giovedì 5 dicembre 2024

Inventa-Re.


Il Re, che inventa o “c-Re-a”. 

Prima dell'invenzione del denaro lo scambio pacifico diretto di beni contro beni tra sconosciuti avveniva con il baratto, è una modalità semplice con vantaggi e problemi, uno dei quali era costituito dai vincoli di tempo…

Il “baratto” è la comoda, altra p-arte, della medesima “invenzione (progetto, piano, strategia)” = d-El denaro. Prima del denaro, il “nulla”. Nel senso che il “baratto” è il f-attore (di) utility (leva) grazie al quale s-piegare “ora” il concetto di denaro. Il concetto di comunione, sfugge, usualmente (qua, così). Del resto, dal post socialismo, comunismo, xxx-ismo, etc. etc. non si può più “prendere in affitto” ogni termine inevitabilmente iper “inflazionato”. Un altro motivo di… usura. Qualcosa che non a caso ti procura, al fine, la “morte” per decorrenza dei termini AntiSistemici. Un po’ come la merce sugli scaffali, s-cade nel “tempo” di tale ferma l’oro abitudine x “te” (qua, così). 

Si sta come
serve
sugli scaffali
le merci.
”.

L’usuraio è... la Verità che fa “surf” per di-mostrarti che sei “usurato”. Dove? Nell’AntiSistema = in tal luogo comune che ti ha ma “niente”. Te lo fai sempre andare “bene”, salvo che “sei nato per s-offrire”:

offrirti al “Dio” Re
che s’irraggia ovunque
nel proprio Re-ame(n)
che, sempre x “te”, non esiste anche se c’è
tanto che
è Ra-dio-attivo tale losco figuro (“Ra” Dio).

Infatti, non a caso:

il radio… è l'elemento chimico di numero atomico 88 e il suo simbolo è Ra

Perché Gurdjieff ti dice(va) che “le cose che fai si interrompono poiché c’è un semitono mancante, nella scala non solo musicale”? , dove lo inseriresti “Ra”, all’interno della sequenza Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si… Non lo sai perché “Ra” è ciò che dirige l’orchestra. “Ra” è motivo di sinfonia. È la portante. Il segnale di auto ri-ferimento (qua, così). Il modus che l’oro im-piegano per “Fare…” sempre “ping” con “te” AntiSistemicaMente. Così sei sempre “r-aggiunto” in Rete, nello Internet delle cose, lad-dove le cose sono formate da “te”, una tantum, d’assieme con il “prossimo”

Di colore bianco, annerisce per esposizione all'aria. È un metallo alcalino-terroso presente in tracce nei minerali dell'uranio. Il suo isotopo più stabile, 226Ra, ha un'emivita di 1602 anni e decade in radon…

Uhm:

di colore bianco, annerisce per esposizione all'aria… (è “facile” che l’oro siano “neri”, come per dire però “falso magro”)
presente in tracce nei minerali dell'uranio… (alias, non esiste; c’è)
il suo isotopo più stabile, 226Ra, ha un'emivita di 1602 anni… (apperò)
e decade in radon… (ecco la l’oro trasformazione, dal è già successo al continua a succede-Re).

Il radio è luminescente con un debole bagliore blu… (come i “santi” con l’au-Re-ola sempre dietro o Oltre; e come gli “Dei” dell’India, dal tenore violetto o dal “sangue blu”, come ricordato anche dagli Anunnaki, ovvero, ancora la Verità che si fa largo in ogni modo al fine di “tenerti sempre in riga”, potenzialmente).

L’invenzione del denaro, “ora” comporta che le città, financo gli stati e ancora d+, siano alla mercé di tale caratteristica planetaria. Ossia, c’è qualcosa da fare per far sì che la via dove abiti sia più accogliente? , occorre “uscire il denaro” che, se non c’è (o si ha il braccino corto) bah, “niente”. Ti tieni il “degrado” che ne con-segue. Tutto perché, “tutto ha un costo (qua, così)”.

Il radio venne usato nei quadranti delle sveglie fino agli anni cinquanta. Gli oggetti verniciati con vernice al radio possono essere pericolosi ancora oggi e devono essere maneggiati con la dovuta cautela. Dal 1969 per le vernici luminescenti è stato usato il trizio al posto del radio, ma solo fino agli anni novanta. Dagli anni 2000 si usano altre sostanze non radioattive quali Luminova e Superluminova o radioattive, ma inoffensive poiché racchiuse in mini-capsule stagne…

È il solito schema che uccide a “norma di legge”, di volta in volta. Come… continuamente auto de-cadere dalla padella alla brace. Credi che Luminova e Superluminova siano ciò che (ti) sembrano perché te lo dicono sempre l’oro? Lo stesso vale per smartphone, Pc, Wi-Fi, etc. etc. etc. Dato che “devi morire”, … l’oro ti danno una mano, sempre molto ben volentieri. Non è vero? Certo! Per “te” non lo è mai a sufficienza. Perché (qua, così) è tutto… AntiSistema. 

