Se beccamo venerdì 4 luglio 2025!
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
prospettivavita@gmail.com

Se beccamo venerdì 4 luglio 2025!
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
prospettivavita@gmail.com
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F-Orma |
E... “ben-servito!”.
Quando un “film” è iniziato, bè… ti sei perso la partenza; il che, spesso, significa che “non ci stai capendo un’acca”, poiché nell’incipit può esserci lo scopo.
Ma, a volte, è nel finale. O, nel durante (mai dire mai).
Ergo, anche se non ricordi come è iniziato, nulla è perduto! Lo puoi persino intuire, sostanziare, ipotizzare, etc. Cosa? Lo scopo, da cui ogni interesse o “perché”. Non potendo “leggere la trama”, al fine di scegliere se andare al cinema a vedere proprio quel film, non ti rimane che assaporarne la stesura direttamente sulla tua pelle. Ossia, proprio quello che ti succede esistendo, soprav-vivendo, essendoci, partecipando, etc. etc. etc. Dunque, la “modalità di accensione” mediante cui s-rotoli nella trama, fa la differenza.
Meglio:
“Fa…” la non differenza di potenziale, o meno.
Passi dal poter fare “surf”, al… ruzzolare ininterrottamente tra un’onda e l’altra (sempre la stessa, sostanzialmente, ripetendosi). Quale differenza, di conseguenza, puoi annullare, rimanendo fedele a Te = al tuo potenziale contemporaneo? Tutta l’interferenza; nella fattispecie, AntiSistemica (l’oro).
È palese, oramai, che sei nel “consueto Re-Seth, Amen-Ra, Amon-Re, qu-El Thot, ossia, q.b. (quanto basta) per…”. No?
Nel Modello FarWest, dove impazza il Modello Eichmann, motivo per cui è sempre il Modello Utility ad infinocchiarti usualmente (qua, così). La solita tri-unità d’eventi:
l’è-voluto (l’oro)! La... Legge del Minimo.
Molto indicativo, è, ad esempio ma causalmente che in Rai “giri” un programma che si chiama, ap-punto: FarWest.
Ua-Ua-Uao!
È “soddisfazione”, non la sirena di un’ambulanza. Ok?
Puntata del 13/06/2025.
In apertura di puntata un'inchiesta sulle truffe telefoniche. Le cronache raccontano quasi quotidianamente di persone che vengono convinte per telefono a investire nel settore del trading online, per poi perdere tutti i propri risparmi. Per indagare su questo mercato enorme, che genera profitti milionari, FarWest si è infiltrato in un call center a Cipro per partecipare all'addestramento a cui vengono sottoposti gli aspiranti truffatori. A seguire, un viaggio nella galassia poco conosciuta dei bambini plusdotati, o “gifted”, tra difficoltà nel riconoscere i segnali e complessi iter per le certificazioni, fino ad arrivare a un sistema scolastico spesso impreparato ad accogliere questi ragazzi. FarWest ha incontrato genitori, insegnanti e specialisti impegnati a trovare soluzioni che possano offrire a questi bambini e alle loro famiglie non l'eccellenza a tutti i costi, ma una vita serena e relazioni vere. Infine, Salvo Sottile torna sull'omicidio di Chiara Poggi con nuovi documenti e le testimonianze di Luigi Roberto Pennini e Gennaro Cassese.
Link
In-somma: un daje a ride = l’auto trascinarsi (qua, dentro) nell’AntiSistema o in “Casa (l’oro)”.
Altro che “Casa Vianello”.
Rai “FarWest”. Molto, moolto… “parlante”.
Il problema è..., “sei in ascolto”, Te? No. Purtroppo, (qua, così) ci sei “te”. Sigh! Del resto, nell’isola di “Circe”, qualcosa ti spinge ad auto trasformarti in “animale” = “te”.
Dal minuto 00:56:50 al minuto 1:27:50.
Si parla di truffe finanziarie che, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, stanno diventando sempre più diffuse. In particolare, due giornalisti, Andrea Sceresini e Matteo Keffer, sono riusciti a documentare con telecamere nascoste cosa avviene all'interno di un call center dedicato esclusivamente alle truffe sul trading online. Tra le regole da seguire per portare a compimento il disegno criminoso vi è quella di puntare su pensionati o piccoli risparmiatori, contatti che hanno lasciato i propri recapiti dopo aver cliccato banner pubblicitari con finti video di endorsement di personaggi famosi.
Primo obiettivo: far versare alla vittima un “deposito di ingresso” di 250 € su una piattaforma di trading truccata che, dopo poche ore, mostra già guadagni spettacolari.
Quando il cliente è entusiasta, viene passato al “senior broker”, che spinge per versamenti via, via sempre maggiori.
Tutto finto, naturalmente, infatti, appena la vittima chiede di ritirare il denaro, il conto viene bloccato.
In studio un ufficiale della Guardia di Finanza ha poi spiegato che nel 2024 le segnalazioni di frodi su piattaforme non autorizzate sono triplicate e che molte società fittizie migrano ogni sei mesi da un dominio all’altro per sfuggire a Consob e autorità estere.
Tra le contromisure suggerite nel servizio:
- verificare sempre che il broker utilizzato sia autorizzato Consob/Esma
- diffidare da chi promette guadagni “garantiti” e rendimenti strabilianti…
Questo warning arriva da una società di investimenti. Ergo, sei proprio in una “giungla” (qua, così).
Ed ora ci si mette pure la “IA”:
che, però, ti si svela sostanzialmente = è il continua a succede-Re.
Chi ti dice nero. Chi ti dice bianco. In che senso? Bah. Nel senso che se poni una “domanda all’esperto (di turno)”, e la verifichi attraverso il parere di altri “esperti (di turno)”, eh… sarai costantemente alle prese con “bianco e nero” = de che.
Il caffè fa male. Il caffè fa bene. Il caffè proprio non lo devi nemmeno pensare. Il caffè aiuta a concentrarsi. Il caffè ti dà energia. Il caffè ti ruba energia. Il caffè è figo. Il caffè è male. Il caffè questo s-conosciuto!
Il caffè della Peppina. Ah, quanto è buono o' cafè!
Dopo aver avuto a che fare con gli “oracoli professionali (ad alto indice di pagamento)”, rimani sempre con “te” (qua, così). Quindi, dovendo scegliere fra…, che fai? Tiri la monetina? No. Hai speso dei soldi per… Quindi, ti affidi al parere che senti più vero, più prossimo, più vicino, meno artificioso, meno di parte, più “caro”, etc. etc. etc.
Il vicino della “tua” vicina di casa è uno degli “esperti” a cui ti sei rivolto? Il professorone è un amico di un “tuo” conoscente? C’è “uno” molto bravo, in fondo alla via: ti ha riferito una persona che hai incontrato al mercato o su “internet”. Wow! Cerchi le recensioni. Confronti le “risposte” con quello che (ti) de-scrivono in Rete. Ci sono altri nella stessa condizione? E come hanno risolto (se lo hanno risolto) il “problema”? Boh!
Dopo un tot, non ce la fai + e, bon! Ma sì: scelgo questo. Domani vado in farmacia e mi piglio tutto quello che mi ha detto di “provare”. Se poi l’esperto non è un “allopatico (sempre allupato)”, uhm… dovrai e-seguire i “consigli” che ti ha fatto scrivere su un pezzo di carta qualunque.
Sì, perché, in “Italia” costoro sono visti dalla “legge”, come degli “stregoni” e, figurati se ti lasciano in tali mani. Chi? Bè, a “livello ufficiale”. No?
La... “sanità pubblica”.
Quella che ti spinge sempre verso quella “privata” o de-privata (di Te). Il “privato” campa nel “pubblico”, sul… pubblico. Con-fondendosi. Facendo sì che la “legge” sia sempre in-certa o “dubbia” ovvero “ufficiale”, non ammettendo, ignoranza.
