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giovedì 10 settembre 2015

Tempo. Spazio. Amministrazione. Arredamento. Futuro. Status quo.


La "caverna" anche ben arredata, rimane sempre "caverna" (status quo).
Come può una notizia proveniente dal “Mondo sportivo” essere illuminante anche del “resto del Mondo”?
Perché, nello status quo “qua, così”, non c’è nessuna differenza sostanziale tra apparente “Mondo e Mondo”, perché… tutto è frattale. Ciò che emerge ad una certa “latitudine”, è testimone frattale di ciò che è ovunque, anche se non te ne accorgi, non ricordi, non lo sai o “vivi sopra alle nuvole”…
Processo Calciopoli, la Cassazione: "Moggi ideatore e promotore dell'associazione a delinquere"
Si legge che Moggi è stato il "principe indiscusso" del processo Calciopoli - conclusosi lo scorso 23 marzo con la prescrizione di gran parte dei reati per lo stesso Moggi e per altri imputati…
Senza prescrizione il finale sarebbe stato ben diverso per Luciano Moggi.
Link
Perchè, la Cassazione e i Media, "girano il coltello nella piaga" a gioghi ormai fatti?
Con cosa hai, dunque, a che fare? Che cosa ti sta raggiungendo? Che cosa ti stanno dicendo?
Non è gossip. Non è romanzo. Non è film…
È successo, perché è sempre successo, tanto che… succede sempre e ancora:
  1. decade un po’ di “intonaco” dalla facciata pubblica del palazzo del potere (per fare della "manutenzione" e farti credere in luoghi comuni, come progresso, cambiamento, trasparenza, libertà, giustizia, etc.) e il cosiddetto “capro espiatorio paga per tutti”, lasciando la sostanza, di fatto, inalterata (i modelli si sprecano e vanno dai vari Hitler, a Saddam, a Dominique Strauss-Kahn, a Craxi, a Napoleone, etc.)
  2. la decadenza colpisce con forza e spazza via tutto ciò che “non serve più” ed - in funzione del livello raggiunto dalla singolarità, non più incoronata dal potere by Dominio - la singolarità stessa ne paga le conseguenze, che la possono investire con un semplice accantonamento pacifico, sino all’estromissione totale.
Nel caso di Moggi, è chiaro che la sua persona è stata semplicemente “allontanata dalla scena e dal Mondo del crimine”; così come l’ex governatore del Fmi Strauss-Kahn.
   

martedì 23 settembre 2014

Quale causa più forte è il “mal comune”?


La lingua, utilizzata per “intendersi”, è una interfaccia “artificiale”; qualcosa che “si forma” riflettendo l’humus che caratterizza la base sociale.
Sembra, da questo punto prospettico, che siano le abitudini collettive a generare queste “forme d’intendimento”. Altresì, le abitudini sociali non sono propriamente libere di potersi manifestare, in quanto esiste un certo livello di controllo, a monte, capace di (pre)venire qualsiasi (s)nodo poco gradito al potere dominante (che c'è ed è indubitabile, a qualsiasi livello sociale).
E, come tutto in natura, lo fa chiaramente comprendere… anche la “natura umana” (ri)sente di qualcosa posto al suo estremo originale, agente in qualità di “filtro” o diga, chiusa regolatrice per/del flusso acqueo.
Ci si può nascondere dietro ad una "legge"? (artificialmente dedotta e convenzionalmente adottata, per motivi che esulano dalla sua portata principale per la quale è stata prevista e indotta, non certo dalla Massa).
Sì! E lo sanno "tutti" ma... ugualmente, le cose vanno avanti nella maniera diabolica attuale; un'attualità che viene dal passato, che c'è sempre stata/o (la storia deviata lo dimostra a pieno. Se qualcosa di "assurdo" lo inquadri relativamente al passato, non significa che lo stesso "fare" non sia presente "ora").
Ad esempio, la lingua utilizzata convenzionalmente da tutti, in un Paese, può regolare il flusso delle azioni scaturenti apparentemente dai pensieri ispirati
Il termine “infinito” (t/r)ende a mantenere gli individui “dove sono ora” (congelando la particella temporale “ora”, in un loop potenzialmente inteso come… infinito, ossia, continuo).
L’infinito introduce “paura” nel costrutto fisico governato da una mente tendente all' impaurimento”.
L’infinito, in qualità di suono veicolante un concetto cardine di “estensione spaziale senza fine”, crea nell’indotto predisposto alla paura, l’effetto contrario rispetto alla propria portata teorica/potenziale, ossia, induce la Massa – individuo per individuo – a ritirarsi in uno spazio (ri)stretto e, meglio, regolato in maniera tale da convincere che “lì” c’è tutto ciò che serve (pseudo sicurezza).
Se a livello frattale, ciò, corrisponde al vero… a livello di concretezza, relativa al livello attuale di (in)consapevolezza, ciò, corrisponde all’inserimento di una “chiusa” nella larghezza dello svolgimento fluido dell’esistenza. Qualcosa che, nella concretezza 3d, derivante per analogia, corrisponde al controllo che a monte si esegue su tutto il resto per mezzo di una diga.