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mercoledì 27 marzo 2024

A che gioco giochiamo.


Il “titolo” è in un “libro”:

A che gioco giochiamo è un saggio dello psicologo Eric Berne, pubblicato nella sua prima edizione in lingua inglese nel 1964. L'autore, grazie alla rappresentazione della realtà quotidiana, attraverso le varie metodologie e tipologie di gioco, ha formulato un nuovo modello di analisi terapeutica, denominata analisi transazionale

Alias? L’autore ha formulato una “teoria”, ignorando nella sostanza la frattalità espansa, non essendoci, non applicandosi mediante analogia frattale espansa. Risultato

L’ennesima “mezza misura” o “verità” = la verità che si “incarna”, condensandosi nella “teoria” ch’è come prendere lucciole per lanterne, se non ci sei (se non sei Te).

Così, tutto è verità, nonostante può cristallizzarsi in “verità”. Questo succede quando… continua a succedere, non visto (ricordato) che è già successo; cioè, non esiste ma c’è un/il… “precedente”, da cui il “prossimo”. 

Così come un “mai passato di moda”, auto imperversa l’esse-Re “Moda”

altro che “Re Mida”, colui che “trasmutava tutto quanto toccava, in oro”. 

Piuttosto, quell’atteggiamento che trasforma tutto quanto è nel proprio interesse in “oro” = il l-oro ideale. Certo: 

qualcosa che può valere anche per Te

peccato che (qua, così) sei “te”

davvero, un… peccato (originale) o l'è-voluto.

lunedì 25 marzo 2024

La verità: struttura del mondo e risoluzione.


Utopia = come dovrebbe essere, ma (qua, così) non è.

Etiopia… De OptiOttimo!

Nel libro III, Erodoto definisce l'Etiopia come la regione più lontana della “Libia” (ossia l'Africa), dicendo: “dove il sud declina verso il sole che tramonta si trova il Paese chiamato Etiopia, l'ultima terra abitata in quella direzione. Abbondano elefanti enormi, con alberi selvatici di ogni genere ed ebano, e gli uomini sono più alti, più belli e più longevi che altrove…”…

Un “Eden”, in-somma. 

La “utopia” = l’Etiopia (dalle “facce nere” o bruciate).

Bruciate, dopo la “cura” occidentali’s… Che dura ancora.

Morti improvvise e ictus, il motivo dell'aumento secondo i media mainstream: dalla bolletta della luce al riscaldamento globale

Sono tutti d’accordo, volenti o nolenti. Questo è quanto! Perché?

La delegazione israeliana in Qatar ha accettato la proposta avanzata dagli americani per un accordo sugli ostaggi…

E… “Hamas”? Bè, è = allo “Isis”. No? 

Loro possono…

Mo: Mezzaluna Rossa, “364 operatori sanitari uccisi a Gaza dal 7 ottobre…”…

Fare la vittima, “paga”.

“A questo punto è una resa dei conti. Chi ha fatto il male, puro, senza ragione, senza pietà, senza lealtà, oggi arriva ad usarlo per fare la vittima in modo da rivendicare nuovo potere, nuovi incarichi...”.
Max Del Papa

Certo: “Israele” docet.

Ciò che ha parassitato anche gli ebrei: l’entità sionista.

Attentato terroristico Mosca, “unire i puntini per il disegno che si sta realizzando…”…

Unire i puntini = sostanza, laddove per essere sostanziale devi esserci: 

devi essere Te.  Infatti, sei “te” (qua, così).

Attentato Mosca, Zakharova: “Ucraina trasformata in un centro di diffusione del terrorismo dall'occidente, mercenari fuggiti verso Kiev…”…

Perché i “terroristi” hanno accettato di andare contro “morte certa”? A fronte di… cosa, hanno detto “”? 

mercoledì 20 marzo 2024

Cojon.


“La geometria attira le anime verso la libertà…”.
Platone

Oppure le… ingabbia. Uhm.


Ad esempio, Cojon; sì… quello che sta continuando ad affermare, “manderò xmila soldati là…”. Ma basta

Le elezioni “Usa” di novembre, pesano, pensano loro.

Così, perché non farle nemmeno. Uhm. Piatto succulento da mantenere riservato. Ci ha già pensato anche il “comico” a Kiev: laddove, “democraticamente” ha deciso che non si terranno, perché “è troppo pericoloso”. Però, la Russia non bombarda i civili, diversamente dai nazisti studiosi di “Kant”. 

Il “pericolo”, semmai, è quello di perderle, le elezioni. 

Del resto, come può un dittatore perdente, ma ancora in carica, permettere che accada(no). No? Tanto vale allora farle auto de-cadere. Il Comma 22. Sì! La falla nella democrazia è la “democrazia”

con laggente che rimane narcotizzata e allora varrà davvero la pena di prenderla a bombe nucleari sul groppone! E che diamine

Quando ci vuole, ci vuole. Sei “te” il problema

Se Cojon continua a spararle così grosse, è perché “te” sei vacante. Non importa se sono i “francesi”. Sei sempre “te”. Comprendi? Quindi, in “democrazia” se qualcuno te la fa (lo eleggi sulla base dei “pagherò”), poi – “conoscendolo meglio” - deve rimanere per forza di cose in carica per l’intero mandato? Nella massima protezione e immunità? 