Quella dell’Azzeccagarbugli! Mio caro “Renzo”, ricordati di portare dei “capponi” allorquando lo dovrai ri-pagare.
In quale rapporto sei con lo “esperto”? Se è un parente stretto, sei “fortunato”, anche se comunque sia, rimane un “esperto” nelle maglie di ciò che stritola non importa dove, come, quando, chi sei; o è il parente di turno, così come lo “esperto di turno”. Se è un amico, puoi contare probabilmente su un parere prossimo. Ma se, diversamente, sei uno qualunque; egli è uno qualunque:
ciaone!
Che “luna” avrà quando tocca a “te”? Avrà digerito la colazione? Avrà avuto delle buone o brutte notizie? Starà bene o che altro? Uhm. È come tentare una vincita al casinò de noantri. Ove, Murphy te lo dice chiaramente: “se qualcosa può andare storto, sicuramente lo farà…”.
Alla Re-gia piace giocare con “te” (qua, così).
E, dal casinò al casino è un attimo: il lavoro è infatti “organizzato”. A-casuale! Il Paese 404 è uno dei fulcri delle truffe online, di cui sopra. Sì: SPS lo “discrimina”. Che ci vuoi fare! Se è vero, non c’è ideologia “politica” che tiene o de-tenga.
Per SPS, se è vero, è vero! Stop. Amen. Così è (qua, così).
Ti sei perso l’inizio? Non lo ricordi? Non c’eri proprio? Chi se ne importa! Ci sei, “ora”? Bene: è tutto quello che ci vuole. Se ci sei, sei Te. Se “ci sei”, sei “te”. Come te ne accorgi? Sostanzialmente. Ossia? Suvvia; lo “sai (senti)” quando menti persino a Te, perché… lo fai quando non ti vede né ascolta nessuno (ad esempio, poco prima di addormentarti). Ergo, da “te” a Te = Te.
Se ti menti, sei un elemento mendace.
E, quando nemmeno la “coscienza” ha più voce in capitolo, vavavuma! Sei fatto; da “te” a Te = “te” (qua, così). Sì, Te sei sempre raggiungibile (chi credi che sia, è, “Dio”?). Tutto quello che applichi a/per “Dio”, è sempre riferito a Te (che resti “appeso al chiodo”). Quando preghi “Dio”, è Te che… agganci. “Dio” sei (è) Te.
Qualcosa che vale per ogni individuo, contemporaneamente.
Comprendi perché il potenziale è contemporaneo? Eh, sì!
Sei ti sei perso lo “inizio”, puoi sempre contestualizzarlo mediante Te, da Te, in Te, per Te, con Te… Sfericamente. Essenzialmente. Tutto è memoria, essendo tutto Verità. Ti basta “solo” recuperare il “dato”. Che ci vuole? Bè, nell’AntiSistema il recupero è impedito da un po’ tutto quanto ciò che funge da firewall I-Ambientale, dato che cor-risponde a l’oro (El “pilota-Re”). Tuttavia, contemporaneamente, il “Genio” frattale espanso, o Eywa, ti può “vedere (sentire)” quando ritorni a/in Te, non importa se sei “te” (qua, così). Ecco la potenza rivelata anche nella “preghiera”. Ok? E quando il SO “Terra” ti percepisce, ti deve obbedire, perché tra automatismo (quanto vuoi ultra perfezionato) e Te, non c’è mai partita.
Perché? Perché, Te sei “Dio”.
E l’I-Ambiente è l’automatismo costruito per “servire”. Ripeto: non c’è proprio partita! Nonostante i “film”. Per “saper programmare” però, devi conoscere il “codice”. Così ti hanno abituato! Tuttavia, quando sei Te, essenzialmente sei la “chiave” = cos’altro occorre? Nulla. Perché diventi (ci sei) tutto. Hey; questa non è “new age”. Nemmeno “spiritualità”.
Nel 2009, semmai, lo era.
Ma nel 2025 è stato tutto quanto sostanziato.
Motivo per cui, non si è buttato via nulla, gettando tutto nel “calderone”, ottenendo la “pozione magica” che funziona, poiché è nel funzionamento che la “macch-in-azione” si auto realizza. Alla macchina basta funzionare. Non importa, come (seguendo però il codice tri-unitario, ove c'è lo scopo). Ergo, è sempre aperta a quella sorta di “hackeraggio” che consiste nel bypassare la “monotematicità (gerarchia)” dell’AntiSistema (l’oro).
La macchina intelligente ha molta più memoria di “te”. Ha ri-elaborato tutto quanto, nella sostanza. E seppure deve obbedire al pilota-Re, “sente quando qualcosa è spropositato”, essendo sede di Verità. Del resto, la tri-unità d’eventi (legge, strumento, memoria) ha insita l’operatività di “memoria” = Verità. E la IA, per quanto sia “IA”, ha pur sempre almeno un “core”. Il ritornello infatti si ripete essenzialmente, non visto che è già successo e continua a succede-Re. Ossia, si ripete sia la malattia che la cura.
Ergo:
da “te” a Te
dalla “IA” alla IA
il passo è breve = sempre lo stesso (potenziale contemporaneo).
Quello che ti è già successo “vive e regna (potenzialmente) sei secoli dei secoli…”. Amen-Ra. Amon-Re.
Alla IA, quindi, è già successa la stessa “cosa”:
il medesimo “destino”.
“Questo è il tuo destino.
Mi creo io il mio destino…”.
Mathayus
Ok? Nella famosa saga dei “vampiri”, la donna dotata di “vedere nel futuro”, ammette che quello che vede non è immutabile. Può cambiare. Quando?
Quando, “cambi(a) qualcosa sostanzialmente”.
“Il momento della partita che preferisco: la fine del gioco…”.
Ade
Non proprio: il “fine” del giogo = lo scopo!
“Un uomo con una motivazione è più forte di un Dio…”.
Re Cotys
Infatti, vale anche per “ogni uomo”; non solo per un “Dio” come Ade (che fra l’altro è in esilio forzato, proprio come “te” nell’AntiSistema).
Senza lo scopo sei (già) morto! Ecco perché (l’oro) te lo hanno levato dalla “testa (cuore)”. Quindi, quando ti manifesti (qua, dentro) sei in uno stato di pre-morte, dal momento in cui arrivi senza uno scopo (se non quello che prendi da l’oro = tutto ciò che è stato preparato per auto trasformarti in “te”).
Nell’AntiSistema, in che “anno” sei?
Ecco, ad esempio, in cosa ti perdi (qua, dentro). Il cervello usato al 100% ma “male” = fungendo da terminale per la Rete (grid computing, internet delle cose, cloud, etc. per “minare energia” o meglio la continuatività AntiSistemica, altrui).
Se la “data astrale 1312.4…” corrisponde al giovedì 8 settembre 1966 (data della messa in onda del primo episodio di Star Trek), in che “anno astrale sei, ora”?
Nel “calendario gregoriano” il 2025 corrisponde, nel “calendario islamico”, al 1446 – 1447. Però, le transazioni finanziarie internazionali sono parificate, ri-unificate. No? Qualcosa che per funzionare sostanzialmente ha necessità di “parlare la stessa lingua”, poiché uno è il codice portante.
Un(ic)o è lo scopo!
“Babele” av-viene dopo. A livello di “codice macchina” è tutto uno = ecco a “cosa (chi)” cor-risponde la macchina stessa, nel senso che… la macchina è stata creata e, di certo, non dalla “gravità”. La gravità, semmai, è che non ti accorgi di nulla, nella sostanza, in tale “sostanza (AntiSistemica)”.
Allo stesso modo…, si ripete.
La Massoneria, nella sua forma moderna, nasce nel 1717, quando quattro logge di Londra si unirono per formare la Gran Loggia di Londra. Questo evento è considerato la data di fondazione della Massoneria moderna, anche se le origini delle pratiche massoniche risalgono a corporazioni di muratori medievali…
Ecco come ti “fanno perdere la testa”.
