venerdì 28 gennaio 2022

Buon giorno del non ricordo.



Un buon non compleanno”…

Nel film Alice in Wonderland il “non compleanno” viene festeggiato dalla Lepre Marzolina, dal Cappellaio Matto e dal Ghiro…

Nella serie televisiva C'era una volta, quando Tremotino dona un filtro al futuro Grillo Parlante per liberarsi dei suoi genitori truffatori, gli dice che può servirlo in diversi modi, compreso metterlo sulla torta dinon compleanno”...

Link

Se vieni celebrato ad ogni “non compleanno”, sei sempre auto celebrato. 

No? Sei come l’aria. E se, questo, è rivolto a Te, allora sei sostanziale. Mentre, se è rivolto a chicchessia, allora sei in “te”, mentre… chicchessia comanda a bacchetta (o col “flauto”, se è Pan).

 

Chi o cosa, allora, è sempre sulla bocca di tutti, ma, senza essere ricordat3 per quello che è? Sembra una figura tipica, come quella del “Diavolo”. Ci sei? Oppure, meglio: la compresenza ombra (eco-dominante) che marchia l’intera società planetaria. 

Il “non esiste-Re, anche se c’è”. 

Quello che rende tutt3 “complice involontario”. O, appunto, che marchia tutto come “n-orma”. Immagina la biodiversità, che continuano ad indorare ad esempio da decenni a Linea Verde, sulla Rai Tv: 

cosa che stanno ancora portando “avanti”, nonostante nel durante il novanta per cento della popolazione è stata “normalizzata”. 

Ovvero, di quale “biodiversità” si tratta, qualora il rischio che si corre è di una tossicità implicita nel “rischio” (essendo “sperimentale”) e di una sterilizzazione dell’intero “raccolto”? 

Se facessi così in agricoltura, a fronte di una epidemia della monocultura, che ne sarebbe del “prossimo”? Ecco. Come al solito non sarà sufficiente per farti ritornare in Te, ma… che cosa ci posso fare: 

IO ci provo sempre.

 

Voltaire non ha mai pronunziato, “non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire…”, eppure l’espressione è comunque fra noi

Ergo, è verità. Ha un certo “valore”. 

Qualcuno, allora, l’avrà espressa, non importa chi. Tant’è che, infatti, è portante l’essere sostanziale e non, di certo, l’essere di fatto o “sulla carta”. Dunque: tale verità, attribuita all’epoca dei “lumi”, della ragione, della consapevolezza, dell’evoluzione, della logica, della comprensione, vicinanza, fratellanza, compassione, etc. che cosa mi significa alla “luce” del periodo 2020 sino perlomeno ad oggi (28 gennaio 2022)? 

“Niente”. 

Infatti, mai come forse dal ventennio fascista, si era giunti ad un simile livello di in-civiltà, infamia ed auto suddivisione. Un ritornello che, come vortice di sabbia, ha colpito duro almeno nove individui su dieci, tanto da far “gridare” Eric Clapton, “la gente è stata ipnotizzata da Media e Governo”. 

Vero. È un lucido piano. 

Altro che “crisi sanitaria”. La questione, tuttavia, si ribalta allorquando si gira tutto verso i rapporti interpersonali: 

tra chi è “contrario per principio e per precauzione” Vs “chi è favorevole, così…”. 

Allora, ecco che la “crisi” av-viene puntualmente per mettere ordine finalmente tra “familiari, parenti, amici, vicini, conoscenti, etc. etc. etc.” (il tutto fra virgolette, ovvio). 

Ora... sai alla perfezione chi è, chi ti sta attorno. 

E, persino, sai un poco in più chi sei anche “tu” = Tu (nella sostanza). Fatta questa necessaria scannerizzazione del “prossimo”, personalmente “ricorderò per sempre come stanno i rapporti tra Me e loro”. Qualcosa che non si è mai troppo discostato dall’epoca dell’infamia non solo fascista, allorquando la delazione era all’ordine del giorno (come, del resto, è capitato a Me nel 2020). 

Ora so chi sei e come la pensi. 

E, stanne certo, non dimenticherò mai. È per questo che non intendono ancora fermarsi: perché se lo fanno sono finiti (in questo “giro” intendo i governanti e compagnia cantante o, meglio, muta). 

La galera, come minimo, li attende a braccia aperte: potendo contare, tuttavia, su un trattamento umano nonostante ogni accaduto. Anche se… dovrebbe essere una “corte marziale” a preoccuparsi del giudizio, essendoci di mezzo reati come genocidio ed intossicazione della prole che chissà per quante generazioni dovrà ripulirsi prima di ritornare com’era.

Com’era

Bè, nel 2019 le “nuove generazioni” erano già belle che “radioattive”. Quindi, immagina il danno: ci vorranno generazioni e generazioni per ritornare al 2019. 

Allora, è molto meglio proattivamente augurarsi che il “ritorno” sia a ben prima di quell’anno: perché alcune decadi di come dovrebbe essere, possono fare letteralmente “miracoli”, bypassano il vincolo “temporale” ed addivenendo ad un risultato cristallizzato (manifesto, che si manifesta) degno di nota. 