Pensa, la “democrazia”.

Nel “caso” di Cojon, addirittura riconfermato. C’è proprio qualcosa che non va (qua, così), ma solo se te ne accorgi, se per qualche motivo c’è ancora una briciola di Te, in “te”. Qualcosa che vale solo per Me? Bah. Così sembra. 

SPS non ha partecipanti stabili: solo viandanti della domenica. 

martedì 19 marzo 2024

Espressioni con regole e priorità.


Le “espressioni”, in matematica, si risolvono attraverso le regole:

tali regole si attuano secondo priorità.


Ad esempio:

2x3-(4:2+3) = 6−(2+3) = 6−(5) = 1

Perché, prima si eseguono moltiplicazioni e divisioni e poi somma e sottrazione?

Il risultato cambia se un’operazione viene eseguita prima o dopo rispetto ad un’altra; è necessario stabilire e rispettare alcune regole di ordine con cui vanno eseguite le operazioni
Se l’espressione contiene tutte e quattro le operazioni, si procede eseguendo prima moltiplicazioni e divisioni nell’ordine in cui sono scritte, poi addizioni e sottrazioni anch’esse nell’ordine in cui sono scritte… Le parentesi determinano delle “precedenze” nel calcoloIl risultato cambia se un’operazione viene eseguita prima o dopo rispetto ad un’altra…

Le re-go-le! No

Vedi che se non le segui, dai allora luogo a qualcosa di diverso in termini di “risultato”: qualcosa di pre-visto, allora. Il risultato fa già p-arte del progetto “espressivo”. A loro, ricordalo sempre, piace vincere facile. Loro sono forti di un “vantaggio” abissale nei confronti di chi con-segue, secondo le (loro) regole, avendo già “in canna” ogni risultato o risultante.

Putin.


“È lui o non è lui? Certo che è lui…”. Magico Putin

acclamato, come gli antichi “Re”, per plebiscito

Laddove le elezioni non servono affatto, poiché il voto viene dal popolo, non dallaggente, dall’essere a massa, da “te”. Appunto, qualcosa che succedeva in un passato lontano, diciamo pure “leggendario”. Il come dovrebbe essere, ed era, è (qua, così) diventato… utopia

Ora, anche se la storia fosse “tutta una grassa bugia…”, rimane assodato per intero il “carico trasportato” = la verità

Perché tendi ad auto dislocare un po’ tutto quanto, coniugandolo sempre “al passato”

Ciò che funziona, or dunque per “te”… funzionava? Questo significa che sei con-vinto da qualcosa che è già successo, allora. No? Come se tutto quello che ti attornia e caratterizza, fosse “solo” un’eco. Ma…, la memoria che cos’è allorquando non è “tua”, come la prole che passa attraverso i genitori? 

Quando la verità ti raggiunge, ti penetra, proprio come durante la “creazione” o l’atto da cui, poi, si manifesta la vita: il p-arto.  

Bion, parlava di “pensieri non pensati”, a tal pro. Qualcosa che è come nell’aere, “in cerca di autori” come per Pirandello? D+, l’autore è l’autorità nel proprio “campo”. È lo “esperto”. E la verità è Musa Ispiratrice. Ciò che ti porta a… Ciò che comporta… Ciò che supporta o “ti sbatte la porta in faccia” quando ti scuote sin (d)alle fondamenta. 

Curioso è il fatto che “Put in” nella lingua biforcuta anglosassone indichi alcuni “verbi” molto interessanti e di certo causali.

Mettere. Inserire. Fare. Immettere. Installare. Presentare. Dedicare. Aggiungere. Eleggere

Wow. Eleggere: Putin è al suo 5° mandato. 

Dal 2000 c’è stato solo Putin, in Russia. Egli ha “im-messo, inserito, fatto, installato, presentato, dedicato, aggiunto, etc.”. Egli è l’eletto del “nuovo millennio”. I “verbi” lo indicano molto chiaramente, addirittura nella lingua imp-regnante l’intero occidente

lunedì 18 marzo 2024

Fare.


Farti su. Incarta e porta a casa

IlVerbo”. Uhm. “Fare…” è un verbo

La lingua parlata è fatta anche di verbi, che sono un po’ come gli ingranaggi per s-muovere qualcosa o “trasmettere” movimento.

“Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli… conoscerete la verità e la verità vi farà liberi…”.
Gesù - Giovanni 8,31-42

Dunque:

chi era (è) “Gesù”? Al solito, una funzione. 

Nella fattispecie: la verità. “In verità, vi dico...”. No?

L’uomo non era (è) che la relativa “incarnazione”. E questa è la “cre-azione” o la “c-reazione”. Al fine di “seguirti o accompagnarti”, come “Spirito Santo” o “Anima” o “Angelo Custode” o “Etere”, etc. etc. etc. qualcosa che funziona e che deve funzionare sempre, poiché p-arte del funzionamento I-Ambientale, “è sempre assieme a Te”, non importa se (qua, così) sei “te”. 

