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giovedì 24 luglio 2025

Un’estate fa.


“Ma l'estate somiglia a un gioco
è stupenda ma dura poco…
Torno a casa mia
e torni pure tu

sono cose che succedono…”.
Delta V

La storia di un “viaggio” ma, soprattutto, del… viaggiatore.

“Un’estate fa” te l’hanno cantata, in rima, un bel po’ di “artisti”. Come mai

E, ovvio, hai sempre preso il testo per quello che (ti) sembra. No? Eppure, se girassi sostanzialmente la non solo prospettiva. Uhm

Chi è che sta... “parlando”. 

Una sorta di… predestinato. Non tutti, del resto, diventano cantanti famosi (qua, così). “Uno su mille ce la fa…” che con l’inflazione (la Verità) diventa:

uno, almeno, su un milione. Ci sei

Quanto fa “alcuni miliardi fratto un milione” = qualche migliaia di individui. La... massa critica. Ergo: ecco il numero degli utenti/visitatori nel Westworld. 

Ora, se assumi la serie Tv Un’estate fa, ne viene fuori che non ha nulla da invidiare a “film” tipo Matrix, Avatar, Il 13° piano, etc. Ovvero, la componente tecnologica è, in tal “caso”, del tutto rivelata, incorporata, insita, recondita, in-conscia, etc. (dato che funziona).

Guanciale fa questo “viaggio nel tempo” o meglio si “teletrasporta” (avanti ed indietro) in maniera “bizzarra (esoterica)”. Non dando adito ad alcun sospetto relativamente alla compresenza di una certa “tecnologia” che, dunque, rimane sullo sfondo. Ovviamente, la disamina è sostanziale (questa, che dovresti non solo leggere). Cioè, è l’I-Ambiente che funziona a permettere tutto questo ed Oltre. La cosa curiosa, però, è che una “miniserie Tv” come questa, non ha nulla di meno – essenzialmente – rispetto ai “colossal” internazionali de noantri. Questo indica che la Verità è all’opera (sempre) in ogni modo, facendo surf mediante qualsiasi mezzo vettore (“ospite” che non lo sembra mai affatto). 






Chi è che va “avanti ed indietro” nel (qua, così). Trovi? La tecnologia è di fondo, è lo sfondo. Ma, chi se ne approfitta usualmente? Dando una risposta a ciò, ecco che emerge anche la funzione d’onda dell’AntiSistema = uno stato di perenne “servizio” x chi non esiste; c’è. 

Sì: SPS è “fissato”. Embè

Non sei, forse, “te” appassionato di qualche cosa. Ok. SPS è “appassionato” da questa non solo “teoria”, dettata persino dal classico “buon senso”. Qualcosa che a “te” non tange affatto, poiché “non ti sembra portare mai (a) nulla”. 

Peccato che l’Oltre è “figlio” della medesima strategia di “Ulisse” = il famoso signor “Nessuno”. Ideatore del famigerato “Cavallo di Troia”. Alias, il motivo per cui nella “antichità” era molto meglio “non fidarsi dei greci nemmeno quando recavano (con sé) doni”. 

Strategia = rivelazione (qua, così). 

Attenzione che “non si butta mai via niente” in termini sostanziali, se (se) ci sei: se sei sostanziale. Se sei “della stessa sostanza dei sogni” che sogni non sono, essendo di-sogni, di-segni: il “desiderata” (progetto, scopo) di qualcuno che se non esiste ma c’è, boom; ecco la “frittata”. 




SPS lascia il relativo (assoluto) di-segno, di-sogno (scopo, ideale, progetto). Quale? Quello che analogamente e sempre x “te” (qua, così), non esiste anche se c’è! No

Cioè? “Vavavuma!...”. Eh! Ti sei mosso. Paghi pegno. 

Sei nell’AntiSistema. E su questo non c’è alcun dubbio. Però, ora c’è una via di ri-uscita (rivediti la scoperta di Ante Omnia, che ha stilato una mappa del... potenziale di cui godi). E, quando c’è del territorio, Oltre al “territorio”, … improvvisamente l’ago della tua bussola punta immediatamente al “rivedere le stelle…”. 

Game over! 

