Visualizzazione post con etichetta Luna. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Luna. Mostra tutti i post

mercoledì 6 agosto 2025

Il limite è il colmo.


“C'è una sedia da sempre nella fila davanti
riservata per noi commedianti
perché mai la fortuna ch'è distratta e furtiva
ha avvertito la sera che arriva
nella cinta se mai altri buchi da stringere
e allargare un sorriso se è così che si fa
con la luce che scende col sipario che cala
si consuma la corda e la tela
si divide d'un tratto da chi ha solo assistito

chi indicava la luna col dito
e ogni volta lo sciocco che di vite ne ha una
guarda il dito e non guarda la luna…”.
Il dito e la luna - Giorgio Faletti, Angelo Branduardi                            


Il “limite” è (in) una sorta di colmo, di pieno; ad esempio:

quale è il colmo per un killer? Fare un lavoro massacrante…
qual è il colmo per un criminale? Indossare abiti ricercati…

Colmo:

indica “il punto più alto, l'apice”…
si usa soprattutto nell'espressione “è il colmo; è stato superato il limite…”…

Attraverso il/un colmo, vai… Oltre

Il colmo è un pieno. La situazione “paradossale” per antonomasia consiste nell’attraversarlo; in un certo senso, consiste nell’interpretarlo, decodificando(ne) la p-arte (Verità), che risiede in esso. 

L’uso et abuso (qua, così). L’abisso! 

“Come è profondo il mare…”.
Lucio Dalla


Or dunque, sei nell’AntiSistema ove qualcuno non esita affatto nel veicolare continuamente miliardi di individui, ogni volta, verso la “morte” o, meglio, controllandone il colmo o pieno o limite o limitazione (qua, così) ad hoc, tale che non esiste; c’è. 


Il famigerato “nulla (de che)” o in-de-finito, che la “scienza” ha pensato bene di “autorizzare”; il consueto “velo im-pietoso”. L’arazzo delle stelle e degli astri. Il firmamento. Lo “spazio oscuro e pro-fondo”. Il mantello che avvolge la “Terra”, rendendo “te” piccolo, piccolo; tanto piccolo da… non contare niente. 

L’induzione è “tentazione” e, si sa, è ciò che rende “l’uomo ladro”, nel senso che “ci caschi” ogni volta. Quindi, sei sulla Terra a palla, che fluttua nel buio totale = n’do vai! No?

Vedi che funziona perfettamente. Panopticon.

Altro che... “Caverna di Platone”. Questa sì che è una s-coperta. Qualcosa che funziona egregiamente, lato l’oro. Chi? , immagina un “serial killer” e, poi, espandine il senso, la sostanza, la derivazione ad immagine e somiglianza o senso che rivela lo scopo, il perché mai. Immagina questo “Dio” biblico che, uhm… è sempre “incazzato a bestia”. Non solo; ha l’animus come quello delle “multinazionali” = quello, proprio del serial killer.

Ovvio:

è la multinazionale a derivare da “Dio” (anche se c'è una certa continuità, ricorsività, circolarità, etc.), sempre ad immagine e somiglianza o “eco”, riflesso, significato, Verità

Ecco che, di conseguenza, sei “te” (qua, così)... dove va in onda immantinentemente la “carneficina” più grande: quella planetaria. Ci sei

E/ma, gli “esperti” che fanno? 

Indagano sui “serial killer” o capri espiatori o memorie di ciò che succede dall’apice, dallo “alto”: (ti) trovi?

L'oro

La figura del serial killer affascina e, al tempo stesso, inquieta e turba le coscienze della gente comune e ci spinge a porci la fondamentale domanda che ogni essere umano formula quando è costretto a confrontarsi con dei comportamenti all’apparenza inspiegabili e forieri di particolare sconvolgimento emotivo: “perché succedono certe cose e come fanno alcuni individui a commettere certe azioni?...”…
I serial killer - Vincenzo M. Mastronardi, Ruben De Luca

! Sei in una continua carneficina (qua, così). Sul Modello FarWest (legge della giungla). Nella Legge del Minimo (controllo a priori). Con gli “Stati” che autorizzano “professionisti” ad uccidere legalmente. Con gli “agglomerati”, come gli “Usa” e la “Uè!” che applicano “i due pesi e le due misure”, a norma di “legge”. 

Qualcosa che deodora di “lettera di corsa”, di “licenza di uccidere”, di “gioca con moderazione”, di “gioco legale Vs gioco d’azzardo” garantito dallo Stato, etc. etc. etc. Ovviamente, se non godi di una simile “protezione dall’alto (che possono sempre levarti, ad hoc)”, te ne vai in galera. Se rubi due polli dalla riserva privata di…, te ne vai in galera

Se rubi migliaia di miliardi un po’ a tutti, bah: sei rispettato ed occupi posizioni di rilievo (qua, così). Perché? Perché volente o nolente, la Verità fa surf anche attraverso di “te”. Se le cose non le puoi/devi sapere, la Verità non può “Fare…” a meno di funzionare, motivo per cui… ogni comportamento è sempre un riflesso del “superiore” = la Verità che trova sempre il modo di “dimostrare se stessa” e/o ciò che è già successo, ergo:

la Verità stessa

l’oro
e contemporaneamente
“te” Vs Te
alias
l’AntiSistema.

