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mercoledì 5 novembre 2025

Nativi.


Metaverso de noantri

Il 2021 è stato l’anno di Dante Alighieri: si celebravano i 700 anni dalla morte… (complimentoni per la “festa a tema”).

Parafrasando Totò:

nativi “di tutto il mondo, unitevi!”.

E, “rivolti al Signore, osiamo dire…”:

“abusivi: qua si abusa…”.

No? Il f-attore Dna, ch’è dentro a/di “te” (qua, così), ti decide: ti direziona sostanzialmente, decide per Te (che, infatti, sei sempre messo “in croce”, nell’AntiSistema), auto trasformandoti nella “tua brutta copia” = ciò che “serve” (a) chi non esiste; c’è. 

L’Oltre. 


Lo im-possibile potenziale (qua, xxx): la capacità “magica” ossia sostanziale reale di pilota-Re l’I-Ambiente, che funziona e lo può “Fare…” in in-de-finiti modi e, quindi, domanda retorica… “perché proprio la f-orma AntiSistemica ti sei beccato?”. 

Ti ricordano anche di un “Paradiso”. Trovi

Sì, ma non quello in cui sono stati concepiti e fabbricati “Adamo & Eva”. No: quello era un laboratorio, con tanto di giardino privato per testare la “cre-azione”. 

Il “Paradiso” non è quel luogo comune, bensì, è ciò che hai sempre nelle corde in termini di potenziale contemporaneo. Ergo, anche se tale “condizione” non si è mai avverata, la percepisci ugualmente in quanto che “è dentro” sia a “te” che Te. 

Potenziale. Ok? Ci sei

In Matrix, Smith rammenta a Morpheus che “la prima Matrix era un paradiso: non funzionò. Interi raccolti persi per sempre…”. Ecco

il “Paradiso” non ammonta a tale racconto horror. 

Oltre alla Terra, versione AntiSistemica, cosa si annida, c’è

Utopia = come dovrebbe essere.

Potrebbe benissimo esserci il “Paradiso”, ovvero, la condizione ideale per cui ogni abitante gode del proprio potenziale, contemporaneamente.

Segnati per bene questa non solo terminologia:

ogni abitante
gode del proprio potenziale

contemporaneamente

Ti sembra che sulla Terra, che non ri-conosci sostanzialmente, ci sia mai stata una “condizione reale uguale”, avente gli stretti connotati appena poco sopra evidenziati? Se credi che sia (così, qua), sei veramente ma veramente ma veramente… “fuori= perfettamente “dentro”. 

Dove?

Nel paventato e pavimentato “nulla” de che. Nello s-vuoto che ti ha e che ti con-vince sempre a… Ad esempio ma causalmente, “fare figli è oramai desueto”. Te pare? Se anche la “Chiesa” non ha nulla da obiettare, uhmla “Chiesa” è stata a sua volta parassitata. Con l’Apap che rappresenta il potere del “Signore” sulla Terra AntiSistemica. Tra l’altro:

Papa inverso = Apap
Apap = molto simile ad App
cioè
un dispositivo controllato da remoto che viene spacciato ovunque poiché “f-utile”.

Cosa trovi de-scritto sui “gratta e vinci”? “Questo gioco nuoce gravemente alla salute”. E sui pacchetti di sigarette? Idem, con patate. E nei “bugiardini” dei farmaci? , sostanzialmente, lo stesso “dato”. 

Sì; è il “gioca con moderazione”, mentre legalizzando tutto ciò, qualcuno ha spacciato il “virus” della cosiddetta ludopatia

Ti sembra un caso? 

Bah; se anche solo lo immagini, “peste ti colga”; sai che potrebbe anche toccare a “te”, oppure alla prole, ad un famigliare stretto, ad un amico o un caro conoscente, etc. etc. etc. 

Perché “non si fanno più figli”? 


Vedi che non lo sai, però è in tutto il mondo tale “tendenza”. Proprio nel momento in cui viene annunziato pubblicamente che “siamo in troppi”, va che “caso”. Eh

Ovunque, significa ovunque. 

Anche in quei paesi dove ancora sino a pochi anni fa, si facevano carriolate di figli. Ergo? Cosa ne desumi, essenzialmente. Di tua sponte. Cenere sei e cenere ritornerai. No

Dunque, prima ancora che di cenere, sei “fatto” dal Dna: dalla programmazione interiore. Gli ultimi ritrovati “vaccini”, che sono stati appena auto iniettati ovunque nello mondo AntiSistemico, “si dice che” agiscano a livello di Dna, anche se indirettamente = molto sottilmente, furbescamente, talmente in profondità o dentro che “non si vede”. 

E, lo sai: occhio non vede… (non credi a niente). Eppure, ti af-fidi ciecamente alla “scienza”. Uhm. S-offri di una “cecità” molto particolare (qua, così). 

Diciamo pure ch’è “selettiva”. 

Questo sì. Quello no. Non ti ricorda, forse, gli ordini del “Signore”, che ordina agli “eletti” di andare là (ad uccidere tutti) ma non lì (perché, “non sai il perché”). No?

Si legge “in giro” che:

Macao sta gettando le basi per una società senza figli. Il Tfr è sulla buona strada per scendere sotto lo 0,50 nel 2025. Nel 2014 si sono registrate 7.315 nascite e un Tfr di 1,36. Dieci anni dopo, le nascite si sono dimezzate, attestandosi a sole 3.607, con un Tfr di 0,58. Quest'anno, le nascite sono diminuite di un enorme 17%...

Macao sta gettando le basi per… scomparire dalla “faccia” della Terra. Oppure, per essere un “Paradiso” privato, per pochi ma “buoni”. Un luogo comune, de-privato da “te”. 