Questa è la “connessione”, da cui la corrente elettrica, la Rete, Internet, il wireless, i Media, le telecomunicazioni, la scuola, etc. etc. etc. Non solo:

anche il sentire ed il “sentire”, il vedere ed il “vedere”, la lingua e la “lingua”, l’arte e gli arti, etc. etc. etc. 

Ogni organo fisico è agganciato alla versione di Sé “superiore”, ovvero, sempre più vicino alla verità. Mentre ogni livello è sempre sostanziale, non visto che è la fedele riproduzione della verità. La differenza è non lineare, dato che la manifestazione fisica comporta la solidificazione della verità = la verità diventa la “verità” per almeno 2 motivi portanti. 

Uno è lineare. L’altro è non lineare. 

1- la manifestazione materiale riproduce la verità condensata, come se fosse un’opera artigianale, una statua di marmo che riproduce la scena (da decodificare però nella sostanza, poiché la scena può menarti per il naso se non ci sei). 2- la manifestazione materiale distorta o curvata o im-piegata (poiché Te sei “te” nell’AntiSistema) riproduce la verità ma rivelandola by eco-dominante, che è e rimane in proiezione alterando il segnale portante della verità. 

Ossia, la verità “discende (diciamo così)” e si condensa, creando materia, manifestandosi fisicamente. Meglio: manifestandosi, perché le regioni più dense dello Spazio Sostanza tendono come a “scolpire” il flusso auto informativo, conferendogli la f-orma e, in tal modo, mantenendo inalterato il rapporto “informazione contenuta = verità”. Così che sia sempre potenziale ripercorrere ogni passo anche al contrario, ovvero, risalendo la “corrente”.
Non a caso anche nella lingua scritta e parlata rimane assodato il connubio sostanziale:

forma (manifestazione piena, fisica, materiale)
orma (traccia auto informativa relativa alla manifestazione terrena).

Volatili per diabetici o “la verità che fa liberi”.


“Ruota del tempo”: l'abitudine a farti prendere in giro

Scrittura reticente, violenza dolce, obtorto collo: “democrazia” = nazismo. Neanche, neo-nazismo: nazismo proprio, allo stato “puro”, alias, lato oscuro della forza = come viene im-“piegata” la verità (come si “piega” la verità se Tu sei “tu” qua, così. Come “curvatura spazio-tempo”). 

Laddove, il “tempo” è l’abitudine ad auto considerarti tale = “te”. 

Sino a quando dura… sarà lo “tempo”, poi… muterà f-orma, assumendo ciò che l’eco-dominante deciderà di darti in pasto. Sino a quanto dura… sei (qua, così) nell’AntiSistema. Poi, sarà l’ennesimo Re-Seth! Sino a quando dura… durerà nella sostanza non visto che “te” non te ne accorgi essenzialmente. 

Allora, la verità continuerà ad essere “curva(ta)” proprio da tale “tuo” in-cedere o c®edere. La verità ti raggiunge sempre, perché devi essere continuamente “informato (da cui, nella densità, i Media)”: però, se sei girato ad angolo giro, ti sembrerà sempre tutto “nor-male”. E la verità si codificherà scoprendo il “lato oscuro della forza” = verrà utilizzata dalla compresenza “ombra (in proiezione)” al fine di terraformare od auto manutenere in “ordine perfetto” il Re-ame terrestre o meglio terreno (qua, così). 

Per questo, lo “Impero colpisce ancora”. 


Laddove, Palpatine co-ordina la “democrazia” essendo contemporaneamente il Capo dei Sith. Come a dire, “tombolone!”. No

Tombolone. Tontolone.

“Non fare il pesciolone giuggiolone…”.
Dori

Veritas vos liberabit (“la verità vi renderà liberi…”), spesso citata come veritas vos liberat (“la verità vi rende liberi…”) è una frase di Gesù tratta dal vangelo di Giovanni (8,32). Nella Nova Vulgata il versetto suona per intero et cognoscetis veritatem, et veritas liberabit vos (“e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi…”)…

Appuntati questo: e la verità vi farà liberi

Or dunque, “la verità rende liberi…”. In che senso? 

domenica 17 marzo 2024

Armeggio magheggio.


Inganno, raggiro… ovvero “manovra illusoria e poco chiara”. Circumnavigare abilmente…
Da magheggiare o “esercitare le arti della magia”, rimandando alla condizione di mago. Denotando negatività alla figura del “mago”:

“persona dotata di eccezionale qualità tecnica e capacità professionale…”.

Dunque, magheggio mette in evidenza il ricorso alle proprie “abilità” per raggiungere un fine con mezzi più o meno illeciti…
Questo è quanto deriva dalla non solo “crusca” accademica.

Maneggio… manovra, intrigo.
Armeggio…  macchinare.
Vagheggio… immaginare (che se collegato alla “vista”, allora è l’occhio che si prende la parte del leone = il vedere. Diversamente, immaginare è esprimere un “ordine” verso or dunque, qualcosa ch’è sempre in fedele ascolto). 

