venerdì 1 agosto 2014

Provare l’esistenza del Nucleo Primo? Non ha prezzo…


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Dedicati alla speculazione sui principi primi, sull'infinito e sugli argomenti consimili, e ancora sui criteri, sulle affezioni e sullo scopo per cui riflettiamo su queste cose. Infatti, questi oggetti di studio, considerati nel loro insieme, ti permetteranno facilmente di vedere, nel loro complesso, le cause dei fenomeni particolari. Quanti, invece, non si sono appassionati a tali questioni, non potrebbero assolutamente ben considerare queste stesse, e neppure conseguire lo scopo per cui occorre considerarle.
Epicuro
Questa “oscura espressione” ha mille volti e moti di (ri)traduzione. È come un cielo che può ospitare infinite tonalità e tipologie climatiche. Una lavagna entro la quale chiunque possa scrivere, disegnare e colorare attraverso la propria arte, pensiero, immaginazione, etc.
SPS, dopo cinque anni di attività, (ri)tiene di avere messo a fuoco la “tipologia, matrice della (ri)flessione di Epicuro”.
Leggi ed analizza profondamente ciò che viene affermato. Leggi, magari, tenendo conto di “quello che è” SPS (cosa non semplice)… e (ri)troverai il "Manifesto della Centralità" che è SPS (Io e Te).
Dedicati alla speculazione sui principi primi”: il Nucleo Primo.
Sull'infinito e sugli argomenti consimili”: l’Analogia Frattale.
Le cause dei fenomeni particolari”: ciò che è immanifesto ma che “guida” (campo morfogenetico)
Lo scopo per cui riflettiamo su queste cose”: una questione di Libera e Consapevole Sovranità.
L’umano è uno schiavo e serve (in questa sua ri-formazione giornaliera ciclica/continua). 

In SPS l’etichetta a maggiore (ri)correnza e “tiratura” è, appunto, il termine… “Consapevolezza”.
Essere consapevoli di cosa si “è”, di cosa si è divenuti e di dove/come si (non)vive…
L’esistenza del Nucleo Primo è “protetta da un filtro”, che agisce (in)direttamente nella tua “testa”, nel livello inconscio del “buco nero” (altra faccia della Luna) che ti/si mantiene lontano da te. Questa strategia ha trasformato la mente umana in un monodirezionale “(ri)cevitore di input” (radio/tv):
ricevi ed esegui. Stop!

giovedì 31 luglio 2014

Il "prima" che ti sfugge.


Lei è morta, niente pensione. Ma può fare ricorso sul nostro portale…
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Macchine; organismi artificiali che non conoscono differenze sostanziali tra “azioni ed azioni” (indelicatezze), un comportamento programmato in loro. Qualcosa che le rende senza Anima? No. Piuttosto, qualcosa che le (ri)copre dell’indifferenza dei loro “ispiratori”…
Un limite tecnologico? No. Una scusa bella e buona.
È nella “logica” che difetta la macchina. È la logica che è qualcosa senz’Anima. Logica che viene infusa nel tessuto mnemonico/elaborativo dell’ibrido. 

Per l’essere umano è diverso?
 
Assolutamente, no.
Perché dovrebbe esserlo? Perché? Solo perché l’umano “ha un cuore”, pensa, “ha un Dio” (da qualche parte)? L’umano è ibrido tanto quanto la macchina che crea.
Se la macchina è senza cuore lo è anche il suo ideatore. Può un cieco costruire una macchina che “vede diversamente”? Se non hai mai visto la luce, puoi recuperarla attraverso l’apporto tecnologico? No.
Semplicemente, non ne hai idea.
Ecco la bozza sintetica che schematizza lo stato entro il quale “sei/vivi” nell’attuale realtà 3d.

Vedi quello che puoi vedere, secondo convenzioni, abitudini, teoremi, postulati, assiomi, credo, etc.

Ossia… “vedi quello che ti è permesso vedere”.

Un satellite, costruito dallo stesso tipo di “cecità”, vede quanto il cieco che l’ha costruito. Se nella mente del costruttore c’è una sorta di “macchia oscura”, la stessa “caratteristica” verrà inserita negli algoritmi di elaborazione del satellite, deviandone la possibilità di “vedere”.

Ok?

È “normale/naturale” che sia così e che ciò avvenga.

mercoledì 30 luglio 2014

Estinzione programmata.


Sono pienamente convinto che le specie non sono immutabili; ma che tutte quelle che appartengono a ciò che chiamasi lo stesso genere, sono la posterità diretta di qualche altra specie generalmente estinta.
Charles Darwin
Castaneda narrava di una “mente aliena” installata dentro ad ogni umano

L’opera più alta della strategia del controllo e della “delega”.