E chi (li) servirà, dato che non hanno voglia di fare una beata… 

, la storia che si ripete cosa sostanzia, se non che a questi basta sempre avere un automatismo che li favorisca. La “IA”, ben presto costituirà anche il “cervello” degli automi: il prossimo livello del golem che, nella fattispecie, si riferisce sempre a “te” (qua, così). 

Ibridarti ad immagine e somiglianza, lasciandoti le briciole del potenziale. Se “te” vieni sempre di più, meno, significa che qualcuno (così, qua) ha deciso: 

verrai sostituito
ma sarà sempre il modello “te”
nella sostanza a “servire (l’oro)”. 

Sì, sarà sempre “te”. Non, sarai sempre “te”. Un s-oggetto impersonale, come una custodia e la dima del modello in auge, avente tale auto caratteristica per la quale è costantemente s-venduto ed è-voluto, nell’AntiSistema, ovvero, dove “più serve”. 

E quando c’è “domanda”, … la “offerta” si scatena copiosa.

Prova a paventare ad un “imprenditore” qualsiasi progetto, carico di zeri, e, bè… “boom”. Pensi che a codesti interessino i “problemi etici/morali”? E la giustizia? È sempre “giustizia” (qua, così). Così va il mondo (AntiSistemico). Chi ha costruito materialmente tutto quello che “conosci” come top-secret, riservato, etc. La manodopera sino ad ora è sempre stata operaia. Dopo le “bestie da carico”, sei arrivato “te” e tale è ancora la situazione (nonostante l’ausilio delle macchine). Però, a questo punto, sei molto prossimo alla “sostituzione” epocale: 

al Re-Seth nel Re-Seth del Re-Seth elevato al Re-Seth, etc. etc. etc.

L’ambiente è preparato per tale “gestione”: il “mondo crypto” più la tecnologia inerente, la “scienza” che è in grado di agire dall’interno, il multiverso, etc. e la spinta “esterna” verso questo ennesimo livello interno, bah… hanno preparato la nuova “variante”, (d)entro cui auto restringere il “tuo” campo d’azione, mantenendoti sempre più distante da Te (che sei sede del potenziale contemporaneo). 

Dentro, al dentro… cosa c’è? 

“Niente”. Ossia? “Nessuno”. Esattamente come fuori, all’esterno o Oltre a “tutto” questo. Cioè

Ancora “Niente y Nessuno” = l’oro!






Ergo, “te”... vai sempre più a/in fondo, in un pozzo senza fine di continuità (come la famosa “vite”) Vs l’oro, che sono sempre in Sé = sono e rimangono a livello di Te, con tutto quello che ne scaturisce, si auto re-alizza, manifesta, ordina, comanda, controllo, scatena, relaziona, relativizza, etc. etc. etc.

Ossia?

“Niente” = al solito, (qua, così) l’AntiSistema. Proprio quello che causalmente “non riesci mai a mettere sufficientemente a fuoco”, in ogni senso. 

“Se fossi fuoco, brucerei il mondo.
Se fossi vento, lo tempesterei.
Se fossi acqua, lo farei annegare.
Se fossi Dio, lo farei sprofondare.
Se fossi papa, sarei felice, perché metterei nei guai tutti i cristiani.
Se fossi imperatore, sai cosa farei? A tutti taglierei la testa.
Se fossi morte, andrei da mio padre; se fossi vita, lo lascerei stare; allo stesso modo farei con mia madre.
Se fossi Cecco, come sono e sono sempre stato, prenderei le donne giovani e belle e lascerei quelle vecchie e brutte agli altri…”.
Cecco Angiolieri

Un ver’e proprio “(tutto) esaurito”. 

Ciò che ti “Fa…” l’AntiSistema, a furia di starci dentro ma “niente”. Un po’ come in “Un giorno di ordinaria follia”. Un po’ come in Makari 4, 3° puntata, Leopardi viene definito dal preside della scuola del paese (che non stava scherzando affatto), un “depresso”, nell’ilarità collettiva del pubblico esterno, seppure sempre dentro a… 

: ridi, ridi… Ignavo non curante.

Non ti curar di loro ma guarda e passa…”.
Non ragioniam di lor, ma guarda e passa…”.
Dante Alighieri

Lor, chi? Se questo si trova allo “Inferno”, allude ai demoni? No: a “te”, l’ignavo perfetto. 


Ovviamente, chi non si considera tale; chi non lo sa di esserlo, anche perché “chi lo decide”. No? In un mondo di zombie, l’unico non zombie è un mostro

Ergo, la strategia migliore è quella totale = ? 

, ci sei sostanzialmente dentro. Ecco perché non ti accorgi. Ecco perché “niente”. Ecco, (perché) “te” (qua, così). Ma, lor… sono (anche) l’oro! Questo “Dante”, ch’è il visitatore perfetto, quello rivelato da “Commedia”, uhm… chi può dire senza dire “niente”, è anche la Verità, seppure “verità” nell’AntiSistema. 

Il monito è, or dunque, quello di “passare” = andar Oltre, senza guardare in faccia a “Niente y Nessuno”, ossia all’auto programmazione che ti ha (qua, così). 



Questo significa che l’auto trasformazione deve essere, questa volta, Opera Tua (Te, da te, in Te, per Te, con Te, fra Te e Te). Va bene persino anche “te” che sei in procinto sostanziale di ritorna-Re, Te. 
“La bocca sollevò dal fiero pasto…”. E mollalo sto’ boccone amaro. No? Svegliati. Agisci diversamente ma a livello sostanziale = come non immagineresti mai, usualmente

Senza diventare, per questo, “globalista”.




