venerdì 1 aprile 2022

La s-cultura della cancellazione.


Il... flauto magico.

È da oltre due anni, ormai, che lor signori mentono spudoratamente (in maniera così evidente = ti dicono la verità), tanto che non vale più nemmeno la pena di “dibatterne”. 

No; la situazione reale è che 1- non si tratta di stupidità, 2- mancanza di intelligenza, 3- deriva morale e non solo, 4- “democrazia”, 5- tutto quello che vuoi (c®edi), bensì… 6- mentono ben sapendo di mentire = si tratta ancora una volta di “nazismo”. 

Relatività.

Ormai, evito persino di citare le espressioni colorite degli “esperti” che continuamente impazzano via mainstream. Ormai, va tutto preso per quello che è: 

un colpo di Stato, globale. 

Una sorta di IV Reich. Qualcosa che si è preso tutto il “tempo” per maturare, evolvere, prepararsi, organizzarsi, etc. Ecco, or dunque, cosa (chi) si è veramente “evoluto” qua nell’AntiSistema. Mentre, ovvio, Te continui a rimanere, tranquillamente, “te”. 

 

Tutti questi personaggi che scrivono sulle testate non solo nazionali ed appaiono nelle Tv, bah

gentaglia

Coloro che “fanno i medici”, uhm: curatevi. Chi esercita la “legge”, sigh: come “una volta” quando, ti dicono, c’era la “legge della giungla” o “l’uomo primitivo”. 

Qualcosa che sostanzialmente non è mai cambiato, non essendo stato affatto trasceso. 

 

 

E allora è ancora qua, nell’AntiSistema: 

l’AntiSistema (a proposito di ricordare a “Cesare” chi esso sia, è, sostanzia).

Ti bevi (di) tutto e “allora”? 

Bè, va da sé. Cosa significa? Che sei come nella “galleria del vento” che, per altro, non ti appartiene ma ti ha. Come tutto, qua, usual-mente. 

Ti stanno mentendo = stanno affermando la loro “verità”. 

Come “quando c’era lui”. No? È uguale. Certo, ma ugualmente non te ne “Fai…” mai niente, perché secondo interesse e convenienza personale giudichi che non sia poi così male. La portante è che “tu” possa continuare a tirare sera come al solito, nella presunta auto ritenuta “normalità”

Tipo? 

Perbacco; fare la spesa, andar per commissioni, al bar o dove vuoi, lavorare o riscuotere la pensione, ogni tanto andare in vacanza o in gita, prendere la macchina, lavarla, portarla dal meccanico, andare al cinema, al ristorante, passeggiare lungo qualsiasi strada, col cane, trovarsi con gli amici, visitare musei, firmare petizioni per salvare il caso disperato di turno, vedere alla Tv la realtà dei fatti mentre mangi e commenti come uno degli “Dei”, etc. etc. etc. 


Ogni tanto vai dal dottore maniente di serio”, anche se quando accetti il 730 precompilato “stranamente” ci sono centinaia di euro spesi “in farmacia, visite specialistiche, esami, etc.”. E sei persino contento se la spesa è grande, perché “ti ridaranno indietro di più (essendo una percentuale sulle spese, quanto ti riconoscono)”. 

La “tua” vita è come un quadrante di orologio scandito da segni convenzionali o tappe che devi percorrere, mentre puoi “scegliere fra…” percorsi prestabiliti da “a monte per ‘te’”. 

In altri Paesi è molto peggio? 

Poco male: a “te” è andata meglio. No? Già. E, allora, quello che “è già successo” perlomeno dal 2020 in poi? Come lo giudichi? Come lo sostanzi?

Sei nella “Italia” e non nel ritenuto “Congo belga (Totò docet)”. 

Eppure, “niente”. Tant’è che ti sei dovuto abituare, auto rassegnarti per “non perdere i tuoi diritti” che, dunque, che cosa sono di conseguenza

Ai “profughi” ucraini verrà riconosciuta tutta una serie di “diritti”. Certo. Come non renderti conto che, analogamente, anche la situazione del cittadino “italico” è identica essenzialmente. Anche la “Bibbia” lo recita, ma… a livello metaforico e, ancora una volta allora, “niente”. 