Il giorno della memoria deve essere solo il 27 gennaio di ogni anno? Per favore. Non si deve s-vendere nulla. Il giorno della memoria è p-arte dell’atteggiamento: 

di Te, che devi essere tale sempre, in coerenza

Altrimenti, a chi serve? Al “nulla” che infatti non esiste ma c’è, essendo AntiSistema o “normalità”. 

 




L'ultimo Dpcm, ennesimo trionfo della soffocante burocrazia pandemica sui diritti anche più elementari

Ogni esigenza, anche quella primaria, deve passare attraverso la scansione dell'ormai famoso QR code. Non si può nemmeno piangere per una perdita dolorosa se prima non ci si sottopone a questo nuovo rituale, tecnologico e tribale allo stesso tempo; un sopruso che metterebbe a dura prova anche la pazienza di un assiduo frequentatore degli hub allestiti dal generale Figliuolo. Come tutto questo è ormai compatibile con i principi basilari di una democrazia liberale è discussione molto oziosa, visto che il Paese non mostra alcun segno di reazione e sembra in una sorta di vivere di ipnosi collettiva favorita dal circuito dell'informazione mainstream

28 gennaio 2022 Link

Visto che il Paese non mostra alcun segno di reazione e sembra in una sorta di vivere di ipnosi collettiva favorita dal circuito dell'informazione mainstream… (proprio così: l’ipnosi collettiva, un’altra volta preminente, proprio come al “tempo che fu”). 

E questa volta, nonostante “tutto”. 

Nel corso della giornata della memoria, infatti, Mattarella e Governo si sono espressi “tirando fuori tutto il campionario dei luoghi comuni”, ma come scatole svuotate, aperte e lasciate all’aria ed alle mosche:

come scatole di sardine puzzolenti, nonostante la scomparsa delle sardine.

Esprimersi a s-favore della discriminazione “al fine che non ritorni mai più”, nel pieno di questa apartheid, sinceramente “fa piangere”. E se non te ne accorgi, bè… basta guardarti attorno senza nemmeno dipendere dai Media, questa volta.

Milioni di persone ne soffrono:
altro che “virus”

E milioni già ne soffrivano sin da prima (perché, prima non era mica l’età dell’oro). Sei nell’AntiSistema, che (non) si fa riconoscere, anche se lascia tracce (frattali espanse) in continuazione, perché l’Ambiente è anche memoria = tutto è verità. Ma è qualcosa che si attua, si realizza e si compie “solo” quando Tu sei Tu, da Te in Te per Te (alias: quando sei dall’atteggiamento sostanziale, da cui il “Fare…”).

India, Gandhi attacca Twitter: limita libertà espressione.

Il gigante statunitense dei social è complice involontario del governo nel limitare la libertà di espressione…

27 gennaio 2022 Link

Complice involontario...

Ma chi ci crede veramente, oltre all’intera platea di zombizzati. “Nessuno”. Proprio come non succede “niente”, qua, nell’AntiSistema, dal momento in cui non esiste (ma c’è) chi o cosa se ne avvantaggia sin da “ieri” essendo “già successo”.

Twitter banna un ex Presidente di Stato (come Trump) e… lo fa involontariamente? Bah: è complice e “basta”. 

E di Assange ne vogliamo parlare: 

quando fu braccato, ogni “porta” gli venne chiusa in faccia. Anche quelle digitali della Rete. E non fu “accidentale”. 

La tecnologia ti è stata riconosciuta (venduta) proprio per continuare a spiarti, come se non potesse mai essere vero (“figurati se è vero”). Allora, per avere le tue impronte digitali, sai come fanno ormai (se sei incensurato)? “Leggono” il dato di accesso al “tuo” smartphone, quando ricorri proprio a questa utile modalità di auto riconoscimento. 

Ma “non possono”. Davvero? “Sì, c’è la privacy”. 

Ah: capisco. Allora, non esiste ma c’è che “fanno proprio così”. Intanto, “te” che ne sai, realmente, di quello che accade ai “tuoi” dati. 

È sempre la tua parola contro la loro: 

e le vie della tecnologia sono in-de-finite. 

Ma, come ogni strada porta a Roma, chiediti allora dove vanno a “finire” anche le “tue” caratteristiche tipiche e speciali. Sei in una versione del mondo dove il raggiro inizia sin da subito:

con l’atto di registrazione (nascita).



Myanmar, a un anno dal golpe militare.

In Myanmar dal1 febbraio scorso oltre 1.400 manifestanti sono stati uccisi, 11.000 persone arrestate, più di 8.000 delle quali ancora in carcere...

27 gennaio 2022 Link

Nella “Italia” manca solo questa fase: 

cattura, arresto, galera, campi di detenzione o pena di morte. 

Un po’ come in “Cina” ed in alcuni Paesi in giro per il mondo. Ora sai che anche le varie “organizzazioni per i diritti umani o altro” sono quello che sono. Alias? P-arti AntiSistemiche, perché… nessun dissenso sostanziale si è levato dal 2020 a seguire (lascia perdere le news di routine, che non servono altro che a darti un po’ di “speranza” a giorni alterni, tra una frustata e l’altra, quando hai bisogno di “riprenderti”, allungando l’agonia e la qualità della sofferenza).