In assenza della consapevolezza o del ricordo esatto sostanziale, quel “qualcosa” diventa… qualcuno, ovvero il motivo portante della schiavitù ora “diritto-dovere del lavoro”.

Il “mago” diventa il “padrone” o imprenditore o Stato: la gerarchia. L’abilità diventa il r-aggiro altrui, il cui “destino” rientra costantemente all’interno del relativo “piano industriale”: 

qualcosa by qualcuno in proiezione
come desiderio su schema radionico.

In che modo, loro, riescono a vedersi realizzati tutti i “desideri”

venerdì 15 marzo 2024

Ancora così stai?


A chi è rivolto il messaggio visivo? E cosa sostanzia?

Case Green, via libera alla direttiva Ue per la riduzione dei consumi energetici degli edifici…
Entrata in vigore: l'accordo dovrà ora essere confermato dai Governi nazionali per poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore venti giorni più tardi…

“Citofonare Giusy”. Un valido argomento! Anzi, 2.

La “Uè!” ha dato il “via libera”, ma… sono i Governi dei Paesi membri che devono “confermare”. Ergo: 

per ora la “Uè!” non decide niente! 

Certo, “crisi dopo crisi” ha quasi risucchiato tutta la sovranità altrui, proprio come il fantomatico “vampiro”. La “Uè!” sembra decidere ma, essendo un paramento, infatti… dipende dalle decisioni dei Governi. I quali se sono “Governi”, allora va da sé che la “Uè!” sembrerà decidere per tutti, non avendone nemmeno il “titolo”. 

La “convenzione” si regge ancora sulla decisione dei membri, uno per uno. Come negli “Usa”? Bah. Sì, perché te lo fa capire il Texas, con la problematica collegata al “confine”, del quale i federali se ne stra-fregano ma il Texas, al contrario, no. A livello sostanziale e nel potenziale, ogni singolo membro è ancora a Sé

Il problema è se diventa “sé”. Leggasi: corruzione.  As-soldati.

Al solito. Così, l’esse-Re “Ra”-gno(si) codifica assumendo i connotati della ragnatela “democratica”. Strategia. Sì, della dis-attenzione e dell’at-tensione. Devi sempre essere pre-occupato (qua, così) nell’AntiSistema. Dis-tratto. Ex-tratto. Verità. Quale? L’unica! 

Qualcosa a cui giri sempre attorno. Qualcosa che ti è entrato dentro. Qualcosa che si è attualizzato, con-fermato… come un incubo ad occhi aperti.

Il Parlamento europeo approva legge sull'intelligenza artificiale… L'approvazione è arrivata con 523 voti a favore, 46 contrari e 49 astenuti…

Dunque, in tale “parlamento” che si dice? Si “decide”. Laddove bastano 523 voti a favore per far sì che “qualcosa passi e si confermi”, alla faccia di oltre 400 milioni di persone. Uhm! Dato che “tutto va a soldi”, a chi non mancano mai quanto costerà… “finanziare la tal legge”? 

Il costo o “investimento” (che si ripagherà da sè) ammonta a “x” moltiplicato per 523. No? Vedi che non è mai tanto o troppo, dato il ritorno sugli investimenti previsto, programmato, etc. 

Quant’è “x”? Dipende. 

C’è chi desidera una casa extralusso in posizione invidiabile. Chi vuole un “pacco di soldi”, per divenire invidiabile. Chi vuole una… posizione invidiabile

Quindi, “x” non è “quanto” ma “cosa”. 

Mentre il “Genio della Lampada” esaudisce desideri in cambio di favori o “preferenze”. Ecco cosa significa e comporta far dipendere tutto dalla “benzina (necessità)” denaro = “lavoro”. Un binomio che funziona ad hoc. Il “servizio” praticato a tutti, in quanto a “violenza dolce”. Qualcosa che “piace”. Un “diritto”. Un “dovere”. Cioè? Bah

Così (qua) fan tutti e allora… No? 

giovedì 14 marzo 2024

Lotto e Lotteria: da lottizzato? Fermati.


Lottizzato = diviso, separato, frazionato. Ma, anche e soprattutto, spartito. Divide et impera. Hai capito che tipo di “musica” va in onda continuamente (qua, così)? 

Ma… chi dirige l’orchestra? 

Quando “uno molto bravo” ce la fa a “guadagnare nel Mercato”, che cosa fa, nella sostanza? Toglie denaro a chi lo perde, inevitabilmente, perché il giogo è a somma zero, nonostante ogni “fantasia, creatività”. Dunque, il ricavo di uno equivale alla perdita di molti. 

Il solito schema. La solita “violenza simbolica”. 

Pensa! Lontano dagli occhi. No? Così, il “bravo” è uno che è “esperto” a togliere pecunia (e non solo, ovvio, in qualcosa che funziona a denaro) a chi casca continuamente in imboscate a tradimento. 

Sì, non è il singolo che guadagna. È il “Mercato”.
Guadagna in... attrattiva. In-dipendenza!

