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mercoledì 23 luglio 2014

Comma 22.


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Israele dovrebbe avere il premio Nobel per la Pace per la ‘moderazione inimmaginabile’ nella sua offensiva contro la Striscia di Gaza.
Ron Dermer - ambasciatore di Israele negli Usa
Punti di vista. Opinioni più o meno condivisibili  frutto d’interesse (il caso non esiste).

E, come questa linea difensiva, ne esistono infinite altre che la storia deviata ha fissato ufficialmente nel Tempo deviato. Molte di queste “verità” costituiscono… quello che sai (e che “fai”, di conseguenza).
Una verità di “latitudine”, segno di una appartenenza e di uno stanziamento/intrattenimento nelle 3d attuali. Una verità che cambia in base al luogo in cui ti trovi
Che cosa “sai”? E… che cosa “ignori” senza, tuttavia, smettere di mantenerti aperto al relativo campo d’interferenza? Tu chiudi il circuito. Il circuito si chiude su di te. Tu sei parte del circuito. Come un interruttore, ti limiti a “scegliere” tra illusorie alternative, senza mai togliere la corrente dal circuito, che alimenti, in realtà, come un generatore periferico che si crede sempre centrale/principale.

Questo “essere” deriva da uno squarcio nella memoria, attraverso il quale ti osservi nelle tue più autentiche vesti di centralità che, tuttavia, nella vicenda delle 3d attuali hai del tutto abbandonato, anche se frattalmente la sovrapposizione di st(r)ati convive sempre.

lunedì 25 novembre 2013

Quale scelta sotto a questo cielo?


La "nascita di un simbolo" è lontana dal simbolo stesso. Eppure il simbolo emana sempre la stessa vibrazione dell'evento generatore che, nel Tempo, può anche essere trasceso ma mai completamente dimenticato. Un atto di violenza è sempre tale, anche se "provocato". Ma questa provocazione, il simbolo non la riporta/ricorda...
È una bella prigione , il mondo.
Amleto – William Shakespeare
Sostenere una simile prospettiva non è essere negativi, dal momento in cui, allo stesso Tempo – SPS – sostiene anche l’esatto opposto (positivo?):
Il mondo non è che una scuola di ricerca.
Michel de Montaigne
Per cui, dipende da me, te, noi… il “che cosè il Mondo”? 
Sì e no, ancora allo stesso Tempo. Non se ne esce, scegliendo di percorrere questa via. Che cosa manca, al fine di procedere oltre allo “sbarramento” del loop?

Odio la scuola. Mi fa impazzire. Appena imparo una cosa, vanno avanti con qualcos'altro.
Sally Brown
Il “Tempo” sembra regolare questo meccanismo di “ricerca/prigionia”
  
Ciò che si assume come per default (come i valori inseriti dalla “casa produttrice” nel "registro di sistema" dei computer) è una “assunzione d’impegno”, sancita indirettamente con "il potere che utilizza lo scorrere del Tempo - in maniera contemporanea - propria e funzionale" (verso molteplici scopi, anche superiori e, a loro volta, interpretati indirettamente/senza saperlo).
 

lunedì 16 aprile 2012

Dito medio alzato e scelta.





Entra nel futuro

Leggendo questa porzione di frase, in una pubblicità giuntami via e-mail, la mente ha ‘tradotto’, interpretando i ‘segni grafici’, col nome dell’azienda elettrica ‘Enel’:

En(tra) (n)el (futuro).

La cosa curiosa è che anche la simbologia presente nella pubblicità sembrava sincronicamente idonea alla rappresentazione della Natura del business di questa azienda. L’algoritmo presente nella mente, uno dei tanti, ha decodificato quella ‘simbologia’ in una maniera, per qualche verso, ‘conosciuta’.

Ciò significa che una certa ‘pubblicità’ ha la capacità di entrare nella mente e di radicarsi in maniera oltremodo pervicace.  

Io e la mia famiglia non abbiamo la televisione, ormai da circa due anni, e, comunque, è da molto più tempo che abbiamo tagliato la linea di continuità con quella 'scatola magica' e con tutto quello che ‘ne esce’…

Eppure, la ‘pubblicità ha svariati modi per ‘farsi largo’ nell’inconscio; infatti anche tramite Internet, la radio, le affissioni sui muri ed i giornali siamo assolutamente bombardati da slogan ed abitudini:

è sulla solidità che ruota il futuro (slogan Enel).

Futuro. Questa azienda si lega spesso al concetto di ‘futuro’; essa traccia la propria via nel futuro, ossia contempla un futuro, tra i tanti, nei quali essa ha ancora e sempre un ‘ruolo centrale’. In questa maniera essa profetizza il proprio avvenire, evidenzia una direzione vettoriale in cui essa è ancora ‘viva’c'è.

Perché essa è entrata nella ‘scatola magica’ dell’inconscio da cui si co crea la realtà 3d.

Benvenuti nel futuro.
Il futuro è trasformazione. Il futuro è ciò che Enel costruisce da sempre, con le proprie persone e le proprie tecnologie, rispondendo alle esigenze di oggi e anticipando quelle di domani.
 
Siamo partiti da questo assunto per sviluppare il nuovo calendario Enel.
 
Le centrali sono i luoghi in cui il futuro prende vita trasformando in energia elementi diversi:

l’acqua, il vento, il sole, la terra, le biomasse e l’atomo.
 
Scegliere di rappresentare questi luoghi significa dare visibilità al lavoro necessario per raggiungere il futuro che Enel stessa si impegna a costruire per le generazioni che verranno: 
 
un futuro sostenibile, pulito, vivibile, solidale.
 
E perché questo avvenga, c’è bisogno di tutta la nostra energia.
Link 
 
Perché questo avvenga, c’è bisogno di tutta la nostra energia – dove per ‘nostra energia’ si deve intendere proprio l’energia delle persone

Per sostenere un Mondo come questo e la sua proiezione futura, un Mondo anche ‘Made in Enel’ occorre che la Massa conferisca una buona dose di energia all’azienda Enel, in cambio di altra energia trasformata in un surrogato capace di riscaldare le case, illuminarle, permettere le comunicazioni, etc.

Da ciò si evince molto chiaramente che i veri generatori di ‘energia’ siamo noi e non le risorse naturali che vengono sacrificate come unica alternativa, che semmai frattalmente ci riflettono.

La volontà delle persone è nulla, in assenza di chiarezza e pura intenzione, per cui anche il management Enel rientra in questa verità e, dunque, anche i migliori propositi umani lasciano il tempo che trovano e vengono anch’essi sacrificati insieme alle materie prime terrestri.

Quello che ‘conta’ è la 'forma d’onda' che si è impadronita degli uomini e delle donne che lavorano in Enel, una direzione vettoriale sottile impressa da una presenza non manifesta ma molto efficace in termini di risultanti tridimensionali.

Questo articolo non dirà nulla a tutti coloro che leggono per la prima volta SPS… come è giusto che sia.

Leggiamo questa parola - 'lived' (tradotto letteralmente come 'vissuto') - al contrario:

devil (tradotto letteralmente come 'Demone').

Ciò dimostra la Natura ribaltata di questo piano 3d e il connubio indissolubile tra le polarità dell'Essenza. Noi 'siamo qua'. Non è accaduto nulla di 'sbagliato':

semplicemente siamo qua...