Ossia, senza abbracciare nuovamente la stessa strada, con-vinto del contrario. Perciò il “Fare…”. Ovvero, ogni tendenza fa sempre la stessa moda (qua, così). Ogni “via” è sempre… la via “ammaestrata”. L’Oltre è (in) qualcosa di assolutamente altro: 

come una via non battuta. Ergo? Che non... ti conviene.

Quando non sceglieresti mai di andare in un luogo? , sino a quando devi scegliere fraNo? Quindi, devi deciderti! In che senso? Nell’unico senso che ti rimane, nell’AntiSistema: 

“Fare…”. 

E cosa vuol dire? Questo, chiedilo ai soliti “maestri”. Cosa significa è, invece, ben altro. Ci sei? Non va chiesto a nessuno. Nemmeno a “te”. Lo devi decidere e “basta”. Deve entrare in gioco la mente frattale espansa. Lascia stare la storia dei “due emisferi”. È il terzo stato ad operare essenzialmente, in leva, da remoto, non localmente, ubiquamente, wireless, etc. etc. etc.

Non è de-scritto nei libri né da nessuna parte. 

Ma è ovunque, contemporaneamente. Solo da ac-cogliere. Va da sé che se manchi Te, manchi la presa con la Verità e, con Sé, con l’Oltre

Al limite, puoi andare nell’Oltrepò. 

Ricordi la stessa porta che apre su diversi “paesaggi”? Ecco. Che ti manca? Di certo non è il cappello. Bensì, il “Fare…”. L’atteggiamento ad hoc che manco ti passa per la “tua” mente (qua, così). 


L'Adamo cromosomiale-Y riceve il suo nome dal personaggio biblico Adamo raccontato nel libro della Genesi. Questo mero accostamento non vuole ipotizzare che l'Adamo ancestrale sia stato l'unico uomo maschio del suo tempo, ma semplicemente colui che produsse una linea completa di figli maschi fino ad oggi: è, cioè, l'antenato a cui converge tutta la popolazione attuale… o, in particolar modo, il cromosoma Y dal quale discendono tutti i cromosomi Y umani attualmente diffusi nel mondo

Ecco la parassitosi che ti ha ma “niente”. Infatti, te lo s-piega la “scienza”.

Non esiste ma c’è un vnicvm (qua, così):
tutti accon-discendono da…

Colui che produsse una linea completa di figli maschi fino ad oggi: è, cioè, l'antenato a cui converge tutta la popolazione attuale…
Tutta la popolazione attuale… (e quella di prima?). Ecco dove sei Te: (qua, xxx). Qua, ma diversa-mente. Ed ecco, analogamente, dove sei “te”:

(qua, così).

I Re-Seth si scatenano come temporali o terremoti o tsunami o ere glaciali, etc. Il risultato è, ogni volta, che “te” sei sempre + distante da Te, ergo, “ciaone” =  l'AntiSistema perpe-ta-tuato.

Così come i cromosomi-Y si ereditano per via paterna, i mitocondri si ereditano per via materna. Pertanto è valido applicare gli stessi principi. Il progenitore comune più vicino per via materna è stato soprannominata Eva mitocondriale
In altre parole, l'Eva mitocondriale sarebbe la più recente antenata mitocondriale di tutti gli esseri umani viventi ma, naturalmente, sua madre, sua nonna materna e così via erano anch'esse parte di questa linea materna. L'Eva mitocondriale degli esseri umani viventi oggi non era, probabilmente, la stessa Eva mitocondriale di quelli che vissero migliaia di anni fa o che vivranno tra qualche migliaio di anni… Resta inteso che Eva non deve necessariamente essere il nostro più recente antenato comune… 

Quando si dice il “caso”:

il fatto sorprendente, ma ritenuto frutto del caso più che della selezione naturale, è che nessun'altra linea esclusivamente femminile del periodo di Eva sia sopravvissuta

Un lignaggio scompare nel “nulla”; di certo a favore di un altro. Ancora il “nulla”, con la mente intorno. 

Ecco, però, un non solo dettaglio a tal pro:

per quale ragione la comunità delle omologhe di Eva sarebbe stata così piccola? Una delle possibili ipotesi è che la popolazione mondiale degli esseri umani nell'epoca di Eva sia passata attraverso un collo di bottiglia. Un'altra è che Eva vivesse in una sotto-popolazione di umani che soppiantò tutti gli altri

La popolazione mondiale degli esseri umani nell'epoca di Eva sia passata attraverso un collo di bottiglia (il Re-Seth; ciò che passa non è passato, ciò che non passa è sor-passato).
Un'altra è che Eva vivesse in una sotto-popolazione di umani che soppiantò tutti gli altri (il Re-Seth, sempre questo s-conosciuto).

In un mondo molto... ebreo.

Le comuni origini genetiche dell'umanità, in cui, sulla base dello studio del mtDNA, si propone, per la popolazione europea “indigena”, la discendenza da sole sette donne vissute tra 10 000 e 45 000 anni fa…
Le sette figlie di Eva - Bryan Sykes

, è la gerarchia che si avvicina al vertice. Il di-segno che a qualcuno è venuto in mente di…, per qualsiasi motivo, non potendo ora ricordare per filo e per segno ma “solo” combinare la potenza della mente frattale espansa al “dato”, che nell’AntiSistema è totalmente fatto ignorare. 

Quale “dato”.

La Verità in ogni sua f-orma. Ossia? Ancora e sempre “niente” de che. Il “caso, fato, destino, orbita, akasha, karma, samsara, storia, dio, etc. etc. etc.” = Te

Tutto fa capo a Te, perché “Dio” è ad immagine e somiglianza di Te.

Il problema è che “ora” sei “te” (qua, così) e se non te ne accorgi, “niente”. 

