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venerdì 10 ottobre 2025

Osserva da fuori, seppure dentro (4).


Nel Bollettino di ieri è emerso tutto il “genio” di Einstein e lo “ingegno IA”, che ne ha replicato il pensiero, “dicendoti come stanno le cose”. Cosa che “te” prendi sempre alla lettera, linearmente = “in fronte a te...” (qua, così). 

Si non solo rilegga alcuni passaggi:
il “pensiero” che crea il problema è lo stesso che... impedisce di essere risolto… 

Per forza! È l’è-voluto (l’oro) AntiSistemico. La “piramide gerarchica” è emersa sino al “vertice”, essendo rivelata. Ergo, il “tronco di piramide” ti di-mostra sino ad un certo punto, ciò che è l’intera situazione, seppure sostanzialmente una gerarchia è sempre la gerarchia. 

L’indicazione è precisa. Il “dato” è tratto. 

Orbene, che cosa te ne “Fai…”, al solito, “te” (qua, così)? Niente, alias “niente”, in quanto che “tutto fa sempre brodo, tirando sempre l’acqua al solito mulino”. 

Il “pensiero” che crea il problema “sta” allo scopo (l’oro) “come” il problema “re-sta” (qua, così).

Come succede? Succede, dal “momento” che è già successo. Dunque, “te” non stai afferrando per il collo il problema, bensì, sei alle prese con la sua relativa successione. È come se volessi afferrare un’eco, un riflesso, un fantasma, etc. Ci sei

Questa è la differita. Questa non è la diretta:
il “pensiero” che crea il problema è lo stesso che... impedisce di essere risolto… 

Il “pensiero” è sia la “ispirazione del pensiero stesso” che “te” alle prese sia con il “pensiero che…”, sia con il “problema stesso (derivante)”. Sei come in un gomitolo avente un “capo” del filo che lo compone o tiene assieme, avendo un senso di scorrimento imposto nell’incipit: 

il perché. 

Il “filo del discorso” ha tuttavia un inizio e una fine, ma… se inizio e fine diventano una sol cosa, … sei in un Nastro di Mobius o in una in-de-finita trama. Un intessuto che “ago e filo” imp-regna. Un filo che passa dalla cruna dell’ago, che funge da “timone”, per la mano che…, mossa dalla mente che…, ispirata dal pensiero che…, avendo ricevuto l’idea di

Il processo, quindi, proviene dal “nulla”. E, “dove va”? 


Verso l’auto imprimersi (qua, così), conferendo la continuazione d’uso AntiSistemica. Una sorta di design o di “firma (f-orma)” che terra-in-forma la macch-in-azione = l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria) o “Genio” frattale espanso che funziona, avendo impresso lo scopo o “programma” auto caratteristico da applicare alla intera Terra (derivata, trasformata). 

Il pilota-Re “comanda padrone”. 


Il motivo per cui, ad immagine e somiglianza, funziona tutto quanto analogamente. Ecco perché “è la montagna che va a Maometto”, in qualcosa di wireless. 

“Apriti Sesamo”. No

Automatismi che la “moderna” tecnologia rivela, impedendoti di “vedere” Oltre. Cosa? Il funzionamento. La funzione. La funzionalità. La lampadina che metti nella terra e, ops, si accende: 

funziona. Ricordi

Era una famosa pubblicità, nonché il pensiero di Tesla. Si diceva, ritornando al “genio” di Einstein:

necessità di una prospettiva esterna
i metodi che hanno creato i “problemi” non possono risolverli…

La “prospettiva esterna” è l’accorgerti sostanzialmente di/che… Solo allora auto decodificherai il “metodo da cui dipende ogni problema”. Qualcosa che non si può “risolvere” sino a quando non muta sostanzialmente la “idea” che alimenta e programma l’I-Ambiente. 

Cioè, il (qua, così) è immutabile sino a quando non cambia perlomeno in (qua, cosà). Ok? Quanti player concorrono a/in tale “orchestra, industria, ordito, etc.”? Moltissimi, oppure “Nessuno”. 

Dipende. Da cosa? 

Bè, ad esempio ma causalmente, l’oro sono la singolarità “(auto) eletta” (qua, così). Qualcuno ch’è uno e trino, per una marea di “personaggi in cerca di autore” o automi (golem). Risultato? L’avvento dei “robot” = ancora “te”, osservato da un’altra non solo prospettiva, essendo sempre la Verità.