Adesso dove stiamo andando? E, soprattutto, dove intendiamo andare? Il 'vissuto' è come un limone spremuto per estrarne il succo, per qualche motivo specifico. Qualsiasi sua Natura fa adesso parte del 'sapore' di quel gusto corrispondente al cammino tracciato e riassunto nell'adesso:

un 'sapore' che cambia nel Tempo secondo leggi diverse.

Ciò che rimane del limone lo riportiamo alla 'terra' ma il suo valore aggiunto rimane in noi.

Il Mondo descritto dall'attuale paradigma è un limone destinato ad essere ridato alla 'terra'; ciò che rimarrà sarà il valore aggiunto, il succo di quello che 'è stato' e costituirà la base per quello 'che verrà'...

Si genererà un 'bivio' in cui ognuno di noi, il 'raccolto', verrà attratto secondo il proprio 'sunto magnetico', o completezza, verso una delle due 'direzioni':
  1. Rientro nel reset delle 3d
  2. Ascensione verso 'altro'.
Dipende da noi 'scegliere' in 'quale futuro entrare'...

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 12 aprile 2012

Dal punto di vista dell'Entità Parassita.




Chi 'siete' usualmente, rispetto alla dualità espressa dalla luce?

il corpo o l'ombra?

Una domanda: 

perchè occorre per forza scegliere?

SPS è abituato a vedere il Mondo nella sua esatta ‘connotazione’ dipinta dall’attuale paradigma; quale?
 
Quella esattamente ribaltata a 180 gradi, rispetto al ‘come dovrebbe essere se... l’etica, la morale, la consapevolezza e, in definitiva, se il cammino dell’umanità l’avesse già condotta a lasciare andare tutto quello che corrisponde al solo attaccamento sulle frequenze della feroce sopravvivenza’.

Tra le notizie di questi giorni, una in particolare sta provando a dipingere il Mondo, o meglio una sua porzione frattale, secondo una nuova ‘tinta’, chiaramente risonante per l'opinione pubblica quanto una chitarra elettrica in un concerto di una filarmonica.

Questa ‘increspatura’ nel campo magnetico polarizzato terrestre, questa ‘distorsione’, corrisponde al tentativo di una certa ‘prospettiva altra’ di farsi largo tra le maglie molto fitte dell’abitudine sociale di ‘digerire’ di tutto, magari tappandosi il naso preventivamente, ma comunque sempre ‘disposti’ a lasciare correre per mancanza di palese alternativa

Quando, nel gergo mediamente popolare, si dice ‘piove Governo ladro’, che cosa s’intende nel profondo della propria senzienza?  

Ognuno avrà la percezione che gli compete, tuttavia il ‘colore’ di questa espressione è tale da avvalorare una comune sensazione di essere amministrati da una classe di persone, che si approfittano di una situazione divenuta perlomeno ‘imbarazzante’:

questa situazione corrisponde alla 'normalità', che scambiamo per unica e senza vie d’uscita, a ‘norma di legge’, impressa a ferro e fuoco da tutto ciò che la ‘Storia Deviata’ ci racconta e non ci racconta.  

Napolitano e Monti denunciati per attentato alla Costituzione.
Paola Musu, avvocato cagliaritano, ha presentato un esposto contro i vertici dello Stato, compresi i ministri e il Parlamento. Hanno ‘sottratto la sovranità al popolo italiano’.
 
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano? Denunciato. Il premier Mario Monti? Denunciato. I ministri? Denunciati anche loro, assieme a tutti i parlamentari. L'iniziativa è di quelle destinate a far discutere. Paola Musu, avvocato cagliaritano, il 2 aprile si è presentata nella Procura nella sua città e ha denunciato i vertici dello Stato e l'intero Parlamento. I reati citati non sono certo roba di poco conto

attentato contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato italiano; associazione sovversiva; attentato contro la Costituzione; usurpazione di potere politico; attentato contro gli organi costituzionali e i diritti del cittadino; cospirazione politica mediante accordo e mediante associazione. 

Secondo l'avvocato Musu, con l'avvento del governo tecnico si è violato il primo articolo della Costituzione italiana, quello che recita che ‘la sovranità appartiene al popolo’.

Scrive infatti nella sua denuncia: 

‘Contenuto essenziale della sovranità di un popolo è dato dalla propria sovranità in materia di politica monetaria, economica e fiscale... Svuotare un popolo e la sua sovranità di quello specifico contenuto significa, e comporta, privarlo della sovranità stessa, in quanto lo si priva della facoltà e del potere di determinare il proprio destino ed il proprio stesso - essere - compromettendone la sua stessa esistenza’

Napolitano, Monti e gli altri denunciati avrebbero ‘consegnato la sovranità del popolo italiano in materia di politica monetaria, economica e fiscale... e, con essa, la sostanza essenziale ed intangibile della sovranità popolare, nelle mani di organismi esterni alla Repubblica (BCE, SEBC, Commissione), di struttura e composizione prettamente oligarchica e privi di alcun fondamento democratico e, tanto meno, repubblicano e senza che il popolo vi abbia mai manifestato espresso e formale consenso’.

Iniziativa coraggiosa... Partita quasi in sordina dalla Sardegna, la ‘crociata anti-politica’ a suon di carte bollate si sta rapidamente diffondendo. C'è già una petizione online e su Facebook sono nati due gruppi a sostegno che contano quasi 9 mila iscritti: 

in tanti vogliono emulare l'avvocato Musu e presentare la stessa denuncia nelle loro città. C'è persino chi vorrebbe portare la questione davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo. E c'è chi, come il giornalista Paolo Barnard, oltre a dare il suo appoggio precisa che ‘Giorgio Napolitano, Mario Monti e Mario Draghi sono golpisti da arrestare e processare’. Sarà intanto la Procura di Cagliari a stabilire se l'esposto abbia fondamento o vada archiviato.
Link

Scommettiamo sull’esito di questa ‘diatriba’?

Esito a parte, quello che mi preme evidenziare è la prospettiva diversa che si riesce ad inquadrare attraverso questa polarizzazione della visione del cosiddetto ‘reale’. Ciò che succede, magari, in un piccolo Stato del Centr’America o dell’Africa o dell’Asia, dove possiamo ancora 'oggi' verificare che i ‘colpi di Stato’, le rivoluzioni, gli intrecci politico mafiosi, la corruzione più marcata, le disparità sociali, etc. costituiscono la realtà di ‘tutti i giorni’ e non la trama di un film ben fatto, lo possiamo finalmente anche riportare in un’ottica più vicina a ‘casa nostra’.

Perché in Italia non dovrebbe essere così? È impossibile? 

Se il Dittatore di turno, nel piccolo Stato anonimo, viene dipinto come tale addirittura dai Tg, volete che la sua esistenza sia il frutto del caso? Credete che egli sia una sorta di eccezione? E che ‘da noi’ si sia superata quella fase della storia evolutiva sociale? Credete di essere trattati in maniera tanto migliore?
 