Truman che fuori-esce, entrando in un altro “teatro” che, almeno, è la sede della proiezione di quello più piccolo, ove ti sei “manifestato indirettamente dentro e vi sei cresciuto, in attesa di ogni volta, morire (servendo la ragione fondamentale, loro)”. Guanciale che imita “uno che ha tale capacità” indica che Guanciale non è “uno qualsiasi”: è “famoso”, ergo

Perché “te” non lo diventi mai, causalmente? 

Le migliaia di utenti/visitatori, non sono mai “te”, bensì sono in “te”. Vedi che quando Guanciale è nell’estate 1990 (nel Guanciale “ospite”), nel 2023 (anno di produzione) l’altro Guanciale “ospite” continua a vivere come se niente fosse (e viceversa). Dunque? Si direbbe che:

Guanciale “piccolo” 1990 senza Guanciale = “te”
Guanciale “grande” 2023 senza Guanciale = “te”
Guanciale xxxx (quello che “viaggia”) = Te.

Tuttavia, dato che (qua, così) Te sei appeso al chiodo, sostanzialmente di conseguenza lo stesso “schemino” è applicabile agli utenti/visitatori, i quali si connettono (qua, così) con i relativi “ospiti”, i quali vivono di vita “propria” (sopravvivono) sino a quando un utente/visitatore non si connette, dando luogo ad una vera e propria “possessione”. Ok

L'invasione degli ultracorpi, son l'oro.
Sì: “questo è matto”. Vabbè



A sua volta, vale lo stesso discorso per gli utenti/visitatori Vs l’oro (l’ecodominante, il Re o se preferisci chi è a capo di questa intersecazione di “mondi” che, nella sostanza, altro non sono/è che un’unica terra divisa perlomeno in due; divide et impera). 

Se, quindi, Guanciale xxxx è Te, gli altri Guanciale sono “te”. Mentre, alzando il tiro, Guanciale xxxx è “te” se… a sua volta è sede di “desiderata” altrui. Semplice e lineare, anche se sostanziale = pressoché irragionevole x “te” (qua, così). E te credo! Il firewall I-Ambientale cosa credi ci sia a “Fare…”. Ci sei

Cosa sono in grado di realizzare oggidì con/in un “video-giogo”? Di tutto. Soprattutto, d+. Apri gli occhi, orsù.


Pubblicità…



“Ciò che lo rende geniale… sono la vastità dell’area di gioco e i dettagli…”.


Come puoi essere certo di quello che vedi alla Tv, che ti condiziona tra l’altro? Come puoi essere certi di quello che vedi tutto attorno a te...”.



Non lo so. Ecco perché ne stiamo parlando…”.




Mondo vero o finto?...”.


Ocio! 

La vita tranquilla dell'avvocato Elio viene sconvolta quando il corpo di Arianna, ragazza di cui era innamorato da adolescente, viene rinvenuto dopo trent'anni dalla sua scomparsa. L'uomo si trova in cima alla lista dei sospettati e dopo un incidente si risveglia nel 1990, nell'infermeria del campeggio. Cercando di scoprire cosa è successo ad Arianna, Elio porta avanti un'indagine tra passato e presente

Elio porta avanti un'indagine tra passato e presente (alla faccia di “Matrix”).

Esiste nella fiction un Guanciale “piccolo”, un Guanciale “grande” ed un Guanciale. Ma, se l’attore nella recita è Elio (un palloncino leggero, leggero, in grado di sollevarsi da terra, se lasciato libero, avvicinandosi al… “sole”), nella “realtà” è Guanciale. Ergo, l’utente/visitatore in Guanciale rende Guanciale, “Guanciale”, quando c’è connessione. Altrimenti, Guanciale rimane Guanciale che recita ad arte la parte dell’attore, interpretando “Guanciale”. 

Ok? È la storia che si ripete, nella stessa sostanza.



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3996
prospettivavita@gmail.com


venerdì 4 aprile 2025

Artefatto.


Azzurro,
il pomeriggio è troppo azzurro
e lungo per me.
Mi accorgo
di non avere più risorse,
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all'incontrario va…”.
Adriano Celentano

Il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me… Uhm!

Mettiti comodo e sentiti un po' di musica in loop... mentre non solo leggi.

Senti la potenza. Osa!
Ricordi?

