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lunedì 23 giugno 2025

Tutto è uno.


Lux Obnubilata

Più che “dove” (essendo dapper-tutto), da quando

Quando, è già successo: (da) quando è tutto (in) gerarchia. Molto logico, persino. Ti occorre essere, forse, “laureato” per…? No. L’intelligenza è nativa. Non la acquisti a “scuola”. Non si compra. Al limite, la puoi s-vendere (qua, così). La puoi “perdere”, nell’AntiSistema. 

Che è diverso dal non averla. Ok?

Come se fosse un “vuoto a rendere”, in cambio de che, però. Del “nulla”. Ricordi? Perline colorate e specchietti (per le non solo allodole) in cambio di… preziosi (la “anima”, la sostanza, il valore aggiunto, etc. dei “nativi” = le “abitudini-tradizione-conoscenza” natie, in cambio dello s-vuoto ap-portato dalla “Corona”). 

Son sempre i nativi che affermavano, quando qualcuno voleva scattare una fotografia, che era l’anima ad essere imprigionata e/o portata via, mediante quello “scatto”. Non a caso, la schiavitù colpì anche quelle zone. La Verità agisce in ogni modo, nell’unico modo im-possibile (potenziale) = facendo “surf” attraverso/mediante, tutto, anche quando “tutto”. 
Ove:

inflazione = tassa.
invecchiamento = malattia.
tempo = abitudine.

Auto decodifica sostanziale frattale espansa (la Verità).

Il tutto in un sol, unico, algoritmo (programm-azione o scopo, da cui l’assoluto interesse e direzionamento di fondo lungo il verso della corrente del/nel canale artificiale AntiSistemico o il design, applicato da l’oro, che riveste, rivela, la relativa Terra).

La primavera araba ha dato l'avvio a una nuova fase di quel processo di “estinzione archeologica di massa” - per usare l'espressione dell'archeologo Alexander H. Joffe - che sembra contraddistinguere il secolo XXI (e che, è necessario ricordarlo, ha registrato il suo funesto esordio con il saccheggio del Museo Archeologico di Baghdad durante l'invasione del 2003). Si tratta di un capitolo di storia appena aperto, di cui è difficile prevedere sviluppi ed esiti futuri…
Archeo – dicembre 2012

Era il “2012” e certe cose (te) le scrivevano ancora.

L’ennesima “rivoluzione” de noantri. Qualcosa che lo “11 settembre 2001” ha accelerato, spalancando la “porta”; come ne’ “L’attacco dei giganti” le possenti mura furono “bucate” dai calci del giga-gigante (come un assalto al castello di vecchio stampo, alias, quando sei perfettamente localizzato e quindi attaccabile senza ombra di dubbio). 




Quando il “Signore” era nel castello, dimostrava il proprio “tallone di Achille”. Motivo per cui, la strategia è cambiata sostanzialmente. Anche se, chi era ancora nei castelli, non era di certo l’eco-dominante (l’oro), bensì, sottodomino ad immagine e somiglianza che, di conseguenza, hanno cambiato strategia adottando appunto quella ecodominante (ovviamente, inconsciamente, senza averne conoscenza ma limitandosi a rifletterne compresenza, portata e scopo). La vera “fuga” ecodominante avvenne quando ritornarono Oltre, dopo aver camminato fra gli uomini e aver edificato ogni maestosità del “tempo antico”, scambiato per l’opera di chi è rimasto fra queste “quattro mura”. Sigh! Che livello di “cecità (sostanziale)” è (stato) intercalato (qua, così). Qualcosa che stende un impietoso velo, offendendo qualsiasi livello o grado di intelligenza, arguzia, sentire, capire, sostanziare, etc. etc. etc

Proprio non ci sei, “te” (qua, così):
“esisti, dunque pensi e quindi sei?”. 

Wow; come sei (stato) auto demolito nell’AntiSistema. Lasciato come gli avanzi del “fiero pasto”; “te” che sei “il beato invitato alla cena del Signore…”

belato te” (qua, così). 

L’agnello sacrificale. Il gregge che fa? Bela. No? Sei proprio una “bela” pecora, alias, laggente non solo Smith. Nell’AntiSistema, va da sé, tutto è uno = tutto è l’oro! Potenzialmente, per sempre = sino a quando sopravvivi “te”, in-vece che esserci Te.