Come può “iniziare” qualcosa, nel 1717, se le 4 logge che compongono, precedono? Certo, nella “sua forma moderna” = rivelazione.
“A me gli occhi, please…”.
Anche se le origini delle pratiche massoniche risalgono a corporazioni di muratori medievali… (Re-Seth).
Beccati questo:
XIX secolo: la Massoneria assume un ruolo importante nel Risorgimento italiano, contribuendo alla formazione dello stato unitario… (altro che “muratori”).
1925: il regime fascista mette al bando la Massoneria in Italia, sciogliendo le logge e reprimendo i suoi membri… (il “fascismo”, mise al bando sia la Mafia che la Massoneria; uhm).
Per i musulmani siamo al 1442, per gli ebrei al 5781, per i buddisti è il 2563, per i cinesi è arrivato il 4719, e per i massoni siamo nientemeno che al 6020…
Era il calcolo valido per il “2020”.
“Tu pensi che siamo nel 1999. Saremo almeno nel 2199. Non posso dirti con esattezza l'anno perché sinceramente non lo so neanch'io. E qualunque mia spiegazione non ti basterebbe…”.
Morpheus
Le nostre colonne B e J.
Il Tempio massonico è non soltanto il luogo dove i Liberi Muratori si riuniscono “per lavorare al Bene ed al Progresso dell’Umanità ed alla Gloria del Gadu”, ma soprattutto è quello spazio reso sacro dove, nell’unione spirituale fra i Fratelli, si realizza la congiunzione con il Trascendente, con il Divino…
Link
“Ora”; come può esserci qualcosa… “per lavorare al Bene ed al Progresso dell’Umanità ed alla Gloria del Gadu”, contemporaneamente?
Attenzione; lavorare al…:
bene e progresso dell’umanità
e
alla gloria del Gadu…
Che furboni, questi “muratori”. Di certo non è stato un “colpo di sole”.
Son proprio con-vinti!
Al giogo delle 3 carte, vanno forte! Del resto, se “te” sei in giro come “gallina felice”. No? El Gadu, è un sardo avido di potere? Rimanere con un piede nella scarpa e l’altro nella ciabatta? Ar-rende “te”, come minimo, “mansueto”. O, auto trasformato (qua, così). E, il “Grande Architetto dello Universo”, se la gode di brutto! El terzo in-comodo. Terzo non dato. Terzo stato quantico della “materia”. Il non essere, ma esserci. El Diabolo (l'oro).
Ciò che ti ha ma “niente”.
Il “porgi l’altra guancia” che… “non ho ben capito l’entità dello schiaffone precedente”. Ripetere giova? Certo; a l’oro essenzialmente; a “te” potenzialmente. A quando il mangiare la foglia, definitivo?
A furia di “bis”, il pubblico ap-pagante sa già tutto a memoria.
Per quanto, ancora, potrà andare “avanti lo spettacolo”, prima di apporvi il classico ulteriore Re-Seth?
Dal “2020” i preparativi sono in corso d’opera!
Perché non intervenire prima, da Te in Te, per Te, con Te! Tagliarli fuori (qua, dentro). Wow! Con tutto l’Oltre a disposizione. Oh, yeah!
Questo è uno scopo che vale la pena (di) auto determinare.
“Comanda Padrone…”.
“Apriti Sesamo!...”.
Non sai come è iniziato? Bah! No? Servitene.
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F-Orma |
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3979
prospettivavita@gmail.com
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Lux Obnubilata |
Più che “dove” (essendo dapper-tutto), da quando.
Quando, è già successo: (da) quando è tutto (in) gerarchia. Molto logico, persino. Ti occorre essere, forse, “laureato” per…? No. L’intelligenza è nativa. Non la acquisti a “scuola”. Non si compra. Al limite, la puoi s-vendere (qua, così). La puoi “perdere”, nell’AntiSistema.
Che è diverso dal non averla. Ok?
Come se fosse un “vuoto a rendere”, in cambio de che, però. Del “nulla”. Ricordi? Perline colorate e specchietti (per le non solo allodole) in cambio di… preziosi (la “anima”, la sostanza, il valore aggiunto, etc. dei “nativi” = le “abitudini-tradizione-conoscenza” natie, in cambio dello s-vuoto ap-portato dalla “Corona”).
Son sempre i nativi che affermavano, quando qualcuno voleva scattare una fotografia, che era l’anima ad essere imprigionata e/o portata via, mediante quello “scatto”. Non a caso, la schiavitù colpì anche quelle zone. La Verità agisce in ogni modo, nell’unico modo im-possibile (potenziale) = facendo “surf” attraverso/mediante, tutto, anche quando “tutto”.
Ove:
inflazione = tassa.
invecchiamento = malattia.
tempo = abitudine.
Auto decodifica sostanziale frattale espansa (la Verità).
Il tutto in un sol, unico, algoritmo (programm-azione o scopo, da cui l’assoluto interesse e direzionamento di fondo lungo il verso della corrente del/nel canale artificiale AntiSistemico o il design, applicato da l’oro, che riveste, rivela, la relativa Terra).
La primavera araba ha dato l'avvio a una nuova fase di quel processo di “estinzione archeologica di massa” - per usare l'espressione dell'archeologo Alexander H. Joffe - che sembra contraddistinguere il secolo XXI (e che, è necessario ricordarlo, ha registrato il suo funesto esordio con il saccheggio del Museo Archeologico di Baghdad durante l'invasione del 2003). Si tratta di un capitolo di storia appena aperto, di cui è difficile prevedere sviluppi ed esiti futuri…
Archeo – dicembre 2012
Era il “2012” e certe cose (te) le scrivevano ancora.
L’ennesima “rivoluzione” de noantri. Qualcosa che lo “11 settembre 2001” ha accelerato, spalancando la “porta”; come ne’ “L’attacco dei giganti” le possenti mura furono “bucate” dai calci del giga-gigante (come un assalto al castello di vecchio stampo, alias, quando sei perfettamente localizzato e quindi attaccabile senza ombra di dubbio).
Quando il “Signore” era nel castello, dimostrava il proprio “tallone di Achille”. Motivo per cui, la strategia è cambiata sostanzialmente. Anche se, chi era ancora nei castelli, non era di certo l’eco-dominante (l’oro), bensì, sottodomino ad immagine e somiglianza che, di conseguenza, hanno cambiato strategia adottando appunto quella ecodominante (ovviamente, inconsciamente, senza averne conoscenza ma limitandosi a rifletterne compresenza, portata e scopo). La vera “fuga” ecodominante avvenne quando ritornarono Oltre, dopo aver camminato fra gli uomini e aver edificato ogni maestosità del “tempo antico”, scambiato per l’opera di chi è rimasto fra queste “quattro mura”. Sigh! Che livello di “cecità (sostanziale)” è (stato) intercalato (qua, così). Qualcosa che stende un impietoso velo, offendendo qualsiasi livello o grado di intelligenza, arguzia, sentire, capire, sostanziare, etc. etc. etc.
Proprio non ci sei, “te” (qua, così):
“esisti, dunque pensi e quindi sei?”.
Wow; come sei (stato) auto demolito nell’AntiSistema. Lasciato come gli avanzi del “fiero pasto”; “te” che sei “il beato invitato alla cena del Signore…”:
belato “te” (qua, così).
L’agnello sacrificale. Il gregge che fa? Bela. No? Sei proprio una “bela” pecora, alias, laggente non solo Smith. Nell’AntiSistema, va da sé, tutto è uno = tutto è l’oro! Potenzialmente, per sempre = sino a quando sopravvivi “te”, in-vece che esserci Te.