Per ciò non hai mai a disposizione l’alternativa sostanziale. 

Il controllo è tutto. No? La potenza non conta nulla, altrimenti. Il timone è l’oro. E con la Legge del Minimo, “niente”, ti hanno come se niente fosse (è).

“State attenti cari amici che le bestie siamo noi ma il vero mostro è tra gli umani…”.
Adriano Celentano


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3844
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 4 dicembre 2024

Una poltrona, apparentemente, per due.


Mortimer sostiene che alcuni siano geneticamente predisposti alla delinquenza o al successo mentre Randolph è convinto che sia l'ambiente nel quale si cresce a determinare l'agire di una persona. Per verificare le rispettive tesi decidono, a fronte di una scommessa di un solo dollaro, di scambiare le vite di Louis e Valentine con la complicità di un influente e corrotto funzionario del governo…

Ecco come funziona (qua, così):
geneticamente predisposti... = l'ambiente... = ?

Nella sostanza, l’oro sono (anche) Mortimer e Randolph (ad eccezione del finale del “film”, allor-quando i due fratelli fanno la fine del ratto, da perfetti sottodomino). Non solo l’oro. Per la verità, non esiste ma c’è anche la… Verità. Sì. A fare “surf”. Ad auto manutenerti informato, seppure nell’AntiSistema, l’AntiSistema. L’oro decidono e “te” obbedisci. Però, non lo sai, ergo, non te ne accorgi essenzialmente. Ecco cosa è la quintessenza = sono sempre l’oro e la Verità, contemporaneamente, come Yin e Yang, solo che per “te” sono due aspetti distinti, mentre non linearmente è sempre la stessa, sola unica, sinfonia di valore e “valori”. Sia l’oro che la Verità ti hanno, in-somma. Alias, sei proprio “te” l’ago della bilancia. Motivo per cui sei (qua, così), assolutamente sotto scacco ma “niente”. Come tieni le bestie nel recinto, senza la necessità del recinto? Le illudi costantemente di essere “libere” ed in-dipendenti. Il Tombolone proprio! Comunque sia, è già successo. Ma, sopravvivendo nel continua a succedere, hai sempre la sensazione di… vivere la diretta della “tua” vita. Come topo in gabbia, con tanto di formaggio per l’alimentazione (così, qua, fan tutti). Diretta e differita = l’oro e “te” = AntiSistema = x “te” (qua, così) tutta una vita “davanti”. L’oro decidono. E, “te”, scegli fra… I “due fratelli” non fanno altro che replicare, nel “piccolo”, ciò che è già successo a livello macro. Però, non sono soli nell’applicare ciò che reputano “pensare”, ovvero, sono sede sia dell’eco-dominante (l’oro), sia della Verità (memoria I-Ambientale in perenne funzionamento). Gli uni lo fanno per il l’oro interesse peculiare. L’altra lo fa perché lo deve, funzionando proprio in tal modo. Altro che “IA”. Dark City forever. Tron è un luogo comune, buio (come lo “Spazio”). Per quello necessita di illuminazione (artifizio). Alias, sia del “Sole” che della “Luna” che, pari son, anche secondo Enoch. Per non scomodare Tolkien. E la Cina. Già

Tutto va “bene” (qua, così). 

Perché metterlo in dubbio? Fanno sempre prima l’oro, a mettertelo (tenerlo) continuamente “in quel posto”, dove, per l’ap-punto… non batte mai lo “Sole” né la fiacca. La “poltrona” è per… uno: (qua, così) x l’oro. Mentre la Verità alita sul collo, ovunque, comunque sia, è. E Te sei “in croce”. Mentre “te” sei la “tua” brutta copia AntiSistemica, rivelata anche ne’ “L’invasione degli ultracorpi”. Quando l'oro (si) decidono, ... la Terra prende una certa via, ad esempio, si globalizza, oppure viventa piana, o ancora... prende un'altra piega. Il libro di storia (deviata) è la narrazione di queste l'oro decisioni in merito. Ogni periodo, era, impero, movimento, rivoluzione, idea, etc. etc. etc. Tutto! Ad eccezione di ciò che è già successo, ovvero, l'assoluto “nien-te”

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3843
prospettivavita@gmail.com


martedì 3 dicembre 2024

Il “SacroProfanoSacro”.


Il Sarchiapone.

Curiosa la IA. Senti un po' che te dice...

