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venerdì 31 ottobre 2025

A Scandza di equivoci.


“Conobbi Gianni (Agnelli) che era poco più di un ragazzo… Così intelligente, brillante, pieno di visione internazionale e europea. Dissi subito ai miei associati che era l’uomo su cui puntare in Italia…”.
David Rockefeller

Su cui puntare… per “Far…” che, se la Italia era già “Italia”. Sottodomino, ad immagine e somiglianza. Non solo business, nella sostanza: è già successo e, continua, dal “momento” in cui non trova alcun “competitor” (Te) all’altezza della situazione (l’oro). Di Bravi ne è pieno il mondo: 

ma nel “pollaio” c’è posto per un solo… gallo.

Chi erano i Galli? Uhm. Un solo gallo, al comando di… Anche se:

la Gallia non fu mai unita sotto un unico capo o stato…

La solita strategia della dis-at-tensione o rivelazione. Nel divide et impera è persino logico. Anche se è soprattutto sostanziale. 

I Galli emersero all'incirca nel V secolo a.C. dalla cultura di La Tène…
Manufatti tipici della cultura di La Tène sono stati rinvenuti anche in Scandinavia, Germania settentrionale, Polonia e nei Balcani. È quindi comune parlare di “periodo di La Tène” anche nel contesto di queste regioni, anche se non hanno mai fatto parte della cultura di La Tène vera e propria, ma sono state collegate al suo nucleo centrale attraverso il commercio

Il “commercio”, questo vettore in grado di fare “emergere culture”, ad hoc, sviando l’attenzione, al solito (qua, così). 

I Galli sono Celti. 

I Celti, probabilmente formatisi come popolo indoeuropeo a sé stante in un'area dell'Europa centrale compresa tra le attuali Germania meridionale e Francia orientale…
I protoindoeuropei, talvolta chiamati, ambiguamente, indoeuropei, sono la presunta popolazione preistorica caratterizzata dal parlare la lingua protoindoeuropea, che, all'incirca 5 000 anni fa, migrò dall'Eurasia centrale in Europa, Asia occidentale, Asia centrale e subcontinente indiano…

E l’Africa?
“Niente”: rimane sede di scheletri antidiluviani e basta.

Non solo: e l’estremo “nord”? Scandinavia, Groenlandia… I “popoli del nord”, chi sono? Sei in qualcosa di labirintico, nel senso di intricato. Poiché non ricordi direttamente, “ricordi quello che serve (l’oro)”. Se vuoi andare sino in fondo, non ti rimane che “studiare” = consultare le “fonti”, rivolgerti al sapere degli “esperti”, dipendere… Puoi, forse, di tua sponte, spingerti Oltre? Anche se ce l’hai nelle corde, il (qua, così) te lo impedisce essenzialmente, ossia, in una maniera che non lo sembra mai affatto, rivelando ed agendo come una “bussola” il cui ago (ti) indica costantemente la “verità”:

il “dato” che se fossi ancora Te, … sarebbe comunque ancora la Verità, sapendo (Te) sostanziare la situazione in qualsiasi tipologia di interferenza im-possibile e/o in-immaginabile. 

I “popoli germanici” ed i “popoli del nord” possono mai sovrapporsi perfettamente? Ma certo che sì. Le definizioni sono sempre altrui (qua, così). Che ne sai “te”, infatti. Ci sei? No

I Franchi, che diedero il nome alla Francia, e i Burgundi furono due importanti gruppi germanici che si stanziarono in Gallia…

Se, proprio, vuoi distanziare Galli (Celti) dai “germanici”, va da sé che la Francia deve il relativo “marchio” ad una popolazione germanica

i Franchi.
Da cui Carlo Magno = il Sacro (Germanico) Romano Impero.

Coloro che ebbero la meglio, a quanto ap-pare, sui Galli. Ergo: di nuovo, sei alle prese con l’ennesima “sostituzione etnica”, modello nativi precolombiani oppure nativi meridionali, per quanto concerne la “Italia”. 
Stanziare in Gallia… = prenderne possesso, con tutto quello che ne consegue.

Ashkenaz serrava i ranghi:

motivato da qualcosa di viscerale, di epico o biblico. 

Come? Costui era di “un’altra epoca”? Quindi, nel fiume della storia (deviata) vedi continuamente “fili rotti”, imperi che emergono ed affondano, società che brillano e scompaiono nel “nulla”; di conseguenza, è il “principio” che (ti) sfugge regolarmente (come il prezzo, nel trading o il pallino in Harry Potter). 

Alias, una strategia rivelatrice. Difficile a credersi. Persino ad immaginarsi. 

Ove anche Sherlock “elimina l’impossibile…”, attraverso tale auto caratteristica:
anzitempo
da subito
cioè
rivelando la Verità. Sviando!

La prima cosa che e-segue è “eliminare l’impossibile…”. Curioso. Vero? 

Im-possibile = potenziale. E, potenziale è… possibile. Ma pensa!
Impossibile è, anche, difficilissimo (tra i sinonimi). Dunque, se sei “bravissimo (ci seo, sei Te)” lo puoi “Fare…”. 

Cosa? Il “miracolo”. L’andar Oltre.






