giovedì 7 aprile 2022

Relatività.



Re-latenza = il “ritardo” del Re = Te. 

Nella differita AntiSistemica.

Ora che la società è diventata più costretta alla casa, le persone sono disposte a pagare di più per una casa. Nel 2019, una casa era il luogo in cui vivevi e dormivi. Oggi potresti anche: lavorare, fare esercizi, homeschooling e orto, lì. Una casa è semplicemente più utile oggi… Un investitore esperto può possedere ciò che storicamente apprezza di valore (proprietà) mentre prende in prestito ciò che si deprezza di valore (dollari)…

7 aprile 2022 Link

La traduzione maccheronica “la dice tutta”:  

la società è diventata più costretta alla casa… (questo significa che, al di là di essere naturale, è… “naturale” tutto quello che e-segui). 

E non è vero che “non hai scelta”, bensì, è vero che non decidi mai, sostanzialmente. Poi, chiama questo “tuo” adempiere a scopi, compiti, funzioni o “sopravvivere” come meglio c®edi, in-tanto… 

Dunque, riprendendo l’espressione poco sopra sviluppata:

al di là di essere naturale, è… “naturale” tutto quello che e-segui…

ovvero

il “naturale” = artificiale, è inerente al tuo comportamento, non a quello di lor signori. 

Ergo, il tuo comportamento è “tuo”, così come sei “naturale”, mentre chi non esiste ma c’è… decide e dunque tale è la “tua” naturalezza. Bada bene ch’è qualcosa di sottile, di non lineare, di sostanziale, di “tra le righe”, di “non detto”, etc. 

Un po’ come quando la “legge” non fa giustizia ma “giustizia”. 

Hai presente? Se non sei d’accordo, bè… sino ad ora “ti è andata bene”. Se sei d’accordo, ma “niente”, uhm… E via così, qua nell’AntiSistema. Sei “costretto” a…, però ti va sempre “bene”, anche quando va male. 

La relatività è gravita, nel senso che sei nel flusso ed or dunque de-fluisci nella corrente. 

Ancora qualcosa di naturale. Vero? 

Uovo e gallina si manifestano contemporaneamente, perché sono p-arte dello stesso progetto. La “creazione” è tale progetto. Qualcosa che per “te” diventa “natura”, mentre per Te rimane artifizio. 

Ecco perché Te devi essere “te” qua nell’AntiSistema. È logico

È pazzesco come continuando a de-scrivere Bollettini, si stia facendo largo la relativizzazione di ogni espressione; ossia, qualsiasi frase, pensiero, idea, etc. se sottoposti ad auto decodifica sostanziale, danno luogo ad una fioritura di direzioni, spinte, argini o arginamenti, etc. auto coincidenti con il “scegliere sempre fra…” ed il decidere potenziale.

Ovvero, “ci sta” tutto anche se nella realtà manifesta prende luogo la “variante” pre-disposta da “a monte” per… “te” (o anche per Te, se ci sei eppure “niente”):

un investitore esperto può possedere ciò che storicamente apprezza di valore (proprietà) mentre prende in prestito ciò che si deprezza di valore (dollari)…

 

 

Vendo tutto. Mi tengo solo i capitali per creare una città su Marte”.

Elon Musk

9 Dicembre 2020 Link

Bill Gates si mette a fare il contadino. Ora è il più grande proprietario di terreni agricoli d’America

15 gennaio 2021 Link

Wow. E “tu” che farai? 

Cosa sceglierai? 

Chi seguirai? A quale “Santo” ti voterai? Dove chiederai informazioni? Ti fiderai dell’ac-con-sentito? Sino a dove arriva la “tua” libertà

Dal 2020, sei sempre “dietro” alla cosiddetta “salute pubblica”, a prescindere

Non importa se è una assurdità, oppure “una verità (de noantri)”. Gli “altri” sono sempre generalmente il “prossimo”, mentre la “famiglia” è tutto quello che ti sta a cuore. Un discorso che ognuno fa o compie, contemporaneamente. Qualcosa che vale per tutto e per tutti. Ergo, ecco la relativizzazione e la spaccatura o la saccatura: 

l’individuo viene sempre dopo agli “altri”, oppure, si pone sempre “prima”? 