“Oltre al monte c'è un gran ponte. Una terra senza serra... Non lo sai...”.
Due mondi – Lucio Battisti
“Sotto cieli diversi il tempo va via e loro sono là...”.
Loro sono là – Claudio Baglioni

Chi ha scritto la “storia” di Makari 4, terza puntata, è uno psicopatico.

Perché in certi luoghi si scatenano sempre le “forze della natura”? Ma che sfiga. Vero? Solitamente, questi fenomeni colpiscono i già “meno fortunati”. 

Uhm.

I Monti Appalachi sono una di queste località. Chissà mai perché, nella sostanza. No? Chi c’è, lì, di così tanto pericoloso per il “globalismo”. Chi c’è lì, che si merita una simile “punizione”. 

Chi non esiste ma c’è, lì?

Perché devono essere ostacolati e spazzati via, tanto per non cambiare.

Quando, la “Comune di Parigi” divenne un pericolo per l’ordine pubblico, globale?

Perché i “diversi” fanno paura al “Signore”, mentre i diversi (Lgbtech) sono invece incoraggiati ad emergere. Uhm

No








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4069
prospettivavita@gmail.com


lunedì 3 novembre 2025

Essere alla frutta.


Un “essere” che è alla frutta. Pieno di moscerini tutto attorno.


Da un punto di vista genetico l'uomo e il moscerino della frutta sono abbastanza simili... Geni omologhi a quelli che causano circa il 60% delle malattie genetiche umane conosciute si possono verificare nel patrimonio genetico del moscerino, e circa il 50% delle proteine della Drosophila hanno un analogo nei mammiferi. La Drosophila viene usata come modello genetico per varie malattie umane, inclusi i disturbi neurodegenerativi come la sclerosi laterale amiotrofica…, la malattia di Parkinson, la corea di Huntington e la malattia di Alzheimer. La mosca viene utilizzata anche per studiare i meccanismi biologici alla base del sistema immunitario, del diabete…, del cancro, dell'intelligenza, dell'invecchiamento e persino dell'abuso di sostanze stupefacenti…

:

usata come modello genetico per varie malattie umane…
utilizzata anche per studiare i meccanismi biologici alla base

Piuttosto “parlante”, in una versione del mondo di tipo gerarchico AntiSistemico. No?

“Chi” è stato preso come… modello, causalmente? Uhm. Qualcosa che ti “assomiglia”, nella sostanza. Ancora rivelazione (qua, così). Ci si ritornerà “sopra”, poi, nel prosieguo.


La frutta naturale non sa più di niente: nessuna dolcezza. Quella “senza semi” invece è… “dolcissima”. Uhm. In alcuni tipi di frutta, non ci sono + i semi! Te pare? 

La “camera gestazionale” di alcuni tipi di mela, è pressoché vuota o, meglio, s-vuotata. 

Un altro giro di... sostituzione etnica.

E, ovvio, proprio quel tipo di “mela” è dolcissima = “buona”, alias, ti attira come il miele per un orso. Sulle strade, il traffico è sempre più lento, rallentato. Nelle città, laggente è sempre più “ritardata”: 

vecchia, stantia, logora, stressata, andata, etc.

La diretta scorre sempre + in “là”. Nella differita, la “tua” auto indifferenza. È sostanziale, motivo per cui… “niente”. Non c’è “niente” che non va. 

Dove. Come? 

, (qua, così). Im-possibile. Vero? Sì, ci sono tutti i “campioni”, in giro: cioè? C’è sempre qualcuno che “Fa…” cose eccezionali, diversamente da “te”, però. Anche se ti basta “rifletterti in loro”, per sentirti - come dire - un po’ “migliore” = illuderti clamorosamente; qualcosa che sai, ma “dentro”. Qualcosa che temi di confessare persino a “te stesso”. Qualcosa che non puoi dire = ammettere. Perché: perché, poi, “dovresti ucciderti”

Fai il tifo. “Una volta” c’era il tifo. 

Una volta si ammalavano di… tifo; oggi parteggi per qualcuno che manco sai se c’è: un’altra f-orma della medesima “malattia”, l’AntiSistema. 

Quando assumi una qualche sostanza e subito dopo l’organismo la rigetta, cosa significa. Trovi? Quando assumi l’AntiSistema, che continua a succederti? “Niente” = sei sempre “un po’ giù” di corda (anche se ce l’hai sempre nelle corde, il potenziale di accorgerti sostanzialmente), s’eppure “lo spettacolo deve continuare”, ergo, le commissioni ri-chiamano continuamente la “tua” dis-at-tensione. 

Uno stress test continuo o, meglio, la “normalità” = l’organismo costantemente “infiammato”. Sempre quel “niente” de che, che al fine ti ha nella maniera più soft: quella totale che manco riesci a mettere a fuoco.

Che bellezza, “bellezza mia…”. 

“Che il bianco sia bianco
che il nero sia nero
che uno e uno siano due
che la scienza dice il vero, dipende...”.
Jarabe de Palo

Dipende, da cosa? Da chi (lo) decide… in un mondo ove “te” ritrovi sempre tutto preconfezionato ad hoc. La “bravura” cosa indica nella sostanza? Chi ti dice “bravo”? E perché? Nella società dei “sindacalisti”, tutto è livellato sul basso: sei “bravo” quando “fai il bravo”. Quando obbedisci. Quando ti auto adegui ad ogni alito di è-vento (qua, così). Quando non disturbi, non dai “fastidio”, non crei disagio. Quando “servi”. Quando sei allineato.

Certo: dunque, i “ribelli” sono sulla strada giusta per…?

Non proprio. Ogni individuo che si sente o fa il “diverso”, non arriva mai a mettere in dubbio tutto! Non va mai Oltre. Anzi! Non lo può fare, oppure ci passa sopra continuamente. Se ad un “ribelle”, fai pervenire un “ottimo lavoro”, una “grande somma”, un “sontuoso regalo”, etc. etc. etc. questi si scioglierà come neve al sole. E se non lo fa, uhm… è un “matto”; di certo, non è in Sé = è sempre “te” (qua, così). 