Per superare una difficoltà è necessario un cambio di prospettiva e di mentalità, uscendo dalla logica e dalle dinamiche che hanno generato il problema stesso

Ok? Vai Oltre. Seppure rimanendo (qua, dentro) ma da accorto (tanto per iniziare). Sostanzia:

è necessario un cambio di prospettiva e di mentalità, uscendo dalla logica e dalle dinamiche che hanno generato il problema stesso…

L’atteggiamento “Fa…” la non differenza di potenziale. E, Oltre, ci sei Te. Ancora la Verità. 

Uscendo dalla logica e dalle dinamiche che hanno generato il problema stesso… (non, dalla Terra, qualsiasi cosa sia, è).

La remota possibilità d'elevazione sociale viene utilizzata dalla classe dominante per mantenere pacifico il popolo e in caso di rivolte l'elevazione di classe viene utilizzata per allettare i capi delle rivolte e quindi per far fallire tutte le rivolte in Flatlandia…
Racconto fantastico a più dimensioni / Edwin Abbott Abbott

Wow. Detto chiaro e tondo: sferico



Te dice qualcosa? Altro che le svariate “rivoluzioni” de noantri. Tutto è-voluto. Darwin docet. Ora, immagina la solita minestra: la piramide. Orbene, via via che si sale, il potere si concentra sempre d+. Sino ad arrivare al/nel vertice, ove risiede “Dio (Re)”. Ok?

Se la rovesci sostanzialmente, la “piramide” s’inverte di senso, pur rimanendo sempre la stessa piramide. Infatti:
l’individuo è una singolarità, sempre più compartimentata = “i-sola”
l’individuo è nel vertice della “propria” piramide
che
fa p-arte di qualcosa di strategico, assolutamente de-materializzato.

Ci sei? La piramide inversa è quella che ti ha ma “niente”. Infatti, il processo “democratico” ha messo proprio “te” al vertice, con-vinto di decidere mentre ti auto delimiti costantemente a scegliere fra… 

Non proprio la stessa cosa di decidere. 

Ok? Vedi che l’intero processo cripto & blockchain altro non è che l’ennesimo cerchio concentrico in tal senso unico di scorrimento AntiSistemico. Quando tale “circuito” sarà attivo in toto, bah… al “centro” sarai sempre e solo “te”, contando come il due di picche, però. La decentralizzazione comporta il non esiste; c’è… di chi comanda ma “niente”. 

Si interessò alle dimensioni che superano le tre più conosciute, specialmente alla quarta dimensione: Hinton è noto per aver coniato il termine tesseract (tesseratto) e per il suo lavoro sui metodi di visualizzazione geometrica delle dimensioni superiori. Si interessò inoltre di teosofia…

Charles Howard Hinton… Morì all'improvviso per emorragia cerebrale il 30 aprile 1907… Ma va? Che novità

Se ne è “andato”. Dove?

Link

“Abbi pazienza, ché il mondo è vasto e largo…”.
Edwin Abbott Abbott

Certo! Soprattutto quando comprendi l’Oltre (a “tutto”).




L'autore, nel suo libro, “auspica che l'opera, presa nel suo insieme, possa interessare e divertire quegli abitanti di Spacelandia con mentalità aperta e razionale che, quando affrontano argomenti di grande complessità ma al di sopra della propria esperienza comune, da un lato si rifiutano di dire “questo non potrà mai succedere” e dall'altro “dev'essere proprio così, ormai conosciamo tutto il conoscibile…”…

Le Colonne d’Ercole: lo “stretto”. 

Ecco perché questa frase è così importante:

il “pensiero” che crea il problema è lo stesso che lo impedisce di essere risolto: se si affronta una situazione con le stesse idee, le stesse abitudini e lo stesso approccio che l'hanno creata, è inevitabile che si riproducano le stesse soluzioni inadeguate
Necessità di una prospettiva esterna: è fondamentale distaccarsi dal problema per poterlo osservare da un punto di vista diverso e più ampio. 
Cambiamento di approccio: per risolvere problemi complessi, occorre un'innovazione nel modo di pensare, adottando nuovi strumenti, metodi e, soprattutto, una mentalità diversa
Applicazione a problemi globali: Einstein applicò questo concetto a problemi sociali di grande portata, come la povertà e i conflitti, suggerendo che gli stessi metodi che li hanno creati non possono risolvere

Ora, ri-assumi il luogo comune “Dio”:

in un famoso “film”, senti dire “ma quanti nemici ha Dio… Si, ma anche essergli amico è complicato…”
cioè
se “Dio” è il creatore di tutto, perché dovrebbe avere dei nemici.