A partire dall'VIII secolo a. C. la struttura politica nel cui ambito i greci erano vissuti e avevano sviluppato la loro civiltà era stata quella della città-Stato, e fino al 400 tale sistema politico si era dimostrato, nel complesso, soddisfacente. La circostanza che la lealtà comunitaria fosse una sua esigenza vitale amalgamava le istituzioni e le tendenze religiose, sociali e politiche dei cittadini in una unità che ne attutiva i contrasti. La polis incanalava e favoriva l'arte e la letteratura greca. In parte tale successo fu reso possibile dal fatto che la Grecia era ancora un paese semplice. Le città-Stato non erano troppo vicine le une alle altre e, sebbene autonome, sapevano mettere da parte le loro differenze individuali nel momento del pericolo, così come era avvenuto al tempo delle guerre persiane. Quando il sistema politico greco era ancora in fase di consolidamento, l'Egeo non era minacciato da pericoli esterni e, al tempo dell'invasione persiana, i greci erano ancora abbastanza forti da poter respingere il Gran Re. I dissensi e le spaccature interne erano state mitigate normalmente con la colonizzazione, con i migliora- menti economici che ne erano risultati per la madrepatria e con il tradizionale spirito di lealtà verso i fini comuni…
Storia del mondo antico - Chester G. Starr

, la “ricetta” sembra sempre la stessa (finché regge). Nella sostanza, il mutar d’intensità non rende diversa la consueta strategia: quella che funziona sino a quando lo deve “Fare…”. Ossia?

Il grande filosofo Aristotele, guardando retrospettivamente a questi avvenimenti, osservava che gli spartani “crollarono non appena ebbero conquistato l'impero. Essi non sapevano destreggiarsi in tempo di pace, perché la disciplina nella quale erano meglio addestrati era quella della guerra…”.
Storia del mondo antico - Chester G. Starr

La “scia” di imperi che si sono auto succeduti, a livello di “storia (deviata)”, nell’AntiSistema, è-voluta! Qualcosa che continuamente “ri-cicla”, spazza via ogni dubbio relativamente al sostanziale essere un unico impero (l’oro) che non esiste anche se c’è. Ovvio: gli individui che, ogni volta, vivono sulla propria pelle gli sconvolgimenti, sono la prova com-provata di ciò che continua a succedere. Però, a “tempo debito”, saranno come al solito gli “studiosi” a ri/de-scrivere ogni singolo episodio, in maniera tale da incarnare la figura dei bastioni oramai de-materializzati ad hoc, proprio in tal senso: non esiste-Re; c’è! 

Laggente è tale poiché sottoposta continuamente a Re-Seth (qua, così). Thanos preferisce “un universo grato per quello che ha…”; mentre quello che ha “perduto”, ogni volta, viene slavato via opportunamente. Un po’ come avere sempre mal di stomaco per quello che succede e, quindi, far finta di niente al fine di “smettere di soffrire”. Uhm

Mors tua, vita mea… 

Ignorare è valido quando non si dimentica essenzialmente e, dunque, ci si prepara ad arte, ben sapendo. Mentre, ignorare è dimenticare allorquando “niente”: hai sempre e solo in mente “diritti e doveri” di/in questa società (l’oro) x “te” (qua, così). Se “Sparta”, non appena conquista l’impero, crolla… altri si comportarono diversamente (in un’altra parte del Re-Amen)…

Se la nascita relativamente tarda della civiltà Maya è spettacolare, la sua scomparsa lo è ancora di più. Nell'anno 830 d.C., dopo cinque-seicento anni di intensa attività, i centri principali vennero abbandonati alla giungla e all'opera del tempo. Di tutti gli enigmi che ci pongono i Maya, questo sembra essere il più grande. Per quanto ci si sia sforzati di ipotizzare rivoluzioni interne, siccità, carestie, pestilenze, quali cause dell'abbandono dei grandi centri, non c'è la prova definitiva di nessuna di queste teorie. Resta la possibilità, per quanto sbalorditiva possa apparire al nostro modo di pensare, che i Maya abbiano consapevolmente abbandonato la loro civiltà una volta giunta al suo apice. Se così fosse, dovremmo chiederci il perchè…
Il fattore Maya (La via al di là della tecnologia) – Josè Arguelles

Ergo:

per quanto sbalorditiva possa apparire al nostro modo di pensare… i Maya abbiano consapevolmente abbandonato la loro civiltà una volta giunta al suo apice
gli spartani… crollarono non appena ebbero conquistato l'impero

Gli uni “abbandonarono”. Gli altri “crollarono”. Uhm. La Verità sembra proprio “farti persino capire” le diverse modalità in atto, nell’AntiSistema = l’oro Vs “te”.
Chi “abbandona” al-fine di evitare il proprio “crollo”, la sa lunga relativamente allo scopo dell’AntiSistema = favorire unilateralmente chi non esiste; c’è. Ora, o i Maya erano una p-arte di l’oro (“utenti”), oppure è la Verità che te li “di-segna”. Ma, di certo, l’atteggiamento non è assolutamente casuale (del resto, “Dio non gioca a dadi…”). No