Definire un tenero anziano, come il Presidente della Repubblica, che ci ricorda magari da vicino il nostro nonno preferito di quando eravamo fanciulli, ossia di colui che ci riempiva di affetto, cortesie e mance – ebbene - definirlo come un ladrone approfittatore ci suona tanto male?
 
Non penso affatto, infatti il ‘popolo’ è molto forte quando deve giudicare gli altri, davanti ad una tazzina fumante di caffè o ad un buon piatto di spaghetti e magari dopo avere trangugiato qualche bicchiere di vino. Ma poi? Che succede poi? Che cosa segue, poi?
 
Si direbbe quasi che la ‘chimica’, legata alla sensazione di 'relax e coccole' inerenti alla buona tavola o ad una ‘pausa’ inserita nella classica giornata lavorativa o al fine settimana tra intimi o tra amici, sia idonea a far sì che la persona si ‘lasci andare’. Ma a cosa, per la verità?  
 
Al giudizio, all’Ego, alla separazione, ma anche alla constatazione, di fatto.

Quando una persona si esprime in una certa maniera in riferimento al modello che lo avvolge, additando tuttavia altre persone in ‘qualità ‘di responsabili dello status quo ‘denunciato’ verbalmente, cosa sta facendo? In che maniera si sta comportando?

Vede solo gli altri, l’esterno al proprio Sé, il riflesso dipinto dalla possibilità dei giochi di ombre e luci.

Ma in qualche maniera prende in considerazione, anche per un solo istante, anche la propria presenza inserita nel contesto che sta analizzando? In quale misura anch’esso è responsabile di quello che è accaduto?
 
Qualcuno se lo chiede?

Ok. Molti, penso, se lo chiedono. Ma cosa fanno, poi? Che alternativa hanno o percepiscono?

Non accade, forse, che dopo qualche momento speso in questa modalità ‘tutto’ scemi improvvisamente e torni alla cosiddetta ‘normalità’? E non accade, poi, che sia la persona stessa a darsi del ‘toccato’ per quello che ha appena finito di affermare/pensare?
 
Perché accade questo fatto? Che cosa lo innesca? Come può succedere?

Qualcuno se lo chiede?

In questo nuovo step del ‘processo’, non so quanti individui incarnino un simile sentire. Solitamente accade che la ‘pausa’ finisce e occorre riprendere o iniziare, che il fine settimana termina e occorre ricominciare, che la serata giunge a conclusione e bisogna andare a dormire perché il giorno dopo c’è molto da fare

Ecco. C’è sempre qualcosa da fare, poi. Quel ‘da fare’ che al solo pensiero tutto spazza via.

Che cos’è questo impulso di ‘conservazione’?

Perché non si riesce a dare continuità al sentire precedente? Perché l’energia viene a mancare? Perché subentra il ricatto sociale del ‘poi’ o del ‘da fare’?

Doveri, responsabilità… oppure programmazione indotta proprio dal ‘fare’?

A giudicare da come è rappresentativa dell’umanità questa versione del Mondo, prodotta da noi tutti, la responsabilità e la consapevolezza sono alquanto latenti, eppure la gran parte dell’umanità si ‘piega’ usualmente per desiderare, cercare e onorare il proprio posto di lavoro, che poi mediamente giunge ad 'odiare'

Un fenomeno di massa che si fissa nel campo delle percezioni affermate, secondo consuetudine e ripetizione.

Ricordo il mio primo giorno di lavoro (e non solo il primo): 

mi sentivo come un deportato in un campo di concentramento nazista. A dire la verità lo sentivo anche a scuola, a militare, etc. insomma in tutte quelle circostanze in cui ero forzato a fare qualcosa che ‘mai’ avrei fatto se avessi avuto una possibilità di scelta ‘autentica’.

Per non essere troppo ‘fumoso’ o inconcludente, vorrei evidenziare che a tutto questo discorso manca il 'riflettore' in grado di illuminare un attore principale che sino ad ora è rimasto oltre la scenografia di tutta questa teatralità. Chi?
 
Ma come? Mi riferisco all’immancabile presenza non manifesta dell’entità parassita.

Colei che funge da Regista e da Impresario della ‘Compagnia’. Colei che preferisce rimanere dietro le quinte, perché sempre impegnata a controllare che tutto scorra secondo il copione, secondo la propria intenzione. Da quel ‘luogo’ al di fuori della portata sia delle telecamere che degli occhi, lontano dagli echi delle cronache, dal clamore della gente, etc. riesce a compiere l’opera più idonea alla sopravvivenza della ‘Compagnia’ e, in definitiva, relativa alla propria sopravvivenza.

La paura è quella di ‘non farcela’.

Lo sa che, prima o poi, succederà qualcosa a quelle Creature dimentiche di Sé. Ad una ad una le vedrà completarsi e dissolversi nel nulla, ma non come muoiono bensì come quando ‘non tornano’

Ella intuisce ‘dove vanno e ‘cosa succede loro’, a differenza di quello che tutti sembrano avere dimenticato per incanto. A dire il vero, quell’incanto ha contribuito anch’essa a rafforzarlo e perpetuarlo ma rimane comunque legato ad un Mistero e ad una Magia sempre molto affascinanti:

al 'sale' dell'esistenza.

Anch’essa desidera, in ‘Cuor’ proprio, che prima  o poi tutto quello che ha inteso giunga a conclusione; un desiderio che emerge solo quando è a ‘pancia piena’ e può contemplare con fare persino tenero e omnicomprensivo. In quei ‘momenti’ riesce ad agganciare qualcosa di nuovo persino per lei:

uno strano sentire, probabilmente molto umano, molto simile ad un lieve pizzicore nel campo energetico.

Quando lo 'accusa' è gioco forza osservare con maggiore profondità l’umanità riassunta nell’individuo al quale è agganciata. 

I propri simili hanno sempre 'fatto così', si sono sempre comportati in questa maniera con le razze inferiori. È l’unico modo che conoscono per sfamarsi e per sfamare la propria inesauribile paura di ‘sparire’ come non accade agli umani,  i quali ‘tornano sempre’ sino a quel momento in cui ‘non lo fanno più’.

Che cosa accade all’entità agganciata all’umano che ‘non torna più’? Le solite domande che la propria specie si pone da sempre. Le solite domande senza risposta, perché i suoi simili, che sono scomparsi insieme all’umano ‘non tornato’, non hanno mai, ovviamente, lasciato nessuna traccia dietro di Sé

Per questo motivo ella continuerà a fare quello che sa/deve fare, per paura che l’umano ‘vada via per sempre’.

Occorrerebbe un atto di coraggio da parte di tutti, entità e umani. Ma nessuno sembra fare il primo passo. Le posizioni sono congelate e si protraggono nel Tempo. Le forme pensiero programmate dalle abitudini sono molto forti e non lasciano spirare alcuna alternativa. Serve allora qualcosa di diverso per permettere l’emersione del ricordo nelle 3d:

serve che essa, l’entità, compia il proprio 'dovere', anche velato/scambiato per induzione/paura, perché quell’impulso prima o poi permetterà agli umani di svegliarsi come se qualcuno/qualcosa bussasse talmente forte alla propria ‘porta’ da destare l’inquilino anche dal più profondo dei sonni

La nave del Tempo è ‘Una’, seppure arricchita delle infinite possibilità dello ‘Spazio delle Varianti’.