Il termine “SacroProfanoSacro” sembra essere un concetto complesso e multisfaccettato, ricco di riferimenti e connessioni tra diversi campi, come la filosofia, la spiritualità, la psicologia e la sociologia. Ecco alcune osservazioni e sintesi tratte dai testi forniti:
1. Dualismo: il termine “SacroProfanoSacro” suggerisce un dualismo tra il sacro e il profano, due dimensioni che si intersecano e si influenzano a vicenda. Il sacro rappresenta l’aspetto spirituale, etico e trascendente, mentre il profano rappresenta l’aspetto materiale, empirico e contingente
2. Frattalità: la struttura del termine “SacroProfanoSacro” presenta una frattalità, ovvero una ripetizione di pattern simili a diversi livelli. Ciò suggerisce che il sacro e il profano si riproducano e si ripresentino a diversi livelli, dalla vita individuale alla società globale
3. Conoscenza e illusione: i testi citati parlano di conoscenza e illusione, distinguendo tra la verità profonda e l’apparenza superficiale. Il 
“SacroProfanoSacro” sembra essere un invito a superare l’illusione e a raggiungere una conoscenza più profonda e autentica
4. Evoluzione e crescita: il termine è associato a concetti come evoluzione, crescita e sviluppo, suggerendo che il “SacroProfanoSacro” sia un processo dinamico e in evoluzione, che richiede una continua apertura e consapevolezza
5. Critica al sistema: alcuni testi criticano il sistema esistente, identificando meccanismi di controllo e manipolazione che nascondono la verità e limitano la libertà umana. Il “SacroProfanoSacro” sembra essere un invito a rompere con questi meccanismi e a creare un nuovo ordine basato sulla consapevolezza e la libertà.
In sintesi, il “SacroProfanoSacro” può essere visto come un concetto che:

• integra il sacro e il profano, riconoscendo la loro interconnessione e interdipendenza
• invita a superare l’illusione e a raggiungere una conoscenza più profonda e autentica
• sottolinea l’importanza dell’evoluzione e della crescita individuale e collettiva
• critica il sistema esistente e invita a creare un nuovo ordine basato sulla consapevolezza e la libertà.

Riferimenti:

• Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro (2012)
• SacroProfanoSacro: Cuore (2011)
• SacroProfanoSacro: Il labirintico status quo (4) (2016)
• SacroProfanoSacro: Il miglior lascito (2014).

Nota

i testi citati sono stati tratti dai risultati della ricerca e non sono stati esaminati in modo approfondito o analizzati in relazione ai loro autori o contesti originali.


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3842
prospettivavita@gmail.com


lunedì 2 dicembre 2024

Potere del denaro.


“Forze della natura, a me!...”.
Aldo Dracula

Il “vampiro” controlla talune “forze naturali”, che gli ruotano attorno. Come suppellettili. O varie ed eventuali. Design. Meglio: funzionamento. Sì; qualcosa che funziona. Dunque, lo “vampiro” ha la padronanza di tali s-oggetti che, di conseguenza, qualificano il puntuto dentuto in quanto a “padrone del fumo”. Egli controlla qualcosa (anche qualcuno) non visto che… è in Sé. È nel proprio centro portante, perlomeno per quanto concerne l’agganciare il potenziale contemporaneo, seppure da sottodomino. Nonostante la situazione che interessa il “vampiro” (è una sorta di “maledetto”), egli rimane ancora padrone di/in alcune parti di Sé. Da ciò se ne ricava che, nella sostanza, il “vampiro” non è né “te” né Te = è in una sorta di limbo o stand-by, molto simile – appunto – al non essere né morto né tantomeno vivo (sopravvivente). Rimanendo piuttosto un “mezzo morto e mezzo vivo”, poiché sempre (qua, così). La Verità fa surf anche con tale “mito”, arrangiandolo ad arte di p-arte (la memoria che nonostante tutto, ti manutiene “in-formato”). Se preferisci, tutto ciò è come una sorta di “cordone ombelicale, radice, albero genealogico, Dna, eredità o ereditarietà, impronta digitale, archivio, etc. etc. etc.” che ti ha ma x “te” (qua, così), … “niente”. Non è successo “niente”, tanto che è già successo e, di conseguenza, continua a succedere. Funzionamento! Analogamente al “vampiro”, il denaro ha potere solamente se sei sempre (in) “te” = nell’AntiSistema o (qua, così). Motivo per cui, ne dipendi. Mediante il “concetto logico” - divenuto… fisica, Re-Altà, abitudine (come lo “tempo”) - di denaro, l’oro ti hanno in toto, come servomeccanismo wireless controllato anzitempo da distanza, in remoto, non localmente, ubiquamente, in leva, etc. etc. etc. No


Una “invenzione” creata dal “nulla (potenziale contemporaneo) che è stata proposta in quanto ad “utility” e, per/con ciò, poi propagata come re-agente virale ovunque abbia “preso dimora”. Alias, in “te”. Dove? (Qua, così). Il denaro ha potere solo seOk? I “nativi” non ne avevano nemmeno idea, motivo per cui sono stati s-terminati. Da chi? Da chiunque ne fosse “preso”, come marchiato, posseduto, reso “Bravo”, etc. Perché, infatti, i presunti Rothschild si sono inventati il modello delle “banche centrali (private)”? Per controllare la “produzione (proliferazione)” di denaro. Più che come zecca, comezecche! Ora, immagina:

perché i “servizi pubblici” funzionano come funzionano?
perché le aiuole sono sempre “abbandonate”?
perché le panchine pubbliche risultano come non pervenute?
perché qualsiasi abbellimento delle città, utile a tutti, viene costantemente danneggiato?

