Che cosa bisogna(va) ricordare?
Boh. Bah. Bè… non lo ricordi più. O, forse, stai ricordando sempre la stessa cantilena:
ricordati che devi ricordare di non scordare mai quello che “è già successo”.
Che cosa, per la precisione? Quello che ricordi?
Ciò che rimane del cosiddetto “uomo” è una selezione al ribasso, da ogni punto di vista; ovvero la qualità tipica del “pollaio”.
Nessuno si deve chiedere troppo.
Anzi, nessuno si deve chiedere qualcosa. Va da sé, in-somma. No? Vedi un po’ cosa sta succedendo dal 2020. La “pandemia”? Come no:
succede quello che deve succedere, nel senso che è stato pre-visto, qua nell’AntiSistema.
Il filo della narrazione corrisponde alla longa manus della narrazione: chi ha già vinto, decide per chiunque; con chiunque che non registra nessuna alterazione dei “valori”.
Checchesenedica, or dunque.
Pensa che... sei andato a vedere Matrix 4, avendone “diritto”, di-mostrando di possedere regolare “abbonamento alla salute”. Cioè, proprio quello che denuncia il “film”.
Te ne sei reso conto, almeno minimamente?
E la farsa continua: infatti, oggi è il giorno della memoria… e mentre “ricordi”, hai già dimenticato che sta continuando a succedere... proprio come se la II Guerra Mondiale sia stata vinta da chi presupponi che abbia perso.