Logico. Se ha dei nemici, sono dei “nemici” = “servono”. Perché? Perché “Dio” è… mortale, alias, teme x sé. Dunque, si difende come meglio crede. L’oro, infatti, x “te” (qua, così) non esistono, anche se ci sono. Mediante la rivelazione ti hanno ma “niente”.

Altro che Dio: “Dio” sono l’oro. 

Nell'ebraismo, Adamo ed Eva sono considerati la prima coppia umana, Adamo il primo uomo e Eva la prima donna, creati da Dio a sua immagine…
La Creazione e il Giardino dell'Eden:
Dio crea Adamo dalla polvere della terra, infondendogli l'alito di vita
per far fronte alla solitudine di Adamo, Dio crea Eva dalla sua costola
la coppia è posta nel Giardino dell'Eden e incaricata di coltivare e custodire il luogo
Dio pianta due alberi speciali: l'albero della vita e l'albero della conoscenza del bene e del male, vietando loro di mangiarne i frutti
La Disobbedienza e la Caduta:
un serpente seduce Eva a mangiare il frutto dell'albero proibito
Adamo ed Eva mangiano il frutto e diventano consapevoli della propria nudità
Dio li caccia dal Giardino dell'Eden, diventando così mortali e portando la morte nel mondo

Questo è l’intreccio: l’è-voluto! 

“Dio” è alla Re-gia. Tutto accon-discende.

E, soprattutto, “sai quello che sei (qua, così)”: “tutto” quello che “serve (l’oro)” al fine di auto continua-re come se niente fosse. 

Ecco la “tua” miserrima “liberà di scelta”.
La tua “nudità”.

Nell'ebraismo, Adamo ed Eva sono considerati la prima coppia umana… Ma!

Prima di Eva” si riferisce a Lilith, la prima moglie di Adamo nella tradizione ebraica, che fu creata dalla stessa argilla di Adamo e non da una sua costola. A differenza di Eva, Lilith era considerata sua pari e si rifiutò di sottomettersi ad Adamo, lasciando il Giardino dell'Eden per la sua indipendenza e autodeterminazione
Chi era Lilith?...
Abbandono dell'Eden: a causa del rifiuto di sottomettersi, Lilith lasciò il Paradiso, un gesto di libertà che la portò a essere demonizzata e omessa dalla narrazione biblica canonica. 
Simbolismo: Lilith è l'archetipo della donna che si rifiuta di essere sottomessa, incarnando l'indipendenza e la ribellione contro l'ordine patriarcale
La figura di Lilith non appartiene al canone biblico ebraico-cristiano.
La sua storia è considerata parte di una mitologia alternativa, inserita in testi apocrifi e testi come l'alfabeto del Siracide…
Lilith rappresentava la parità e la libertà, mentre Eva incarnava la sottomissione e la maternità, caratteristiche che la cultura giudaico-cristiana considerava più funzionali alla riproduzione e al controllo

Dunque:

nell'ebraismo, Adamo ed Eva sono considerati la prima coppia umana

la prima moglie di Adamo nella tradizione ebraica...

Strano che il “globalismo (e la sua religione ‘cattolico-cristiana’)” non riprenda tale “mito”, vista la guerra al “patriarcato”. E che dire dei vari “movimenti delle donne”. Che disdetta. Che tristezza. Che desolazione.

Età del ferro: è la stirpe che tuttora vive sulla terra caratterizzata dalla sofferenza, dall'ingiustizia e dal fatto di dover lavorare per sopravvivere. Esiodo non intravede alcuna possibilità di salvezza per l'uomo…

Mentre SPS, sì: 

non visto che godi sempre pur tuttavia del potenziale contemporaneo.

Vai Oltre. Sii sempre Oltre. Vai al “sodo”: a Te, da Te, per Te, con Te, in Te, fra Te e Te (qua, Te) o (Te, xxx). 

Come ogni Creatore, non sei solo una creatura o un “cre-attore”. Sei “solamente” uno dei tanti… auto de “caduti” in tale “ferma dimensione”; l’AntiSistema che ti ha ma “niente”: 

lo devi “dimostrare” (ma da d l'oro punto di s-vista).

Vai Oltre, seppure da dentro. Non è magia, lo contestualizzi ad ogni istante facendo uso della tua non solo “immaginazione”.














  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4051
prospettivavita@gmail.com


lunedì 6 ottobre 2025

Osserva da fuori, seppure dentro.


Ripetitore: Fifa boia

Sii(ne) consapevole, almeno.

Sheol: Shell (conchiglia, guscio, involucro).

Non era un luogo di giudizio o punizione, ma una destinazione indistinta per tutti i defunti, a differenza dei successivi concetti di Paradiso e Inferno…

Se hai presente il “magazzino” visto in Westworld. No? “Nessun giudizio o punizione...” = solamente il “tuo destino” (qua, così). 