Qualcosa che (ri)corda il concetto di karma ma che, in realtà, lo dipinge di una sottile, ispirante e depistante pellicola di illusione…

L’umano è qualcosa di inquietante, se osservato sotto ad una luce diversa dal solito. Una luce… solitamente “lontana dai riflettori”.
Sai che tutti noi abbiamo un tyrannosaurus rex nel cervello? Si chiama amigdala.
L'amigdala è  la sede della memoria emozionale e dei più lontani stati d'animo legati ad eventi passati ed anche antichissimi come quelli accaduti in nostre ipotetiche vite precedenti.
L'amigdala è quindi un archivio della nostra memoria esistenziale e karmica (cronaca dell'akasha) che entra in funzione prima che noi comprendiamo razionalmente l'accaduto.
È molto importante dire che queste due "mandorle" situate dietro i nostri occhi governano le reazioni occultate nella parte più antica del nostro cervello, quella che deriva filogeneticamente dai rettili.
Ebbene si, non dobbiamo pensare di essere solo mammiferi e primati sapiens, ma dobbiamo valutare che dentro di noi esiste ancora l'R-cortex, come lo chiamava il grande neuroscienziato americano MacLean, cioè la parte anatomica del nostro cervello rettiliano...
Noi tutti siamo rettiliani e l'R-complex non è una parte di encefalo di un qualche Blade Runner o umanoide crudele, ma una porzione anatomica che racchiude i nostri istinti innati, le ritualità, la gerarchia, l'aggressività, la territorialità e soprattutto la legge di sopravvivenza.
MacLean parlava di un triune brain, di un cervello tripartito suddiviso in R-complex, in sistema limbico e in corteccia cerebrale…
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Gli umani:
la posterità diretta di qualche altra specie generalmente estinta…
Umani che portano ancora, in sé, i “segni” di questa “posterità” (staffetta, testimone).

martedì 29 luglio 2014

Comune non significa innocuo.


Messo sotto il controllo di Bruxelles, il governo croato non ha più margine di manovra per far fronte alle difficoltà:
il debito pubblico, che un anno fa era il 59,6 % del Pil, oggi è salito al 64,7 %, il che ha portato i guardiani dell’ortodossia ad avviare contro la Croazia un procedimento per deficit eccessivo.
Il governo di Zagabria ha risposto alle ingiunzioni operando tagli drastici nel bilancio che hanno permesso di ridurre marginalmente il deficit chiamato in causa.
Ma queste misure proibiscono di disporre di risorse da destinare agli investimenti necessari per modernizzare l’economia e stimolare la crescita. Misure di austerità che stanno facendo sprofondare la Croazia nella crisi…
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Il Mondo 3d, nella sua “forma” attuale, è un qualcosa di percepito comunemente. Ossia, che non lascia spazio a nessun’altra alternativa. Questa espressione è da intendersi, progressivamente, ad ogni ambito dello scibile umano (immaginazione e “speranza” comprese).
Ciò che “esonda” dai limiti del contenimento è, probabilmente, solo la fede, il credo… ma, in una maniera piuttosto bizzarra e cioè “(ri)tardante naturale”.
Infatti, a livello religioso il credo spinge a “sopportare” questa realtà solida, in “cambio” di qualcosa che, forse, accadrà “poi”. Mentre, in ambito sociale, spinge ad osservare la legge nella maniera in cui la osserverebbe un credente religioso, ossia, ancora corto circuitante il proprio libero potere immaginifico…
Non c’è che dire: 
l’umano è stato ingabbiato e sigillato in una forma di (ri)assunzione di realtà piuttosto limitante e “scarna” (basata sulla scarsità di tutto e sulla dipendenza totale da tutto).

lunedì 28 luglio 2014

Tutto in ordine e tutto a posto.


Una "posa da satellite", ordinata secondo un'altra prospettiva.
O, meglio: niente in ordine ma… tutto a posto.
L’apparenza al servizio della realtà concreta (un codice, un linguaggio, un senso unico mascherato d'altro); quello che identifica un “luogo dimensionale” (Pianeta intero) come un solo impero facente capo ad un solo “imperatore”. Qualcosa che non sembra ma “è”
Qualcosa che ha preferito “togliersi” dalla scena in luogo di “dominare alla luce del Sole”.
Un “passo indietro” che costituisce un “vantaggio Temporale” su tutto il resto che, immemore, continua ad intessere giornate che (ri)sentono del “clima” (pre)imposto dal potere di controllo (Nucleo Primo).
 