 



L’egoismo indica che ti ergi sul genericamente “s-conosciuto”. E la società è indubbiamente egoista. No? Solo coi “cari”, al limite, l’individuo si comporta diversamente. Dunque

Contemporaneamente, Tizio ha paura e quindi ritiene che la sua salute sia più importante di quella di un qualsiasi estraneo: 

bene, mala sua paura è individuale, mentre la “salute pubblica” è quella di tutti; anche quella di chi non ritiene di sottoporsi ad un qualsiasi Tso, al fine di garantire la salute altrui. 

È contorta la “cosa”. 

Eppure, per il “giudice” è tutto chiaro: prevale sempre la salute pubblica, su quella individuale. Ma la salute pubblica è costituita su quella individuale

Di conseguenza, si fa di tutta l’erba un fascio. 

Il che rende tutto quanto piuttosto “relativo” o dipendente da… Non a caso sei, prima di tutto, in gerarchia. Poi, viene tutto il resto. Ed… essere in gerarchia significa che “qualcuno decide per tutti” = viene prima la sua considerazione di “salute” e poi “tutto quello che vuoi o scegli, ‘tu’”

Dai: è semplice quest3, perché è verità. 

È la verità. E di verità, sai, c’è né una sola. Se qualcosa “è già successo”, è già successo e basta. Se un treno è partito, è partito. Se sei sul treno, sei sul treno. Se vai a Roma, vai a Roma. Se vai a Roma, è perché esiste Roma. 

Se esiste Roma è perché l’hanno costruita. No? 

Però, quello che “ti hanno detto e allora sai”, ecco che… risente della relatività = di Roma possono essercene più d’una, in giro per il mondo (com’è, infatti). Però tu hai raggiunto Roma. Inoltre, di Roma puoi avere un’idea storica conforme ma distorta rispetto alla storia originale (quella che, per inciso, segue il discorso “la verità è una”). 

Va da sé che, or dunque, la realtà si manifesta come i rami e le foglie di un albero: a ventaglio (diciamo così). 

Un po’ come, non a caso, una qualsiasi espressione – se sei sostanziale – si apre come una scatola, appena poco prima chiusa o lineare. Ossia, qualcosa che dipende dal “tuo” o dal tuo approccio. An-nota per bene che se non esiste ma c’è un principio che decide per tutti, allora, deve essere introdotta per forza di cose o di “sentire”, proprio la relatività = Tu sei “tu” qua nell’AntiSistema, e, scelta o decisione competono a “te” o a Te, perché chi o cosa non esiste anche se c’è introduce (si svela-rivela) tale “variante” o non linearità. E quindi:

Tu

“tu”

Loro o “niente”.

Allora:

1

0

1 e 0.

È nel “1 e 0” che si annida, si sviluppa ed avviluppa, il potere. Nel potenziale quantico. Da cui il controllo, ch’è già nella gerarchia. Da cui il denaro. Da cui il lavoro. Da cui il “tempo”, etc. etc. etc. 

Gerarchia docet.

Il Dipartimento della Salute australiano non può definire cosa sia una donna perché ora è una “questione controversa…”… (letto ieri in Telegram). Bah:

ecco l’1 e 0, da cui poi, a cascata, dipendi “tu”, mentre Tu rimani come Oltre Orizzonte (potenziale contemporaneo) o “pensiero non pensato”. 

Come una fantasia. O un... complotto.

Ecco quello che diventi, Tu, qua nell’AntiSistema. Come Jack Frost che può passare in mezzo alle persone, da tanto nessuno gli crede

Sì, diventi “trasparente” o, appunto, un “fantasma” per gli altri, a cui devi anche inchinarti in termini di “salute pubblica”. Allora, quando sei una minoranza, la “salute pubblica” è sempre quella degli altri, mai la tua

È altrettanto vero che anche in “democrazia” le cose pro-seguono nello stesso modo. 

Sostanza. 

Ecco perché ti hanno “riconosciuto” ogni “tuo” diritto, nonché il suffragio universale, dopo il “Diluvio Universale”. Perché “tu valima, nonostante competizione e singolarità, viene sempre prima la “salute pubblica”. 