D+: sempre mediante la Verità, utilizzata non linearmente, l’oro agiscono presso “te”, che ti trasformi in servomeccanismo al fine di auto manutenere l’AntiSistema medesimo, alias lo scopo insito in tal “castello di carta”.

L’introduzione di una nuova definizione, di un nuovo modello di classificazione e di nuove tipologie di omicidio seriale tengono conto proprio della constatazione che non esiste soltanto il “predatore sessuale”, ma tante altre categorie di serial killer, meno visibili, che agiscono nell’ombra, eppure altrettanto pericolosi
I serial killer - Vincenzo M. Mastronardi, Ruben De Luca

Wow; Mastronardi “ci prende”, ma… solamente perché anch’egli è “surfato” dalla Verità:

tante altre categorie di serial killer, meno visibili, che agiscono nell’ombra, eppure altrettanto pericolosi…

Alias, l’oro (ed ogni sottodomino, sino ad arrivare al “serial killer” di livello “popolare”).

Nel 2010 prevedo di pubblicare L’omicidio seriale in Europa, il primo studio sistematico dell’omicidio seriale sul territorio europeo

Certo: la “Uè!” è un serial killer perfettamente rivelato (qua, così).

E, in futuro, prevedo di pubblicare due nuovi titoli che ritengo estremamente interessanti e sempre dedicati ad aspetti peculiari dell’omicidio seriale:
1. Come riconoscere se tuo figlio è un potenziale serial killer. Guida pratica alla prevenzione dei comportamenti violenti per genitori, insegnanti e operatori sociali.
2. Il mondo interno del serial killer e le sue strategie di comunicazione...

Il mondo interno del serial killer e le sue strategie di comunicazione... = la Verità

Il “figlio” è sempre una sorta di “ripetitore seriale”. Cioè, attraverso al “figlio” si deve decodificare il riflesso sociale o I-Ambientale AntiSistemico. Se non punti sempre verso lo “alto”, rimani auto dis-perso nel (qua, così), senza nemmeno immaginarlo, anche se ti “con-tiene”; dando la “colpa” a tutto poiché tutto ha sempre un senso unico di scorrimento:

quello della Verità
all’opera incessantemente (funziona in tal modo)
che trova ogni via per “dimostrare che sei nell’AntiSistema, l’oro”.

L’esse-re già successo che continua a succede-re è la sede di ogni “serial killer”.


Vediti un po’ questa “storia”; indi, non solo rabbrividisci ma espandine la portata, sino ad arrivare sino al “cielo”, anzi… Oltre. Come “odore” che sale e sale e sale, sino a quando qualcuno lo riceve e ne fa auto deduzione. No?

Alle 8 di mattina del 16 marzo 1968, 105 soldati americani entrano nel villaggio vietnamita di Son My… e, prima di mezzogiorno, il tenente William L. Calley, che comanda la Compagnia C incaricata dell’azione, e i suoi uomini hanno massacrato circa 500 civili disarmati, divertendosi a stuprare e sodomizzare le donne, sventrandole con il coltello. I civili, uomini, donne e bambini, sono squartati con le baionette e scotennati e, sui cadaveri, sono praticate delle incisioni a mo’ di “firma” sul torace (le parole “C Company” o l’asso di spade); i soldati americani uccidono anche gli animali e appiccano il fuoco a tutto il villaggio. Le vittime non facevano alcun tipo di resistenza, non sparavano contro e si limitavano a implorare pietà. Dopo il massacro di My Lai, i soldati della Compagnia C bruciarono gli altri villaggi lungo la strada fino ad arrivare al mare, uccidendo tutte le persone che trovavano, come dei veri e propri Mass Serial Killer, e, arrivati alla spiaggia, si spogliarono e si gettarono allegramente fra le onde…
Alla fine di marzo 1971, il tenente Calley, che era stato accusato di omicidio plurimo in violazione dell’articolo 118 del Codice militare, viene dichiarato colpevole di omicidio premeditato, dopo l’escussione di oltre cento testimoni, e condannato alla perdita degli emolumenti, alla destituzione dall’esercito e all’ergastolo con lavori forzati. Le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Calley evidenziano la sua personalità distorta e la profonda convinzione fanatica di essere depositario di una “missione” affidatagli direttamente da Dio, quella di sterminare tutti i vietnamiti. Il delirio verbalizzato da Calley è quello tipico di un serial killer “missionario”.
La nostra missione a My Lai non era perversa; si trattava semplicemente di “andare a distruggere”. Ricordate gli amaleciti nella Bibbia? Dio disse a Saul: “va dunque e colpisci Amalek e vota allo sterminio quanto gli appartiene, non lasciarti prendere da compassione per lui, ma uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini…”. Ma il popolo volle risparmiare qualcosa per farne bottino e Dio li punì. In Vietnam, le cose stavano nello stesso modo
I serial killer - Vincenzo M. Mastronardi, Ruben De Luca

Chi è, quindi, il vero responsabile? “Dio”. 

Lo “alto nei cieli”. L’Oltre a “te” (qua, così). La sede, il “vaso”… di ogni “tua libera scelta”. Mastronardi non se ne accorge perché troppo imp®egnato a/nel… “lavorare”. Quindi, ciò che traspare è la Verità. Non Mastronardi. Ok? Ma, per “trasparire” sostanzialmente, sei “te” l’ago della bussola. Ergo, o inizi a mangiare la foglia, oppure “niente”. 