Chi è totale, infatti? 

A parte l’oro? Bah: Te (peccato che sei “te”, nell’AntiSistema, però). Prendere tutto e non lasciare nulla…, ricorda un famoso urlato di/in 300. Un “ribelle” si s-vende prendendo quello che viene? Dipende. Di solito, sì. Perché è proprio la f-orma AntiSistemica che passa inosservata. Ergo, sia che prende, sia che non prende, è “uguale” a tal fine. Se non prendi, muori. Se prendi, muori. “Chi tocca i fili, muore”. Per chi ri-suona la “campana”? Cosa ti ha in questa maniera silente?

Perché non riesci a ritornare in Te?



Hans Zimmer ha suonato nei Krisma? Perché no. 

Ognuno è passato dalla “gavetta”: anche i visit-attori, lo devono simulare (qua, così). Ricordi? È totale, la (l’oro) strategia. Non lascia nulla a “caso”, per questo non c’è. La perfezione è reale, non importa cosa tendi a ripensare “te”.

Il passato non è passato. Il non passato è sor-passato.

Non esiste anche se c’è, un “filtro” che ti passa al setaccio ma, uhm“non ne sei mai troppo sicuro, non puoi crederci, avendo già c®eduto”. Sei come “occupato”: 

come la toilette o la linea telefonica o quando sei alle prese con un brogliaccio o “imbroglio da sbrogliare” im-possibile (potenziale). 

Ove il potenziale richiede però, Te che… hai voglia (qua, così). Sei in qualcosa dove le “regole di fondo” possono sempre essere “ritoccate”, in maniera tale da generare continuamente un risultato non lineare, im-prevedibile.

Alexander Zverev. “Prima non vedevo l’ora di partecipare a questo torneo perché l’avevo sempre considerato uno dei più veloci dell’anno. Lo era ancora l’anno scorso…”… Quest’anno, però, la resina su legno posata sull’erba sintetica del Racing 92… è “molto, molto lenta…”
Link

Calcio turco sotto shock: 149 arbitri sospesi per scommesse, la Federazione denuncia: “crisi etica…”…
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Haaland beve latte crudo, è polemica in Inghilterra…
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Latte crudo “pericolosissimo”. Ma come ha fatto l’umanità, dai “tempi che furono” a sopravvivere. Bah. “Mistero proprio”.

Il Real Madrid fa causa alla Uefa per 4 miliardi di danni per il blocco della Super League
La Uefa, in materia di Superlega… ha gravemente violato le regole sulla libera concorrenza dell’Unione Europea... abusando della propria posizione dominante
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La Uefa? Meglio: la “mafia svizzera...”. Platini docet.

Era nell’aria, e alla fine è arrivato: Igor Tudor non è più l’allenatore della Juventus… La società bianconera aveva infatti molti dubbi sulla sua capacità di guidare la squadra nel progetto di rilancio. E quando si parte così, raramente si arriva lontano. La conferma è arrivata stamattina, con il solito comunicato di circostanza del club che caccia un tecnico, in cui non aveva mai davvero creduto
Link

Tutto (è) come pre-visto: gli Elkann distruggono tutto quello che – di “italiano” - hanno parassitato.  

Una tecnica molto, ma molto… “ebrea”.

Le nascite di britannici bianchi ora rappresentano meno di 310.000 su 567.000 in Inghilterra nel 2024, mentre rappresentavano circa 725.000 su 804.000 nel 1966. Questa è una caduta drastica. Il tasso di fecondità totale (Tfr) dei britannici bianchi è probabilmente intorno a 1,4 a questo punto…

Gli “inglesi” lo sono sempre d+, “inglesi”. Del resto, lo sono sempre stati, gli “anglo-sassoni”. Ok?

La Russia minaccia: “pronti a ospitare Euro 2032 al posto dell'Italia…”…
Link

Wow: una super “minaccia”.

Anche se nel 2032, uhm. Nel post Agenda 2030… Per quanto vivrà ancora Putin? La discriminante è tutta lì, poiché la “politica”, poi, avrà modo di svendere il Paese come se niente fosse. 

La lingua in cui è cantato “Now we are freenon è una lingua umana esistente. Si tratta di glossolalia, ovvero parole inventate per evocare sentimenti attraverso i suoni, piuttosto che attraverso il loro significato letterale. La cantante, Lisa Gerrard, ha creato questa lingua per la canzone…
Focus sulle emozioni: 
lo scopo del testo è quello di far scaturire sentimenti negli ascoltatori attraverso la melodia e la vocalizzazione, non attraverso il significato delle parole…

“Ora siamo liberi…”. De che. Solo il titolo “si deve capire”, scrivendolo in “inglese”, ch’è internazionale e nella “Italia” va sempre di moda. Senza dirti nulla, comunque sia il “messaggio” (ti) arriva. 

Una sorta di sinestesia. Lo “scotoma” emozionale. Celentano docet.

Scotoma: in psichiatria può descrivere una zona d'ombra della memoria

Del tipo:

“per duemila anni la Chiesa ha riversato oppressione e atrocità sul genere umano, ha distrutto sia passioni che idee tutto in nome del loro Dio incarnato; la prova della mortalità di Gesù può porre fine a tutte queste sofferenze e costringere finalmente la Chiesa in ginocchio. L'erede vivente deve essere svelato, Gesù deve essere mostrato per quello che era, non miracoloso, un semplice... uomo! L'oscuro inganno sarà svelato. L'umanità può finalmente essere liberata…”.
Leigh Teabing

Risultato? Nel “film”, Teabing viene arrestato. Certo: era un omicida. Però, fa solo la parte del “cattivo”, ergo, quello che esprime passa in secondo piano, inesorabilmente. Mentre anche il “pubblico” tifa per la coppia di protagonisti… non accorgendosi di nulla!

