Visualizzazione post con etichetta Conosci te stesso.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Conosci te stesso.. Mostra tutti i post

venerdì 13 marzo 2015

La particella fonda(mentale) SPS



Sarebbe quasi consolante una lettura classicamente dietrologica dell'accaduto: e cioè far risalire a una sola volontà malvagia e depistante un simile cumulo di calunnie, assurdità, infamie.
La ricostruzione dei fatti suggerisce piuttosto - e forse è peggio - una diffusa insipienza e una tenace ignoranza come ingredienti ambientali dominanti. Con il pregiudizio, la povertà culturale, la minorità civile a governare le parole sciocche di alcuni inquirenti, alcuni magistrati, alcuni giornalisti...
Il suono di una sola mano - Maddalena Rostagno
Solo in risposta alla fine, c’è evoluzione…
Ad un passo dal baratro, cambiamo tutti…

Ultimatum alla Terra.
Bisogna “per forza” arrivare ad un simile punto di “non (ri)torno”, al fine di accorgersi? Non è... nor(male).
Oggi, SPS, giunge ad un punto di (s)volta, all’interno del proprio cammino:
dopo cinque anni (2000 giorni sul Web) è ormai possibile mettere a punto (intuire, immaginare, vedere) un modello fonda(mentale) di “atomo” (ossia, di “spazio sostanza”, frutto della ricombinazione circuitale. Il tessuto unico/comune, formato da particelle riprogrammabili/ripolarizzabili, alla base di qualsiasi ricombinazione materica/energetica manifesta o non manifesta, “vivente o non vivente”, etc.).

SPS = SPazio Sostanza.

Questo modello di particella è il frutto di questa esperienza, dell’essermi accorto e fermato – continuando “così”. “Sul pezzo…” la prospettiva si (ri)calibra di (con)seguenza e, se liberi da “paraocchi convenzionali”… la prospettiva si espande, riempiendo tutto d’un altro “colore”:
il proprio.

Per di(venire) consapevole di questo "modello di fondamenta", è utile e “colonna portante”… avere una certa continuità progressiva con quanto emerge, quotidiana(mente), da/in SPS. Se ti perdi dei “pezzi”… bah, ti risulterà molto complesso “lasciarti andare”, perché in te (dentro) agisce la (ri)polarizzazione del circuito secondario (sulla compressione in proiezione del Nucleo Primo), rendendoti partecipe della realtà in cui vivi, nella misura in cui lo sei anche a livello di firewall e di sistema immunitario di un simile organismo Globale, fatto di tanti “te” (i tuoi simili) divisi, separati, resi auto immuni, con(vinti) di essere sempre “altro” rispetto a quello che “agita più nel profondo”…
Il lettore occasionale (ri)getterà quanto “letto”/(ri)appreso.
Il lettore “una tantum” non coglierà il “senso” e la quintessenza della “lettura”.
SPS (ri)trova:
la (ri)cerca è fine a se stessa e alimenta solo “sete/fame” di altra (ri)cerca…
SPS (ri)corda:
la memoria è esperienza del passato
laddove il proprio passato è una estensione molto più vasta
rispetto al “con(sentito)” (status quo, paradigma, confine, credo).
Il treno ritarda la partenza ed un passeggero si mette alla guida.
Il treno ha ritardato la partenza e così un viaggiatore, evidentemente innervosito, ha pensato di risolvere il problema mettendosi alla guida della cabina motrice…
Link
Chi è alla guida del “treno”?
Chi è nella “locomotiva”?
Chi decide quando “partire”?
 

venerdì 14 novembre 2014

Arte allo stato puro.


Sandman
Volendo essere molto sintetici, i frattali servono a trovare una nuova rappresentazione che parta dall'idea di base che il piccolo in natura non è nient'altro che una copia del grande…
Benoît Mandelbrot
Il piccolo in natura non è nient'altro che una copia del grande... (un concetto molto ma molto... "pericoloso, per lo status quo", per tutto quello che sai e per la fiducia che riponi nel "tuo" futuro).
Infatti, se "il piccolo è così misero, come vedi nell'attuale società umana", allora... come può essere il "grande", da cui il "piccolo" (de)riva? Sei su/in una via controllata a monte, dalla sua "origine" (e lo puoi comprendere bene, come e quanto/quando vuoi. Basta che ti guardi attorno ma, con "fare diverso dal solito"; senza "paraocchi" e senza paura)...
SPS ha approfondito in leggerezza (senza patemi d’animo, né di tempo, né in termini di aspettative), in questi cinque anni, l’ambito frattale del tutto, portando alla luce o ridando luce a ciò che, ha sentito, di poter e dover chiamare “Analogia Frattale”:
un modo prospettico auto osservativo, che unisce tutto – potenzialmente – attraverso l’applicazione di una semplice constatazione (auto esperimentabile in ogni istante, a partire da ciò che è più vicino e comprensibile):
le “cose”, ogni genere di “cose”, si ripetono nella sostanza anche se non nell’apparenza.
Ogni “cosa” è ricavabile a partire da qualsiasi situazione (d)entro alla quale si versa. Ciò lo è, come già enunciato, a livello potenziale… perché il proprio status s’interpone (fa da filtro) alla lucidità necessaria affinché si possa ben applicare la legge d’Analogia Frattale.
Tutto è “democratico” ed aperto ma la… “visione”, dipende dal livello di auto intrattenimento ed auto suggestione, che ogni individuo reca con/in sè, nell’attimo “ora”.

giovedì 10 luglio 2014

L’insospettabile pusher ambientale.