Ça va sans dire. 

Infatti, Mastronardi è (stato):

Designato dal Ministro della Salute nel Comitato Tecnico Sanitario (dicembre 2021).
Esperto del Consiglio Superiore di Sanità (Ministero della Salute) “per le dipendenze patologiche e ludopatia” (2020).
Esperto del Consiglio Superiore di Sanità (Ministero della Salute) in tema di “Comunicare in Sanità Pubblica” (2020)…
Link

Cioè, Mastronardi “lavora”. Non sostanzia. 

Egli è stato uno di quelli che ti hanno mantenuto in cattività, indirettamente, qualche anno fa. E della “ludopatia” ne vogliamo parlare? Da quando lo “Stato” ha autorizzato il “gioco legale”, No? Cosa c’è, “ora”, da studiare in quanto a “dipendenza patologica” se non si rimuove la causa o meglio la ragione fondamentale “a monte” = il rapporto in leva “denaro y lavoro”, da cui il potere di chi lo ha “creato” ad arte proprio x “te” (qua, così).

Vincenzo Maria Mastronardi.
È psichiatra, psicoterapeuta e criminologo clinico, già direttore della cattedra di Psicopatologia forense presso La Sapienza Università di Roma. È direttore dell’Istituto Internazionale di Scienze Criminologiche e Psicopatologico-forensi. Docente di Psicologia del Crimine (Università degli Studi internazionali di Roma - Unint), dirige due master di Criminalistica e di Criminologia, il primo alla Unint e l’altro alla Università Humanitas - San Raffaele. Ha fondato altri quattro master di Criminologia sia in Italia che in Sud America. Tra le sue 270 pubblicazioni e 33 libri ricordiamo Le strategie della comunicazione umana, Filmtherapy, Dizionario Italiano del crimine e, per la Newton Compton, Madri che uccidono (con Matteo Villanova), Sette Sataniche, I serial killer (con Ruben De Luca) e I killer di massa (con Monica Calderaro)…
Link

Apposto

Lo vedi il “dito”? Il colmo (pieno, limite), che cosa (ti) indica? Forse, “La Bodeguita del Medio”. 

Forse, no. Ci sei? Te conviene proprio…



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4005
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 16 luglio 2025

Una luna troppo grande.


“È per mangiarti meglio…”.
Lupo cattivo o “nonna”

Questo “segnale nel cielo”, tipo… quello di Batman, è diventato più grande rispetto a, bah… ad esempio, rispetto agli anni ’70. Chi se la ricorda una faccia così grande sparata nel cielo. Al solito, qualcosa di simile la vedevi a Cuba. Ma non in “Italia”. Uhm




Nel “2020” la penisola era “illuminata” dall’occhio di Sauron; il di-segno che questo paese, questa terra, era (è) qualcosa di molto diverso rispetto a come (ti) sembra usualmente. 

Wasteland

Una “luna” sì tanto grande è, dunque, proprio “per mangiarti meglio…” = non esiste ma c’è una certa “attenzione”, puntata in-direttamente sulla “povera Italia” (e non solo, ovvio, essendo tutto quanto AntiSistema). 

Perché andare a Cuba quando sei in “Italia” e hai la possibilità di assistere ad un simile “spettacolo”. No? Peccato, che sei proprio “te” la fonte di tale “proiettore”. Cioè, la situazione ti riflette sostanzialmente in toto. Sì, qualcosa che sfugge non visto che “niente”, tutto ti con-vince di continuo ad auto ritenere che la Verità sia costantemente in bocca ad altri (gli “esperti”), da cui ovviamente ne dipendi. Il semplice fatto che ti sei in-“formato” a scuola, … te la dovrebbe dire lunga.

“Ma chi te le dice tutte 'ste minchiate…”.
Aldo

E, con la luna piena, ti trasformi in “licantropo”. Dunque? Cosa mai vorrà dire.

Venom è un… simbionte alieno senziente con una forma amorfa simile a un liquido, che sopravvive legandosi a un ospite, solitamente umano… Il primo ospite umano del simbionte Venom fu lo stesso Uomo Ragno, che alla fine scoprì la sua vera natura nefasta e si separò dalla creatura. Il simbionte ha continuato a fondersi con altri ospiti…

Venom è un mutaforma. E, “te” (qua, così) sei lo “ospite”. Anche se sei in casa “tua” ed hai ospiti, sei sempre “te” l’ospite. Del resto, sei anche la (l’oro) “pietanza”. Il d l’oro scopo che incarni a meraviglia = manco te ne rendi conto. Non ti accorgi sostanzialmente di nulla. A differenza dello “Uomo Ragno” che è appunto un “archetipo”. Ossia, te ne puoi “Fare…” qualcosa a livello essenziale, oltre che ad “andare a vederlo al cinema o allativu o nei fumetti”. 


Dani e Maureen, ora riappacificate, parlano nella loro stanza sotto il porticato, e Dani chiede a lei se parleranno sempre con l'uomo della luna (l'uomo al quale, come descritto da Maureen all'inizio del film, si poteva confessare ogni cosa) e Maureen le risponde “Sempre!...”.…
L’uomo della luna

Ma pensa! Una possessione completa.

Endimione, John Lyly riporta che “non c'è nessun vivente sulla Terra che sappia che cosa fa l'uomo sulla Luna…”.