La non solo “teoria” SPS, inquadra i “popoli del nord” = i cosiddetti “germanici”. Questo, mette al centro portante la “Germania”, in una maniera altra rispetto al solito (qua, così). Questo spiega sostanzialmente perché questa area è sempre stata del tutto particolare = influente. Spiega perché hanno sempre “perso le guerre” ma (ma) in men che non si dica, son sempre stati la “locomotiva” del blocco di terre (tele)comandabili wireless, da remoto, non localmente, nella sostanza ma “niente”. 

Questo spiega il perché del “nazismo”, che emerge a causa degli effetti della Ia Guerra Mondiale e non solo. E perché ha creato il grande alibi agli “ebrei” askenazi(s)ti, di poter liberamente fare tutto quello che vogliono, avendo “santi in paradiso” ad ogni latitudine, avendo “in-seminato” ovunque occorresse durante l’iter che te li racconta come sempre “preminenti”, in qualsiasi luogo si recassero ed “andavano a comandare…”.  

Alias, le vittime.

Le varie “purghe” sono sempre servite ad autoalimentare il relativo “mito”: unendo gli intenti, nonostante i continui “sacrifici”. Chi muore durante la IIa Guerra Mondiale è stato tradito (sacrificato), in primis, dal proprio “comandante” attraverso chi ne ha sempre fatto le veci, mediante l’artefatto “religioso”, la “promessa”, il “patto”, etc. Dunque, la prima guerra crea le basi per l’emersione di Hitler, che poi creerà le basi per il “grande alibi internazionale”, che ha creato le basi per la manifestazione del IV Reich o “Uè!”. Ove, è ancora la “Germania” ad essere il caposaldo della “ri-unione”. Nonostante “crisi, deindustrializzazione, debito, etc.”. Nonostante la “Germania” è una costola “Usa”. Nonostante tutto quello che devi sempre vedere! 

Gli “ebrei” li dislochi in ben altra località.

Motivo per cui il Nord Europa è sopra ad ogni sospetto. Tuttavia, è da lì che proviene tale potere (non importa se ha radici originali altrove). Quando ti sposti e fondi qualcosa di portante, è da lì che agisci: l’origine rimane relativa (spesso collegata ad episodi spiacevoli da dimenticare o vendicare).

In questa strategia, sei sempre pieno di dubbi = di “verità”. 

Nella sostanza, sei come auto disperso in qualcosa che ti spiegano sempre altri. Di tuo (qua, così) non c’è proprio niente, perché sei “te” a dipendere modello Sindrome di Stoccolma. Il collegamento tra ebrei, che vengono parassitati dagli “ebrei”, e “popoli germanici” è la radice che porta al nord = il modo migliore per rivelare attraverso la rivelazione, dal momento in cui è ad est, l’esterno, l’Oltre. 

Questo mette in risalto chi è “dietro” perfettamente = l’oro, che non hanno nome conosciuto, in maniera tale da rimanere assolutamente nell’ombra, non avendo “te” nessun aggancio mediante cui accorgerti sostanzialmente di ciò che di conseguenza non esiste; c’è. Se non lo immagini, “niente”. Se non lo sogni nemmeno, “niente”. Questo è l’Oltre: questo sono l’oro. 

E questi sei “te” (qua, così).

Una... macchina

Anche le colline hanno gli occhi

I... maghi

John Davison Rockefeller (New York, 8 luglio 1839 – Ormond Beach, 23 maggio 1937) è stato un imprenditore statunitense. Influente imprenditore e industriale statunitense, di origine ebrea, fu il riformatore mondiale dell'industria petrolifera, che portò a un'espansione senza precedenti: in questo settore fondò la Standard Oil, una delle più grandi compagnie di sempre…

Di origine “ebrea” = un “germanico”.

La discendenza patrilineare dei Rockefeller parte nel 1590 con la nascita di Goddard Rockefeller… nella località di Fahr, oggi parte del comune di Neuwied, in Germania. Il primo Rockefeller a stabilirsi in America, nel 1723, fu Johann Peter Rockenfeller… che ha cambiato il suo cognome in Rockefeller…

Rockenfeller = amico della roccia (in norvegese = ancora più a nord).
Rockefeller = trappole rocciose (sempre in norvegese).

Roccia = qualcosa di solido, piantato saldamente nella terra. Una “trappola rocciosa” assomiglia molto al contesto del “credito/debito” monetario, alla logica stessa che insiste a livello di “denaro”. Il cancro che ha tutta la Terra…

“Io imbroglio i miei ragazzi ogni volta che posso. Voglio renderli perspicaci…”…
William Avery Rockefeller

Godfrey Lewis Rockefeller (24 settembre 1783 – 28 settembre 1857), è stato un contadino e uomo d'affari americano. Era uno dei primi coloni di Richford, New York, e le sue caratteristiche personali lo hanno portato a essere definito “il progenitore più improbabile del clan…”... Era il padre del truffatore William Rockefeller Sr....

È stato un contadino e uomo d'affari… (certo!). 

Il padre del truffatore William Rockefeller Sr.... 

I suoi genitori erano William (1750-1793) e Christina (1754-1800) Rockefeller. William e Christina erano cugini di terzo grado; il nonno di William era Johann Peter Rockefeller allora John Peter Rockefeller, un mugnaio che emigrò nel 1708 da Rockenfeld, Wied-Neuwied, Renania, Germania, a Philadelphia dove era proprietario di piantagioni e proprietario di terra a Somerville, nel New Jersey, e Amwell, nel New Jersey. Il nonno di Christina era il cugino di Johann Peter, Diell Rockefeller, emigrato a Germantown, New York

Da dove provengono costoro? Suvvia

Sono “ebrei” che provengono dalla “Germania”.