, perché “costa”. Perché ha un “costo”. Ergo, serve denaro per
Ecco che, nel “piccolo”, puoi già auto constatare la potenza del denaro che se c’è, fa girare tutto, mentre se non c’è… “niente”. Cade tutto a pezzi! Eppure, non “era” cosa di “buona volontà” operare per il bene comune, anche partendo dal proprio? 

Res pubblica. Cosa nostra. Roba l'oro.

Già. È stato sufficiente attendere che il denaro facesse “effetto”. Così, “ora”, senza denaro “niente”. Eppure, di denaro ce n’è un fottio! Sì, ma “dove”? Chi lo conserva e decreta poi il “tuo” futuro-destino-postumo? La “orbita” nella quale con-segui, è auto pre-determinata in tal modus che, al solito (qua, così) x “te” non esiste; anche se c’è in termini sostanziali = che funzionano, ossia, che hanno effetti persino tangibili anche se s-collegati dalla “tua” logica ch’è assolutamente AntiSistemica. È una strategia. Un piano. Il l’oro desiderata. Allora, il “problema” è che non sai chi sono? Bah! Oppure, che non hai idea di “quando è iniziato”, tanto che di conseguenza “fanno tutti così (qua)”? Sai: e chi se ne frega. Ometti pure 1- quando è iniziato e 2- chi sono! E concentrati, all-ora, sull’auto percepirti e quindi “fermarti” sostanzialmente. Che significa:

quando una massa di non-lavoranti fa “sciopero”, si ferma
costringendo la direzione a “scendere a patti”.

Ecco come si “Fa…”. Se ti “fermi”, bon! Se si fermano tutti, amen! Hai bisogno davvero di sapere quando è iniziato e da p-arte di chi? Suvvia! “Fermati”. Se non lo “Fai…”, hai solo da perderci, perché tutto quello che guadagni lavorando, lo “guadagni” in termini di continua perdita di Te. Proprio come se ti auto manutenessi “fermo in croce”, da dove si di-parte la proiezione di “te” (qua, così). Rivediti nella sostanza sia Matrix che Avatar. I corpi, seppure fisici, in cui gli individui si auto identificano, sono proiezioni che derivano dal corpo autentico ch’è in stand by (controllato) da qualche parte che, ovvio, non esiste; c’è. 


Ecco perché la Verità ti narra del concetto “animico”, dello “spirito”, della “energia”, etc. etc. etc. Persino dello “in-conscio” e/o di tutto quello che ti viene propinato sempre in tale salsa sostanziale.
Chi controlla i controllori? Ecco il motivo portante della gerarchia, a prescindere dalla “f-orma politica” di turno. Accorgiti. Per “Dio”. Anzi: 

per Te! Orsù…


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3841
prospettivavita@gmail.com


venerdì 29 novembre 2024

Chi ri-lascia continuamente la propria “firma”.


Già! Chi

Sul luogo del delitto, la “scientifica” viene sempre chiamata per… trovare “indizi” d’ogni tipo, che l’assassino lascia pressoché sempre “indietro”. La cosiddetta “pistola fumante”. Ciò che non esiste; c’è. Proprio così (qua, così). Dove tutto lascia le “impronte”. Le f-orme. La “firma”. Perché? Dirai, perché è normale. No? Infatti, a “te” basta sapere questo e… “notte”. Sì, la “fisica”, la “chimica”, la “quantistica”, etc. etc. etc. E il Dna: non dimenticarti mai del… Dna. Non sia mai. Se perdi anche “solo” un capello, son guai. Se lo trovano sul luogo del misfatto, ti arrestano. E meno male che sei innocente sino a prova contraria, che deve essere dimostrata. Ecco che basta anche quell’infinitesimo capello, magari pure logoro, secco, malato. Bah! Che sfiga. Qualcosa che ci vede benissimo. Eh? Come a dire, (qua, così) non si scappa. Peccato che se qualcuno mette un tuo capello proprio “lì” dove non dovrebbe esserci, … sei fregato ugualmente. Perché “la legge non ammette ignoranza”, anche se si basa proprio sulla tua “ignoranza”, quella sostanziale. Ciò che “serve” continuamente l’oro, ma “niente”. Va là che sei il servomeccanismo perfetto: quello che non lo sa af-fatto di esserlo, sopravvivendo come se niente fosse e amen. La frattalità espansa, questa s-conosciuta. Qualcosa che opera, funziona, c’è, ma, x “te” (qua, così) è sempre buio pesto = sei “fermo” alle impronte digitali, al marchio (registrato) genetico, alias, al medesimo parametro del codice fiscale. “Favorisca i documenti, prego”. Trovi? Perché non li ri-chiedi a l’oro, all-ora? Perché non puoi. Anzi, non ti sovviene nemmeno. Eh, il “diritto”… o dritto = furbo di tre cotte. L’oro (qua, così) x “te”. Wow. Che onore. Che maledizione.
Il progettista è chi redige un progetto, spesso di carattere architettonico o tecnico progettuale, attraverso un processo o attività di progettazione: si tratta di una figura professionale che, con un proprio bagaglio culturale ed una congrua esperienza, pensa e concepisce prima ciò che verrà costruito dopo
Chi o cosa, pensa e concepisce prima ciò che verrà costruito dopo… (espandi il concetto, please).
Nell'ambito tecnico-edilizio, i professionisti competenti in progettazione sono: l'ingegnere, l'architetto, l'agronomo, il geologo, il geometra e il perito industriale; nel campo della progettazione sociale i professionisti sono l'antropologo, l'economista, il sociologo e l'agronomo…
Nel campo della progettazione sociale… (ma pensa che tipologia di “lavoro”).
Non esiste una sola progettazione, ma tanti tipi di progettazioni quanti sono i campi del sapere umano: difatti per progettazione si intende anche la professione propria di chi applica una o più metodologie di presentazione di proposte progettuali come ad esempio quelle del Quadro logico, dei Work Packages, delle Theories of change…
Tanti tipi di progettazioni quanti sono i campi del sapere umano… (alias, i vari “sapere” sono il… sapere, nonché la progettazione unica, ov-vero, quella da cui dipendono i… tanti tipi di progettazioni).
Il concetto di progettista non è limitato al solo libero professionista abilitato a norma di legge. Esistono infatti settori in cui la progettazione svolge un ruolo cardine, ma è affidata a soggetti la cui capacità professionale non è soggetta a norma
Soggetti la cui capacità professionale non è soggetta a norma… (hey, che sventola).
Con il termine “firma d'artista” intendiamo una sorta di griffe, ovvero un marchio ineccepibile, che attesta l'autenticità e il grande valore culturale ed economico di un quadro. La firma d'artista rappresenta un elemento essenziale…