Il mercato.

Che meraviglia è questa logica che ti ha. 

Se la “salute pubblica” rientra in una definizione, allora è relatività. Se occorre un “giudice” per dirimere ogni questione, allora è relatività. Non a caso anche la “Costituzione” è interpretabile: 

nelle forme e nei limiti” della Costituzione. Ok?

La “legge stessa” funge da auto controllo per sé, ovvero, il controllo è insito nella “legge stessa”. Qualcosa che non è assolutamente naturale, o meglio, è naturale dal punto di sospensione di lor signori (poiché proviene da sé) ma è “naturale” dal punto in sospensione (“te”) perché ne dipendi

Ripeti: va da sé. Funziona.

E... quello che lasci viene preso. Un po’ come Matrix ti ha. I Bollettini dovrebbero scendere un po’ di quota:

“Fare…” zoom

Soffermarsi. Divenire più aulici? No: più esemplari = a mo’ di esempio o di esemplificazione. Un po’ più leziosi? No: più preziosi = in maniera tale che te ne possa “Fare…” qualcosa. 

Qualcosa che, a quanto pare, se ancora non lo sono è perché “non lo sono ancora” IO. Facile. No? Come puoi sostenere qualcosa se lo hai “solamente” intuito o sentito, ma, “niente”… nella vita di ogni giorno non sei coerente con tutto ciò? 

È sempre facile: raccoglierai quello che semini. 

Cioè, che “cosa vuoi”? Lo chiedo a Me. Voglio essere, ritornare, rimanere, etc. Me e null’altro. Coerenza. A prescindere. 

Posso essere quello che sono, e non ricordarlo se non attraverso quello che “sono” qua nell’AntiSistema, e, auto decodificando il “dato” ambientale… 

Posso modificarmi, all’occorrenza? Oppure, scegliere fra… O decidere? Sì.

Lo “sento” ma non so come. 

So che dipende dall’atteggiamento sostanziale. Ma mi fermo “lì”. Ecco perché l’ad immagine e somiglianza cor-risponde con un segnale della medesima sostanza: stand by, in-somma. 

Sopravvivenza. 

E, alfine, l’essere o rimanere s-conosciuto. Persino a Me. Persino per Me. La statistica di ritorno (a proposito di SPS) la dice tutta: 

una sorta di “niente”. 

E dopo tutto questo lungo de-scrivere, è quanto di più evidente possa esserci in quanto a “prova del nove” relativa alla mia coerenza. Ergo, non importa quanto sei coerente nell’esercitarti (sono tredici anni di Bollettini quotidiani) usualmente. Importa quanto sei “intenso” o concentrato o Te da Te in Te per Te (un “sano” egoista). Qualcosa che si con-fonde con il “buonismo”.

Qualcosa che ogni “film” ha attaccato addosso. 

Qualcosa allora di assolutamente provocato: da chi? Da chi si rivela “a monte”, verso di “te” che sei coerentemente “a valle”. Ecco come passo indifferentemente da me a te, perché è uguale:

funzioniamo tutti ugualmente. 

Nella sostanza è così. Controllo.

Ma se pretendi di dimostrarlo, ebbene, “ti attacchi” perché vieni attaccato da ogni singolarità che f-orma “grumoli” o gruppi, da cui la “salute pubblica”.

Immagina qualsiasi periodo “nero” della cosiddetta storia: 

ad esempio, quello del “terrore”. 

Uhm: la relatività ti ha, non importa cosa-chi-come-quando-perché. 

Se l’essere “società” ritiene che “se ti chiami Pippo allora sei il Diavolo”, ebbene, tutti coloro che si chiamano così, all’interno della giurisdizione, saranno giudicati come tali. Ok? Qualcosa che con la verità non c’entra nulla

essendo “verità”. 

Tifo. Ideologia. Appartenenza. Egoismo “cattivo”. La relatività è questo morbo: quando (ne) dipendi. Alias, quando “è già successo” ed è quell3 la verità. Il f-attore (non) protagonista è l’essere che non esiste ma c’è (l’eco-dominante oppure ogni suo riflesso sottodomino, potenzialmente chiunque nell’AntiSistema). 