Dunque, non esiste (c’è):

l’uomo sulla luna
l’uomo della luna
l’uomo nella luna.

, “sulla luna” l’uomo non fa nulla, perché non ci è mai andato. Al limite, qualcuno proviene da “lì”, entrando (qua, dentro) a proprio piacimento. Un po’ come quel “treno” che porta indisturbatamente in… Westworld. Gli stessi che provengono da “lì”, ci stanno anche “dentro”, or dunque. E, “sulla luna”, hai sempre la “tua” testa (qua, così).

“C’era una luce rossastra, scesi fuori intirizzito e scassato; tra le nuvole basse era spuntata una fetta di luna che pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura. Rimasi a guardarla un pezzo. Mi fece davvero spavento…”.
Cesare Pavese


Quando “Actarus” vede(va) la luna rossa (prima di diventare, o meta-formare in… natante da competizione), vedeva soprattutto pericolo (non aveva paura, era pronto a combattere). “Vega” era pronto per attaccare. Dunque, la luna è essenzialmente un “segnale di riferimento” che se sai leggere (decodificare) com-porta valore aggiunto. 


Quando il segnale di Batman viene sparato in cielo, sopra a Gotham, è segno che c’è qualcuno in azione e dunque che c’è necessità di “Batman”, a cui viene segnalato di intervenire. 

“Casta Diva, che inargenti 
queste sacre antiche piante
a noi volgi il bel sembiante
senza nube e senza vel…”.
Felice Romani

Il “bel sembiante”. Ci sei? Qualcuno “sa (conosce, ricorda)”. Non è solo “poesia” od intuito o vanagloria da passare ai posteri. È sostanza, alias, Verità che “surfa” un po’ attraverso tutto, volente o nolente.

Sembiante mutante “senza nube e senza vel…”. 

Alla faccia “tua” (qua, così).

Come si nota, l'emisfero in questione è dunque tredici volte e mezzo più piccolo di quello terrestre; i selenografi tuttavia vi hanno già contato oltre cinquantamila crateri. Si tratta quindi di una superficie tutta gobbe e crepacci, di una vera schiumaruola, degna della definizione poco poetica che le hanno dato gli inglesi di green cheese, cioè di “formaggio verde”. 
Quando Barbicane pronunciò quell'espressione tanto prosaica, Michel Ardan fece un balzo. Ecco come gli anglosassoni del XIX secolo trattavano la bella Diana, la bionda Febe, l'amabile Iside, l'affascinante Astarte, la regina delle notti, la figlia di Latona e di Giove, l'incantevole sorella del radioso Apollo!...
Jules Verne

Del “formaggio verde”. Il bel sembiante… sparato nel cielo “senza nube e senza vel…” = un simbionte si avvale di “te”, l’AntiSistemico, trasformandoti in “ospite”. Anzi, ricordandotelo “tra le righe”, nella sostanza. Sei o non sei “te” che, infatti, derivi dalla c-Re-azione. No?

“È un'insegna per le milizie nell'alto
splendendo nel firmamento del cielo…”.
Siracide

Wow: te lo dicono persino; è un’insegna per le milizie nell’alto… = dell’Oltre. Qualcosa che riporta alla mente quella sorta di “segnalatore (+ il suono)” che, ne’ La battaglia delle 5 armate, dall’alto della montagna impartiva comandi alle truppe schierate in loco.


Inoltre, da quando “sono andati sulla luna” sei diventato “cittadino della luna”.

“E la luna è una palla
ed il cielo è un biliardo…”.
Lucio Dalla

Sì; in cui qualcuno fa sempre “buca”.

La luna ricorda It! E Ka, “credi in me, solo in me…”.

Ma, se lo vai a dire in giro, “zitto e nuota; nuota e nuota...”.



“E allora giù quasi per caso
più vicino ai marciapiedi
dove è vero quel che vedi

e allora giù senza bussare
tra le ciglia di un bambino
per potersi addormentare
e allora giù fra stracci e amore
dove è un lusso la fortuna
c'è bisogno della luna
e allora giù giù giù…”.
E la luna bussò – Loredana Bertè

Quindi:

per potersi addormentare
c'è bisogno della luna…

Ove, “addormentare” = rimanerci, essere “ipnotizzato”, essere lo “ospite”, servire ma “niente”, etc. etc. etc.

Quale è il “tuo” ideale

, approfondiscine il significato, non visto che proprio “lì” dentro non esiste ma c’è il l’oro scopo.





 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3990
prospettivavita@gmail.com


lunedì 16 giugno 2025

Algoritmo.


Ora che certi hacker hanno “esportato (salvato)” 4 Terabyte di dati da un famigerato “istituto sionista”, verrà fuori – fra l’altro – quello che il Dr. Hamer ha denunziato per tutta la vita, ovvero, che questi hanno carpito come curare il cancro, a discapito del resto dell’umanità? Vedremo

Frasi promozionali di Matrix:

Credete all'incredibile… (fa il paio con “Alice attraverso lo specchio”: “impossibile è solamente non possibile…”; fra l’altro nel medesimo “film”, quando Alice apre la porta e, ops, precipita sino a terra, … quella porta aperta nel “cielo”… assomiglia troppo a quell’altra, molto famosa, sempre nel “cielo”da cui Truman “esce dal teatro” per entrare direttamente negli “studios”, a cui è agganciata la società esterna).
Dimentica tutto ciò che sai. Dimentica tutto ciò che hai visto… (ap-punto!)
Matrix ti possiede… (la frase compare anche all'inizio del film sul monitor del computer di Neo. Nel doppiaggio italiano Neo la legge come “Matrix ha te…”).