Costruire per distruggere è questa feroce ed affermata “ciclicità”, ove “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma…” e quindi vaffanculo! Cosa si “trasforma” (qua, così)? Tutto ciò che “serve” l’oro. Ad eccezione proprio di l’oro che sono sempre in “diretta” quindi l’evoluzione è utile, lato l’oro, sostanzialmente. L’oro sono quelli che autenticamente progrediscono, rimanendo nei secoli, semper fidelis (a se stessi). 

Alias, senza alcun intermezzo altrui a rompere le uova nel paniere. Diversamente, in-vece, va sempre a “te” (qua, dentro, così). Ci sei? La “tua” è sempre differita. La l’oro altresì, è la diretta! L’oro decidono, mentre “te” scegli sempre fra…

Alias, cos’è la “morte”?

Così si arriva alle stelle…” dice Apollo nell’Eneide ad Ascanio, il figlio di Enea, per incoraggiarlo a guardare in alto, a mirare a obiettivi importanti, a non farsi piegare dai nemici o dalle difficoltà…
Tempora mutantur, nos et mutamur in illis…; “i tempi cambiano e noi con loro...”…

Naútes.
Posso chiamarti così?
In greco antico significava “navigante”…

“Siamo gli unici, tra gli animali, a essere consapevoli della limitatezza della vita: ed è proprio questa consapevolezza la nostra forza, perché ci permette di vivere a pieno tutto quello che facciamo, dando valore a ogni singolo momento della nostra breve apparizione sulla Terra…”
Daniele Coluzzi

Ma pensa, Te! 

La limitatezza della vita… = è proprio questa consapevolezza la nostra forza…
Come no. Infatti, ogni volta te tocca de morì, nella paura, in solitudine, nella sofferenza, etc. In tutto quello che ti auto cancella la memoria, usual-mente (qua, così). Come (in) un processo di fabbrica(zione) ove, “dopo alcuni anni”, s-cade la “garanzia”. 

Sempre Re-Seth!
Lo stesso motivo imperante per cui:
gli imperi devono de-cadere, ogni volta (per preservare il l'oro).

“Così si arriva alle stelle…”? Proprio no. Orsù, perché “devi” morire? Perché lo ritieni “l’unica cosa giusta al mondo”! Wow. E perché dopo una vita “stressante”, proprio non ce la fai più, ergo, te lo auguri di morire. 

Indi, muori perché sei nell’AntiSistema = è pre-visto che…

Dunque, lo “invecchiamento” è una “malattia”. Un programma. L’è-voluto!

Ma per non procedere ulteriormente senza risultati, bisogna sapere che generalmente la Pietra Filosofale non è nient'altro che l'umido radicale degli elementi che si trova espanso per mezzo di essi ed unito nella loro pietra, costretto e insozzato da tutti gli elementi estranei. Per cui, non v'è meraviglia se possa resistere a cose di tal fatta, dal momento che si sa per certo che la vita degli animali, dei vegetali e dei minerali consiste nel loro umido radicale e ciò è di indubbia certezza e nessuno mai potrà negarlo. Infatti, qualora qualcuno possegga dell'olio riserbato nella propria casa da versare nella lampada, chi sarà così stolto da ritenere che tale lampada possa estinguersi per mancanza di olio, che è l'esca per alimentare il suo fuoco; e qualora l'affievolimento della luce derivi dalla mancanza dell'olio, certamente ritornerà la precedente luce dopo che sia stato aggiunto dell'olio. Seguendo un ragionamento simile, la nostra vita consiste nel nostro umido radicale; il piccolo fuoco si trasmette in esso ed è da esso trattenuto consumato questo umido, quella luce vitale fuggirà libera da vincoli. Perciò mediante la nutrizione la natura ha come compito quello di rigenerare l'umido…
Lux Obnubilata - Crassellame

Ecco la coltivazione intensiva (qua, così). Ed il controllo. Financo, la sostanza, però! Vai alla “IA”, ora…