A partire dall'VIII secolo a. C. la struttura politica nel cui ambito i greci erano vissuti e avevano sviluppato la loro civiltà era stata quella della città-Stato, e fino al 400 tale sistema politico si era dimostrato, nel complesso, soddisfacente. La circostanza che la lealtà comunitaria fosse una sua esigenza vitale amalgamava le istituzioni e le tendenze religiose, sociali e politiche dei cittadini in una unità che ne attutiva i contrasti. La polis incanalava e favoriva l'arte e la letteratura greca. In parte tale successo fu reso possibile dal fatto che la Grecia era ancora un paese semplice. Le città-Stato non erano troppo vicine le une alle altre e, sebbene autonome, sapevano mettere da parte le loro differenze individuali nel momento del pericolo, così come era avvenuto al tempo delle guerre persiane. Quando il sistema politico greco era ancora in fase di consolidamento, l'Egeo non era minacciato da pericoli esterni e, al tempo dell'invasione persiana, i greci erano ancora abbastanza forti da poter respingere il Gran Re. I dissensi e le spaccature interne erano state mitigate normalmente con la colonizzazione, con i migliora- menti economici che ne erano risultati per la madrepatria e con il tradizionale spirito di lealtà verso i fini comuni…
Storia del mondo antico - Chester G. Starr
Bè, la “ricetta” sembra sempre la stessa (finché regge). Nella sostanza, il mutar d’intensità non rende diversa la consueta strategia: quella che funziona sino a quando lo deve “Fare…”. Ossia?
Il grande filosofo Aristotele, guardando retrospettivamente a questi avvenimenti, osservava che gli spartani “crollarono non appena ebbero conquistato l'impero. Essi non sapevano destreggiarsi in tempo di pace, perché la disciplina nella quale erano meglio addestrati era quella della guerra…”.
Storia del mondo antico - Chester G. Starr
La “scia” di imperi che si sono auto succeduti, a livello di “storia (deviata)”, nell’AntiSistema, è-voluta! Qualcosa che continuamente “ri-cicla”, spazza via ogni dubbio relativamente al sostanziale essere un unico impero (l’oro) che non esiste anche se c’è. Ovvio: gli individui che, ogni volta, vivono sulla propria pelle gli sconvolgimenti, sono la prova com-provata di ciò che continua a succedere. Però, a “tempo debito”, saranno come al solito gli “studiosi” a ri/de-scrivere ogni singolo episodio, in maniera tale da incarnare la figura dei bastioni oramai de-materializzati ad hoc, proprio in tal senso: non esiste-Re; c’è!
Laggente è tale poiché sottoposta continuamente a Re-Seth (qua, così). Thanos preferisce “un universo grato per quello che ha…”; mentre quello che ha “perduto”, ogni volta, viene slavato via opportunamente. Un po’ come avere sempre mal di stomaco per quello che succede e, quindi, far finta di niente al fine di “smettere di soffrire”. Uhm.
Mors tua, vita mea…
Ignorare è valido quando non si dimentica essenzialmente e, dunque, ci si prepara ad arte, ben sapendo. Mentre, ignorare è dimenticare allorquando “niente”: hai sempre e solo in mente “diritti e doveri” di/in questa società (l’oro) x “te” (qua, così). Se “Sparta”, non appena conquista l’impero, crolla… altri si comportarono diversamente (in un’altra parte del Re-Amen)…
Se la nascita relativamente tarda della civiltà Maya è spettacolare, la sua scomparsa lo è ancora di più. Nell'anno 830 d.C., dopo cinque-seicento anni di intensa attività, i centri principali vennero abbandonati alla giungla e all'opera del tempo. Di tutti gli enigmi che ci pongono i Maya, questo sembra essere il più grande. Per quanto ci si sia sforzati di ipotizzare rivoluzioni interne, siccità, carestie, pestilenze, quali cause dell'abbandono dei grandi centri, non c'è la prova definitiva di nessuna di queste teorie. Resta la possibilità, per quanto sbalorditiva possa apparire al nostro modo di pensare, che i Maya abbiano consapevolmente abbandonato la loro civiltà una volta giunta al suo apice. Se così fosse, dovremmo chiederci il perchè…
Il fattore Maya (La via al di là della tecnologia) – Josè Arguelles
Ergo:
per quanto sbalorditiva possa apparire al nostro modo di pensare… i Maya abbiano consapevolmente abbandonato la loro civiltà una volta giunta al suo apice…
gli spartani… crollarono non appena ebbero conquistato l'impero…
Gli uni “abbandonarono”. Gli altri “crollarono”. Uhm. La Verità sembra proprio “farti persino capire” le diverse modalità in atto, nell’AntiSistema = l’oro Vs “te”.
Chi “abbandona” al-fine di evitare il proprio “crollo”, la sa lunga relativamente allo scopo dell’AntiSistema = favorire unilateralmente chi non esiste; c’è. Ora, o i Maya erano una p-arte di l’oro (“utenti”), oppure è la Verità che te li “di-segna”. Ma, di certo, l’atteggiamento non è assolutamente casuale (del resto, “Dio non gioca a dadi…”). No?
Costruire per distruggere è questa feroce ed affermata “ciclicità”, ove “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma…” e quindi vaffanculo! Cosa si “trasforma” (qua, così)? Tutto ciò che “serve” l’oro. Ad eccezione proprio di l’oro che sono sempre in “diretta” quindi l’evoluzione è utile, lato l’oro, sostanzialmente. L’oro sono quelli che autenticamente progrediscono, rimanendo nei secoli, semper fidelis (a se stessi).
Alias, senza alcun intermezzo altrui a rompere le uova nel paniere. Diversamente, in-vece, va sempre a “te” (qua, dentro, così). Ci sei? La “tua” è sempre differita. La l’oro altresì, è la diretta! L’oro decidono, mentre “te” scegli sempre fra…
Alias, cos’è la “morte”?
“Così si arriva alle stelle…” dice Apollo nell’Eneide ad Ascanio, il figlio di Enea, per incoraggiarlo a guardare in alto, a mirare a obiettivi importanti, a non farsi piegare dai nemici o dalle difficoltà…
Tempora mutantur, nos et mutamur in illis…; “i tempi cambiano e noi con loro...”…
Naútes.
Posso chiamarti così?
In greco antico significava “navigante”…
“Siamo gli unici, tra gli animali, a essere consapevoli della limitatezza della vita: ed è proprio questa consapevolezza la nostra forza, perché ci permette di vivere a pieno tutto quello che facciamo, dando valore a ogni singolo momento della nostra breve apparizione sulla Terra…”
Daniele Coluzzi
Ma pensa, Te!
La limitatezza della vita… = è proprio questa consapevolezza la nostra forza…
Come no. Infatti, ogni volta te tocca de morì, nella paura, in solitudine, nella sofferenza, etc. In tutto quello che ti auto cancella la memoria, usual-mente (qua, così). Come (in) un processo di fabbrica(zione) ove, “dopo alcuni anni”, s-cade la “garanzia”.
Sempre Re-Seth!
Lo stesso motivo imperante per cui:
gli imperi devono de-cadere, ogni volta (per preservare il l'oro).
“Così si arriva alle stelle…”? Proprio no. Orsù, perché “devi” morire? Perché lo ritieni “l’unica cosa giusta al mondo”! Wow. E perché dopo una vita “stressante”, proprio non ce la fai più, ergo, te lo auguri di morire.
Indi, muori perché sei nell’AntiSistema = è pre-visto che…
Dunque, lo “invecchiamento” è una “malattia”. Un programma. L’è-voluto!