Suvvia, è così difficile da prendere in considerazione una simile realtà?

Certo che è difficile e sai perché? Perché sei stato conquistato a livello inconscio, per cui ora risulti sotto ad “ipnosi”. E... cambiare idea è quanto meno opera complessa, in quanto (ri)chiede “totalità”. 
Non è una questione di “volontà”, bensì… di “intenzione”. 
L’intenzione lavora nell’ambito "sopraelevato" dell’immaginazione ed, in un certo senso, bypassa il “paletto” piantato al centro del tuo inconscio. Segno che tu non sei del tutto “sotto controllo”, perché la tua valenza superiore è certamente inquadrabile dal punto prospettico a te apertosi in quanto essere umano ibrido (un terzo seguente l’iter di evoluzione Planetaria, un terzo seguente l’iter dell’intervento genetico altro, un terzo seguente l’iter derivante dalla proprietà del frammento animico).

venerdì 25 luglio 2014

AI/DI = Avanti e Dopo Internet.


Link. E, non solo, su Internet (storia deviata).
Com’era “prima di Internet”? Intendo, com’era il vivere? Chi si ricorda?
Senza una tv o una radio accesa, senza leggere un giornale, si era come tagliati fuori dal Mondo. Allo stesso modo, senza un cellulare si era completamente dipendenti dalla ricerca di una cabina telefonica o di un bar con servizio di telefonia. E, prima ancora? Senza telefono? Com’era possibile… “vivere”? 
Andando indietro si può meglio comprendere come la Vita fosse, in realtà, “altro” (un'altra "dimensione", nè migliore, nè peggiore. Diciamo così...). Qualcosa che non dipendeva dall’apporto tecnologico ma che, in ogni caso, dipendeva sempre da altri fattori (sopravvivenza, fuoco, calore, riparo, lavoro, etc.).
E, invece… “andando avanti”? Queste “dipendenze sono forse scomparse”? Nella loro specificità, sì… ma "oggi" sono state solo sostituite da altre dipendenze, sempre più moderne; frattalmente tecnologiche.

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Il cellulare dipende dalla qualità del segnale, dallo stato della batteria, dall’avere un caricatore, da un abbonamento, etc.

Internet dipende dall’alimentazione elettrica, da un supporto tecnologico ad hoc, da un "sistema di leggi" (interesse), etc.


giovedì 24 luglio 2014

SottoSopra (con)senso.


Riforme: si vota ma a rilento. Renzi, ostruzionismo spot per noi
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Ossia: ciò che combatti lo rafforzi.
Come si “forma” quello che “sai” e che, conseguentemente, “fai”?
Come si attualizza il “tuo” pensiero da cui, conseguentemente, estrai il tuo “fare”?
Come puoi ben "osservare", l’ultima ruota del carro del processo esistenziale è proprio l’azione pratica, concreta, fisica... proprio ciò che, invece, ha valenza centrale per quanto (ri)guarda il giudizio superficiale delle 3d.

Qualcosa che viene costantemente “dopo”.

Il Nucleo Primo è “annidato” frattalmente nel tuo inconscio, visto che sei un “ricevitore radio”. In questa maniera il controllo ti è più vicino e diventa “portatile”

La sua implementazione è cosa orami dimenticata, perché avvenuta lungo l’arco del Tempo abitudinario e la tua memoria è sempre troppo corta o indotta al dimenticare ciò che meno è utile dal punto prospettico del tuo “invasore in punta di piedi”.

Qualsiasi progettista (creatore) lascia sempre all’interno della propria “opera”, qualcosa che gli conferisce un certo vantaggio, in un certo senso corrispondente alla sua “firma” ed al suo tipo di essere. È una sorta di Ego che impone di personalizzare l’atto creativo, nonché quell’atto quasi ovvio che deriva dall’essere alla base di un processo in grado di (ri)fondare/(ri)creare una “situazione”. 

Anche per la genetica umana è andata così… e gli “ingegneri programmatori” hanno lasciato all’interno del complesso umano:
  • possibilità di tracciamento
  • possibilità di controllo remoto
  • possibilità di aggiornamenti.
Questa dimensione fa esattamente capire che l’essere umano è un modello dotato della capacità di “espansione delle proprie caratteristiche”, dove per “espansione” non significa solo in positivo (ampliamento), bensì, anche di “evoluzione ad hoc, controllata” come un servo meccanismo.


E dato che l’umano è un essere ibrido, la parte di ingegneria in questione è basata su un concetto Temporale della stessa, ossia, si tratta di una retro ingegneria, basata sul (ri)cordo (memoria) ed esperienza del Nucleo Primo, essendo le altre due nature dell’umano, completamente sconosciute:
  1. frammento animico
  2. natura nativa Terra 3d.

mercoledì 23 luglio 2014

Comma 22.


