In vita, da morto e... miracoli. |
Quando... sei in democrazia, ma è “democrazia”, che significa.
Cosa (chi) è già successo. Chi (cosa) continua a succedere. Dove? Come, semmai = nella sostanza. Ovvero? “Niente”.
Per “te” (qua, così) è il più che classico, “niente (de che)”…
Alias, si tratta sempre di “nor-malità” o, meglio, di essere (sopravvivere) normale rispetto a…, ciò che c’è ma (per “te”) non esiste proprio. Dove per normale si intende:
in geometria, sinonimo di perpendicolare, dall'etimo di “norma”, che significa “squadra”. Espressioni quali “retta normale a un'altra retta” o “retta normale a un piano” riprendono questo significato elementare…
Dunque, sei normale (qua, così) all’AntiSistema (l'oro):
“te” sei la retta
l’AntiSistema è il… piano, il progetto l’oro per “te” (qua, così).
Filo d’erba Vs prato = “te” sei lo Stato ma lo “Stato” non è Te. Boom!
L’auto decodifica sostanziale fa “miracoli”.
Se ci sei, lo “Fai…”. Altrimenti?
“Niente”. Ti trovi? Un po’ dura! No?
Accorgerti è... tutto.
Anche partendo da tale f-orma di “tutto” AntiSistemico che, comunque sia (è), contiene sempre la Verità, ergo, tutto! Nel giogo delle 3 carte, l’oro ci sguazzano come topi nella relativa (assoluta) fogna o “nido di vespe” o ragnatela o covo o alcova, etc. etc. etc. Come pianta carnivora, l’oro ti hanno… sempre in “frizeer (frizzato)”, in stand-by rispetto al potenziale contemporaneo che ti compete, sempre, nonostante “tutto” = sempre l’oro o col’oro che…; col’oro che ti auto ri-colorano d’altra tinta rispetto a ciò che (già) sei = Te (xxx, xxx), ossia, come “Dio” ti rap-presenta ad immagine e somiglianza, in tale ingegneria inversa che ti ha e, quindi, che devi opportunamente, sostanzialmente, “ribaltare” = auto decodificare nella sostanza, da Te in Te per Te con Te!
Ci sei, finalmente?
SPS (la Verità) te lo continuerà ad auto ri-proporre sino a quando “reggeranno le gambe”. Ok? Manco fosse l’Agenzia delle Entrate! Stanne certo, perché SPS è Oltre ad ogni ambito ristretto relativo al de-scrivere solo se “avendo successo”. La logica aziendale non attacca! A SPS non importa nulla di ogni “lato” effimero seppure fisico ed ap-pagante. Altrimenti, sarebbe da mo’ che “ciaone”. Ora, a parte le due “crisi”, 2014 e 2023, SPS c’è... sempre (stato)!
Perché si tratta di una… sentenza! Oramai è oltremodo, chiaro.
Si tratta di un vettore, un canale trasparente, cristallino e “ospite (pulito)”, adatto per la veicolazione della Verità che, per la verità, non sceglie SPS per qualche motivo, bensì, è ovunque contemporaneamente, funzionando e dovendo funzionare nel funzionamento d’assieme I-Ambientale (SO).
Ancora una volta, non si tratta di merito, ma di esserci, in maniera tale che la Verità possa fare a meno di, ogni volta, auto codificarsi al fine di raggiungere “te” che sei (qua, così). Ok?
In SPS, la Verità è come dovrebbe essere. Perché? Perché è in-direttamente, SPS ad auto decodificarne la trama portante (l’essenziale). Anche se (qua, così), SPS è (in) Sé (Me, Io, Te).
Per quale motivo? Perché? Come mai? Che davero?
Sì. Che vuoi? Anche la “risposta”? Bè, attieniti alla Verità “che campi 100 anni (luce)”.
Se ti accorgi, nella sostanza, della… sostanza, “niente”… va da sé che ritorni a-in Te, contemporaneamente, elevando il (qua, così) inizialmente in (qua, xxx, Te) e, poi, in (xxx, xxx) by Te = “il tuo Dio”. Mentre, El “Dio” rimane come in ombra, superato dal com-presente (Te). Lad-dove, Te è chiunque nello stesso “momento”.