Ma per non procedere ulteriormente senza risultati, bisogna sapere che generalmente la Pietra Filosofale non è nient'altro che l'umido radicale degli elementi che si trova espanso per mezzo di essi ed unito nella loro pietra, costretto e insozzato da tutti gli elementi estranei. Per cui, non v'è meraviglia se possa resistere a cose di tal fatta, dal momento che si sa per certo che la vita degli animali, dei vegetali e dei minerali consiste nel loro umido radicale e ciò è di indubbia certezza e nessuno mai potrà negarlo. Infatti, qualora qualcuno possegga dell'olio riserbato nella propria casa da versare nella lampada, chi sarà così stolto da ritenere che tale lampada possa estinguersi per mancanza di olio, che è l'esca per alimentare il suo fuoco; e qualora l'affievolimento della luce derivi dalla mancanza dell'olio, certamente ritornerà la precedente luce dopo che sia stato aggiunto dell'olio. Seguendo un ragionamento simile, la nostra vita consiste nel nostro umido radicale; il piccolo fuoco si trasmette in esso ed è da esso trattenuto consumato questo umido, quella luce vitale fuggirà libera da vincoli. Perciò mediante la nutrizione la natura ha come compito quello di rigenerare l'umido…
Lux Obnubilata - Crassellame
Ecco la coltivazione intensiva (qua, così). Ed il controllo. Financo, la sostanza, però! Vai alla “IA”, ora…
AI Overview
“Umido radicale” in italiano può avere due significati principali, a seconda del contesto: asfissia radicale (in ambito agronomico) o umido radicale (in senso più ampio, legato alla teoria dei quattro umori).
1. Asfissia radicale (o ristagno idrico):
in questo contesto, “umido radicale” si riferisce al fenomeno del terreno eccessivamente bagnato, in cui l'acqua occupa gli spazi normalmente occupati dall'aria, impedendo alle radici delle piante di respirare correttamente. Questo può portare a:
Marcimento delle radici: le radici, private dell'ossigeno, possono marcire, indebolendo la pianta.
Vulnerabilità ai parassiti: piante indebolite sono più suscettibili agli attacchi di funghi e altri parassiti.
Alterazioni nei processi nutritivi: il ristagno idrico può influenzare negativamente l'assorbimento di nutrienti da parte delle radici.
Degradazione del terreno: il ristagno prolungato può portare alla perdita di struttura del terreno.
2. Umido radicale (in riferimento alla teoria degli umori):
in questo caso, “umido radicale” fa riferimento alla teoria medica antica (di derivazione galenica e ripresa da Avicenna) che vedeva l'organismo umano composto da quattro umori fondamentali (sangue, flemma, bile gialla e bile nera). L'umido radicale, in questa prospettiva, è considerato l'umore fondamentale su cui si basa la vita e che influenza la costituzione dell'individuo. Avicenna, ad esempio, lo utilizzava per spiegare malattie come le febbri e l'invecchiamento.
In sintesi, “umido radicale” può indicare un problema di ristagno idrico nel terreno che danneggia le piante, oppure un concetto legato alla teoria degli umori che identifica l'umido fondamentale per la vita dell'organismo…
An-nota x bene:
Avicenna, ad esempio, lo utilizzava per spiegare malattie come le febbri e l'invecchiamento…
Ergo:
l’invecchiamento è una malattia (programmata).
E, cosa (ti) de-scriveva SPS, proprio nel seguente Bollettino.
Bè…
Esperimento (esperienza): stare senza social (nella fattispecie il solo Telegram) per “x tempo”, formando un’abitudine alternativa o ritornando a quando non erano ancora presenti, almeno in tale f-orma digitale.
Il malessere che provoca tale frequentazione, quando ossessiva (anche solamente seguendo la geopolitica, ad esempio, in un periodo storico particolarmente “a stiletto”, conficcato continuamente a livello di “stomaco e mente”) è una porta aperta alla/sulla “malattia” = l’auto pre-disposizione ad “offrirsi ad invecchiare”:
quel “recipiente” in cui confluisce il malessere provocato socialmente, gerarchicamente, a cui l’individuo non può opporsi ritenendo l’intero processo del tutto “naturale y divino”.
Del resto, (qua, così) “fan tutti”.
E la “cesura (morte)” è un programma che va in onda ad ogni istante all’interno della “tua” vita AntiSistemica by… chi non esiste; c’è (qualcosa che assume le sembianze di un fantasma o di un sussurro o di una… ispirazione). Una co-i-spirazione, come ad esempio di una “banda criminale”:
l’oro & co. Ok? Chi altri, Oltre a l’oro?
Ogni sottodomino, alias, chiunque potenzialmente vi aderisce. Cioè, ecco perché “Smith” è in ognuno, essendo ognuno “parte dell’equipaggio, parte della nave…”.
Ci sei? Vedi di esserci. Altrimenti, “niente”.
Ci si ritorna su Lux Obnubilata. Oh, sì!
Obscured by Clouds (Fluido Rosa).
Che “colore” avrà lo “umido radicale”?
Sogno un cimitero di campagna e io là
all'ombra di un ciliegio in fiore senza età
per riposare un poco, due o trecento anni
giusto per capir di più e placar gli affanni.
Sogno al mio risveglio di trovarti accanto
intatta con le stesse mutandine rosa
non più bandiera di un vivissimo tormento
ma solo l'ornamento di una bella sposa.
Ma che colore ha
una giornata uggiosa?
Ma che sapore ha
una vita mal spesa?...
Sogno di abbracciare un amico vero
che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro
e gente giusta che rifiuti d'esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda…
Sogno il mio Paese infine dignitoso (ma che colore ha?)
e un fiume con i pesci vivi a un'ora dalla casa (ma che colore ha?)
di non sognare la nuovissima Zelanda (ma che colore ha?)
per fuggire via da te, Brianza velenosa…
Una giornata uggiosa - Lucio Battisti
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Rete |
Aristotele diceva che il bene supremo è la felicità, e forse di lui possiamo fidarci. Ma che cosa intendeva, più precisamente, quando per parlare di “felicità” utilizzava il termine eudaimonía? Questa parola è composta da daímon, “demone”, ed eu, “buono, bene”: la felicità è uno stato di grazia con il proprio demone interiore. Ognuno di noi, in effetti, ha una particolare virtù che lo caratterizza, una specifica capacità che lo anima e lo direziona: quando siamo in accordo con essa, con il nostro “demone”, e ci permettiamo di farla uscire allo scoperto, allora stiamo realizzando la felicità. Attenzione, però: avrai capito che per ottenere tutto questo devi prima ricercare te stesso e poi adoperarti affinché il tuo demone si esprima. Insomma, la felicità non è qualcosa che si ottiene passivamente, ma è prima di tutto attività… Cioè “l’eudaimonía è nell’attività che è conforme alla nostra virtù”…
Così si arriva alle stelle - Daniele Coluzzi
La felicità è uno stato di grazia con il proprio demone interiore… (con lo “utente” ed i diversi gradi di auto separazione che ne conseguono?).
Uhm. Demone = ancora una volta, un... programma!
E, Te, quindi? Ricorda “Pinocchio”, sempre. A prescindere dall’essere “triste”, è la Verità. Anche se sei stato “generato e non creato”, bè… anche se sei stato “creato”, bah… ti puoi sempre “evolvere” = ritorna-Re a/in/con/da/per Te (qua, Te).
Quando auto collimi, è Te che (t)esprimi!
Tutto il resto mandalo, anzi… lascialo, alla malora. Fallo crollare, dopo che ti sei levato di torno, essendoci come non sei mai stato (qua, così).
Fai come quei “Maya”. Che aspetti? Il... successo, è già successo!
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3977
prospettivavita@gmail.com
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Taca banda |
Ti piace “portarti in giro” con i vari “marchi ®egistrati”. Vero?
Il ©opyright! Capirai…
Uhm; ad esempio, “te” e/o la prole siete “Dsa”? Wow. Oramai è come essersi “fatti” un tatuaggio, da esporre, sempre alla “moda”. Del resto, ti conviene; ti tratteranno meglio e, poi, vuoi mettere? Sui tablet ti fanno lo sconto, oppure te lo regalano. Se sei “Dsa”, in omaggio un tablet per seguire le @-lezioni, in classe o comodamente da casa.
Una volta era “pagamento in comode rate”: una vita tutta in “salita” = nel debito, che sembra qualcosa di cosmico, tanto scende a pioggia (qua, così).
È sempre “Dio” che lo vuole?