Dipende da noi scegliere le modalità del ‘Conosci Te Stesso’ e tutto quello che interferisce, in realtà, rafforza.

Osservate come la prospettiva sia ‘bio diversa’:

Conoscere se stesso. Dopodiché diventa impossibile vivere insieme con se stesso.
Ennio Flaiano

Conosci te stesso. Massima tanto perniciosa quanto brutta. Chiunque si osservi arresta il proprio sviluppo. Il bruco che cercasse di ‘conoscersi bene’ non diventerebbe mai farfalla.
André Gide

Come si può conoscere sé stessi? Non mai attraverso la contemplazione, bensì attraverso l'agire.
Johann Wolfgang Goethe

Questa è ‘alternativa’ secondo biodiversità. 

È corretto che sia così, che ci sia ‘scelta’. Strano è quando nel Mondo questa possibilità di ‘scelta/alternativa’ sembra cancellata/non permessa.

È quello un segno che ‘qualcosa’ ha interesse a perpetuare un modello particolare della possibilità.

Sono proprio le soluzioni più semplici quelle che in genere vengono trascurate.
Sherlock Holmes

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 17 gennaio 2012

Come leggere le notizie.




Un modo 'nuovo' di leggere le notizie? In realtà un modo 'antico'... Un modello a prova di manipolazione mediatica

Un metodo derivante dall’applicazione della legge dell’analogia frattale

Eccolo… Partiamo da questa notizia ‘tipica’ Antisistemica, ossia strutturata in maniera tale da evidenziare le ‘colpe’ ed ipotizzare una ‘soluzione’, nella quale la massa non crede più essendo completamente imbevuta di ‘rassegnazione’. Risultato? Ulteriore negatività diffusa per l’ambiente ed in se stessi. 

La ‘rana’ che continua a bollire lentamente, senza accorgersi del fuoco che innalza inesorabilmente la temperatura dell’acqua. L’acqua diventa progressivamente e scientificamente più calda e a ‘quello’ ci si abitua, ma è il fuoco che continua ad alimentare il processo che non viene avvertito. Il frattale è la cura del sintomo in luogo della causa ad opera della medicina allopatica.

Leggiamo questa notizia:

Naufragio Giglio, esperti: errore umano, rivedere norme sicurezza.
Un'eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica e un errore umano da parte del comandante sono, secondo gli specialisti, le possibili ragioni del naufragio della Costa Concordia costato la vita ad almeno sei persone, uno dei più gravi disastri di sempre nel settore delle navi da crociera.
 
Gli esperti dicono che le navi di ultima generazione come la Costa Concordia, naufragata venerdì sera davanti all'Isola del Giglio, sono equipaggiate con i più moderni sistemi di posizionamento e impianti radar per evitare le collisioni.
 
‘Tutti questi dispositivi sono supporti alla navigazione e non ti evitano, come comandante, di assumerti la responsabilità di mettere in pratica le regole della nautica, cioè monitorare costantemente con accuratezza la posizione e fare riferimento a tutto il materiale disponibile comprese le mappe e conoscere l'area’, spiega John Dalby, dirigente di Marine Risk Management.
 
Oggi Costa Crociere ha detto che alla base dell'incidente del Giglio - dove si cercano ancora 16 dispersi - c'è un errore umano. Il comandante della nave, Francesco Schettino, è in stato di fermo nel carcere di Grosseto con le ipotesi di naufragio, omicidio colposo plurimo e abbandono della nave.
 
Ma Dalby si chiede anche se sulla nave ci fossero abbastanza membri dell'equipaggio con sufficiente esperienza in mare anziché personale addetto all'ospitalità.
 
Secondo altri esperti, avrebbero contribuito al disastro una serie di concause.
 
L'agenzia Onu per il settore marittimo, l'Organizzazione marittima internazionale (Imo), dice che se necessario riesaminerà le regole della sicurezza per le grandi navi da crociera sulla base degli esiti dell'inchiesta.
 
Le misure di sicurezza sulle navi da crociera sono, appunto, regolate dalle convenzioni Imo.
 
‘E' importante riconoscere che l'ultimo secolo ha registrato un enorme incremento delle leggi sulla sicurezza della navigazione’, ha detto una fonte di alto profilo dell'industria navale.
‘Gli incidenti navali ora sono eventi rari tenendo conto delle migliaia di viaggi che si fanno ogni anno con condizioni di tempo spesso spaventose. Certamente non servono altre norme ma un'attenzione all'applicazione è qualcosa di cui l'Imo terrà conto’.
 
Il segretario generale dell'Imo, Koji Sekimizu, ha detto che l'agenzia non prenderà l'incidente alla leggera, sottolineando però che le indagini sono ancora in corso.
 
Dovremmo prendere seriamente in considerazione questa lezione e, se necessario, riesaminare le norme sulla sicurezza delle grandi navi passeggeri alla luce delle risultanze dell'indagine’, ha detto oggi Koji Sekimizu.
Altri parlano delle necessità, sulla base della gravità dell'incidente, di addestramenti più severi dell'equipaggio.
Link 
 
Sezioniamo la notizia in maniera opportuna o, diciamo, sincronica:

Titolo - Naufragio Giglio, esperti: errore umano, rivedere norme sicurezza.

Significato frattaleil ‘naufragio’ è una situazione ancora in corso ad un altro ‘livello’, è un po’ come dire che ‘quello sarà l’esito se…’. È una lettura di uno dei futuri che attendono, probabilmente il più ‘probabile’ alla luce del ‘passato’ o della storia deviata. 

Gli ‘esperti’ sono i ‘soliti ignoti’, noti solamente per fare parte della congrega di coloro che vengono interpellati allorquando succede qualcosa nella società. Ogni settore sociale ha i propri ‘esperti del giorno dopo’. Cloni inconsci del paradigma in auge. 

L’errore umano è il riconoscimento della vera causa, che ad altro livello identifica il ‘centro’ umano come fattore co creativo della realtà percepita come ‘unica’ o 3d

A fronte di una simile presa di posizione, identificante la ‘causa nuda’, o scatenante anche le altre concause, il modello interviene per correggere se stesso, o l’anomalia. È opportuno evidenziare che l’errore è tale nelle 3d, ossia utilizzando una forma di linguaggio 'inappropriata' per evidenziare verità spirituali, allo stesso modo delle problematiche riscontrate dai primi Fisici Quantistici del 1900, quando compresero delle ‘cose’ che non erano direttamente spiegabili attraverso i termini in uso all’epoca. 

Il linguaggio rispecchia la consapevolezza umana. 

Diciamo che può essere 'utilizzato', ma in una maniera molto più ‘prospettica’ rispetto alla forma standard. In realtà non esiste nessun ‘errore’, ma un cammino che si sviluppa progressivamente.

Succo del discorso? Il rischio di ‘naufragio’ è alto e il vero motivo è il comportamento umano. Sino a che l’umanità permetterà di lasciare il timone della propria ‘nave’ a qualcosa d’altro, come le svariate entità parassite che sono state attirate proprio in 'virtù' di un’opportunità molto appetibile, allora l’umanità sarà come un Capitano che ‘lascia la nave abbandonata a se stessa’ col rischio molto alto di ‘naufragare’

È solo quando ci si accorge della vera causa, ossia la lontananza da sé, riflessa dal potere secondario parassitario, che si possono prendere provvedimenti migliorativi della situazione complessiva ‘fuori/dentro’. A fronte dell’evidenza si può decidere per il meglio.

