Il “Re” (è) in azione. Risultato?
Sei in-nel… giogo. Relativo assoluto!
What U Press is What U Get = quel che premi è quel che ottieni…
Se digiti il tal tasto, sullo schermo si manifesta “qualcosa” di inerente, codificato. Sì, ma quanto… codificato? Ciò che vedi è ciò che hai premuto sulla tastiera. La tal “lettera o numero”, ad esempio. Però, quando pigi su un tasto, la codifica è molto più complessa rispetto al più semplice “quel che premi è quel che ottieni”. Ok?
Se schiacci il tasto, azioni una elaborazione che va ad interagire con la tecnologia, a livello non solo hardware. La “pressione” viene decodificata (interpretata) e codificata in termini di “linguaggio macchina”. Indi, il segnale pro-segue, arrivando sino “allo-sullo schermo”, in maniera appropriata. Nel mezzo, or dunque, non esistono ma ci sono numerose altre “operazioni”.
Ovvio:
non esiste, nella misura in cui non lo vedi
però
lo sai
motivo per cui
“niente” = continua a succedere (funziona).
Ora, se un simile processo è addirittura x “te” (qua, così) facilmente comprensibile (demandando agli “esperti” il come, ma facendoti andare bene l’intero iter, dal quale dipendi in termini di non solo lavoro, e per il quale hai speso dei soldi per acquistarne la “carcassa/lampada” con dentro il relativo “genio”), come mai tutto il resto della “sinfonia” ti sfugge normal-mente?
Che cos’è “tutto il resto”?
Ecco il punto: “quale… resto?”.
Lo vedi? Questi sei “te” (qua, così). È come se fossi “handicappato”. No? Sai che significa = sistema di competizione… fondato sull'attribuzione di vantaggi differenziati secondo una valutazione di qualità a favore dei singoli competitori… Motivo di svantaggio o pregiudizio…
Non ti manca niente!
Ma sei “nor-male” (qua, così). Ergo, a livello “teorico” godi sempre del potenziale contemporaneo, mentre nella “pratica (AntiSistemica)” bè… sei “te”.
Tutto, qua (così).
Dunque, tale livello “teorico” ti fa, però, presupporre di esserci, di essere tale (un “campione”), ma aitè sei “te” e di conseguenza è come se continuamente ti auto illudessi di… (come, sedotto ma mai abbandonato).
Mentre alla fin fine, “niente”: hai presente Up (il “film”).
Ebbene, quel triste racconto, mozzato del finale, ti svela molto da vicino. La “tua” vita viene processata proprio come quando premi tasti di-in qualcosa che funziona e allora “vedi apparire ad arte da qualche p-arte, qualcosa”.
Qualcosa che ti aspetti, ma non solo.
Ad esempio, le pubblicità che t’invadono lo schermo, allorquando stai “navigando”. Proprio come tutti quei “numeri sconosciuti” che ti chiamano ogni giorno sul “tuo” cellulare. Tutti ti cercano. Tutti ti vogliono. Perché?
Che ne dici?
Hanno qualcosa da s-venderti. No? Senza “commercio” non ci sarebbe nemmeno la “anima”? Bah. Nell’AntiSistema, sono l’oro a governare. Ergo, tutto quello che (ti) succede, li rappresenta. Proprio come quando pigi tasti e sullo schermo appare qualcosa (sempre l’oro, anche solamente in termini di… operato, riflesso, sostanza, Verità, etc.). Mentre “te” invecchi = ti auto consumi, consumando(ti) alle prese con ogni “agente (non solo Smith)”. Sempre qualcosa che reputi all’ordine del giorno, alla stregua del relativo “piatto” o “premiata specialità della casa”.
In origine, nome di un gioco d’azzardo con monete che si estraevano a sorte da un cappello, alterazione di hand in cap “la mano nel cappello”…
Ancora una volta, “gioco d’azzardo” = giogo.
Chi lo sor-regge, però? L’oro, che possono assumere qualsiasi valenza. Perché? Logico: da quando è già successo, “niente”; sono l’oro che governano ovvero decidono, soprattutto, per “te” (qua, così). Il che spiega molto semplicemente perché sei “te” (qua, così), non visto che “servi” proprio in tale “salsa”.
Secondo una definizione fornita nel 1938 dallo storico olandese Johan Huizinga nel suo studio Homo ludens, il gioco può essere considerato “una libera attività… che esula dalla vita quotidiana… non seria, ma capace tuttavia di assorbire intensamente e totalmente… i partecipanti…
Assorbire totalmente… Ok? Uhm.
“Circe” ti ha. Da mo’. Sempre (qua, così). Come non ce la fai ad accorgerti sostanzialmente, non è più un “mistero”: sei intensamente… l’oro.
Da cui il famigerato “niente de che”…
E, tra Dna “spazzatura” e materia “oscura”, vai in onda “te” (qua, così). Non “prossimamente sui migliori schermi o cinema”, bensì… dal “momento” di è già successo a con-seguire, in tale differita, laddove la diretta non esiste; c’è.
Ecco(lo) il “niente” che tanto ti auto caratterizza, nell’auto-referente AntiSistema.
Con la Verità che s-vela, rimanendo sempre la… “Verità”, in quanto che… è sorta (memoria, ricordo, funzione, funzionamento) proprio nel momento di è già successo, laddove dal “nulla” per effetto del “Big Bang” si è manifestato l’AntiSistema e li mortacci l’oro!
“Niente”:
stai a vedere “Trump” come sta attrezzando la struttura di governo “Usa”, al fine di “onorare i debiti” ri-assunti dalla solita mano sionista = riflettendo l’ennesima “mano di giogo” che ti ha, rivelandosi nel... “mai passato di moda”.
Il cosiddetto “classico”! Già.
Una garanzia. Una sicurezza. Una certezza, per chi (ti) “colleziona”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3829
prospettivavita@gmail.com
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