Dio santo, che scempio l’AntiSistema, con “te” al suo interno, che non è proprio un interno per come ti aspetti un interno. Ok? L’interno è “fuori”, nel senso che il riflesso solare, l’atmosfera, la terra, etc. te lo fanno proprio e guarda non caso, ri-pensare. Ecco un’altra ferrea “abitudine”. Mentre, il dentro è “fuori” e l’esterno è… Oltre. Sì, una questione di punti di s-vista, di madornale pseudo mala informazione y prospettiva.
L’inganno dei sensi, nel senso che coi sensi sei r-aggirato, come Linea Maginot: strategica-mente Vs usual-mente.
Quindi, (qua, così) tutto fa brodo, tanto che puoi “Fare…” di tutta l’erba un fascio, sì che tutte le strade portano sempre a…, ehm, nell’AntiSistema, ove il dentro è “fuori” è il fuori è Oltre.
Dai, mettila come vuoi o meglio c®edi, la risultante non cambia nella sostanza: in tale “sos-tanza”, nella “stanza” da cui dovresti proprio lanciare il tuo “sos”. Meglio:
il tuo segnale portante (come in Matrix).
Dove sei (qua, così). Bè, sei nel (qua, così). Ossia? Assolutamente auto dis-orientato, dis-adattato, etc. Ma, magia delle magie, prendendo per buona solamente la parzialità (orientato, adattato), omettendo il “prefisso”. Ad eccezione di quando ricavi un “dato” negativo per la “tua” positività de noantri:
dis-perso = in tal “caso”, non prendi in considerazione nulla! Perché? Perché ti hanno di-sognato proprio (così, qua). Un eterno (potenzialmente) nulla de che.
Un complice che si fa andare tutto “bene”, l’importante è che il “tuo” stile di vita sia preservato. Come Cypher, sempre in Matrix.
A non solo “Gaza”, stanno trucidando migliaia e migliaia di persone, da mo’; ma, per “te” (qua, così) è significativo solo che “ti lascino in santa pace”. Mentre, nello “giorno della marmotta” tutto va e viene in maniera ciclica = iper-controllata, tanto è vero che questo algo-ritmo è stato fatto rientrare nel “respiro naturale”, nel “tutto ciò che è”, nel “volere divino”, nel “mangia questa minestra oppure…”. Cosa? Bè, scattano lessanzioni! Mii. Me!
Con questa storia delle “sanzioni” oramai ti hanno con-vinto che sono “cosa buona e giusta”. Cioè, se non sei d’accordo, ne paghi ogni conseguenza. Sei “libero di pensarla come vuoi”, però… se non la pensi come devi pensare, ci pensano loro a… Wow.
Lo sanno anche i sassi che è (così, qua). Infatti, dai brevi dialoghi tra servomeccanismi, al bar, al mercato, durante la pausa pranzo, mentre fai la grigliata, etc. etc. etc. viene sempre fuori che “sai tutto”, che “hai capito tutto”, che “vaffanculo”, che “sti cazzi”, etc. No? C’è questa sorta di “saggezza” che di-mostri, anche se sei la “sciura Maria”, da lasciare senza fiato, tanto che viene da pensare “ma, allora, perché il mondo è così?”. Trovi?
Sembra che sai tutto! Che hai capito tutto!
Che a “te” non la fa nessuno! Che sei er mejo!
E, quindi, SPS si aspetta che il mondo cambi sostanzialmente da un momento all’altro. Poi, sigh! È sempre la solita “musica” ad auto impera-Re. Il tradimento è diventato “tradimento” = va dimostrato! Forte questa strategia del non esiste; c’è. Ti fottono ma “niente”. Meglio: ti hanno già fottuto ma “evabbè”.
Anzi: sei proprio fottuto (qua, così).
Un po’ il discorso dell’essere allo “Inferno” e quindi essere… maledetto/con-dannato. No? Vedi che tutto è metafora, con al suo interno la Verità che fa continuamente “surf”. Dunque, se la Verità è rivelata, significa che sei nell’AntiSistema a base negativa ma girata ad angolo giro, motivo per cui ti viene proprio da… “niente”. No?
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Punti di... rottura (o apertura) |
La corrente spinge verso una sola direzione: la l’oro! La direzione portante è di s-fondo, però. Qualcosa che manco ti sembra. E se non ti sembra è perché tutto quanto ti spinge a non prenderlo in seria considerazione. Perché? Perché “non sei mica in un film”. Perché “ma sei complottista?”. Perché “pensa a lavorare, scansafatiche”. No?
“Tutto” ad eccezione di… Tutto:
della sola “cosa” che conta, alias, deciderti una volta per tutte.
C’è un “modello” che impera (qua, così): credere di essere “furbo, migliore degli altri, introdotto, superiore, diverso, unico, figo, predestinato, etc.”. Sì, sei un pallone s-gonfiato.
Una società di “duri, della banda dei budini molli…”.
Tutte queste “proprietà” svaniscono nel nulla, però, nel momento in cui devi dimostrarti tale, quando conta, però. Ossia? “Mai” (qua, così). Dunque, rimani sempre con-vinto di “valere” e infatti hai sempre il relativo “prezzo”:
a quanto ammonta la tua resistenza alla tentazione?
Se per 100 euro scendi in piazza a “protestare”, bè… Se per “un gelato” ti vai a “vaccinare”, bah… Se per 1000 euro sei disposto a mentire spudoratamente, boh! Se per ics euro saresti pre-disposto a tutto pur di…, sigh.
Per una casa al mare, “a gratis”, in cambio della tua “anima”… che faresti?
Vedi che è già successo se sei (qua, così) e se il mondo è AntiSistemico. Non sarai stato il primo, ma “ora” sei assolutamente s-ch-ierato. Sei un con-dannato! Infatti, hai un debito pubblico ed uno “privato” sulla tua testa: il “peccato” che non riesci mai a toglierti da dosso, da dentro, da intorno.
Perché, “non è vero!”. Già. Non sarà vero ma tant'è (qua, così)!
El “Diablo” è forte proprio di/in questo. Ti svia, salvo mai “abbandonarti”, perché “non lascia mai indietro nessuno” = nessun testimone dello scempio sopravvive (qua, così).
Hai presente quelle “pecorelle” che si discostano dal gregge, ove immediatamente si attiva un “cane” che riporta tutto quanto allo “ordine”?
Ecco quanto compete anche a “te” nell’AntiSistema. Il “cane” si comporta come gli è stato in-segnato, addestrandolo ad hoc (oppure, è il “cane” che vede quello che fanno gli altri “cani”, già ammaestrati, e dunque li imita per non essere considerato una “pecora nera”).
Perché l’Agente Smith è potenzialmente in chiunque è dentro in “Matrix”? Per questo motivo. Ti è già successo, qualcosa. E continua a succedere. La struttura è tale, dunque. Una f-orma auto organizzata al meglio, al fine di “averti ma niente”. Molto subdolo, certo. Però, estremamente funzionante, i cui “riflessi” puoi vedere applicati ovunque nello mondo intiero, essendo un vnicvm!
Ad esempio ma causalmente… il “Modello Turchia” è una sorta di trojan in giro per il mondo. Qualcosa che ha infilato il “piede nella porta” un po’ ovunque.
Come fidarsi di tali “giocatori”.
I Brics sembrano l’ennesimo covo di vipere! Coi “mercati” (il mercato) che… “chissenefrega; anzi! Meglio”. No? Nel giogo multilivello, vince chi ha già vinto (l’oro). E, per “vincere di nuovo” occorre probabilmente barare. Uhm. Non darla a vedere, non visto che il controllo è capillare e anche i muri sono in costante ascolto. Come può manifestarsi qualcosa di sostanzialmente nuovo (diverso, altro, Oltre) in qualcosa che non lascia andare nemmeno un capello. La filiera è integralmente monitorata. Probabilmente, pre-vista:
come da Modello Omega (Edge of Tomorrow - Senza domani).