AI Overview
“Umido radicale” in italiano può avere due significati principali, a seconda del contesto: asfissia radicale (in ambito agronomico) o umido radicale (in senso più ampio, legato alla teoria dei quattro umori). 
1. Asfissia radicale (o ristagno idrico): 
in questo contesto, “umido radicale” si riferisce al fenomeno del terreno eccessivamente bagnato, in cui l'acqua occupa gli spazi normalmente occupati dall'aria, impedendo alle radici delle piante di respirare correttamente. Questo può portare a: 
Marcimento delle radici: le radici, private dell'ossigeno, possono marcire, indebolendo la pianta. 
Vulnerabilità ai parassiti: piante indebolite sono più suscettibili agli attacchi di funghi e altri parassiti. 
Alterazioni nei processi nutritivi: il ristagno idrico può influenzare negativamente l'assorbimento di nutrienti da parte delle radici. 
Degradazione del terreno: il ristagno prolungato può portare alla perdita di struttura del terreno. 
2. Umido radicale (in riferimento alla teoria degli umori): 
in questo caso, “umido radicale” fa riferimento alla teoria medica antica (di derivazione galenica e ripresa da Avicenna) che vedeva l'organismo umano composto da quattro umori fondamentali (sangue, flemma, bile gialla e bile nera). L'umido radicale, in questa prospettiva, è considerato l'umore fondamentale su cui si basa la vita e che influenza la costituzione dell'individuo. Avicenna, ad esempio, lo utilizzava per spiegare malattie come le febbri e l'invecchiamento
In sintesi, “umido radicale” può indicare un problema di ristagno idrico nel terreno che danneggia le piante, oppure un concetto legato alla teoria degli umori che identifica l'umido fondamentale per la vita dell'organismo…

An-nota x bene:

Avicenna, ad esempio, lo utilizzava per spiegare malattie come le febbri e l'invecchiamento…

Ergo:

l’invecchiamento è una malattia (programmata).

E, cosa (ti) de-scriveva SPS, proprio nel seguente Bollettino.

Esperimento (esperienza): stare senza social (nella fattispecie il solo Telegram) per “x tempo”, formando un’abitudine alternativa o ritornando a quando non erano ancora presenti, almeno in tale f-orma digitale. 
Il malessere che provoca tale frequentazione, quando ossessiva (anche solamente seguendo la geopolitica, ad esempio, in un periodo storico particolarmente “a stiletto”, conficcato continuamente a livello di “stomaco e mente”) è una porta aperta alla/sulla “malattia” = l’auto pre-disposizione ad “offrirsi ad invecchiare”

quel “recipiente” in cui confluisce il malessere provocato socialmente, gerarchicamente, a cui l’individuo non può opporsi ritenendo l’intero processo del tutto “naturale y divino”. 

Del resto, (qua, così) “fan tutti”. 
E la “cesura (morte)” è un programma che va in onda ad ogni istante all’interno della “tua” vita AntiSistemica by… chi non esiste; c’è (qualcosa che assume le sembianze di un fantasma o di un sussurro o di una… ispirazione). Una co-i-spirazione, come ad esempio di una “banda criminale”: 
l’oro & co. Ok? Chi altri, Oltre a l’oro?
Ogni sottodomino, alias, chiunque potenzialmente vi aderisce. Cioè, ecco perché “Smith” è in ognuno, essendo ognuno “parte dell’equipaggio, parte della nave…”.

Ci sei? Vedi di esserci. Altrimenti, “niente”. 

Ci si ritorna su Lux Obnubilata. Oh, !


Obscured by Clouds (Fluido Rosa).

Che “colore” avrà lo “umido radicale”? 

Sogno un cimitero di campagna e io là
all'ombra di un ciliegio in fiore senza età
per riposare un poco, due o trecento anni
giusto per capir di più e placar gli affanni.
Sogno al mio risveglio di trovarti accanto
intatta con le stesse mutandine rosa
non più bandiera di un vivissimo tormento
ma solo l'ornamento di una bella sposa.
Ma che colore ha
una giornata uggiosa?
Ma che sapore ha
una vita mal spesa?...
Sogno di abbracciare un amico vero
che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro
e gente giusta che rifiuti d'esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda…
Sogno il mio Paese infine dignitoso (ma che colore ha?)
e un fiume con i pesci vivi a un'ora dalla casa (ma che colore ha?)
di non sognare la nuovissima Zelanda (ma che colore ha?)
per fuggire via da te, Brianza velenosa…
Una giornata uggiosa - Lucio Battisti 