È come per la “Lotteria”: uno vince, gli altri perdono o si “consolano”. E quello che vince deve essere citato (il numero del biglietto vincente, non il nominativo per via della privacy). Va da sé che è come se non vincesse nessuno realmente, se il nominativo rimane rivelato, anche per la questione delle tasse (ma le tasse sono alla fonte, motivo per cui non scappi). 

Quindi, è la “privacy” che conta: il “rispetto” per il singolo individuo che è “libero” di rimanere in incognito. Eppure, se paga le tasse alla fonte, in automatico, allora a qualcuno è noto anche il nominativo. Strano, però, che sulla “Stampa”, nei “Media”, etc. non venga mai riportato il dato, nemmeno a livello di “gossip”. Uhm

Vuoi vedere che è qualcosa di è-voluto, al fine di non far perdere la fiducia nello “Mercato”. 

Sì, perché se i Media tacciono, significa. Dato che i Media sono come delle pettegole, poiché “servono”. A pensar male. Ci sei? Le vincite sono allora “vincite”. Pensa; organizzare qualcosa attraendo con un premio fantastico, che non viene mai riscosso. Wow. Inoltre, è un attimo che il “numero fortunato” sia estratto con lo stesso algoritmo delle “macchinette” Dominion. 

No? Che ci vuole? Una sorta di nessun estratto.

L’informatica è come il “prete”: spia

Il f-attore “utility” serve per far vendere e mantenerti persuaso. Infatti, “tu” hai forse voce in capitolo? Per favore. E la privacy? Suvvia! Sii serio.

mercoledì 13 marzo 2024

Ma guarda un po’: la verità.


Che si dice, già da un “bel po’”?

Nelle scienze sociali con il concetto di violenza simbolica, introdotto a inizio anni 1970 dal sociologo francese Pierre Bourdieu, ci si riferisce alle forme di violenza esercitate non con la diretta azione fisica, ma con l'imposizione di una visione del mondo, dei ruoli sociali, delle categorie cognitive, delle strutture mentali attraverso cui viene percepito e pensato il mondo, da parte di soggetti dominanti verso soggetti dominati. Costituisce quindi una violenza “dolce”, invisibile, che viene esercitata con il consenso inconsapevole di chi la subisce e che nasconde i rapporti di forza sottostanti alla relazione nella quale si configura

Non è…Pierre Bourdieu: è la verità. 

È denuncia. “Critica”. Memoria. Sostanza. Verità! Non è…Pierre Bourdieu! 

Quando si dice, “il messaggio, non il messaggero”. 

La verità è qualcosa che (funziona) “non appartiene a nessuno”. Però, l’eco-dominante (tramite l’ausilio, ancora una volta, inconsapevole, dei sottodomino) – ossia, ciò che è “i rapporti di forza sottostanti”se ne può avvalere. In che modo? Sfruttandone la continua manifestazione, ben sapendo che per raggiungerti (nel qua, così… Te sei “te”) o “informarti” la verità si deve codificare nella realtà, diventando anche potenzialmente un’arma nelle mani dell’eco-dominante. Infatti

“Con l’intento dichiarato di esportare - o difendere - la democrazia, l’Occidente a guida americana persegue un fine apparente, lodevole, e un fine occulto, biasimevole. Naturalmente, il fine occulto deve restare tale e tutti i media mainstream devono puntare sul fine apparente per manipolare l’opinione pubblica…”.
Alfredo Tocchi

Ovvio: la democrazia è “democrazia”. 

Alias, l’esatto opposto sostanziale rispetto al come dovrebbe essere. Rispetto alla “teoria”, che devi studiare ed imparare a recitare a memoria, la “democrazia” è il nazismo travestito o rivelato. Questo concetto del “trasformismo” della verità, è portante. Soprattutto, perché è non lineare e dunque tende a sfuggire, quando sei “te” (qua, così). Un po’ come quando “ti diverte vedere film o cartoni animati tendenti ad essere ‘grotteschi’”. 

Solo che la realtà manifesta fa male se…, perché non è proprio solo un “film”, dove assisti allo spettacolo, bello o brutto che sia, e quando lo ritieni opportuno, puoi cambiare canale. E finisce tutto lì. No: la realtà manifesta è quel “film” che, però, non riesci più a cambiare, essendo come un fotogramma che gira sul posto, nella sostanza

Centrifuga.

Qualcosa che qualcuno ha deciso esattamente per “te”. Hai presente quando il medico decide la “cura” per il paziente? Ecco: la “cura” è eco-dominante (qua, così). Decidono loro. Sono loro i “medici (esperti)”. Qualcuno che coincide con il concetto o luogo comune di “Re”. Meglio: “Imperatore”. Ancora meglio: 

“Dio”. 

martedì 12 marzo 2024

Goku c’è!