Era il padre del truffatore William Rockefeller Sr... = di William Avery “Devil Bill” Rockefeller Sr.

Questi si sono mossi dalla “Germania”, recandosi negli “Usa”… dove erano già proprietari di piantagioni e terre… In una località progressivamente “liberata dai nativi”. Uhm. Non ti ricorda, forse, l’entità sionista o “Israele” che grazie al secondo conflitto mondiale “emerge dal nulla” legislativo. Non ti ricorda forse la relazione nativi Vs Gaza? Non ti ricorda l’equazione nativi Vs Savoia = “Italia”? 






Link

Germantown, New York…
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Ok? Questo ti spiega tanto, di “New York”. 

L'area attualmente conosciuta come Germantown era originariamente occupata dal popolo mohicano

La (solita) storia si ripete, in quanto che “squadra che vince…” se non la porti in superficie, “continua a vincere” = la supporti nella sostanza ovvero “niente”.

Il Targum Jerushalemi identifica Ashkenaz con i barbari che è una connotazione etnica per i cosiddetti popoli “germanici” che hanno attaccato e invaso l'Impero Romano ca.200-500 c.e. Altrove sia i barbari che i tedeschi sono identificati con Edom. Nei tempi antichi il termine barbar era usato come sinonimo di ebraico
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Ashkenaz è legato a Scandza/Scanzia, vista come la culla delle tribù germaniche, già da una lucentezza del VI secolo alla Historia Ecclesiastica di Eusebio. Scandza è stato descritto come una “grande isola” dallo storico gotico-bizantino Jordanes nella sua opera Getica. L'isola si trovava nelle regioni artiche del mare che circondavano il mondo. La posizione è solitamente identificata con la Scandinavia
Jordanes era un cittadino romano che viveva a Costantinopoli, ma si descriveva come di origine gotica. La sua Getica, scritta nel 551 d.C., dà una storia dei Goti, a partire da Scandza da dove in seguito migrarono a Gothiscandza, vicino alla foce del fiume Vistola. L'archeologo svedese Göran Burenhult descrive questo racconto come uno sguardo unico sulle tribù della Scandinavia nel VI secolo. 
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Scandza è stato descritto come una “grande isola” dallo storico gotico-bizantino Jordanes nella sua opera Getica. L'isola si trovava nelle regioni artiche del mare che circondavano il mondo… La posizione è solitamente identificata con la Scandinavia
Una “grande isola” rivelata = “Atlantide” che sprofonda nel mare nel giro di una notte. Una strategia: l’oro. Infatti, non a caso, sulla carta geografica sotto riportata, ci sono 2 isole “Groenlandia” = una che fine ha fatto?


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Anche “cambiare nome” è identico, nella sostanza. Anche se “a quelle coordinate”, … ti devi af-fidare a chi “ti dice tutto” = ecco perché “sai quello che serve” (qua, così).
















  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4066
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 29 ottobre 2025

Ciò che non ti uccide, cosa?


Prendi un po’ di veleno al dì e… “vedrai” di che morte perirai. Altro che abituarti progressivamente. Ogni giorno l’organismo viene sempre più avvelenato: è il principio della rana che bolle a fuoco lento. No?

Analogamente, ma nella sostanza… se hai presente il “discorso” sui “popoli del nord” by Ashkenaz,

La Confederazione germanica fu un'unione di stati tedeschi, istituita nel 1815 al Congresso di Vienna e sciolta nel 1866, che aveva come scopo la sicurezza e l'integrità degli stati membri, tra cui Austria e Prussia. Nonostante la sua sovranità fosse limitata, fu il primo passo verso l'unificazione tedesca, che si completò successivamente nel 1871 con la proclamazione dell'Impero tedesco. 
Caratteristiche principali.
Formazione: creata nel 1815 al Congresso di Vienna, dopo la caduta di Napoleone
Composizione: inizialmente composta da 39 stati, tra cui i regni di Prussia e Austria, che ne rappresentavano le potenze principali. 
Scopi: garantire la sicurezza interna ed esterna e l'integrità dei suoi membri. 
Struttura: era una confederazione di stati sovrani, con una Dieta di Francoforte che aveva poteri limitati…

Il prodromo della “Uè!”, nonché quello che è servito, ritorna a servire ancora “oggi”.

Nonostante la sua sovranità fosse limitata, fu il primo passo verso l'unificazione tedesca, che si completò successivamente nel 1871 con la proclamazione dell'Impero tedesco… (uhm).

Pensa alla “Uè!” e non solo immagina:

nonostante la sua sovranità fosse limitata… (come per la “Uè!”)
fu il primo passo verso l'unificazione tedesca… (cos’è la “Uè!” se non il IV Reich)
che si completò successivamente nel 1871… (la “Uè!” si completerà… quando?)
con la proclamazione dell'Impero tedesco… (cosa verrà proclamato al fine di…?).


Dunque.