Rete

Aristotele diceva che il bene supremo è la felicità, e forse di lui possiamo fidarci. Ma che cosa intendeva, più precisamente, quando per parlare di “felicità” utilizzava il termine eudaimonía? Questa parola è composta da daímon, “demone”, ed eu, “buono, bene”: la felicità è uno stato di grazia con il proprio demone interiore. Ognuno di noi, in effetti, ha una particolare virtù che lo caratterizza, una specifica capacità che lo anima e lo direziona: quando siamo in accordo con essa, con il nostro “demone”, e ci permettiamo di farla uscire allo scoperto, allora stiamo realizzando la felicità. Attenzione, però: avrai capito che per ottenere tutto questo devi prima ricercare te stesso e poi adoperarti affinché il tuo demone si esprima. Insomma, la felicità non è qualcosa che si ottiene passivamente, ma è prima di tutto attività… Cioè “l’eudaimonía è nell’attività che è conforme alla nostra virtù”…
Così si arriva alle stelle - Daniele Coluzzi

La felicità è uno stato di grazia con il proprio demone interiore… (con lo “utente” ed i diversi gradi di auto separazione che ne conseguono?). 

Uhm. Demone = ancora una volta, un... programma!

E, Te, quindi? Ricorda “Pinocchio”, sempre. A prescindere dall’essere “triste”, è la Verità. Anche se sei stato “generato e non creato”, … anche se sei stato “creato”, bah… ti puoi sempre “evolvere” = ritorna-Re a/in/con/da/per Te (qua, Te). 

Quando auto collimi, è Te che (t)esprimi!

Tutto il resto mandalo, anzi… lascialo, alla malora. Fallo crollare, dopo che ti sei levato di torno, essendoci come non sei mai stato (qua, così). 

Fai come quei “Maya”. Che aspetti? Il... successo, è già successo!



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3977
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 30 ottobre 2024

Perché ucciderti alla luce del giorno? Mica sei a Gaza.


Perchè, se… l’oro lo possono “Fare…” come meglio credono-decidono, in maniera non lineare. 

Ovvero, “democratica-mente”. 

Mediante la “scienza”! In tale (programm-azione) mattatoio AntiSistemico. Perché esistono gli “allevamenti”? Perché esistono le “coltivazioni”? Perché “allevano-coltivano” le future generazioni destinate all’essere sbranate (“morire”) in quanto “fiero pasto”. Semplice. Qualcosa che va da sé (qua, così).

“Si ritiene che sino al 25% della popolazione soffra di avvelenamento causato da metalli pesanti…”.
Giorgini Dr. Martino

Ecco! Perché “farlo alla luce solare”? Perché ucciderti in maniera plateale? Quando l’oro conoscono in-de-finiti modi x…, uhm:

“l’oro lo fanno meglio”. 

Ti uccidono, sì, ma “con stile”. Come... “manco fosse vero”! Molto gentilmente, perché così la “tua carne” rimane “migliore” e conserva determinate auto caratteristiche. Certo, puoi obiettare che quando muori vieni seppellito o cremato. Vero

Non è la carne ad interessarli, allora.
Anche se ci sono le milionate di sparizioni.

Dunque, si tratta di “energia”? O di quello che “rilasci durante la vita”? Bah. Diciamo che (qua, così) tutto fa brodo, per l’oro. 

Non si butta mai via niente di “te”. Nello stato di servizio.

venerdì 11 ottobre 2024

C’è Macchina e… macchina.


Quando, una macchina (l’utilitaria, ad esempio) si auto disgrega o “viene meno”? , quando la “abbandoni”. Quando “non la usi più” e la lasci da qualche parte. Se “la dai dentro”, questa verrà piazzata ancora altrove, laddove qualcuno se ne prenderà cura, dato che a costui quella macchina “interessa”, avendola pagata avendone bisogno, nonostante x “te” non valga più, e non significhi più niente, dopo la “sostituzione” con il nuovo. 

Risultato? Ciò che ti sfugge, continuamente!

Però, se la abbandoni, se te la dimentichi, se non sei più in grado di guidarla, se sei partito per un lunghissimo viaggio o se ti sei traferito all’estero, etc. etc. etc. quella macchina andrà incontro ad un processo di “invecchiamento prima del tempo”: 

nell’assoluta in-cura, le “sue” p-arti inizieranno a venir meno, attaccate per ogni dove da qualsiasi “re-agente atmosferico”, nonostante può essere in un garage. 

Figurarsi se è lasciata x strada, alla “aria aperta”. Hai presente quando, “non pago più nemmeno l’assicurazione”. No? Quell’organismo verrà disgregato, oppure si auto disgregherà. Ovvero, il “pilota” o, in tal “caso”, proprio “te”… te lo “dimenticherai” e, uhm… ne soffrirà le pene dell’inferno. 