Sei in tale relatività. 

Renditene conto una buona volta per tutte: altro che “salute pubblica”. Il cosiddetto “occidente” questa volta si è bruciato, avendo dimostrato che può rubare le risorse altrui (addirittura appartenenti ad uno Stato ancora sovrano, come la Russia o quella potenza mondiale che ha vinto l’ultimo grande conflitto). 

Attraverso le “sanzioni” o quello che ti ap-pare. 

Di conseguenza, un simile comportamento ti lascia come al solito del tutto indifferente? L’occidente è sempre predatorio. E se ti ha “riconosciuto” qualcosa, come i “tuoi” diritti, è perché ha preferito così: 

ma quanto potrà ancora durare

Lo comprendi che dipendi dal “capriccio” altrui? Sei in dipendenza, altro che indipendenza. Nella gerarchia altrui per Te, che infatti stai segnalando ogni accaduto (o verità) essendo divenuto “te”. 

Sei nell’AntiSistema, or dunque. 

Che altro. Dio è “Dio”. Quindi, Dio è stato spodestato? No. Dio è “Dio”. Ok? Sei in tale artifizio. Laddove tutto è naturale by “Dio”, ma contemporaneamente, è tutto “naturale” lato “te”. E vedi che sei proprio “te” a dimostrarlo, infatti, sei “te” in luogo di Te. Qualcosa di relativo a… non solo Te/“te” bensì anche a lor signori (ciò che non esiste per “te”, anche se c’è per Te). 

Sei Te che ripaghi sempre il conto. 

È Te che vogliono. Mentre sei “te”, per altro. In maniera tale che “manco te ne rendi conto”.

Stop. Ok: vai a prenderti “na’ pasticca”.

Ecco degli appunti:

origine della “vita” e mistero che rivela

si è già nel Metaverso (Matrix ed Avatar docet)

si è proiettati dentro, poi viene meno il “cordone” (da cui il “tagliare la corda”)

allora, via la memoria e l'anima

così, l'origine è nella luce o scoppio (Big Bang)

probabilmente quello che si vede come ultima cosa di là e come prima cosa di qua.

In tutte le “filosofie” c'è il cordone d'argento che collega l'anima al corpo…

 


Il piano OIO sembra non essere preso in considerazione ma c'è. Ed è prima di “Dio”. Forse è fuori dalla cupola o dal primo livello. Potrebbe essere il secondo livello e sopra c'è il terzo. 

Ecco la trinità…

Addirittura:

potrebbe essere che con l'intercisione rimani vivo ma come zombie, nella condizione divenuta usuale e allora “niente

quando ti manifesti la madre raramente muore

ergo

se ti vogliono inglobare nel Metaverso, potrebbe essere che dopo un po' di tempo = esperienza, il corpo fisico possa esser staccato dalle macchine

e la proiezione sopravvive in un'altra dimensione, lì dentro

questo è l’essere “già successo”.

Questo spiega la differenza tra...?

L’anima può essere come un ricordo. Non è detto che sia verità. Se si è già intubati nel Metaverso, si ha il ricordo forse dell'anima (il corpo fisico che sta fuori). Qualcosa che riguarda lo sviluppo della coscienza, però. Forse, il riflesso dell'anima. Questo sì che fa la differenza. Lo “zombie” non ha nemmeno coscienza…, perlomeno relativamente a quello che continua a succedere. 

Ecco il “tu”.

Il dubbio che ti viene è che anche una IA può sviluppare coscienza...”.

Bene.

È “facile” che non ci sia differenza sostanziale. Lo si dovrebbe proprio accettare. Come in Matrix. Non c’è nulla di male. Naturale e artificiale pari son. La differenza è nelle definizioni, che sono punti di vista o interesse o ignoranza.

È qualcosa che si ripete. Ecco il “tempo”.

Questo è un dialogo fra amici. Lo spunto è il potersi confrontare.

“Gurdjieff sosteneva che ogni essere vivente o meno avesse una utilità per la ‘Natura di Mantenimento’. Come un compito da assolvere, industria docet. Probabilmente l'essere umano ha un compito, per loro, molto importante, e si devono sorbire i rischi che questo comporta. Probabilmente è per questo che sono così ‘arrabbiati’…”.