Disegno di Daniela Dal Cin per il costume di Giocasta
"Questo giorno ti darà la vita e ti distruggerà"
Edipo Re
Mhm… vediamo un po’; almeno sino ai 24/25 anni non ho mai personalmente nemmeno assaggiato una birra, del vino o un caffè (forse qualche particolare mi sfugge ma nell’insieme è così). Nemmeno durante l’anno del militare. 

Che dire delle sigarette? Beh… ne ho provata una all’età di circa 8 anni, ovviamente di nascosto, e sono stato subito male. I super alcoolici sono entrati in gioco dopo i 19 anni, dopo la patente e la frequentazione delle discoteche e la relativa “rivoluzione sessuale”, poi, dopo qualche rituale sbornia, sono stati regolarmente allontanati dal personale raggio d’azione.
Che altro? Bah. C’è stato qualche tentativo “estremo”, ma nulla di che (ri)cordare con troppa enfasi; qualcosa di legato al (ri)trovarsi “grandi” improvvisamente… in un insieme corpo/mente ancora troppo “piccolo”.
La cosa che (ri)cordo ancora oggi, perché ancora oggi valida a tutti gli effetti (coerenza = verità personale/esperienza... memoria = consapevolezza) è che (1) non ho mai sentito l’autentica necessità di quegli “ingredienti” (in-dipendenza) (2) il mio “sistema” non li ha mai cercati né (ri)chiesti, anche quando li ho fatti entrare nella sfera della (ri)conoscenza (segno, questo, che essi non servono e non sono utili in nessun caso) (3) non ho mai sentito la necessità di aggiungerli alla mia routine (4) mi hanno sempre disgustato per via del “gusto/sapore” che possiedono (il più grande dissuasore, insieme allo "stare male").

Quando, per cause contingenti (lavorative/abitudinarie) mi sono (ri)trovato a “dover” bere caffè (ad esempio ad ogni “pausa pranzo sul lavoro”), ogni volta mi (ri)petevo interiormente “che schifo che fa questo caffè! Perché lo bevo, allora?”, oppure, quando capitava di “dover” bere una birra con amici “com’è amara! Come diavolo fanno a berla a garganella e a sostenere che è buona?”.
 

mercoledì 9 luglio 2014

Recuperare la memoria non è fare tutto a memoria.


L'uomo è ancora il più straordinario dei computer.
John Fitzgerald Kennedy
Parte della disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
Isaac Asimov
I computer danno esattamente quello che gli è stato immesso; se futilità immettiamo, futilità otterremo, ma gli uomini non sono molto diversi.
Richard Bandler
Giudicare l’operato di un computer è come mettersi allo specchio per vedere che immagine (ri)flette
Il principio che sottintende (umano, computer, specchio) deriva dall’intenzione, sotto forma di programma, che amministra da “lontano” (senza fili, non localmente). Dio stesso, nella “sostanza” che gli si attribuisce, rassomiglia alla bio presenza di un computer diluito nel tutto (vedi, a tal esempio, “Transcendence”).
Allo stesso modo, puoi inquadrare la forma programmatica di una “legge”; che cos’è una legge? È un insieme di istruzioni che vengono diffuse sulla/nella Massa, individuo per individuo. Va, semplicemente, a colpire tutti, anche se “qualcuno” non ne vuole minimamente sapere (in quel caso si ricorre allo strumento della sanzione ed infine del carcere, anche se esiste una piccola percentuale di individui che s'annidano al di là dell'imposizione convenzionale " a norma di legge").
Una legge è un programma immesso in un computer che è ormai dappertutto, il quale elabora le istruzioni ricevute e obbliga/piega la realtà che, conseguentemente, ne deriva.
La famosa espressione “ad immagine e somiglianza” è relativa a qualcosa che si propaga nel Tempo e che trova sempre il modo di clonare/copiare se stessa in nuove “forme di se stessa”… Questo ambito sfugge, ai più, perché lo si affronta sempre dall’interno di un loop che auto ingabbia e che non permette di vedere altro, oltre alle pareti mantenute dalla presenza del loop stesso.
Hai mai sentito di un carcere che si mantiene, anzi, che si… auto mantiene grazie all’opera inconscia (abitudinaria) del carcerato?
Beh… ci sei praticamente dentro da “sempre” (in fondo, il carcere esiste a tutti gli effetti grazie all'esistenza dei "futuri carcerati", ossia, dei "carcerabili"), dall'ora della tua (ri)nascita, che avviene ogni giorno nel momento in cui ti “desti dal sonno”, ossia, dal momento in cui la tua “macchina” subisce un reset ed il relativo restart.

venerdì 27 giugno 2014

La frequenza armonica Cuore.