Morto il “cre-attore”, rimane la “sua”… eredità. Le conseguenze. Che non sono lessanzioni. Mentre, la routine è diventata questa (uhm: gatta ci cova):

sul Web, in tanti in queste ore si stanno chiedendo se dietro la morte di Akira Toriyama ci siano le reazioni avverse al vaccino Covid. Sfortunatamente, non ci sono informazioni chiare in merito…

La “formula” è sempre la stessa: 3 righe dovute, come s-vuoto. Te lo devono, sì…; anche seOk? È chiaro! C’è un termine anglofono che suona così:

misunderstanding…

Curioso questo modo per esprimere un “malinteso” = mal interpretato! Il “mal(e)” frainteso: (sei) s-travolto. Sempre il solito piatto forte: 

non esiste (qualcuno-qualcosa); c’è! 

Il classico “fantasma-ectoplasma” che cosa indica nella sostanza? Che ne dici, andando Oltre ad ogni “apparenza o manifestazione”? E… lo “Diavolo” ed il relativo “esorcismo”, cosa significano = indicano, essenzialmente

Cosa o chi è frainteso, stravolto, mal interpretato, etc.? 

Prima di capirlo, occorre “sentirlo”, alias, ricorrere a p-arti di Sé che sono, analogamente, non lineari = sostanziali. Tale è lo “strumento” per rilevare (auto decodificare) tutto ciò che è in/un “codice”, codificato. 

Come a dire, “Eppur si muove...”. No? Oppure:

“Misura ciò che è misurabile… e rendi misurabile ciò che non lo è…”.
Galileo Galilei

Come... “rendi misurabile ciò che non lo è…”? 

lunedì 11 marzo 2024

Come la metti…


Come la metti, la metti. 

Come fai? Sbagli.  

Solo chi non fa niente, non sbaglia. Uhm

Che due cicche. 

Non ne riesci, mai. In un oceano “vibrazionale”, ci sarà sempre tutto ed il contrario di tutto. È la “relatività”. Sicuro? Comunque fai, sbagli. E se non fai niente? Vedi che... sbagli lo stesso. E come la metti, la metti… nella sostanza tutto continua a succedere, alias, nulla cambia essenzialmente. 

Cioè, anche quando dormi, il mondo funziona. 

Quindi, non sei “tu” El “Dio”, lo “Cre-attore”. Il costrutto continua, anche quando muori. Lo sai di rimando, poiché sai di molte persone care che sono ora defunte, eppure… lo “mondo intiero” procede come se nulla fosse. Gli individui non sono agganciati a nulla, allora? Oppure, vengono più semplicemente, distaccati (magari al “momento giusto”: modello Neo in Matrix). 

Ti ricordano niente le “Parche” ed il detto, “siamo qua attaccati ad un filo”?

Ok. La “catena di approvvigionamento (trasmissione)” dell’albero motore (qua, xxx) è p-arte del funzionamento. Questo prevede che in quel “momento”, a data di scadenza out of limit, vieni sganciato dalla “tua” sede di lavoro (il sopravvivere) e scaricato nel “cestino (magazzino di Westworld)”. Così, il resto del mondo (il “mondo”) continua a funzionare

“lo spettacolo (che) deve andare avanti”. 

Mentre “te” vai in stand-by in attesa di riparazione, aggiornamento, etc. Indi, nuovamente rispedito nel “mondo”, che ti riprende collocandoti in sede operativa (di nuovo a sopravvivere), come un qualsiasi altro ingranaggio (o Modello Eichmann)

Ecco la “reincarnazione”, il “karma”, il “Samsara”, etc. etc. etc. 

Allora, dove ti mettono, ti mettono: resti, rimani, funzioni o, meglio, lavori. 

Ecco il “lavoro”. Riesci a far tuo che:
la verità, al fine di aggiornarti, ricorre a qualsiasi mezzo vettore, pur di… farti auto ricordare?

Mentre, l’eco-dominante, conoscendo tale funzione indipendente dell’I-Ambiente, se ne approfitta “facendo surf” mediante ciò che la verità escogita al fine di portarti ad auto ricordarti. Va da sé che, facendo così, l’eco-dominante governa persino il flusso della verità, riportando tutto quanto sempre al proprio mulino. 

Questo perchè non sei Te!

lunedì 26 febbraio 2024

Le vie sono una.


Resti di Grande Albero, con natura morta

Tutti “investigano”. Ad esempio, sulla “Atlantidema… secondo l’antica lingua s-perduta del mondo (la sostanza), tale “caduta o sconvolgimento con relativo inabissamento dell’isola-continente, significa = indica qualcosa di è già successo. Stop

A cosa? Primo: a chi. Secondo: a cosa. Il “tempo” è di volta in volta, l’abitudine ad auto considerarti in un certo modo. Ergo: l’esse-Re già successo è un evento eccezionale per portata ed oramai “durata = abitudine”. Qualcosa di impresso ovunque, comunque, quantunque, non importa come, dove, quando, se, ma, però, perché, etc. etc. etc. Hai presente il fantomatico “Big-Bang” e relativa onda di f-orma ancora attiva? Ecco. È = (uguale) ma nella sostanza, che non significa affatto che il “Big-Bang” sia la verità, piuttosto che anche il “Big-Bang” con-ferma proprio l’evento portante sostanziale, attraverso tale “decadimento di ottava”. Un po’ come per la per “pubblicità”, laddove non importa come ma è portante che se ne parli. Ok? Allora: 

l’affondamento della “Atlantide” a chi(cosa) si riferisce, nella sostanza?