L'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...:
la fonte di luce... (il “sole”) è dentro all'atmosfera/cupola. Ci sei?...

E “strega comanda color…”, non importa dato che ogni colore va bene al fine di rivelare la cupola con Oltre, l’oro: 

che ti vedono proprio come quando avviene un interrogatorio nella sala predisposta dalla Polizia. Vetro “oscurato”, lavorato ad hoc

Nel “tuo caso”, l’azzurro ricopre la “volta celeste”, il “firmamento”, il “cielo” Obscured by Clouds (sempre l’oro, i “Pink Floyd” = fluido rosa). Quando il “cielo” si tinge di azzurro, di grigio, di bianco, di rosso, di arancione, di “quello che vuoi”, … è come una “striscia led” che può mutare di colore ma ciò che non cambia mai sostanzialmente è “proprio quello che fa” = rivelare:

l'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...

Dai.





Che (ti) cantava anche Prince?
Purple rain = pioggia porpora. Tutto fa brodo (qua, dentro). Tutto “serve” (l’oro). Non è quale colore: è il colore (la rivelazione)! Ove, colore è una categoria, etichetta, contenitore:

Levi-Strauss docet
che ha contribuito a rivelare la frattalità espansa
= l'auto caratteristica I-Ambientale
che funziona secondo legge, strumento, memoria = Verità.

P-arte della nave, parte dell’equipaggio… Infra-struttura. Sostanza. Funzione. Funzionare. Funzionamento… Qualcosa che…, ma x “te” (qua, così) bè “niente (al solito)”.
È lo status quo (qua, così). Il “colore interno” auto caratterizza l’interno della cupola, ergo: de che. Quando mai te ne puoi accorgere sostanzialmente, se non te lo ricordi. No

Sì, ti servono le “prove”. 




All-ora, prova a cambiare prospettiva: adotta quella non lineare, che non se ne fa niente delle “tue provole”. Cioè, proprio quello che l’oro si aspettano da “te”: procurarti le “prove”. 

Magari se vai al mercato… le trovi in “offerta”.
Perchè guardi sempre lì! No?

Nell’AntiSistema sei ridotto al rango di chi “rimane a guardare le pareti mentre la vernice (si) asciuga…”. Vedi che è persino una strategia della Cia/Fbi adottata sin dal secolo scorso con le popolazioni del cosiddetto Sud America (e non solo, ovvio). Rimanere “con le mani in mano, in attesa di/che…”. Una su tutte? L’attesa costante per la “venuta del Salvatore”. Wow. Ma, “chi ha tempo non aspetti tempo”, per “te” quindi cosa significa. Sì, lo “sai” a livello teorico, come se ti dovessero interrogare a scuola e “la so signora maestra”. Poi, però, non appena smetti di recitare a memoria, lo s-vuoto totale = non te ne “Fai…” mai niente, sostanzialmente.
Quindi:

“dentro” c’è una fonte (riflessa) di “luce (solare)”
che
illumina d’immenso… le pareti interne della cupola (
Caverna)
creando l’illusione ele-mentale sia del “cielo” che dello “arco celeste” che del “firmamento”, etc.
ove
la “luce (riflessa)” s’addensa contro la cupola, elevandosi a potenza
con la risultante che si forma l’idea di uno scenario “aperto” e potenzialmente violabile
tanto che ti basterebbe volare in alto, sempre più in su
al fine di… (provare per c®edere…). No?

Allora, ti fai bastare “osservare il cielo” con un potente telescopio che puoi comprare nel negozio “una volta” sotto casa (ora su Amazon), che è però come “guardare da una qualunque finestra, nella realtà… sempre un monitor, dove può essere manifestato (proiettato) qualsiasi effetto cgi, proprio come su qualunque Pc o schermo cinematografico”. Ok?






I piccoli satelliti sarebbero i pixel luminosi che formano l’immagine o la scritta dell’annuncio. La luce riflessa è quella del Sole. Gli utili netti di una “missione” di 91 giorni sarebbero di oltre 100 milioni di dollari…
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La Realtà Aumentata… offre la possibilità di aggiungere oggetti al mondo reale dando vita a un ambiente “aumentato”, in cui realtà e oggetti virtuali coesistono senza necessità di una totale immersione
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Si chiama realtà aumentata… ed è una tecnologia che sfrutta i display dei dispositivi mobile, dei wearable device, dei vetri dei veicoli e delle vetrine interattive per aggiungere informazioni a ciò che vediamo…
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Una tecnologia che sfrutta…:
display
vetri
vetrine…
per aggiungere informazioni a ciò che vediamo…

mediante... la luce riflessa... del Sole...