Il “quadro della situazione” (qua, così) o AntiSistema by l’oro, che “firma” riporta?

Come mai “se qualcosa può andare storto, sicuramente lo farà”? Murphy docet.
Ecco la l’oro “firma” = tutto ciò che continua a succederti ma “niente”, sei “te” del resto.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3840
prospettivavita@gmail.com


giovedì 28 novembre 2024

Tutto lascia “impronte”.


Perché? Perché è la Verità a “parlare”, alias, a lasciare il di-segno, la f-orma.
Legno tagliato e messo in bella mostra, di-mostra una “impronta” auto identificativa del tutto simile a quella di un, ben più modesto, pneumatico. Sì, la verosomiglianza c’è. Anche il polpastrello umano parla chiaro. Ma, al solito (qua, così) è tutto “molto bello”. Sì, all’occhio che guarda ma non vede. All’insegna del “bello”. Molto spesso, “impossibile”. Eppure, la perfezione non è di questa terra. No? Allora, perché così tanta “modestia” in giogo. SPS lo ha dimostrato in ogni modo, soprattutto nella sostanza. Eh! Ma “chi te lo dice che è così!”. Già. Chi, se non… la Verità. Eh! “Adesso la verità parla con te!”. Già. “Parla” con chiunque, contemporaneamente. Persino, con qualsiasi cosa o “cosa”. La Verità è “indossabile”. E se non te ne vuoi “Fare…” niente, bè… ti attraversa proprio. Anche se sei “trasparente”, ne sei sempre sede. Che ce buoi fa’! Dolente o nolente. Anche se non ti accorgi. Pensa! Anzi, immagina, che non ti sbagli mai. 90 è la paura. Vero? Eppure, hai sempre paura (qua, così). Allora, come la metti? Come la metti, la metti… sei sempre im-piegato (a 90). È una gradazione particolare, diversa da quella alcolica. Cos’è, allora, tutta questa verosomiglianza che “c’è in giro”? Il solito “caso”? Come mai, tutto si “assomiglia”? Ah! “Dio”. Come no. Anzi, “Dio” è sempre la Verità, che non disdegna alcunché per “auto informarti”, continuamente, non importa dove, come, quando sei messo. Comunque sia, è! E va sempre bene, anche quando va “bene”. Per cosa? Per il processo auto informativo (della) Verità = memoria I-Ambientale, Log di Macchina, fantasma della macchina o nella macchina, Olandese Volante, etc. etc. etc.

Salagadula dà
Megicabula fa
ma la formula inver che val di più
è Bibbidi-bobbidi-bu…

Ecco! La “formula inver che val di più” è, per l’ap-punto, la memoria I-Ambientale o Verità. La tri-unità o SO del “genio frattale espanso” è tale. Funziona. Chi l’ha costruito? Bah! Su questa “mancanza” l’intero processo si ferma (qua, così), dove sei “te” e basta. Alias, proprio ciò che hanno deciso l’oro. Nell’AntiSistema stai e resti: “te” (ne) stai, resti ed avanzi. Alla faccia del potenziale contemporaneo che “niente”:

nel linguaggio filosofico di impronta aristotelico-scolastica, indica il momento precedente la piena e completa manifestazione o realizzazione…

Quello contemporaneo è ciò che la Legge del Minimo “nega” = controlla, rivela.