L'Analogia Frattale conferisce una "impronta" ad ogni ambito...
Hai mai pensato a cosa si (ri)duce l’equazione che ti (ri)guarda (la realtà 3d, il Mondo) e che ti governa (il “potere”), se (ri)duci ulteriormente di ottava il “Filtro di Semplificazione”?
Dal Nucleo Primo cosa discende?
Beh… improvvisamente, inizi a scorgere al “suo posto”, per “riduzione frattale omeopatica, senza perdita alcuna di informazioni, sostanza e contenuti”… quei “poteri ombra” che vanno al di là del cosiddetto complottismo, ossia, quei poteri meglio (ri)conosciuti per la loro facciata “solare”, che celano dietro ad un comportamento istituzionale e storicamente comprovato, un altro comportamento - diametralmente opposto - per valenza, significato e portanza;
SPS si (ri)ferisce a (1) il potere religioso d’insieme globale (2) il potere degli Stati e delle loro (ri)unioni in blocchi continentali (3) il potere delle lobby (4) il potere militare (5) il potere industriale delle multinazionali (6) il potere delle “grandi famiglie/dinastie” (7) il potere dei servizi segreti (8) il potere politico (9) il potere delle associazioni segrete e… (10) il potere delle “persone non fisiche” (a livello di “figura giuridica”).
Ok? SPS quest’oggi (ri)porta il proprio filtro esattamente appena sopra al tuo livello, in quella cerchia di controllo che meglio puoi (ri)conoscere attraverso lettura di articoli e di notizie (realtà), alla tua diretta portata.

Ora, esercizio successivo, pensa a… come va il Mondo, a quello che rappresenti tu e a quello che rappresentano questi “sistemi di potere” che, realmente, esistono attorno a te; pensa a come, alcuni di questi poteri, ti hanno convinto concretamente che... "ti rappresentano, tutelano, proteggono"...

giovedì 26 giugno 2014

Lo spazio dell’eredità.

 
Sydney: aereo Malaysia precipitato volava con pilota automatico.
Il volo MH370 della Malaysia Airlines aveva inserito "molto probabilmente" il pilota automatico nel momento in cui si è schiantato l'8 marzo scorso:
è quanto ha detto oggi un ministro australiano.
Link
Oppure, era soggetto a “controllo remoto wireless da lunga distanza”
"Vi sarà libertà e dignità solo fuori dal dominio dei gruppi di potere globale"…
Carlo Corbucci
La particella “molto probabilmente”, inneggiante ad un moto di pensiero perlomeno dubbio/teorico, "dove va a finire" allorquando il corpo della notizia viene riassunto a livello di titolo accattivante?
Sparisce, lasciando la propria "orma" in coloro (spazio) che "la ereditano" leggendo (seguono)...
L’individuo, che si nutre soprattutto dell’evidenza (ri)portata dal/nel titolo, che cosa ne desume e dunque “che cosa capisce”? Che cosa racconterà all’amico? Cosa riferirà ai colleghi o in famiglia? Che idea si farà?
Un simile modo di essere/fare (operare) sostiene ancora la teoria, anche presente in SPS, che la mente è in realtà un computer, un insieme di programmi?


martedì 24 giugno 2014

La logica insita nel tutto.


L'America è il più gigantesco esperimento che il mondo abbia mai visto…
Sigmund Freud
La vita umana è un esperimento di esito incerto.
Carl Gustav Jung
- È un film di Garpelli, neorealista. Non lo proiettano da trent'anni!
- Ci sarà il suo motivo, dai!

Tre uomini e una gamba
Analogia Frattale Sincronico Istintiva
quella modalità interiore per la quale “smetto di preoccuparmi di tutto, mi tranquillizzo, faccio una sorta di vuoto interiore ed inizio a magnetizzarmi secondo il mio intento, secondo la mia immaginazione con al centro la domanda cardinale, alla quale l’energia dovrà trovare la risposta polarizzata al mio campo d’azione individuale, sovrano, centrale e consapevole”.
Divento, insomma, un “principio ordinatore della mia realtà, per mezzo della realtà comune”, fonte di evidenza informazionale… come una lavagna, un monitor, un generico output, etc.
Per questo motivo due "piloni centrali", come Freud e Jung, inneggiano entrambi all’esperimento, citando la realtà americana e, addirittura, la Vita stessa. Perché?
 

venerdì 20 giugno 2014

Sul senso di esterno.