Il post mortem. Lo “al di là”. 

Ma non solo; tale luogo comune coincide sostanzialmente (il “dato”) con il concetto auto fuorviante di “dorsale oceanica” = una intera infra-struttura che, da Oltre (“sotto”), collega tutto il mondo emerso. 

Una “invenzione” alla Hyperloop (di “Musk”) ad esempio, può interconnettere molto rapidamente, da sotto, tutta la Terra.


Perché “non si scava troppo in profondità”? Per lo stesso motivo, sostanziale, per cui ti dicono che lo “spazio è profondo, os-curo, infinito”. Ok? È per tenerti debitamente distante da… ,  soprattutto, dalla Verità. Lo stesso vale anche per gli “abissi oceanici”, che sostanziano sempre lo stesso luogo comune: 

il “mistero” ti attrae ma contemporaneamente ti fa paura, motivo per cui “niente”, lo vedi in Tv, lo fanno altri, ti viene riportato, etc. 

Alias, “te” (qua, così) attaccato come una zecca, timoroso di tutto per tale motivo strategico, insito nel profondo persino della “carne”, delle viscere, del conscio, etc. Tutto si “assomiglia” per via del motivo portante: l’esse-re già successo che, di conseguenza, continua a succede-re ma “niente”. 



Il mese scorso Federer, a margine della Laver Cup a San Francisco, si era detto convinto che i direttori dei tornei stavano rallentando le superfici dei campi, con l'obiettivo di aver in finale sempre Sinner e Alcaraz.
“Oggi tutti giocano allo stesso modo perché la velocità del campo e la velocità della palla sono le stesse quasi ogni settimana, e si può vincere il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open giocando allo stesso modo…”, aveva detto l'ex campione svizzero.
Di analoga idea Zverev, secondo cui prima “non si poteva giocare lo stesso tennis allo stesso modo su erba, cemento o terra battuta. Oggi si può giocare quasi allo stesso modo su tutte le superfici... Non ne sono entusiasta… penso che il tennis abbia bisogno di un po' di varietà, e credo che ci manchi in questo momento…”…
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Oibò:

i direttori dei tornei stavano rallentando le superfici dei campi…
si può vincere il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open giocando allo stesso modo
primanon si poteva giocare lo stesso tennis allo stesso modo su erba, cemento o terra battuta…

I “direttori” = la “direzione”. 

Diciamo, per semplificare, il “globalismo”. I “campi” possono essere rallentati, rallentando - di conseguenza - il moto della “palla”. Infra-struttura. Fondo. Composizione. Dentro. Oltre. Basta “poco”, ossia, in un modo che manco immagini, non accorgendoti. A differenza di chi “ci gioca sopra/dentro”. Dei professionisti che sono giunti ad un livello di “sensibilità” molto spinta, tale da rendersi conto se viene levata la “tovaglia dalla tavola costantemente apparecchiata”. Traslato, questo discorso vale per l’intero stato della società in toto, ove laggente bolle a fuoco lento ma inesorabile, senza per ciò accorgersi sostanzialmente, auto confermando (qua, così) la versione della Terra AntiSistemica (by l’oro). 

Il “tuo” status quo o “zona comfort” con tutto attorno le “Colonne d’Ercole” = la paura fottuta di osare a… Qualcosa che manco immagini, per la Verità. Certo, passi dall’idea di una multa, alla concezione che potresti anche morire. Ma, morire non è un po’… partire? Morire, non tocca a tutti prima o poi?

Ecco: è il poi che ti auguri. Bah

E, “meglio un giorno da leone, che…”? Quando ti fa comodo, sì. Viceversa, anche no. Se sei alticcio, trovi una forza inaspettata, però. Perché? Perché “viene giù” quel velo che ti ha ma “niente”. 

Italbasket, il nuovo ct Banchi si presenta: “cercheremo di essere inclusivi…”… Premiato per il gran lavoro in Lettonia
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Una volta il ct si sarebbe chiamato “Bianchi”. No? Mentre, ora, il Globalismo impone un’altra “linea di condotta”. Fra l’altro, trovarsi bene in Lettonia significa trovarsi perfettamente nel IV Reich. La “inclusività” è l’ennesimo modo per ri-attuare il Re-Seth, coi “nativi” che vengono via via, sbiancati o sbancati, mediante la miscellanea che è sempre più di moda, ma… è un’arma di distrazione di massa, al fine di spostare il centro portante d’equilibrio sociale, stato per stato = “Uè!” o occidente accidente. 