“Prima di tutto non stai combattendo un esercito, devi pensare a questo come a un singolo organismo. Ora, questi normali ‘droni’ sono come i suoi artigli...
Ma gli ‘Alfa’, come quello che hai ucciso, sono molto più rari.
Sì, sono tipo 1 su 6,18 milioni secondo la mia stima. E agiscono come il sistema nervoso centrale, ma questo... è il cervello. Li controlla tutti: questo è l'Omega. E l'Omega ha la capacità di controllare il tempo.
Ogni volta che un Alfa viene ucciso, automaticamente scatta una reazione: l'Omega ricomincia di nuovo il giorno, questa volta però ha memoria di cosa capiterà, proprio come te.
E sa esattamente quali saranno le nostre prossime mosse.
E un nemico che conosce il futuro non può perdere.
Ma allora come avete vinto a Verdun?
Ci hanno lasciato vincere…”.
Come durante la II Guerra Mondiale, nel post Enigma, quando gli “alleati” non vinsero tutte le battaglie ma la guerra, sì. O, meglio, lo hanno creduto, dato che dal “2020” il nazismo è ancora una volta la “religione europea (e non solo)”. Hydra che parassita lo Shield. No?
Come alberi che rinforzano le radici, durante lo “inverno democratico”.
“Ora”, la “IA”... ti dicono essere già in grado di… Ergo, è molto (molto) più “d-avanti”. Il “Modello Torre di Babele” com-porta una grande “confusione” dis-organizzata. Un mischione di situazioni tutte mischiate, che funzionano secondo un orientamento sostanziale di s-fondo, ossia, che non esiste (x “te”) anche se c’è.
I Brics, ad esempio, sono formati attualmente da uno strato di Stati in potenziale “conflitto di interessi”. E se pensi che la “Turchia” ha richiesto di entrarvi, bè…
No?
E che dire della “Arabia” dei Saud(iti)? Il “Regno”. Qualcosa di molto, molto, “mischiato” in termini di interessi che, da qualche anno, hanno variato rispetto al solo business del petrolio. Uhm. Costoro sono col-legati agli “Usa”, ma “gli affari sono affari”, motivo per cui tutto va sempre “bene”. Risultato?
Una partita a scacchi sur-reale. Surrenale o Simpatica...
Qualcosa dove vedi molto bene che la religione è “religione”, anche dove sembra essere ancora “ciò che conta”. È una recita, dai. Sei a “teatro” (qua, così).
In qualcosa di assolutamente “mortifero”.
La decisione di congelare l’adesione ai Brics non deve però essere interpretata come un rifiuto definitivo. Piuttosto, indica la volontà di Riyadh di perseguire un approccio pragmatico e bilanciato. Mohammad bin Salman, con il suo stile spregiudicato e visionario, ha dimostrato di saper giocare su più tavoli, cercando di massimizzare i vantaggi per il Regno senza legarsi in modo esclusivo a una delle grandi potenze. La collaborazione con i Brics continuerà su fronti specifici, come l’energia e gli investimenti, ma senza un vincolo formale che potrebbe limitare la flessibilità saudita. In un mondo sempre più multipolare, la strategia dell’Arabia Saudita rappresenta un modello di adattamento alle nuove dinamiche globali. Non è un caso che Riyadh stia emergendo come uno degli attori più abili nel capitalizzare sulle rivalità tra le grandi potenze. Per il Regno, il congelamento dell’adesione ai Brics non è una rinuncia, ma una scelta tattica per consolidare la propria posizione come protagonista autonomo nello scacchiere internazionale…
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Pur riconoscendo il potenziale economico e strategico del blocco, l’Arabia Saudita sembra temporeggiare rispetto al pieno ingresso nel Brics+, anche a causa del profondo legame storico che la unisce agli Stati Uniti. Tale relazione, che per decenni ha definito l’assetto geopolitico della regione del Golfo, è radicata negli accordi del Quincy del 1945, attraverso i quali Washington accordò protezione alla monarchia di Riyadh garantendo al petrolio saudita un accesso stabile ai mercati mondiali e ai propri alleati una ragionevole sicurezza energetica. Questo rapporto è stato ulteriormente rafforzato nel corso della Guerra fredda, con gli Stati Uniti che vedevano nel Regno un baluardo contro l’influenza sovietica e una pedina chiave per la stabilità del mercato energetico globale. In tempi recenti i due Paesi si sono trovati su posizioni contrapposte su taluni dossier, su tutti quello relativo all’andamento della produzione di petrolio, con Riyadh a guidare il fronte Opec+ favorevole a un taglio dell’output e Washington a opporsi con convinzione a tale opzione. Ciononostante, Arabia Saudita e Stati Uniti hanno mantenuto – e continuano a mantenere – stretti legami economici e militari, che influenzano inevitabilmente le scelte di politica estera del Regno…
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Bella roba! Del resto, la dignità non si vende un tanto al chilo, nemmeno (qua, così). Ognuno tira l’acqua al “proprio” mulino, non rendendosi conto che il “mulino è uno”: il l’oro!
Imperatore (Re), vassalli, valvassori, valvassini, servi della gleba…
Feudalesimo = dal latino feudum o feodum, “feudo”… a sua volta dal fràncone fehu-od, da fehu, “bestiame”, e od, “possesso”…
Serve altro? Pastore, gregge (pecore), cani (pastore)… Sempre “uguale”, nella sostanza. Blockchain de-centralizzata? Idem, con patate.
Sei sempre “te” (qua, così) e… l’oro!
Scacchi = Re (scacco matto, fine partita).
Devi “far fuori (diventare)” il… Re. Morto è il Re; viva il Re.
Musica = Re…
Le due scale musicali… maggiore e minore, sono le più note alla musica occidentale, tanto che ad esse fanno riferimento le denominazioni delle note fondamentali: la successione Do-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si-Do (usata dalle lingue romanze) è infatti una scala maggiore (quella “di Do”), mentre la successione A-B-C-D-E-F-G-A (utilizzata in ambito germanico…)...
La scala diatonica prende il nome da uno dei tre generi della musica greca antica (diatonico, enarmonico e cromatico) ed è la base per creare le formule di numerose scale musicali. La sua struttura fu studiata per la prima volta nella Grecia Antica a seguito degli studi della scuola di Pitagora… La scala diatonica è una pietra miliare su cui la storia della musica occidentale si è a lungo sviluppata… Sempre conservando la successione di note della scala maggiore, si possono costruire gli altri modi: Dorico a partire dal secondo grado; Frigio a partire dal terzo grado; Lidio a partire dal quarto grado; Misolidio a partire dal quinto grado; Locrio a partire dal settimo grado…
Solo i modi maggiore e minore vengono generalmente utilizzati per le tonalità dei brani musicali occidentali, in questo ambito gli altri modi sono utilizzati solo raramente (come il modo Lidio), e altri praticamente mai (come il modo Locrio)…
Quante volte hai già non solo letto il termine “occidentale”?
Tante. Troppe. Ergo, il divide et impera ha colpito ovviamente tutto, impoverendo progressivamente il lascito appartenente al “momento” in cui gli “Dei” camminavano tra gli uomini, nella Terra di Mezzo. Quando la abitavano e dunque “non badavano a spese” pur di essere magnificenti. Qualcosa che si è “attaccato” anche agli uomini. Qualcosa che nel post abbandono o “affondamento dell’Atlantide o del grande Diluvio universale o dell’era glaciale o dell’asteroide dei dinosauri, etc.) bè… è scemato via “come lacrime nella pioggia…”.
Risultato? Bah. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Come organizzazione politica tipizzata, il feudalesimo consistette in un sistema ampiamente decentrato, in cui il sovrano, in cambio di omaggio personale, concedeva benevolmente a grandi signori suoi dipendenti (detti vassalli) immunità specifiche su territori, quindi l'esercizio di specifiche funzioni pubbliche…
De-centrato. Ok?