Come se avessi dimenticato quella “lingua s-perduta”: 

la sostanzialità. Altro che il simbolo

Oltre; di più. Al di là... Sostanza.

Ti perdi tutto questo mentre ti disperdi in tutto questo. Come a dire, “non è successo niente”, nonostante sei nella cacca sino al collo. Ma… hai qualcosa “da p-arte” e allora “niente”. 

Passerà. Vero?

Occorre tenere duro perché ne va della “salute pubblica”. È la “specie” che lo richiede. È un sacrificio che devi essere sempre pronto a correre. Bene:

tuttavia, se è la biodiversità che devi preservare, allora perché “pungere” pressoché tutti in questa modalità piuttosto sospetta? 

Vedi chese va male qualcosa”, allora sarà proprio la “specie” a farne le spese. Uhm

qualcosa che assomiglia proprio e troppo a… un piano strategico, altro, rispetto al benservito. 

“Ma no, cosa dici mai”. 

Sì, vero: cosa dico a qualcuno che fa continuamente orecchie da mercante o promesse da marinaio. Già. 

Ne vale la pena? Che ne dici? 

Anche se, prima di rispondere, assicurati di essere Tu a “Farlo…” e, di certo, non “tu”. Ti hanno “cancellato e rieditato”

te ne sei accorto? 

Vedi che è sostanziale, alias, non lineare se qua nell’AntiSistema, da cui dipendi in toto. Ecco perchéniente”. Qualcosa di “troppo grande per…”, bè, scorgerne la compresenza. 

Ti sembra impossibile non renderti conto sostanzialmente di un “corpo unico” sì tanto grande? 

Eppure va così, qua nell’AntiSistema. AntiSistema, cosa/chi?

Appunto. De che…

La “s-cultura” della cancellazione è qualcosa di ricorrente, all’interno dell’impero della squadra che vince e allora “niente”. 

 


Ti dicono che già gli “antichi egizi” si comportassero in tal modus, laddove il Faraone di turno cancellava il cartiglio (la “firma”) del collega precedente, da ogni monumento fatto costruire o grande opera commissionata. 

La solita infamia de noantri. 

Come in una colonia di muffe. Mentre dell’altro ammuffisce proprio per tal motivo o scopo di fondo che, ovvio, non esiste anche se c’è (come la relativa ragione fondamentale). Laddove il caso rientra nel controllo portante, allorquando viene deciso di “lasciargli qualcosa”, sempre strategicamente (Turing/Enigma docet). 

Con la statistica ti fanno prendere lucciole per lanterne: 

una intera realtà manifesta (AntiSistema). 

La versione di… chi/cosa? 

“Che ne so io”. No?

Ovvio: “tu” non puoi sapere (ricordare sostanzialmente) “niente”, nell’AntiSistema. Così, qua “serve”: 

ecco il “caso”, allora. 

Ciò che è lasciato ovvero “riconosciuto”, come il “tuo” diritto che hai potuto vedere molto bene, dal 2020, quanto valga nella misura in cui “da dove arriva” e da come è concesso. 

Gerarchia. Sostanza.



Ti sei res3 conto che le due immagini parlanti, combinate, assumono una valenza d’assieme?

 


Per la verità, formano un unico “puzzle”, ma anche assumendole singolarmente non cambia nulla, sostanzialmente. Sì, potrebbe non apparire il “motore”, nel dettaglio… ma questo è un esercizio che consta di una mancanza

della “tua” vacanza da Te qua nell’AntiSistema. 

Allora, qualcosa che auto ricavi per “sentire”, ovvero, qualcosa che non trovi mai nei libri o nella “lezione di oggi”. Ciò che non trovi mai nemmeno lungo il flusso mainstream, poiché la continua ricerca comporta ricerca continua. Hai presente, ad esempio, Telethon che da “sempre” si presenta a chiederti un “aiuto speciale”?

Ecco. 