Uhm:
Matrix ha te… = Matrix ha Te (ove, sei “te” ad imperversare; motivo per cui l’Agente Smith è chiunque, essendo la società AntiSistemica formata dallaggente Smith).


Parti da qua:

“so che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza. So che avete paura di noi, paura di cambiare. Io non conosco il futuro, non sono venuto qui a dirvi come andrà a finire, sono venuto a dirvi come comincerà. Adesso appenderò il telefono e farò vedere a tutta questa gente, quello che non volete che vedano. Mostrerò loro un mondo senza di voi, un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini. Un mondo in cui tutto è possibile. Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro…”.
Neo

“Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro…”. Ma, Neo con chi ce l’ha! Chi sono “voi”? “Quello che non volete che vedano…”

s-oggetto sottinteso = voi.

Mostrerò loro un mondo senza di voi, un mondo senza regole e controlli, senza frontiere e confini. Un mondo in cui tutto è possibile (senza di voi…).

Ove, “voi” = regole e controlli… frontiere e confini… (divide et impera = è già successo e continua a succede-Re). Tutto ri-torna (qua, così) ma, contemporaneamente, tutto “torna” se ci sei! Ok

È a Te che SPS(IO) si rivolge (proprio come Neo).
Non, da... eletto; con la Verità in corpo!

La Verità fa “surf” mediante tutto, anche se nell’AntiSistema l’AntiSistema. Voi, or dunque = l’oro! Neo non si rivolge alle “macchine (IA)” o all’Architetto (un’altra estensione delle macchine). Anche se tale personaggio avvicina molto la sostanziale com-presenza l’oro, che controllano tutto senza mai partecipare a nulla! Neo, quindi, arriva sempre sino all’Architetto

al vertice distaccato dal resto dell’edificio gerarchico. 

Ma, una volta lì, si trova sempre a scegliere fra…, auto dis-perdendosi ogni volta, dando luogo all’ennesimo Re-Seth. Ora, c’è un altro personaggio, in Matrix, che manifesta un atteggiamento s-composto, rispetto al rigore gerarchico degli “uomini in nero”: l’Agente Smith (che viene come “sbiellato” da Neo, allorquando gli entra dentro facendolo esplodere e quindi liberandolo da un giogo a/in cui era agganciato). 

“Mi senti, Morpheus? Voglio essere sincero fino in fondo con te. Io odio questo posto. Questo zoo, questa prigione, questa realtà, o come diavolo la chiamate voi, la odio, non la sopporto più. L'odore soprattutto. Ammesso che esista, certo. Ne sono saturato, mi nausea a sentire il tuo fetore. E devo confessarti che ho paura di rimanere in qualche modo infettato dal tuo puzzo repellente. E allora io me ne devo andare di qui, devo essere libero. E la chiave che mi serve è nel tuo cervello, la mia chiave. Quando Zion sarà distrutta non ci sarà più bisogno di me qui, lo capisci o no? Voglio quei codici! Devo riuscire ad arrivare a Zion! E tu adesso devi dirmi come. O parli o, mi dispiace tanto, ti devo uccidere…”.
Agente Smith

Smith ha una “missione da compiere”, in Matrix. 

“Io odio questo posto. Questo zoo, questa prigione, questa realtà, o come diavolo la chiamate…”. Hey, vedi che te lo ha detto chiaramente (ed era il 1999), facendoti un vero e proprio “regalo”. Segnatamente, tutto ciò significa che c’è dell’altro, Oltre a Matrix. Infatti, tale “realtà” – sia essa digitale, sia essa fisica – non è tutto quello che riluce, che c’è

E, Smith, te lo testimonia a pieno. Sì, costui è un “programma”, motivo per cui egli esiste ma non c’è. Però, nella sostanza, ricorda sempre che è la Verità a fare “surf”, ergo, Smith è una metafora (come tutto il “film” del resto). Una distopia che necessariamente non si discosta mai da tutto quello che ti sembra di vedere-sapere (qua, così). 

Ossia, la denunzia è proprio dell’AntiSistema = “Matrix”, che “ha, Te (qua, così)”. Te che sei stato auto trasformato in “te” (qua, così). Ove, Te incarni (sei) il potenziale contemporaneo, assolutamente “in croce (appeso al chiodo)” nel d l’oro AntiSistema (progetto, scopo). 

Sei Te la vera “pila” che Morpheus fa vedere a Neo! Mentre, “te” sei la “tua” brutta copia = il servomeccanismo o laggente che auto ri-fornisce completamente l’AntiSistema e lo rende im-possibile! 

Dove, dunque, se ne vuole andare… Smith.

Tutto questo di-segna una mappa della “Terra” molto più espansa rispetto all’accon-sentito (“Matrix è una prigione per la mente…”). Mediante “scienza, religione, spiritualità, etc.” (l’oro) ti hanno auto ingabbiato (qua, dentro) = dove?

In una porzione di terra, della Terra. 