Ora, chi crede, tra coloro che occupano posizioni di ‘comando sociale’, nell’esistenza di entità parassite che hanno, nella realtà 3d, il controllo della situazione?

Penso nessuno. 

Il motivo è subito interpretabile, ossia: ogni individualità che entra nella struttura di controllo è come sotto incantesimo. Il proprio inconscio è veicolato all’intenzione parassitaria in maniere talmente varie e vaste, da risultare persino ‘assurdo’ il solo accostamento di pensiero cosciente.

Semplicemente, un simile ambito non è nemmeno avvicinato, nemmeno ipotizzato, nemmeno impossibile. Capite? Una cosa alla quale non si è mai pensato è ‘ancora più che impossibile’: non esiste

Ecco la strategia perfetta del piano parassitario: non esistere nel piano dove ‘vive’ quell’humus da cui trarre sostentamento vitale. Il ‘non esistere’ è ovviamente dal punto prospettico dell’humus, ossia degli umani. 

Paradossalmente, chi è che mette in guardia da ‘entità’ non meglio precisate che mettono a repentaglio il ‘destino’ dell’umanità? Proprio le religioni, guarda caso storicizzate dal potere parassitario, perché potenzialmente dannose per la propria sopravvivenza. Ma che cosa sto scrivendo, vero? Ma come? Proprio SPS arriva a teorizzare un simile disegno? Ebbene sì. La verità è frattale ed ‘è’ inserita, a vari livelli d’incisività, in ogni manifestazione energetica 3d

Abbandoniamo il giudizio sterile. Tutto è opportuno...
Chi altri identifica l’esistenza e la pericolosità di organismi parassitari? La scienza in ogni sua branca, come la medicina ad esempio. Altra cosa pazzesca recitata da SPS. Eppure ‘vera’.

Mi è sempre più chiaro come decodificare il ‘caos’ apparente che, non ci circonda, ma che deriva dai noi. Noi siamo come dei ‘filtri passa non passa’ della possibilità. Assumiamo per vero quello che ‘vediamo’, filtrando di conseguenza tutto quello che sino ad un dato momento non abbiamo identificato, compreso, realizzato

Questa modalità di ‘scrivere il presente’, se opportunamente circoscritta, può divenire una potentissima risorsa di energie ‘alimentari’ per quelle entità che si nutrono di lei. Se ci facciamo caso… in ogni ambito sociale esiste un certo pressappochismo che fa letteralmente a ‘pugni’ con la perfezione che ognuno di noi è in grado di realizzare allorquando ‘fa’ qualcosa secondo passione.

È evidente che esiste una ‘deviazione’ del flusso energetico della 'possibilità'.

Qualcosa che ci porta via, che obbliga o ‘tenta’. Qualcosa che per ‘legge 3d’ dobbiamo fare o non fare. Perché deve essere per forza così? Ognuno dovrebbe scegliere cosa fare secondo passione, ma… se messi nella possibilità di scegliere, cosa sceglieremmo tra un impiego altamente retribuito ma povero di ‘senso’ e un impiego giustamente retribuito ma affine al proprio livello ‘creativo’?

Oggigiorno gran parte della gente è inserita in posizioni che non le competono per ‘talento naturale’. Il risultato è il proliferare dell’imprecisione sociale, la lamentela, il vittimismo, il senso di svuotamento progressivo a cui ci esponiamo quotidianamente. Che cosa ci obbliga a vivere in un determinato modo? Le leggi scritte e quelle non scritte. Perché devo fare così? Perché la maggioranza ‘fa così’. Bello. E se la maggioranza decide di gettarsi nel pozzo? Che faccio? Li seguo? Naa. Non risuona bene nelle mie orecchie questa strana solfa. Allora?
  
È tutto opportuno ma… opportuno per cosa? 

Per 'conoscerci meglio'. Tutto è ‘permesso’ a tal riguardo. Anche le tragedie più assurde. Anzi, più sono assurde e 'meglio è' dal punto di vista della 'lezione'.

L’evidenza raggela in sangue: fa riflettere. La guerra è una grande lezione: che altro? Certo, traffico d’armi, interessi enormi, manipolazione, etc. Ok. Ok. Questo è vero ma sul livello 3d. Al livello trascendentale esiste la causa parassitaria, ma al livello del Piano Divino esiste la causa prima, ossia il libero arbitrio di esperimentare se stessi in ogni modo ritenuto idoneo, da noi stessi, nell’eterno attimo presente.

Libero arbitrio ‘elastico’, ovviamente. Ritagliato in funzione dell’abilità nel padroneggiare la propria maestria. Dareste mai la folgore di Giove ad un infante o del brandy ad un bambino?
 
Quello che scambiamo per ‘tragedia’ è un momentaneo risultato nel piano di studi. I docenti sono eterei e non aspettiamoci molto da loro. Dipende tutto da noi perché non è possibile comprare la ‘laurea’, così come non era possibile comprare posti in Paradiso ai tempi di Lutero, nè adesso.

Procediamo con la lettura della notizia, anche se già il titolo è frattalmente indicativo del ‘corpo’ che segue. Il titolo è come se fosse l’aura della notizia…

Un'eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica e un errore umano da parte del comandante sono, secondo gli specialisti, le possibili ragioni del naufragio della Costa Concordia costato la vita ad almeno sei persone, uno dei più gravi disastri di sempre nel settore delle navi da crociera.
 
Senso spirituale:
  • eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica
  • errore umano.
Il 'passato' ha forgiato questo Mondo tramite la nostra ‘programmazione’. La società odierna rispecchia la nostra ‘fiducia’, che solo ‘oggi’ inizia a vacillare, perchè talmente aberrante da risultare finalmente anche evidente.

Le nostre titubanze ed il rifiuto a conoscersi a fondo ha generato ‘tutto questo’. Non si tratta nemmeno di ‘fiducia’ ma di un vero e proprio incantesimo. Nel tempo si è talmente diffuso, avvolgendo come una ragnatela i centri spirituali abbandonati, da risultare senza alternativa. 

È come vedere il Sole, vivere secondo le leggi moderne: non esiste parvenza di altra modalità. 

Se ‘sgarri' sei sporco, agli occhi degli altri, ma soprattutto ai tuoi ‘occhi’, perché il ‘giudice’ si è forgiato dentro di te. Tu sei l’Inquisitore di te stesso, perché la tua mente è preda di entità parassite che hanno riempito il vuoto che hai lasciato attraverso le tue rinunce. Lo ‘sgarrare’ che cos’è? È vivere secondo altri criteri, che magari in un altro Stato costituiscono la normalità. Questo essere ‘fuori luogo’ è sinonimo di ‘rimboccarsi le maniche’: c’è molto da fare. Ma come farlo se siamo bloccati dal di dentro, prima ancora che dal di fuori? 

Entriamo dentro di noi, allora. Percepite il senso? 