Nel Codice da Vinci, “scotoma” è un termine scientifico usato da Sir Leigh Teabing per descrivere il fenomeno psicologico per cui la mente “cancella” le incongruenze per vedere ciò che si aspetta di vedere. Viene usato per spiegare perché le persone non notano che la figura a destra di Gesù nell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci non è un apostolo, ma una donna
Definizione psicologica: lo scotoma è la tendenza della mente a ignorare inconsciamente informazioni che contraddicono le proprie credenze o aspettative.
Esempio nel libro: Langdon e Teabing usano questo concetto per far notare a Sophie che la figura nella celebre riproduzione dell'affresco è una donna, non San Giovanni, cosa che lei non aveva mai notato prima a causa dei suoi preconcetti.
Significato nel contesto del romanzo: l'uso dello scotoma nel romanzo serve a sottolineare come le teorie consolidate (come quelle della Chiesa) possano impedire alle persone di vedere verità alternative e alternative
Firmato: la “IA”.

Wow! Ci sei? Vedi che “te lo dicono”, ma… “te” sei alle prese con un super-scotoma che “niente”. 

Sophie, come i vari miliardi di individui, è alle prese con i propri preconcetti (qua, così).

La frase descrive lo scotoma mentale, un termine metaforico per indicare un tipo di visione limitata o distorta che impedisce di vedere la realtà in modo completo. Si manifesta nella tendenza a ignorare o non vedere informazioni che contrastano con le proprie convinzioni, un fenomeno che viene anche descritto come “la mente che vede solo ciò che sceglie di vedere…”. 
Scotoma letterale e metaforico.
Letterale: lo scotoma è un difetto del campo visivo, una “macchia” di visione ridotta o assente, che può essere causata da problemi agli occhi come distacco della retina, glaucoma o maculopatia.
Metaforico (mentale): si applica al comportamento umano e si riferisce a un pregiudizio o a una convinzione così radicata che si ignora o si rifiuta attivamente di vedere informazioni che la smentirebbero. Esempi includono la tendenza a sospettare o a non considerare prove contrarie alle proprie idee. 
Cause e conseguenze dello scotoma mentale.
Cause: le cause dello scotoma mentale possono essere sia psicologiche che sociali. Possono includere pregiudizi, convinzioni irrazionali, appartenenza a gruppi con idee specifiche e persino l'influenza di determinati farmaci o condizioni mediche.
Conseguenze: lo scotoma mentale può portare a una comprensione parziale o errata della realtà, alimentando il sospetto e impedendo una valutazione oggettiva dei fatti. Può anche portare a decisioni sbagliate e a un rifiuto del dialogo e del confronto…

La scienza è il tipico esempio di scotoma mentale/psicologico/sociale.

Come mai la società, laggente, è sempre più sede di “sindromi”, che oramai vengono “preventivate” sin dall’infanzia? Sei nell’AntiSistema che è totale = ciò che si rafforza progressivamente sono i vari sottodomino ad immagine e somiglianza, non l’AntiSistema che è già successo, alias, è totale. Come fanno ogni volta anche i sottodomino? Avendo il vento in poppa, non possono mai sbagliare, perché la corrente, comunque la metti, scorre sempre in quell’unica direzione.

La Drosophila melanogaster è un organismo modello, ovvero uno degli organismi più studiati nella ricerca biologica, in particolare nella genetica. I motivi sono molteplici: 
si tratta di un animale piccolo e facile da allevare in laboratorio;
ha un ciclo vitale breve (circa 2 settimane) e una elevata produttività (fino a 600 embrioni);
le larve mature mostrano cromosomi politenici nelle ghiandole salivari;
hanno solo 4 paia di cromosomi: 3 autosomi e 1 sessuale;
i maschi non mostrano ricombinazione genetica (crossing-over), facilitando gli studi genetici;
tecniche di trasformazione genetica sono disponibili dal 1987;
il sequenziamento del suo genoma è stato completato nel 1998;
le mutazioni genetiche nella specie sono molto frequenti.
A Charles W. Woodworth è riconosciuto il merito di essere stato il primo ad allevare esemplari di Drosophila e di aver suggerito a W. E. Castle, durante il suo soggiorno alla Harvard University, che essi potevano essere usati per ricerche genetiche

Usati per… ricerche genetiche… = “te” rimani saldamente “te” (qua, così). 

E, pensa, non sono nemmeno l’oro! Sono sempre i Bravi, che obbediscono all’irrefrenabile “istinto” di… primeggiare (in qualsiasi modo), dominando da dominati ma “niente” de che. Risultato= la “storia (deviata)” che, … si ripete (nella sostanza). 

Il l’oro potere è… “come pilota-re una macchina sensibile ad ogni impulso, da remoto”.

“Magia, mistero, apparizioni, sparizioni... Sono Mister Taroccò con l'accento sulla Q…”.
Ezio Greggio

Zzz. Zzz. Zzz… Quanti moscerini in giro per la casa.








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4067
prospettivavita@gmail.com


giovedì 16 ottobre 2025

Denominazione di Origine Controllata.


Nel Westworld tutto sotto controllo

E… garantita; come i “tuoi” diritti (qua, così).

Tutti “contro la guerra”. Risultato? … il riarmo. Ergo

La recita è totale.