Il che non significa la “mente alveare”, cioè ancora lo stesso “prato” o… “Stato (delle cose)”. No. Significa che ognuno è contemporaneamente dotato del medesimo potenziale contemporaneo. Tutto qua, anche se (qua, così); che, poi, diventa (qua, xxx) ed alfine (xxx, xxx). Ecco che “Dio” arreda casa come meglio crede, decide!
Perdio...
Dove, “Dio” = Te. E, Te = qualsiasi singolarità è in Sé = Te. Per ciò ti dicono che, “siamo tutti figli di Dio” e che “siamo ad immagine e somiglianza di Dio”. Logico, persino. Se auto decodifichi sostanzialmente, bè… ecco che il “quadro della situazione” s-quadra il cerchio:
tutti figli di “Dio” = tutti dotati delle stesse caratteristiche di chi “ce l’ha fatta”
ad immagine e somiglianza di “Dio” = tutti dotati delle stesse caratteristiche di chi “ce l’ha fatta”.
Alt! Sai che significa, “fartela (in barba)”? Ecco! In tal senso.
Chi ti ha “fregato” è (qua, così), proprio… “Dio”, che non esiste; c’è.
A quale “superficie (piano)” sei… normale, se (se) sempre (qua, così)?
Alla L’oro. Ad EgLi. Al… desiderata dello “uno e trino”, che il movimento Lgbtech ti sta indicando sia nella f-orma che nella sostanza, ap-punto!
La locuzione farla in barba (a qualcuno) significa riuscire a fare o a ottenere qualcosa a dispetto del divieto posto da uno… In barba significa: proprio sotto gli occhi o quasi davanti alla barba…
Ergo, non esiste (che)…; c’è (è già successo e continua a succedere).
Dunque, “a dispetto del divieto posto da uno…”, de che! Le “re-go-le” sono già di per sé una imposizione assoluta, ad-atta all’auto mantenimento dello “ordine”.
Sì, ma… “dove”? Bè, (qua, così). No?
Ecco perché se ti accorgi sostanzialmente, mangi per forza di cose “la foglia”. Ancora una volta, va da sé… Perché, nonostante l’AntiSistema, nell’AntiSistema, la Verità ti rende libero se (se)… ci sei, sei Te e di conseguenza “Fai…” sì che si scateni lo switch (qua, xxx) e poi (xxx, xxx, Te).
Alternativa sostanziale docet!
Che, poi, è la stessa “cosa”, essenzialmente, del quando vedi quegli ordinati quartieri ove ognuno è proprietario di casa e si adopera per il mantenimento perfettamente ordinato della propria residenza, con annessi e connessi (l'immagine deve essere depurata dal concetto AntiSistemico di so-ci-et-tà, che ti ha).
L’AntiSistema non può stravolgere completamente, nella sostanza, la… sostanza (Verità). Per questo motivo (portante) agisce anzitempo su di “te”, non visto che sei “te” il pilone artificiale (replicante, ripetitore) che mantiene e manutiene in ordine il l’oro “piano”, in toto.
Dai.
Che ci vuole, ancora, per accorgerti essenzial-mente? Eh! Per “Dio”? No. Per Te! Quando succederà? Quando potrebbe succedere?
Questo, sarà (è) il n-uovo momento di “è già successo” o, se preferisci, il “Big Bang” o la... “creazione”. Da cui, il… continua a succede-Re (Te) (xxx, xxx). Altro che “scoperta dell’America” de noantri.
Ce la fai ad elevare tale “momento”, potenzialmente, ad ogni singolarità sulla Terra? Contemporaneamente.
Bon! Ecco perchè (per chi = Te) ri-suona la... campana (Verità).
“Ogni istante attenderò
fino a quando, quando, quando
d'improvviso ti vedrò
sorridente accanto a me…”.
Quando, quando, quando - Tony Renis
Dotato di un ritmo samba, è semplicemente orecchiabile; ma la giuria gli assegna solo il quarto posto, mentre il Festival verrà vinto da Domenico Modugno e Claudio Villa con Addio, addio…
Ok? Sei… dis-atteso!
Sveglia(ti), che è meglio. Molto, molto, molto… meglio (per Te e per tutti; anche per l'oro = sempre Te/“te”, nella sostanza).
Contemporaneamente, come una diretta mondiale!
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3835
prospettivavita@gmail.com
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"Fai..." un po' Te.