Continua a succedere! Nella sostanza = la totalità... senza necessità di una totale immersione…










L'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...:
la fonte di luce... (il “sole”) è dentro all'atmosfera/cupola. Ci sei?...
Ciò che l’occhio, poi, scambia per “realtà dovuta all’attenzione” è ciò che appare o si manifesta, lasciando in secondo piano proprio il display, il vetro, la vetrina, etc. che sembra venire dato per scontato = dimenticato inesorabilmente. Di conseguenza, “cosa metti a fuoco sostanzialmente, usualmente”? D+: “cosa eviti accuratamente di mettere a fuoco sostanzialmente, usualmente”. Trovi?

Il Merge Cube è un oggetto già a disposizione di numerose scuole: è uno strumento potente e innovativo dalla forma di un cubo denso e morbido come una spugna, con dettagli color argento su ogni facciata, che funzionano da marker in grado di attivare delle esperienze interattive, agganciando le attività realizzate o sbloccando dei contenuti digitali. Le esperienze vengono attivate scansionando un codice QR, da smartphone o tablet, e inquadrando poi il cubo…
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Attenzione:

le esperienze vengono attivate scansionando un codice… (venendo colpito nell’attenzione)
e inquadrando poi
(guardando nella direzione è-voluta).

Ecco che il famoso non solo detto, “guardare al dito che indica la Luna” assume una portanza capitale. Ma… x “te” è sempre notte pro-fonda (qua, dentro). 

Come parlando ai “sassi”. 



Un po’ come la trasformazione dei comandanti meganoidi in Megaborg



Ricordi

Cosa sei “te” (qua, così). Uhm… La “tua” brutta copia = lo “ospite” perfetto lato l’oro (che possono decidere di divenire il “tuo” utente). Come ti spieghi i fenomeni di “possessione”? , come riflessi frattali espansi di ciò che continua a succederti, non visto che (ti) è già successo. 

Altrimenti, de che.

Un Digital Twin è una riproduzione digitale di un'entità fisica: di un prodotto, di un edificio, di un territorio, di un essere vivente, connesso con l'entità fisica mediante sensori. Il Digital Twin è una tecnologia abilitante per l'Internet delle cose nell'industria, dove gli oggetti fisici possono vivere e interagire virtualmente con altre macchine e persone; sono sempre più utilizzati nell'ambito Iot, in quanto servono a rappresentare in forma realistica oggetti e contesti in cui l'Internet delle cose dispone i suoi sensori…  

Link

Apposto proprio = ciaone! Anvedi un po’ come sei messo (qua, così) ma “niente di serio…”.

Cosa vuol dire deepfake?
Il termine inglese “deepfake” è una fusione di “deep learning” e “fake” e denota una tecnologia che sfrutta il deep learning e l’intelligenza artificiale per creare contenuti falsi. Nello specifico, il “deep learning” rappresenta una branca della ricerca sull’intelligenza artificiale che si dedica alla creazione di sistemi basati su reti neurali per l’elaborazione di dati complessi.
Che cos’è il deepfake?
Il deepfake è una tecnologia che utilizza sia le reti neurali che l’intelligenza artificiale (IA) per modificare in modo più o meno automatico filmati, audio o immagini, generando così nuovi contenuti estremamente realistici, ma falsi
Link









Gloriosi propositi in SPS(IO). Quali? Bah

Idee chiare. No? Quali? , “niente!”.

Ah! La realtà può anche essere... impoverita, tipo “te” (qua, così).

Tu lo sai qual è il segreto della vita?
No... Qual’è?
Questo!
Il tuo dito?
Una cosa... soltanto una cosa: tu tienila stretta, e tutto il resto può anche andare a puttane!
Già, certo, ma... qual’è questa cosa?
Questo sei tu che lo devi scoprire...”.
Scappo dalla città (La vita, l'amore e le vacche)



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3926
prospettivavita@gmail.com