La salute pubblica - è stato sancito - viene prima di tutto e tutti. Ergo, una sorta di paradosso, perché quando oltrepassi il concetto di individuo che ragiona, va da sé che gli individui insieme formano la collettività. Or dunque, far passare la collettività come avente la precedenza sull’individualità, bè… è come cercare di afferrare un pesciolino mentre nuota allegramente insieme a tutti gli altri, col risultato che… “niente”. 

No? 

Il gruppo intero scompare dalla tua vista, facendoti rimanere piuttosto stranito. “Ma come?”. Sei sempre in ritardo, del resto. Come puoi ambire a… se sei sempre nella medesima “grande differita”, dove è proprio la specie a languire, seppure c®ede proprio al contrario di prosperare, visto il grande numero che la compone. 

È geniale, se ci pensi. 

Ma anche diabolico se “senti”. Se sei ancora Tu (hai voglia, almeno al novanta per cento). E con questi numeri, dove vuoi andare, Tu? Sarai “tu” a prosperare, apparentemente (infatti, poi si muore tutti quanti qua nell’AntiSistema). 

Una strage combinata, in-somma. 

Un continuo genocidio. Per questo ti illudono. E anche se fosse vero che sei “eterno”, bè… allora si tratta di schiavitù, cattività, allevamento intensivo, oppure di “appropriazione indebita”. O, ancora, di ricatto sostanziale. 

Rapimento. 

Oppure, di… circonvenzione di (reso) incapace. Qualcosa che sembra come “industriale”: 

intenzionale. 

Deciso. Calcolato. Programmato…

Se Wikipedia cancella la strage nazista di Odessa

Non è più la strage nazista di chi ha preso il potere a Kiev con il golpe del 2014 all'interno della sede di un sindacato. No diventa un rogo, appiccato non si sa da chi e come, a seguito di confuse circostanze di scontri tra fazioni. Magari un fenomeno di autocombustione o una cicca buttata accesa

Il nazismo deve essere negato, “i nazisti sono buoni”, come ci dice Gramellini nel servizio pubblico, la storia deve essere riscritta.

E la strage di Odessa deve essere rimossa…

Nel mondo al contrario in cui viviamo la memoria storica è la base da cui ripartire. La base valoriale per ricostruire un Paese in macerie a livello politico, sociale, culturale

30 marzo 2022 Agata Iacono Link

 

Quale “memoria storica”? Quale “base valoriale”? 

Se “nove su dieci” sono con-vinti, “niente”. Ci sei? E bada bene che era già così, anche prima del 2020. 

Grande Tartaria, docet.

Putin: “l'occidente ci ha bloccato le nostre riserve. È come se avessimo regalato il gas…”…

31 marzo 2022 Link

È ormai assodato: 

il cosiddettooccidenteruba le risorse altrui (anche quelle dei concittadini). La base è recisa. Come ti puoi ancora af-fidare?

La legge è ancora della... giungla.

Ogni valore è “valore”, di conseguenza. 

E questa è proprio la via corretta per alfine renderti conto sostanzialmente di “come è sempre andato il mondonell’AntiSistema, che af-fonda proprio in un “grande ratto originale”. 

Ecco la “Creazione” ma soprattutto la gerarchia. 

La direzione di s-fondo. La corrente che spinge all’ossesso, come “n-orma”.

 


La Russia è il vero bersaglio delle sanzioni occidentali?

Prezzo del petrolio in rialzo, crisi energetica e alimentare all'orizzonte…è possibile che il vero obiettivo di questa guerra economica siamo noi?

Il primo Tweet che ho visto stamattina quando ho controllato la mia cronologia è stato dell'analista di politica estera Clint Ehlirch, sottolineando che il rublo russo ha già iniziato a riprendersi dal calo creato dalle sanzioni occidentali, ed è quasi ai livelli prebellici:

il rublo russo si sta avvicinando al suo valore pre-invasione…

Non è che Usa/Ue/Nato non sappiano come paralizzare le economie. Hanno avuto anni di pratica facendo morire di fame il popolo di Cuba, Iraq, Venezuela e troppi altri da elencare. Ora, si potrebbe sostenere che la Russia è un'economia più grande e più sviluppata di quei paesi, ed è vero, ma gli Stati Uniti e i loro alleati in precedenza sono riusciti a danneggiare l'economia russa in modo abbastanza drastico