“Questo discorso e, in generale, tutto il processo innescato con l’abdicazione, fino alla proclamazione del nuovo re, è stato come uno spot attentamente elaborato per pubblicizzare i buoni effetti della monarchia. Uno spot al quale hanno contribuito, in qualche modo, i mezzi di comunicazione di massa, gli analisti e gli opinionisti, e le istituzioni.
Ma i problemi sono sempre gli stessi:
il re e la regina non governano, tocca dunque alle forze politiche della maggioranza il compito di risolvere i problemi in sospeso”...
Antoni Gutiérrez-Rubí 
Analizza, ad un'altra luce (Analogia Frattale Sincronico Istintiva), queste espressioni:
i problemi sono sempre gli stessi (loop, polarizzazione, principio radioattivo frattale)
il re e la regina non governano (il manifesto, l’espresso, l’apparente, il solare… non governa)
tocca dunque alle forze politiche della maggioranza il compito di risolvere i problemi in sospeso…
Ossia, chi governa non è la “Casa Regnante” e non sono nemmeno le “forze politiche della maggioranza”, che si limitano ad avere… “il compito di risolvere i problemi in sospeso. Un compito che non smette mai, visto che... "i problemi sono sempre gli stessi".
Ciò che è “sospeso” lo è, da sempre, tra qualcosa e qualcosa (in mezzo), per cui… non è egli stesso il “governante” ma solo una sorta di "reggente" di/per colui che, semmai, ha teso la ragnatela entro la quale e per mezzo della quale (fisicamente e per analogia globale) si è “intrattenuti” alias… sospesi.
Tutti concorrono (in)direttamente alla manutenzione della "ragnatela" (paradigma).
Ora, la Massa guarda al Re o al politico “regnante”, tuttavia, questa possibilità (il vedere) è senza scelta sostanziale, perché… trattasi in definitiva dell’opera di un “cieco” alle prese con una serie di “abbagli”. 
Nel buio, l’abbaglio riesce meglio a delineare una traccia di pseudo effetto luminoso, molto spesso, convincente (apparenza)…

giovedì 12 giugno 2014

Che cosa stai dimenticando di prendere in considerazione?


In un mondo scandaloso, perché pieno di scandali, non ci si scandalizza più per niente. 
O meglio, qualcosa avviene allorquando si sentono certe notizie, tuttavia, ciò che accade “subito dopo” è paragonabile a qualcosa che "scivola via", interiormente, con la facilità favorita da un gentile declivio, infrastrutturale, di un corso d’acqua o di un intera rete di canali irrigatori e navigabili (qualcosa che si avvera solo ed esclusivamente all'interno di un "reame incantato"; (Di)pendenza).
“Lasciate che vi dica brevemente quello che ho fatto. Ho lavorato presso la speciale base aerea militare di Oberpfaffenhofen dove installavo i dispositivi di irrorazione sugli aerei che servono per spruzzare sostanze tossiche nel cielo”…
Link
La grande rete lombardo/piemontese per lo scorrimento specifico delle acque, intessuta nel corso di circa dieci secoli per mezzo dell’ingegno e della progettazione, è qualcosa di assolutamente dominata dallo studio centrale relativo alle "pendenze"

Poca “differenza di potenziale”, tra l’inizio e la fine dell’opera idrica, permette all’acqua di poter scorrere, con senso, all’interno della logica intenzionale irrigatoria e... funzionale alla possibilità di maturare raccolto ed interesse (da cui la Massa trae l’idea convenzionale a proposito della propria “evoluzione”).
La storia di tutti i tempi prova che nessun popolo può raggiungere un alto grado di intelligenza e di moralità senza che il sentimento della sua nazionalità sia fortemente sviluppato:
in un popolo che non può essere fiero della sua nazionalità il sentimento della dignità personale esisterà solo eccezionalmente in alcuni individui privilegiati.
Le classi numerose che occupano le posizioni più umili della sfera sociale hanno bisogno di sentirsi grandi dal punto di vista nazionale per acquistare la coscienza della propria dignità…
Camillo Benso, conte di Cavour
Di quale storia si sta "facendo uso"?


mercoledì 11 giugno 2014

L'architettura del mondo.


Fare sistema, fare squadra per creare nuove chances per l'Italia sui mercati globali...
Matteo Renzi
È “dalla notte dei Tempi” che gli umani stringono relazioni (fanno “squadra”) solo davanti a fattori ben specifici:
  • per opporsi ad una invasione da parte di un nemico fisico comune, che possa mettere in dubbio il proprio "futuro" in termini di continuatività abitudinaria e convenzionale (quindi, al fine di… sopravvivere)
  • per aumentare le sinergie derivanti dal perseguimento di un interesse, piano, progetto, intenzione, etc. apparentemente comune
  • per "giocare insieme" accomunati da un comune obiettivo in termini di fama e denaro… ad esempio, giocare a calcio (i famosi 11 elementi + riserve + allenatore e staff + direzione ed investitori, etc.) o ad altri giochi d’insieme.
Crisi economica o corruzione globale? 
Il clamoroso scandalo del Mose di Venezia, che segue di poche settimane quello dell’Expo 2015 di Milano, ha riaperto brutalmente l’interrogativo  circa  la sostenibilità  di un sistema  socio-politico e amministrativo che, da qualunque parte lo si osservi, non fa che evidenziare l’esistenza di una corruzione generalizzata, la quale  allontana  ogni  ragionevole  speranza di miglioramento, condannando la nostra società ad un rapido declino, il cui esito non può essere che l’avvento di una tirannide o lo scoppio di una guerra civile. Ma sono davvero giustificati questi timori? Cerchiamo di capirne di più...
Link
Le relazioni sono tanto più dense, quanto più la “posta in gioco” è alta (a prescindere se si tratti della propria Vita o del perseguimento di un “piano”).
Quando il gioco vale la candela, per te? Infatti... è solo una questione di "grandezza numerica" (il tuo "prezzo") e non di altri fattori auto mascheranti in qualità di "alibi" per la coscienza annacquata.

venerdì 30 maggio 2014

Il Dispositivo.