Scioglimento e conseguenze:
la Confederazione fu sciolta a seguito della guerra austro-prussiana del 1866, che portò alla divisione della Germania in due zone… (, fu come l’11 settembre 2001, la... guerra che...) 
la Prussia, vincitrice, creò la Confederazione Tedesca del Nord (1867), che fu il precursore dell'Impero tedesco, proclamato nel 1871 dopo la vittoria nella guerra franco-prussiana… (una strategia oltremodo vetusta, ma che funziona sempre se sei la parte più organizzata, seppure sempre dentro all’AntiSistema l’oro).

La “guerra alle porte” tra “Uè!” e Russia, bah risuona di déjà-vu, or dunque. L’Agenda la riparametra entro il 2030, anche se sembra dettare ben altre tematiche. Del resto, vuoi che te lo dicano chiaro e tondo. Suvvia.

Prima devono creare il “tessuto sociale”, l’intessuto, l’intreccio, la trama, il di-segno, etc. 

Il... seguito! Arte nella quale sono maestri...

Solo dopo, sarai proprio “te” a chiederlo. Cosa? Che ne dici. Di cosa stavamo parlando? Ma non vedi che il “Partito della pace” è fatto da globalisti incalliti e da globalisti che non lo sanno nemmeno di esserlo. È come far parte di una setta satanica rivelata da… “obiettori di coscienza”. 

Al solito (qua, così). 

Un po’ come le Ong. Oppure, come tutte le organizzazioni, ad ogni raggio, che si pre-occupano di “diritti, giustizia, uguaglianza, maternità (surrogata), fame nel mondo, povertà, aborto, etc. etc. etc.”. 

Ma basta!

Sei “te” che lo permetti, continuamente: aderendo a qualsiasi livore rivelato, che viene sollevato ad hoc, anzitempo. Per potenziare la “pace”, occorre preparare la guerra. Questo è l’occidente globalista, post globalizzazione o quello che è (c’è). Chi è l’occidente accidente? Dietro si cela qualcuno. No?

Logico, persino, è.

Chi? A prescindere da cosa (viene utilizzato per…); chi

Sino a dove arrivi con la “tua” immaginazione? 

Quanto ne sai? Quante ne sai? Sei uno studioso di geopolitica? Un “esperto”? Anche se lo fai solo per hobby, sei sempre sul pezzo? Non ti perdi mai una puntata del tal “programma” Tv? Sai tutto a proposito di quell’argomento che tanto ti anima? Lo devi fare per il futuro dei “tuoi figli”? Glielo devi? 

Wow


E chi ti ammazza; nel senso che… chi è in grado di farti cambiare idea, ogni volta, allora. Le non solo, circostanze (qua, così). Sei passato dall’essere leghista della prima ora, magari, all’esserlo ancora ma, aitè, ora la Lega si occupa del “ponte di Messina”

I sionisti. Chi?

Gli appartenenti a tale “entità”: sono coloro che dimostrano di avere una sorta di “marcia in più”, essendo sempre “dietro” = d-avanti ad ogni accaduto che ti riguarda, comunque sia (è), sempre da remoto in maniera tale da… de che! No

La strategia è strisciante: tipica “inglese” = tedesca” = ?








Ovvero? Chi? Se gli “inglesi” sono sempre “dietro”, chi glielo permette, dal momento in cui si trovano su un’isola nebbiosa non così tanto strategica. Uhm. Chi è riuscito ad imporre l’uso del carbone (di cui è ricco il sottosuolo britannico = un terreno alquanto infame al fine di sfamare la popolazione) attraverso le “Rivoluzioni Industriali”? 

L’Impero stesso?

L'Impero si formò… in 300 anni circa e si dissolse in 50 anni (1947 - 1997)…

Apparentemente o geograficamente, ma non geopoliticamente. Un esempio è la “creazione” dei paradisi fiscali off-shore:

il non esiste; c’è = una strana inventiva!

Ergo, l’affondamento dell’Impero è stato organizzato per “tempo” = è (in) una strategia. Dunque, per verosomiglianza, Atlantide non fa la stessa “fine”? Un’altra isola che… 

Una sorta di specialità. 

Oppure, qualcosa che funziona e allora perché gettare tutto a mare. Trovi? Quante ne sai (qua, così)? Quante ne “sai”, semmai. Sai “tutto quello che serve”, affinché “niente”. 

E con il digitale non solo terrestre, “vai col liscio…”. Boom!

Un momento: se l’av-vento del digitale è nella consueta strategia della rivelazione, ma di più, è qualcosa che continua a funzionare, … significa che è già successo. E, questo, sostanzia “Matrix” = la Verità che ti comunica il “dato”. Qualcosa che è qualcuno, tende come ad auto ripetersi, dato che “aiuta”. La perfezione proprio. Un piano che è sferico, quindi. 

Assoluto. Totale. L’vnicvm!

L'Impero mongolo controllava un'area contigua che si estendeva dalla Russia settentrionale all'India e dal Mar del Giappone all'Europa orientale, collegando l'Est e l'Ovest…

Certo: ed il “vecchio continente”? Che spocchiosi questi europei occidentali: perché mai avrebbero dovuto far parte di qualcosa che, per una volta, non dipendeva da qualche trovata tipica della casa. No

L’AntiSistema è un impero unico:

la Terra intiera (perlomeno, quella contenuta nella “serra”). 

Ergo, dove si trova tale non solo riflesso, sulla Terra stessa? Dato che è rivelato, lo trovi sempre “fra virgolette”, a livello sostanziale (cosa che dipende da Te oppure da “te” in procinto di ritornare a Te, essendo l’atteggiamento formulare frattale espanso o “Fare…”).  