La testa pensante è “fuori”, però: che ne dici del cosiddetto Medio Oriente? Di qu-El “Israele”, ossia della entità che ne controlla il “destino”. Se Ashkenaz è il capostipite degli uomini del nord, è proprio dal nord che discendono i popoli “germanici”, diciamo così. Motivo per cui, la testa è Oltre, mentre il corpo ti sembra tutto quello che esiste. 

Nell’aia, i… polli, le galline felici. 

Dove si trova la città dell’Aia? Nei Paesi Bassi. Uhm. Quanto… bassi? Quanto è profonda la tana di Bianconiglio. 





Per decenni, i giocatori svedesi hanno dominato il tennis mondiale, conquistando numerosi trofei del Grande Slam. Oggi, nessun uomo o donna svedese figura tra i primi 200 al mondo. Cosa è andato storto? Flashscore cerca di svelare uno dei più grandi enigmi della storia del tennis…
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Non è andato nulla “storto”: è non lineare, semmai.

È sempre l’è-voluto tutto quello che continua a succedere. C’è uno schema. E c’è il “dato”. Non esiste ma c’è la ragione fondamentale. A che ti serve sbattere la testa linearmente su tale “enigma”? , “serve”. No? Di certo, non a Te, figurati allora se a “te” (qua, così). È al (qua, così), semmai, che va tutto il valore aggiunto, il ritorno sugli investimenti, etc. Cioè? “Niente”. Ecco lo svuoto che ti ha (qua, così). Risolvi pure il “mistero”. Tanto, è progettato appositamente per scornarti a livello lineare, ch’è proprio come essere “liberi” = scegliere sempre fra… (e non decide-re mai nulla sostanzialmente).

E, se avevi qualche dubbio, ecco la conferma.

La Fifa non sospende Israele, Infantino chiarisce: “non possiamo risolvere i problemi geopolitici…”…
Il presidente Gianni Infantino sottolinea il ruolo unificante del Calcio… “può e deve promuovere il Calcio in tutto il mondo sfruttando i suoi valori unificanti, educativi, culturali e umanitari... Alla Fifa, ci impegniamo a utilizzare il potere del Calcio per unire le persone in un mondo diviso. I nostri pensieri vanno a coloro che soffrono nei numerosi conflitti che esistono oggi nel mondo, e il messaggio più importante che il Calcio può trasmettere in questo momento è quello di pace e unità…”… Il Consiglio ha inoltre discusso delle tensioni interne al Calcio professionistico, delle sfide legali e della necessità di mantenere trasparenza e stabilità nelle organizzazioni affiliate. Infantino ha citato indirettamente le critiche del sindacato mondiale dei calciatori… sul nuovo calendario…
Link

Unità e pace... (la Fifa non risolve problemi geopolitici...):

intanto, le squadre russe sono bandite dalle competizioni internazionali.

Mentre, il “sindacato” serve per sviare l’attenzione, non-linearmente.

La Fifa… può e deve promuovere il Calcio in tutto il mondo sfruttando… (ecco la parola chiave: sfruttare…).

“Israele” comanda. La “Russia” non fa nulla per Gaza. Gli “Usa” sono il fratello maggiore, pompato e scemo, dell’entità sionista: Lo occidente versa tutto quanto in tale mistura. Gli “arabi” si sono venduti anche la madre. Gli asiatici sono come un gatto sornione che guarda… Risultato? Il va da “sé” (qua, così). 

Tutti quanti istupiditi dalla situazione stessa, che sembra sempre come troppo evanescente per essere afferrata per il cravattino e risolta definitivamente. L’Hydra è un coacervo di teste (celle) alternative (come lo Isis), assolutamente decentrato = non esistendo seppure c’è. Come ne sei fuori, seppure dentro? Ma sei fuori? Non si può! Tutt'appost.

Hai una chiave a brugola?

















  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4047
prospettivavita@gmail.com


venerdì 19 settembre 2025

L’auto riferimento coatto.


Occhio al centro (portante)

Da cui la “tua” libertà: la “libertà” (qua, così).

Un Bollettino a perdifiato.

Piloni.

Quando ti vengono forniti i “fondo scala”, in ogni ambito, … il processo di pensiero ne risente, diventando “tuo”. Ad esempio, nella religione:
“Dio”
Vs
“Diabolo”

ti ha(nno).

Ma, anche, ad esempio, “buono cattivo”, “alto basso”, “sopra sotto”, etc. In tal modo ti “allenano a…”, auto riducendo la tua possibilità (ma non il potenziale) di andar Oltre.