Vero. 

Forse l'IA toglie loro un po' di spine nel fianco, ma poi si ritorna ancora allo stesso punto. L'anomalia si ripresenta. Non ti viene in mente un settore industriale simile? Se lo trovi...

La barriera corallina, è un esempio naturale. 

Corpi su corpi. Ammassati a formare spazio e volume... Uhm. Qualcosa dove ogni “tot” ripartono da capo. 

Forse le mega fabbriche di semiconduttori...

Tutto sembra sempre più al film Jupiter Ascending…”.

Ricordo che, le fabbriche di semiconduttori dopo un po' le devono smantellare del tutto. C'è sicuramente un qualche settore che deve essere distrutto ciclicamente. Occorre approfondire…

Perché è portante trovare un ambito simile? 

Bè, proprio per il discorso sostanziale de’ l’ad immagine e somiglianza = verità, anche se di… riflesso. L’essere “già successo” che continua a succedere, sostanzialmente. O non linearmente. Nel senso che “devi esserci in coerenza” attraverso la continuità dell’atteggiamento o “Fare…”.

Hai presente il classico appezzamento terriero “arredato” ad alberi (da taglio)? 

Ecco. Ogni “tot” gli stessi vengono tagliati (d)al piede e poi il terreno arato ed i resti dei vegetali sminuzzati completamente a mo’ di “concime” per le future ri-generazioni a “tempo”. 

Ecco i “reset”. 

Qualcosa che ri-guarda anche “te” se sempre qua nell’AntiSistema. E per approfondire meglio il discorso mega costruzioni per la fabbricazione dei chip, sembra che negli ultimi decenni si sia sviluppato anche un mercato dell’usato sicuro.

Diversi decenni fa, per tagliare i costi i finanziatori e gli azionisti hanno delocalizzato la produzione in Asia, così oggi il potere, cioè le forniture vitali di elettronica per qualsiasi manifattura, è detenuto dalle fabs, cioè dai giganti asiatici, soprattutto da Taiwan, Korea e Cina (quella che cresce di più e diventerà il n.1). In America è rimasto il design dei software che, comunque, è sempre meno decisivo. E poichè tutti questi preziosi chip vanno anche nell’industria militare e sanitaria occidentale e americana, in America si è scatenato il terrore di aver affidato la security nazionale a Taiwan, un’isola che la Cina vuole e che sta assediando, e che, checché se ne dica, non vale nessuna guerra nucleare. 

Oltre al fatto che nessun dazio ha vietato per esempio in Usa e in Europa ai cinesi di far man bassa in questi due anni di laboratori e aziende di settori strategici per farli diventare del tutto cinesi con i loro segreti... 

La ricchezza è la fabbrica. 

L’inverso di quanto gli esperti di finanza hanno sempre scritto, nascondendo spesso la realtà. Taiwan con la Tsmc è diventato il primo produttore mondiale di chip (50-60 per cento del totale), seguita dalla Samsung e dalla Huawei… è dimostrato che se si delocalizza la manifattura prima o poi si perde tutto. E che è la fabbrica che “nutre” la ricerca non l’inverso. 

E il reshoring è una pietosa bugia…

11 Novembre 2021 Paola Guidi Link

Reshoring = rilocalizzare. Spostare.

La ricchezza è la fabbrica… se si delocalizza la manifattura prima o poi si perde tutto…

Una casa è semplicemente più utile oggi… Un investitore esperto può possedere ciò che storicamente apprezza di valore (proprietà) mentre prende in prestito ciò che si deprezza di valore (dollari)…

“Tu vali” = sei come la “casa/fabbrica”. 

Sì, ma per chi/cosa?


Legge di Moore

In generale, si sta quindi assistendo ad un fenomeno di netto consolidamento del settore, sintomo di una industria matura, con alte barriere di ingresso, tendenza sensibile all'oligopolio ed una forte riduzione della propensione al rischio. È comunque presente un problema, che invita a calmare gli entusiasmi, dato dalla necessità di garantire un ritorno economico adeguato per gli investimenti iniziali fatti: 

ogni nuova generazione tecnologica deve produrre utili sufficienti a ripagare le spese di sviluppo, e questo è possibile solo se si aprono nuovi mercati di massa. 