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Israele dovrebbe avere il premio Nobel per la Pace per la ‘moderazione inimmaginabile’ nella sua offensiva contro la Striscia di Gaza.
Ron Dermer - ambasciatore di Israele negli Usa
Punti di vista. Opinioni più o meno condivisibili  frutto d’interesse (il caso non esiste).

E, come questa linea difensiva, ne esistono infinite altre che la storia deviata ha fissato ufficialmente nel Tempo deviato. Molte di queste “verità” costituiscono… quello che sai (e che “fai”, di conseguenza).
Una verità di “latitudine”, segno di una appartenenza e di uno stanziamento/intrattenimento nelle 3d attuali. Una verità che cambia in base al luogo in cui ti trovi
Che cosa “sai”? E… che cosa “ignori” senza, tuttavia, smettere di mantenerti aperto al relativo campo d’interferenza? Tu chiudi il circuito. Il circuito si chiude su di te. Tu sei parte del circuito. Come un interruttore, ti limiti a “scegliere” tra illusorie alternative, senza mai togliere la corrente dal circuito, che alimenti, in realtà, come un generatore periferico che si crede sempre centrale/principale.

Questo “essere” deriva da uno squarcio nella memoria, attraverso il quale ti osservi nelle tue più autentiche vesti di centralità che, tuttavia, nella vicenda delle 3d attuali hai del tutto abbandonato, anche se frattalmente la sovrapposizione di st(r)ati convive sempre.

martedì 22 luglio 2014

Prevenzione Temporale.


 
- Qualche volta mi chiedo che sta succedendo nell’ordine dei Jedi. Questa guerra sta distruggendo i principi della Repubblica.
- Hai mai pensato che potremmo essere noi dalla parte sbagliata?
- Che vuoi dire?
- Se la Democrazia per cui operiamo avesse cessato di esistere e la Repubblica fosse diventata il male stesso che vogliamo distruggere?

Star Wars – Episodio III – La vendetta dei Sith
Ci sei? (Ri)porto nuovamente:
se la Democrazia per cui operiamo avesse cessato di esistere e la Repubblica fosse diventata il male stesso che vogliamo distruggere?
È già avvenuto qualcosa nel “passato”; ed ora, tutto quello che fai/sei è una conseguenza di quel qualcosa che, ovviamente, non compare nella sua più autentica “veste”. Quello che ti dicono di “temere” (abitudine) è già avvenuto. Questa è l’orma della tua invasione e conquista a livello d’inconscio.
Noi vediamo il Sole con un ritardo di otto minuti...
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E ad un simile livello non hai mai consapevolezza del “passato”, anche se questo Tempo si (ri)avvolge su se stesso ogni giorno, dandoti solo l’impressione di una “diretta”; in realtà, la memoria è sempre troppo “corta”.
Agendo in questa maniera, il Nucleo Primo opera dal “futuro”, in quanto ché… conosce già ciò che accadrà ad ogni nuovo “oggi” (presente), perché sarà la stessa copia/effetto di ciò che è già avvenuto nel “passato” (ieri) (è un concetto un po' diverso da quello che ti racconta, ad esempio, la fantascienza. Rientra in una logica diversa e molto più concreta).


lunedì 21 luglio 2014

Il ritmo e la direzione.


(La disco music) È adatta allo scopo per il quale è stata progettata... Fornire un accompagnamento ritmico alle attività delle persone che desiderano avere accesso agli altri per una potenziale futura attività riproduttiva.
Frank Zappa
Che altro? È un… programma, che si piazza in sottofondo ad altre tue attività. Chi controlla chi?
Se parti dal “cosa sai” e, soprattutto, dal “come lo sai”, beh… ci vuole davvero molta “fantasia” per continuare a credersi “quello che ti hanno detto”, partendo da “ciò che senti in profondità, ma che assolutamente non comprendi”…
Sei in un loop, nel quale tutto è “artificiale”, ma che tu scindi in un “ritmo”, sulla base di un… “sentito dire”.
La natura è artifizio che non noti più (per abitudine). Il tuo processo logico mentale è troppo (ri)dotto, per funzionare su una più ampia scala prospettica. Tutto ciò che ti attornia, ti confonde molto bene, tra spruzzi e sprazzi di verità e sua irrimediabile liquefazione continua (sfuggevole).
Il profumo molto spesso diventa puzzo, pur conservando qualcosa di accattivante.
Nel “mezzo”… tu, “che cosa rappresenti”?