Dovresti sempre diffidare di chiunque – individuo o istituzione – le cui azioni raggiungano accidentalmente l'esatto opposto del loro scopo dichiarato

Questa è una semplice regola da rispettare…

Ricorda come Orwell descrisse l'evoluzione del concetto di guerra nel 1984:

la guerra, si vedrà, è ormai un affare puramente interno. In passato, i gruppi dirigenti di tutti i paesi, sebbene potessero riconoscere il loro interesse comune e quindi limitare la distruttività della guerra, combattevano l'uno contro l'altro e il vincitore depredava sempre i vinti. Ai nostri giorni non combattono affatto l'uno contro l'altro. La guerra è condotta da ciascun gruppo dirigente contro i propri sudditi, e lo scopo della guerra non è quello di fare o impedire conquiste di territorio, ma di mantenere intatta la struttura della società

Dobbiamo chiederci: 

qual è esattamente il vero scopo di queste sanzioni? E come mai si allineano così perfettamente con il Grande Reset?

1 aprile 2022 Kit Knightly Link

Non è che “a furia di cancellare prove (o interi popoli), ti hanno cancellato anche l’anima o la coscienza? Potresti abituarti a tutto, “tu”. E l’AntiSistema è ampiamente vetusto. Motivo per cui… ci sta; eccome se ci sta. 

E il vincitore depredava sempre i vinti... (ecco perchè sei ancora nella Nato, ad esempio).



Non fa più notizia”, ormai, che Disney ha deciso di inserire componenti LGBTQ nelle proprie “storie” = è la prole che deve essere sempre intercettata anzitempo ed a prescindere. La “speranza ed il futuro” passa(no) sempre da “lì”. 

Non a caso è sempre “lì” che attendono per colpire, segnatamente.

7 contenuti LGBTQ che puoi vedere ora su Disney Plus.

Scopri cartoni animati e serie tv presenti sulla piattaforma di streaming Disney Plus che mettono al centro personaggi LGBTQ.

È cosa nota che la Disney abbia lottato più di altre case di produzione per una rappresentazione inclusiva ed aperta delle persone LGBTQ…

8 marzo 2021 Giorgio Romano Arcuri Link

Cosa succederà alla-nella “psiche” di bambin3 senza consapevolezza acquisita sul campo, per rendersi conto di cosa “vi entra dentro”? 

Il “nazismo” è atteggiamento:
come qualsiasi altra non solo peculiarità. 

A “Sparta” erano tutti guerrieri. No? Chissà perché. Lor signori “adorano” un’icona così:

è il “Ritorno del Re” che anticamente veniva descritto come un essere “completo” = manchevole proprio dell’anima. 

Qualcosa che allora si trastulla(va) per tutto l’impero, tirando a campare come guarda non caso, nove su dieci fanno ancora “oggi”. 

La sua perdizione è diventata “tua”, laddove vieni s-colpito proprio “tu”, sempre qua nell’AntiSistema, c®edendo e concedendoti proprio al “primo venuto”. 

 


Tecnicamente, il concepimento può essere del tutto realizzato in laboratorio: 

che cosa succederà “ora”? 

Quello che “è già successo”. Sostanza. No? Se dipendi dall’onda di f-orma altrui, sei nella “tua” ciclicità. Sei nell’eterna conseguenza. Nella sequenza del “tuo” futuro. Nell’orbita di “chi ti vuole bene”. 

È il “grande pericolo”, questo, che ad un in-certo punto (di sospensione) venga in mente di “suicidarsi”, portando con sé tutta la relativa “Creazione”. Sei disposto a seguirne sino in fondo la traccia portante

Diciamo che sei pre-disposto.

Ma con “te ci sei Tu (potenziale). Cancella oggi che cancelli ieri e del doman non v’è (più) certezza.

Ergo? Bè: “Fai…”. Trovi?

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-637
prospettivavita@gmail.com