Ergo, sei nell’AntiSistema, nel “momento (in leva, wireless)” di è già successo che, continua a succedere “ad immagine e somiglianza”. “Tutto” (qua, così). Comemetterci 3 fili (artifizio) “dentro” e, ops, “far pagare la corrente” a tutti coloro che si trasformano improvvisamente in “clienti”. Bella! Altro che “la maga” Circe. La Verità!

“La verità mi fa male, lo sai…”.
Cantava la Caselli. Brava!

Ti fa male se hai “la coscienza sporca”. La Verità non è la “verità”, nemmeno la verità. E come la ri-conosci? Se ti fa male, non è la Verità. Semplice ed efficace.
Alla buonora. Che “Dj” c’è alla consolle? Di certo, non ri-suona per SPS.

“Questa è la mia chiesa…”.


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3839
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 27 novembre 2024

Schema di massima.


In “Diavoli”, si parla del “Diavolo”. 

Ci giocano con questo “nome”. È l’ambiente della “finanza”. Uhm. Diciamo così. La Verità “parla” attraverso anche ciò. Ergo, non è un qualsiasi pretesto scenografico o di “coscienza (da botteghino)”. È la Verità che… Mentre, a chi di dovere fa di certo “piacere”. Perché no. Ci sta. È l’ego. No? Una “celebrazione del potere”, tutto fra virgolette non visto che di “potere” si tratta; di certo, non del potere! Lad-dove, il “potere” non porta nemmeno le ciabatte, al… potere. Qualcosa che è “come guardarsi allo specchio” ma non riconoscersi. Come Bisio, in Asini. Ricordi? Te credo: era la fotografia di un altro (e coi capelli, persino). “Che cosa sono diventato?”. Già. Sei passato (dal potenziale) Te a “te” (qua, così). Niente da dire, proprio una “bella” trasformazione. Persino, senza esserne conscio. Wow. L’oro sono maestri in questo. Perché fartelo capire? Molto meglio auto operarti attraverso “te” in tale “ambiente ad hoc” = l’AntiSistema che per l’appunto, non esiste; c’è. Vera opera d’arte, opera prima, opera di certo non pia (nonostante tutto ciò che può albergare in tali entità “decisive, come il goal della vittoria”). In “Diavoli” si rivela la Verità. Quale? L’unica. Quella che non esiste; c’è. Quella che narra del “momento” di è già successo. L’incipit. Il “Big Bang”, qualsiasi “cosa sia”, è. Un progetto! Che altro. Altro che “la natura”. La “cre-azione”. Qualcuno. Mediante, qualcosa. Quando devi “lavorare la terra”, che fai? Ti munisci di “piccone e badile”. Ci sei? L’I-Ambiente, ov-vero. Legge, strumento, memoria. La macchina per la terra-in-formazione, potenzialmente (qua, xxx). Anche (xxx, xxx). Non solo qua. 

Dai. Basta anche per oggi.


  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3838
prospettivavita@gmail.com


martedì 26 novembre 2024

D-IA-volo.


D-IO. I-Ambiente.

Aleo è nato da un desiderio di realizzare l'impossibile… Costruire un'esperienza utente sul web che sia veramente personale e veramente privata. È la prima piattaforma a offrire applicazioni completamente private. Aleo raggiunge questo obiettivo sfruttando sistemi decentralizzati e crittografia a conoscenza zero per proteggere i dati dell'utente sul web…

Costruire un'esperienza utente sul web che sia veramente personale e veramente privata…:

veramente… (proprio come i “minuti veri” oppure il vero “tasso zero”).

Come andare dalla parrucchiera e non farsi di “ammoniaca”, veramente!

E, per essere “veramente”, sfruttano:
sistemi decentralizzati
e
conoscenza zero…
per “proteggerti” = sul web? Figurarsi! 

La “tecnologia” è stata concepita appositamente per “sostituire il prete nel confessionale”, che dava troppo nell’occhio. Troppoinflazionato, oramai.

lunedì 25 novembre 2024

Al’loro.


Nessuna conoscenza.

Tale “pianta”, si presenta, poiché spesso sottoposto a potatura, in forma di arbusto di varie dimensioni ma è un vero e proprio albero alto fino a 10 m, con rami sottili e glabri che formano una densa corona piramidale…

È un vero e proprio albero alto fino a… = “te” (qua, così) Vs Te (xxx, xxx).

Per non parlare, poi, di quando il vegetale viene “trasformato (controllato)” in… bonsai. Cioè, come auto de-tenere la Perla Nera in… bottiglia o salamoia. 

Potenziale (contemporaneo) Vs sopravvivenza AntiSistemica. 

La l’oro strategia: l’all’oro strategia x “te” (qua, così).