La “Uè!” sta riorganizzando in toto l’area detta ex Europa, aderente a tale organizzazione. In che modo? Ad immagine e somiglianza. No

Niente di nuovo sul fronte occidentale:
il romanzo descrive le orribili esperienze dei soldati... in trincea e la loro perdita di innocenza e legame con la vita civile…

Uhm: una “perdita” di umanità = la “formazione” ideale per l’auto manutenzione dell’infrastruttura AntiSistema. 

Perché, tuttavia:
tutto questo è costantemente “in ritardo (seppure ti sembra sempre modernità)”?

Perché la diretta scorre non linearmente. Perché è già successo. E chi de-scrive la “tua” realtà, lo “Fa…” attraverso uno spirito del tutto particolare:

voler continuare a godere, alla faccia “tua”.


Ancora una non proprio minuzia:

chi “gode” e chi gode non son pari.

Chi “gode”, avendo una posizione privilegiata rispetto a “te” (qua, così), non è chi gode avendo concepito in toto l’intero progetto, avente lo scopo di… goderne unicamente. Ok? Dunque, tutti “servi” (qua, così), anche se un po’ a tutti non sembra affatto. Come quando si prende “troppo personalmente” la questione, evitando di prenderla seriamente = coerentemente dopo aver mangiato la foglia una volta per tutte. E, chi “Fa…” qualcosa di sostanzialmente diverso, “che peste lo colga!...”. 

Gli artisti incarnano davvero tale sostanza? No.

Son “solamente” sede della Verità, che fa surf mediante tutto e tutti anche se (qua, così). Risultato? La “verità”, che a “te” proprio non dice “niente”. In tal modo, la Verità viene im-piegata, agendo presso di “te” (qua, così). Sei “te”, infatti, il destinatario del “dato”. Ma, pur ricevendolo, tendi sempre come a…cosa?”. 

Il... (di)segno

Per illustrare la sua (di Charles Howard Hinton) curiosa tesi, che fu confutata, tra gli altri, da Gustav Spiller (The Mind of Man, Londra 1902), Hinton pubblicò diversi libri, tra cui uno di racconti fantastici, due dei quali sono offerti in queste pagine. Per aiutare la nostra immaginazione ad accettare un mondo a quattro dimensioni, nel primo racconto di questo volume Hinton propone un ambiente non meno fittizio, ma dall’accesso più possibile: un mondo a due dimensioni. Lo fa con una probità tanto minuziosa e tanto infaticabile che seguirlo suole essere arduo, malgrado gli scrupolosi diagrammi che integrano l’esposizione. Hinton non è un narratore, è un ragionatore solitario che istintivamente si rifugia in un mondo speculativo che mai lo delude, perché egli ne è il creatore e la fonte. Voleva, com’è naturale, condividerlo, e in forma astratta l’aveva già tentato in A New Era of Thought e in The Fourth Dimension; in queste pagine, che appartengono a Scientific Romances (1888) cercò la forma narrativa. Alla sua segreta geometria si univa in lui un grave senso morale…
Jorge Luis Borges – Racconti scientifici di Charles Howard Hinton

Hinton e la “sua segreta geometria…”, sono stati impediti (qua, così):

se non m’inganno, Edith Sitwell è autrice di un libro intitolato The English Eccentrics. Nessuno ha più diritto di figurare nelle sue ipotetiche pagine di Charles Howard Hinton. Altri cercano e ottengono non raramente la fama; Hinton ha quasi ottenuto le tenebre. Non è meno misterioso delle sue opere. I repertori biografici lo ignorano; non abbiamo trovato più di qualche fugace riferimento al suo nome nel Tertium Organum (1920) di Ouspensky e nella Geometry of Four Dimensions (1928) di Henry Parker Manning. Wells non lo cita, ma il primo capitolo del suo ammirevole incubo The Time Machine (1895) suggerisce invincibilmente che non solo lo conosceva, ma lo studiò per diletto suo e nostro
Jorge Luis Borges

Per “diletto”. Come no. 

Hinton “cadde nelle tenebre” per un determinato motivo:

un ragionatore solitario che istintivamente si rifugia in un mondo speculativo che mai lo delude, perché egli ne è il creatore e la fonte…

Questo, qua sopra riportato, ricorrendo persino al pensiero dello stesso Borges, che lo “fotografa, immortale, identifica” come “uno che se la suona e se la canta” = de che. Morale

Solo scienza y religione” può imporsi in tal modo.

Prima ti terminano e, poi, ti “onorano” sempre al d l’oro modo. Un po’ come il pensiero di Totò aveva ammesso, non essendo mai mutato essenzialmente il trattamento “speciale” riservato a chi intuisce l’Oltre, non importa in qual… modo.

“Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però per venire riconosciuti qualcosa, bisogna morire…”.
Totò

Una citazione di Totò che esprime un commento amaro sulla scarsa valorizzazione del talento in vita. La citazione, spesso ricordata durante il suo funerale, suggerisce che solo la morte può portare a riconoscimenti e stime postumi, quando ormai è troppo tardi per goderne

Ritardo! Ok

Infatti, chi si gode i “diritti”? Chi muore, lasciando “tutto” permette a terzi di sfruttare indefinitamente l’attività altrui. Proprio come se l’individuo fosse una “miniera a cielo aperto”, senza alcuna necessità di essere definito tale. Ergo? Che cosa ne auto ricavi, deducendo a livello sostanziale? 

“Niente”. Vero

Non ti dice “niente”. Perché? Perché “non presti mai seria attenzione, ritenendo tutto quello che va Oltre, immaginazione troppo spinta, complottismo, pazzia, etc.”. Qualcosa che “non vale la pena di perderci la testa”. Sei “fatto su” (qua, dentro), come se fossi ancora in “posizione fetale” all’interno diCi sei?


Confutata = contestata, contraddetta, respinta, etc.

Chi confutò la “tesi” di Hinton?