Da qualche parte occorre pur iniziare. Se il ‘fuori’ è percepito più difficile da affrontare, affrontiamo il ‘dentro’ o viceversa. Non esiste fuori né dentro, in realtà. È come definire un sopra e un sotto in riferimento alla posizione della Terra. Sì, lo possiamo fare mantenendo fissa la Terra, ma non sappiamo come è 'posizionato' l’Universo e, francamente, non è così basilare saperlo

Come è posizionata una ruota della macchina? È una curiosità che non ha senso, se non quello che si coglie sottilmente.

I ‘sistemi di navigazione elettronica’ sono questo paradigma

La 'fiducia' è il nostro asservimento al paradigma.

L’errore umano è la nostra rinuncia o semplicemente il nostro livello riflesso dal piano di studi in corso.

Nessuna tragedia all’orizzonte, per carità: solo un mare vasto di opportunità.

Procediamo:

Tutti questi dispositivi sono supporti alla navigazione e non ti evitano, come comandante, di assumerti la responsabilità di mettere in pratica le regole della nautica, cioè monitorare costantemente con accuratezza la posizione e fare riferimento a tutto il materiale disponibile comprese le mappe e conoscere l'area…
 
Penso che abbiate compreso come rileggere la notizia. Questa porzione identifica la nostra responsabilità e la 'presenza' continua, senza mai ‘delegare’ dimenticando quello che si è fatto. Il significato spirituale è meraviglioso, non trovate? 

La 'notizia' prende forma e si apre come un bellissimo fiore di Rosa profumata. Il suo significato si espande nell’aria e nutre coloro che riescono a ‘coglierlo’.

E ancora:

Ma Dalby si chiede anche se sulla nave ci fossero abbastanza membri dell'equipaggio con sufficiente esperienza in mare anziché personale addetto all'ospitalità. Secondo altri esperti, avrebbero contribuito al disastro una serie di concause
 
Ecco le famose concause. Il ‘fumo’ che avvolge, come frutto dell’abitudine e dell’attaccamento nei panni dell’interesse. Dove si colloca la responsabilità? A quale piano? Dove si trasforma in ‘piano di studi’? È la nostra prospettiva che evidenzia con la idonea luce il ‘panorama’ osservato. Dipende da noi.

Per finire:

Dovremmo prendere seriamente in considerazione questa lezione e, se necessario, riesaminare le norme sulla sicurezza delle grandi navi passeggeri alla luce delle risultanze dell'indagine’, ha detto oggi Koji Sekimizu.
 
Altri parlano delle necessità, sulla base della gravità dell'incidente, di addestramenti più severi dell'equipaggio.
 
La conclusione è relativa alla ‘lezione’ ricevuta e alla consapevolezza maturata. Facciamo attenzione a leggere correttamente l’aspetto spirituale, perché i termini sono 3d e si prestano al giudizio e alla interpretazione 3d. Manteniamo alto il nostro livello vibrazionale per non affondare nel contesto appena descritto

Se applichiamo tutto ciò alla nostra condotta di Vita, che cosa potrebbe succedere? Cose meravigliose. 

Ad esempio (e credete a questo esempio, perché non è fuori luogo) se il comune di Milano andasse da Andrea Rossi, il ‘papà’ dell’E-Cat, e gli commissionasse 10 apparecchi da testare su 10 vetture comunali, si toglierebbe lo ‘sfizio’ di credere o non credere

Se il risultato fosse in linea con quanto credo, il comune di Milano avrebbe risolto ogni problema in lista di priorità. Acquistando, di conseguenza, ogni famiglia un apparecchio, con la tutela del comune di Milano, uno sconto e una speciale garanzia soddisfatti o rimborsati, l’area del milanese si ripulirebbe nel giro di pochissimo tempo, la crisi sarebbe una barzelletta perché avremmo trovato la ‘ricetta’ più opportuna per decodificarla

Decodificarla e non combatterla!

Serve un politico, un esperto, un clone Antisistemico, per fare questo? Oppure serve che la gente si attivi e basta? Dipende da noi. Quando capiremo che è inutile giudicare, arrabbiarsi, sentirsi vittime, protestare, senza in realtà ‘fare niente’? Quello che si combatte si rafforza. Non ci credete? È come allenare un muscolo. Niente di più.

Con estrema fiducia.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 12 dicembre 2011

Andare via.




Questo nuovo inizio di settimana ci proietta nel vortice accelerante verso l’appuntamento con le feste natalizie. La settimana lavorativa sembrerà non passare mai, eppure venerdì sera, quando ci si penserà, sarà semplice concludere che ‘il tempo è come volato via’

È vero. Il tempo sembra lento quando si è nel bel mezzo di una ‘seccatura’ e, viceversa, sembra ‘allungare il passo’ allorquando si è alle prese con qualcosa di ‘totale’, che 'ci prende' interamente. Ma la considerazione ‘conclusiva’ è pressochè quasi sempre la medesima: il tempo è letteralmente volato.

Tempus fugit.

Ma ‘dove va’ esattamente il tempo? Ha una direzione? Ha un senso di scorrimento? Se la distanza non esiste, ma è solo una differenza strutturale legata alla vibrazione, allora che cosa può essere il tempo?

Il tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi. Tutti gli eventi possono essere descritti in un tempo che può essere passato, presente o futuro…
Link

Arguelles ci dice che siamo, come genere umano, stati veicolati su una struttura del tempo deviata, il cui frattale è un binario del treno ‘parallelo’ a quello ‘ufficiale’. 

Se osserviamo il Mondo dal punto di vista di 'quello che gli è successo non accettando a pieno le teorie di Tesla, ad esempio, allora è più semplice capire cosa s’intenda per ‘tempo deviato’. Il genio del Serbo era tale da poter veicolare l’umanità in un’era di condivisione energetica libera ed illimitata, se ascoltato: ma non è andata esattamente in questo modo, no? Le bollette energetiche si pagano sempre più salate. 

Il Mondo ha preso una direzione alternativa rispetto a quella, molto più opportuna, apertasi attraverso le intuizioni cosmiche di un solo uomo: quel Mondo si è trovato ad un bivio e ‘ha scelto’. Ha deciso di imboccare una via in luogo di un’altra. Ma chi ha deciso per l’intero genere umano? Chi ha ispirato il Mondo a percorrere un certo cammino?

 
Quando scoppiarono le due guerre ‘mondiali’, chi dovette andare al fronte?

Proprio coloro che ‘non decisero di andarci’. Questo fatto cosa significa? Che le ‘decisioni’ globali vengono prese da ‘altri’ per nome della collettività ma con il consenso inconscio della stessa collettività: non può essere che così, in quanto il potere della massa è sempre quello che ha 'ragione'.

Abbiamo quello che ‘meritiamo’, quello che meglio ci riflette.

La volontà da sola non basta: occorre l’intenzione, ossia il grande ‘favore’ del proprio inconscio. Inconscio che è sotto il dominio del potere parassitario Antisistemico per opera riflessa del ‘Controllo’, ossia della Casta di umani che veicolano l’ispirazione parassitaria verso l'intero genere umano. 

È per auto suggestione che l’umanità ‘respira’ l’intenzione altrui; il perchè ciò avvenga è testimoniato proprio dalla diffusione, a partire da qualche anno, di una certa ‘letteratura a target pubblico', diramante quella verità che possiamo avere tutto quello che ‘immaginiamo’, perché 'noi siamo' i co creatori di questa realtà.