Nella “terra promessa”? , tale definizione deve per forza di cose coincidere con il l’oro scopo, riflesso persino sulla “terra (AntiSistemica)” = il “popolo eletto”, a sua volta parassitato dai “sionisti askenazi(s)ti”, lo testimonia a pieno, nel senso che lo scopo coincide, non importa a quale livello. Se anche fra “galletti” si evince un certo atteggiamento principe, significa che ad immagine e somiglianza è identico nella sostanza anche lo scopo “superiore (l’oro)”. 

“L'unica maniera di ottenere l'impossibile è pensare che sia possibile…”.
Alice

“Un sogno non può essere reale… 

Chi può dire cosa lo è o cosa non lo è?...”.
Il Cappellaio

Uhm. Sembra Morpheus, alle prese con Neo.
“Non è impossibile, è solamente non possibile…”.
Stregatto

Già! Proprio quello che “scienza, religione, spiritualità, etc.” rendono solo “impossibile”. Per chi? , ma x “te” (qua, così). No? Ti trovi?

Pensa che anche “Alice”, alla fine ci casca:

ora so che voi donate prima di prendere. Ogni giorno è un regalo, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo…”.

Alice parla al “Tempo” = un “uomo (meccanismo)” proprio come lo “Architetto”. Attraverso quale “intercalare” lo appella? Mediante il “voi”, ancora una volta. Ossia: “voi” = l’oro

Il “tempo” deve dare, prima di prendere.

Ovvio! Altrimenti, a che serve. No? Cioè, fino a quando ti reggono le gambe, devi “ri-produrre”. Poi, “ciaone”! Questo de-scrive un processo industriale talmente “spinto (rivelato)” da non esistere (x “te”) anche se c’è. Per questo motivo portante è d’uopo che sia Te ad auto riprendere il “filo del discorso”: quello da/in cui decidi sostanzialmente, “pilotando” la Re-altà (qua, xxx) o meglio (Te, xxx). 

Proprio come la “cronosfera” permette di cavalcare l’onda facendo “surf”, come (la) Verità! 

“Ovunque voi siate. Ovunque voi andiate. Non dovete mai dimenticare chi siete. E come lo siete diventati…”.
Tratto da un “film”.


Abtu e Anet.
Secondo la mitologia degli egizi, Abtu e Anet sono due pesci identici e sacri che nuotano davanti alla nave di Ra, il dio del sole, per avvertirlo di qualunque pericolo. Durante il giorno, la nave solca il cielo da levante a ponente; durante la notte, viaggia sottoterra, in senso inverso
Il libro degli esseri immaginari - Jorge Luis Borges

Durante il giorno, la nave solca il cielo da levante a ponente; durante la notte, viaggia sottoterra, in senso inverso… = ecco come fa il “sole”. Ecco come fa la “luna”, raffigurata nel passato come su di un “carro” che viene spostato “a mano”. Enoch docet!



Il “viaggiare sottoterra” significa in maniera rivelata, non vista, non visibile, nemmeno immaginata. Pensa al ruolo centrale e portante del “sole” sin dall’antichità più remota, in termini di “divinità”. Pensa al ruolo della “scienza”. Ci sei? I due “fondo scala” ti auto de-tengono continuamente (qua, dentro); sempre a debita distanza da ogni tipo di “immaginazione altra (Oltre)”. 

Proprio come ogni “problema sociale”. O come il comportamento del “mercato” che va a disturbarti immantinente, dovendoci fare i conti in qualcosa che in tal modo ti ha auto Re-legato (qua, così). 

L’equilibrio dei mercati si è spezzato nel momento esatto in cui l’Iran ha risposto. I missili hanno riacceso timori sopiti, ridisegnato priorità e scosso Wall Street con un’ondata improvvisa di volatilità. Il petrolio è balzato di oltre il 7%, l’oro ha sfiorato i massimi storici e l’S&P 500 ha invertito la rotta, cancellando i progressi degli ultimi giorni. Gli investitori sono tornati a fare i conti con uno scenario che nessuno aveva davvero escluso, ma che molti speravano di evitare. La risposta iraniana, la più decisa dall’inizio delle tensioni, ha preso di mira strutture strategiche legate al programma nucleare israeliano. Il mercato ha reagito in tempo reale, accentuando movimenti che fino a poche ore prima sembravano sotto controllo. Le compagnie del settore viaggi sono arretrate bruscamente, trascinate al ribasso da una nuova percezione del rischio. I titoli energetici hanno guadagnato terreno, sostenuti da una dinamica dei prezzi che ha il potenziale per alterare gli equilibri inflattivi. Le obbligazioni statunitensi hanno registrato un comportamento anomalo. I rendimenti sono saliti, segno che il timore di nuove pressioni sui prezzi ha iniziato a prevalere sulla ricerca di sicurezza. Se il rialzo del petrolio dovesse consolidarsi, l’effetto sulle dinamiche inflattive diventerebbe visibile già nel breve. L’ipotesi di un taglio dei tassi entro fine anno, tornata d’attualità dopo i dati sull’inflazione core, potrebbe perdere consistenza. Nel frattempo, si attende con interesse l’aggiornamento del dot plot che la Federal Reserve pubblicherà al termine della riunione della prossima settimana. Le proiezioni di marzo indicavano due tagli, ma il quadro è cambiato. Secondo Barclays, la Fed potrebbe rivedere al rialzo le stime sull’inflazione del 2025, riducendo il numero di interventi attesi. Una prospettiva che, se confermata, rafforzerebbe l’idea di una banca centrale più prudente, soprattutto in presenza di nuovi fattori esogeni. Anche i flussi raccontano un cambiamento. Nella settimana conclusa mercoledì, i fondi azionari statunitensi hanno registrato deflussi per 9,8 miliardi di dollari. Il dato peggiore da quasi tre mesi. I fondi europei, in crescita costante dall’inizio dell’anno, hanno subito riscatti per circa 600 milioni. Il riposizionamento degli investitori appare già in atto. L’oro resta vicino ai massimi, sostenuto da una domanda che cresce nei momenti di incertezza sistemica. Il dollaro ha guadagnato terreno, rinforzando il suo ruolo di valuta rifugio, ma la sua traiettoria resta legata alla direzione dei tassi e all’evoluzione dello scenario energetico. Il vero discrimine sarà l’eventuale espansione del conflitto oltre l’asse Israele-Iran. Una stabilizzazione circoscritta potrebbe riportare equilibrio. Un’escalation, al contrario, spingerebbe petrolio e inflazione su livelli difficili da contenere, con ripercussioni su crescita, consumi e scelte di portafoglio
Marco Casario