Gustav Spiller (1864 - febbraio 1940) è stato uno scrittore etico e sociologico di origine ungherese che fu attivo nelle società etiche nel Regno Unito. Contribuì ad organizzare il primo congresso Universal Races nel 1911… Nato a Budapest da una famiglia ebrea

Se “nasci” nell’est europeo (e non solo), non sei ebreo ma “ebreo”, accon-discendendo da Aschenez (il capostipite degli uomini del nord…). Sei dunque un aschenazi(s)ta. 
Quando ritornano indicazioni tipo:

Londra, Regno Unito, etica, ebreo, etc.
son sempre dei loro = dei Bravi
parte della nave, parte dell’equipaggio…

Attenzione: volenti o nolenti = altri livelli del meccanismo, altre leve, altri servi, altro che; ossia, sempre sottoposti, inferiori, etc. del/nel Modello Eichmann. 

Son quelli che pre-tendono di “farti la morale, darti una morale”. Morale della favola? Sei in qualcosa di già ben definito, in grado di “attenderti ogni volta, dandoti il relativo benvenuto” = sei auto disinnescato dalla “nascita”, in ogni modo, essendocene solo uno: 

l’esse-re già successo che continua a succede-re. 




Sì: il solito “disco rotto” (qua, così). Del resto, la Verità è una. Ergo, che cosa ti si può continuare a “dire”, se non la Verità stessa. Cioè, mettila come meglio c®edi ma la narrazione ritorna sempre a bomba sulla Verità. 

Non, “quale verità?”.

La Verità è sempre la stessa, essendo univoca. Se hai l’impressione che insistano + verità, dipende dallo “errore di parallasse”. 

“Da che parte guardi il mondo, tutto dipende…”.

Di-pendi sempre in un piano inclinato (ove c'è il... rilievo).

Differenza di potenziale

Infatti, è proprio nell’AntiSistema che qualcuno ti dice qualcosa che “te”, poi, impari a memoria o a pappagallo, diventando la “verità” de noantri. 

Dopo il congresso, Dusé Mohamed Ali ha fondato l'African Times e Orient Review a Londra. Il suo primo numero proclamò che “il recente Congresso Universal Races, convocato nella metropoli del mondo anglosassone, dimostrò chiaramente che c'era un ampio bisogno di una rivista pan-orientale e pan-africana nella sede dell'Impero britannico…”…

Bah. Chi era questo Dusè? Meglio: dove si è “formato”? Al solito (avevi dubbi?):

completò… gli studi presso l'Università di Londra...

Come x i + recenti movimenti by Soros; ciò che ha sempre funzionato non viene mai dismesso, nella sostanza. 

Ali era nella compagnia teatrale di Herbert Beerbohm Tree e nella produzione di Antonio e Cleopatra di Lillie Langtry al Royal Princess Theatre di Londra

Dusè era, addirittura (stato) un attore. Molto, molto, “parlante”: sempre come il classico pappagallo. Non si s-muove mosca che/se… No? Persino per Mosca è la stessa cosa, essendo sempre AntiSistema il terreno che calpesti, l’aria che devi respirare, l’acqua che (ti) bevi continuamente (qua, così). 
Certo, non è nemmeno logico “sputare nel piatto dove mangi”. Non ti conviene nemmeno immaginarlo, perché poi ne potresti pagare lo scotto (la tentazione). Non a caso hai sempre la testa “impegnata”. Come una linea telefonica “occupata”. Fermo restando che anche nella condizione di stand-by, “niente di nuovo”:

continua a succede-re.

È il “risultato” quello che conta, proprio come nello Calcio. Vallo a dire al tifoso, all’allenatore, alla proprietà, etc. che “sì, abbiamo giocato benissimo, avendo perso la partita con onore”. Mentre, al giocatore può anche andare bene, anche quando va “male”. Il “calci-attore” prende uno stipendio senza paragoni. Anche se non riesce a mettere da parte la “fame di vittorie che contano”, ha risolto il problema numero uno per il 99% della popolazione terrestre: i soldi. Pensa

Dando dei calci ad una palla (gonfiata).

Cosa che fanno tutti sin da piccoli, non arrivando però da nessuna parte. Ancora una volta, a qualcuno sì: alla rimanenza, no. Certo, pensi sempre: “è una questione di bravura”. Uhm

Com’era?

Quando il pagliaccio “francese” s’espresse a proposito del “Mozart che c’è in ognuno di noi…”. No? Ognuno è sede di potenziale (contemporaneo). Perché, dunque, qualcuno riesce a consolidarlo fisicamente, mentre quasi tutti ne rimangono come “debitamente distanti” per tutta la “loro” vita (qua, così)? La forma gerarchica è parlante

Deve essere (così, qua). Perché

Per “mangiarti meglio…”. Sei un servo-meccanismo. Quale altro “destino”? Vedi che manco l’immagini qualcosa di sostanzialmente altro, Oltre. Il “lavoro” è venuto (l’oro) molto bene

la perfezione è realtà

È perfetto il modo in cui “ti va sempre tutto male, ad hoc (quando serve)”. Le Leggi di Murphy? Una constatazione nemmeno superficiale, che a “te” fa addirittura ridere, accondiscendendo tra le righe o sotto i baffi. Cioè, al solito, ti sfugge sempre il motivo portante, a livello sostanziale: cosa?

“Mi sarebbe piaciuto poter rimandare il lettore a quell’opera di genio intitolata Flatland. Tuttavia, risfogliando le pagine del libro, noto che l’autore ha usato il suo raro talento per uno scopo estraneo all’intento della nostra opera. È chiaro, infatti, che suo primo interesse non sono state le condizioni fisiche di vita sul piano. Le ha sfruttate come sfondo della sua satira e delle sue diatribe…”.
Charles Howard Hinton












  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4055
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