Noi siamo i lapis magici attraverso i quali il potere parassitario ‘scrive’ il Mondo più idoneo per la sua sopravvivenza. Senza ‘allargare il cerchio’, fermiamoci qua:

questa è una precisa istantanea di quello che ‘ci accade’.

Andiamo ora ‘per notizie’, cercando di riorientarle alla luce della ‘verità’ sopra descritta.

India: produzione industriale cala del 5,1% a ottobre.
La produzione industriale dell'India cala del 5,1% annuale a ottobre, dopo il +1,9% di settembre. La produzione manifatturiera arretra del 6% e quella mineraria scende del 7,2%, mentre l'output di beni capitali crolla del 25,5%. I dati sono nettamente inferiori alle attese degli analisti .
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L’India è uno dei paesi ‘emergenti’, secondo la ‘dicitura’ di stampo occidentale, nonché uno dei ‘motori’ accesi del Mondo, in termini di crescita economica. Che cosa gli è successo? 

Come mai la performance ‘infinita’ di dati sempre positivi si è interrotta? Forse perché ‘da sola’ non può farcela? Forse perché risente della crisi dei paesi occidentali?

Questo è un chiaro segnale che il Mondo è ormai ‘unificato’ anche se ‘sotto mentite spoglie’. Esso è stato vestito di tradizioni, arti, costumi e mestieri diversi, ma in realtà stiamo sempre alludendo ad una singola entità ‘separata in casa’. L’unificazione dei suoi due emisferi comporta l’unificazione frattale di ogni specie ospitata.

La spinta unificante non ha direzione né dipende da un solo fattore, bensì richiede la partecipazione collettiva, anche inconscia, proprio com'è avvenuta la diametralmente opposta caduta nella separazione. L’energia del Cosmo è ‘qua’ per ispirare l’unione, il risveglio, l’appartenenza della Vita alla Vita

Questa sorta di ‘cattività’ in cui versa il genere umano e tutto il ‘resto’, è uno stato di coma artificiale indotto. 

Senza dare ‘colpe’ a nessuno ma assumendosi le proprie responsabilità, è possibile divenire consapevoli di un proposito nativo che non è mai svanito del tutto dentro di ognuno di noi: essere felici. Quando eravamo bambini era facile ‘sentirlo’, poi si è un po’ ‘sbiadito’ e poi si è come ‘assopito’ questo senso di gioia e armonia nativi.

Perché? Le risposte spettano ad ognuno di noi, preso uno per uno: un Cuore alla volta.

Oggi, l'anestesia totale è una pratica diffusa e ben conosciuta, fatta eccezione per un dettaglio fondamentale: nessuno sa ancora come funziona di preciso
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Procediamo con le notizie.

I dieci maggiori rischi per l’economia globale nel 2012.
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In questo articolo c’è una lista di possibili ‘pericoli’ che metterebbero in serio rischio la continuità dell’attuale paradigma, dell’attuale ‘forma’ del Mondo che conosciamo. È per me naturale intendere che tutti questi punti si avverino, perché ‘io non posso permettere che il Mondo sia ispirato da un potere che non coincide con il mio, né con quello delle persone che lo autorizzano inconsciamente a rimanere nel visibile, pur lamentandosi da mattina a sera di quello che li circonda’: questo paradosso deve terminare.

Dissotterriamo la felicità.

Si deve vivere la Vita che s’intende, nella ‘felicità naturale' e non in quella ‘indotta’ dallo stato di assuefazione ipnotica e dalla ‘droga’ che liberamente circola in ogni ambito del ‘lecito’, a favor di legge e tradizione, come ad esempio l’attuale forma ed abitudine legata all’alimentazione.

Impariamo a ‘ribaltare’ il piano prospettico al quale siamo stati abituati a pensare di vedere. È tutto girato al contrario con ‘senso’ e abile lungimiranza: la grande strategia basata sulla paura di morire… sulla sopravvivenza.

Wilkommen cari capitali, torna la fuga oltrefrontiera.
Capovolgendo il motto coniato da Giulio Tremonti ai tempi dello scudo, dell’Italia oggi si ha questa immagine: dentro è inferno fiscale, fuori è porto sicuro. Non solo quelli italiani, ma anche i capitali spagnoli e francesi stanno cominciando a varcare le frontiere elettronicamente, con un click, per sfuggire a imposte patrimoniali, crack bancari e possibile implosione dell’euro. Le destinazioni? Germania, Austria e Svizzera.

Mentre è da sempre noto che la Confederazione Elvetica, quando scoppiano le guerre (e la tempesta finanziaria in corso ne ha tutti i connotati), diventa una gigantesca cassa di compensazione (è protagonista addirittura di misteriosi contatti tra Berlino e Losanna per far nascere un nuovo euro-marco), mentre si è meno consapevoli del fatto che la nuova geografia politico-fiscale delineata con l’accordo raggiunto a Bruxelles sta già ridisegnando la mappa del denaro itinerante...
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Eccola la paura e la sopravvivenza in azione: la fuga

Si preferisce non affrontare i problemi alla radice ma semplicemente si fugge facendo terra bruciata. Dov’è il vantaggio? Come al solito si sceglie qualcosa di effimero in luogo di una manifestazione di potere personale di auto determinazione.

Fuori dall’euro per l’Italia è fallimento.
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I mass media battono il tam tam della foresta. La massa in ascolto, trema e spera che non succeda il finimondo. Essa preferisce la ‘sicurezza’ di un’atmosfera controllata all’origine piuttosto che correre il rischio di doversi ‘reinventare’ da capo. La novità fa paura perché permette che il ‘nuovo’ possa anche sconvolgere le abitudini acquisite, che sono diventate letteralmente ‘vive’, come ci ricorda molto bene ‘Maestro Forte’ nel secondo capitolo della ‘Bella e la Bestia’.

Hedge fund, è l'ora dei talenti.
È in sostanza una fase in cui il gestore di talento oggi più che mai può fare la differenza. I risultati di ottobre e novembre ne sono una conferma. Se nel mese di ottobre i money manager speculativi avevano retto, a novembre i gestori hedge hanno registrato una perdita dello 0,92% e da inizio anno hanno perso oltre il 4% in base alle prime stime. 
 
Quasi tutte le strategie hedge a novembre hanno registrato performance negative’...
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Ecco il 'fine' del talento nell’Antisistema: viene riconosciuto, convertito e ‘coltivato’ dalle grandi Università. In seguito viene veicolato in quelle strutture atte a mantenere l’energia Antisistemica pienamente in vigore.

Homo homini lupus.

Papa: economia e mercato non disgiunti da solidarietà.
Negli sforzi che vengono compiuti per uscire dalla crisi, ‘l'economia e il mercato non siano mai disgiunti dalla solidarietà’ - lo chiede Benedetto XVI…
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Crisi: Bertone, coniugare finanza con etica.
In un momento difficile come quello attuale, è necessario ‘riuscire a coniugare la finanza, la politica e la tecnologia con l'etica’

Non ci sono altre strade, secondo il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, che ha celebrato, nella basilica di San Pietro, per i membri della Confederazione delle cooperative italiane e della Federazione delle banche di credito cooperativo, per raggiungere ‘un nuovo assetto economico mondiale più giusto e solidale’. .
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Che bei propositi, vero? Peccato che giungano da un ambito energetico identico a quello che pensano di 'guarire' con le parole, attraverso il ‘travestimento’ della propria maschera sociale.