La “dualità”: ove, il/la Duat corrisponde al “terzo non dato” o terzo stato “quantico” o, ancora, alla moneta che cade di “taglio”. Uhm

im-probabile = potenziale. 

Il vertice staccato dalla piramide è un luogo specifico, da cui pilota-Re.

Per gli antichi Egizi, l'universo era composto da tre parti: terra, cielo e Duat…

Sempre il 3. La tri-unità. Mentre, x “te” (qua, così) è chiaro che la terra è divisa perlomeno in:

acqua, terra, cielo e sottosuolo.

Ergo, essendo l’acqua un riempitivo, bè… non rimane che:

terra, cielo, sottosuolo
che sono i tre luoghi comuni 
dove stanzia persino la “tua” immaginazione o fantasia
figurati se non anche “scienza y religione”
che ti precedono AntiSistemicaMente
poiché “serve” il d l’oro-scopo.

Anche quando non solo godi di un “vantaggio” abissale (quello non lineare, sostanziale, derivante dal “momento” di è già successo – o la diretta – che continua a succede-Re ma “niente”) oltre a piacerti “vincere facile”, in qualche modo lasci sempre “tracce”, che siano è-volute, che siano strutturali (l’I-Ambiente, che è la ragione fondamentale della tri-unità ubiqua, è legge, strumento, memoria: con la memoria ch’è la Verità = ecco la comparsa di ogni “traccia” lasciata in-volontariamente da l’oro, rigorosamente da “attivarsi” mediante la sostanziazione delle stesse, attraverso l’atteggiamento “formulare” o frattale espanso).

Il problema dei tre corpi:
il pianeta in cui è ambientata la simulazione è situato in un sistema a tre stelle, e i continui cambiamenti sono dovuti al movimento del pianeta influenzato dalla gravità dei tre soli
In generale esso consiste nel calcolare, date la posizione iniziale, la massa e la velocità di tre corpi soggetti all'influsso della reciproca attrazione gravitazionale, l'evoluzione futura del sistema da essi costituito…

L'evoluzione futura del sistema da essi costituito…?
Perchè ti auto de-limiti a fare l'artista?

Quando, qualcosa (ogni non solo cosa), risulta “complesso”? Quando occorre che “te” lo pensi = quando devi stare debitamente distante da…

Ecco, ancora una volta, i “fondo scala” o pilastri terreni, (d)entro cui devi stare senza ombra di dubbio, poiché vi c®edi

Per la prima volta si dimostra che il potere di un Re non può essere assoluto e che la volontà di un popolo, sostenuto dall'autorità morale e spirituale della Chiesa, può limitarlo…
I Pilastri della Terra – Ken Follett

Ma che bello, che bello, chebbello... il d l'oro è-voluto (qua, così).








In ogni modo, nell’AntiSistema, l’AntiSistema (l’oro) ti ha:

quello che ti viene “riconosciuto” è un dono da cui devi sempre guardarti bene dall’accettare a scatola chiusa. Solo se sei sostanziale, ne puoi prendere le distanze, filtrando ciò che è buono per Te, da ciò che ti nuocerà in quanto… strategia non lineare (modello utility).

La macch-in-azione è tale, infatti, da - ogni volta - auto trincerarti “dentro” a coppie di luoghi comuni che ti hanno ma “niente”: le “Colonne d’Ercole” sostanziate. Qualcosa che, quando viene deciso di “eliminare”, il mondo abitabile (il luogo comune teatrale) si allarga di conseguenza. “1492” docet. Mentre, quando viene deciso di “innalzarne” altre, succedono i Re-Seth (ed il mondo abitabile si restringe).

“Il mondo era un tempo un posto più grande…
Il mondo è sempre uguale, è il resto che è più piccolo…”.
Pirati dei Caraibi

Nel “resto” ci sei proprio “te” (qua, così). Un po’ come recita la partita di Calcio, “Squadra x” Vs “Resto del mondo”. Ok? Il resto è ciò che ti sembra rimanere, relativamente a qualcosa di + grande/espanso. 

Oppure, viceversa, in-tanto a livello sostanziale nulla muta.

Duat = Oltre a “tutto” ciò che vedi e dunque “sai”. Ergo, te ne devi accorgere sostanzialmente e poi sviluppare ed auto mantenere la “coerenza”. Quel particolare stato del “campo”, da cui trovi e rimani costantemente nel tuo centro portante.