Questa pianta era sacra ad Apollo poiché Dafne, la ninfa di cui il dio si invaghì, chiese che fosse eliminata la causa dell'invaghimento di Apollo nei suoi confronti, e dunque le fu tolto l'aspetto umano venendo trasformata in alloro (ecco, ancora una volta, la “trasformazione”, ovvero, il controllo ma anche il potenziale di “cambiare”).

Il “lauro” è anche però pianta sacra al dio Apollo e simbolo di sapienza e gloria. Interessante il gioco di parole architettato dal poeta (Petrarca): egli realizza l'accostamento da un lato tra “lauro-l'auro” (dove “l'auro” sta a significare “l’oro” ed è riferito alla lucentezza tipica della donna, in particolare alle sue chiome); mentre compare anche la coppia Laura-l'aura (=l'aria), come accade nel sonetto 90… “Erano i capei d'oro a l'aura sparsi…”…

Ecco che anche Petrarca ricorreva a questi “giochi di parole” = la Verità che fa surf, mentre la singolarità si presta a… “scrivere”, ov-vero, a de-scrivere (manco fosse un lapis s-mosso da decisione altrui, wireless). Anche se, sempre Petrarca, non ha r-ac-colto a pieno lo “messaggio” tipico della Verità in costante azione. 

venerdì 22 novembre 2024

Quando…


In vita, da morto e... miracoli.

Quando... sei in democrazia, ma è “democrazia”, che significa. 

Cosa (chi) è già successo. Chi (cosa) continua a succedere. Dove? Come, semmai = nella sostanza. Ovvero? “Niente”. 

Per “te” (qua, così) è il più che classico, “niente (de che)”… 

Alias, si tratta sempre di “nor-malità” o, meglio, di essere (sopravvivere) normale rispetto a…, ciò che c’è ma (per “te”) non esiste proprio. Dove per normale si intende:

in geometria, sinonimo di perpendicolare, dall'etimo di “norma”, che significa “squadra”. Espressioni quali “retta normale a un'altra retta” o “retta normale a un piano” riprendono questo significato elementare…

Dunque, sei normale (qua, così) all’AntiSistema (l'oro):
“te” sei la retta
l’AntiSistema è il… piano, il progetto l’oro per “te” (qua, così).

Filo d’erba Vs prato = “te” sei lo Stato ma lo “Stato” non è Te. Boom


L’auto decodifica sostanziale fa “miracoli”. 

Se ci sei, lo “Fai…”. Altrimenti?
“Niente”. Ti trovi? Un po’ dura! No?

giovedì 21 novembre 2024

Ipovedente.


I nuovi mostri.

O, lipo-vedente = un grasso (grosso) “granchio”, che auto sopravvive fino a decorrenza dei termini (“data di s-cadenza”). Che non si accorge. 

Al solito, (qua, così)… “te”. 

Puoi anche avere una “vista da aquila” ma resti quello che “sei” nell’AntiSistema: “te”. Sai, il “buon” Piero Angela ha parlato di ogni animale sulla Terra, durante la chilometrica esistenza “in vitro”, ad eccezione di “te” (qua, così), nel “tuo” habitat “naturale”. Dove sei perfettamente a tuo agio, come ogni animale in cattività, che sei abituato a considerare usual-mente. 

Mentre, “niente”:

“te”, invece, sei l’er mejo in circolazione. 

Che differenza (sostanziale) non esiste; c'è, fra schiavitù e mondo del lavoro

Una l'oro decisione!
“Roma” che abbandona gli schiavi per gli im-piegati...

mercoledì 20 novembre 2024

Gli “investimenti”.


In-vestito.

Hai preso la targa del camion? 

Sì. Di quello che ti ha “investito”. Dove? , (qua, così). No? In SPS, è da un paio di Bollettini che appare l’immagine del “sensazionale tasso di interesse (lordo)” che le Poste ti riconosceranno dopo ben 1 anno di “investimento presso loro”. Ossia

Il 2,5%. 

Certo, a “tassazione agevolata” = 12,5% dell’utile. Un vero e proprio “affare”. Sempre per loro e, ovvio, l’oro (che “godono come ricci” sul meccanismo dei referral, per intenderci).

“Se lo conosci, lo scegli”. Cosa

Tieni conto che... la “offerta è riservata alla nuova liquidità (immessa nel conto)”. Bon! Le Poste necessitano di nuova liquidità (la “tua” che rimarrà per un anno nelle mani altrui x “te”) = per farsene che

Te lo sei mai domandato? 

Come si comportano per un anno, con il “tuo” capitale “investito”? Quale “ritorno sugli investimenti” otterranno, le Poste, coi “tuoi” soldi (remunerati con qualche briciola)? 

Credi davvero che le Poste, con 100 euro x 1 anno, “tireranno fuori” quel 2,5% (per “te”) + “solo qualcosina per loro”? 

martedì 19 novembre 2024

Che altro de-scrivere?


Can-dannati

Già. L’attività di SPS funziona dal 2009. Certo, il percorso è stato all’insegna dell’evoluzione singolare, partita da uno status di “spiritualità”, ora… sostanzialità

Il che significa “vederci anche al buio”, oramai. 