Quale altra famosa “caduta” ricordi in maniera piuttosto “epica e mistica-mitica”? 

giovedì 15 febbraio 2024

L’indubbio collage a senso unico portante.


Quest’oggi viene riportata una “raccolta” di perle: una “collana”. Un… rosario. Qualcosa su cui non dubitare, più. Ricorda: 

per Sherlock il dubbio non c’è. E non si tratta di... fede.

Altro che “cultura del dubbio”. Semmai, è nella sostanza che devi sempre guardare, ossia, indossare lenti sostanziali (ch’è un atteggiamento particolare) comporta il continuo fare surf sulla verità. Ricordi la pubblicità dei “minuti veri”? Cioè, esistono anche quelli falsi? Hai dubbi a tal pro? Sbagli! 

Nessun dubbio = la verità. 

Ma, come non avere dubbi in qualcosa di AntiSistemico. Semplice: sai che ti mentono su tutto = questa è la verità. Nessun dubbio.

Unimi, mostra su “complottismo e fake news” presentata da studenti di filosofia: ora la “patria del libero pensiero” incentiva la censura. Manifestazioni e commenti sui social contro l'evento organizzato dal dipartimento di filosofia della Statale di Milano…

Hai visto la... filosofia. No? Le “università” sono sinistre. Niente da fare. È così! I “Dem” hanno in mano tutto quello che concorre a “formare” le generazioni e manutenere il compresente in tale sede o salsa. C’è un certo “sionismo” in tutto ciò. Loro controllano, mentre lasciano il ruolo di trigger ad altro, altri, altre.

Parli male di Netanyahu? Preparati alle ritorsioni…”.
Aldo Luigi Mancusi

giovedì 8 febbraio 2024

Fino a quando?


“Fino a quando…”, cosa

“Laggente non si renderà conto…”. Di cosa? “Bè, che il mondo è in mano a…”. Chi? Ogni singola parola che viene detta e riportata dai vari “esponenti” è una facciata di solida apparenza. Cioè, è “verità”. 

Tutto quanto. 

Tutto questo “serve” per mantenere la popolazione in uno stato di “quiete”. Certo, non di pace, relax, serenità, giustizia, libertà, etc. No. Affatto. La “quiete” è l’atmosfera che permette a lor signori di… prosperare come se nulla fosse, accadesse. No? La strategia è oltremodo chiara, poiché persino evidente. Anche ricorrendo alla logica, è certo. Ad esempio, perché i “trattori” sono liberi di fare tutto questo casino, ottenendo fra l’altro anche qualcosa, mentre se scendi in piazza a favore di Gaza o, non ne parliamo nemmeno, per manifestare contro l’arma di distrazione di massa dei “vaccini”, ti becchi un sacco di bastonate? 

Perché le “forze dello ordine” possono menarti se…, mentre per altro… niente? Perché

Indovina indovinello, se non è questo allora è quello! Quale

giovedì 25 gennaio 2024

Secessione.


I “continenti” si allontanano, secondo la “teoria”. 

Cioè, camminano sulle “uova”. Però se si allontanano da una parte, allora, sempre secondo un’altra “accreditata teoria”, dovrebbero avvicinarsi dall’altra parte. No

Se la Terra è una… palla. 

Gioco forza: dove vuoi andare? Così, finendo la globalizzazione, giunge il multipolarismo. Ecco che le terre emerse escono da un lato per rientrare dall’altro. Proprio come a teatro. O nelle “migliori” sceneggiate, tragedie o commedie che siano. I “reset” equivalgono a salti nella trama che, probabilmente, avvengono quando qualcuno lo decide poiché “serve”. Qualcosa che ricorda l’attuale situazione “Usa”, nelle mani di “Biden” ovvero dei sinistri “Dem(oni)”. 

Gli “Usa” si stanno spaccando internamente, come già fu per la Grande Tartaria. C’è già una sorta di coalizione di Stati che hanno levato l’ancora dalla palude “Usa”. Texas su tutti

Cosa succederà alle “elezioni”, or dunque? 

Vedi che i “Dem” sanno che perderanno… il potere di fare tutto quello che vogliono (perché è di questo che si tratta). Trump vincerà, se non organizzano qualcosa di alternativo. Tipo? Bè, la III Guerra Mondiale è già in cantiere, anche se per ora i vari fronti aperti sembrano non avere ancora quel boost tale da far cadere anche la parte che si oppone, a quanto pare, saggiamente. Con fare superiore, questa parte evita di cascarci a fondo. Però, il fatto che i sinistri stiano pensando di pensionare Biden, l’attuale fantoccio telecomandato da Obama, a favore… della “moglie” di Obama, Michelle, è l’assurdo fatto persona. Perché

Pensa a chi ha de-tenuto gli “Usa” nelle ultime decadi: 

i 2 Bush, la “famiglia Clinton”, la “famiglia” Obama. Cioè?

