee, attività, principi, preoccupazioni ed esperienze, cioè il loro modo di vedere e comprendere il mondo, cercano di arricchire il pensiero dell'umanità e delle sue culture…
Link

Fondata il 14 aprile 1947...

Apposto! Sei proprio ac-conciato x le (l’oro) “feste”.

E per “finire”…


Mostre in Gran Loggia. Il razzismo coloniale e la propaganda di regime.
Il taglio del nastro della Gran Loggia 2020 è in programma per l’11 settembre con l’apertura della  mostra, organizzata dal Servizio Biblioteca dal titolo “Il razzismo coloniale e la propaganda di regime”, che verrà allestita nella Sala del Castello 2 del Palacongressi. Tra le fonti importanti alle quali attinge il progetto, la rivista La difesa della razza, Scienza, documentazione e polemica, la Menzogna della razza, Documenti e immagini del razzismo e dell’antisemitismo fascista e l’antologia Eia, eia, eia, alalà, la stampa italiana sotto il fascismo, 1919-1943.


Veri e propri patrimoni documentali per comprendere la propaganda fascista che oltre a sfruttare gli stereotipi consolidati dal pregiudizio faceva ricorso a spiegazioni pseudoscientifiche per suffragare la superiorità della razza ariana, alla quale gli italiani sarebbero appartenuti. Particolarmente utile per la realizzazione dell’iniziativa è stata l’analisi de La difesa della razza, la rivista diretta da Telesio Interlandi,  il cui primo numero uscì non a caso nell’agosto nel 1938 (l’anno sulla copertina decorre dalla Marcia su Roma del 28 ottobre del 1922) a sostegno del  Manifesto della Razza, il documento diffuso il mese precedente a firma di dieci “scienziati” e professori universitari,  (cfr I Dieci Franco Cuomo editore Bonanno ) che servì al regime di Benito Mussolini per dare inizio alle persecuzioni nei confronti degli ebrei e dei non ariani nel nostro paese.


La mostra proporrà anche immagini tratte dall’album dei ricordi di un militare impegnato in Tripolitania a partire dagli anni Venti del Novecento, che mostrano usi e costumi locali. E proseguirà documentando il razzismo coloniale italiano, che riservò ai popoli africani trattamenti e livelli di violenza feroci.
9 settembre 2020
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Era settembre 2020. Impazzava il “Covid”. E da lì a poco sarebbero arrivati i “vaccini”. E con loro, le “leggi razziali” che questi personaggi denunciavano essere avvenute in epoca fascista. 

Nel 2022, come si comportarono, oltremodo, ancora una volta?

La Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, fondata nel 1805, opera per l’elevazione morale e spirituale dell’uomo. Nelle varie aree del sito, tutte rigorosamente pubbliche, troverete utili informazioni e video che illustrano il pensiero, la storia e le attività della Massoneria in Italia…

I complimenti proprio. E, come al solito, non rimane che vomitar…




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3957
prospettivavita@gmail.com