Ancora Tremotino: 

perché si impadronisce, con l’ingegno alias l’inganno, di un “solo” minuto (momento) dell’infanzia di Shrek?

L’Orologio rimane il più vicino che sia mai stato all’Apocalisse che pone fine alla civiltà perché il mondo rimane bloccato in un momento estremamente pericoloso…:

il mondo rimane bloccato in un momento (ok?)

estremamente pericoloso… (sostanziale).

Ossia, “come ti blocco potenzialmente per sempre, in un punto dove il numero non conta più niente”: 

firmato, “Leonida di Sparta”. 

O, meglio, “la minoranza organizzata”, che governa il mondo e non di certo la sola “Italia”.

Per il 75esimo dall’istituzione del Doomsday Clock – l’orologio dell’Apocalisse – tempistica da record. Non siamo mai stati così vicini alla fine, di nuovo. Il bollettino addita la scelta di questa manciata di secondi alla nostra autodistruzione nella catastrofica gestione della pandemia (non si specifica se sul piano sanitario o quello sociale: supponiamo entrambi), politiche sul clima altrettanto lacunose e poco lungimiranti ed all’uso sbagliato ed eticamente dubbio di molti mezzi tecnologici moderni. Tutto infarcito di Fake News.

27 gennaio 2022 Maurizio Pietro Taiana

Ed all’uso sbagliato ed eticamente dubbio di molti mezzi tecnologici moderni. Tutto infarcito di Fake News (ecco che chi pubblica e diffonde “fake news” non sei mai Tu ma, al limite, sei “tu” di rimando all’ordine post ipnotico AntiSistemico). 

Ti hanno sempre nutrito a fake news, qua, nell’AntiSistema. 

Sempre. E non è stata una “scelta”. Di più: trattasi di una decisione lucida, fredda, coinvolgente, etc. da p-arte di chi non esiste ma c’è, che diventa una “tua scelta” dal momento in cui non “ti viene più” da decidere sostanzialmente proprio niente.

“È già successo”. 

Questo “Fa…” la differenza di potenziale contemporaneo. Mentre la non differenza di potenziale contemporaneo la “Fai…” Tu, quando sei sostanziale e lo rimani in coerenza (Te da Te in Te per Te).

Il tutto, contemporaneamente

Cioè, in un modo che toglie le castagne dal fuoco relativamente ad ogni e qualsiasi versante “scientifico” de noantri

Se sei così, sei egoista e allora non va bene? 

Ma pensa: quanto sei ancora in “te”, aitè. 

Se ognun è Re (di Sé), contemporaneamente… va da sé. Cosa? L’intera società. Ci sei? È il reciproco ed automatico (naturale) auto riconoscimento, che leva di mezzo qualsiasi “terzo che gode” nel… riconoscerti i “tuoi” diritti naturali. Ok? Laddove di naturale non rimane nulla, se non tutta la “naturalezza del mondo (industriale)”.

La “ciclicità (sinonimo di Rete)” fa a pugni con il concetto di evoluzione: 

eppure, ti dicono e allora “sai” che tutto è ciclico, fatto di ritorni, di onde e rionde, di “la storia si ripete, ma mai nella stessa maniera” = di fatto (come strategia).

Anche se è sempre sostanzialmente che continua a succedere, non visto che “è già successo” ed è proprio “lì”, allora, che va “Fatto…” qualcosa

come essere sempre sostanziali, ovvero Se Stessi. 

“Lì” è dove “Tremotino” si è appostato, comandando le danze, da distanza debita; tanto che il riflesso wireless (tecnologia) lo inquadra proprio sostanzialmente, ma se non lo sei… “niente”. 

Tutto è verità: stanne certo. 

Fidati. Ma decidilo da Te, altrimenti “non vale, non è la stessa cosa in termini di efficacia e funzionamento”. Mentre comunque sia l’Ambiente continua a funzionare anche in quanto memoria e, allora, ecco la sede del potenziale contemporaneo, coerente.

Ricordati sempre nel giorno del non ricordo = ch’è ogni giorno, ad eccezione del giorno della memoria, ch’è come Halloween o Carnevale, laddove molti si travestono e allora gli “spiriti” possono essere se stessi, non curandosi dell’aspetto che, al solito, non fa il monaco ma nell’AntiSistema… “ogni scherzo vale”, soprattutto se non è affatto Carnevale. 

 


Il mondo è rovesciato ad angolo giro: 

non esiste ma c’è, che è così, qua. 

E “tu” sei poco poco che appena in grado di sopravvivere: figurarsi se… ben altr3. A proposito:

il riscaldamento climatico picchia duro, visto che sono cinque mattine che mi sveglio ed in casa ci sono meno di tredici gradi. 

Inoltre, la colazione non sa più di niente. Che cosa è successo anche alla frutta?

Domande retoriche, please.

“Fai…”.

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-592
prospettivavita@gmail.com