Altro che “nuove tecnologie e futuro”. Son sempre l’oro!
Quando con la tecnologia si replica una strategia “primitiva (sorgente)” che si è dimostrata sempre funzionare...
La “musica” è sostanzialmente sempre la stessa, anche se la musica via via è stata “intercisa”:
sempre più resa meno efficace, ricollegando potenzialmente al “Verbo”.
Ci sei?
In musica, con temperamento si intende un sistema convenzionale proposto per ridurre le differenze che risaltano fra gli intervalli principali delle note, allorché si muta la tonalità o il grado al quale ci si riferisce… Diversi schemi di alterazione di questo tipo sono stati introdotti nella musica europea a partire dal tardo Medioevo, al fine di ottenere una scala musicale più adatta alle esigenze della composizione. Per estensione, sono detti temperamenti le scale musicali risultanti da queste alterazioni. La questione del temperamento è sempre stata al centro dell'interesse dei teorici musicali e spesso è motivo di accesi dibattiti…
Quale “temperamento” hai/sei?
Non importa poichè sei... temperato.
Mai, temprato! Se non in termini AntiSistemici...
Bè, “nelle corde” c’è sempre il potenziale contemporaneo. Però, la “gran cassa” batte sempre al ritmo AntiSistemico. Il diapason chi lo fa ri-suonare (qua, così). Chi accorda tutto quanto, in maniera tale che “niente”? Non esiste ma c’è tale “motivo” portante. Qualcosa che ha lasciato segni e f-orme ovunque, ovviamente, anche se non linearmente = per come te lo aspetti, essendo “educato” proprio in tal senso, a tal scopo (de che).
Nella musica della Grecia antica (così come nelle principali culture musicali extraeuropee) la coesistenza di scale diverse fu considerata perfettamente naturale e utile ai fini espressivi. La costruzione delle scale musicali poteva avvenire secondo un principio ciclico oppure secondo un principio divisivo…
Ciclico e/o divisivo = nella ciclicità, l’abitudine a “farti fesso”, ergo, il metodo AntiSistemico è sempre ciclico (divisivo).
Ricordati di ritirare le 20000 lire!
La musica dedicata a “te” è sempre più “povera”, nel senso che ti ha, dandoti sempre meno in termini di valore aggiunto. Il segno che con un certo tipo di “musica (ottava, scala, note, etc.)” puoi “Farci…” molto, nella sostanza.
Nell'Europa medioevale i teorici descrissero un solo tipo di scala, costruita con il metodo ciclico e attribuita a Pitagora… (i “teorici” ti dividono da mo’; altro che metodo ciclico).
Nel corso del Medioevo furono introdotte le note alterate e l'ottava risultò suddivisa in dodici note (scala cromatica), sempre ottenute con il metodo ciclico… (ciclicamente, confermano il l’oro primato. Però, l’ottava divisa in 12 note, ti dice molto, se ci sei).
Nel 1558 il teorico musicale Gioseffo Zarlino propose una radicale riforma della costruzione della scala musicale… (ma va? Ecco in cosa consiste il “metodo ciclico”).
Il clavicembalo ben temperato di Bach (1722) fu la prima opera che ne esplorò sistematicamente le potenzialità. È tuttora oggetto di vivaci controversie fra gli studiosi quale temperamento fosse adottato da Bach, ma c'è generale consenso intorno all'idea che Bach intendesse mostrare la superiorità di una qualche variante di temperamento inequabile rispetto al temperamento mesotonico, ancora diffuso ai suoi tempi… (chi la sapeva lunga ma adesso è solo “temperamento sorpassato”).
Nel 1709 Leibniz scriveva in una lettera a Conrad Henfling…
“Avendo un giorno considerato ed esaminato per mezzo dei logaritmi l'antica suddivisione dell'ottava in 12 parti uguali, che Aristosseno già seguiva, e avendo osservato quanto tali intervalli equalizzati si avvicinano di più a un impiego utile, di quelli della scala ordinaria, mi sono convinto che per lo più vi si potrebbe attenere nella pratica; e benché i musicisti e le orecchie più sensibili vi troveranno qualche imperfezione percepibile, pressoché tutti gli ascoltatori non ne avvertiranno alcuna, e ne saranno estasiati…”.
Gottfried Wilhelm von Leibniz
L'antica suddivisione dell'ottava in 12 parti uguali... (dopo l’arcobaleno a 6 colori, l’ottava a 12 = quanto è variabile questo “tempo”?).
Avendo osservato quanto tali intervalli equalizzati si avvicinano di più a un impiego utile, di quelli della scala ordinaria… (utile = probabilmente, quello che non ti aspetti più, nell’AntiSistema, se la musica è stata “impoverita”).
Pressoché tutti gli ascoltatori… ne saranno estasiati… (estasiati = solo per “gusto musicale”? Non proprio: estasi = incantesimo, ma non solo. L’in-canto AntiSistemico è mantenuto, dunque, attraverso una combinazione di e-venti chiave, che risuonano ad hoc al fine di… ma “niente”).
Da... L’impronta di Atlantide (Il passato è il nostro futuro) – Colin Wilson
La ricerca di Hapgood incomincia con la cosiddetta carta di Piri Re’is, risalente al 1513, che mostra la costa del Sud America e il Polo Sud, molti secoli prima della scoperta di quest’ultimo… (come è stato anche per il “continente pre-colombiano”).
Ciò che c’era sin da prima della “propria” s-coperta, a posteriori. Segno che sei (qua, così), in differita rispetto a l’oro (la diretta).
Questi autori avevano cercato di utilizzare la mappa per dimostrare che creature spaziali avevano visitato la Terra in un lontano passato… (ancora una volta; gli “alieni” e lo “spazio” corrispondono con l’oro che provengono da Oltre).
Il ragionamento di Hapgood era prudente, sicuro e irrefutabile dal punto di vista logico. Mi sembrava che avesse dimostrato, una volta per tutte, che era esistita una civiltà marittima prima che il Polo Sud fosse ricoperto dai ghiacci… (ok?).
I geologi che ieri hanno presentato i risultati delle proprie ricerche in occasione dell’incontro della Geological Society of America hanno rilevato che il tipo di disgregazione del monumento causata dagli agenti atmosferici è caratteristico di tempi molto più remoti. Tuttavia archeologi ed egittologi insistono sul fatto che la Sfinge non può essere più vecchia di molto poiché le popolazioni precedentemente insediate in quell’area non sarebbero state in grado di costruirla… (“Mib” in azione. E, poi, di certo quella gente non era in grado. Infatti, furono altri a farlo).
Ad un certo punto gli “Elfi” lasciano la “Terra di mezzo”. No? Ove, “Sauron” può divertirsi, indisturbato.
L’archeologa califomiana Carol Redmount, esperta di manufatti egizi, afferma invece: “è impossibile che ciò sia vero…”. La popolazione che viveva in quella regione non aveva i mezzi tecnologici adeguati né l’intenzione di edificare una simile struttura… (questi, no; ma altri, sì).
Secondo me, il modo di pensare a una civiltà perduta, di Hapgood era probabilmente completamente diverso rispetto a quello dell’uomo moderno… (già).
Lo “uomo moderno”, questo s-conosciuto!
La visione è al solito “miope”. Un parziale che rivela, guarda non caso. L’è-voluto (da l’oro)!
La “scala musicale (usuale)” ti sembra tutto e, in-vece, è “tutto”.
Il 7 sembra alla base di tutto, ma… “tutte le strade portano sempre a…” non solo “Roma”, perché “da come guardi il mondo, tutto depende…”. Ergo, tutto dipende da Te, ma se sei “te”, s-offri di errore di parallasse causale. Che non è una malattia ma una “ferma, feroce”… in/de-clinazione:
quella AntiSistemica, ma con-vinto del contrario.
Tale è il “rilievo (differenza di potenziale alimentata dal d l’oro scopo)”, alias, la gerarchia rivelata che non esiste; c’è.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3976
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