Ecco “dove” si trova, quindi.

Si trova ovunque ma, come “Internet”, lo “prendi” solamente se… Ok? Ti devi sincronizzare, organizzare, etc. In che modo? Essendoci, Oltre al mero esistere = auto sopravvivere (qua, così). 

Ma quanto sei “antico”.

Gli aborigeni australiani sono considerati il popolo più antico della Terra, secondo studi genomici che ne dimostrano la discendenza da un'unica ondata migratoria dall'Africa, con l'insediamento in Australia avvenuto circa 50.000 anni fa… (: e gli africani da cui discendono? “Niente”).

Comunque sia, 50000 anni or sono, sono “tanta roba”, rispetto a Sumeri e compagnia cantante. Quindi, la “natura” guerrafondaia degli “umani” non vale per gli aborigeni, che sopravvivono da 50000 anni in quelle terre martoriate - tanto per non cambiare - ancora dagli occidentali. 

Studi genetici confermano che sono i discendenti di un'antica ondata migratoria di Homo sapiens dall'Africa, che ha raggiunto l'Australia e la Nuova Guinea circa 50.000 anni fa…

Ah! Ecco: sono homo sapiens, gli aborigeni “africani”.

L'Homo sapiens apparve tra i 130.000 e i 200.000 anni fa. Circa 75.000 anni fa si spostò dall'Africa per colonizzare l'intero pianeta. Circa 30.000 anni fa si impose sulle altre specie di Homo. 12.000 anni fa terminò l'ultima era glaciale: 

l'evoluzione non fu più fisica ma culturale

Ma… gli aborigeni sono un popolo pacifico. Come hanno fatto, “circa 30000 anni fa…” ad “imporsi sulle altre specie…”. E, poi: quali altre specie? Ma non è come per l’equipaggio dell’Arca di Noè, che quando si incagliò sulla vetta dell’Ararat, scendendo a terra constatò che quei pendii erano pieni zeppi di gente, di... sopravvissuti. Bah

Gli aborigeni “12000 anni fa…” dov’erano quando distribuivano “l’evoluzione culturale”? 

Homo sapiens è il nome della specie a cui apparteniamo, mentre Homo sapiens sapiens è la sottospecie che include specificamente gli esseri umani moderni. L'uso della doppia sapiens è un modo per distinguere la nostra specie da altre sottospecie estinte…

Ecco: gli aborigeni sono sapiens. I “rapaci” hanno un altro sapiens, in dotazione

Dna? Programma(zione). Qualcuno dirige l'orchestra!
Da(l)... remoto. Oltre.

Gli aborigeni non sono “moderni”, infatti. Sono ancora “lì”. Ti dice niente, ad esempio ma causalmente:

Windows 7, 8, 10, 11...

Lo stesso vale per le sigle dei chip. E per gli smartphone. Anzi, un po’ per tutto (qua, così)! Dunque, vale anche per gli “umani”: per la catalogazione dell’è-voluto (l’oro). 

A che “punto” sei (qua, così)?

A quale “versione” appartieni? Per Windows 10 è giunta la fine (a livello di aggiornamenti, a prescindere dall’estensione di un anno per la sola sicurezza dell’impianto antivirus interno) = ogni Pc con tale SO diventa obsoleto, non sicuro, da buttare (perché Windows 11 richiede un hardware che richiede Pc moderni). 

Uhm. Cosa genera ogni volta un Re-Seth? 

Dai: è ad immagine e somiglianza. Ci sei (ancora)? Se continua a succedere ad esempio anche ai Pc, vuoi che non riguardi la “razza dominante terrestre”? Non fare come gli spocchiosi occidentali. Ti riguarda eccome. Da quando è stato proclamato e promulgato il “Grande Reset”, nel guarda non caso “2020”, con l’arrivo di” virus & tacchino”, gli “umani” hanno scaricato un aggiornamento a livello di SO. 

Solo che quello nuovo richiede un “hardware” ad hoc.

Il che significa e comporta che… tutti i “dispositivi” obsoleti, bah… non hanno più alcun “futuro” (qua, così). Coloro che r-esisteranno all’aggiornamento, saranno dichiarati “abili”. Gli altri, “vaccinati o meno”, saranno in-abili. Ossia, l’ennesimo passaggio tra sapiens e sapiens-sapiens. Certo: mica succederà dall’alba al tramonto. No

Anche se in certi “passaggi”, è la velocità esecutiva l’arma a senso unico che “delenda Cartago…”. 

Ci sei (ancora)? 

Chi sono… tutti quei resti accatastati nelle “catacombe” di un po’ ovunque (qua, così)? Sì: sono “i primi martiri cristiani morti ammazzati al tempo dei romani…”. 

Stai ancora aspettando “Babbo Natale”?

I genitori ti cantano sempre la ninna-nanna? Quanti “ne erano”, allora? Erano tutti “cristiani martirizzati”? Erano così tanti da non aver avuto modo di…? 

Li hanno presi di notte, nel “sonno”?

Come a “Pompei, il Vesuvio”: ancora uhm. Re-Seth: qualcosa che viene rapido e compie il proprio “lavoro” come una lama affilata… Non lo hai ancora rivisto all’opera. Ma…, è tale la portata dell’evento. Quando… qualcosa di simile succede e, ops

c’è l’esercito improvvisamente per le strade e, oplà“per la tua sicurezza, non puoi uscire in strada a vedere, né per scappare via (e ndo’ vai)”. 