Statistica: la scienza per la quale se io ho mangiato due polli e tu non hai mangiato nessun pollo, abbiamo mangiato in media un pollo ciascuno.
È facile essere abbindolati o auto abbindolarsi, a questo Mondo. È sufficiente… cosa? Beh… si (ri)entra sempre, a prescindere dal tipo di ragionamento/logica, in loop più o meno mentale. Ok. Vediamo di andare oltre, quest’oggi, ponendo le basi per (1) accorgersi di essere in un loop e (2) trovare la via d’uscita dal loop.
Come si fa? Come si procede? Devi sapere che è un viaggio che "quando sei già in viaggio, ti dimentichi di avere intrapreso"...
Dunque; questa è la via che si sta sviscerando per mezzo di SPS e non è l’unica possibilità. È proprio questo modello di pensiero che mina alla base la capacità consapevole di fuoriuscita da qualcosa che, evidentemente, “non esiste” in quantoché “esiste” in qualità di unica possibilità di riferimento. 

Se pensi e sei convinto (di conseguenza) di essere/vivere in un luogo che, allo stesso Tempo, è “tutto quello che hai a disposizione”… ebbene, quel “luogo” smetterà di esistere per te in tutte le sue altre “declinazioni” ma, ciò, non significa affatto che esse non esistano per coloro che “ne sono a loro volta convinti” (intuizione, coerenza).
Allo stesso Tempo, per coloro che credono anche ad “altro”, il fattore di relativa apertura mentale incarna anche la possibilità “autolesionistica e paradossale” di… mantenere tutte le possibilità aperte e concretizzabili, in maniera tale da creare un “nodo Spazio/Temporale”, nel quale essi sono incarnati fisicamente nel luogo ove la Massa meglio si (ri)comprende ed, allo stesso Tempo, sono come dispersi in ogni altra possibilità dimensionale, che la loro estensione mentale (immaginazione) li riesce a far “visitare virtualmente”.
Un simile intreccio di “luoghi” rende, nel Tempo di una singola Vita, quantomeno… “eterei”, nell’insieme decodificabile da un “terzo”, che giudica unicamente dal proprio punto prospettico.

giovedì 29 maggio 2014

Guadagna la via per il tuo Mondo… per Casa Tua.


Il Totem Umano... e le sue "componenti".
“In effetti la parola demone deriva dalla parola greca daímon, che a sua volta deriva dal verbo daíomai che significa ‘dare in sorte’. Parrebbe quindi che ciascuno abbia in sorte un ‘buon demone’od un ‘cattivo demone’, ovvero un eudaímon, od un cacodaímon, ed evidentemente in questo caso ci si riferiva al demone individuale, ovvero allo spirito tutelare che i latini chiamarono genio e che gli indiani nord americani, che immaginarono tali entità come degli spiriti, chiamarono totem...All’origine delle parole - Mario Negri
Spesso capita di agitare troppo in fretta le dita sulla tastiera del computer ed, improvvisamente, si azionano funzioni poco conosciute che caratterizzano il procedere espresso dal monitor; queste “scorciatoie” che si annidano nella (ri)combinazione dei tasti corrispondono, a livello frattale, alla possibilità insita nel complesso umano (anche “solo” a livello fisico) di funzionare in modi diversi rispetto al consueto.
Non a caso, il termine “conosci te stesso” è un vero e proprio inno alla propria “scoperta” (in ogni senso)
L’esperienza comporta proprio un viaggio apparentemente esteriore ma, in realtà, del tutto interiore… proprio come se l’esterno fosse il monitor del proprio essere (computer).
La (ri)velazione è relativa a se stessi, ossia, al fatto che il proprio riflesso nel/sul Mondo è celato ed invertito rispetto a quell’asse “centrale armonico”, che guida non localmente ogni “azione”. Il corpo fisico è, dunque, del tutto simile ad un servocomando, azionato a livello del pensiero (mentre il pensiero è una derivazione che trova "causa" al di là della finitezza fisica del contenitore umano).

mercoledì 28 maggio 2014

"Mamma mia" echoes.


Una curiosità: durante tale missione (Apollo 15) furono pronunciate le uniche parole italiane sulla Luna. Scott, infatti, sorpreso dalla particolare lucentezza di una roccia, urlò le parole:
"Mamma mia!"…
Link
Mamma mia! Una esclamazione, a quanto pare, divenuta internazionale. Era il 1971. Chissà, forse per merito dei numerosi film italiani del dopo guerra o, forse, perché l’italiano si è sempre "lamentato" internazionalmente utilizzando una simile espressione.
Mamma mia è un'espressione italiana che denota un'intensa emozione di vario tipo: stupore, paura, contrarietà, gioia…
Link
Che cosa avrà mai visto, Scott?
 