Sino a quando “ci pensavi ‘te’”, invece, la macchina era perfettamente “oliata”. Aveva un senso, uno scopo, una “missione”. Invece, dopo, è venuto meno ogni e qualsiasi tipo di “stimolo”. 

Risultato

giovedì 3 ottobre 2024

Ogni anno la stessa storia.


Dolce dormire.

“Tempo”. 

“Diario del capitano. Data astrale vattelapesca…”.

No? Da cosa deduci l’esserci del “tempo”? Perché invecchi? Perché tutto invecchia? E, allora, l’obsolescenza programmata, che cos’è? 

“Zoppas li fa e nessuno li distrugge” Vs “garanzia di 5 anni” (poi si aziona l’auto distruzione). 

E, vedi bene che, quella “lunga garanzia” è… garanzia di “massima affidabilità”. Sì, sempre “nel tempo” (qua, così). Se hai ancora in casa una cucina costruita, a mano, 6o anni fa ed è ancora “tutta d’un pezzo”, sai molto bene che fine fanno i mobili post Aiazzone

Il... nido d'ape.
Trovi

Alias, post (nel) “usa e getta”. Mortacci l’oro.  

Perché riparare un prodotto che è costato pochissimo ed è durato 15 giorni. No? Fai prima a buttarlo nel bidone

Ma, sempre con un occhio allo “ambiente”. 

La “tua” logica non fa una piega: si spezza subito, a 90 gradi. Ilservizio serve” (sempre l’oro). 

Quando hai 3, 5, 7(!?!) anni di “garanzia”, fai festa. 

I materassi, addirittura, te li danno a 20 anni, a vita. Wow. Se poi dopo qualche anno glielo riporti indietro, ti sputano in faccia, perché… “non si fa”

te l’avevano de-scritto “(promesso) tanto per…”, s-vendere.

E che cavolo! Diciamo che “ci sei cascato”. Dolcetto o… Ecco! Ti hanno fatto lo scherzetto. Tutti gay con il culo altrui. Anche se, oramai, “piace”. 

Chissà; magari a furia di mettere “pollicioni in su”. 

martedì 10 settembre 2024

Macch-I-n-A-zione (2).


Macchina in azione

Come, già, per la “scoperta dei rotoli del Mar Morto”, oppure del “Vangelo tal de’ tali” (l’ennesimo), ecco quanto continua ad auto ripetersi:

Il diario perduto del nazismo. I segreti di Adolf Hitler nei diari inediti di Alfred Rosenberg e del Terzo Reich - Robert K. Wittman

Nell'aprile del 2013, Robert Wittman, ex agente dell’Fbi con grande esperienza nel recupero di reperti storici, ha ritrovato il diario di Alfred Rosenberg, il filosofo tedesco conosciuto come il padre dell'ideologia nazista e membro di spicco della ristretta cerchia di Hitler. Un documento unico e prezioso, ricco di riflessioni, conversazioni e progetti condivisi con il Fuhrer, che aveva nominato Rosenberg capo ad interim del Partito nazista, quando nel 1923 era stato arrestato per un fallito colpo di stato. Rosenberg aiutò a pianificare l'invasione nazista e la successiva occupazione dell'Unione Sovietica e nel 1933 fu nominato da Hitler responsabile Esteri per il Partito. Il ruolo svolto da Rosenberg nel Terzo Reich e le tragiche conseguenze che ne sono derivate, non devono essere sottovalutati: le sue idee hanno gettato le basi per il lavaggio del cervello di un'intera nazione, e fornito alla gente il lasciapassare per il massacro di milioni di persone. Il diario, già rinvenuto negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, nascosto dietro una finta parete in un castello bavarese, era stato utilizzato come prova durante il processo di Norimberga. In seguito, le 425 pagine, che riportano anche i pensieri e le parole di Hitler nei giorni precedenti alla sua morte, scomparvero. Per anni studiosi di tutto il mondo e fanatici dell'ideologia nazista gli hanno dato inutilmente la caccia, finché Robert Wittman, dopo lunghe e faticose ricerche, lo ha riportato alla luce

“Norimberga”, si sa, cosa è (stato). 

Motivo per cui il “ritrovamento” puzza come al solito (qua, così). Del resto, Robert Wittman è un… ex agente dell’Fbi… No

Cosa continua a succedere, nella sostanza, (qua, così)?

Le sue idee hanno gettato le basi per il lavaggio del cervello di un'intera nazione… (ecco il meccanismo, in azione, nell’AntiSistema = l’esse-Re già successo che non esiste – x “te” – mentre, essenzialmente, non linearmente, c’è). Perché, continua a succedere? Per via della verità, ch’è una funzione della tri-unità I-Ambientale che, oibò, funziona e… “basta”. 