Quando, si capisce persino cosa succede ma “è scattata una fase diversa e lo sai però sai anche che sei inerme completamente, motivo per cui te ne stai nascosto come lucertole tra i sassi, in attesa che venga il tuo turno, a cui non puoi proprio opporti”. 

Quale... resistenza!

Quel “momento” quando scatta, scatta! In quel “momento”, in un battito di ciglia, tutto quello in cui hai sempre c®eduto, smette di sussistere, ritornando in sede = dimostrandosi per quello che è, ossia, una parata di fumo negli occhi nonché parte della strategia che non esiste ma c’è: 

cosa che in quel “momento”, esisterà persino anche per “te” (qua, così).

E sarà “caccia”! Ma non ti cacceranno via: finirai nello stesso modo in cui ti sei manifestato (qua, così): cenere sei e… pixel ritornerai. Per Gurdjieff non sei altro che un granello di sabbia sulla spiaggia… 

Troppo duro il Bollettino? Embè

Basta con il trattamento coi guanti. Ti devi svegliare! Non che, a questo punto, basterà. Però, “e che diamine! Ce l’hai un po’ di spina dorsale?”. Ci sei

Ciò che non ti uccide oggi, lo “Farà…” domani. Il trucco è questo:

“Far…” sì che 
domani rimanga sempre tale
nel durante (oggi)
ritornando a/in Te, da Te, per Te, con Te, fra Te e Te!

Allora sì








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4064
prospettivavita@gmail.com


martedì 14 ottobre 2025

Prima di Marx, ancora la pialla.


Tipo? Esiodo (fra gli altri).

Le opere e i giorni… è un poema di Esiodo della lunghezza di 828 esametri, nel quale si illustrano la necessità del lavoro da parte dell'uomo, consigli pratici per l'agricoltura e giorni del mese nei quali è necessario compiere determinate attività.

L'opera è collocabile nell'VIII secolo a.C.

Se Marx “santificò il lavoro”, … non fu il solo, nel sempre attuale Modello Eichmann/Utility (dettato dalla Legge del Minimo = il controllo della risorsa più scarsa):

si illustrano la necessità del lavoro da parte dell'uomo, consigli pratici per l'agricoltura e giorni del mese nei quali è necessario compiere determinate attività (una vera e propria, sostanziale, auto programmazione inconscia indotta, wireless, non locale, da remoto, ubiquamente, etc.). Come mettere in discussione tali “necessità”? Infatti, la questione non è in discussione (qua, così), alias, sei “te” (qua, così). No? Non lo deduci persino da “te”? No

A quanto ap-pare. E, poi, questo non solo indizio:

l'opera è collocabile nell'VIII secolo a.C. (collocabile = stimabile). Una “stima” guadagnata sul campo d’azione, però. Ossia, qualcuno che ti può auto imporre una teoria a cui c®edere per “mancanza di alternativa sostanziale”:
mentre “te” soffri sempre di tale “necessità” lavoro
qualcun altro 
a differenza “tua”
decide la f-orma della “tua” realtà (qua, così)
mentre a “te” non resta che, al max, scegliere la tinta delle pareti di casa
rimanendo a guardare la vernice che asciuga molto lentamente (principio della rana bollita).

Chi “colloca opere” in anse dello spazio trascorso (qualcosa che non riconosci ma “sai” essere il “tempo”)? Chi estrae “pezzi” dagli scavi di non solo Pompei? Di certo, non “te” (qua, così). Del resto, “ognuno fa il proprio mestiere”. No

Tutti “esperti” ma in ambiti differenti = “vietato l’ingresso ai non addetti ai lavori”, ovvero, compartimentazione (divide et impera). Coi gangli gerarchici riempiti da s-nodi Eichmann Vs il resto della struttura che non esiste anche se c’è. 

E, quando arrivi al “vertice”, wow: hai avuto una carriera meravigliosa, seppure… sempre in un certo ambito “lavorativo”. Se, poi, appartieni anche a qualche “ordine”, … sei più introdotto, anche se “niente”: 

hai sempre qualcuno sopra, così come un “tetto sulla testa”.

Sai nella sostanza “cosa sei”, anche se sei un “presidente e/o quello che… reggi”? Ancora un “servo”. Sempre quell’ingranaggio. Lo stesso meccanismo. Nella medesima struttura che ti ha ma “niente”. Sono allora “soldi, prestigio, carriera, onori, riconoscimento sociale, averi, proprietà, etc.” ad auto ridefinirti: ove, volere è potere. Ma, il potere non lo sfiori nemmeno. Mai. In nessuna circostanza che conta. 

Per questo ti sfoghi coi sottoposto, che se sei un “generale”, … sono davvero tanti = ti credi chissà chi e chissà dove, quando al contrario sei sempre “te” (qua, così). 

Figurati se non sei nemmeno “generale”, “cosa sei”. Cosa sei

Sei come il “generale” ma su un livello ancora inferiore. Con meno “inferiori da comandare”, mentre continui ad obbedire ai “superiori” econ la ragione fondamentale ch’è impressa e riflessa ovunque, sostanzialmente. Ecco la ragione della “tua” ombra, che sembra fisica “naturale” seppure è “solo” un riflesso dell’essenziale (Verità) auto distribuito nel tutto, anche quando “tutto”. 