Beh… sarà stato perlomeno “confuso” dalla meraviglia che lo assalì, almeno tanto quanto la stato di confusione che alimenta l’informazione, nel suo insieme ma anche nel web. Infatti, cercando ancora in Rete è possibile trovare:
8) Sulla Luna vennero dette parole in italiano?
Charles Duke, durante la passeggiata lunare di Apollo 16, disse:
"Mamma mia!"…
Link
Infatti, anche Wikipedia riporta la medesima versione della presente “curiosità”:
durante la passeggiata lunare effettuata da Charles Duke questi esclamò, dall'emozione, in italiano "mamma mia!"; e prima di andare via dal satellite, volle lasciare una foto di famiglia con la scritta sul retro dei suoi dati personali…
Link
E non finisce certo qua. 
 

martedì 27 maggio 2014

Il "lato" umano e quello relativo all’intero... "perimetro, area, volume".


Modello, in auge, di accostamento ed equi-parificazione di notizie dal peso specifico diverso, proposte allo stesso modo da ogni Tg, anche satirico. L'orientamento etico e morale umano risulta quantomeno senza direzione, non rispettando i diversi livelli di "rilevanza e spessore" delle notizie sequenzialmente proposte a raffica (frequenza di irraggiamento)...
Abbiamo parlato del concilio pan-ortodosso perché si faccia qualcosa della data sulla Pasqua. È un po’ ridicolo: ma dimmi il tuo Cristo quando resuscita? Il mio la settimana prossima. Il mio invece è resuscitato la settimana scorsa
Papa Francesco
Ridicolo: che fa ridere, degno di riso o di derisione, perché strano o goffo o insulso o scioccamente presuntuoso… Di scarsa entità o valore, insignificante, esiguo, meschino…
Link  
Ridicolo non è solo questo: è, soprattutto, il velare strategicamente di "scarsa entità", qualcosa che invece risulta perfettamente centrale, dal punto strategico del controllo. 
Ridicolo è, nell'esempio precedente, un termine che permette di “condensare/realizzare” quello che un essere umano (dotato di mente sufficientemente aperta e poco adesa a “comodità/interesse/paura” di ogni genere e tipologia), pensa a livello intimo e profondo, senza magari riuscire mai sufficientemente ad estrinsecare quel “rospo”, conficcato chissà dove, che non permette di formulare, a pieno, il proprio dissenso verso quel modo di “proporre contenuti umani” (realtà circostante) al di là di ogni più umana attesa.
Qualcosa che si riflette in qualcos’altro che, solido e deposto sul fondo, mantiene intatto - a prescindere da tutto - il proprio carico di valore e significanza.
Rampa di lancio geometrica
Il "lato" umano e quello relativo all’intero... "perimetro, area, volume"...

mercoledì 9 aprile 2014

Pronti per contrasto.


 
Un sistema non governato affatto da una struttura giuridica a tenuta stagna, bensì da una serie di norme pronte a prestarsi a polemiche e ricorsi…
Il problema è dunque l’ipocrisia del sistema, ancor prima delle responsabilità di chi se ne fa promotore…
Un sistema che presenta lacune strutturali e al contempo tende verso smisurate ambizioni… E pare agganciarsi a una morale dai valori ondivaghi...
Link
Osservare a livello frattale comporta delle modifiche del proprio “codice”

Tenere in debita considerazione (centralità), ciò, significa assumere una prospettiva coerente con il proprio “codice”. Ricordare sempre di osservare attraverso un simile “filtro” diventa necessario, sino a quel punto/giorno/istante in cui il processo si radicalizzerà diventando automatico.
L’implementazione diverrà, dunque, caratteriale e sarà “normale” ricorrere ad una simile “visione analitica”, piuttosto che continuare a vedere alla "attuale/vecchia maniera".


In questa gradualità dell’essere, ci si dimostra estremamente simili al processo di aggiornamento che avviene in un sistema operativo. A quel livello di download, richiesto al fine di scaricare le “novità nel codice”. A quel livello di installazione, richiesto al fine di rendere automatici i nuovi processi sviluppati nell’insieme del “codice”.
Non si è diversi dal So di un personal computer o smartphone, tablet, etc.

Il funzionamento frattale è il medesimo e si comprende chiaramente che il genere umano (co)crea a vari livelli allo stesso Tempo… ad “immagine e somiglianza” di… chi/cosa? Siamo sempre lì, a porre domande senza apparente risposta, vista l’allocazione dello Human Bit all’interno di un hardware di supporto, per essere memorizzato ed… utilizzato.
Programmi che pensano attraverso programmi, generati da programmi. Dove inizia e sino a dove vortica il loop?

lunedì 7 aprile 2014

Enjoy.