Sino a quando le persone non avranno fatto luce dentro di sé, mediante il processo di conoscenza del Sé, le parole saranno solo formule magiche di sostentamento Antisistemico.

La massa che ‘crede’ in queste funzioni, ascolta… lasciando l’incantesimo esattamente così come è, svuotandosi in profondità e non trovando lo shock addizionale per l’emersione del potere nativo in stand by.
 
Le parole espresse contengono ampia verità, ma talmente annacquata, disinnescata, da non poter avere quasi nessuna valenza in coloro che ascoltano lontani da sé.

La figura dello 'zombi' è quanto di più vicino possa venirmi in mente per descrivere lo stato di non-Vita che ‘ci ha’. Lasciamo perdere il sonnambulo: lo zombi fa più effetto.

Il modello economico è a sua volta il frattale della nostra ‘figura’ energetica manifesta: un 'morto' che cammina. Chi lo guida, nonostante non ci sia più energia in lui? Chi gli fornisce l’energia necessaria per fargli muovere le gambe? Chi è in risonanza, anche inconscia, con lui… 
 
Manovra, Monti: non si potevano chiedere sacrifici a pochi agiati.
Con la manovra approvata dal governo domenica scorsa, per via della sua entità, non sarebbe stato possibile chiedere sacrifici a una ristretta cerchia di cittadini più agiati. È quindi naturale che sul provvedimento ci siano state critiche e resistenze, sarebbe stato sorprendente il contrario...
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Ogni scusante è sempre buona al fine di non cambiare le regole del Gioco. Si continua a sfuggire a se stessi.

L’Euro-vertice non deve fallire.
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Il monito è governativo ed è implicita la richiesta di fornitura energetica alla massa. Io dico ‘basta’. Senza paura da parte nostra, questo modello di paradigma crolla. Con la nostra paura rimane in piedi ma continuerà a generare input propedeutici alla sofferenza del genere umano. Cosa scegliamo?
 
Mi piacerebbe vedere del 'coraggio' nel Mondo.

La precarietà e il futuro incerto non generano solo paura, ma gettano anche le basi, in maniera 'alternativa', alla rinascita. In che modo? Quando non si ha più nulla da perdere, si reagisce… si torna coraggiosi

È in quel  momento che la storia deviata può essere trascesa. È in quel momento che l’Antisistema cercherà di reintrodursi tra le schiere dei risvegliati, al fine di ricondurre il ‘nuovo al vecchio’, riportandolo sotto controllo

Per questo motivo sostengo che il Mondo 3d è destinato a ciclare in continuazione. Mediante opera di conoscenza di sé, ognuno di noi può vibrazionalmente spostarsi dalle 3d, in un Mondo che è ancora questo ma che non è più questo

Ascensione o trasmutazione cellulare.

Smettiamo di combattere per i ‘privilegi’ e risvegliamo il senso dello stare qua: lo percepite?

L’alternativa è e sarà sempre questa: 

referendum acqua, vittoria inutile?
Insomma, ce l'avevano data a bere. L'acqua, s'intende. Nel senso che un referendum che ha avuto un risultato clamoroso il 12 e il 13 giugno scorso, è ancora disatteso nella sua quasi totalità. Riepiloghiamo, dunque e vediamo qual è lo stato delle cose.
 
In quei due giorni di giugno, l'Italia è stata chiamata rispondere a due quesiti referendari; il primo riguardava la privatizzazione forzata delle società di gestione, che ora devono rimanere pubbliche. Col secondo quesito, invece, i cittadini, abolendo la quota della tariffa relativa alla remunerazione del capitale investito, hanno sancito che non vi deve essere profitto sull'acqua. In soldoni: acqua per tutti e senza profitti.
 
Ma, si sa come vanno le cose in Italia: leggi, norme, regole, decisioni ufficiali, sembrano scritte… sull'acqua, appunto. 

Così, si scopre che a tutt'oggi, per esempio, l'unico amministratore che ha dato il via a una riforma del sistema è il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha trasformato la società di gestione Arin da società per azioni a consorzio pubblico, ente di diritto pubblico e non privato. Lo ha chiamato Abc, ‘Acqua bene comune’, garantendo la partecipazione dei cittadini e dei suoi dipendenti alle varie scelte che di volta in volta si dovranno compiere. 

Unico caso in tutt'Italia. Perché, per il resto della nazione, il referendum è come se non fosse stato mai fatto, come se i 27 milioni circa di votanti non contassero

Ma in che modo si riesce - o si tenta, perlomeno - di dimenticare una fetta di italiani così vasta?
Link

Il controllo parassitario, una volta strutturato lo scenario 3d in veste Antisistemica attraverso il dominio del nostro inconscio, è ormai un ‘peso massimo’ dell’evidenza. La realtà 3d è divenuta Antisistemica e tutto riflette a frattale questa evidenza energetica manifesta: l’incantesimo attuale.

Questo modello è vivo e cerca ovviamente di sopravvivere.

Per questo non accetterà mai di cambiare, proprio per paura di morire. Come si può ‘parlare’ ad un lupo inferocito che ringhia posseduto davanti a noi?
  • Affrontandolo con la forza? No, perché non siamo in un cartone animato.
  • Scappando? No, perché non avremmo speranza alcuna di sfuggire.
  • In che modo? Smettendo di temerlo e scomparendo dal piano che lo contiene. Sì… perché siamo in un ‘film’: un film di Magia.
Osserviamo la Natura 3d; è ricca di rimedi nativi la cui conoscenza è stata estirpata dalla collettività. Ciò significa che questo livello energetico è predisposto a curarsi. Ecco la chiave che permette di comprendere la ‘Natura della Natura’, ossia del ruolo auto educativo del luogo vibrazionale in cui siamo auto installati:

nient’altro che una scuola esperienziale per Anime desiderose di conoscere se stesse, rispondendo all’imprinting nativo ad opera del desiderio sorgente impresso dal Creatore. Una scuola da cui, una volta superato l'esame finale, occorre andarsene via...

Fieno greco (Trigonella):
  • studi clinici dimostrano la validità dell'uso di questa pianta per la lotta al diabete: il decotto dei semi induce un abbassamento molto rapido del tasso di zuccheri nel sangue.
  • La tradizione popolare italiana la consiglia per aumentare la produzione di latte nelle puerpere e questa sua azione galattogena è riconosciuta anche nei paesi del Terzo Mondo
  • È riconosciuto il ruolo dei semi come epatoprotettori in particolare nell'intossicazione da etanolo e nella steatosi epatica associata all'obesità.
  • È considerato un ottimo ricostituente, in quanto ricco di saponine, che hanno l'effetto di stimolare l'appetito. È ricco di ferro, quindi è indicato per combattere le anemie, considerando che incrementa la produzione di globuli rossi svolta dal midollo osseo.

* La foto in apertura di articolo è di Rocco Di Ciommo che ringrazio. 

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com