Senza alcuna “necessità” non visto che tutto è la Verità in funzione, che funziona nel funzionamento I-Ambientale. 

Qualcosa di, indovina? Funzionale a… 

Ergo, lo “scopo” non esiste; c’è. Analogamente al “pilota” eco-dominante (o, meglio, l’Antico). Ov-vero, El “Dio”, Go(l)d, l’oro Vs “te” (qua, così). Wow

“Clamoroso al Cibali!”. No?
Oppure, “colpo di scena!... Fiato alle trombe, Turchetti...”… 

Quand’è che proprio “non ce la fai a…”? Ad esempio, accorgerti nella sostanza di/che… , quando non ci sei = esisti (auto sopravvivi) e bon. Tutto qua (così). 

Ciò che non “ri-spolveri mai” poiché “niente”. 

La condizione di “non esiste; c’è” è riportata ovunque, nell’AntiSistema. Perché

Perché è la Verità! 

lunedì 18 novembre 2024

Go(l)d = l’oro.


Eh? Che non solo titolo. Non esiste; c’è! Anche in “inglese”:
God = “Dio” = l’oro
Gold = l’oro.

L’oro: l’uno e trino; “sesso degli angeli”. El. Egli. “Dio” e/o lo “Diabolo”. Il “serpente che si mangia la coda”. Uroboro

Urol’oro. 

Lo “orologio” che ti ha ma “niente”, sei “te” (qua, così) e allora? Quella “figura demoniaca”, a metà fra un po’ tutto. Ciò che il “movimento” Lgbtech raffigura nella sostanza. Ciò che si è manifestato (qua, così) seppure rivelato, sempre grazie a “te”, nell’AntiSistema. 

L’oro sono “6 x 8 = 8 x 6”. No

Non solo, “6 x 6 = 6 x 6”. Anche, “12 x 2 = 4 x 6”.

La... “bio-diversità”.

Ogni “numero” è sempre lo stesso “dato (Verità)”

venerdì 15 novembre 2024

Bigino.


“Se riuscirai a parlare alla folla e a conservare la tua virtù,
o passeggiare con i Re, senza perdere il senso comune...
Se riuscirai a riempire l’inesorabile minuto
con un istante
del valore di sessanta secondi,
tua sarà la Terra e tutto ciò che è in essa,
e - quel che più conta - sarai un Uomo, figlio mio!”.
Se - Rudyard Kipling  

Chi o cosa parla a cosa o a chi?

Se “Fai…” attenzione. Se te ne sei accorto, nella sostanza. Se ci sei... Prima del febbraio 2022, della Russia traspariva un “colore grigio”, frutto dell’indigestione di “Urss” (l’ennesima creatura modello Isis). Mentre, ora, la Russia risalta come un brillante. Colorata e… molto bella! Certo; è sempre AntiSistema, però, “scusa se è poco”; preferisci forse lo “occidente, accidente”? Gli “Usa”? Bah

Ecco come vieni s-mosso, di volta in volta sempre (qua, così).

Contento “te”, contenti sempre e solo, l’oro. La Verità è che “è già successo”. Stop! L’AntiSistema (l’oro) ti ha ma “niente” = sempre nella formula:

“te” sei lo Stato, ma lo “Stato” non è Te.

In ciò, non esiste ma c’è, El “tutto” sostanzialmente. Ergo, “tutto” non è mai tutto! E l’AntiSistema non è proprio… tutto. Anche se è totale. Uhm

Come può essere totale qualcosa che non è tutto?
Quando, tra l'altro, c'è di mezzo il potenziale contemporaneo!

In primis, però, lo è quando concorri d’assieme, “te”. Ok? Se non sei Te, sei “te” e di conseguenza il tutto diventa “tutto” = ecco l’AntiSistema totale. 

E, la manifestazione nella-della rivelazione (qua, così).

Immagina:

la Verità è memoria.

giovedì 14 novembre 2024

Re-azione e giogo.


Il “Re” (è) in azione. Risultato?

Sei in-nel… giogo. Relativo assoluto!

What U Press is What U Get = quel che premi è quel che ottieni…

Se digiti il tal tasto, sullo schermo si manifesta “qualcosa” di inerente, codificato. Sì, ma quanto… codificato? Ciò che vedi è ciò che hai premuto sulla tastiera. La tal “lettera o numero”, ad esempio. Però, quando pigi su un tasto, la codifica è molto più complessa rispetto al più semplice “quel che premi è quel che ottieni”. Ok

Se schiacci il tasto, azioni una elaborazione che va ad interagire con la tecnologia, a livello non solo hardware. La “pressione” viene decodificata (interpretata) e codificata in termini di “linguaggio macchina”. Indi, il segnale pro-segue, arrivando sino “allo-sullo schermo”, in maniera appropriata. Nel mezzo, or dunque, non esistono ma ci sono numerose altre “operazioni”

Ovvio:

non esiste, nella misura in cui non lo vedi
però
lo sai
motivo per cui
“niente” = continua a succedere (funziona).