 
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
Theodor Adorno
La vita è piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna.
Charlie Brown
A che serve scrivere in SPS? Serva a me. Perché? Per “diletto”. Non serve a nient’altro…
Scrivere è un atto personale. Il “target” è la persona stessa che scrive. Un diario è solo un diario, anche se condiviso on line.

A che ti serve, ad esempio, leggere ancora oggi lo Zibaldone di Leopardi? A cercare di capire approssimativamente Leopardi e, forse, per farti un’idea del tipo di “usi e costumi” in voga nella società di allora? In realtà... non ti interessa davvero! A livello frattale, un simile accumulo di informazioni è molto importante, tuttavia, un tipo di analisi di questo livello non viene usualmente condotto ed approfondito, praticamente, da nessuno.

Leggere ciò che scrivono “altri” non serve usualmente a nulla. Il perno centrale è la propria persona/essenza:
l’analisi riflessa in quel substrato di reale, che funge da “prova del nove”, al fine di procedere, di andare avanti, dove per “avanti” si deve intendere “essere”.
I “termini” hanno preso il sopravvento sui significati addotti, diventando mezzi di confusione e smarrimento interpersonale e sociale, piuttosto che servire da corollario frattale rispetto alla valenza primaria dei "significati aviotrasportati dal vento, come sementi nell’aria".
Un “termine” è, appunto, la parte ultima di una via (vicolo cieco)
Un terminale è un dispositivo tecnologico che rappresenta una polarità apparente, di una infrastruttura dello stesso tipo (la cui origine non è sempre manifesta. Ad esempio, un mainframe... non è mai pubblico. La mente ispirata, nemmeno).
Scegliere, in queste 3d, a cosa equivale? Equivale ad illudersi di scegliere tra punti terminali ed apparenti della teatralità esistenziale, legata alla valenza del paradigma in auge.
 

venerdì 4 aprile 2014

Frequenza per l'Altro Mondo.

  
Sotto i riflettori, Notre Dame de Paris e il Foro Romano sono oggetti visionari, che hanno la potenza di trasportare la mente dello spettatore verso l'Altro Mondo...
Aldous Huxley
Al Mondo esiste di tutto. Ad esempio, ci sono luoghi dove i maschi che hanno la pancia sono “virili” e la pancia diventa il simbolo del potere personale (opulenza) e ci sono dei luoghi dove, diversamente, i maschi che hanno la pancia sono semplicemente dei… “ciccioni”, senza un briciolo di volontà, che dunque impersonificano “un altro significato”.
L’uomo non è una stufa, non brucia, metabolizza”. Svela e dimostra che i grassi non fanno ingrassare, la frutta e la verdura sì. Smonta pezzo per pezzo gli ultimi cento anni di dietologia medica che a suon di diete ipocaloriche e attività fisica ha popolato la Terra di ciccioni.
Guerriero Libero che cavalca il futuro, non risparmia colpi all’industria farmaceutica, all’industria alimentare e alle istituzioni. La sua è una Rivoluzione. Questo libro segna l’inizio di una nuova Era in cui il cibo si usa in chiave biochimica, come se fosse un farmaco…
Lemme Alberico
Di quale ennesima "rivoluzione" si sta parlando? Di quella che rispecchia l'apparente mutare delle 3d, scambiato in luogo del suo eterno ciclare. Di quel "nulla di fatto" estremamente convincente, che ha smosso e smuove le Masse, al soldo di quel potere illusorio in grado costantemente di intrattenerle indirettamente al lavoro presso se stesse (loop).
Qualsiasi via intrapresa con totalità è "buona". Il problema consta proprio nel grado di totalità che s'incarna. Senza quel massimo livello, ogni via intrapresa è "circolare"...
Il giudizio è una “brutta bestia” e, purtroppo, nel riferirsi a qualcuno di questa società umana, non ci si può esimere integralmente dal ricorrere ad una simile componente sensibile del “faro”, che guida e vincola il cammino dell’individuo nel/sul tracciato comune di riferimento.
Il giudizio è una “lente” attraverso la quale si osserva
 

venerdì 28 marzo 2014

Conosci Te Stesso.

  
Conosci Te Stesso:
il significato originario è incerto, deducendo da alcune formule a noi pervenute (Nulla di troppo, Ottima è la misura, Non desiderare l'impossibile), sarebbe quello di voler ammonire a conoscere i propri limiti, “conosci chi sei e non presumere di essere di più”; sarebbe stata dunque una esortazione a non cadere negli eccessi a non offendere la divinità pretendendo di essere come il dio.
Del resto tutta la tradizione antica mostra come l'ideale del saggio, colui che possiede la sophrosyne (la saggezza), sia quello della moderazione
Link
C’è qualcosa, nell’aria in cui si è immersi e che si respira, che entra dentro in profondità, che alimenta le fucine della fabbrica del corpo umano… che i(n)spira in qualche modo a “cedere, a ciò che si assume come reale” ed, allo stesso Tempo, ispira a “c(r)edere a qualcosa di più”.
Dove fantasia, immaginazione e sogno, s’incontrano con la "concretezza" derivante dai sensi (il ritenuto reale ed unico, senza alternativa sostenibile), accade che una industria di cloni e di robot, dotati persino di sensibilità, non possa mai del tutto essere completamente fedele ai programmi seriali, al software installato come dotazione iniziale.
Che cosa sono:
fantasia
immaginazione
sogno.
Altri programmi? Può essere. Sofisticati programmi in grado di permettere il volo sensoriale, andando a toccare la più alta programmazione riservata al percorso evolutivo superiore dell’impianto, del dispositivo, della sperimentazione, dello Human Bit, della sonda umana, dell’esperienza del “pilota” all’interno dell’esoscheletro umano.
Il pilota è quel frammento animico, che si staccò al Tempo della caduta dell’Anima. Mentre, l’umano, è il costrutto artificiale che deriva dai rami evolutivi dell’esistenza, discendente dall’auto osservazione di un Principio inosservabile.