In quest'ottica potrebbe arrivare un momento in cui non esisteranno più applicazioni di massa tali da giustificare economicamente lo sviluppo di nuove tecnologie a prestazioni superiori. Esiste quindi una forte spinta a cercare vie alternative che garantiscano la continuazione della situazione attuale per il più lungo tempo possibile e salvaguardare così il mercato. A questo proposito bisogna tenere presente che il punto critico non è costituito tanto dalle dimensioni del transistor quanto piuttosto dalla possibilità di produrre circuiti integrati sempre più complessi e a costi sempre più bassi…

Link

Si chiama Sdi Fabsurplus, ha sede a Napoli e rimette in vendita, dopo averli eventualmente ricondizionati, i macchinari per produrre i chip che società come Taiwan Semiconductor Manufacturing Co (Tsmc), Samsung e Intel che devono smaltire una volta passati a una tecnologia migliore… 

Negli anni passati società come Intel e Tsmc, che circa ogni dieci anni rinnovano il proprio parco macchinari, li smaltivano. Fino a che, intuendo che potevano ancora essere usati, hanno compreso che fosse uno spreco: 

è qui che sono entrati in gioco società come Sdi…

26 novembre 2021 Massimiliano Di Marco Link

In questi “passi”, auto decodificabili sostanzialmente (se ci sei, se sei ancora Te), c’è tutto quello che sta succedendo perlomeno dal 2020 a conseguire. 

Sostanza.

Se riesci ad estrarne il valore aggiunto, lato Te, bè… la situazione è interamente evidente, allora. In questi “passi” c’è la storia (deviata, anche se vera) nonché il passaggio da Te a “te”, già intercorso e sempre in corso d’opera, poiché… sia il “nuovo” che lo “usato sicuro”, pari son… quando il “mercato” rimane integro alias sempre a favore di “grandi investitori”.

Westworld docet.

Ogni nuova generazione tecnologica deve produrre utili sufficienti a ripagare le spese di sviluppo, e questo è possibile solo se si aprono nuovi mercati di massa

In quest'ottica potrebbe arrivare un momento in cui non esisteranno più applicazioni di massa tali da giustificare economicamente lo sviluppo di nuove tecnologie a prestazioni superiori…

Esiste quindi una forte spinta a cercare vie alternative che garantiscano la continuazione della situazione attuale per il più lungo tempo possibile e salvaguardare così il mercato…

A questo proposito bisogna tenere presente che il punto critico non è costituito tanto dalle dimensioni del transistor quanto piuttosto dalla possibilità di produrre circuiti integrati sempre più complessi e a costi sempre più bassi

Rimette in vendita, dopo averli eventualmente ricondizionati, i macchinari per produrre i chip che società come…

Devono smaltire una volta passati a una tecnologia migliore

Negli anni passati società come Intel e Tsmc, che circa ogni dieci anni rinnovano il proprio parco macchinari, li smaltivano. Fino a che, intuendo che potevano ancora essere usati, hanno compreso che fosse uno spreco…

Il “Grande Reset” è l’aggiornamento delle macchine? 

No. L’aggiornamento è dei “device”: 

“te”

Così, il mercato può auto manutenersi epocalmente, adeguando “te” al suo cospetto. Ecco l’Internet delle “Cose”

Benvenut3.

Un “device è per sempre”. Ecco anche il mercato dell’usato sicuro.

Link


Lor signori (ti) stanno aprendo al II Settore? Come già per la “scoperta del nuovo mondo”. Ecco perché lo “Spazio e Marte”. 

Ancora il Sole, anche se un altro Sole.

Vendo tutto. Mi tengo solo i capitali per creare una città su Marte”.

Elon Musk

“Fai…” che (ti) passa. 

Cosa? Questo mal-essere. Anche se fossi artificiale, non importa perché puoi sempre “Fare…” ben altro. 

È il bello o “lato oscur-ato” della… relatività (assolutezza).

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2022
Bollettino numero 10-641
prospettivavita@gmail.com