Ecco la ragione frattale anche del… frattale: qualcosa che va sostanziato, altrimenti… “wow, che meraviglia questi disegni…”. Non ti dice niente? Non “senti” nulla. Nada de nada? Certo: è “normale”. 

Sei “te” nell’AntiSistema. Che ti credi.

Che venga qualcuno a “salvarti”? Vedi che sei continuamente “salvato”: sei memoria che memorizza o salva perpetuamente il “dato”, ch’è la Verità che ti auto caratterizza, accompagnandoti in qualcosa che funziona nella modalità “stealth”, poiché rivelati son l’oro e la relativa strategia: 

il non esiste-Re; c’è. 

Una caratteristica impressa a livello di struttura (I-Ambiente), essendone il pilota-Re, poiché tutto il “prossimo” è stato trasformato nellaggente (qua, così). Lo sapevi di essere sull’isola di “Circe”? No? Embè! Ma non tentare di essere preso anche dalla curiosità di “cercarla”, perché… Circe è un luogo comune, non quello che ti viene continuamente da pensare. 

Se ricerchi, esegui cerchi sul posto. Dovresti, semmai, ritrovare = auto ricordare. Cosa? Chi. Chi? Te. Certo, perché f-attualmente sei “te”: 

la “tua” più pallida ombra, riflessa dal punto di sospensione in cui ti “trovi”, l’AntiSistema. 

Ciò che (ti) è già successo ma “niente” e, di conseguenza, all-ora ti continua a succedere ma “de che”. Wow. Quando ti renderai conto sostanzialmente, non sarà mai troppo tardi, perché il potenziale di cui godi, nonostante “tutto” rimane sempre tale. Il “problema” è che la particella “sempre” rimanga anch’essa sempre tale = condizionale. Ok?

Come nei “tuoi” peggiori incubi. 

Farti auto rimanere in tale ambito è essenziale al fine dell’auto manutenere la portanza dell’AntiSistema (il d l’oro scopo). Non vorrai mica che “il cielo ti caschi in testa”! Sai: se “una volta, i barbari avevano tale paura”, bah… non ti sembra che di conseguenza quei “sempliciotti” avessero le idee molto più ben chiare delle “tue, ora”? Cosa sapevano che “te” invece ti auto delimiti a “sapere”? Cosa avevano visto, semmai. E cosa ricordavano, a differenza “tua”, quindi. 

Struttura

Esiodo passa quindi a parlare della contesa col fratello Perse il quale, dopo aver sperperato la parte della propria eredità concessa dal padre, vuole impossessarsi anche dell'eredità di Esiodo e pertanto intenta contro di lui un processo nel quale corrompe i giudici

Quale “novità”. No? La “corruzione” che fu “pre-alessandrina…”. Innata, si può dire (qua, così), poiché significa, sostanzia, indica seppure tra le righe (essendo frattalità espansa in qualcosa di rivelato). Dunque, il fratello di Esiodo si chiama Perse. Uhm. Assolutamente parlante: chi si è perso fra i richiami della “selva oscura”, seppure “illuminata dal sapere (altrui)”. Un vero e proprio infame.

L'autore passa quindi a descrivere la necessità del lavoro da parte degli uomini per fugare la punizione degli dei e vivere secondo giustizia…
Eccoli, però, colti in fallo o in “quasi flagranza di reato”:
per colpa di qualcuno (Perse)
(qua, così) non si fa credito a nessuno (Te).
Nel senso che:
a causa di Perse, Esiodo coglie l’attimo per cementare “a posteriori” 
la “necessità” lavoro
per fugare la punizione degli dei e vivere secondo giustizia… (bah!).

Quale “punizione maggiore” del sopravvivere (qua, così), dovendo persino lavorare al fine di continuare ad auto sopravvivere (qua, così) ma “niente”. Ci sei?
Dove vai se sempre nell’AntiSistema, divenuto totale. Anche muovendo un passo davanti all’altro, per timore di non ritornare mai indietro, no? Se sei su una “palla”, sei in una palla gigante = totale. F-orme tipiche come il Nastro di Mobius te lo disegnano persino. Un po’ tutto te lo “dice”, te lo esprime, ti ispira:

sia
contemporaneamente
in un “senso” piuttosto che nell’altro.

In che senso? Bè, la Verità ti mantiene aggiornato rispetto al “dato” Vs l’AntiSistema ti mantiene aggiornato rispetto alla “verità”. 

Però, sai quando “Fai…” tombola? 

Quando auto realizzi nella sostanza che Verità e “verità” sono sempre la Verità. Certo, perché non può essere altrimenti. Infatti, quando qualcosa è già successo, è la Verità ciò che (te) lo ricorda. Ma, se per strategia altrui è la rivelazione che ti “narra l’intera storia”, di conseguenza è la “verità”. Però, “ora”, la “verità” risente sempre della Verità che fa “surf”, perché… l’I-Ambiente è legge, strumento e memoria (Verità). Ok

Al fine di poter funzionare “al di sopra di ogni strategia sottostante”, la macch-in-azione al fine di terra-in-formare, deve sempre continuamente poter contare sul “dato” esatto, preciso, reale, vero, unico: la Verità. Ti trovi

Così come analogamente un impianto per l’aria condizionata, necessita continuamente dell’aria. Ok? Non della “energia”. Senza aria, a che serve un impianto simile. Che condiziona, se non c’è aria da condizionare. Logico. L’I-Ambiente è il SO o IA che necessita della Verità al fine di poter funzionare secondo programmazione nativa. La Verità permette al pilota di imprimere il proprio scopo, ad esempio ma causalmente. La Verità alimenta il senso del funzionamento della macchina, a cui non puoi mentire, altrimenti funzionerà in altro modo. Semplice.