Tutto è agganciato al comportamento del “mercato”. Una infamia sociale (come il genocidio a Gaza) viene trasformata in un “dato macroeconomico”, cancellando completamente l’entità della tragedia che è libera di continuare come se nemmeno fosse reale. Certo: per “te” (qua, così). Sino a quando non toccherà proprio a “te” ma, il “prossimo”, analogamente, se ne fregherà alla grande! 

Bombardano i civili, ad esempio, a Teheran? , il “mercato” agisce in maniera tale da ricalcolare l’impatto del danno economico; non quello umano. Con la “speculazione” che vede sempre “opportunità” di investimento: 

mai, di… fermarsi, fermando definitivamente la “giostra”, il giogo (l’oro) AntiSistemico. 

Questo è (un) qualcosa che funziona in maniera sostanzialmente identica, ovunque sulla Terra (qua, così). I “Brics”, il nuovo che avanza, ragionano (per-seguono) nello stesso modo rispetto alle linee guida by il concetto di “economia, soldo, tecnologia, scienza, futuro, destino, etc.”. 

Tutti “diversi” = tutti “uguali”. 

È ancora la “inclusività”! 

Il “non lasciare indietro nessuno”, che possa testimoniare in maniera diversa, nella sostanza! Il “nuovo ordine mondiale” viene annunziato nel “2020” ab urbe condita. Ergo, “l’ordine mondiale basato su un altro criterio” (quello del “sud del mondo”) prende a farsi largo? Suvvia! Quale è, dunque, questo “nuovo ordine mondiale”, se non proprio quello che prende piede.  

Ergo, in qualcosa che è un unico impero, il “nuovo” è sempre... “squadra che continua a vince-Re”. 

Non c’è alcun modo per un vero… nuovo (sostanziale). Perché? Perché, sino a quando “te” non agganci Te, bah! Ci sei? Come fermi un treno lanciato sempre in piena corsa! Qualcosa a/in cui partecipano tutti! Ecco la “tua” vera… “occupazione” (qua, così)

Ciò che ti riempie di pre-occupazioni. 

Ciò che ti spinge ad apprezzare (“comprare a debito”), al fine poi di “ritornare tutto quanto, con gli interessi”, in questa sorta di obsolescenza programmata che non esiste; c’è. 

“Dio lo vuole!...”.
Le crociate

Come no! Li mortacci l’oro.


L’algoritmo funziona con una certa “intelligenza”. Sfruttando ogni “movimento”, in maniera tale da riportare (auto manutenere) tutto, sostanzialmente, nella direzione del “trend di fondo (scopo)” da cui, per altro, non si discosta mai. L’algoritmo funziona in un modo che “assomiglia” alle operazioni di “intelligence” sioniste, anglosassoni, “Usa”. Una tri-unità che resta in piedi se fai focus sui sionisti. Perché è un(ic)o, lo “stile” in auge. Le operazioni che hanno colpito metodicamente, a cascata, ultimamente, “Hamas” nella zona di Gaza, Hezbollah in “Libano”, l’ex regime di Assad in “Siria” ed ora l’Iran, uhmhanno tutte quante lo stesso “marchio di fabbricazione”. Qualcosa che ricorda da vicino l’operazione “Web”, del Paese 404, direttamente in suolo russo inoltrato. Quei “cercapersone” che scoppiano tutti insieme, dopo anni dal loro acquisto. Sono sempre “avanti”, questi. 

Perché “non hanno altro da fare”.
Quel che si dice di un... professionista!

Questi sono sempre impegnati a… Hanno un buco di paese coperto da uno scudo (prima cosa: non prenderle). Hanno una aviazione moderna, tecnologicamente avanzata (seconda cosa: darle dopo non averle prese). Hanno un esercito di “convinti” = chi crede di avere tutte le ragioni della terra persino per compiere genocidi. Hanno una copertura mediatica pressoché unanime in ogni angolo. Hanno una copertura a livello politico, amministrativo. Hanno una copertura religiosa prossima alla “divinazione”. Nel mondo ci sono “ebrei” un po’ ovunque, occupando posizioni di rilievo e disponendo di capitali e modalità di influenza in ogni ambito. Immagina:

una “scampata al genocidio” come la Segre, che afferma non essere un genocidio quello che va in onda a Gaza! Eh

Che potenza c’è in gioco. 