Certo, è anche il l'oro di-segno! Contemporaneamente...

Altro che la “scienza”, ovvero, il “niente”. Ergo, ancora la verità, anche se nel f-orma-to “verità”. Qualcosa che te ne “Fai…” qualcosa se ci sei, se sei Te, se sei “sferico”. Ricorda, infatti, che… “se nasci tondo, non puoi morire quadrato”. 

Ossia, la sfericità dell’esserci c’è quando sei Te, in Te, da Te, con Te, per Te. Però, nell’AntiSistema, laddove sei “te”, ti manifesti sferico ma muori sempre s-quadrato. 

mercoledì 21 agosto 2024

“Niente”.


“Piutost che nient l'è mei piutost …”.
Antico detto Mandarino

Piuttosto che “niente”, è meglio piuttosto... = ? 

L'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (Hpa) è il coordinatore centrale dei sistemi di risposta neuroendocrina allo stress. L'asse Hpa è costituito da componenti ipotalamiche endocrine, dalla porzione anteriore dell'ipofisi, nonché da un organo effettore ovvero le ghiandole surrenali…

Uhm. E lo “stress”, cosa… è? 

Meglio: chi è. No

La legge non ammette ignoranza..., ergo, devi sempre obbedire, non importa chi comanda “democraticamente”. E, anvedi, che almeno dallo “2020” se non te ne sei accorto, allora de che. 

Chi comanda. Dove

Bè, ma dove se non a “casa tua”. Persino dentro a Te che, non a caso, (qua, così) sei “te”: 

il fac-simile. 

Il mostro di Frankenstein. Oppure, quel mostro di Frankenstein, che ti ha ma “niente”. Sì, non è colpa tua: è solamente “tua” = non ci sei, ci fai. 

Al limite, esisti ma per quanto concerne la presenza (l’esserci), bah… sei veramente fuori di testa. Tanto che stai permettendo ai “Dem” di tutto il mondo di… stravolgere l’ordine precostituito. 

Quale

Quello che già faceva schifo ma, almeno, era più “decente” rispetto a questo, laddove sta passando sempre di più, di tutto, compresa la pedofilia, il genocidio, la perversione di Stato, etc. 

Tutto “in nome de che”? Della “legge”. 

Ovvero, di chi si è preso il potere di poterne pre-disporre l’iter, auto ivi ri-compreso “te” che, anzi, sei come quei piloni del 5G (infrastrutturali):

portanti il segnale… portante (qua, così). 

martedì 30 luglio 2024

Salamandre.


“Guarda, la salamandra attraversa le fiamme. Rimane sempre illesa anche la purezza…”.
Joachim Camerarius

Uhm...

I girini di salamandra amano temperature fresche e li manterrete in buona salute se riuscirete a non far salire la colonnina di mercurio sopra i 20°C, in caso contrario è probabile che assistiate ad una metamorfosi precoce. Con temperature uguali o maggiori di 27°C la loro vita sarà a rischio
Le salamandre sono vulnerabili al calore e la loro pelle particolarmente umida lo è ancora di più rispetto a qualsiasi altro animale…

Allora; questa salamandra r-esiste o no alle fiamme? Perché era finita nel mirino degli alchimisti, nel passato? Daje

Superstizione o il solito “mistero”? 

Vedi che se non devi sapere, l’oro s’inventeranno ogni genere di “storia” x auto mantenerti sempre a debita distanza.

Le tartarughe… così come molte specie di lucertole e coccodrilli “fanno scegliere” all'ambiente se le uova diventeranno maschi o femmine…

La stessa cosa, anni addietro, era applicata anche alle salamandre, ma… “oggi”? Bah

Internet, anzi, Interdet… docet, oramai (qua, così). 

Allora, la “temperatura” aziona un “sacco di cose”, come se fosse ancora (sempre) Internet delle Cose. Del resto, è già successo e allora vuoi che la Rete sia una novità sostanziale. No

La “moda” è sempre tale, quando è l’etichetta applicabile all’intero assortimento, sul modello dello “strutturalismo” di Levy Strauss, ma “espanso” alla SPS. 

sabato 4 maggio 2024

Morte.


Morte” è il nome del… programma AntiSistemico progettato appositamente per “te”. Comprendi perché Te devi essere “fuori dalle scatole”? , con Te tutto ciò non funzionerebbe. Come, infatti, puoi “far invecchiare e morire”… Anima

Laddove, “Anima” è un altro programma = Te

Sì: tutto è “creazione”. No? “Una volta” infatti c’erano anche gli “Dei”: 

individui dotati di “superpoteri”, oppure non proprio “scherzi del destino” come, ad esempio, i “mezzi uomini e mezzi altro”. 