In Le opere e i giorni è… narrato come il fratello di Prometeo, Epimeteo, abbia accolto presso gli uomini Pandora, prima donna mortale, creata dagli dei allo scopo di distribuire i mali tra gli stessi mortali

Pandora = “punizione divina”. Attraverso qualcosa, si abbatte qualcosa, sul prossimo. Una sorta di “pandemia”. Il precedente sostanziale. Qualcosa che induce ad immaginare una qualche tecnologia di fondo, in grado di… impestare, così come di innalzare. Dipende

Un po’ come “Eva” che viene preferita a Lilith, poiché “migliore” all’interno del processo di “riproduzione e controllo”. Dispositivi per ingranaggi. Perché “senti” qualcosa di inspiegabile secondo il canone “moderno”? Perché ondeggi fra “chiari di luna”?

Età degli eroi. In quest'età vissero appunto gli eroi, uomini-dei o semidei, stirpe giusta e coraggiosa pronti a perire per le loro cause. Alcuni di loro furono condotti da Zeus nelle Isole dei Beati dove vissero in pace in terre fertili e ricche di greggi. Questa età è l'unica a non essere definita con il nome di un metallo…
Età del ferro: è la stirpe che tuttora vive sulla terra caratterizzata dalla sofferenza, dall'ingiustizia e dal fatto di dover lavorare per sopravvivere. Esiodo non intravede alcuna possibilità di salvezza per l'uomo…

Tra queste due “età”, cosa c’è? Chi si “nasconde fra le fini dei mondi”. E chi non se ne avvede. 

L’oro Vs “te” = l’AntiSistema. 

Quando “senti” qualcosa, vieni ancora raggiunto dall’età degli eroi (“ciò che facciamo in vita riecheggia per l’eternità…”, seppure sei nell’età del ferro. La sinestesia è un modello di trasmissione del “dato”. Che ti credi. Non è mai “fantasia”, né tantomeno “pazzia o inutile, strana, sensibilità”. Solo che presupponi sempre che non valga niente, perché ti sembra che non porta mai (a) nulla. 

Dopo l'apologo, si rivolge ai giudici (da lui definiti “divoratori di ricchezze”) esortandoli ad esprimere il verdetto secondo giustizia… Ammonisce il fratello a rinunciare ai suoi piani ricordando che è proprio dell'uomo rispettare le leggi, a differenza delle fiere. Lo esorta al lavoro, evidenziandone la necessità e la fruibilità per scongiurare la fame, guidandolo al bene. La violenza e il furto portano ricchezze di cui si vien privati dagli dei. Inoltre gli raccomanda il culto verso gli dei, il rispetto del vicino e dei cari. Come per spiegargli l'onesto e fruttuoso lavoro, gli descrive l'aratura e la mietitura, in che modo comportarsi nelle varie stagioni, e gli dà anche consigli sulla navigazione. Lo consiglia inoltre sul matrimonio, badando ad avere un figlio maschio che possa mantenere il patrimonio paterno, sulle amicizie e sul comportamento (contro il pettegolezzo, contro gli atti vandalici, contro la negligenza verso la religione...); il tutto per evitare la diffamazione, difficile da scrollarsi di dosso…

La “morale” di Esiodo non si discosta da quella del “cittadino moderno”, completamente s-venduto al peggior offerente, mediante un atteggiamento “buonista” assolutamente immutato nello spazio intercorso da allora. Se non lavori, vai a rubare probabilmente, di certo non perchè sei disonesto! 

Altro che punzione divina: è-voluto. Previsto.

D'altra parte però agli uomini dell'Età del Ferro è concessa pur sempre una possibilità per elevare la propria condizione e vivere secondo giustizia: il lavoro. Il lavoro è una pena data dagli dei, come visibile dal mito di Prometeo e dal mito delle Età, ma d'altra parte è anche l'unico modo che ha l'uomo di riscattarsi non senza sofferenza e fatica. Chi vuole vivere senza lavorare, come Perse, si imbatte nel castigo degli dei in quanto non vive nella giustizia. In Esiodo quindi, come avverrà poi nelle grandi tragedie di Eschilo, gli dei sono tutori dell'ordine umano e sorvegliano l'operato dei mortali…

Sei proprio ac-conciato per le feste (qua, così). Però, vedi che ti viene persino detto:

il lavoro è una pena data dagli dei…
ove
gli “dei” son sempre l’oro (che infatti non esistono anche se ci sono).

Non volevi più sentire il termine “schiavitù”? Bene: eccoti quello di “lavoro”. Non volevi più sentire il termine “pena y punizione”? Bene: eccoti quello di “legge”.

Bah!

Che “tutto” questo “ti serva da lezione”. In che senso? In ogni senso, ch’è identifica sempre quel senso unico ch’è la Verità.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4053
prospettivavita@gmail.com