L’ibrido umano è ciò che si è concretizzato tramite l’inserimento del frammento animico, nell’umano nativo e sviluppatosi più o meno naturalmente in Terra. I ricordi che animano la dimensione umana sono, dunque, relativi a diverse epoche Temporali, a diverse storie e a diversi piani di accadimento e di svolgimento dell’esperienza esistenziale.
 

martedì 18 febbraio 2014

Una sana paranoia.


Solo perché sei paranoico non significa che non ti stiano addosso.
Kurt Cobain
Potremmo azzardarci ad affermare che l'isteria è la caricatura di una creazione artistica, che la nevrosi ossessiva è la caricatura di una religione, che il delirio paranoico è la caricatura di un sistema filosofico.
Sigmund Freud
La paranoia è solo la realtà su una scala più sottile.
Philo Gant
Paranoia; il termine (che deriva dal greco παράνοια, "follia, insensatezza")… nel significato corrente più abituale, in uso soprattutto nella letteratura psichiatrica anglosassone… indica una contingenza di disturbo mentale lucido, caratterizzato dalla convinzione delirante del paziente di essere perseguitato (o, più specificatamente, dall'ideazione che qualcuno o qualcosa abbia intenzione di nuocergli). 

Questa condizione è spesso caratterizzabile come una degenerazione patologica di alcuni tratti caratteriali come la diffidenza, l'inclinazione al pregiudizio o l'insicurezza. Il sistema di credenze di tipo persecutorio viene elaborato dal paziente in modo lucido e sistematico, ovvero non viene in generale a mancare la funzione razionale. In questo senso la paranoia si può descrivere come un caso particolare di disturbo delirante
Link 
 
La mia persona, per tramite di SPS, è considerabile come “paranoica”?

In pratica… scrivo da anni sempre della stessa “cosa”:
sull’esistenza di una cerchia di controllo totale, attorno/dentro alle 3d, non manifesta e… dunque… non dimostrabile senza l’utilizzo dell’Analogia Frattale, (ri)conosciuta a livello "essenziale" e valida come “prova”, oppure senza che un esponente del Nucleo Primo decida di manifestarsi pubblicamente (ma, anche in questo caso, un simile personaggio potrebbe essere tacciato di mitomania, ovverosia di... avere maturato una forma paranoide di appartenenza).
Sai? Quando narri di una forma polare, come appunto la paranoia, non è scontato ma può accadere che si realizzino forme di collegamento analogiche e non locali, con uno stato simile ma (ri)tenuto, opposto, a livello di credo popolare e per convenzione. 
In questo caso mi riferisco al termine “totalità”.
  

venerdì 14 febbraio 2014

In proiezione sul proprio schema.


La saggezza degli antichi è il ricordo di ciò che fu, un giorno, l’umanità.
La saggezza degli antichi è la (ri)prova della ciclicità delle 3d (tutto scorre e tutto torna, ma in forma diversa).
La storia si (ri)pete ma mai nello stesso modo; l’alternarsi dei modelli di (ri)presentazione indica, sottilmente, la presenza immanifesta di un principio intelligente “ordinatore”. La stessa Quantistica indica nella presenza dell’osservatore lo strumento che, allo stesso Tempo, misura e viene misurato, essendo - volente o nolente - incluso nello scenario da (ri)levare (influenza frattale).
Tutto ciò è già accaduto, è già “stato”… e lo stiamo (ri)vivendo, colorato d’altre tinte
Come andò a finire quel Mondo? Che cosa è successo e perché è successo?

Ora, il buon Piero Angela e famiglia (la propria e quella più allargata di “cloni”), ce lo raccontano da interi decenni, vero?

Le “solite cose” (ri)visitate, ogni volta, grazie ad un particolare mix di (ri)nnovamento tecnologico, di Natura spettacolare, e di una “strana dimenticanza” da parte del suo “pubblico”. 


Definisco “strano”, questo stato del dimenticare continuo, che spinge le persone a (ri)vedere sempre le medesime rappresentazioni, solo variate per leggere sfumature a livello teatrale, ma non a (ri)vedere il proprio ideale di base, relativo a quei concetti (ri)petuti nel Tempo, sin da quando erano bambini (io ricordo che, con mio padre, già vedevo Quark nei primi anni 80 dello scorso secolo).