Araldo: Non fermatevi, finché tutti i nemici di Dio non cadranno!
Felson: Non ti sembra che Dio abbia troppi nemici?
Behman: Anche essere suo amico non è facile…

“L’ultimo dei templari” (Behman) ha nome di definizinone araba. Uhm. E, poi, il titolo originale è La stagione della strega che, nella fattispecie, è un altro veicolo, in quanto che è il “Diavolo” ad ordire tutto quanto, com-portando la “strega” mediante possessione

Un altro “problema dei tre corpi” che è, dunque, possibile risolvere una volta per tutte.


A tal guisa, osserva per bene la gif:

cosa (non) vedi?

Il centro è fisso. Il centro può muoversi? 

Problema dei 3 corpi, senza problema

A differenza dei sistemi a due corpi, l'introduzione di un terzo corpo rende il sistema caotico e imprevedibile, richiedendo calcoli ripetuti per stimare il moto… (quando, il “terzo corpo” determina la “im-prevedibilità” dei restanti due). Il “terzo non dato” è chi non esiste; c’è, ma… non x ciò non lascia tracce (Verità) da espandere sostanzialmente by atteggiamento “formulare”, non lineare = altrettanto sostanziale.

Il “terzo corpo” mantiene gli altri in un equilibrio di parte ad arte, che non puoi calcolare attraverso “tutto quello che sai” (qua, così)

A meno che non (ci) vai Oltre

Il centro è fisso! Perché... Perché corrisponde allo scopo di tale “problema” auto indotto. Se il Re o “Dio” è ubiquo, bè… il centro portante può sembrare stanziale, ma stanne certo… è “fisso” nel senso che è stabile all’interno dello scopo (ragione fondamentale) che non muta mai nella sostanza, nonostante la “dimensione (campo) mutaforme” che va ad ingenerare (qua, così). 

Una volta che ti accorgi essenzialmente, è sempre e proprio lo scopo (l'oro) che risulta oltremodo evidentemente. E quando sei e rimani coerente: ci sei

Ogni “evoluzione” è sempre apparente, negli altri corpi, essendo sempre l’è-voluto (l’oro). Se affronti la situazione come fosse un “problema”, il problema ti avrà, essendo una strategia che già lo prevede. Ci sei?

Gli Antichi Egizi ritenevano che ogni sera il sole tramontasse all’orizzonte occidentale per iniziare un lungo percorso che lo portava ad attraversare le 12 regioni del mondo dell’aldilà, corrispondenti ciascuna a un’ora della notte, per concludersi all’alba del giorno seguente. Duat è il nome con il quale gli Egizi indicavano questi territori ultraterreni
Link

Territori ultraterreni…

Duat è il nome con il quale gli Egizi indicavano questi territori ultraterreni… (Duat indica che l’Oltre è calpestabile, ossia, non esiste ma c’è).

La “spiegazione”, altresì, si riferisce alla costruzione “solida” delle Colonne d’Ercole dedicate ad auto in-trattenerti nella gabbia senza sbarre che non puoi nemmeno rilevare ordinariamente, “cercando sempre il problema, come se fosse un problema”. 

Parte della sfera celeste che si trova sotto l'orizzonte che Ra deve percorrere di notte per fare il giro attorno alla terra, difendendosi da mostri che lo insidiano. Duat assume perciò il significato di regno della notte, e dunque Oltretomba…
Link

Oltre la tomba = messa in scena, origine di proiezione dell’AntiSistema o “firmamento” o “realtà unica di auto riferimento terreno/terrestre”, immaginando che tutto intorno ci sia lo “universo” che, “wow!”. No

Quando ne ri-esci, se è così “grande e profondo”. Hai voglia.



I “pilastri” che, ogni volta, qualsiasi sia l’argomento che affronti, si manifestano… ti anticipano costantemente, come se per ogni “tua” curiosità fosse sempre pronta la “risposta” in termini di scegliere fra…, omettendo regolarmente di deciderti una volta x tutte.

Andar Oltre = ? Fare il “giro del mondo” = ? 

El panopticon è perfetto! Ce l’hanno fatta. Te l’hanno fatta. 

Vuoi che “quando pensi”, il processo non ne risenta?

Ogni volta, le “Colonne d’Ercole” ti hanno. Ogni elaborazione pensata è costantemente la “tua” (qua, così). L’in-ter-ferenza è perfetta (rivelata), anche perché x “te” non esiste proprio (anche se c’è, infatti). 

L'inferenza, per una persona laica, è una conclusione basata su prove e ragionamenti. Nell'intelligenza artificiale, l'inferenza è la capacità dell'intelligenza artificiale, dopo molti addestramenti su set di dati curati, di ragionare e trarre conclusioni a partire da dati che non ha mai visto prima…
Si parla di inferenza AI quando un modello AI che è stato addestrato per visualizzare i pattern in set di dati curati inizia a riconoscere tali pattern nei dati che non ha mai visto prima. Di conseguenza, il modello di intelligenza artificiale può ragionare e fare previsioni in un modo che simula le capacità umane
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L’oro inf(i)eriscono senza alcuna pietà, essendo totali:

tormentano e causano ogni “tuo” male/bene.