No: non gli Lgbtech di oggi. Ad esempio, il Minotauro, Ercole, Sansone, etc. E poi c’erano anche coloro che “indossavano” vera e propria tecnologia prodigio, come… Zeus o Hermes (il “Dio” alato o messaggero degli “Dei”). 

No? Ti devi svegliare!
Cosa rappresentano la Endless Family in Sandman?
Oppure gli antichi Dei dell'Olimpo...?

Funzioni, programmi...


Funzioni, programmi...

La verità (sostanza, memoria, significato, dato, etc.), seppure in codice, poichè Te sei “te” nell'AntiSistema. 

Auto decodificando nella sostanza tutto il carico della storia (deviata) = in codice (qua, così). Nell’AntiSistema c’è posto solo per “te”, ove… ognuno è in “sé”. Ergo, c’è posto per tutti, ma in tale f-orma di auto debilitazione totale (“te”). 

Alias, assolutamente “in balia delle leggi del… Mercato”. 

Il programma “Morte” ha il compito di… mettere tutti d’accordo. Ok

giovedì 11 agosto 2022

Programmi e papere.



Voglio vivere così

col sole in fronte

e felice canto

beatamente

voglio vivere e goder

l'aria del monte

perché questo incanto

non costa niente

e felice canto

canto per me…”.

Voglio vivere così – Claudio Villa

Uhm

Il leader di Forza Italia scioglie le riserve e conferma la candidatura al Senato dopo averricevuto pressioni…”…

10 agosto 2022 Link

Di Raiola in… Raiola, “l’impero colpisce ancora”. 

Morto un Papa se ne “Fa…” un altro. Il concetto di “creazione” è alquanto multi faccia, multitasking. Come qualcosa di nascosto alla luce solare (evidenza). Infatti, tutto è verità, comunque sia e “tu” la pensi o persino immagini. Questa notte è giunta una maggiore consapevolezza relativa proprio alla “creazione” ed a ogni relativa conseguenza = “te”. 

Dunque:

felice canto

beatamente

voglio vivere e goder

l'aria del monte

perché questo incanto

non costa niente…

Cosa “non costa niente”? Vivere in questo incanto? Bah

vedi che alfine muori. 

Il “costo” non è in soldoni (che non esistono anche se ci sono, per “te”) ma, diversamente, in termini di “lunghezza della vita”. Ergo? La “creazione” è un tutt’uno con l’obsolescenza programmata. 

Alias, è artificiale

È di un artifizio che si tratta (incanto). E come in/per ogni “reame incantato” non esiste (magari) ma c’è (sempre) il relativo assoluto punto di sospensione (Re) = ? 

 

martedì 14 settembre 2021

Cartesio è un programma.



Non un essere vivente. Un po’ come oggi, Windows 10, oppure Photoshop o ancora Erasmus:

il programma Erasmus+ è stato rinnovato a marzo 2021 per il periodo 2021-2027 con un budget quasi raddoppiato rispetto al programma 2014-2020…

Link

Un “programma” è anche un algoritmo che decide, sulla base dei dati che elabora. Qualcosa che non è buono o cattivo, perché “dipende”. Ad esempio, se sei in gerarchia e l’ambito di cui si preoccupa tale programma è portante, allora la base dati sarà perlomeno filtrata ad hoc (non linearmente, rivelando); invece, se si tratta di un programma fedeltà, a punti, di conseguenza sarà la matematica lineare (algebra) a sincronizzare e memorizzare le situazioni nella situazione. 

Cioè, se c’è qualcosa da nascondere è perché non tutto ti può essere detto, anche se sei in “democrazia”, perché prima viene sempre l’essere in gerarchia. Ecco che il dipende(re) indica sostanzialmente la f-orma e la compresenza dello status quo polarizzato, riportando l’informazione essenziale e non tanto il relativo “nome”, ch’è piuttosto un ma®chio, anche quando non è registrato. 

Allora, in tutto questo la cosiddetta “economia” è un flagello per te, piuttosto che il contrario; tuttavia, te ne fai una considerazione di tipo opposto, poiché “di fatto” si tratta di una consolidata imposizione (infatti, ti ci manifesti indirettamente “dentro” senza altra alternativa disponibile). E… o mangi sta minestra, oppure… 

Ok? 

Che spazio di decisione hai, qua dentro, oltre che ad auto delimitarti sempre a scegliere fra…?