Sembrano quattro scappati di casa, che prendono sberle e calci, da una vita. Eppure. Mai prendere sotto gamba chi ha la strategia di essere preso sotto gamba. Come si muove tale entità, assomiglia a come si muove l’algoritmo, mettendo a fuoco ogni “mercato”, attraverso la “compravendita” ed ogni tipo di “studio” esistente sul pianeta. 

Hai studiato “analisi tecnica”? Bene: l’algoritmo saprà come ragioni. Stai pensando seriamente di…? Bene: la domotica che ti trasmette, riferirà tutto a chi di dovere (“comanda padrone…”).

Stai de-scrivendo(ti) sui social? Bene. Stai auto denunciandoti a chi è costantemente in ascolto.

Una volta lo facevi andando a confessarti! Nel di-segno che non è mai cambiato nella sostanza. Ergo? Sei in… qualcosa, appartenente a… qualcuno. L’AntiSistema ti ha. Ed il “bello” è che non ti accorgi. Quando dici, “questo è il bello della diretta”, sappi che sei sempre in-differita. Prova a star dietro al prezzo di Borsa. Vedrai che si tratta dello stesso “stile” sionista, applicato alla guerra ed alla preparazione della guerra.

In Oriente si accese questa guerra
che adesso ha il mondo intero per teatro.
Come l’altro, è infinito questo gioco…”.
Accesa nell’Oriente, questa guerra
ha oggi il mondo per anfiteatro.
Come l’altro, è infinito questo giuoco…”.
Ajedrez - Borges

In oriente il sol-levante! La leva: ciò che (ti) solleva, sposta, manutiene (qua, così).

Secondo la mitologia degli egizi, Abtu e Anet sono due pesci identici e sacri che nuotano davanti alla nave di Ra, il dio del sole, per avvertirlo di qualunque pericolo. Durante il giorno, la nave solca il cielo da levante a ponente; durante la notte, viaggia sottoterra, in senso inverso
Il libro degli esseri immaginari - Jorge Luis Borges

In Oriente si accese questa guerra, che adesso ha il mondo intero per teatro
Accesa nell’Oriente, questa guerra, ha oggi il mondo per anfiteatro

Una “guerra” che si è “accesa”? Uhm. È il “sole” che, bello bello, ti ha ma “niente” x “te” (qua, così). Nel sol-levate, il “sollevante” = ciò che ti ha, AntiSistemicaMente (El Voladores ti ha dato la sua mente… = sa alla perfezione come “pensi”). Ok?

Ah! Al fine di meglio inquadrare l’Oltre, necessiti della “mappa (by Ante Omnia)” - la trovi nel suo canale, ma quella specifica è per gli abbonati, anche se può andar bene quella che trovi qua - che ti espande l’orizzonte sostanziale. Dopo di che, sei libero di triangolare molto ma molto meglio.

Questo Bollettino è cardinale. Come SPS…

Tanto non solo per dire.

Lo studioso Colin Wilson, insieme a Rand Flem-Ath, ha raccolto una messe di prove e stupefacenti documenti per offrire una risposta alternativa e convincente a tutte queste domande. La sua teoria è che una popolazione risalente a 100.000 anni fa, e quindi molto più antica degli Egizi e delle altre civiltà conosciute sinora, si sia diffusa dall’Antartide – allora non coperta di ghiacci – all’Egitto, alla Cina, al Sud America, lasciando memoria di sé nei monumenti che ancora oggi ammiriamo. Una civiltà particolarmente evoluta, che sfruttava un modo di pensare a noi sconosciuto ma certo non meno efficiente del nostro. Una civiltà che è stata spazzata via da una catastrofe climatica. Platone la identificava con Atlantide…
L’impronta di Atlantide (Il passato è il nostro futuro) – Colin Wilson

Aggancia la “Mappa (Ante Omnia)”:

diffusa dall’Antartide… (l’Oltre = “a fianco”, anche se c'è un sopra).

Perché “una volta” gli “dei” camminavano (erano) nelle città degli uomini? Perché l’oro abitavano anche la porzione di Terra, che chiami Terra. Poi, venne elaborato lo “scopo” e si ritirarono Oltre, lasciandoti nella “riserva”. Ecco che “Atlantide” non affonda perché sostanzialmente è una metafora (è la Verità che fa “surf”). 

Dove vanno gli “Elfi”, lasciando la “Terra di mezzo” alle mire sottodomino di Sauron? 

Ci sei? Dove vuole andare-tornare Smith

Da dove arrivano i visitatori in Westworld. E gli utenti ne' Il 13° piano. E i camminatori di sogni in Avatar. 

Nella sostanza, please!

Atlantide la collocano un po’ ovunque. Ergo? Quando “affonda”, scompare dai “radar”. Cioè? La rivelazione picchia sempre duro (qua, così). Ma lo fa con lo stesso “stile” = il d l’oro, che non esistono ma ci sono. Suvvia

Una civiltà particolarmente evoluta,
che sfruttava un modo di pensare a noi sconosciuto
ma certo non meno efficiente del nostro...

E mangiala sta foglia, invece di fumartela come al solito.


Pan-opticon

La “tua” vita (qua, così)


Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3973
prospettivavita@gmail.com