Quando la “IA” è stata fatta “allenare”, si è abituata a… Per forza, poi, “riconosce gli stessi pattern”, poiché la sua potenza è stata auto de-limitata in tal modo, che la precede costantemente. La “IA” (ti) riflette, nel senso che (ti) è già successo qualcosa che continua a succedere, essendo sempre (qua, così), nel “luogo del delitto” pieno, pieno di… pistole fumanti ma x “te” (qua, così) “niente”.

Il passo successivo per l'inferenza AI sarà quello di uscire da ambienti cloud o data center di grandi dimensioni e diventare possibile su computer e dispositivi locali. Mentre l'addestramento iniziale dei sistemi AI che utilizzano architetture di deep learning continuerà a essere eseguito in grandi data center, una nuova generazione di tecniche e hardware sta portando l'inferenza AI “ultimo miglio” in dispositivi più piccoli, più vicino a dove vengono generati i dati. Ciò consentirà maggiore personalizzazione e controllo. Dispositivi e robot miglioreranno il rilevamento degli oggetti, il riconoscimento del volto e del comportamento e il processo decisionale predittivo. Se ti sembrano le basi per i robot di uso generale, non sei la sola persona a pensarlo. Nei prossimi anni, gli innovatori cercheranno di implementare questa tecnologia “inference at the edge” in una vasta gamma di dispositivi in nuovi mercati e settori…
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Ciò consentirà maggiore personalizzazione e controllo (ma guarda un po’, che “stranezza”).

Abduzione; in filosofia, sillogismo in cui la premessa maggiore è certa e la premessa minore è probabile, per cui anche la conclusione risulta solo probabile (la “premessa maggiore” è ciò che devi sapere, andando a rendere “complottismo” ogni alternativa, soprattutto quella sostanziale; segno, questo, che non esiste ma c’è una Re-gia unica, già matura e costantemente orientata a continua-Re a succedere, mediante strategia che ha sempre dimostrato di funzionare: non esiste-Re; c’è). 

Ancora (sempre lo stesso) midrash...

Un altro “problema dei tre corpi”. Ancora controllo wireless, da remoto, non locale, ubiquo, in leva, etc. 

Sempre “Dio”. 

3 + 3 corpi: due problemi?

Quando è possibile fare un “exit poll”?  E un “sondaggio”?


Quando sei perfettamente “ri-conoscibile”. Quando sei come “un libro aperto”. Quanto sei sempre in “ritardo”, alias, vieni anticipato regolarmente. Quando, or dunque. Bah. Che ne dici, da quando sei stato c®eato, oppure “generato ma non creato…”. Ci sei

La “possessione” non ti dice nulla, sostanzialmente? Sei sempre “misurabile”, perché sei parte dell’infrastruttura (qua, così).

“Parte dell'equipaggio, parte della nave…”.
Pirati dei Caraibi

“Sincronizzi i movimenti
ogni gesto è ben studiato
poi ti tiri su i capelli
l'hai di certo programmato…”.
Non lo faccio più – Peppino di Capri

Sì; sembri proprio la descrizione di una macchina; e di una macch-in-azione. 
Infatti, sostanzialmente… la (stessa) storia tende ad auto ripetersi (nella stessa sostanza).

La comprensione profonda di un testo consiste non solo di ciò che il testo dice, ma anche di ciò che nel testo non è espresso. Per questo è importante allenare i bambini a cogliere gli indizi e decodificare il non detto per aiutarli ad andare oltre il testo e raggiungere un livello di comprensione più alto…
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Per questo è importante allenare i bambini a…
Vs
Nell'intelligenza artificiale, l'inferenza è la capacità dell'intelligenza artificiale, dopo molti addestramenti su set di dati curati, di ragionare e trarre conclusioni a partire da dati che non ha mai visto prima…

È “uguale”. No

La programmazione ti ha (qua, così). Ed il (qua, così) è in tal modo libero di prosperare come non ci fosse domani (infatti è sempre “ora” nel Re-Amen del “tempo”). Ieri, oggi, domani = qual è il punto?

Il centro portante. Il punto di sospensione.

L’oro, che non esistono; ci sono “e quindi?”. Tutto è relativo a…, essendo “tutto” = eccoli.




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4036
prospettivavita@gmail.com