Dal 20 gennaio 1989 a oggi (con l'eccezione Trump).

Il ruolo di “Presidente” è appannaggio di una cerchia ristretta, ma questo non sembra scalfire l’attenzione del pubblico che, ti ricordo, è a massa = esiste ma non c’è, sceglie fra… ma non decide alcunché. Questa “elite”, ancora una volta, cerca una via per rimanere sostanzialmente “lì”. Lo Stato Profondo. Ciò che hai visto in Star Wars, anche se per “te” quello è stato solo un “film”. Infatti, è il “cinema che ti fai nella testa”. Se ci metti, poi, che rispondendo in maniera corretta dallo Zio Gerry, vinci anche qualche cosa, uhm… allora che cosa “sai” se non quello che “serve (loro)”.

mercoledì 24 gennaio 2024

Introduzione.


Lunar Service Dominus

A cosa? In cosa? Dove? Come? Perché? Chi?

Introduzione... alla sempre verità. 

Nel recente dibattito pubblico, gli anni Sessanta e più marcatamente gli anni Settanta sono spesso definiti come “guerra civile”. La terza, addirittura, dopo quella combattuta tra socialisti e fascisti nel 1919-22 e la lotta fratricida tra partigiani e repubblichini nel 1943-45. Tale definizione, evidentemente, risente di un uso pubblico della storia piegato a interessi di parte, se non commerciali. L’utilizzo della categoria “guerra civile”, in riferimento alla conflittualità politica e sociale degli anni Sessanta e Settanta, ha, tuttavia, radici lontane e il suo ripresentarsi nella pubblicistica e nella memorialistica non può essere eluso con il semplice diniego della sua fondatezza. Il termine “guerra civile” era già in uso alla vigilia della contestazione studentesca del 1968, per rappresentare le tensioni che stavano attraversando l’Italia e, quasi simultaneamente, le società sviluppate in tutto il mondo. Con l’“autunno caldo” del 1969 e l’inizio della strategia della tensione, i diversi protagonisti pubblici - i Partiti, gli organi di stampa, perfino i movimenti - utilizzarono, in termini retorici, la categoria di “guerra civile” per descrivere la crisi che stava vivendo il Paese. Questa fu posta in ideale continuità con i teatri di radicale contrapposizione politica e ideologica, quali erano stati, nel panorama europeo della prima metà del xx secolo, la Repubblica di Weimar in Germania e l’Italia liberale, all’indomani del primo conflitto mondiale. Agli inizi degli anni Settanta, la guerra civile divenne il programma dei settori più oltranzisti dell’estremismo di destra e di sinistra. Quando questo si tradusse nei progetti eversivi del terrorismo nero e rosso, di riflesso, la categoria di “guerra civile” divenne la chiave interpretativa maggiormente diffusa nei mass-media per raccontare e interpretare il conflitto politico e sociale in corso, letto in termini sostanzialmente militari. Conclusasi la stagione degli anni di piombo, il richiamo alla guerra civile tornò a essere impiegato nelle storie di vita raccontate dagli ex terroristi, per giustificare il salto verso la violenza armata e legittimare il ricorso a una “soluzione politica” degli anni Settanta, attraverso la richiesta di amnistia per i detenuti colpevoli dei reati di sangue commessi in passato. Nel tempo, la categoria di “guerra civile” è stata riproposta, in chiave ideologica, come tentativo d’interpretazione complessiva della storia unitaria
Ordine nero, guerriglia rossa - La violenza politica nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975) - Guido Panvini

Questo “racconto” riassume il contesto “italico” di allora, ma ancora compresente. Alla luce delle “rivoluzioni arancioni”, di stampo “Dem”, tuttavia, ora è possibile identificare la medesima mano dietro a tale azione nel “Belpaese” che, a quanto sembra, è ora in una fase diversa rispetto al “destino” che sta toccando alla “Ucraina” ed a quelle terre di confine (ex Urss) nei pressi della Russia (e non solo, ovvio). 

Leggi “Ucraina” di oggi e pensi alla “Italia” del secolo scorso (per quanto concerne l’azione del rullo compressore). Leggi “Italia” del secolo scorso e pensi alla “Ucraina” di oggi, dove sta passando il rullo compressore.

I cicli sono s-fasati, allora, poiché… strategia della dis-at-tensione. 

Non deve esistere tutto questo; deve esserci! Ok? È la “democrazia”, dopo ch’è stata spacciata per… democrazia, ossia, dopo aver abituato (intortato) l’essere, fin(i)to infatti a massa. 

E quando sei a massa, sei soprattutto “te”. 

Ergo: non ti accorgi più sostanzialmente. Scegli sempre fra… Ti turi il naso e sopravvivi in qualcosa che hai smesso di capire, studiandolo a memoria sin dall’epopea della “squola”. La “guerra civile”?

Tale definizione, evidentemente, risente di un uso pubblico della storia piegato a interessi di parte, se non commerciali… (la solita “storia” = son sempre loro).